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  1. claudioc47

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/05/17 in Risposte

  1. Vi posto il primo arrivo del 2017. Un gioiellino di Ferdinando I d'Aragona, direi quasi al top, voi che ne dite? Allego anche un breve video. DSCN0029.MOV
    5 punti
  2. buon Anno nuovo a tutti. una piccola rissalita per questa monetina misteriosa....piu dubbi che e stata cognata in quelli tempi che la Liguria era maestra del mediterraneo....quando giente abitavano su quelli castelli dominanti ,per la maggior parte spariti....e che la sola citta di tandu,era Bonifaccio..... eccone un altra di 12mm di diametro,e di peso 1.32 grammi...
    5 punti
  3. Bene cari amici, @papalcoins ha colto nel segno! Effettivamente era un test per vedere il livello di osservazione su foto di piccolo formato. Devo dire che in presenza di foto piccole, è molto utile usare lo zoom dello schermo che aiuta molto per un'osservazione ingrandita, almeno quel tanto che basta per porsi degli interrogativi. Le foto le ho fatte io e di proposito le ho ridotte di dimensione, le foto originali sono queste che allego, insieme a quelle di alcuni particolari fatte al microscopio (7>20X). La moneta è un falso che può creare qualche difficoltà, ma con un po' di attenzione si svela subito la non originalità. Questo falso fu censito da Gino Manfredini nel 1970 sulla sua rivista La Numismatica, e lo riteneva, allora, uno dei migliori falsi sul mercato. Sono rimasto un po' meravigliato che nessuno degli intervenuti abbia chiesto peso e diametro, 20,8 gr. e 35,7 mm, che avrebbero svelato subito la non originalità. Vi ringrazio molto per la vostra disponibilità, a tutti un caro saluto.
    4 punti
  4. Buonasera a tutti, volevo mostrarvi il mio recente acquisto in oggetto, che reputo interessante anche per il tondello XXL (36 mm per 24,56 grammi). Le foto non rendono giustizia al pezzo, e in particolare al D/, che è molto bello, e quando possibile (il mio amico fotografo è in congedo di paternità), se vorrete, ve ne fornirò di migliori. Io sono molto contento, è un monetone davvero suggestivo.
    3 punti
  5. Buongiorno a tutti, vi auguro un buon 2017 con questo bellissimo tarì del 1697. Riportato come comune ma non proprio così facile a trovarsi in alta conservazione Filippo
    3 punti
  6. Aspetiamo sempre.... noi popolani qualchi sapientone.. per descrivere questa monetina.. or mai Italica
    3 punti
  7. credo proprio che sia un test... non penso sia originale
    3 punti
  8. Salve Ho questa monetina di rame (1,3 g, 16 mm) attribuita alla zecca di L’Aquila, al tempo del regno di Carlo VIII di Francia L'Aquila, CARLO VIII, re di Francia, 1495, CAVALLO. D/ Scudo di Francia coronato, R/ Croce trifogliata; in basso aquiletta a s.
    2 punti
  9. L'aureo di Marco Aurelio con al rovescio la scena del matrimonio con Faustina. Di seguito un esemplare particolarmente bello che lo scorso Novembre ha totalizzato 8500 euro.
    2 punti
  10. Giustissima osservazione @mariov60 mi ero dimenticato di quei due piccoli tondelli. La moneta esaminata in questo thread però è emessa da una zecca dove l'obolo non è ancora noto al momento (ecco, questa locuzione credo sia più corretta). Poi non dimentichiamo che visivamente la moneta è identica per dimensioni ed impronte al denaro, quindi....
    2 punti
  11. Ciao Dabbene e team cordusio e complimenti per l- evento. Peccato non esserci ma saro a Roma con una persone che comunque l ambrosiana la conosce bene. Vi auguro una bella giornata e avanti con il giornalino!
