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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/08/17 in Risposte

  1. in una zecca? scusate oggi sono cosi... Un po' scemo
    3 punti
  2. ma perché invece di andare a fare i conti in tasca( sbagliati per di più) al noto professionista, non te la sei comprata in asta la moneta?
    3 punti
  3. la lettura di @profaustopenso sia incontestabile....allego una forzatura grafica per facilitare la lettura. ciao Mario
    3 punti
  4. Grazie @mariov60 . ! Il "mi piace" di Mario mi dà lo spunto di fare una piccola considerazione . Come mai chi posta la richiesta e quindi è direttamente fruitore del (piccolo )servizio , poi difficilmente mette quel piccolo segno di apprezzamento che ha messo Mario ?.. Ho avuto modo di notare personalmente che l'identificare una moneta, difficilmente ha di riscontro un segno di piccola gratitudine per il tempo impiegato da chi risponde , tante volte avuta la risposta non si fanno nemmeno piu' vivi oppure si limitano ad un risicato "grz". Mentre noto che sarebbe sufficiente mettersi in coda a molte discussioni e scrivere "bella!" dove ognuno mette in mostra le proprie monete , e i "mi piace" non si contano. Ripeto , non servono a nulla, ma poiché non è un servizio a pagamento, almeno un segno di riconoscimento sarebbe gradito. (non riguarda questa discussione ma è solo spunto per discorso generalizzato) scusate dell' off topic
    3 punti
  5. Questa mattina nella calza rossa della Befana ho trovato questa moneta del Conte Verde
    2 punti
  6. Riguardo il tema "azzurrino" segnalo queste tre discussioni nell'apposita sezione "cartamoneta e scripofilia":
    2 punti
  7. ciao @amoilconio, 2 cavalli di Carlo V, con al Diritto: PX. REGVM; trofeo di armi ed al rovescio: REX . IVSTVS; croce potenziata, cantonata da crocette simili, MIR 154: Saluti Eliodoro
    2 punti
  8. Ciao, dopo una temporanea assenza dal Forum (che ho seguito da smartphone ma senza contribuire fattivamente) rieccomi sul tema di apertura. Io i minimi li vedo più tardi, analogamente al discorso imitative imitative di misura comparabile (nel caso anche ribattitute) imitative di misura calante e magari meno somiglianti ai prototipi minimi (ben più tarde e dove si mantiene l'iconografia FTR per "tradizione" rispetto alle prime) Le supposte Carausius II le interpreto tra le "iniziali". La tipologia fu prescelta perchè nel periodo post Magnenzio furono le tipologie giunte sull'isola (intendendo quelle post riforma ovvero le AE 3) Questa somiglianza l'avevo notata e devo dire che ho cercato di ipotizzare invano un parallelo... certo la formula DOMINO/DOMNO è curiosa... solo che qui talvolta il nome seppur corrotto compare! La metterei nel gruppo intermedio, se dovessi. E attenzione... non leggo nè DOMINO nè CENSERIS o CARAVSIVS ... la reputo una semplice imitativa medio-tarda... Anch’io sono dell’avviso dell’amico @grigioviola (che ringrazio per alcune info preliminari) ovvero che un Carausius II non sia mai esistito, cerco di fissare alcune mie considerazioni. Forse CARAVSIVS, come afferma eliodoro era essere un signore locale che si dichiara fedele a Costanzo II e magari su qualche moneta aveva posto il suo nome come emittente ad indicare la sua giurisdizione sul territorio in nome dell’imperatore. Ma avrebbe rischiato le ire di quest’ultimo? Forse era un re britanno dell’area meridionale… ma ripeto… esistevano ed avevano funzioni amministrative sussidiarie alla struttura burocratico-amministrativa romana? Se sì, perché non se ne parla nelle fonti latine? Dall’epoca della conquista claudiana si parla (nel I secolo d.C.) di re tribali che continuano a governare pur sotto il controllo romano… forse che nel tempo vennero vuotati del potere ma rimasero intrecciati nella struttura romano-britannica svolgendo funzione di controllo di ampie aree rurali britanniche mentre nelle città si aveva una trama amministrativo-burocratica più tipicamente latina? A ben pensare rimanda alle strutture medioevali britanniche con i vari signori retti da un governatore e che facevano riferimento al Re… Richborough è una località (Rutupiae) del Kent, insediamento romano e centro di riferimento locale. Ciao Illyricum
    2 punti
  9. Si, veramente simile. La moneta originale credo che abbia un titolo dell'argento piuttosto alto. Difficile che si patini in questo modo secondo me.
