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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/09/17 in Risposte
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Mi sento in qualche modo interessato da questa discussione. In primo luogo dal fatto che tali argomenti riguardano il commercio numismatico italiano si perché, anche se non citato mi sembra di ravvisare nella discussione in corso proprio due monete in vendita presso la Moruzzi Numismatica e riportate nel sito e-commerce della stessa azienda. Vorrei precisare che l’IVA come indicato nel post di apertura della discussione, è sempre dovuta. Nel nostro caso è assolta all’interno del regime del margine. Le indicazioni delle case d’aste europee si riferiscono a transazioni con aziende fuori della Comunità Europea dove andrà poi ricaricata in toto secondo le leggi locali. Sempre è dovuta dai privati anche extra UE. Tornando alle monete credo si tratti di queste: Un tetradramma di Atene: Attica, ATENE, TETRADRAMMA, Emissione: 449-429 a.C., D/ testa di Atena con elmo laureato a destra, R/ Civetta stante di fronte volta a destra, Zecca di Atene, Rif. bibl. SNG Dan., 36; Metallo: AR, gr. 17,24, (MG125829), Diam.: mm. 22,64, mBB Ex Lanz 163 n. 66. € 990,00 https://shop.moruzzi.it/it/attica-atene-tetradramma-449-429-a-c.html Una didramma di Tiro: Fenicia, TIRO, DIDRAMMA, Emissione: 335 a.C., D/ Melkart cavalca un ippocampo, R/ Civetta stante a destra, Zecca di Tiro, Rif. bibl. SNG Dan., 308var.; Metallo: AR, gr. 8,59, (MG125888), Diam.: mm. 19,08, SPL Ex Alde ottobre 2016 n. 132. € 2900,00 https://shop.moruzzi.it/it/fenicia-tiro-didramma-335-a-c.html Premesso che nelle vendite della Moruzzi Numismatica, per scelta della massima trasparenza, cosa non certamente dovuta, viene sempre citata la provenienza del bene quando questo proviene da asta pubblica (anche quando trattasi di una vendita recente facilmente verificabile) ed anche da collezione privata se la proprietà concede la giusta autorizzazione, volevo portare un ulteriore contributo di chiarezza circa i prezzi che vengono effettuati dall’azienda. La valutazione è avulsa dal prezzo di acquisto ma deve seriamente rispondere ai requisisti del mercato ed alle caratteristiche dell’oggetto: originalità, conservazione, bellezza in senso lato, domanda ed offerta. Credo che vada inoltre segnalato che tale risultato nasce da 37 anni di esperienza che tutte le monete proposte dalla MN sono garantite a tempo indeterminato, cosa che non sempre avviene in tutte le case d’asta dove la vendita, se non è “vista e piaciuta”, è garantita a tempo determinato. Cosa diversa e più problematica è l’operazione dell’acquisto che nasce dalla selezione degli esemplari migliori delle varie vendite all’asta che si svolgono quotidianamente nel mondo e che tutti oggi possono seguire grazie ad internet. Non ci si limita a guardare una foto ma si va in loco per poter analizzare le monete in tutti i loro aspetti e solo allora si decide di acquistarle o meno. Dopo averle selezionate si fissa un prezzo limite di massima (che a volte si può anche superare a seconda di come cade la battuta) e si partecipa. Chiaramente solo alcune entreranno nel paniere, normalmente intorno al limite fissato, ma capita anche che qualche volta si riesca a comprare meglio. Spesso nelle vendite all’asta intervengono vari aspetti, quali la notorietà della casa d’aste, la qualità media del materiale presentato, la presenza tra i partecipanti di incompetenti o poco competenti che acquistano direttamente senza l’ausilio di un esperto spesso per posta o online nelle varie piattaforme, che li tuteli, e soprattutto le situazioni contingenti. Basti pensare alla crisi economica che da qualche tempo condiziona il mercato delle monete in particolare quelle di fascia B. Intervengono anche aspetti più banali quali il costo del volo, il tempo necessario per l’intera operazione con i relativi pernottamenti, la piazza dove si svolge la vendita. Non secondari, nella logica aziendale che deve nonostante quanto già detto creare utile nonostante i prezzi fissati perfettamente in linea con il mercato internazionale, sono la tassazione che in Italia risulta nettamente più alta ad esempio rispetto a Monaco, Gran Bretagna, Austria, San Marino e gli aspetti del costo finanziario (anche questo più alto in Italia) dello stock (magazzino). Altro aspetto che grava sia sulla dinamicità di una azienda numismatica sia sul carico finanziario sono gli adempimenti burocratici, non ultimo la documentazione necessaria per la libera circolazione dei beni. Nello specifico, premesso che in molti casi gli utili previsti sono nettamente minori, verifichiamo le due monete oggetto della discussione. La prima proviene, come indicato dalla vendita 163 della Numismatik Lanz di Monaco di Baviera al lotto 66 ed era stimata 800 euro ed ha realizzato 480. GRIECHISCHE MÜNZEN, ATTIKA, ATHEN, Tetradrachme, 449 - 429. Kopf der Athena im attischen Helm mit Lorbeerkranz nach rechts. Rs: ΑΘΕ. Eule nach rechts, dahinter Olivenzweig mit Frucht und Halbmond, das Ganze im quadratum incusum. Svoronos Taf. 11/5 und 6; Starr Gruppe V/Taf. XXII 7; vgl. SNG Copenhagen 36. 