    2 punti
  12. Forse il migliore esemplare che abbia mai visto di questo millesimo. Complimenti Filippo!
    2 punti
  13. Bellissima complimenti !! Iniziamo bene l'anno ... Sempre fascinosi questi esemplari provenienti dalla Corsica
    2 punti
  14. Grazie @uzifox. Spero che come a te, anche agli altri componenti della sezione, piacciano ed interessino i miei interventi che hanno l'unico scopo di trasmettere quello che ho imparato in questi anni di partecipazione alle discussioni del forum e, soprattutto, allo studio cui mi sono dedicato, nonostante la mia non più giovane età, sotto la sapiente guida del mio tutor, @Il*Numismatico che a volte nei suoi interventi può essere un po' diretto ma che ha una notevole preparazione data da più di 30 anni di collezionismo. Ritengo poi, quello dei falsi, un campo molto interessante e di massima priorità per il collezionista e quindi quando ne avrò la possibilità riproporrò test di questo tipo.
    2 punti
  15. Si siamo più vicini di quanto sembra, c'è molto fervore, avere la possibilità di attingere dall'Ambrosiana è già di per se straordinario.. Se poi mettiamo l'intera giornata con il suo programma e la possibilità di incontraci in una cornice come questa, in una città come Milano, forse qualche eco dovrebbe sentirsi.. Non vedo l'ora. Eros
    2 punti
  16. si,riguardandola confermo le mie impressioni...falsa! A mio parere s'intende...?
    2 punti
  17. 2 punti
  18. Condivido che dovrebbe trattarsi di medaglia utilizzata per costruire la scatoletta. Queste scatolette sono ricorrenti nel 1800 (e forse antecedentemente), anche se ormai decisamente rare. La costruzione avveniva talvolta con l'impronta dei coni della medaglia nel rovescio e nel fondo, qualche volta con incastonatura di medaglia o lamina nel coperchio . Penso che servissero come contenitori di rosari o oggetti religiosi/ devozionali. Ho in collezione una scatoletta in metallo argentato mm.50 con i coni di una piastra dell'anno giubilare di papa Clemente X - opus Lucenti (busto pontefice nel coperchio; porta santa sul fondo). Quanto alla medaglia di Leone XII esiste, anche se inedita. Non è citata dal Patrignani e non è classificata dal Bertuzzi. Bertuzzi, illustrando placchette di Morel per Pio VII (n. 175 mm. 160 e n. 176 mm. 68 riprodotta in catalogo) dice che questo soggetto del Papa orante fu utilizzato anche per medaglie di Pio VIII e Leone XII. In collezione ho una bella lamina dorata del Morel di mm. 70 senza stemma nella parte bassa con ritratto molto somigliante a quello noto di questo pontefice e anche una placchetta in bronzo fuso uguale alla medaglia della scatoletta di fero di circa mm. 68. Questa seconda placchetta ha caratteristiche molto più commerciali: il ritratto è diverso e meno somigliante a quello della medaglistica di Leone XII (più somigliante a Pio VII) e c'è l'errore dello stemma non modificato. E' difficile dire come sia stata realizzata, ma l'approssimazione è evidente e, facendo peccato, si può intuire la finalità.
    2 punti
  19. Complimenti per la discussione! almeno posso realizzare, seppur virtualmente, un sogno La ma collezione principale riguarda le monete straniere moderne, quindi mi accontenterei di una monetina in rame degli Stati Uniti d'America. Viene chiamata “Cent silver center” ed è una moneta in rame con una punta di argento al centro di circa 0,19 gr., si potrebbe definire uno dei primi esempi di moneta bimetallica. Questa è tra le monete pensate dai padri fondatori che cercavano di differenziarsi dalla monetazione inglese dell’ex dominio britannico. Durante i primi anni della repubblica americana si pensò che l’intrinseco di una moneta della nuova nazione doveva essere pari al suo valore nominale, gran parte dei commercianti avrebbero rifiutato di accettare monete senza questa caratteristica. L’esperimento della bimetallica fu anche un tentativo di ridurre le dimensioni mantenendo il valore intrinseco, il centesimo di dollaro sarebbe stata una moneta non pesante (circa 4,50 gr.) per un pratico utilizzo quotidiano, si sarebbe potuto evitare così il solo rame puro