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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/17/17 in Risposte
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Buon giorno a tutti, Con grande piacere vi posso comunicare che "Rassegna Numismatica" di Furio Lenzi è disponibile integralmente sul sito della SNI a questa pagina LINK Buona lettura Matteo10 punti
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Ciao a tutti, pensando di far cosa gradita vi allego il prospetto che mi sono fatto per riordinarmi le idee riguardo le riforme monetarie dell'impero (d'occidente). Dichiaro da subito che per arrivare a questa conclusione ho copiato a destra e a manca, online, libri e anche da post di questo forum, quindi spero che gli autori originari non me ne vogliano. Sono arrivato a questo riassunto poichè ogni volta che leggevo di questo argomento ... come dire... sentivo sempre che mancava qualcosa ... ovviamente la questione più difficile da Costantino in poi (ma che difficile...sembra proprio impossibile da decifrare). Gradirei sapere il vostro parere, ed eventuali correzioni (magari sostenute da prove, cosi mi convinco meglio), ad esempio il follis di Costantino quanto valeva in relazione alla siliqua? i pesi ? ho fatti errori macroscopici ? saluti Vigno Riforme monetarie.pdf9 punti
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Attenzione, sembrerebbe un denaro milanese di Enrico II, in realtà è il ben più raro denaro di Corrado II di Franconia (1026 - 1039). Il monogramma al diritto è infatti [NR] CDO A. Crippa considera la moneta R2, riferimento bibliografico Crippa 1 (unica moneta coniata a Milano da questo Imperatore), esiste una falsificazione del Cigoi con al rovescio una croce nel campo al posto della scritta AVG +MED IOLA NIV. Complimenti all'amico moneta autenticissima e anche ben conservata, secondo me siamo sui 120/150 € ma è un parere strettamente personale. Buona serata, Antonio PS mi sono sovrapposto a @mariov606 punti
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Scatto di famiglia, Giulia, lo zio Domiziano (non me ne voglia per averla accostata proprio a lui), Vespasiano e Tito ?6 punti
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Personalmente penso che avere un'azienda in Italia al giorno d'oggi sia un'impresa epica.... Ho letto tutta la discussione ognuno difende la propria posizione con giuste motivazioni, anche sentimentali... Si guardano attorno i collezionisti, si guardano attorno i commercianti, ognuno fa il proprio interesse. Se dovessi consigliare la strada giusta ad un neofita gli consiglierei sicuramente di rivolgersi ad un numismatico professionista, il collezionista esperto, esperienza frutto di qualche "fregatura" ma anche data dall'amore, dall'interessamento a questa "arte" non ne ha bisogno proprio perché esperto... Personalmente acquisto dai commercianti, dalle casa d'aste, da un amico, perché se incontro la moneta giusta, in vendita, l'acquisto in quel momento e da quella persona, poi chi me la vende se ci guadagna tanto, poco, troppo, per me non è un problema, perchè io cercavo quella moneta li ed ero disposto a spendere una determinata cifra e sono bello che contento... non devo rivenderla, ma me la devo godere a casa assieme alle altre. Certo chi invece ricerca sempre il massimo profitto, non essendo un commerciante che lo fa di mestiere, entra in conflitto con se stesso "rovinandosi" l'emozione di possedere una determinata moneta... non lo auguro a nessuno...4 punti
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Buonasera a voi e buonasera @Luca_AT, grazie per essere ritornato su questo “spinoso” argomento. Grazie anche a Mario per il suo intervento. personalmente, quanto pensavo allora sulle monete in questione lo penso ancora oggi: a mio parere si tratta di falsi, forse ottocenteschi/ inizio XX secolo o forse più recenti, ma falsi. Tra essi anche a me sembra di scorgere dei legami tipologici che ne individuano una mano e una provenienza comune nonostante alcune differenze formali tra le lettere. Cigoi? forse; ma per il momento è impossibile stabilirlo con certezza. Sul perché dovrebbero essere dei falsi e non invece