17,18g. Sehr schön. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=3153&category=64722&lot=2641414 Il prezzo pagato dalla nostra ditta è stato quindi di euro 480+diritti pari al 23% (the special margin scheme according §25a UstG in which case the surcharge will be 25% including shipping and insurance. If customers pick up the lots and pay on the spot this surcharge will be reduced to 23%) pari ad un totale di euro 590,40. La conservazione indicata era BB, ma abbiamo potuto notare dall’analisi che in realtà si trattasse di un “migliore di BB”. Il prezzo di 990 credo sia perfettamente in linea con il mercato e tra l’altro anche con la valutazione della casa d’asta, tenendo conto dello stile, del tondello, della presenza di difetti deturpanti (come spesso accade) e di un colpo satrapico. La seconda proviene da un asta Alde di Parigi, lotto 132: era stimata 1500 euro ed ha realizzato 1700 euro più i diritti d’asta del 22% (En sus du prix de l’adjudication, l’adjudicataire devra acquitter par lot et par tranche dégressive les commissions et taxes suivantes: 1) Lots en provenance de l’Union : Frais de vente : 22 % TTC.) per un totale di 2074,00 euro e non 1700 come indicato nella discussione. TYR (400-333). Didrachme, (vers 335). A/. Melkart chevauchant un hippocampe ailé à droite. Dauphin sous les lignes de vaques. R/. Chouette debout à droite, portant sceptre et fléau égyptien. - Références : SNG, Copenhague, n° 308 sq. var. - BMC, n° 40 - Pozzi, n° 3067 var. - Argent. 8,59 g. (0h). Superbe. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=3008&category=61985&lot=2509674 In questo caso l’acquisto si è determinato in base al fatto che trattasi di uno degli esemplari più belli sul mercato ed anche perché è molto più bello dal vivo; esemplari simili nel passato avevano realizzato molto di più. Come ad esempio quello venduto dalla Dr. Busso Peus Nachfolger che seppur di una coniazione precedente, aveva realizzato nell’asta 403, al lotto 149 del 27 aprile 2011 euro 16'000 con una stima di 3.500 euro. Allego immagine Mi sembrava giusto dare a tutti un’informazione su come un serio professionista arrivi alla determinazione del prezzo e che i collezionisti si possano affidare (prendere in braccio” dalla Moruzzi Numismatica. Grazie dell’attenzione7 punti
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Vorrei partire da questa frase per raccontare quanto accadutomi 1 mese fa. Chiesi qui aiuto per una moneta che non ne conoscevo per nulla cosa fosse e il suo valore. Un utente molto preparato mi disse che col giusto compratore "PRIVATO" e il tempo per venderla avrebbe potuto fruttare circa 400 euro. Mi sono rivolto a 3 commercianti al convegno di Roma, il primo mi disse che per una moneta del genere avrebbe speso 50 euro, il secondo 15 euro, il terzo (un commerciante conoscente che comunque non trattava quel genere di monete) mi disse di non venderla a meno di 150. Infine mi sono rivolto ad un noto e stimato commerciante nip sulla piazza di Roma e mi disse 200. Tutti e 4 sapevano che moneta fosse. Alla fine di tutto, ho capito che tutti avevano fiutato l'affare, certamente non mi aspettavo una valutazione di 400 euro, ma 50 o 15 mi ha lasciato per così dire...perplesso! Per concludere, nessuno ha avuto la moneta, ma sui primi 2 ho messo una X grossa come una casa, gli altri 2 li ritengo affidabili, tant'è che ho lasciato ad entrambi 200 euro per degli acquisti avvenuti in seguito. L'affare è anche, e forse soprattutto, non prendere per i fondelli i potenziali acquirenti, perchè magari prima del cartellino, c'è gente come me che legge altre cose nel professionista.4 punti
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LA PRIMA SOVRANA D'ORO Enrico VII d'Inghilterra Il 28 ottobre del 1489 Henry diede l’autorizzazione per la produzione di una nuova moneta d’oro del valore di 20 scellini del peso di 15,55 grammi (240 grani) al fino tradizionale stabilito sotto Edoardo III. Fu la più grande moneta mai emessa in Inghilterra fino ad allora. Si decretò che venisse chiamata “sovrana”, suggerendo una stretta associazione con il monarca stesso. Nel rispetto delle passate coniazioni auree, questa nuova moneta si ispirò al reale d’oro dell’imperatore Maximilian (1486-1519) prodotto per la circolazione nelle Fiandre, Gheldria e Olanda nel 1487. 1487-holland- grand reàl d'or Questa moneta è stata presentata e descritta poco tempo fa da @matteo95. Cinque tipi di sovrana del regno di Henry sono sopravvissuti fino ad oggi. Sebbene non sia possibile datarli, è stato stabilito un ordine temporale relativo alla loro produzione in base alla presenza del segno di zecca e alla analisi stilistica. E’ generalmente accettato che il primo tipo coniato sia oggi conosciuto in un unico esemplare conservato al British Museum. In tutti i tipi è presente il ritratto del monarca in trono e lo scudo reale sovrapposto alla rosa Tudor. Il primo tipo si distingue per lo sfondo “semplice” al dritto e la grande corona che sormonta lo scudo al rovescio. Questo è il mio tanto spettacolare quanto irrealizzabile “sogno numismatico”. "1489 Sovereign primo tipo" Immagine proveniente dal sito "royalmintmuseum.org.uk" In questa foto tratta dal volume "A history of the Sovereign chief coin of the world" di Kevin Clancy possiamo ammirare tutte le cinque tipologia affiancate. Buona serata e ancora "sogni d'oro" a tutti voi. E.3 punti