che avrebbe portato la moneta a pesare circa 13,50 gr. Thomas Jefferson (uno dei padri fondatori e terzo presidente degli Stai Uniti dal 1801 al 1809) aveva indicato un'alternativa, con una lettera informò della sua idea anche il Presidente George Washington: una moneta fatta di una lega principalmente di rame, ma che includeva abbastanza argento giusto per ottenere una moneta di dimensioni ragionevoli e con un valore intrinseco pari ad un centesimo di dollaro. Ma il segretario del Tesoro temeva che sarebbe stata una moneta troppo suscettibile di contraffazione, in quanto il suo aspetto differiva di poco da quella del rame puro. Quindi nel 1792, nella neonata zecca della città di Philadelphia (capitale provvisoria degli Stati Uniti d’America), una piccola porzione d’argento andò a finire nel foro centrale della nostra monetina, questa spina in argento avrebbe avuto un valore reale di ¾ di centesimo, mentre il restante ¼ di centesimo sarebbe stato coperto dal valore intrinseco del rame. Ma in ultima analisi il lavoro aggiuntivo richiesto per la coniazione di queste monete bimetalliche si dimostrò inadatto per la produzione di massa. Ragion per cui nel 1793 iniziò l’emissione del cent in solo rame (in foto), moneta oggi molto rara anche se coniata a decine di migliaia di pezzi. Della nostra monetina bimetallica ne sono rimaste solo una dozzina, per una di quelle in condizioni migliori rispetto le altre (prima foto della discussione) siamo su per giù con il milione di €uro… difficilmente ne entrerò in possesso Heritage 4/2012 $1,150,000 - Heritage 5/2014 $1,410,000 - Heritage 8/2014 $1,997,500 Naturalmente ci sono monetine in metallo povero di maggior valore, avrei potuto scegliere il 5 cent U.S.A. in nickel del 1913, la famosa "Liberty head nickel" da 7 milioni di dollari Ma la sua rarità è legata solo alla data (ed ai pochi pezzi coniati naturalmente), quasi tutti gli altri millesimi sono piuttosto abbordabili anche in ottime condizioni, io stesso ne posseggo una con una data comune, quindi tipologicamente sono a posto. Ho scelto il *cent silver center*, anche se di minor valore, si fa per dire per la sua particolarità unica. ps: nel 1960, durate dei lavori di ristrutturazione all’interno della zecca di Philadelphia, fu ritrovato qualche tondello grezzo di rame con un forellino al centro, erano i *cent silver center* di 170 anni prima mai nati.
    2 punti
  20. Le scansioni @mingo-2008 uccidono le monete, se riesci le prossime volte fai delle foto. Per me più bella del BB, penso un BB-SPL Saluti
    2 punti
  21. 2 punti
  22. Un buongiorno ed un buon fine feste a tutti gli amici del forum. Qualche giorno fa ho visto in sezione "cartamoneta" una discussione in cui si chiedeva quale banconota avreste comprato se non aveste limite di budget e mi è venuta l'idea di allargarla a tutte le sezioni. Quali sono, in altre parole, le monete/medaglie/gettoni da sogno (fino a prova contraria nei sogni è ancora tutto gratis) che completerebbero la vostra raccolta ma che sapete benissimo non potrete mai aggiungere? Quale tondello "ai confini della realtà", in quanto troppo costoso o semplicemente in possesso esclusivo di musei, vorremmo portarci a casa e maneggiare? In questo modo raccoglieremo in una sola discussione il "non plus ultra" di varie epoche corredate da una piccola nota storica di presentazione. Spero avremo una carrellata di "tondelli da sogno" trasversale ai molteplici interessi del nostro forum. Anche se non rappresenta il mio sogno assoluto (lo presenterò nei prossimi interventi a meno che qualcuno non mi anticipi), porto ad esempio quello che resterà senza ombra di dubbio il "buco" nella mia raccolta tipologica. Si conoscono due esemplari in mani private di questa moneta (in effetti non tutti la considerano tale) esclusi i set di prova. G BRITISH COINS, MILLED GOLD SOVEREIGNS, Edward VIII (acceded 20 January, abdicated 10 December 1936, died 25 May 1972), Gold Proof Sovereign, 1937, bare head of King facing left, HP initials below for engraver Thomas Humphrey Paget, legend surrounding reads EDWARDVS VIII D: G: BR: