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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/30/17 in Risposte

  1. Buon giorno a tutti, Vi informo che, a Nepi (VT) il giorno 12 Febbraio 2017, dalle ore 10,00 in poi, in collaborazione e col patrocinio del Comune di Nepi e del Museo Civico Archeologico, si terrà l'Assemblea Annuale del Circolo Numismatico Romano Laziale, dove si presenterà anche il libro " Appunti Numismatici" Volume II° Vi illustro il programma della giornata: Presentazione libro “Appunti numismatici” vol. II – 2017 Ore 10,30 – Apertura con presentazione del libro “Appunti numismatici” da parte del prof. Bernardino Mirra A seguire: interventi dei vari autori che esporranno brevemente il proprio articolo Ore 12,00 – consegna delle copie del libro agli associati del C.N.R.L. e rinnovo tessere Vi posto, inoltre, l'indice del libro: DI MONTE PATRIZIA – Presentazione pag. 7 MIRRA BERNARDINO - "Numismatica al…femminile" pag. 11 FABRIZI DAVIDE E VAGLIVIELLO ELIODORO -“Abbondandis in adbondandum” - Uno sconosciuto “minimo” argenteo di Filippo II battuto nella zecca di Napoli. pag. 15 D'ARCANGELI ALBERTO E STEFANO - "Il Governo di Vichy" pag. 29 CAPITINI CLAUDIO – "Analisi monetale al microscopio" pag. 39 GIOVINALE ANTONIO - “Firmata Securitas” - Piastra da 120 grana del II tipo pag. 53 DI PAOLO MICHELE – "Il sampietrino di Civitavecchia" - (Che sarebbe dovuto esser ridotto ma ridotto non è) pag. 67 SIDERI RICCARDO - “Problematiche sul possesso di monete” - La normativa italiana di riferimento pag. 75 LOTETA ANTONIO - "Destini incrociati di due monete siciliane da un tarì" - Una del 1636 (anno inedito) e l’altra del 1678, entrambe contromarcate pag. 87 MARTINA RICCARDO – "La monetazione italiana coloniale" - Dal 1890 al 1925 fallirono i tentativi del governo di imporre la valuta italiana nelle colonie pag. 95 ANGIOLILLO VALERIO - "Il porto di Anzio" - su una piastra di Innocenzo XII pag. 129 ARPAIA FABRIZIO - "L'enigmatica figura del divus Sebeto" pag. 141 MORETTI DOMENICO L. - "Manfredi" - le sue monete e la Zecca di Manfredonia pag. 153 CAPITELLI SARA - "Il fascino delle monete" - consigli per neofiti pag. 219 Elenco soci pag. 223 Anch'io ho scritto un articolo a quattro mani con Davide Fabrizi ( Fedafa). Spero in una vostra partecipazione Saluti Eliodoro
    7 punti
  2. DE GREGE EPICURI Personalmente, penso che il rovescio ANNONA AUGUSTI CERES sia uno dei più belli fra i sesterzi neroniani. Ma che cosa significa esattamente la legenda? Io credo che si possa tradurre: "l'annona è la Cerere dell'Augusto", cioè in parole povere: l'approvvigionamento di grano garantito dall'Augusto Nerone è come la dea Cerere, cioè la dea che garantisce il cibo all'umanità. E se teniamo conto che il grano importato dall'Egitto (prevalentemente) era distribuito gratuitamente a moltissimi cittadini romani (forse anche 200.000!), vediamo subito che si tratta davvero di propaganda, e di politica.
    2 punti
  3. Non vedo bene la legenda al dritto ma a me sembrerebbe più un Antoniniano da attribuire a Massimiano Erculeo con al rovescio la concordia militum...comunque il valore veniale non cambia.