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Cari amici della Sezione , in qualita' di recente Curatore , incarico non cercato ma richiestomi , forse con coraggio dallo Staff del Forum , a causa delle dimissioni del precedente Curatore , Flavio , mi sento in dovere , oltre che scrivere qualche post , di sottoporvi una proposta nei confronti della quale attendo i vostri importanti pareri , affinche' ne tragga maggior interesse la Sezione , oppure rimanga inalterata con l' attuale trend . La proposta e' la seguente : essendo la Sezione strettamente collegata anche alle monete antiche , intese come reperto storico archeologico , vorrei che tutti noi che la frequentiamo o almeno quelli piu' interessati , creassimo un post dedicato nel quale trattare le monete antiche : principalmente romane ( di ogni epoca ) , italiche , Magna Grecia , Bizantine ( di sole zecche Italiane ) , medievali e papali antiche ( da stabilire la data limite ) , ognuno secondo le proprie conoscenze competenze , esclusivamente dal punto di vista storico e archeologico . In pratica ricavare , dietro documentazione della singola moneta presentata con foto ma senza l' obbligo di dichiararne il possesso o la provenienza dalla rete ( in questo caso con l' eventuale autorizzazione ) notizie storiche archeologiche ( quando sono ad esempio rappresentati templi o monumenti vari ) ad essa collegate . Naturalmente per non far collassare l' eventuale post con troppe informazioni su monete definite impropriamente "comuni" , preferirei selezionare la ricerca storica archeologica su quelle monete che rivestono interesse verso fatti , eventi , monumenti o allegorie , particolari . Con questa proposta non voglio "invadere" le Sezioni di competenza , in quanto si tratterebbe soltanto di un approfondimento della moneta dal semplice punto di vista storico archeologico come rientra nei canoni della Sezione ; anzi , per eccesso , si potrebbero presentare anche monete ritenute o sospette non autentiche , purche' ricavate da esemplari esistenti , in quanto non rientra nello spirito della Sezione stabilire se la moneta sia autentica o falsa , purche' , ripeto , sia una moneta comunque esistente . Spero di essermi spiegato al meglio , comunque per chiarimenti , sono a disposizione . Attendo , se vorrete , i vostri commenti e pareri , dopo di che in relazione ai pareri pro e contro , trarro' le conclusioni se iniziare il nuovo percorso oppure lasciare le cose come sono . Grazie a tutti2 punti
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Veramente avevo pensato a qualcosa di simile...________ banda bassotti permettendo! Ok, inserisco allora la mia seconda "monetina" straniera, sempre in rame naturalmente. Nel 1769 Caterina IIa di Russia per finanziare varie operazioni militari autorizzò l'emissione di assegnati per 10 milioni di Rubli. Assegnati che nel 1771/72, stando a quanto previsto, potevano essere riscattati solo con monete di rame. Anche se pagati con le enormi monete da 5 Kopechi da ben 51 grammi di rame e 41 mm di diametro in circolazione in quegli anni....... 20 pezzi = 1 Rublo ........servivano 200 milioni di pezzi solo per onorare gli assegnati. Fu così che a Sestroretsk, in una fabbrica di armi e munizioni, si pensò di coniare un Rublo in rame. (in quegli anni il Rublo era una moneta da 24 grammi d'argento .750). Ne risultò una moneta da più di un chilo, circa 1.020 grammi, 78 mm. di diametro e 25 mm di spessore. Ma i problemi tecnici e di manodopera furono insormontabili, fu impossibile coniare 10 milioni di pezzi. Così l'idea del Rublo in rame fu abbandonata in breve tempo, oggi esistono solo tre Rubli originali Sestroretsk 1771, due nel Museo dell'Ermitage ed uno al Smithsonian. ______ed uno lo vorrei a casa mia! Non so a voi, ma a me questo fermacarte, pardon!! volevo dire "monetone" mi piace un sacco!2 punti
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Grazie a tutti per l'entusiasmante lavoro ! Sarò del gruppo il 28 gennaio. Come siete belli davanti all' Ambrosiana. Ciao Claudio2 punti
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Come non concordare con quello che hai detto Mario; aggiungo solamente che secondo me la vera innovazione con questo evento è l'organizzazione "alla luce del sole", tutti possono sapere come e quando è nato l'Evento... e magari, perchè no, prendere spunto. Se tutte e realtà, piccole o grandi che siano, iniziassero a fare giornate del genere probabilmente si tornerebbe ai grandi fasti culturali della nostra numismatica italiana. Tanto per restare vicinissimi a noi e fare un esempio, penso alla giornata a Bergamo del 14 maggio scorso organizzata dal circolo locale...semplicemente fantastica. In fondo basta un pugno di amici con la voglia di fare, poi viene tutto spontaneo....provateci!2 punti
