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  1. Rocco68

    Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/06/17 in Risposte

  1. Buongiorno Cinna74, grazie per volermi includere! Devo premettere che sono entrata da poco nel mondo della numismatica, quindi prima di indicare un mio "sogno impossibile" dovrei documentarmi bene ? Ho un grande interesse per l'Impero Romano, e in particolare la dinastia Giulio-Claudia mi incuriosisce molto, quindi sicuramente se potessi permettermi qualche "follia" riguarderebbe quel periodo Intanto posso dire che mi sentirei sicuramente molto appagata con un bel sesterzio di Nerone raffigurante il porto di Ostia Complimenti per la bellissima discussione, sto ammirando monete meravigliose! Continuo a seguirvi con grande interesse, Buona giornata!
    5 punti
  2. Questo tondello continua a farmi compagnia cullando le mie notti.. Un tourbillon di maestria incisoria e simbolismo magico.. Guardate lo spallaccio, i personaggi sulla poppa, il cielo stellata, l'imponenza del veliero, la maestosità del nominale, insomma pochi eguali.. Un opera monocromatica, che pur non avendo colore offre profondità, chiaroscuro, movimento e tridimensionalità..con patina irridescente che irride al color stesso.. Un capolavoro per un secolo magico. Francesco I d'Este (1629-1658). Ducatone, Modena, argento gr. 30,13, ¿ 42,4 mm. D/ ¥FR*I*MVT*RE* *[ET]*C*DVX*VIII, busto corazzato a sinistra, con testa sullo spallaccio. In basso nel giro, ¥G¥F¥M¥. Rv: ¥NON¥ALIO¥SIDERE¥, in cerchio perlinato grande vascello sui flutti; in alto a destra, costellazione dell'Orsa Minore, in basso, ¥G¥F¥M¥. . MIR 761/2, CNI 218, Ravegnani M. 31, Davenport 4036. Molto rara.m.SPL Eros
    5 punti
  3. Buongiorno a tutti e buona Epifania, vorrei aprire una discussione su quella particolare tipologia di denari emessi dalla zecca di Asti, che presentano i due punti nel seguente modo: : + : ASTENSIS : CVNRADVS II Nel CNI ne vengono indicate due varianti che elenco di seguito, la prima che fa riferimento ad una illustrazione del Promis con un sola coppia di puntini (varietà che non ho mai avuto modo di vedere direttamente in moneta ma solo rappresentata in disegno) e la seconda più comune. Nell'immagine seguente ho riportato le due descrizioni del CNI e la tavola del Promis, ricostruendo digitalmente secondo la descrizione del CNI anche la seconda variante. Sulla prima variante nutro forti sospetti che non esista e possa derivare da una mal interpretazione di qualche moneta poco leggibile, per cui spero che qualcuno abbia tale variante per potermi ricredere. Nel lavoro Astensis venne riportato un unico gruppo (Gruppo D, var. I) indicando un unico punto prima di CVNRADVS, penso anche in questo caso perché i due esemplari presi in considerazione non erano ben leggibili... Nel recente MEC 12 Matzke inserisce questa tipologia nella classe E.2 dopo la variante con la spina (CVNR'ADVS), indicando: Two pellets on each side of detached crosslet in the reverse legend senza fare alcune menzione del diritto (con uno o due punti, e della presenza o meno del REX con globetto centrale) e non riportando illustrazione alcuna nella comunque infelice tav. 5 (ed unica per le monete del periodo comunale della zecca di Asti). Ciò detto, vorrei illustrarvi di seguito alcune monete, che ho scovato in questi anni di ricerche... la seconda e la terza sono del tutto analoghe. La N più stretta nella seconda, porta ad avere più spazio per i due globetti tra II e la C di CVNRADVS, che risultano invece schiacciati nella terza dove la N è più larga. Tutte e tre hanno la A con cappello incurvato, il globetto nella traversa della E, REX con punto centrale, la R con ricciolo e la X di REX allineata sotto la C. Anche la terza seppur poco visibili in foto presenta due globetti prima della crocetta. La prima invece sembra presentare punzoni differenti dalle altre due (nelle S e nelle E ad esempio è piuttosto evidente) e presenta, seppur non così evidente in foto... un aspetto molto differente dalle altre, quasi... aureo... possibile?? Mi piacerebbe sentir la vostra opinione su quanto detto fin qua, sperando di poter approfondire ulteriormente... e vorrei chiedere a mario (@dabbene) se potesse rifotografare la sua moneta, o almeno dirci se presenta un globetto nella N di CVNRADVS... dalla foto non ne sono così sicuro. Grazie Saluti a tutti! Luca