OMN: REX F: D: IND: IMP: (source Baldwin’s Auction 88, 2014, lot 2079) realizzo: 516.000 sterline compresi i diritti. No, purtroppo non potrò certamente mai permettermi una moneta a queste cifre; inoltre il prossimo passaggio in asta sarà certamente più esoso secondo me. Al seguente link potete leggere una breve intervista al proprietario e le sue considerazioni sull'asta: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2623891/A-record-516-000-royal-coin-Incredibly-rare-sovereign-bearing-head-Edward-VIII-struck-abdication-sold-auction.html I motivi per cui una moneta del secolo scorso, quindi relativamente recente, sia così rara sono riconducibili alle tormentate vicende del brevissimo regno di Edoardo VIII, durato meno di un anno. Abbiamo potuto apprezzare la sua storia e quella della sua famiglia nel film "Il discorso del Re". Questa pellicola ha fatto incetta di film oscar nel 2010 e, se non l'avete già visto, ve lo consiglio assolutamente. Nel frattempo chi voglia approfondire può leggere la relativa pagina di Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_VIII_del_Regno_Unito Insomma è molto facile; presentate il vostro "sogno numismatico" assoluto, poi vi svelerò il mio. Una foto, qualche notizia o curiosità relativa al tondello che la presenti, anche solo due righe, ed è fatta. Costruiamo insieme la vetrina dell'"irraggiungibile". A presto leggervi Enzo
    1 punto
  23. Buonasera a tutti, questo è il mio 10 Tornesi del 1840, Pagani 335-D'Incerti 303, peso 32,34 grammi. Presenta una mancanza di metallo sul bordo a ore nove. Come vi sembra come conservazione?
    1 punto
  24. Come a molti è noto io non colleziono più ma mi piace aiutare gli altri a farlo nel modo migliore. ? Difficile quindi individuare un sogno. Vi racconto quindi quello che avevo prima di cambiare vita numismaticamente parlando. Collezionando solo gli aurei Savoia e dovendo necessariamente volare nell'iperuranio avrei voluto possedere i 40 Scudi d'oro 1656 di Carlo Emanuele II. Tale moneta probabilmente non esiste perché è citata solo nei disegni del Promis e il decreto di emissione dei massimali parte dal 20 scudi e scende...ma se si deve sognare facciamolo in First Class!! ?
    1 punto
  25. Caro @giarea, sono sempre stato nel campo "artistico" in generale....amo sinceramente queste monete e ho avuto tempo fa la fortuna e la possibilita' di comprarle, consigliato da tanti bravi professionisti numismatici: De Falco, Becker, Morello, Fornoni, Cavicchi, Crippa e tanti altri....che oltre al solo commercio....ti infondevano la passione e I buoni consigli su come impreziosire la collezione. Nel tempo molte monete in bassa conservazione le ho sostituite con pezzi migliori. Tutto questo quando ancora si è potuto fare. Per questo motivo la maggioranza dei miei pezzi è in buona conservazione. .....e ancora non hai visto niente.... A presto.
    1 punto
  26. Mi permetto un off topic per segnalare l'esistenza di due esemplari di frazioni di denaro (0,17 gr) emessi dalla zecca di Verona nella serie con legenda IN XPI NOMINE di cui uno viene descritto nel recente volume di Pigozzo e Rizzolli al numero Vr5 e collocato nella fase d'interregno (951 - 952). Altra frazione di denaro collocabile nello stesso periodo è la moneta che io ho presentato nella discussione "piccola scodellata". In definitiva: pare che anche su questo fronte ci sia ancora parecchio da scrivere....ma ben altri studiosi sono al lavoro su questo argomento. un saluto Mario
    1 punto
  27. Salve @TheWhiteFly Credo sia questa (Indo-Scythians): Kushan Kingdom, Vasu Deva I, 191-232 AD. Zecca di Taxila (?). Obv: PAONANO PAO BAZOAHOKOPANO, or shortened legend, King standing left, holding trident, left hand over an altar with a beribboned trident behind. Rev: OKPO, Siva standing facing, bull standing left behind him, tamgra to right. BMC 27.
    1 punto
  28. Ciao @claudioc47, bellissimo esemplare in una conservazione che sicuramente non si vede tutti i giorni! Secondo me, questa tipologia monetaria è una tra le più significative e belle della zecca napoletana del periodo aragonese.