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Buonasera a tutti. Ho inviato questa mattina una mail a CNG per segnalare la presente discussione e i "dubbi" che sono sorti riguardo la tetra in oggetto. Ho ricevuto ora la risposta che provvedo a copyncollare: Dear Prof. Bario,Thank you very much for your email. As the auction takes place tomorrow, we do not have the opportunity to study the coin fully prior to the sale. Accordingly, we will leave the coin in the auction but will study it afterward, prior to the delivery to the buyer, to determine whether it is genuine.With kind regards,-- Eric J. McFaddenClassical Numismatic Group, Inc.2 punti
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Ed ecco che il Tito in quadriga torna di nuovo in vendita, questa volta in una piu' defilata Eauction CNG: http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=327894 In due anni siamo passati da una valutazione di 5000 $ alla New York Sale a una più modesta stima di $1000 in questa ultima tornata. La cosa triste è che ora puo' anche vantare un pedigree, grazie alla vendita di un anno fa presso Gorny. Proverò a segnalare la cosa a CNG, di solito molto attenta al fenomeno falsi.2 punti
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...se ti firmi con nome e cognome e lo desideri, anche se molto inusuale per netiquette -specie dei forum- ti daremo del lei, rorey36 ma capisci bene che dare del lei ad un alias...2 punti
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@profausto esattamente , cito nuovamente il post di @adamaney dove viene esposta questa teoria ... ad oggi purtroppo mi pare che non siano stati fatti passi avanti , potrebbe essere uno spunto di discussione senza dubbio interessante anche in vista della giornata del prossimo 4 febbraio a Finale Ligure dove se non sbaglio lo stesso @adamaney interverrà con una propria conferenza. Potremmo comunque già qui rincominciare con qualche considerazione senza pretese .. io ora sono un po' preso perchè domani ho un esame all'università se magari qualcun'altro volesse iniziare .....2 punti
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Interessante l'osservazione su chi possa considerarsi veramente autoctono in un paese/ regione. Ad un certo punto tutti gli abitanti sono venuti - in una fase o l'altra - da fuori. E tutti sono venuti - udite udite - dall'Africa ( il sig Salvini magari non lo sa ma è' così ... :)) per esempio in Sicilia vi erano Sicani, Siculi, Elimi, e poi sono venuti Greci e Fenici con i greci che sono divenuti in poco tempo i principali abitanti di tutta la regione. In Inghilterra Celti ( il ceppo originario) si è' fuso con i Sassoni , ma vi sono state molte altre influenze come quella Scandinava in primis ( i famosi Danelow) , mentre a nord gli Scoti facevano in qualche modo anche loro storia a se'... quindi difficile dire a quale popolo spetti il titolo di 'originario' e soprattutto dopo un certo tempo non si riesce più a fare distinzione come tra Celti e Sassoni e - domani ( anzi oggi) tra inglesi e indiani o anche arabi ( non a caso l'attuale sindaco di Londra ha ascendenze arabe ...)2 punti
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No si tratta di pubblicità ma della difesa della propria etica professionale. La pubblicità la trova in alto nel forum.2 punti
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Esistono dei parametri decisi dallo stato relativi ai ricarichi minimi da applicare che lo stato stesso ritiene siano congrui per poter giustificare e mantenere una attività commerciale e che sono diversi da categoria a categoria. Per la mia il ricarico sotto il quale lo stato non ammette che si possa andare( se non occasionalmente) è il 15%...sotto questo le transazioni possono essere contestate.E senza tirare in ballo l'IVA. Per altre categorie i minimi sono altri. Per il sistema Gestione Ricarichi Commerciali che determina i parametri degli studi di settore, una attività funziona quando il suo margine lordo è del 40% e su questo vengono calcolati i redditi induttivi... Come vedi l'aleatorietà dei prezzi non è così totale come credevi....c'è chi pensa per noi...e ci fa pagare le tasse su quello che decide...2 punti
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Si avvicina questa giornata e indubbiamente cresce il rammarico, viste le richieste, di poter fare accedere al mattino al Medagliere dell'Ambrosiana solo un numero fisso di appassionati. Che uno dei sogni, il principale, degli appassionati fosse quello di vedere monete, quelle delle nostre Istituzioni lo sapevamo, anche qui sul forum la risposta fu unanime e direi bulgara. Quindi grande fame di vedere monete e grande risposta da parte di una città come Milano per questo evento, d'altronde per Milano, e i milanesi lo sanno bene, il vedere monete in gruppo è una possibilità che non hanno mai avuto e chissà quanti avrebbero partecipato da quello che ci risulta se fosse stato permesso un numero maggiore e se fosse stato comunicato il tutto in più ambiti. E quindi se l'Ambrosiana e il pomeriggio culturale scalda e sta scaldando