pezzi autentici, concordo con quanto ha scritto Luca in un precedente post: le differenze tra questi pezzi e quelli autentici mi pare balzino agli occhi in modo piuttosto evidente. Il fatto è che però, ahimè, tutta questa evidenza in realtà non ci deve essere se né a Philip Grierson che le comprò da Kunst und Munzen (già! proprio Kunst und Munzen), né a Matzke che le ha studiate sono parse dei falsi. E dunque, in conclusione, cosa pensare? In conclusione, per me le monete sono false; per altri no! Stretta è la foglia, larga è la via, dite la vostra che io ho detto la mia Cari saluti, Teo PS sempre nel MEC 12, alla tavola 24, n. 431 trovate un altro “famoso” pezzo di cui parlava @mangiafuoco nella discussione sulla convenzione monetaria del 1254, ai post #74 e ss.3 punti
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Confermo. Tra l'altro questo rovescio e' stato usato anche per il primo testone di Sede Vacante del1559, ho visto alcuni esemplari con il salto di conio molto simile a questo di Pio IV. Daniele2 punti
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A me sembra più simile alla tipologia per Corrado II ....ma non è la mia monetazione.. ciao Mario2 punti
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se ne trovano molti in rete, ne ho visti in vendita anche in asta (un mezzo marco in Sixbid.com).. da quello che ho capito sono contromarche ottenute con una donazione a favore dei rifugiati , infatti c'è letteralmente scritto " ho dato 1 marco tedesco per i rifugiati" - dovrebbero riferirsi ai rifugiati della DDR . https://www.ma-shops.de/moeller/item.php5?id=6253 Se hai la pazienza di tradurre questo articolo, dovresti ottenere risposte alla tua domanda https://www.welt.de/geschichte/article115247009/Erster-Wohnort-fuer-1-35-Millionen-DDR-Fluechtlinge.html2 punti
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Ciao a tutti! Ho appena comprato la nuova sovrana 2017 BU che, come forse saprete, si differenzia dalle altre per lo scudetto inglese col 200 scritto sopra in esergo a sinistra del millesimo, appunto per commemorare i 200 anni dalla nascita della sovrana moderna. La moneta a mio avviso non è che una mera speculazione da parte della royal mint per collezionisti che, come me, fanno la tipologica delle sterline, infatti bastava solamente coniare la proof con l'immagine che riproduceva il primo tondello del 1817 o tutt'al più fare con lo stesso disegno sia proof che BU, invece così hanno ottenuto quello che volevano e cioè riempirsi le tasche. Posto qualche foto... a voi i commenti So long...2 punti
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@r-29 ciao, Per le monete della Repubblica, inserisco un particolare del contorno in rilievo delle 500 lire caravelle2 punti
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Continuo con il contorno di un marengo belga di inizio novecento. Anche questo contorno è in rilievo e ripete la medesima invocazione: "Dieu protege la belgique" Esiste una versione fiamminga del marengo di Alberto che riporta nel contorno: "God bescherme belgie" Nel marengo di Luigi VXIII la stessa frase era in latino in incuso: "Domine salvum fac regem" Buona giornata2 punti
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nel tempo ho un po' affinato la tecnica... finalmente le mie foto sono decenti, anche perché quando fotografi monete che non sono tue, di solito non hai molto tempo per fare prove su prove, quindi devi trovare uno standard sempre ripetibile il risultato, considerando che uso una compatta vecchia di 10 anni, non mi sembra male.... Settimio Severo 3,48 g Traiano Decio 3,41 g.2 punti
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Buongiorno, mettendo ordine nei tornesi di Ferdinando II della mia collezione, ho riscontrato differenze di grandezza nelle cifre delle date. È normale questa differenza.... Cosa ne pensate?1 punto
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Su GdN Ganganelli lancia la domanda su questo tondello rinascimentale della zecca di Carmagnola per Margherita di Foix: moneta o medaglia? http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=117961 punto