    2 punti
  4. Rieccomi qui a portarvi le novità sul volume con gli Atti del Convegno su Cirene "Le Monete di Cirene e della Cirenaica nel Mediterraneo. Problemi e metodi". Il volume è uscito proprio oggi (vi allego la copertina) e il costo di copertina è di 40€. Se siete interessati, però, potreste provare a contattare direttamente la casa editrice (mail: [email protected]); so che in passato, per un altro volume, sempre qui sul forum un gruppo di utenti si era messo insieme e facendo un ordine unico erano riusciti ad ottenere un prezzo migliore. Non vi assicuro nulla, ma si potrebbe sempre provare. Per qualunque altra informazione, resto a vostra disposizione. Buona serata a tutti! AlessC
    2 punti
  5. Credo che i punzoni originali fossero in lega ferrosa, molto dura, ma facilmente aggredibile da ruggine, specialmente in ambiente umido, come Siracusa, situata sul mare. Ovviamente la ruggine in buona parte si sovrappone al fondo del punzone, ricoprendo alcuni spazi tra i rilievi, come le zampe e le teste dei cavalli, e in piccola parte causa anche piccoli incavi sempre sul fondo del punzone e quindi si vedono come delle bolle.... Evidentemente i punzoni erano stati ripresi a distanza di qualche anno, dopo essere stati conservati nell'officina della zecca, in ambiente umido. E' possibile che sia stato Dionisio I a riprendere la coniazione dei tetradrammi, quando serviva, senza rifare nuovi conii, che erano sì arrugginiti, ma ancora non rotti e quindi non buttati. Non so se è possibile una spiegazione alternativa.....
    2 punti
  6. Buongiorno a tutti. Premesso che un giudizio su una fotografia non è mai preciso, come giustamente sopra osservato è importante inquadrare prima di tutto i contesti del ciclo produttivo della moneta in questione, perché sono proprio questi la "chiavetta di lettura" da cui poi nasce il giudizio di conservazione e l'eventuale valore economico. Le monete emesse sotto Napoleone infatti, nascono già con una serie di difetti congeniti, tipici dei limiti tecnici del processo di coniazione: graffi di conio per il riporto al giusto peso del tondello (come in questo caso visibili al R/) provocavano conseguentemente delle imprecisioni di battitura nei rilievi (con debolezze e/o mancanze di metallo tanto per citarne un paio). Quindi, essendo questi difetti il risultato dello stesso ciclo produttivo, non incidono sul grado di conservazione (se la moneta ad esempio, non ha assolutamente circolato, rimane fdc anche in presenza di difetti, perché e "nata così"), ma invece sul valore economico finale: chiaramente, più la moneta sarà esente da difetti, maggiore sarà il valore economico che l'eventuale collezionista sarà disposto a pagare per averla. Spero di esserti stato d'aiuto. fab
    2 punti
  7. al cambio sarebbero 2,6 centesimi...certo che così ridotta non la vuole nessuno...chissà quanto mi tocca tenerla...vabbè dai,ti do 1 euro e puoi scegliere tre monete da quella ciotolà laggiù?
    2 punti
  8. Ciao, la mia ignorante opinione è che nelle Provincie periferiche vi fossero dei controlli sul circolante effettuati da strutture militari a ciò preposte. In aeree periferiche dove circolava di tutto chi poteva svolgere la funzione di controllo se non lo stesso esercito, "braccio armato" del potere centrale? Non si hanno note storiche in tal senso ma la presenza di monete di area britannica con contromarca PROB sembrerebbe attestare la bontà di esemplari ufficiali. Analoga funzione attribuirei alle cmk NCAPR. Al pari, le contromarche DV riclassificherebbero a dupondi sesterzi sottopeso di origine imitativa. Più indizi spingono in tal senso. Vi sono poi le contromarche attribuite a imperatori (CAES ad es.) o a comandanti (VAR) o ancora a legioni (siano essi in lettere o simboli) che a mio avviso indicavano l'avvenuto controllo da parte dell'autorità superiore (l'Imperatore stesso o in delega il Governatore o ancora il Comandante - che nella tradizione tardorepubblicana aveva la possibilità di battere monete, poi ritirata da Augusto) espressa dall'esercito. La domanda successiva che mi pongo è la seguente: "Perchè in seguito manca questo controllo se le contromarche sono il riflesso delle verifiche sul circolante bronzeo?" Azzarderei l'ipotesi che risolta la scarsità monetale (grossomodo in epoca post-flavia, basandomi sulle evidenze britanniche) non si sia più sentita la necessità di effettuare controlli. Oppure, ipotesi forse più corretta, che la svalutazione del bronzo abbia portato ad un interesse maggiore verso l'argento (denari) e le strategie di surrogazione si siano rivolte verso i denari (es. denari limes o fusi) piuttosto che verso i bronzi grosso modulo, che tra l'altro implicavano l'impiego di maggiore materia prima rispetto al potenziale valore di acquisto. Si tratta di un tema estremamente interessante e variegato. Ciao Illyricum
    2 punti
  9. Questa è una piastra di Ferdinando IV del 1816 chiaramente ribattuta su una piastra di Gioacchino Murat. Collezione privata.