    2 punti
  10. Secondo me rorey guardi la cosa dal punto di vista sbagliato. vero è che se compero una moneta da un'asta devo avere un grande ricarico, visto che il socio di maggioranza (Stato italiano) si porta via una bella fetta dell'utile (molto gentilmente però ci lascia tutte le perdite, così, per non infierire) In ogni caso l'errore, a mio avviso, è che tu parti dal presupposto che una moneta che per te vale 100 valga per tutti la stessa cifra. Le monete non sono patate, caffè o altri beni che hanno valori di mercato ufficiali. basta scorrere le pagine di coinarchives o di altri motori di ricerca per vedere prezzi di realizzo all'asta anche molto differenti per monete simili, se non addirittura identiche. il nome del venditore, il contesto dell'asta, il periodo in cui viene fatta la vendita ecc influiscono molto sui realizzi. e non dimentichiamoci che non tutte le monete, in asta, raggiungono cifre fuori mercato, anzi, a saper cercare ci sono esemplari con margini di utile, no ?
    2 punti
  11. insomma ... mi sembra esagerato "molto comuni" ... certo basta pagare le trovi ... ma a questo punto se cio' è vero per i massimali aurei, cosa si dovrà dire per tutte le tipologie "inferiori"... Non penso che tutti si possano permettere monete introvabili... e che nemmeno sia necessario per avere delle soddisfazioni... Poi ci sono fattori emozionali che variano da persona a persona (grazie a Dio, senno' faremmo tutti le stesse cose): a parità di valore commerciale, ad esempio, io non avrei dubbi di sorta tra un sottomultiplo di rame di estrema rarità ed un piu' comune massimale aureo... ovviamente propendendo per il secondo.
    2 punti
  12. mi meraviglia una discussione del genere, è arcinoto che il commerciante o negoziante, ci guadagna, magari + o - onestamente, è naturale, vuoi dalle monete ai quadri, a tanti altri oggetti + o meno antichi, è il suo mestiere. Io quando compero un oggetto perché mi piace sono disposto a pagarlo il prezzo che mi viene offerto (salvo mercanteggiare al modo orientale) poi se dovessi rivenderlo, sono consapevole che mi verrà valutato la metà di quanto l'ho pagato. da CHE MONDO è MONDO è SEMPRE STATO COSì
    2 punti
  13. I due busti, di Odoardo Farnese e di Filippo IV di Spagna, devo dire che presentano alcune caratteristiche soprattutto stilistiche abbastanza simili, come ad esempio, la corazza con spallaccio leonino e testa di cherubino alato sul petto, il collare alla spagnola, alcuni tratti del viso (il taglio della bocca, del naso e dell'occhio) e la capigliatura (quella di Filippo IV si nasconde parzialmente sotto la corona). Per il resto, come ad esempio le legende ed il rovescio, siamo molto distanti. Anche le tecniche di conio credo siano differenti: quella di Odoardo Farnese a macchina e quella di Filippo IV a martello. Sarebbe interessante, infine, vedere anche un ducatone di Filippo IV del 1630... Saluti!
    2 punti
  14. Ciao, vi è raffigurato Washington Indian Peace Medal del 1789 in metallo bianco. Forse qui hai già visto: https://en.wikipedia.org/wiki/Indian_Peace_Medal Sulla medaglia del secondo indiano postato da Rocco68 vi è raffigurato Harrison (argento) Al nativo raffigurato in foto gliene sarà stata donata una da un paio di chili ! http://greatseal.com/peace/indianmedals.html
    2 punti
  15. concordo sulla conservazione di BB pieno in quanto bisogna anche considerare la malleabilità e quindi l'estrema delicatezza del materiale .
    2 punti
  16. La medaglia è già apparsa almeno due volte,se non ricordo male è marchiata au900(lato croce) e SJ( vicino alla coda del grifo). Era già emerso quanto indicato da profausto al post 6 e si ipotizzava una produzione Stefano Johnson(?) Saluti Simone
    2 punti
  17. Entro quanti minuti bisogna rispondere ai tread? Così mi so regolare. Simone
    2 punti
  18. Adesso è già un altro discorso... Che non riesca a darsi un giusto peso e rilievo a livello numismatico è la verità, ma questo anche perché fino a poco tempo fa, tra un NIP e un qualsiasi altro interessato alla numismatica, non c'era una netta differenziazione come c'è ,invece , adesso grazie al riconoscimento del MISE...da adesso in poi, visto che il suddetto riconoscimento c'è stato, le cose dovrebbero cambiare,..se invece non lo faranno, da oggi in poi non ci saranno più scuse da accampare e un eventuale inabilità a differenziarsi sarà da imputare totalmente alla NIP , ai suoi soci e al direttivo che non hanno saputo sfruttare l'occasione data dal MISE...prima di ciò, non c'era molto da fare, visto che un qualunque perito/fruttarolo , in sede legale contava più del miglior esperto NIP universalmente acclarato...adesso la faccenda è un po' cambiata...a noi saper sfruttare le possibilità offerteci...
