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  1. Rocco68

    Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/19/17 in Risposte

  1. E' un pensiero che poco c'entra con la numismatica e molto con la carità umana, ma lo scrivo qui perché sia visibile a tutti. Impossibile, a mio parere, non rivolgere un pensiero affettuoso a una terra martoriata da eventi atmosferici e naturali che sembra, perun malvagio disegno del destino, si accaniscano senza pietà. Vada un abbraccio forte agli amici del Forum impegnati in questi giorni a far fronte a questi disastri, intenzione che ovviamente credo tutti noi siamo d'accordo si estenda a tutti gli abitanti del Centro Italia così colpiti da questa sventura.
    8 punti
  2. In attesa di una risposta da @Reficul circa l’ attivazione di un pulsante colorato nella nostra Sezione che racchiuda una sorta di sotto Sezione , di argomento “Monete : Storia e Archeologia” , continuo , dopo le vostre cortesi adesioni e risposte , sia alla Proposta e sia al precedente post “Alimenta Italiae” , con un' altra Moneta storica che ci tramanda un fatto tragico accaduto al tempo di Marco Aurelio , quando popoli germanici iniziarono l’ attraversamento del limes renano danubiano in maniera massiccia arrivando fino ad invadere il nord est d’ Italia ; fu l’ inizio di una grande invasione che tra alti e bassi in pratica non si arresto’ mai piu’ fino alla caduta dell’ Impero , tanto che alcuni storici fanno iniziare il declino dell’ Impero Romano da questi tragici eventi della seconda parte del II secolo , anche se per ironia della sorte Marco Aurelio fu ad un passo dal creare le due nuove Provincie germaniche di Sarmatia e Marcomannia , cosa che gli fu impedita dalla rivolta di Avidio Cassio . Tornando al tema del post , la moneta di Marco Aurelio , un Sesterzio , con la legenda al retro “Restitutori Italiae Imp VI Cos III ” ed avendo citata la sesta acclamazione imperatoria : IMP VI , cio’ la data con certezza tra il 171 e il 173 , con piu’ probabilita’ al 171/2 , quando l’ Italia fu liberata dal pericolo germanico . Come allegoria notiamo Marco Aurelio che porge la mano all’ Italia turrita inginocchiata , nell’ atto simbolico di risollevarla dalle distruzioni e umiliazioni causate dall’ inattesa invasione germanica ; anche se invasione limitata all’ area del nord est , la simbologia della moneta rende bene l’ idea del concetto , gia’ duemila anni fa , della inviolabilita’ dei confini naturali d’ Italia , centro del mondo antico . Una breve visione del quadro storico precedente all’ emissione della moneta . Dopo la morte improvvisa di Lucio Vero che , appena tornato dalla campagna partica ed a causa delle peste che imperversava nel mondo , aveva accompagnato Marco Aurelio contro gli invasori germanici , Marco si trovò ad affrontare da solo i barbari in difficolta’ di uomini e di mezzi economici ed invece che imporre nuove tasse ai cittadini , come racconta la Storia Augusta , preferi’ raccogliere denaro per la nuova impegnativa campagna militare , prevista lunga e tremenda vista la bellicosita’ dei barbari , organizzando una vendita all' asta nel Foro di Traiano di una parte degli oggetti preziosi appartenenti al patrimonio imperiale , tra cui coppe d' oro e di cristallo , vasellame in metalli preziosi , vesti di seta , trapunte d' oro appartenuti anche alla moglie Faustina , figlia di Antonino Pio , oltre ad una raccolta di gemme preziose trovata in un forziere di Adriano . Mentre si organizzava la spedizione arruolando nuove Legioni , nel frattempo , lungo il fronte settentrionale i Romani