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@fabietto83 Rende più la foto della tua moneta che una statua di Traiano Decio...1 punto
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Grazie @ihuru3....non avevo mai visto il contorno dell'oncia da 30 Tari'... Semplicemente spettacolare! Quando si decideranno I preparatori dei cataloghi a mettere la foto della "terza" faccia della moneta?1 punto
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E' giusto raccontare gli eventi, le kermesse culturali come questa su un forum ? Io penso di si, si svolge un ruolo di informazione, di presentazione, conoscenza di quello che potrebbe uno vedere e comunque, anche se non presente, è come un pò come esserci, è una testimonianza e quindi raccontiamo...raccontiamo cosa potrebbe essere ora e dopo cosa sarà stato magari anche con immagini. Milano Numismatica nasce da una idea sul forum Lamoneta nella parte del gruppo di Quelli del Cordusio, si sviluppa con l'apporto del Centro Culturale Numismatico e la collaborazione del Medagliere dell'Ambrosiana e tanti altri. E' un progetto di gruppo condiviso in evoluzione, lo è anche ora in questo momento e lo sarà anche dopo e allora divulghiamo ... Per esempio questa incredibile facciata a Milano in Via degli Omenoni c'entra con Milano Numismatica ?...c'entra...c'entra...1 punto
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Molto bella afranio,mi e' sempre piaciuto osservar i dettagli,tant'e' vero che avevo preso un microscopio usb,pero' l'altro giorno ho ordinato un nuovo microscopio e sicuramente gli attacchero' la reflex per far delle foto.Ecco il magico pezzetto che tien su la moneta,e' un gancetto delle palline di natale ma lo puoi fare benissimo con un clip per tener i fogli PS:voglio i diritti d'autore1 punto
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Al pomeriggio al CCNM ci sarà la Conferenza di Alessandro Toffanin " L'uso di falsificare moneta nella Milano medievale e moderna ". Argomento di spessore, i falsi sono sempre anche sul forum uno dei temi più appassionanti e dibattuti, a volte palesi, a volte meno, a volte sono interessanti le modalità di produzione degli stessi. Parliamo di monete milanesi su un ampio raggio temporale, ma quando si parla di falsi si va sempre oltre il proprio confine, l'argomento indubbiamente interessa tutti. Ricordo il successo della Mostra " Il vero e il falso "di qualche anno fa a Palazzo Reale a Milano con ampia esposizione di pezzi, il falso è inevitabile ha sempre attirato... E Milano certamente non fu immune, lo sappiamo, basta guardare nella sezione monete moderne quanti falsi ci sono stati nel periodo della dominazione spagnola, una vera piaga. Ma a seguire sull'argomento ci sarà poi la visione diretta di molti, molti pezzi, questo lo possiamo già dire, portati dal mondo del collezionismo privato che si fa portatore di divulgare, far conoscere e far vedere a tutti quelli che vorranno e potranno. Funzione nevralgica quella del collezionismo privato anche in questo caso specifico con una esposizione e una spiegazione degli stessi per una numismatica aperta, per tutti, di divulgazione. Questo è solo uno dei tanti motivi per esserci il 28 gennaio a " Milano Numismatica "....altri li ricorderemo man mano....1 punto
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Buona serata Ottima iniziativa! Lavoro ben fatto e importante...Bravi! Saluti luciano1 punto
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Ottimo! State portando avanti un lavoro veramente utilissimo e importante. Saluti Simone1 punto
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Quindi, ricapitolando, per la piastra 1788 con gigli invertiti la situazione al momento è questa: 1 esemplare con sigla P attualmente in vendita su internet e ben 2 esemplari con la sigla DP, uno postato da Rocco68 e l'altro proveniente dalla "Civitas Neapolis". Quindi un totale (momentaneo) di 3 pezzi, ma le tipologie in base alle sigle sono 2: una con P e l'altra con DP. Però ho trovato altri due esemplari, sempre piastre 1788 con i gigli invertiti, sulla rete: Questa foto viene da una vecchia inserzione su di un noto sito di vendite online. Notiamo che anche questa ha la sigla P. Quest'altra, invece, da un altro annuncio (scaduto) in rete. Sempre sigla P.1 punto