la Milano Numismatica bisogna dire viva l'Ambrosiana. La risposta che in questi casi viene prodotta è insufficiente, perché un conto è andare come singolo studioso con le idee chiare al Castello su appuntamento, un conto è vedere in gruppo una selezione di monete di varie zecche e periodi. Fatto che apre a tanti, non al singolo, e va nella direzione della divulgazione, dell'incuriosire, del primo approccio, dei giovani..., di una numismatica sempre più aperta e per tutti. Questo è uno degli obiettivi di questa giornata che ha valenze e significati che vanno oltre al singolo evento...Milano ne aveva e ne ha bisogno e credo si dovrà fare altro, andare anche oltre....per gli appassionati che stanno crescendo.... E certamente, se è vero che il valore supera in questo caso la realtà, dobbiamo anche dire che Milano e una Istituzione famosa e conosciuta in tutto il mondo per quello che è e rappresenta come l'Ambrosiana, porta l'evento non a un mero evento localistico e circoscritto, ma un qualcosa sicuramente di ambito nazionale e di ampio respiro da annoverare tra le manifestazioni della nostra numismatica italiana per spessore, novità e primogenitura. Nei prossimi giorni vorrei tenere con voi un filo diretto come in realtà è sempre stato, questo evento nasce in gruppo sul forum di Quelli del Cordusio qui su Lamoneta, un esperimento anche questo innovativo, ed esprime come anche un Evento importante possa essere condiviso e rendere partecipi tanti e tante anime della nostra numismatica come sarà in quel giorno. Tante attese e tante sorprese anche per chi interverrà al pomeriggio, in tanti si stanno dando da fare per premiare gli intervenuti, giovani in primis e non solo, e rendere questa giornata tra quelle da non dimenticare facilmente....entriamo nei dettagli importanti organizzativi e vedremo di tenervi aggiornati qui....come una kermesse numismatica merita....2 punti
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sinceramente, anche il prezzo di vendita è determinato da quello di acquisto...se compro, per mia fortuna o caso, a 10 una moneta che è prezzata 50 in catalogo e la vendo a 40, e un altro commerciante invece ha comprato la stessa moneta ad un più congruo 30 e la vende a 50, chi dei due appare più" moderato" nel ricarico e chi ,invece , lo è nei fatti?....vediamo di non farsi accecare dal pregiudizio e dai personalismi quando si parla....se ce l'avete con alcuni commercianti perché secondo voi non vi hanno trattato bene oppure, peggio, si sono permessi di guadagnare sulle monete che vi piacevano o ve le hanno sfilate sotto il naso in asta e poi se le sono rimesse in vendita con congruo ricarico, vedete di migliorare voi e la vostra visione della faccenda invece di spargere fango ingiustificato...sembrate la famosa volpe delle favole...e, per uno di voi, questo mi pare un atteggiamento che mal si concilia col ruolo......2 punti
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Aggiorno il post per informare i soci del Circolo così come gli studiosi e gli appassionati che per la consultazione della biblioteca numismatica è possibile mettersi in contatto col sottoscritto tramite messaggio e concordare insieme giorno e orario, al contempo sto provvedendo anche alla redazione di un catalogo online di cui posto di seguito il link per facilitare la conoscenza del patrimonio bibliografico posseduto. http://www.librarything.it/catalog/CircNumPartenopeo2 punti
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Sul FdC.Moneta per collezionisti,tra l'altro.È comunissima.Quasi quaranta anni fa,per prenderla,mi feci quattro ore di fila a S.Pietro,col freddo.C'era in fila mezza Roma.2 punti
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E tutto questo nell'era di Internet,pensate a cosa succedeva vent'anni fa.2 punti
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La medaglia in foto fa parte delle annuali ed è molto rara (quella col triregno è classificata come medaglia straordinaria ed è un po' più reperibile). A mio giudizio ti è stata proposta una bella medaglia e ritengo il prezzo richiesto onesto. Mi sembra di ricordare che i prezzi del listino Barbero erano molto più alti: comunque le informazioni che riceverai ti saranno utili per valutare e decidere.2 punti
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Vi sono degli interventi satirici d'epoca su monete ottocentesche e dei primi del Novecento che sono davvero interessanti. Questo è un esempio. International Coin Exchange Ldt, Auction 7, lotto 227 del 17/05/2014 FRANCE. Louis Philippe, 1830-1848. Satirical 5 Francs 1832 W (Lille mint). Obv: Louis Philippe head right wearing a cap. Rev: Denomination and date within wreath. Silver 24.31 grams. Gad. 678. Very fine. Nice re-engraved satirical coin with unusual portrait.1 punto
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Ciao @gigetto13, leggiti I post che mi ha consigliato sull'argomento @gennydbmoney....vedrai sono molto istruttivi.1 punto
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Ho appena inviato una mail alla Società Napoletana di Storia Patria chiedendo di "pubblicizzare" l'evento attraverso la loro mailing list.1 punto