subirono un paio di pesanti sconfitte contro le popolazioni dei Quadi e Marcomanni , le quali, una volta penetrate lungo la sguarnita via dell' Ambra e attraversate le Alpi carniche o giulie , entrarono in Italia , devastarono Oderzo , l’ antica Opitergium e assediarono Aquileia la principale città del nord est dell' Italia . Questo evento straordinario ed inatteso provocò un' enorme impressione e terrore negli Italici , infatti gli Italici avevano goduto un lunghissimo periodo di sicurezza dai pericoli esterni ed il suolo italico era rimasto inviolato dai tempi di Caio Mario ed ora che una popolazione barbara oltrepassava i confini d’ Italia , rendeva palese che l’ Italia , il centro del potere imperiale , si era rivelato violabile , tanto che furono consultati i Libri Sibillini , interrogati indovini ed Aruspici etruschi e purificata Roma con sacrifici di ogni genere , anche di origine straniera . Dopo una non facile lotta , Marco Aurelio riuscì a respingere gli invasori e numerosi barbari germanici catturati vennero inviati nelle regioni di frontiera come la Dacia , la Pannonia , la Germania romana ed anche in Italia , tentando forse per la prima volta nella storia una sorta di integrazione etnica . Finita questa prima fase , Marco Aurelio fu così costretto a combattere una lunga e faticosa guerra contro le popolazioni barbariche del Nord est europeo , prima respingendole dal territorio romano invaso e successivamente , a seguito di rivolte di germani prigionieri scoppiate in territorio italico in particolare a Ravenna , spostando territorialmente i Germani catturati ed espellendo questi dai territori della Gallia Cisalpina , poi rivolgendo questa pratica anche al Norico e alla Rezia ; tutto questo accadde negli anni 170-171 ; successivamente Marco Aurelio contrattacco’ con una massiccia offensiva prima in territorio germanico (172-173) , poi sarmatico (174-175) , in faticosi scontri vittoriosi che si protrassero per diversi anni , fino a quando la rivolta in oriente di Avidio Cassio non permise a Marco di portare a termine la campagna germanica . Se l’ argomento “Monete : Storia e Archeologia” interessa , con tipologia varia : dalle romane di tutte le epoche , italiche , Magna Grecia , barbariche , bizantine di sole zecche italiane , medievali comprese le papali , ognuno secondo le proprie competenze e conoscenze , contribuisca con vostri post .
    4 punti
  3. Ho ritenuto opportuno aprire la discussione nella giusta sezione e sulla richiesta di @gionnysicily e @Tinia Numismatica posto il medaglione,premetto che non ho lo Gnecchi di conseguenza non ho potuto fare le opportune ricerche,il peso è di gr. 110. onestamente non so se ne esistono con questo peso. Lascio a voi i commenti..... io ho una mia idea e vi assicuro che dal vivo è un capolavoro, osservate con attenzione le crepe soprattutto quelle dove c'è il terriccio.
    4 punti
  4. .....nessuno si fa avanti? Allora inizio io. Ammirate il mio gioiellino: FERDINANDO II, Tornese 1839. Il D/ E adesso il R/
    3 punti
  5. Una moneta che mi affascina particolarmente il 4 tari di Carlo V battuto alla zecca di Messina. Vi propongo le tre date di coniazione, amico parere piccoli capolavori del 1500.
    2 punti
  6. Questa una delle mie preferite. Piastra 120 Grana 1859 Regno Delle Due Sicilie Francesco II di Borbone 1859-1860
    2 punti
  7. ...sicuro, prima si studia....e poi si raccoglie.
    2 punti
  8. Ciao @babelone, perché non lo posti , chissà se non ci potrebbero essere sorprese. D'altronde lo hai acquistato per falso . Non hai niente da perdere .....anzi !!