    2 punti
  19. bellissima moneta... peccato per l'ammaccatura, ma non mi pare eccessiva ... Viviamo tempi caratterizzati dall'idiosincrasia per il colpetto, purtroppo... e cio' puo' portare a valutazioni un po' troppo critiche (in senso negativo) ...
    2 punti
  20. Condivido la sua scelta!
    2 punti
  21. Buona sera a tutti, oggi ho avuto il piacere di visitare la bellissima e "rustica" abbazia di Staffarda, dove nel 1690 si affrontarono duramente le truppe francesi del maresciallo Catinat e quelle ducali affiancate da ausiliari spagnoli e imperiali. Per il giovane e intraprendente Vittorio Amedeo II fu una cocente sconfitta ma anche l'inizio della sua ambiziosa politica estera che lo portò ventitré anni dopo a cingere la corona di Sicilia. Fu lo stesso re nel 1718 a restaurare l'antica abbazia cistercense. Reduce dal bel pomeriggio ho deciso di mostrarvi questo 20 soldi (o lira) che in un certo senso è collegato a quegli eventi. Ha una bella patina sopratutto al dritto, è leggermente decentrata ma conservata gradevolmente per il tipo di moneta, che ne dite arriva al bb? L'abbazia di Staffarda
    1 punto
  22. Hallo Wup, I think that your coin is a ‘moneta di mistura’ (i.e., composed of a < 50% Ag silver alloy) as this one EUROPÄISCHE MÜNZEN UND MEDAILLEN. ITALIEN TRENTO (TRENTINO) No.: 1567. Schätzpreis/Estimate: EUR 60. d=13 mm KAISERLICHE PODESTARIE, 1236-1255. Piccolo (Berner). *EPS. TRIDEN/T , über dem P ein Punkt. Rv. Kreuz, *INPATOR, P mit Kürzungsstrich. Sechsblättrige Rosetten. 0,36 g. Rizzoli T9. Biaggi - , vgl. 2690. Sehr schön. (Münzen & Medaillen GmbH (DE), Auction 16, lot 1567, 19. May 2005) Another possibility: MONETE E MEDAGLIE DI ZECCHE ITALIANE Trento. Podestà imperiali, 1235-1255. Piccolo, Mist. 0,24 g. EPS TRIDEN lettera T nel campo con sopra globetto. Rv. IMP'ATOR Croce patente. CNTM, T20.Raro. BB (Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 90, lot 314, 14. May 2016) Best regards,
    1 punto
  23. Trento. EPS TRIDEN (F nel campo ? T ?) IMP ...TOR
    1 punto
  24. @eliodoro Intendi quella su Carausius re tribale? Ciao Illyricum [emoji6]
    1 punto
  25. certo l'Aquila è sempre l'Aquila... ma qui il "balzello" è notevolmente piu' impegnativo.... ?
    1 punto
  26. @segusium Buonasera. Se Lei ha già il 20 e il 50 Lire "Aratrice" direi che il 100 Lire possa essere un passo in avanti per la chiusura del giro e, conseguentemente, un acquisto di un certo prestigio e con una logica... Dopodiché, come assai spesso mi accade, concordo con @min_ver Un saluto e grazie.
    1 punto
  27. Augustus. Asia Minor, Uncertain mint 27BC-14 AD. Obverse: Bare head right, border of dots around. Reverse: AP below crescent and star. References: RPC 4876A (Ascalon; same obv. die as illustration) = Supp. 1 4876Acorr Rare. Size: 12mm, 2.42g. Numismatic Notes: A rare type in attractive grade!