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Sarebbe molto interessante conoscere le loro valutazioni. Anche perché solo loro hanno in mano la moneta e l'hanno reputata ok finora. Piuttosto, prima di un eventuale riscontro, sarebbe interessante leggere le opinioni di tutti quelli che non si sono espressi, sempre dubitativamente e da foto. Ciao ES1 punto
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Antonio ha citato Bergamo , un altro evento che abbiamo visto nascere in tanti e che tanti ha coinvolto, evento riuscitissimo per l'elevato valore e per essere riusciti a coinvolgere e rendere partecipi allo stesso i partecipanti. Credo che la numismatica italiana abbia bisogno di nuove energie, entusiasmo, idee, proposte condivise, il fare squadra che a volte si vede, a volte no. Milano Numismatica si colloca in questa fascia di eventi condivisi tipo Bergamo, Parma, dove oltre all'idea e a un progetto c'è l'intento di divulgare e fare proselitismo, se poi c'è un gruppo che agisce e lavora insieme comunicando il tutto riesci a creare entusiasmi e nuove passioni. E visto che parliamo di condividere che monete o medaglie volete vedere ? Milano, pontificie, sedi vacante e poi classiche no ? Zecche lombarde ? E chi vuole partecipare al pomeriggio portando qualcosa , oltre a quanto già' previsto, da dare per giovani ma anche per nuovi appassionati ? Il circolo virtuoso si muove poi anche così ...sempre che si voglia la numismatica aperta, divulgativa, dove tutti possano portare idee, proposte, esserne a tutti gli effetti parte integrante... Le idee , i sogni diventeranno allora realtà sempre se si lascerà che la creatività e la proposta abbiano il loro spazio..1 punto
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Esprimo il mio parere: alcune sono moderne..oramai non sanno più cosa inventarsi ... altre sono novecentesche.1 punto
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le 2 coincard 2 euro lussemburgo “50° anniversario del Servizio Militare Volontario nel Lussemburgo” 2017. http://collezionieuro.altervista.org/blog/lussemburgo-coincard-2-euro-50-anniversario-del-servizio-militare-volontario-lussemburgo-2017/ “200° anniversario della nascita del Granduca Guglielmo III” 2017 http://collezionieuro.altervista.org/blog/lussemburgo-coincard-2-euro-commemorativo-200-anniversario-della-nascita-del-granduca-guglielmo-iii-2017/1 punto
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Certamente non cambia nulla dal punto di vista economico... però dal punto di vista tecnico ritengo vada considerata allo stesso modo di quando si passa da un qspl a spl+.. li però c'è tanta differenza.. e la facciamo notare.. ho cercato di rivalutare un po la moneta che secondo me non stava sotto mb1 punto
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Ci tenevo a ringraziarti per l'impegno che stai infondendo nell'organizzazione della Biblioteca (con tanto di catalogo on-line costantemente aggiornato) e per la disponibilità che offri all'utenza: sicuramente per chi ne ha bisogno è un'occasione da non perdere. Grazie ancora!1 punto
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Considerando che la moneta non presenta colpi... legenda,data e L1, ben leggibili non vedo perché andare sotto mb... se avesse un po più di rilievi sarebbe bb tranquillamente... così la giudico superiore a mb1 punto
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Plutarco, biografo e scrittore greco romano, in ‘Vita di Antonio’, descrive così Cleopatra, una delle figure più leggendarie del mondo antico, l’ultima regina tolemaica d’Egitto e colei che per due volte, attraverso i suoi due grandi amori Giulio Cesare e Marco Antonio, fu ad un passo dal divenire imperatrice di Roma e del mondo. “A quanto dicono la sua bellezza in sé non era del tutto incomparabile né tale da colpire chi la guardava; ma la sua conversazione aveva un fascino irresistibile, e da un lato il suo aspetto, insieme alla seduzione della parola, dall’altro il carattere, che pervadeva contemporaneamente i suoi colloqui, erano un pungiglione penetrante. [...] Pochissimi erano i barbari con i quali trattava mediante un interprete; alla maggior parte dava da sé le risposte, come a Etiopi, Trogloditi, Ebrei, Arabi, Siri, Medi, Parti. Dicono anche che conoscesse la lingua di molti altri popoli, mentre i re precedenti non si erano sottoposti nemmeno ad apprendere l’egiziano e alcuni avevano dimenticato anche il dialetto macedone”. (Da http://oubliettemagazine.com/2015/11/15/cleopatra-degitto-icona-e-dea-di-due-millenni-di-storia/ )1 punto
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Denar Nazione: Ungheria Serie: 997~1038 - Saint Stephen I Num. catalogo: Col:EH: 0 Tematiche: Corone e Diademi | Forme geometriche | Mani Emesso il: 1038 Ultima data di coniazione: 1038 Distribuzione: Circolazione Standard Composizione: Argento Bordo: Liscio/ruvido Margine: Sollevato. Non decorata. Entrambi i lati Peso: 1,24 grammi Diametro: 18,5 mm Valore facciale: 1 Ungheria - denar ungherese Descrizione: diritto: +LANCEA REGIS retro: +REGIA CIVITAS Questo è un rarissimo originale https://www.acsearch.info/search.html?term=lancea+regis&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1¤cy=usd&thesaurus=1&order=0&company1 punto