    2 punti
  10. Grazie, pure il 9 mi sembra leggermente diverso. Dopo aver esaminato qualche esemplare sul web, ho notato che le variazioni sono davvero minime, ossia le varianti si contraddistinguono solo per pochi particolari. Sarebbe, quindi, un lavoro abbastanza impegnativo censire tutte queste mini-varianti... Saluti!
    1 punto
  11. Ciao guardate che quadranti a 70 € sono regalati, certi anonimi arrivano a 1000, i tondelli pressati con presse idrauliche spesso presentano fratture su tutta la circonferenza non soltanto per il metallo poco riscaldato che penso non lo sia affatto ma dalla eccessiva pressione esercitata, cioè troppa per lo spessore del tondello. In poche parole non puoi ridurre per esempio un tondello spesso 3 mm a 1,5 mm inevitabilmente questo si frattura nella sua parte più debole cioè il contorno. Silvio
    1 punto
  12. Non essere timido. Peso e diametro aiuterebbero, comunque a me sembra una coniazione ufficiale. Visto il numero di monete coniate qualche salto del conio qualche "sbavatura" sono normali.
    1 punto
  13. già vero ... bell'esemplare anche il tuo ! notare per esempio la forma del 2 completamente diversa nei due esemplari
    1 punto
  14. Lo stile richiama i bulgari che si sono specializzati sui nummetti del V secolo d.c.
    1 punto
  15. Buona sera a tutti ? Intanto rinnovo i miei ringraziamenti a voi,che come sempre siete stati in tanti a rispondere e tutti molto gentili. Passando alla moneta....è vero, purtroppo sono presenti una serie di segnetti che la penalizzano non poco,oltre al colpetto al R/ ..anche se moneta alla mano,è veramente microscopico. Nonostante tutto al momento dell'acquisto tra me e me pensavo potesse essere SPL e lo penso tutt'ora (a meno di ulteriiri smentite) a limite qspl/spl, probabilmente perchè con la monetazione di Vitt. Em II generalmente sono meno "severo" con i giudizi rispetto a quelle dei suoi successori..(sbaglio?)..ed anche perchè i rilievi e lustro mi pare che ci sono. Ci tengo a precisare che per me non fa differenza se la moneta è bb+..bb/spl..qspl...qspl/spl...spl..quando acquisto ho solo 2 gradi di giudizio (mi piace/non mi piace) .. È solo per sapere se sono sulla strada giusta con le valutazioni per quanto riguarda lo stato di conservazione e quindi del prezzo.. A proposito di prezzo..per rispondere a @miza la moneta è stata pagata circa 25/30€ considerando che ho fatto più acquisti da quel venditore..tutto sommato credo sia adeguato..o no? P.S @Rocco68 un ricordino alla volta e la collezione aumenta...? come darle torto...il mio problema è che per completare questa collezione avrei bisogno talmene tanti di quei "ricordini" che non credo mi possa bastare la memoria..? Saluti Leonardo
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  16. Prendete queste parole come una mia fantasia pronunciata ad alta voce (= per iscritto). E se la moneta raffigura (disposti in prospettiva) tanti elementi centrali delle balaustre in legno che si ritrovano in molteplici opere di ingegneria militare romana, come risulta da tante raffigurazioni riportate sulla colonna Traiana? L'immagine sulla moneta, quindi, potrebbe esaltare "l'arma del genio" dell'esercito romano che costruiva ponti, castra e città in men che non si dica... Il dio Sole potrebbe essere stato il "genio del genio"
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  17. Piccola piccola ma con il suo fascino. Particolarità degne di nota ? [emoji6]
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  18. petronius arbiter

    .

    @chiam qui di solito non si usa cancellare i post e le immagini della moneta dopo aver avuto la risposta che cercavi. Tu hai addirittura cancellato il titolo della discussione, così che nessuno possa più sapere di che moneta si trattava. Avrai anche avuto i tuoi motivi, ma se in futuro avrai ancora bisogno di noi, spero vorrai attenerti alla netiquette del forum. Chiudo questa discussione, ormai inutile. petronius
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  19. Il pdf del Papadopoli: LE MONETE ANONIME DI VENEZIA dal 1472 al 1605 http://bsa.ve.ismar.cnr.it/fedora/repository/ismarbsa:ve00428/PDF/ismarbsa_ve00428.pdf
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  20. Buona serata C'è anche questo bel riassunto che puoi leggere..... ciao Luciano. http://www.maxcarrara.it/articoli/VENEZIA - La gazzetta, moneta spiccciola veneta - new.pdf
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  21. @pier67 Come hai detto tu essendo anonime non è possibile darle ad un doge ben definito. Le 2 gazzette o grossetti sono state emesse a partire dal 1570.