    1 punto
  28. Sono queste (tanto per non girarci troppo intorno): http://www.ebay.it/sch/i.html?_odkw=2000+lire+azzurrina&isRefine=false&_osacat=0&_from=R40&_trksid=p2045573.m570.l1313.TR0.TRC0.H0.X2000+lire+azzurrina+galileo.TRS0&_nkw=2000+lire+azzurrina+galileo&_sacat=0 La cosa migliore potrebbe essere quella di contattare il socio NIP, per chiedergli conto della sua opinione, facendogli presente l'autorevole difforme giudizio espresso dalla coppia Crapanzano-Giulianini. Se il socio NIP ha rilasciato quelle certificazioni, dovrebbe avere elementi oggettivi che le suffragano. D'altronde, pur con il massimo rispetto per gli Studiosi Crapanzano e Giulianini....non è che possiamo dare per scontato che il Loro giudizio sia infallibile. Se poi il Professionista numismatico non avesse elementi oggettivi a sostegno delle proprie valutazioni, dovrebbe ritrattare la certificazione della banconota quale variante. Michele
    1 punto
  29. Salve a tutti, concordo con @marmo87, i tondelli da un reale di Carlo II, soprattutto quelli con il tondello regolare, rientrano tra quelli che si riescono a reperire con più facilità e con gradi di conservazione più elevati. Vorrei ricordare che i tondelli da un reale, quindi 1/10 di scudo, con la caratteristica di maltagliato persistono fino al 1677 (per i tagli superiori l'ultima data conosciuta è il 1671), dunque, ben oltre la riforma monetaria attuata nel 1671 durante il regno di Carlo II, con la quale vengono coniati i grossi nominali da 10 e 5 reali ed i sottomultipli da 2,5, 1 e 1/2 reale. Quindi, i nuovi tondelli sono di lega migliore, di stile più accurato e di modulo quasi perfettamente circolare. Il tondello postato appartiene quindi, almeno secondo il Piras, alla seconda serie, coniata a partire dal 1689 e di cui si conoscono numerose varianti. Saluti!
    1 punto
  30. Rorey si stava parlando di un'altra moneta qui. Ti consiglio di aprire un altro topic in monete imperiali romane se vuoi approfondire sulla moneta Lanz. Altrimenti si fa solo una gran confusione. Detto questo non sarebbe la prima volta che in asta regolare passano falsi, anche "inediti", ma potrebbe anche essere un falso antico o anche coevo di qualche zecca spagnola semi ufficiale. La moneta non mi piace, anche lo stile del ritratto non è coerente con i vari ritratti canonici di Galba, ci son le problematiche ben evidenziate da Silvio e non vedo segni di coniatura. Peraltro non mi pare che se lo siano litigato nè da Lanz nè da Vico benchè "unico"... Ma non inquiniamo ulteriormente questa discussione che era in origine una richiesta di identificazione.
    1 punto
  31. Confermo ... un bel BB/Spl. Quello che segue è dell'Asta nr. 2 di Ranieri. Certamente messo meglio e valutato q. Spl. è stato aggiudicati €. 1.400,00 + diritti e spese. saluti luciano
    1 punto
  32. Mah .... tutto è possibile, ma con un foro solo e così bello grosso, non mi pare. Anche gli zecchini da berretto, che venivano usati dai "Comandadori" avevano due fori perchè così fossero ben saldi sul berretto; con un foro solo sarebbe stato a penzoloni .... Diverso il discorso se questa "medaglietta" fosse stata cucita su un saio o su un nastro da tenere al collo.
    1 punto
  33. penso sia giusta l'id. proposta da @Flavio_bo.. per Roma Ex RIC I 53 Temp №: 1619 Reign Aurelianus Person Aurelianus Mint Rome Issue 3 Issue name Datation summer 273 Officina 1 Denomination Antoniniani obverse reverse Titulature IMP AVRELIANVS AVG Legend RESTITVT(·)ORBIS Obverse mark Reverse mark –/–//A Bust code B1 Reverse code Emperor and Woman 1 Bust description Bust right, radiate, cuirassed Reverse description Female figure stg. r., crowning Emperor in military dress stg. l., holding spear (or long sceptre) in l. hand. Reference BNC p.288 RIC1st 53
    1 punto
  34. Caro Antonio, questo è un interrogativo che mi sono posto anch'io: strana questa associazione tra rovesci recanti appelli alla cavalleria (EQVIT) e uno con la SALVS AVG. Le uniche interpretazioni plausibili a mio avviso sono queste: appello alla Salute di Postumo per consentirgli l'intervento in Italia settentrionale stato di salute precario di Postumo (magari anche una ferita riportata in Italia) non riportato dalle fonti storiche in un periodo di epidemie provenienti da Oriente (peste?) e che flagellavano popolazione e regnanti (vedi Claudio qualche anno dopo) indica l'appello a garantire all'Imperatore (e quindi al suo popolo) la salute Delle due direi che ritengo più verosimile la terza. Si tratta però di una mia interpretazione personale. Ciao Illyricum
    1 punto
  35. potrebbe essere Siscia, anche se all'epoca la prima officina di Siscia marcava più con P (aggiungendo l'asterico) che con A io sarei più per Roma http://www.ric.mom.fr/en/coin/1619?q=restitut+orbis&page=1&mod=result&x=23&y=15&hpp=5&from=quick o per una incerta zecca balcanica, http://www.ric.mom.fr/en/coin/2498?q=restitut+orbis&page=4&mod=result&x=23&y=15&hpp=5&from=quick