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Salve, moneta che ha assolto il suo compito, anche se mantiene una sua dignità, per me non arriva all'MB.1 punto
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Quoto personalmente la presente medaglia Spl+/qFdc, come ricordato dagli amici che mi hanno preceduto si tratta sicuramente della medaglia annuale più rara di Leone XIII e la più rara degli ultimi 200 anni. Ritengo trascurabili i lievissimi difetti (striature) nei campi e sui rilievi, noto una leggerissima imperfezione al bordo (forse un colpetto) al Verso ad ore 2 sopra ad ABO, ma credo che l'importo richiesto sia per Te un ottimo affare. Personalmente la quoto almeno il 20-30% in più!1 punto
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Grazie del consiglio ma purtroppo, per ora, non mi posso permettere tali spese/investimenti Per me la raccolta è solo un bellissimo passatempo. Come già detto, non so in quale post, raggiunta la pensione sto catalogando le molte monete raccolte da quando ero ragazzo. I miei acquisti sono da pochi euro. Cerco di completare le serie, tipo Ape, Spiga, ecc., non possiedo FDC o SPL. Ho qualche argento e qualche moneta peri ziata. Molte estere in particolare francesi recenti, 900 per capirci. Forse con il tempo smetterò con i piccoli acquisti e potrò comperare le monete che contano. Per ora non mi è possibile. L'importante è divertirsi con quello che si può o si ha. Comunque grazie per il tuo interessamento e per la cortesia.1 punto
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Aggiorno questo post per segnalare un'importante novità, a Napoli è attivo il Circolo Numismatico Partenopeo con sede e biblioteca specialistica aperta alla consultazione per i soci, gli studiosi e gli appassionati, il sottoscritto si è assunto l'onere della redazione di un catalogo online di cui di seguito posterò il link e della possibilità di consultare i testi mediante appuntamento, basta messaggiarmi per organizzare giorno e orario di apertura e accedere liberamente a importanti testi concernenti la medaglistica e la numismatica dell'Italia meridionale... nel medio periodo è prevista anche la messa a disposizione degli utenti di una bibliografia digitale sulla numismatica dell'Italia meridionale consultabile nella biblioteca del Circolo. Chiedo all'amministratore di mettere in evidenza il post in modo da permetterne il costante aggiornamento sia delle novità che del catalogo online. http://www.librarything.it/catalog/CircNumPartenopeo1 punto
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L’interno della zecca di Roveredo (o di Bellinzona); illustrazione inserita nella “Luzerner Chronik des Diebold Schilling”, pubblicata nel 1513.1 punto
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Buonasera, vedo questa moneta per la prima volta, devo essermi perso la discussione che le era stata dedicata in passato (e mi lascia molto perplesso il modo in cui è stata chiusa). Pur condividendo i dubbi di Caio Ottavio ed Eliodoro, vorrei fare qualche altra considerazione: 1. Il peso dichiarato di 6 grammi non può che essere una svista, dalle foto si vede che la moneta è molto sottile, e con un diametro di 19 mm credo che non potrebbe pesare 6 grammi nemmeno se fosse di piombo. 2. Il simbolo al centro non mi sembra una S, come Caio Ottavio aveva suggerito nella precedente discussione. Penso piuttosto che sia un grafema arabo, o una sua imitazione. 3. L'ipotesi possa essere un'emissione crociata è secondo me tutt'altro che da scartare. È vero che la somiglianza con i tarì di Amalfi è notevole, ma questi a loro volta riprendevano i dinar fatimidi, che sono stati imitati anche dai crociati. 4. Nonostante 3. non escluderei categoricamente che possa trattarsi di un tarì amalfitano inedito: il fatto che nei tarì noti la croce non si trovi nella legenda al margine, non mi sembra un motivo sufficiente per escluderlo. 5. Le foto non sono il massimo, e i colori sono molto probabilmente falsati (anzi direi certamente viste le differenze fra le due facce). Quindi come si può stabilire se la lega è simile o no a quella dei tarì amalfitani autentici? 6. (e poi smetto). Perché produrre un falso e ridurlo in condizioni pietose come queste? Anche ammettendo che la frattura del tondello sia accidentale, una mancanza di metallo del genere la deturpa molto, e riduce drasticamente l'appeal di una moneta benché inedita. In sintesi non escluderei che la moneta in questione possa essere autentica, e se fossi il proprietario la sottoporrei all'esame diretto di un esperto, con analisi al microscopio e magari analizzandone la composizione (visto lo stato in cui si trova, un'ulteriore piccola asportazione di metallo non sarebbe poi così grave). Sia quella normanna che quella dei crociati sono monetazioni che, per quanto tanti ci si siano dedicati e tanto sia stato scritto, restano ancora ben lontane dall'essere completamente conosciute, e non mi stupirei se questo esemplare risultasse alla fine un ulteriore nuovo tassello... Un saluto! Appah1 punto