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Di seguito riporto quanto scritto dall' Argelati nel tomo III Nella seconda foto indicata da freccia rossa si passa dal 1603 al 1608, quindi la documentazione del Cipolla è coerente.1 punto
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Questo tipo di collezionismo, prescindendo dal fatto che si tratti di un errore casuale o di un artefatto, non mi ha mai affascinato. So che esistono gli appassionati del settore ma non ho una minima idea di quale possa essere il valore di questa "banconota". A parer mio (da profano), il fatto che la banconota col seriale precedente e col seriale successivo fossero normali deporrebbe fortemente per un artefatto. Mi risulta difficile pensare che la mancanza di colore sia avvenuta solo su quella banconota e non sulle "vicine" dello stesso foglio. Dico questo ribadendo il concetto espresso da Petronius: non accuso chi ha postato l'immagine della banconota di aver fatto alterazioni chimiche nè altro.1 punto
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ho appena visto la medaglia in questione...l'ho realizzata io per la ditta Johnson di milano tanti tanti anni fa1 punto
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Purtoppo, anche se accompagnata dalle altre due banconote (numerazione alfanumerica precedente e successiva) il dubbio che sia un artefatto rimane, in buona sostanza bastava "trattare" solo quella che sta in mezzo per rendere la cosa più credibile, in questo specifico caso la cosa è ancor più complessa. _________________ Credo comunque sulla buona fede del possessore della banconota in questione, purtroppo è impossibile quantificarne il valore anche se la stampa incompleta è un errore genuino, personalmente la metterei in asta ebay a partire da un euro e vedere l'effetto che fà, interessati ce ne saranno, sarà semmai difficile rispondere alle domande dei potenziali offerenti riguardo l'originalità dell'errore.1 punto
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Buona Giornata a @cristianaprilia @MattL @Utopic0 @Papillon, @Utopic0, @bubiuro, @nedcrushh, @Mark93, @Savste86, @carmell e a tutti gli altri amici interessati alle schede per collezionare i 2 € commemorativi Ho aggiornato le schede fino al 2016 - le monete sono inserite per anno di emissione effettiva, per cui le monete di Andorra pur avendo un millesimo precedente sono inserite nell'anno in cui sono state emesse. Buona collezione atutti Emissioni 2004 2016.pdf I 2 copertina.pdf Iintroduzione I 2 € commemorativi versione aggiornata al 3 aprile 2016.pdf1 punto
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Ritrattino niente male M@tti,il floccato rosso ha una marcia in più...uffa mi sa che devo cambiar colore : )1 punto
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con il dupondio sono al limite del "fuoco" ma mi pare ancora piacevole. in questo modo se vado da un collezionista e devo fare foto rapidamente, ne faccio anche 100 in pochi minuti...1 punto
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Ciao la tua è una bella domanda, è tanti anni che colleziono e studio questa monetazione è la risposta che mi sono dato è ni, oltre a quella stilistica, si distinguono le varie emissioni per vari particolari, come le lettere tra le gambe dell'aquila, le varie posizioni della stessa con le ali aperte, chiuse, della testa , la posizione della cornucopia che è il simbolo più usato, se la stessa è filettata o no, e altri simboli posti di solito nel campo a sinistra che oltre a indicare il sovrano indicano anche la zecca e per ultimo le rare iscrizioni con il nome, come quello di Cleopatra una tra le poche, poi ci sono i regni congiunti ma quelli si notano facilmente visto che portano la doppia aquila su fulmine, eccezione per una dracma di Tolomeo II che porta anche questa la doppia aquila. La zecca della moneta da te postata è quella di Alessandria come la maggior parte delle emissioni Tolemaiche. Spero di essere stato esaudiente per un argomento non ancora del tutto approfondito e del resto è uno dei più complicati da decifrare. Come detto sull'altro tuo post l'unico testo completo per questa monetazione è lo Svoronos che lo trovi anche on line anche se non sempre è esatto. Silvio1 punto