    1 punto
  36. Io direi che è un bb con colpetto.. a livello di rilievi non mi sembra messa male
    1 punto
  37. Con foto più grandi i dubbi spariscono. Falsa.
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  38. Per me autentico il primo Galba, mentre invece l'ultimo "inedito" per me è semplicemente falso.
    1 punto
  39. Esatto ma per quello che fa non è tanto diversa dall'altre. http://www.numismaticinip.it/segreteria.html Comunque il succo del discorso è che per quello che fà in realta non riesce a dare e/o a darsi un giusto peso e rilievo a livello Numismatico/Legale naionale. Le domande come quella di questo post sono le stesse da anni invece avrebbero dovuto dare una soluione da molto tempo o non lo si vuole fare o non sono capaci di accordarsi. La realtà è che della NIP ne parlano bene solo i NIP e nemmeno tutti il resto dei numismatici si fida del singolo Perito o venditore e no dei NIP in generale come dovrebbe essere. Lo dico con amare..a perchè mi piacerebbe che ci fosse un associaione che riuscisse a dare regole/leggi nella Numismatica italiana ,una fra le più importante nel Mondo visto la grande quantità di monete coniate in millenni in questo bel Paese,quasi ogni città ha avuto la sua .ecca Anche il sito stesso è statico da millenni,lo dissi anche a Varesi che si ripromise di parlerne ai NIP ma vedo che è rimasto cosi. Peccato.
    1 punto
  40. Potendo vedere un po' meglio le foto( prima avevo solo un cellulare ora ho a disposizione un IPAD, devo dire che mi trovo d'accordo con Gionny..il conio CNG è successivo al ANS 700, ma non di poco, io direi di almeno due millenni e mezzo.... Me lo suggeriscono gli impastamenti sulle foglie citate, che, più che rinfrescate, sembrano " ciancicate", almeno sul ramo a destra per chi guarda I " sassi" su cui la raffigurazione è impostata, che mal riesco a immaginare come si possano realizzare così impastati con il metodo dell'asportazione del metallo, ma che invece mi risultano coerenti con le distorsioni dovute alla copiatura da un originale... Me lo suggerisce anche la coda, si..ma del gallo che ha i particolari più riparati dall'usura ugualmente usurati e sfumati nel piano, anziché netti come devono risultare da un taglio di scalpello o sgorbia... Il ramo centrale del tralcio che ha in mano il personaggio ( decisamente più sottile ed incerto come andamento di quello ANS) e il gruppo di foglie che compongono il ramo a destra per chi guarda dei tre centrali a ventaglio.....con le foglioline impastate una con l'altra...e con il loro rametto di supporto e con una forma molto più adeguata ad una copia successiva per rilevamento di impronta,che ad una opera di asportazione del metallo...... le differenze in alcune lettere dell'etnico , sempre le solite.... La modanatura sotto il culmine dell'altare, non lineare ma incerta e contorta nella forma e nei volumi..e volendo ce ne sarebbero altre che si possono rilevare, ma per me queste sono abbastanza.. La parola alla difesa...
    1 punto
  41. Anche se la rivista di Dicembre è arrivata prima di natale, un pò per il lavoro ed un po per i bagordi delle feste non ho letto la rivista prima, oggi ho finito di leggere anche questo numero che come igni mese è ricco di interessantissime notizie, dal ritrovamento di una moneta romana in Giappone, la riforma monetaria di Nerone e tutti i vari articoli e le rubriche, ho visto anche la recensione su un libro che ho acquistato all'ultimo Veronafil, scritto da Stefano Poddi, il libro che riprende vari articoli scritti dall'autore riguardano la cartamoneta in tutti i suoi aspetti. Un solo appunto, sarebbe stato utile sapere in che data ed in quale rivista questi articoli sono stati precedentemente pubblicati. Aspettando il numero di Gennaio faccio i miei complimenti a tutta la redazione per il lavoro svolto nel 2016.