    2 punti
  9. Per chi colleziona e ama le monete in Euro ci sono pochi "tondelli" dei sogni In quanto i prezzi di alcune monete sono sì elevati, ma non astronomicamente. Molti diranno di sognare il 2 Euro commemorativo di Monaco del 2007, alcuni la Divisionale di Sede vacante del 2005 del Vaticano, altri la Divisionale 2002 dello stesso Stato ecc. ma si tratta di emissioni che raramente superano il valore del migliaio di Euro. Io non sogno assiduamente tali emissioni... di quelle sono riuscito ad acquistarne solo una (la seconda citata) ma desidererei un rotolino da 5 Centesimi italiano del 2003, moneta italiana piuttosto difficile da reperire, soprattutto in FDC, se non nel formato singolo. Un rotolino, quindi 50 esemplari di tale moneta confezionati assieme, sarebbe per me fantastico!
    2 punti
  10. Finalmente qualcuno che ha saputo "sfruttare" in senso positivo l'opportunità data dalla Tesi di Laurea! Mi spiego: molti studenti la vedono come una noiosa incombenza prima di conseguire il Titolo. Io la vedo come un'opportunità, che ben è stata colta dall'amico rada. La Tesi deve rappresentare lo studio concretamente applicato ad una passione, ad un caso concreto. Dovrebbe inoltre contribuire alla cultura e alla divulgazione in materia. Mi auguro abbia successo anche per la pubblicazione come monografia sui nostri Quaderni!
    2 punti
  11. Ciao a tutti! Volevo aggiornarvi dicendovi che, dopo 4 mesi di lavoro, ho portato a termine la mia tesi di laurea. Al momento tuttavia mi mancano ancora due esami, quindi non ho ancora completato gli studi. Scrivo per ringraziarvi dei link e dei titoli che mi avete fornito, i quali mi hanno aiutato parecchio nella ricerca di informazioni. Devo dire che la tesi è stata molto apprezzata dal mio relatore e quindi mi sento anch'io contento del lavoro. Scrivo questo post anche per un altro motivo: soddisfatto del risultato finale, mi è venuta l'idea di approfondire la parte numismatica. Sto quindi portando avanti un progetto in più parti che, dopo un'introduzione delle dinamiche economiche e storiche del periodo analizzato, ne proponga lo studio della monetazione. Parlavo di progetto in più parti in quando al momento prevede una prima parte riguardante il Regno d'Italia (e l'Unione Monetaria Latina), una seconda riguardante la Repubblica Italiana ed una terza riguardante la monetazione in Euro italiana (e di conseguenza il lato monetario dell'Unione Europea). Obiettivo di questo progetto unire la moneta e la storia. Al momento sto stendendo la terza parte, quella riguardante il periodo dal 2002 ad oggi, con l'auspicio che possa trasformarsi in una bella monografia dei Quaderni di LaMoneta. Se il primo "volume" apparirà interessante agli occhi degli iscritti al forum e verrà giudicato positivamente, proseguirò sicuramente con i capitoli riguardanti i periodi precedenti (Regno e Repubblica), certamente più impegnativi ma probabilmente anche più stimolanti, con l'obiettivo di ripercorrere la storia d'Italia attraverso la moneta. Grazie ancora a tutti, Marco
    2 punti
  12. @deadhead il tuo ragionamento di postare commenti su acsearch potrebbe essere valido nel caso di certezze assolute di non autenticità, ma nel caso di dubbio credo si andrebbe ad innescare un meccanismo di disputa che potrebbe sfociare anche in atti legali. Personalmente, molti anni fa ho acquistato in un asta un falso, dichiarato tale, di un medaglione romano di una eccezionale bellezza che per lo stile ed i particolari mi portavano a considerarlo autentico, dopo averlo analizzato bene ancora oggi sono nel dubbio se è autentico o meno, però, uno di noi sul forum americano,in maniera forse un po' affrettata, lo ha segnalato come falso, ho dovuto inserire un mio commento specificando che era in attesa di studio per stabilirne l'autenticità o meno, e ti assicuro che il medaglione