    4 punti
  4. Nell’ ultima fase della seconda guerra dacica , Traiano sconfisse pesantemente e definitivamente Decebalo nei pressi della capitale dei Daci , Sarmizegetusa , tanto che il Re dei Daci constatata la sconfitta , fu costretto a fuggire dal campo di battaglia . Inseguito da un reparto di cavalleria romana comandata da Tiberio Claudio Massimo , fu da questi raggiunto e poco prima dell’ attimo della cattura , Decebalo si suicido’ tagliandosi la gola ; come era abitudine nei confronti di importanti nemici , gli fu recisa la testa e portata come trofeo a Traiano che successivamente la mostro’ all’ esercito radunato e poi spedita a Roma per il suo Trionfo , decretando con questo gesto la fine della seconda guerra dacica e la conquista definitiva della nuova Provincia dacica . Questo tragico atto finale della cattura di Decebalo fu immortalato in una cospicua emissione monetale databile al 106/7 nella quale si vede nel rovescio delle varie tipologie monetali , un cavaliere nell’ atto di uccidere un nemico ; in questa emissione su un Sesterzio si vuole “vedere” Traiano nell’ atto simbolico di uccidere Decebalo , “visione” supportata dalla legenda che corre intorno alla scena che recita : SPQR OPTIMO PRINCIPI , quindi non dovrebbe esserci nessun dubbio di attribuzione . Stranamente la stessa iconografia o allegoria la ritroviamo nella stele funebre del decurione cavaliere Tiberio Claudio Massimo , stele ritrovata a Filippi in Macedonia di cui probabilmente era nativo il cavaliere romano appartenente alla Legione VII che esegui’ materialmente la cattura da “morto” di Decebalo ; nella stele oltre alla scena e alla carriera del personaggio si notano anche le decorazioni militari poste sotto l' iconografia , avute da Traiano per la cattura di Decebalo . Con questa “doppia” iconografia su metallo e su pietra , la Storia ci ha tramandato una decisiva azione militare che rese celebri due personaggi : un fino ad allora anonimo e sconosciuto cavaliere ed un gia' grande Imperatore . In foto , il suicidio di Decebalo da un pannello della Colonna Traiana , un Sesterzio di Traiano con l’ azione descritta e la stele funebre di Tiberio Claudio Massimo con dedica .
    4 punti
  5. Dire "non confondiamo il popolo turco con un capo dispotico" equivale a dire "non confondiamo gli italiani del ventennio con Mussolini". E invece, la stragrande maggioranza degli italiani nel ventennio era favorevole a Mussolini, così come la stragrande maggioranza dei turchi, oggi, è favorevole a Erdogan. Se così non fosse, il "sultano" sarebbe saltato da un pezzo, nessuna dittatura può reggersi senza il consenso, o almeno l'acquiescenza, della maggioranza della popolazione. Naturalmente, come sempre avvenuto in tutte le dittature, i turchi prima o poi si stancheranno, bisognerà però vedere se ciò con cui sostituiranno Erdogan sarà migliore, o peggiore di lui (vedi la Libia del dopo-Gheddafi, o l'Egitto del dopo-Mubarak). petronius
    3 punti
  6. Il mio sogno sarebbe quello di poter tenere tra le dita anche solo per alcuni minuti un particolare tetradramma di Siracusa, il cui conio di dritto, firmato dal maestro incisore Kimon, mi ha sempre tenuto a lungo davanti allo schermo. Un volto di Aretusa il cui fascino magnetico ha superato indenne 24 secoli si abbina al più classico dei rovesci, una quadriga sormontata da una Nike che in questo conio raggiunge livelli artististici altissimi, completando così l'accoppiamento di conii di quello che personalmente ho sempre guardato come l'apice dell'arte incisoria greca in numismatica. Ex Numismatica Ars Classica 77, lotto 17:
    3 punti
  7. Dipende dal costo, da ciò che si cerca e da quanto si vuol spendere. La moneta presenta molto probabilmente dei ritocchi/restauri, come da voi evidenziato in precedenza, ma non sembra "scandalosa". Ricordiamoci sempre che la stragrande maggioranza delle monete antiche di metallo vile ha subito restauri o aggiustamenti necessari per tentare di compensare i danni del tempo. Spesso e volentieri si vedono interventi anche più pesanti. Si cerca la moneta (quasi) intonsa? Si cerchi altro. In questo, come in altri forum si sente spesso i collezionisti cercare monete intonse. Stranamente, le poche volte che si vedono in asta risultano tutt'altro che contese, se non invendute. Il mio discorso finale è in generale e non si riferisce al Tito di cui trattasi.