    1 punto
  29. Qatar, 10 dirhams 1973 -1393, km1, bronzo. Al rovescio: emblema di Stato del Qatar (sambuco veleggiante vicino a isoletta con palme)
    1 punto
  30. Oltre alle "solite" di Aretas IV° ci sono anche queste: ARETAS III ARETAS IV MALICHUS II RABBEL II
    1 punto
  31. purtroppo il flash spara proprio sulla moneta che ci interessa, magari una foto migliore aiuterebbe, comunque da quel poco e nulla che si vede a me sembra che manchino dettaglio all'uomo vitruviano e l'usura non sembra omogenea, propenderei al falso con riserva di vedere dettagli in altre foto. Comunque la discussione pertinente era questa , oppure quest'altra in caso di falso che si trovano entrambe in questa sezione.
    1 punto
  32. Ti ringrazio del tuo apprezzamento @lele300 ma all'inizio della mia avventura numismatica la presenza del tutor per me è stata fondamentale per abbreviare i tempi di apprendimento, considerato che mi interesso a questo settore così vasto da solo sei anni, e ti confermo che anche ora uno scambio di pareri con l'ex tutor e sempre positivo, anche perché io sono molto propenso al lavoro di gruppo, abituato a farlo nel campo dei diamanti e l'attività di perito numismatico è praticamente analoga, cambia solo il tipo di materiale che si analizza . Come ho detto il test era mirato al livello di osservazione e giudizio su foto piccole, indipendentemente che siano di aste o privati, tant'è che ho chiesto solo il livello di grading, non precisando se la dovevo acquistare o meno. Un caro saluto.
    1 punto
  33. Visti i toni perentori, io disobbedisco... In realtà questo discorso potrebbe assumere contorni molto piu’ ampi, dal momento che è la cifra caratteristica dei tempi in cui viviamo. Mi pare che questa discussione sia un esempio perfetto (contestualizzato su piccolissima scala, ovviamente) di come il mainstream politically correct stia incancrenendo il nostro mondo, e su questioni purtroppo ben piu’ serie e vitali della numismatica e della stessa lingua italiana … Qui, alla fine chi ci fa una bella figura è l’amico che ha aperto il thread, che risulta simpatico ed educato … (del resto nessuno gli ha contestato alcunchè se non l’obbrobrio sintattico-grammaticale che, comunque ne dicano i suoi piccati difensori d’ufficio, è illeggibile). Delle semplici battute ironiche (che hanno la loro ottima ragion d’essere) o, in altro contesto, il semplice esprimere delle idee non "allineate", possono infatti scatenare l’ira giustizialista dei paladini della democrazia autoritaria e bacchettona (questa sì davvero bacchettona!) e paludata di falsa umiltà e di buonismo "à la page" verso chi ancora si ostina ad usare un minimo di buon senso (e di cervello) non disgiunto da un sano realismo, insomma verso il nuovo nemico da abbattere, ovviamente sempre dipinto come un arrogante presuntuoso trincerato nella sua avulsa torre d’avorio e indulgente al predicozzo. E’ triste prenderne atto, ma sono i tristissimi tempi in cui viviamo. Facciamocene una ragione. PS: Per l’amico Max, da cui calorosamente dissento: va bene che devi salvare capra e cavoli, ma perché mai l’amico non dovrebbe piu’ partecipare al forum ? La situazione è bivalente, infatti nella stessa situazione si trovano pure i malcapitati che hanno “osato tanto” da fare dell’ironia… E chiudendo sempre con ironia, il senso dei post “ironici” NON era questo: “Ehi, ignorante illetterato, prima di rivolgerti a questo dotto forum fai una capatina al CEPU, che hanno dimenticato di dirti qualcosa…” MA questo: “Ehi, amico, dal momento che conosci la lingua italiana quanto tutti noi, prenditi un minuto in piu’ e scrivi in maniera comprensibile…”
    1 punto
  34. I miei complimenti a @claudioc47 che propone sempre spunti molto precisi, tecnici e approfonditi sulle questioni di autenticità e grading delle nostre amate monetine. C'è sempre da imparare. Saluti Simone
    1 punto
  35. falso, primo campanello d'allarme il BORDO, oltre agli altri già notati
    1 punto
  36. Considera che durante il Regno di Gallieno 253 c.c -l'antoniniano si svilisce sempre piu' e passa da esemplari con ancora il 10-20% di metallo pregiato a pezzi dove ormai si è in presenza di un tondello di rame rivestito d'argento con un intrinseco non superiore al 4-5% - Bagno in acqua demineralizzata e spazzolata leggera....