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  22. Non penso, quella censita dal Papadopoli n. 28 dovrebbe essere in prossimità del gomito sinistro......potrebbe essere altro, o una variante con stellina in basso o uno "scherzo" di conio. Considerato che è posta sulla gamba e non vedo tracce di salti di conio, opterei per uno "scherzo"...... un caso simile alla stellina che mi sembrava posta sul manto del doge in un ducato d'oro
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  23. Altro caso riguarda Bergamo. Il contado è in armi e pronto a sollevarsi per cacciare i francesi; il Conte Trussardo di Calepio fa sapere ad Andrea Gritti il 5 febbraio 1511, che è bene che venga mandato un provveditore che prenda il comando delle truppe e amministri poi la città in nome della Serenissima, ma i bergamaschi non aspettano più di tanto, il giorno seguente riescono ad aprire dei varchi nelle porte della città con dei pali di ferro e issano il vessillo marciano. Anche per loro: "Fu posto, per li deti, una bona letera a la comunità di Bergamo, ringratiando Idio sia venuta e ritornata soto el dominio nostro, con molte parole, ut in ea, notata per Gasparo di la Vedoa; la copia di la qual sarà scripta qui avanti. Et ave tutto il Consejo, e fo bollata con bolla d'oro". Nota bene L'anno riportato 1511 è "m.v." (more veneto), cioè l'anno conteggiato al metodo veneziano, che vedeva il nuovo anno scattare al 1° di Marzo; vuol dire che il 1511 (siamo a febbraio) corrisponde al 1512 del nostro calendario gregoriano saluti luciano
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  24. Secondo me è un'emissione provinciale di Viminacium in Moesia superiore per Filippo l'Arabo, forse anno V o seguenti
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  25. Al prezzo di 1€ bisogna aggiungere le spese di trasporto. Fiducia per fiducia: acquisteresti un auto senza sapere se sotto al cofano c'è il motore? E poi chi mi dice che è del 1954 senza vedere l'altro lato? Con questa immagine può anche essere che dall'altra parte non ci niente. Purtroppo al giorno d'oggi i "furbetti" le inventano tutte. Comunque monete così le trovi a qualsiaisi convegno, con la possibilità di valutare prendendola in mano. Quando qualcuno vende qualcosa senza dare "tutte" le informazioni, io lascio.
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  26. A mio parere la perizia è corretta, concordo con il qSPL. Stiamo parlando di monete napoleoniche, non Vittorio Emanuele III eh, i graffi sono di conio. I rilievi sono indubbiamente superiori al BB, anche considerando le imperfezioni al bordo.
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  27. Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2002 Tiratura: 456.000 Conservazione: BB+ Località: Milano
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  28. Siete stati grandissimi! purtroppo a causa di altri impegni importanti non sono riuscito a partecipare! sicuramente un trend positivo che si sta propagando, anche attraverso le giornate di studio della SNI !!! (ricordo l'evento di Pisa!) Sono occasioni spettacolari che è sempre bello condividere e da cui è bene trarre spunto per riproporle in contesti diversi! Le monete, alla fine, sono nei musei proprio per essere viste e studiate! Buona serata e complimenti a tutti! in primis a Mario, che si spende sempre con grande passione. Ci vediamo sabato prossimo a Finale Ligure!!!
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  29. Questo post invece è dedicato al catalizzatore di questo Evento....il nostro fantastico @dabbene
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  30. E arriva il momento giovani, libri per tutti qui è Luca che riceve " Milano raccontata dalle sue monete e medaglie "....
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  31. Siamo ora al CCNM , annuncio la nascita del " Gazzettino di Quelli del Cordusio "....