    3 punti
  8. Ciao a tutti! Mi limito a postare questa splendida e rarissima moneta che sicuramente rientra tra i miei sogni numismatici, ma ce ne sarebbero molte altre... Innocenzo VIII (Giovan Battista Cybo), 1484 – 1492 Avignone. Da tre grossi, AR 9,57 g. INNOCENCIV' – ·PP·OCTAVVS· Il Pontefice in trono entro quadrilobo. Rv. GLORIA•IN – •EXCELSI·DO Chiavi decussate sormontate da triregno; sotto, AVIGIN / segno di zecchiere non identificato. Il tutto entro quadrilobo. Muntoni 22 var. Berman 516. Estremamente raro e di conservazione eccezionale per il tipo. Bellissima patina di medagliere, Spl Ex aste collezione H. Mayer, 26 Maggio 1902, 1817 e Credit de la Bourse, 28 Aprile 1993, 1355. Questa moneta da tre grossi può essere considerata come la prima emissione di un testone papale. Esemplare di grande rarità ed in eccellente stato di conservazione, sicuramente il più bell'esemplare mai apparso in pubblica vendita. Ex Asta NAC 90, lotto 536, realizzo 15.000 euro + diritti
    3 punti
  9. Sperando di fare cosa gradita ne ho cercato l'immagine in rete; spero sia la moneta giusta. Effettivamente molto rara come si evince dalla descrizione della casa d'aste. NAC AG Auction 32 lot 138 - 23. Jan. 2006 Estimate: CHF 100000 d=42 mm Carlo Emanuele I "il Grande" duca di Savoia (1580-1630). Ducatone 1627, Torino o Vercelli. AR 31,85 g. – ø 42,8 mm. CAR æ EM æ D æ G æ DVX SAB æ P æ PED æ ETC Busto corazzato a destra, con colletto alla spagnola, mantello, maschera leonina sullo spallaccio e Collare dell’Annunziata sul petto; sotto, nel giro, ` I627 – æ . Rv. â DVM PREMOR AMPLIOR Compasso. Asse a 360°. CNI 428. Simonetti 36/2. Spaziani Testa 56 (R10). Ravegnani M. 23 (R4). MIR 612 (R10). Biaggi 519a (questo esemplare illustrato). Davenport 4161. Della più insigne rarità, il solo esemplare in collezione privata di soli tre noti. Un emissione di grande interesse storico e numismatico, q.Spl Ex Hess-Divo asta 265, Collezione Azalea, 1995, 98. Il ducatone con il compasso è sicuramente la moneta più ricercata e prestigiosa dell’intera serie sabauda. Questo esemplare, l’unico in mani private di tre conosciuti, è sicuramente quello meglio conservato. Gli altri due esemplari, entrambi in mediocre stato di conservazione, sono nella collezione Reale e presso il medagliere di Torino (ex Collezione Rasero, poi vendita Munzen und Medaillen 1955). L’assenza del segno di zecca non ci permette di determinare con certezza il luogo di battitura, anche se per analogia stilistica saremmo propensi ad assegnarlo alla zecca di Torino, l’unica con Vercelli attiva nel 1627. L’interpretazione del compasso ed il motto DVM PREMOR AMPLIOR sono oggetto di dibattito tra gli studiosi; infatti alcuni ritengono che voglia esprime la politica espansionistica di Carlo Emanuele I, mentre altri pensano faccia riferimento ai progetti architettonici per la città di Torino che il duca stava mettendo in atto. Un’ultima ipotesi, affascinante e piuttosto credibile, è quella che vede nel compasso un simbolo massonico; questo spiegherebbe la grandissima rarità di questa moneta, che per ragioni di opportunità fu immediatamente ritirata dalla circolazione.