    1 punto
  37. il bordo in certi punti mi sembra troppo stretto. con queste foto io non lo comprerei
    1 punto
  38. Buonasera ragazzi, eccovi il primo 5 Tornesi 1831 del giovane Ferdinando II....appena divenuto Re del grande regno delle due Sicilie... Come vi sembra...la monetina? ..il bordo è liscio.
    1 punto
  39. Beh, innanzitutto prima di esprimere pareri cosí lapidari dovresti continuare a leggere ... Personalmente non ci vedo nulla di cosí nauseante. Nessuno ha offeso nessuno, e le risposte, peraltro chiaramente ironiche, erano quelle che vengono (molto) spontanee (forse solo a me che ho una certa età ormai...non toscano, ma amante della Toscana) vedendo la nostra cara lingua così malridotta dai mezzi di comunicazioni moderni... e dai moderni standard di comunicazione in uso sul web. Nessuno si vuole mettere sul piedistallo, compiacendosi bacchettando gli altri (sarebbe semplicemente stupido). Mi si permetta peró di sottolineare che "conservare" è una cosa bella, e non vale solo per le monete.
    1 punto
  40. ho iniziato a leggere questa discussione 5 minuti fa, e mi sono fermato dopo 10-15 interventi (danielucci - ihuru3 - loris 1980 - amo il conio che però almeno è entrato anche nel merito - rickkk - polemarco e chissà chi altri dopo..). Nauseato. Non ho idea della piega che ha preso la discussione (e poco mi interessa), né tantomeno se i maleducati utenti che hanno (ma mi verrebbe da scrivere "anno"..) risposto per primi si sono almeno parzialmente corretti. Posso capire l'ironia, posso capire divertirsi a fare due battute (figuriamoci, io son fiorentino, vado a nozze con chi "inciampa" sull'italiano) ma ragazzi, scendete un po' dal piedistallo...un utente ha fatto delle domande, poste con cortesia e assolutamente comprensibili. Buona educazione vuol dire rispondere nel merito delle questioni da lui sollevate (niente vieta una battutina ovviamente). Ma perdere del tempo SOLO per canzonare (nel caso non ci arriviate è parola toscana, e quindi, di conseguenza parola che anche voi professoroni dovreste conoscere in quanto italiana) qualcuno lo trovo deprimente e anche discretamente arrogante. Siete tutti professori universitari d'italiano? Non mi risulta che per scrivere sul forum sia richiesta una laurea in lettere con supercazzola bitumata con prematuramento grammaticale...ma forse mi sbaglio.. E poi piangete perché la sezione "regno" del forum è ormai frequentata dai soliti 20-30 autoreferenziali utenti...fatevi due domandine...se questo è l'approccio che avete con chi si avvicina e domanda...non c'è da stupirsene..