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ducatone 1630 - Filippo IV per Milano1 punto
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Potendo vedere un po' meglio le foto( prima avevo solo un cellulare ora ho a disposizione un IPAD, devo dire che mi trovo d'accordo con Gionny..il conio CNG è successivo al ANS 700, ma non di poco, io direi di almeno due millenni e mezzo.... Me lo suggeriscono gli impastamenti sulle foglie citate, che, più che rinfrescate, sembrano " ciancicate", almeno sul ramo a destra per chi guarda I " sassi" su cui la raffigurazione è impostata, che mal riesco a immaginare come si possano realizzare così impastati con il metodo dell'asportazione del metallo, ma che invece mi risultano coerenti con le distorsioni dovute alla copiatura da un originale... Me lo suggerisce anche la coda, si..ma del gallo che ha i particolari più riparati dall'usura ugualmente usurati e sfumati nel piano, anziché netti come devono risultare da un taglio di scalpello o sgorbia... Il ramo centrale del tralcio che ha in mano il personaggio ( decisamente più sottile ed incerto come andamento di quello ANS) e il gruppo di foglie che compongono il ramo a destra per chi guarda dei tre centrali a ventaglio.....con le foglioline impastate una con l'altra...e con il loro rametto di supporto e con una forma molto più adeguata ad una copia successiva per rilevamento di impronta,che ad una opera di asportazione del metallo...... le differenze in alcune lettere dell'etnico , sempre le solite.... La modanatura sotto il culmine dell'altare, non lineare ma incerta e contorta nella forma e nei volumi..e volendo ce ne sarebbero altre che si possono rilevare, ma per me queste sono abbastanza.. La parola alla difesa...1 punto
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Per me questa piastra si identifica con un sogno, il sogno di avere qualcosa di unico tra le mani. Firenze Piastra Ferdinando II 1665 in argento, mai vista su aste. La raffigurazione al diritto del granduca è con il busto senile e con i capelli lunghi e al rovescio il Sab Giovanni Battista nel deserto. Saluti Fofo1 punto
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Assedio di Torino L'assedio di Torino ebbe luogo nel 1706 durante la guerra per la successione al trono di Spagna[1]. Oltre 44.000 soldati franco-spagnoli accerchiarono la cittadella di Torino fortificata difesa da circa 10.500 soldati sabaudi che combatterono strenuamente dal 14 maggio fino al 7 settembre, quando l'esercito a difesa della città comandato dal Principe Eugenio e dal duca Vittorio Amedeo II costrinse i nemici a una precipitosa ritirata[1]. L'assedio durò centodiciassette giorni, nel corso degli avvenimenti bellici conosciuti come "guerra di successione spagnola", a conclusione della quale, con la firma del Trattato di Utrecht del1713 e Rastadt dell'anno successivo[2],Vittorio Amedeo II, duca di Savoia, divenne il primo re della sua dinastia. Per le rilevanti dimensioni ed importanza della città (una delle pochissime capitali d'Europa cui sia mai stato posto un assedio scientificamente studiato), ebbe grande risonanza internazionale. Alcuni storici considerano l'assedio di Torino l'evento che segna l'inizio del Risorgimento. Vittorio Amedeo di Savoia Il tondello dei miei sogni è quello di una medaglia: LIBERAZIONE DELLA CITTA' DI TORINO. Dritto: l'assedio di Torino con Vittorio Amedeo II e del principe Eugenio di Savoia VICTORI • AMEDEO • F • T • EVGENIO = PRINCIPP • SABAV • GALLICANA OBSIDIONE • PROFVGATA • AVGVST • = TAVRIN • LIBERANTIBVS = VII SEPTEMB• SABAVDIA LIBERATA IO.TRIVMPHE Rovescio: Fetonte sul carro colpito da fulmini. Cade nel Po in esergo: MERGITVR • ERIDANO • = MDCVI = M. SMELTZING Anno coniazione: 1706 Materiale: Argento Diametro: 45 mm Zecca: Torino Autore: Maarten Smeltzing Riferimenti: Umberto di Savoia 11 I cenni storici sono stati presi dawikipedia. Le immagini della medaglia invece dal bollettino di numismatica "Memorie di Torino" Ecco... Vi ho presentato il mio sogno... Poterla avere un giorno, Vorrebbe dire, custodire tra le mani, se non il più, sicuramente uno dei piu' importanti periodi storici della mia città.. che amo da morire... Solo all'idea, riesco a provare forti emozioni. Chissà un giorno... Saluti1 punto
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non leggo UGO e LOTARIO, io penso che sia LOTARIO II 945/7- 950 d/ HLOHTARIVR - Monogramma di Lotario r/ PHTIANARE - nel campo su due righje - PA/PIA CNI IV PAG 475-476 -- mir 8251 punto
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Più che gettone anonimo di controvalore 10 Lire non si può dire. La particolarità è che su una faccia c’è il valore e sull’altra il simbolo della Lira. Però all’apice del simbolo ‘L’ si trova generalmente in piccoli caratteri la desinenza RE sottolineata e non un cerchietto, il cui significato è misterioso quanto il gettone stesso.1 punto
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