    3 punti
  10. Infatti si impara che la Turchia moderna è più il frutto dei SEICENTO anni successivi di baraccone dell'Impero Ottomano che della tradizione dell'Impero Bizantino: se poco poco la Turchia era entrata in Europa adesso era da ridere... Ci siamo salvati veramente per un pelo (E per fortuna hanno fatto tutto da soli per escludersi). Se poi bisogna ragionare sempre da buonisti "illuminati" allora prego, si vede il risultato che questo atteggiamento ha portato nell'Europa attuale. Saluti Simone
    3 punti
  11. Un buongiorno ed un buon fine feste a tutti gli amici del forum. Qualche giorno fa ho visto in sezione "cartamoneta" una discussione in cui si chiedeva quale banconota avreste comprato se non aveste limite di budget e mi è venuta l'idea di allargarla a tutte le sezioni. Quali sono, in altre parole, le monete/medaglie/gettoni da sogno (fino a prova contraria nei sogni è ancora tutto gratis) che completerebbero la vostra raccolta ma che sapete benissimo non potrete mai aggiungere? Quale tondello "ai confini della realtà", in quanto troppo costoso o semplicemente in possesso esclusivo di musei, vorremmo portarci a casa e maneggiare? In questo modo raccoglieremo in una sola discussione il "non plus ultra" di varie epoche corredate da una piccola nota storica di presentazione. Spero avremo una carrellata di "tondelli da sogno" trasversale ai molteplici interessi del nostro forum. Anche se non rappresenta il mio sogno assoluto (lo presenterò nei prossimi interventi a meno che qualcuno non mi anticipi), porto ad esempio quello che resterà senza ombra di dubbio il "buco" nella mia raccolta tipologica. Si conoscono due esemplari in mani private di questa moneta (in effetti non tutti la considerano tale) esclusi i set di prova. G BRITISH COINS, MILLED GOLD SOVEREIGNS, Edward VIII (acceded 20 January, abdicated 10 December 1936, died 25 May 1972), Gold Proof Sovereign, 1937, bare head of King facing left, HP initials below for engraver Thomas Humphrey Paget, legend surrounding reads EDWARDVS VIII D: G: BR: OMN: REX F: D: IND: IMP: (source Baldwin’s Auction 88, 2014, lot 2079) realizzo: 516.000 sterline compresi i diritti. No, purtroppo non potrò certamente mai permettermi una moneta a queste cifre; inoltre il prossimo passaggio in asta sarà certamente più esoso secondo me. Al seguente link potete leggere una breve intervista al proprietario e le sue considerazioni sull'asta: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2623891/A-record-516-000-royal-coin-Incredibly-rare-sovereign-bearing-head-Edward-VIII-struck-abdication-sold-auction.html I motivi per cui una moneta del secolo scorso, quindi relativamente recente, sia così rara sono riconducibili alle tormentate vicende del brevissimo regno di Edoardo VIII, durato meno di un anno. Abbiamo potuto apprezzare la sua storia e quella della sua famiglia nel film "Il discorso del Re". Questa pellicola ha fatto incetta di film oscar nel 2010 e, se non l'avete già visto, ve lo consiglio assolutamente. Nel frattempo chi voglia approfondire può leggere la relativa pagina di Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_VIII_del_Regno_Unito Insomma è molto facile; presentate il vostro "sogno numismatico" assoluto, poi vi svelerò il mio. Una foto, qualche notizia o curiosità relativa al tondello che la presenti, anche solo due righe, ed è fatta. Costruiamo insieme la vetrina dell'"irraggiungibile". A presto leggervi Enzo
    2 punti
  12. Ciao a tutti, che ve ne pare di questo esemplare? Conservazione alta per la tipologia? Peso: 5,02 grammi. Numero Krause KM# 492 Ungheria - Corona Austro-Ungarica (1892-1918) 1 corona Argento 0.835 Bordo liscio con iscrizione in incuso "BIZALMAM AZ ŐSI ERÉNYBEN" Saluti Simone
    2 punti
  13. Buonasera a tutti! Vi prometto che mi fermero' con Ie discussioni per un po di tempo. Ma questa dovevo proprio iniziarla......è da un po che ho in collezione questo Tari' del 1859, Veniamo alla domanda: Al R/ nello stemma dei Medici, Ie cinque palline......hanno la forma di stelline a cinque punte! Spiegatemi questo enigma. Un saluto a tutti quanti da Rocco.
    2 punti
  14. @digital hai fatto un post con un argomento di nicchia,dove tra l'altro scrivi già tutto tu,quindi lasci poco spazio ad eventuali interventi. Interventi che magari,portando un pò di pazienza,arriveranno. Per rispondere alla tua ultima domanda,ti confermo che sei su un forum di numismatica,il migliore. Simone
    2 punti
  15. Oggi non siamo più ai tempi dei romani e l'UE di oggi non è un impero con un sovrano nè uno stato con un presidente : non può reggere allargamenti continui a muzzo (e quello alla Turchia non sarebbe certo l'ultimo) senza risentirne nella stabilità e nella sua stessa natura.