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  32. @Matteo91 cercando ho trovato quella che sembrerebbe essere l'anteprima su google del libro di Butcher (uso il condizionale perché non comprendo il riferimento alla pagina 405 che pure appare tra quelle disponibili in anteprima, dove non si accenna ad esemplari di monete specifici, che sia sbagliato il riferimento o che si indicasse un altro testo?). https://books.google.it/books?id=YJPn3-rRjC0C&pg=PA453&lpg=PA453&dq=coins+in+syria+butcher&source=bl&ots=aWC9hJOC8i&sig=6FaNhveBM8besaT9SwaDdEwml34&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjfmvm44-fRAhUjQZoKHZ0_DesQ6AEITzAO#v=onepage&q=coins in syria butcher&f=false Aggiungo anche il link alla Classical Numismatic Review XXXIX n.1 della primavera 2014, dove alla pagina 6 del PDF si parla proprio di Nectanebo II e della sua monetazione, si menziona anche una interessante frazione in argento: http://www.cngcoins.com/photos/CNR/CNG_CNR_2014-04.pdf
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  33. Tanto è già stato detto della giornata di ieri, volevo però portare anche il mio contributo. Già dalla mattina, al ritrovo al di fuori dell' Ambrosiana ho capito che sarebbe stata una giornata speciale vedendo la gioia e la voglia di vedere dei partecipanti. La mattina all' Ambrosiana è stata fantastica ad iniziare dal benvenuto e la presentazione fatta da Mario e Gianfranco e dai "padroni" di casa Mons. Navoni, Prof. Alteri. Le parole del Prof. Alteri sono state molto significative, facendo intendere che questa iniziativa potesse essere replicata con altre future manifestazioni...... e non è poco a mio parere. Dopo una breve passeggiata nei corridoi dell' Ambrosiana siamo arrivati in fondo ad una sala, e che sala!!! alle pareti dipindi dell' Hayez, dove dietro una porta in vetro ci attendevano le monete. La selezione di monete e medaglie esposte erano veramente di alto livello, alcune di queste veramente molto rare, e per emozionarsi Paolo Crippa ( io sono cresciuto con i plasmon, Lui con le monete) potete capire cosa si è potuto tenere tra le mani per pochi minuti. Terminata la visita all' Ambrosiana, tutti insieme, a piedi abbiamo imboccato via Dante e ci siamo diretti verso il Castello Sforzesco per il pranzo. Anche questo ha permesso di fare conoscenza di nuovi amici ed è stato molto bello. Al termine sempre a piedi ci siamo diretti verso la sede del CCNM nelle vicinanze di C.so Magenta, per assistere alle conferenze di Paolo Crippa e Alessandro Toffanin. Prima delle conferenze, c' è stata la presentazione del bellissimo libro su Milano raccontata dalle monete e medaglie scritto dall' Amico Mario e poi a sorpresa alla premiazione di una persona speciale, che per la divulgazione della numismatica e per i giovani numismatici, ha fatto e continua a fare molto, rendendosi sempre disponibile in prima persona e condividendo quanto è di sua disposizione, e vi garantisco che è molto, questo Amico è Giancarlo Mascher. La conferenza di Paolo Crippa su Leone Leoni è stata interessantissima, ci ha fatto viaggiare ripercorrendo la vita di questo incredibile artista, i miei complimenti a Paolo per la competenza, si capiva che l' argomento gli suscitava emozioni, per la preparazione e per come ha raccontato la vita carambolesca di Leone Leoni. Ultima conferenza, sui falsi delle monete milanesi nel periodo Visconteo/Sforzesco, tenuta da Alessandro Toffanin anche questa molto interessante. Oltre a parlare delle tipologie di falsi è stata prodotta la documentazione dell' autorità sul contrastare, individuare e punire i falsari. Alla fine della conferenza, a disposizione per tutti, vassoi di esemplari falsi che hanno appagato gli occhi di tutti. Ringrazio Mario, Antonio, Gianfranco e tutti quelli che hanno permesso questa manifestazione, per me è stata una settimana dura e questa giornata, passata iniseme a tanti Amici, mi ha permesso di alleviare il morale. Grazie, sicuramente questa non è la fine, ma è solo l' inizio..................
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  34. Un ringraziamento particolare va soprattutto a Mario@dabbene per averci creduto e per aver fatto carte false per rendere unica la giornata di ieri.
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  35. La Milano numismatica oggi si sveglia con occhi diversi, con l'orgoglio e la consapevolezza di aver fatto qualcosa di importante, significativo che può lasciare un segno e con prospettive enormi per la città. A volte bastano pochi che remano nella stessa direzione... ieri ce n'erano più di 40 con la stessa luce negli occhi, la stessa voglia, lo stesso spirito. Credo che coloro che amano questa città ieri abbiano preso consapevolezza e siano stati testimoni di un momento in cui si è capito che si può fare molto per questa città, spesso sopita e sonnolenta, chiamiamola rinascita, ci voleva ... E qui non parliamo di sigle, associazioni, parliamo di cittadini normali che amano la numismatica e che vogliono fare qualcosa insieme di importante per Milano città e per la numismatica...e ribadisco per la numismatica a Milano. Milano è sempre stata famosa per il suo fare, torniamo a quello, a quello che merita e a cercare di dare soddisfazioni e segni tangibili a questi numerosi appassionati che ci sono, che stanno uscendo e che prenderanno sempre più consapevolezza sullo stesso forum e leggendo l'imminente " Gazzettino di Quelli del Cordusio " che deve diventare una voce libera di divulgazione numismatica aperta per chi vorrà esprimersi sia tecnicamente, sia con riflessioni. Io credo che ieri sia stato un momento veramente importante, partiamo e continuiamo da qui, la strada è aperta ora, basta percorrerla...insieme ai volonterosi. Buona domenica e buon Cordusio a tutti quelli che ci saranno per ulteriori commenti ....e complimenti ancora a tutti i 40 di ieri, siete stati incredibili....