è coniato, ha patina,cuprite ecc. che fanno pensare per una buona percentuale alla sua autenticità', pensa un po' se risultasse originale il danno che questo commento ha causato. Personalmente me lo tengo così, perché mi piace molto poi decideranno i posteri, ma proprio per questa mia esperienza personale, credo che con i commenti bisogna andarci cauti e soprattutto questi, devono essere fatti da persone esperte, possibilmente confrontandosi prima civilmente e senza litigare, tutti abbiamo i nostri limiti e si può sbagliare, se leggi i miei due post di questa discussione non ho mai espresso un giudizio sull' autenticità o meno della moneta perché anche io avevo forti dubbi su questa, oggi, grazie a @Tinia Numismatica e @gionnysicily sono stati confermati e per questo non ho ritenuto più opportuno intervenire, questo vuol dire lavoro di squadra che può coinvolgere alcuni esperti del forum che possono mettere in campo la loro esperienza senza arroganza o presunzione senza dire "IO" sono più bravo degli altri perché in fondo, tutti ci mettiamo del nostro
    2 punti
  13. Aggiungo il contorno di uno Chervonets dell'unione sovietica del 1977 inscrizione: "1 ЗОЛОТНИК 78.24 ДОЛИ (ММД) ЧИСТОГО ЗОЛОТА" tradotto sarebbe: 1 zolotnik 78.24 parti (MMD) puro oro Lo ZOLOTNIK è un'antica misura di peso usata in Russia, pari a 96 dolja ossia a grammi 4,26574. Buona giornata
    2 punti
  14. Ciao. Me ne guardo bene dall'entrare nel merito di questa vicenda e, soprattutto, dall'esprimere giudizi sulle persone coinvolte. Colgo l'occasione di questa discussione solo per segnalare che il CDM (Consiglio dei Ministri) in una delle sue ultime riunioni del 2016, ha approvato un disegno di legge che delega il Governo a riformare la disciplina sanzionatoria in materia di reati contro il patrimonio culturale: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1594223430.html Saluti. Michele .
    2 punti
  15. Slovacchia 2017: 550° Anniversario dell'Accademia Istropolitana Al centro della moneta un insegnante e due studenti seduti. Sullo sfondo è rappresentato lo storico edificio dell’Università di Bratislava; in alto a sinistra, racchiuso in un piccolo medaglione, il fondatore dell’Università Mattia Corvino; intorno ad arco la scritta "UNIVERZITA 1467 ISTROPOLITANA"; in basso la scritta SLOVENSKO 2017"; a sinistra il simbolo della Zecca di Kremnica “MK” (Mincovňa Kremnica) e le iniziali "MP" dell'autrice Mária Poldaufová. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa nella Divisionale FDC "Università Istropolitana" e in una Coincard FDC. Emessa il 4 gennaio 2017 per commemorare il 550º anniversario dell’Università Istropolitana. Contorno: la scritta “SLOVENSKÁ REPUBLIKA”, seguita da una stella, una foglia di tiglio e un’altra stella. Materiale: Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone. Diametro: 25,75 mm Spessore: 2,20 mm Peso: 8,5 g Zecca: Kremnica Segno di Zecca: Circolanti: 993.000 Divisionale FDC "Università Istropolitana": 3.000 Coincard FDC: 4.000 Busta filatelico-numismatica: 1.500 (Descrizione, dati tecnici e immagine tratti dal sito "eurocollezione.altervista.org")
    2 punti
  16. Hai rotto le palle. Sono tre giorni che scocci con le tue stupide richieste e noi ti stiamo dietro. Ti abbiamo spiegato tutto, ora basta. Ho un metro e mezzo di neve fuori casa da due giorni...Le strade sono bloccate dagli alberi. Senza acqua... Senza luce... Oggi tre scosse di terremoto da 5.4 Richter. Riesco a collegarmi due minuti al forum per rilassarmi e devo leggere ogni volta le tue stupide richieste. Ora basta. La pazienza é colma. Regolati. La presente discussione é chiusa. Ti invito a non aprirne altre perché tanto te le chiudo ugualmente. Leggi il regolamento, informati bene su quello che hai, sul suo valore e su cosa e sul valore di quello che vorresti. Poi forse ne riparliamo.