    2 punti
  16. Quanto al tema della discussione, sono assolutamente contrario all'entrata della Turchia nella UE (possibilità che, per fortuna, sembra sia tramontata, almeno nel breve/medio periodo), per i motivi espressi da @uzifox, che condivido in pieno. Risalire all'impero bizantino per giustificare un' "europeità" della Turchia, mi sembra francamente una forzatura, quello che è venuto dopo, l'Impero Ottomano, ha fatto strame della cultura romano/bizantino/cristiana, e la Turchia odierna è il prodotto di quell'impero, non di quello di Bisanzio. petronius
    2 punti
  17. Buonasera a tutti, volevo mostrarvi il mio recente acquisto in oggetto, che reputo interessante anche per il tondello XXL (36 mm per 24,56 grammi). Le foto non rendono giustizia al pezzo, e in particolare al D/, che è molto bello, e quando possibile (il mio amico fotografo è in congedo di paternità), se vorrete, ve ne fornirò di migliori. Io sono molto contento, è un monetone davvero suggestivo.
    2 punti
  18. ...e infine il mio modesto (come conservazione) Due Tornesi 1838. E siamo a 5 esemplari.
    2 punti
  19. Sono d'accordo con Adelchi : senza il foro praticato sul bordo è bellissima.
    2 punti
  20. Mah..evidenti errori di legenda..penso che, per queste monete di abbondante circolazione, in zecca non si applicassero più di tanto nell'approntare i coni... Saluti Eliodoro
    2 punti
  21. Altra opzione : tremisse stellato. Desiderio per Eporedia,Eborgia,Ivrea. Unicum.
    2 punti
  22. Ciao a tutti. Le monete dei sogni sono molte, ma se devo restringere il campo al settore monetale al quale sono più affezionato, ovvero a quello del Regno d'Italia, non posso che mettere in prima fila una moneta molto controversa di V.E. III, da alcuni persino giudicata falsa, che venne "scoperta" solo al principio degli anni '70 del secolo scorso e della quale si continua a parlare oggi, con rinnovato interesse, dopo l'annunciato ritrovamento di alcuni esemplari, persino in proof, all'interno di alcuni barili contenenti monete d'oro esaminati recentemente e custoditi n un caveau del MEF. Mi riferisco alla moneta in oro .900 da 100 lire 1940 anno XVIII dell'Era Fascista: Peso 5,19 grammi e diam. 20,7 mm. Come detto, questa moneta venne letteralmente "scoperta" dall'Ing. Vico D'Incerti, che ne diede per primo e per la prima volta notizia in un articolo pubblicato nella R.I.N. del 1970. Il tondello era ricompreso nella Coll. Reale; un cartellino autografo di V.E. III lo accompagnava precisando che si trattava di un "dono della Banca d'Italia". Non si è mai saputo quanti esemplari di questa moneta siano stati coniati. Si suppone, peraltro, che oltre all'esemplare della ex Coll. Reale ve ne sia almeno un altro, dal momento che a partire dagli anni '80 del secolo scorso, la moneta registrò alcuni passaggi in asta pubblica, inserita all'interno di un astuccio contenente altri 9 valore, tutti con millesimo 1940. Le recenti e, per certi versi "sorprendenti notizie" riportate in una pubblicazione online del Portale Numismatico dello Stato nella ormai famosa "Nota 56", confermerebbero l'esistenza di ulteriori esemplari fra cui, come già detto, alcuni persino in proof. I passaggi conosciuti in asta pubblica dell'astuccio contenente la nostra moneta sono i seguenti: 1. 11.5.1984 - Asta FINARTE Lotto 161; aggiudicata ad L. 90.000.000 + diritti; 2. 16.3.1995 - Asta FINARTE Lotto 401; (non ho il dato dell'aggiudicazione); 3. 20.4.2000 - Asta VARESI Lotto 470; L. 160.000.000 + diritti; 4. 