    1 punto
  41. Si tratta di azioni non emesse, la conservazione è dunque ottimale, per quanto si può capire dalle foto FDS, o comunque molto vicino. Non ho trovato riferimenti particolari per questa banca, basandomi su azioni simili le valuterei tra i 20 e i 30 euro, mentre per gli assegni che, devo dire, hanno una vignetta molto bella, mi è più difficile quantificare il valore. Io ne ho alcuni, illustrati ed emessi, di banche americane, e li ho pagati pochi spiccioli, in questo caso, trattandosi di blocchetti interi, se si strova l'appassionato (non è facile, non c'è una particolare richiesta per questo genere di cose) potresti forse ricavare qualche decina di euro a blocchetto, ma è solo una mia considerazioe, mancandomi qualsiasi riferimento. petronius
    1 punto
  42. si tratta di un quattrino emesso a Bologna nel corso del pontificato di Papa Paolo V (1605 - 1621). Nel collegamento trovi la prposta di vendita di un esemplare in buona conservazione.... http://www.numismaticaranieri.it/it/cerca/bologna__paolo_v__quattrino_1620_5980_.aspx?id=2826 ciao Mario
    1 punto
  43. ... e secondo te .. chi dovrebbe farlo !! ....sarebbe meglio che provvedi personalmente...mandi una Mail a Fabio Gigante scrivendo che sei in possesso di questà varietà...gli alleghi una foto...e sicuramente la vedrai inserita nel 2018. Qui possiamo scrivere quanto vuoi...ma non tutti leggono, o meglio, non si può pretendere che i redattori di cataloghi e quelli delle Aste si mettono qui a leggere ogni giorno cosa succede nelle monetazioni in genere. Quindi c'è bisogno di un "input" . Sarebbe anche ottimale scrivere qualche paginetta ogni qual volta viene fuori una moneta inedita...e poi pubblicarla. Ciao
    1 punto
  44. Ragazzi... Capisco sia il fastidio che il prurito che si hanno leggendo determinate cose scritte in un altrettanto determinato modo... Ma, vi prego, date più importanza a "come uno si pone" che alla forma "di per se". Se c'é la forma mentis del "porsi in modo corretto", al resto c'é rimedio. Spesso, come ricordava qualcuno poco sopra, anche l'intolleranza del dotto risulta sgradevole! E chi é senza peccato, scagli la prima pietra! Buona fine e ed inizio dell'anno a tutti!
    1 punto
  45. 1 punto
  46. CENTRAL AND SOUTHERN ASIA MINOR CILICIA Soli No.: 364 Estimate: £ 300 Soli c.430-386 BC, Stater 10.72g, naked archer kneeling left, on left knee, pointed cap, looking along arrow, bow-case with bow and arrows at his side, rev SO, stalk and bunch of grapes, border of dots in shallow incuse square (BMC 1 var, pl.xxv, 1). Very fine. £300-350 Presso le popolazioni preelleniche dell'Egeo, l'arco era in grande onore come presso gli Egiziani e gli Orientali, e la tradizione arciera di Creta risale ai tempi minoici. Alcuni episodî e le figure di parecchi importanti eroi, greci e troiani, che combattono come arcieri nell'epopea omerica, mostrano l'alta considerazione in cui l'arco era tenuto nei tempi ai quali risalgono gli elementi più antichi della leggenda epica. Con la venuta dei Dori, popolo di lancieri, l'arco decade come arma da guerra; i Dori lo disprezzano e questo disprezzo si riflette nell'Iliade. L'arco rimane in uso come arma da caccia, e come arma da guerra solo in alcune regioni, come l'Attica. D'ora innanzi le lotte fra Greci e Orientali sono lotte fra l'asta dorica e l'arco asiatico. L'arco tornò in uso presso le città greche del Ponto, costrette a lottare contro gli arcieri sciti e traci, e presso le colonie occidentali, che dovevano lottare con gli arcieri italici, etruschi e cartaginesi: nell'esercito che Gelone offriva d'inviare contro i Persiani, erano compresi 2000 arcieri, che si distinsero ad Imera. In Italia la testimonianza dei monumenti ci mostra che l'arco fu una delle armi principali degli Umbri, dei Lucani, dei Sardi, e degli Etruschi. Ma fino al tempo della seconda guerra punica la tradizione non conosce arcieri negli eserciti romani; Livio ricorda all'anno 217 (XXII, 37, 7) gli arcieri inviati da Gerone in aiuto ai Romani, al 214 (XXIV, 34, 5) gli arcieri sulle navi di Marcello all'assedio di Siracusa, e poi all'anno 207 (XXVII, 38) gli arcieri dell'esercito di Sicilia. Per i reparti di arcieri, i Romani ricorsero sempre ai soci, e troviamo nei loro eserciti arcieri cretesi, siriaci, iturei, ecc. Nell'epoca imperiale questi reparti ausiliarî diventano alae e cohortes regolari dell'esercito, a piedi o a cavallo o miste di fantì e di cavalieri, reclutati specialmente nei paesi che avevano la tradizione dell'arco (Tracia, Siria, ecc.).
    1 punto
  47. Comunico che oggi nella località di Trebula Suffenas l'Accademia Italiana di Studi Numismatici ha eletto come nuovo presidente Roberto Ganganelli, che subentra al dimissionario Giuseppe Ruotolo.
    1 punto
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