    2 punti
  17. Questo è il conio con la testa diversa dalla tua, per la conservazione.....dite la vostra.
    2 punti
  18. Ma per favore!..." al di fuori del naturale e riconosciuto percorso accademico", come se l'archeologia dovesse quello che è solo ai "regolarmente e naturalmente licenziati"....un po' di pudore per favore..! questo è un "deja vù"...ancora una volta si esce da una porta e si rientra da una compiacente finestra...
    2 punti
  19. Nella foto si vede il Palazzo cosiddetto degli Omenoni, al civico n. 3, costruito da Leone Leoni e abitato assieme al figlio Pompeo Leoni nella seconda mera' del '500. Il nome del palazzo deriva dagli otto telamoni (od Omoni), che caratterizzano la facciata, realizzati dallo scultore Antonio Abondio. Oggi il palazzo e' sede del Clubino, uno dei circoli milanesi piu esclusivi. La sede di Crippa Numismatica era al civico 2 , esattamente di fronte. I Leoni erano, tra l'altro, dei famosi antiquari e avevano raccolto nientemeno che buona parte dei disegni di Leonardo da Vinci lasciati al discepolo Franxesco Melzi, ( acquistati - purtroppo - da facoltosi e lungimiranti inglesi ed oggi in gran parte a Windsor nelle collezioni Reali) oltre al celeberrimo Codice Atlantico, conservato oggi all'Ambrosiana di cui e' uno dei principali tesori.
    2 punti
  20. Buona sera a tutti, vorrei sottoporvi 2 aquilini minuti di Pisa, monete sicuramente poco trattate sul forum che si portano dietro un alone di mistero alimentato dall' ipotesi di M.Baldassarri che si tratti di un nominale battuto in Sardegna, sia per le sue caratteristiche metrologiche, che lo fanno ritenere essere stato creato sul piede della libbra di minuti Genovese e quindi nato per concorrere con i denari liguri, i veri padroni del mercato sardo, che per per la evidente questione della non convenienza del trasportare un nominale così piccolo nelle maggiori isole tirreniche, alle quali queste monete erano destinate, fattori che fanno supporre ad una coniazone in terra sarda, e nun ultima la concentrazione dei ritrovamenti sull isola. A novembre a Verona un commerciante sardo me ne ha mostrato uno in verità particolarmente bello rispetto alla media per il tipo, ma voleva troppo (per le mie tasche) ed ho desistito, mi contento dei miei due catorci mal messi ma su cui vorrei fare qualche considerazione. Il primo non sono riuscito a catalogarlo in maniera esatta ma rispetta perfettamente la media dei dati ponderali per il tipo: gr.0,60 mm.15-16. Il secondo rispetta invece alla perfezione il tipo di monete che amo e che scelgo per la mia collezione, ha infatti la caratteristica di esser poco caratteristico. gr.0,34 mm.13,5-14,5. Da una osservazione sui dati riguardanti un campione di 40 pezzi simili provenienti dal ripostiglio sardo di Oschiri (Sassari) del tipo Baldassarri A.II.2d. (Con tre globetti a fine legenda nel rovescio), si nota che la media del peso è di gr.0,63 con una concentrazione di 24 pezzi tra 0,50 e 0,70, di 13 pezzi tra 0,70 e 0,90 e di soli 3 pezzi al di sotto di 0,50 con un peso minimo di 0,35. Per quanto riguarda il diametro, non si scende mai sotto 15mm. Un tondello di 13,5-14,5mm. Come quello che posterò qui di seguito di per se non costituirebbe un argomento su cui discutere troppo, ma mi ha colpito l'aquila sul rovescio che risulta più piccola, ci si aspetterebbe invece che questa uscisse fuori campo su un dischetto troppo piccolo per