29.9.2013 - Asta ROMA NUMISMATICS LTD.; € 187.200. Non mi risultano altri passaggi né la presenza della moneta in listini. Come dicevo all'inizio, all'indomani del primo passaggio in asta pubblica, apparve su "LA NUMISMATICA" n. 7/8 del luglio-agosto 1984 un articolo di Remo Cappelli che "stroncava" la moneta, definendola un falso. Il Gigante, che in un primo momento aveva inserito la moneta nel suo Manuale, ad un certo punto la rimosse considerandola, evidentemente, non autentica. Negli anni successivi, intervennero sull'argomento altri Studiosi, fra cui il compianto Mario Traina (vedi C.N. n. 59 del dicembre 1994): http://www.marcocasartelli.com/monete.web/pdf/100 lire del 1940 moneta, prova, progetto, gettone o medaglia.pdf che confutarono le tesi del Cappelli (e del Gigante) e sostennero l'autenticità della moneta. Chi risolse definitivamente la querelle fu il Col. Domenico Luppino (@elledi), che a seguito delle indagine svolte dalla Guardia di Finanza presso la zecca dello Stato, rinvenne il materiale creatore della nostra moneta e dunque confermò, anche documentalmente, l'esistenza e soprattutto l'ufficialità di questa emissione. I recenti sviluppi collegati alla lettura della "Nota 56", che potrebbero portare a nuove e determinanti conoscenze sull'argomento, sono purtroppo ancora avvolti nelle nebbie della burocrazia ministeriale romana.....e non si sa quanto ancora ci vorrà anche soltanto per conoscere l'esatta consistenza e tipologia delle monete d'oro rinvenute nei barili. Ma almeno il sogno continua.... Saluti. Michele
    2 punti
  23. Ce ne sono tante,rare e meno rare che vorrei anche solo tener in mano per 24 ore e che forse non vedrò,dal vivo, nemmeno un'attimo. Già mi contenterei di questa,senza strafare troppo e sopratutto possibile: Posso aggiungere che questa Oncia o Onza inizialmente era una moneta di conto,cioè usata solo per far di conto ma non coniata fisicamente.Lo fece Carlo III d'Asburgo Re di Sicilia in argento e in oro,nel 1732 solo argento e nel 1733 oro e argento. Argento dal peso di gr.74,0 e in oro da gr.4,4. Nel R/ dove la Fenice risorge dal fuoco verso il sole la scritta in legenda tradotta" Dimenticata in oro rinasce in Argento"
    2 punti
  24. A proposito di sogni... (immagine presa dal catalogo rhinocoins)
    2 punti
  25. Buon giorno a tutti, cosa ne pensate di questo grano con il nome del Re inciso in quel modo?
    1 punto
  26. Buongiorno amici, volevo mostrarvi l'ultima new entry prima in tutto, la prima dell'anno nuovo e la prima per questo imperatore. Si tratta di un denario di Marco Aurelio, dovrebbe essere ric 191, il peso non lo so con precisione perché non ho dietro la mia bilancina, divrebbe essere intorno ai 4g pesata con quella da cucina. A voi i vommenti?
    1 punto
  27. Pietro, penso di aver trovato un 6 Cavalli del 1792 con la "A" senza barretta. Controllate anche voi.
    1 punto
  28. Classica riproduione di ultima fattura Cinese. In foto ad un primo impatto sembrano buone ma poi notando i piccoli dettagli (orecchio,naso...) si capisce che è un falso,il peso e il diametro sono quasi identici........Attenti su internet ho visto molti venderle in buona fede per buone e sono diversi tipi di tondelli.
    1 punto
  29. Ciao.. potrebbe essere una moneta provenzale coniata sotto gli angioini..(..essendo un ritrovamento fortuito andrebbe consegnata ai Carabinieri o alla Sovrintendenza.. Non sono un esperto..quindi potrei sbagliarmi Saluti Eliodoro
    1 punto
  30. Ricordo ancora quando scrivemmo " Astensis " nel 2011 e dicemmo molte risposte ce le darà l'imminente MEC 12, siamo nel 2017 e il MEC c'è ora ...onestamente devo dire che il MEC ce l'ho ma ho solo letto Pavia, Asti no , mi riprometto però di farlo a breve per vacanze e per tempo... Quindi sarebbe scorretto oggi parlarne perché ancora non so, eppure rimango convinto della bontà generale della classificazione in tipo 3 gruppo D premettendo che le variabili di interpunzioni sono tante, tante e o fai un marea di sottogruppi o li inglobi genericamente poi in un gruppo. E' evidente che questo numero di segni in leggenda sono un segnale di grandi coniazioni, ognuno e' un segno identificativo di emissione. Magari dopo lettura del MEC o chi per l'ha già fatto se ne può parlare ...sulla mia moneta devo trovare veramente tempo per trovarla almeno per capire meglio quello che sembrerebbe un piccolo globetto, a presto, Mario
    1 punto
  31. di tempii Tetrastili c'è piena tutta la monetazione provinciale...... questa penso che sia Tracia ..... forse Apollonia Pontica . in quanto mi pare (!!!) di intravedere alla base del tempio alcune lettere che formerebbero ENΠONTΩ, spero di non metterti fuori strada...