    1 punto
  42. Leggendo questa interessante discussione mi sono ricordato di una moneta che mi fu sottoposta tempo fa,non essendo il mio campo mi astenni da qualsiasi tentativo di catalogazione. Ne pubblico qui la foto scusandomi per l'intrusione in una discussione altrui. Potrebbe essere apparentata? Ringrazio tutti coloro che mi vorranno chiarire l'arcano. P.S. non dispongo del peso e nemmeno del diametro,d'altronde essendo pesantemente tosata non so fino a che punto sarebbe stato utile. Saluti. Adelchi.
    1 punto
  43. ha sì? allora.... oltre il "silver cent center" che ho già inserito nel post n. 6, il mio ulteriore sogno è...... ....di avere tutto quello che è stato postato sino ad ora! e naturalmente voglio avere anche tutto quello che sarà postato entro le prossime 24 ore! (il tempo concesso per modificare un post)
    1 punto
  44. A mio parere il busto di Galba è troppo ben conservato rispetto all'evanescenza della leggenda, detto questo pero' penso che con foto simili non si può' che azzardare un'ipotesi....
    1 punto
  45. Buonasera a tutti, volevo mostrarvi il mio recente acquisto in oggetto, che reputo interessante anche per il tondello XXL (36 mm per 24,56 grammi). Le foto non rendono giustizia al pezzo, e in particolare al D/, che è molto bello, e quando possibile (il mio amico fotografo è in congedo di paternità), se vorrete, ve ne fornirò di migliori. Io sono molto contento, è un monetone davvero suggestivo.
    1 punto
  46. Il mio sogno sarebbe quello di poter tenere tra le dita anche solo per alcuni minuti un particolare tetradramma di Siracusa, il cui conio di dritto, firmato dal maestro incisore Kimon, mi ha sempre tenuto a lungo davanti allo schermo. Un volto di Aretusa il cui fascino magnetico ha superato indenne 24 secoli si abbina al più classico dei rovesci, una quadriga sormontata da una Nike che in questo conio raggiunge livelli artististici altissimi, completando così l'accoppiamento di conii di quello che personalmente ho sempre guardato come l'apice dell'arte incisoria greca in numismatica. Ex Numismatica Ars Classica 77, lotto 17:
    1 punto
  47. Questo tondello continua a farmi compagnia cullando le mie notti.. Un tourbillon di maestria incisoria e simbolismo magico.. Guardate lo spallaccio, i personaggi sulla poppa, il cielo stellata, l'imponenza del veliero, la maestosità del nominale, insomma pochi eguali.. Un opera monocromatica, che pur non avendo colore offre profondità, chiaroscuro, movimento e tridimensionalità..con patina irridescente che irride al color stesso.. Un capolavoro per un secolo magico. Francesco I d'Este (1629-1658). Ducatone, Modena, argento gr. 30,13, ¿ 42,4 mm. D/ ¥FR*I*MVT*RE* *[ET]*C*DVX*VIII, busto corazzato a sinistra, con testa sullo spallaccio. In basso nel giro, ¥G¥F¥M¥. Rv: ¥NON¥ALIO¥SIDERE¥, in cerchio perlinato grande vascello sui flutti; in alto a destra, costellazione dell'Orsa Minore, in basso, ¥G¥F¥M¥. . MIR 761/2, CNI 218, Ravegnani M. 31, Davenport 4036. Molto rara.m.SPL Eros
    1 punto
  48. Certo ... ho volutamente citato solo la frase che fa riferimento all'unicità del denaro nell'area italiana proprio perchè sono mesi che leggo, parlo e ascolto di frazionali...e la cosa sista facendo intrigante. Nulla da aggiungere o da eccepire invece su quanto scritto sulla moneta oggetto della discussione. Buona serata Mario
    1 punto
  49. Bella discussione che presuppone oltre ad avere dei sogni numismatici , anche il poterli però mostrare perché questo potrebbe creare una galleria di monete da mille e una notte. Io sono un tipo semplice ? e quindi mi accontenterei di questa monetina semplice...semplice, un doppio ducato di Gian Galeazzo Maria Sforza ( 1476 - 1494 ), zecca Milano , moneta indubbiamente per pochi o meglio pochissimi che fa sognare con quel giovane ritratto del Duca e quell'incredibile e affascinante cappello a pan di zucchero, moneta dell'Asta Nac.
    1 punto
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