poterla contenere.L'unica cosa che mi viene in mente è che possa essere ribattuta così da farla sembrare più piccola e in effetti si vedono il petto con la testa un po disassate rispetto alle zampe, e l'ala di dx (la sua sx) più bassa.L'impressione è che il conio sia stato così composto per essere contenuto interamente in questo flan.Non ho però ben chiara la tecnica produttiva di questi conii nel senso che se l'aquila fosse il prodotto di 3-4 punzoni ad esempio uno petto e testa, uno ala dx, uno ala sx ed un altro pancia zampe, allora potrebbe anche essere, altrimenti resta Buona l'ipotesi della ribattitura che ha "scorciato"l'aquila, e le dimensioni ridotte del tondello hanno poi fatto il resto creando questo strano aquilino minuto - minuto . mi interessa particolarmente la questione dei punzoni separati per comporre un soggetto e se qualcuno volesse portare qualche esempio anche di altre zecche gli sarei grato,Ovviamente giusto per fare due chiacchiere tra amici.a seguire il denaretto in questione,di seguito quello "normale" in ultimo il raffronto.
    1 punto
  21. ecco una doppia vittoria di Valentiniano III
    1 punto
  22. Buona serata Concordo; più che onesto BB. Complimenti......bello considerarla la tua Nr. 1; vedrai che ti ci affezionerai e non escludo che, come le ciliege, "uno tira l'altro". Magari cercando quelli che, pur simili, hanno dettagli differenti. saluti luciano
    1 punto
  23. Buona sera , la seconda era semplice....la prima , giusto per esprimere un giudizio, propenderei per un 12 Carlini di Giuseppe Napoleone. Aspettiamo considerazioni più autorevoli
    1 punto
  24. Un Duro,anche a me piacciano questi tondelli,ce ne sono di varie città,molto ro<<i di conio ma a volte il "brutto" piace. In Spagna un duro finchè girava ancora la pesatas prima dell'euro era riferito al pe<<o da 5 Pts almeno nei sobborghi negli anni 80/90. Anche questa non è male,un pò più "raffinata" Maiorca 1823 Qui ne trovi varie e di vari nominali: http://www.numismaticapeiro.net/index.php?main_page=index&cPath=331
    1 punto
  25. Ciao ho controllato sullo Sv e la catalogazione è esatta, mi sono riletto quello detto da Lorber & Faucher e se non ho letto male le loro affermazioni si basano su dati stilistici e ponderali, il problema di base secondo me rimane ed è che manca uno studio più approfondito e recente di questa monetazione bronzea , visto che la sua catalogazione e basata sullo stile e piccoli particolari, visto che mancano completamente il nome o il titolo di chi ha emesso la moneta ( tranne alcuni esemplari). Esempio sono sti fatti studi su alcuni ritrovamenti in Turchia che hanno cambiato la zecca come i bronzi con tridente che lo SV li attribuiva Beritos mentre le ultime ricerche le spostano ai possedimenti Tolemaici in Turchia vicino all'odierna Bodrum. Io personalmente continuo a seguire la catalogazione dello Sv, almeno sino a quando non escono studi più approfonditi. Silvio
    1 punto
  26. Ciao Michele, si tratta di uno dei Marenghi più comuni del regno che normalmente si trova al prezzo del fino dell'oro. per lo stato di conservazione mi sembra alto ma io non sono un grande esperto ma a sensazione potrei dire tra SPL/FDC e qFDC per via di qualche segnetto nei campi e a qualche colpetto (a dire il vero piccoli) al bordo. Spero che questa mia risposta susciti qualche contraddittorio in modo da animare il tuo post...? A presto, Massimo.