    1 punto
  32. @Cinna74 Tra le Decorazioni Militari, trovo che la decorazione tedesca "Pour le Mérite" sia in assoluto tra le più eleganti : per questo non mi dispiacerebbe possederla. Un sogno che resterà tale.
    1 punto
  33. Praticare l'inclusione piuttosto che l'esclusione Un po' azzardato definire, storicamente parlando, l'impeto Ottomano un baraccone. Certamente non lo era di più' di altri 'rinomati' imperi e dominazioni... infine non non confondiamo il popolo turco con l'atteggiamento dispotico e anti democratico di un capo- governo
    1 punto
  34. Trovato@gpittini! È di Maximus per Deultum
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  35. C'è un altro particolare che bisogna sempre osservare su questo tipo di moneta ed è il braccio e la croce sabauda, in quella falsa è più grosso e la croce di quella falsa (anche qui per un tipo di falso) è contornata a differenza di quella originale. I particolari sulla moneta evidenziati da Claudio47 sono di un tipo di falso del 20 lire, il più "diciamo insidioso", comunque con un buon occhio e un bel bilancino si arriva alla catalogazione del falso.
    1 punto
  36. Esemplare entrato ieri nella mia collezione di monete satiriche
    1 punto
  37. DE GREGE EPICURI Come sono i bordi? E peso e diametro? Ti dirò che, pur avendo su di sè diversi "segni del tempo", la moneta mi suscita qualche perplessità, specie al diritto. Le parti in rilievo sono un po' troppo ben conservate rispetto agli esemplari che mi è capitato di vedere: oltre alla corona di alloro, si vedono perfino le rughe della fronte, e le lettere sono quelle di un "non circolato". D'altra parte, al rovescio, oltre alla patina dell'Ag sembra di vedere qualche deposito calcareo...e una perdita di materiale.
    1 punto
  38. Bella! Complimenti....e un fratello di 1914: http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/?page=55 , #1359. v.
    1 punto
  39. Ben vengano iniziative come queste, può solo far bene all'ambiente, anzi dovrebbero essercene ancor di più, siamo in un momento di fervore e rifioritura della passione. Bravo Michele Eros
    1 punto
  40. Grammi 20,18. Di sicuro un sesterzio di Adriano, purtroppo molto consumato, con al rovescio, forse, la Felicitas Aug (la figura mi sembra stante a sinistra, si intravede la cornucopia nel braccio sinistro mentre il braccio destro dovrebbe essere alzato con un caduceo in mano). Ma potrebbe essere la Fides Publica (con cornucopia e una patera nella mano destra). Oppure Aequitas o Moneta (queste 2 allegorie sono rappresentate spesso con cornucopia e con una bilancia nella mano destra). Naturalmente è una mia impressione. Sentiamo altri pareri più autorevoli.
    1 punto
  41. "Moneta" da 2.8 ECU con la quadriga di Euaineto, 1994 Lega rame/nichel: 28,4 g, 38 mm.
    1 punto
  42. potrebbe essere un 4 denari di Genova seconda metà xvi secolo 4 DENARI
    1 punto
  43. Mi dispiace, capisco che è difficile assorbire il colpo ma sono dei tetradrammi falsi fatti in fusione, le monete antiche autentiche sono coniate.
    1 punto
  44. credo proprio che sia un test... non penso sia originale
    1 punto
  45. Salve Questa è la moneta che ho nell'album Roma. Pio VI, 1775-1799, Testone a. XXII 1796. Ag: 7,74 g, 30 mm. Munt. 33; CNI 321
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  46. Fermo restando che un po' di magnanimità non guasterebbe, vi riporto una dialogo interessante: " Ma si ricorda di me?" "Certo che mi ricordo". "Posso permettermi di farle una domanda?...Poi gliene farò altre, di altra natura...Nei componimenti d' italiano lei mi assegnava sempre un tre, perché copiavo. Ma una volta mi ha dato un cinque: perché?". "Perché aveva copiato da un autore più intelligente". Il magistrato scoppiò a ridere. "L' italiano: ero piuttosto debole in italiano. Ma, come vede, non è poi stato un gran guaio: sono qui, procuratore della Repubblica...". "L' italiano non è l' italiano: è il ragionare" disse il professore. "Con meno italiano, lei sarebbe forse ancora più in alto". La battuta era feroce. Il magistrato impallidì. E passò a un duro interrogatorio. L. Sciascia, Una storia semplice Polemarco . P.S. auguri a tutti!