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Allora : la serie del 68 completa ancora chiusa nel blister originale si trova intorno ai 40 euro...la 500 lire sciolta se FDC (come nel tuo caso) puoi stare tra i 20 e i 25 euro...1 punto
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Ciao a tutti la sto pulendo per capire se alcuni particolari possono riemergere sotto lo sporco che si vede. Le misure sono: diametro 26 mm e peso 14,75. Anch'io penso sia la Dattari 270. grazie Fabio1 punto
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Si , secondo me e' una variante del CNI 85 , Olivares ho letto e visto...indubbiamente apre la questione, non tanto per il 1602 e per il 1603 che sono conosciuti, ma sull'esemplare ritenuto da lui unico con data 1605 che però anche lui mette con ? Io il 5 del denaro da soldi 100 lo vedo diverso, vedo più una S sommaria forse parte di un 8 non chiuso però indubbiamente un pezzo da riflessione...e qui probabilmente entriamo più in quello che dicevi sull'8 come S..più o meno chiusa...1 punto
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Grazie ancora @Michelangelo2, per avermi aiutato. Un saluto, Rocco.1 punto
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La strada sarà' stata obbligatoria però intanto per 60 anni non era successo nulla. Grandi dichiarazioni d'intenti ( Panvini Rosati, Balbi de Caro etc) , convegni etc. cui seguivano evidenze pratiche pari a zero . Poi finalmente il progetto dei BdN , che pur imperfetti, pur a circolazione cartacea limitatissima ( ma pur sempre disponibili per tutti on-line) ha dato una smossa al dinosauro immobile da secoli. Ci metto anche un po' di pressing esercitato opportunamente ed intelligentemente che ha funzionato da stimolo e ci metto la collaborazione gratuita di volontariato culturale ( vista da alcuni come fumo negli occhi) che pero' ha funzionato a dovere e che si è' rivelata un atout per il progetto... E alla fine il risultato e' arrivato. Oggi questi dati/ foto/ informazioni sono finalmente disponibili - gratuitamente - e sono un grosso aiuto alla ricerca per le zecche che coprono ( salvo chi non le vuole consultate/citare come ad esempio mi sono accorto e' successo per il MEC XII)..1 punto
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Come te lo spieghi, solo coincidenza/fortuna o quella data produzione è stata molto numerosa e distribuita in grossi gruzzoli ? Roberto1 punto
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Bell'argomento ed inusuale... questi i contorrni di due mie monete che hanno contorno un po' diverso dai soliti ... La prima è un 8 lire 1796 - Repubblica di Genova:1 punto
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A Napoli discrete e talvolta ricche collezioni di testi e riviste di numismatica sono presenti all'università Federico II, all'Orientale, al Museo Archeologico Nazionale, all' Istituto di Studi Storici Benedetto Croce, alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, e sicuramente anche all'Università Suor Orsola Benincasa, basta consultare i relativi cataloghi online (opac). La situazione non è affatto malvagia, anzi migliore che in moltissime altre città italiane, se teniamo conto che Napoli ospita anche una biblioteca specializzata in Numismatica, ricca di oltre 4000 volumi e con ampio orario di apertura (se non è cambiato qualcosa negli ultimi anni): http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Napoli/Biblioteca_di_numismatica Saluti, Andreas1 punto
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Grazie Mario per quello che fai. Un saluto ed Arrivederci a tutti i partecipanti. Roberto1 punto
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SANTUARIO DELLA MADONNA DEL SASSO Il Santuario sorge su uno sperone granitico a 638 metri, balcone sul Lago d'Orta. Diocesi di Novara, frazione Boleto Vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_della_Madonna_del_Sasso_(Madonna_del_Sasso)1 punto
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