    1 punto
  27. Complimenti. Questo è il mio esemplare (purtroppo solo in fotografia!)
    1 punto
  28. Non proprio dalla Slovenia, ma dalla Contea di Gorizia, quindi a pochi chilometri dal confine italo-sloveno. Tuttavia tutta questa strada sarà ben ripagata... Saluti!
    1 punto
  29. Ciao @Archestrato, credo che il "filled", ovvero "riempito", spieghi il tutto. Si tratta del riempimento - da parte del restauratore - della parte concava rimasta per delaminazione (non saprei dirlo in italiano) con materiale ferroso. Ciao ES
    1 punto
  30. Non comprerei mai un BB del Fascione. Capisco il vincolo economico ma è moneta talmente diffusa anche in SPL che un BB diventa un domani (e sarà sempre più così) di difficile rivendibilita'. Circa il presunto plusvalore dell'asse spostato si tratta di una variante leggermente più rara ma non mi risulta che il mercato le attribuisca un particolare sovrapprezzo.
    1 punto
  31. Ciao @giorgio28, allora Teodiosio II° RIC X 453; Marciano RIC X 566
    1 punto
  32. - se riesci a leggere qualche lettera dell'esergo, vediamo di individuare la zecca - dallo stile sembrerebbe Siscia come questa AE2 Obv: DNCONSTANTIVSPFAVG - Diademed, draped and cuirassed bust left holding globe. Rev: FELTEMPREPARATIO - Constantius II standing to right, holding labarum and resting hand on shield, with two bound captives to left. 348-350 (Siscia).
    1 punto
  33. è Constantius II con al R/ Fel temp Reparatio non leggo la zecca.... l'immagine è sfocata...
    1 punto
  34. buonasera e un caro saluto all'amico Filippo; Molto interessante l'eccedenza di metallo. Il peso (notevole). Il tema della data secondo me non si pone. È un 8. il 5 ( che probabilmente non esiste su questo modulo) è sempre molto diverso. A mio giudizio il conio era logoro, e ciò potrebbe giustificare il peso elevato nonostante un po di usura ci sia, l'escrescenza sul tondello e la frattura dell'8. Sul tema varianti: su questi ducatoni trovarne 2 uguali è impresa ardua... moduli grandi e necessità di martellate multiple unite all'elevato numero di pezzi coniati rendevano necessari numerosi coni e nella zecca di MILANO ne succedevano di tutti i colori. Il puntino a SX dell'aquila è tipico anche dei ducatoni di Filippo II e non credo si possa ritenere una caratteristica della moneta ma più legato a qualche aspetto tecnico del procedimento. Il tratto sopra la biscia mi sembra un altra escrenza.. ribattitura non credo, la biscia è nitida e ben definita Bell'esemplare. ottimo acquisto.
    1 punto
  35. In generale questo tipo di persone pensano che con le loro cariche e la loro corte di lacchè di essere degli intoccabili, dove tutto è permesso. Lo si è visto in questi ultimi anni in tutti gli ambiti.
    1 punto
  36. Nessuno mette in discussione la validità degli studi compiuti e delle opere scritte ma qui purtroppo pare siamo in presenza di comportamenti penalmente rilevanti (naturalmente fatta salva la presunzione di innocenza per la quale ogni imputato è considerato non colpevole fino a che non sia provato il contrario con sentenza di condanna) .
    1 punto
  37. Bordo del "drei mark" (3 marchi) prussiano 1913
    1 punto
  38. ahahah Beh allora tornando alla sovrana 1820 abbiamo parlato di questa rarissima variante ma, ce ne sono, a mio avviso, altre 3 principali - relativamente comuni- tutte riguardanti la data: 1) 2 aperto 2) 2 aperto e data più ampia 3) 2 chiuso.