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  47. Ben vengano le aste on-line, internet e tutto il resto Non è detto che per vedere in mano una moneta in un convegno o mercatino, si debba pagarla quasi il doppio. Per non parlare poi se si entra in un negozio di numismatica.... Paghi già solo per aver bussato il campanello Internet e le aste on-line portano ad una maggiore concorrenza e quindi ad un abbassamento dei prezzi. Oramai grazie al web anche un ragazzo che si avvicina alla numismatica è più al "riparo" da fregature ed esborsi notevoli.di denaro Il forum non a caso è un validissimo aiuto in questo senso. Vi immaginate un neo collezionista che entra in un negozio spinto da quella forte passione che abbiamo avuto tutti all'inizio della nostra esperienza, come viene "trattato" dal commerciante che ha la fortuna di accoglierlo ??? Mi vengono i brividi.....non fatemici pensare
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  48. Austria 1-corona del 1914, colpito in 5,00g di argento .835, 23mm di diametro e prodotta in massa. Al 37,897,000 pezzi, è il secondo più grande coniazione delle serie di 1-corona/korona dell'Impero, superato solo dal primi monetazione (1893) che hanno contribuito a introdurre la nuova denominazione come parte della riforma del 1892 valuta immissione Austria-Hungary un gold standard. Questa corona 1914 (si noti l'assenza di tutt'altro che la semplice cifra "1", una mossa di buon senso in un sistema politico poliglotta come Austria-Hungary) è stato coniato in Wien, quando quella città era la capitale di un impero con qualcosa come 50.000.000 soggetti, 16 corazzate e una marina mercantile di 1.000.000 di tonnellate. Questa corona 1914 scambiato per circa 20 centesimi americani. Non troppi anni più tardi, Wien è stata la capitale di una Repubblica con circa 6.000.000 cittadini—ed essendo ora un piccolo sbocco di stato—aveva nessun basi per corazzate, o porti per navi mercantili. Questo 1-corona scambiato a 700 il centesimo americano. Ma queste sono solo numeri, e netto come sono, non cominciano a spiegare 1914, oppure questa moneta. Sua bella, appena circolò condizione—ordinariamente un piacere per un collezionista—è difficile per me, non per odio. Esso è stato coniato l'epicentro della scossa che sarebbe scossa milioni di uomini, donne e bambini fuori dalla loro relativamente sicuro e felice vive in...qualcosa di diverso, e non meglio. L'attrattiva quasi intatta di questa 1914 1-corona è niente, davvero, ma prove lasciati da una valanga di terminazioni umane. v. --------------------------------------------------------------- Austria’s 1-corona of 1914, struck in 5.00g of .835 silver, 23mm in diameter, and produced in massive numbers. At 37,897,000 pieces, it’s the second largest mintage of the Empire’s 1-corona/korona series, exceeded only by the early (1893) coinage that helped introduce the new denomination as a part of the 1892 currency reform placing Austria-Hungary on a gold standard. This 1914 corona (note the absence of anything but the simple digit “1,” a common-sense move in a polyglot polity like Austria-Hungary) was coined in Wien when that city was the capital of an Empire with something like 50,000,000 subjects, 16 battleships, and a merchant marine of 1,000,000 tons. This 1914 corona exchanged for about 20 American cents. Not too many years later, Wien was the capital of a Republic with about 6,000,000 citizens—and being now a small land-locked state—had no bases for battleships, or ports for merchant ships. This 1-corona exchanged at 700 to the American cent. But these are only numbers, and stark as they are, they don’t begin to explain either 1914, or this coin. Its nice, barely circulated condition—ordinarily a pleasure for a collector—is difficult for me not to hate. It was coined at the epicenter of the shock that would jolt millions of men, women and children out of their relatively safe and happy lives into…something else, and not better. The nearly untouched attractiveness of this 1914 1-corona is nothing, really, but evidence left behind by an avalanche of human endings. v.
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  49. acquistata 2 mesetti fa...uno dei pezzi che mi da più soddisfazione :) ...credo sia una delle tipologie monetali più difficili da trovar ben conservate di tutto il Regno delle Due Sicilie. Questa come vi sembra? a me piace ed è un buon compromesso per la tipologia. Dietro la nuca del sovrano ha una mancanza vistosa purtroppo ma l'effige del re mi ha fatto passare oltre :D un saluto al forum marco
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