    1 punto
  39. Io personalmente vado matto per il pattern romboidale che caratterizza il contorno delle 5 copeche per Caterina la Grande, splendida moneta dal modulo "importante". Trovo davvero che ne rappresenti il valore aggiunto. Ecco un mio esemplare datato 1793. Amici, buonanotte
    1 punto
  40. Sogno dei collezionisti del Regno il 20 Lire 1927 Littore anno V
    1 punto
  41. Grazie @ihuru3....non avevo mai visto il contorno dell'oncia da 30 Tari'... Semplicemente spettacolare! Quando si decideranno I preparatori dei cataloghi a mettere la foto della "terza" faccia della moneta?
    1 punto
  42. Scatto di famiglia, Giulia, lo zio Domiziano (non me ne voglia per averla accostata proprio a lui), Vespasiano e Tito ?
    1 punto
  43. per me è una E, la base si vede benissimo, magari c'era qualcosa nel conio, forse una rottura
    1 punto
  44. In realtà ritengo si tratti di questioni che possono essere ... monetizzate. Una moneta che ha il 50 % di probabilità di essere falsa (elevata probabilità) potrà essere venduta ma ad un prezzo particolarmente basso che compensi del rischio che si assume l'acquirente. Una moneta che è con ogni probabilità autentica potrà essere venduta ad un prezzo di molto superiore. Dunque il prezzo di una moneta (in particolare classica) dipende sì dalla conservazione, ma anche dalla probabilità di essere autentica: vedi la tabella sottostante in cui ho ipotizzato un incremento esponenziale di prezzo (l'area gialla, da 0.25 a 2048 ipotetici €) per entrambi questi fattori. Così ne viene l'apparente paradosso che una moneta BB autentica al 99% può costare come una FDC autentica solo per il 50%. E questo è esattamente quello che avviene per le aste e le basi di molte monete. Talora la dubbia autenticità viene resa appetibile da un prezzo particolarmente basso e l'incremento dell'offerta che deriva dagli offerenti rappresenta il livello massimo accettabile in rapporto ai dubbi suscitati nel collezionista dalla moneta stessa. Viceversa una moneta con pedigree è una moneta verosimilmente autentica (o per lo meno questo è uno dei criteri più considerati di autenticità) e il prezzo sale di conseguenza, a volte molte decine di volte quello di altri esemplari più "dubbi". Per quanto riguarda il singolo collezionista, ognuno ha un livello di probabilità di autenticità che gli consente di desiderare l'ingresso in collezione di una moneta: può essere l'80%, il 95% o il 99%, ma mai la certezza! Al limite è il livello della sua esperienza e capacità nel riconoscere un falso, che non era 100% neppure per Roberto Russo (bravo è chi sbaglia meno). Il discorso si fa ulteriormente complesso quando si considerano, in una moneta classica, altri parametri che possono incidere sul "livello di autenticità", ad esempio il grado di restauro. E' chiaro che una moneta pesantemente ritoccata è una moneta non più completamente autentica. Anche qui è discrezionale individualmente il livello per cui può essere accettata in collezione.
    1 punto
  45. [emoji2] Le ammiro entrambe ma è chiaro che le monete circolate hanno un fascino diverso. Portano con loro la storia che hanno vissuto. Noi non possiamo conoscerla ma possiamo comunque essere certi che avrebbero da raccontare più di noi. Quasi 200 anni. Mi spiego: puoi ammirare la bellezza di un fiore ma non puoi paragonarlo alla maestosità di un albero. Poi è anche importante il "come" si giunge al possesso. Ho inseguito per due anni una "Giorgio III"; aspettavo il compromesso tra tasca e gusto. Per molto più tempo la "1989 sovereign", ma era una questione puramente economica, non potevo permettermela da ventenne. Questa è uscita, abbiamo fatto un bonifico e ci è arrivata. Diciamo che è una "ragazza" bellissima ma piuttosto facile[emoji13]
    1 punto
  46. Ricordati che è fatta di nichel e quella potrebbe essere ruggine ma comunque rimovibile!
    1 punto
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