    1 punto
  36. Una panoramica dei partecipanti
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  37. Giornata fantastica! Un grazie a tutti i partecipanti, agli amici del Cordusio, del CCNM... Interventi magnifici, da quelli di apertura alle conferenze tecniche degli amici Paolo Crippa ed Alessandro Toffanin. Al momento non trovo le parole per descrivere tutta la giornata nella sua complessità, l'atmosfera di gioia, la voglia di condividere. Un bellissimo raduno, con il surplus della visione di alcuni tondelli eccezionali (ho ancora negli occhi un doppio fiorino di Paolo III che...vi dico solo che ha fatto luccicare gli occhi anche ai "monotematici milanesi" @Testone68 e @Parpajola). Tante le fotografie scattate (e che posterò prossimamente), vi auguro una buona serata con le due che ritengo più rappresentative: le tre realtà che hanno reso tutto possibile: Ambrosiana, CCNM e Quelli del Cordusio (LaMoneta aleggiava nell'aria, se foste stati in sala ne avreste sentita la presenza) [continua]
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  38. Guardate, infine, la foto di questi cavalli di frisia usati nella guerra di secessione americana (giusto qualche anno dopo il periodo che ci interessa): non c'è una forte somiglianza con la "nostra" misteriosa immagine? fonte foto: http://www.minecreek.info/field-fortifications/plan-1.html
    1 punto
  39. Ora che hai messo il peso, benché approssimativo, posso risponderti. Come ti è stato detto nel precedente intervento la moneta è buona. Questa moneta è lavorata in "fondo a specchio". Il mio "Spink" 2015 la quota 525 pounds (in perfette condizioni in presenza del cofanetto originale). Il mercato recente dice che i collezionisti sono disposti a pagare anche di più. Ho visto scambiare questo millesimo in pr69 agevolmente a 740 euro sulla baia. Purtroppo l'esemplare in tuo possesso non si può certo annoverare fra i migliori dei 13000 pezzi coniati. Certo la moneta non ha circolato, non è nata con queste prerogative, ed i rilievi sono integri. Lo stesso non si può dire dei campi: al dritto sono evidenti graffi e su entrambi i lati sono diffusi segni di contatto. La freschezza del metallo è alterata, probabilmente dai continui maneggiamenti (almeno così pare dalle foto che hai postato). Le monete finite "proof" andrebbero conservate in capsula. È facilissimo lasciare su di esse segni che ne inficiano il valore. Quando si movimentano è necessario fare grande attenzione. Ti scrivo ciò per dirti che anche nel pesarla dovresti prendere qualche precauzione e non appoggiarla dirattamente sul piatto. La moneta in oggetto "ora come ora" non credo sia più desiderabile da chi raccoglie questo tipo di nominali. Resta il fatto che ad oggi il valore del fino contenuto si aggira intorno ai 520 euro. Un cambiavalute o un compro oro onesto la ritirerebbero verosimilmente per 480/500 euro. Resta un mistero perché chi ti vende queste monete non si rivolga semplicemente a costoro rinunciando a non pochi soldi per cederla a te. Mi congratulo per la tua "persistente" fortuna. Per caso di lavoro fai il "compro oro"? Buona domenica.
    1 punto
  40. Mi sembra piuttosto evidente che si tratti di una mancanza di metallo. Cosa comune in questi 12 tarì, soprattutto negli anni precedenti al 1796. Difetto, quindi di conio e non intervento successivo.
    1 punto
  41. 1965 Medaglia visitatore fiera di Milano
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  42. è una bellezza. Penso che avevo dimenticato quanto mi piaceva il look di queste monete... Gran parte della mia dimenticanza, mi aspetto, è l'uso del dritto di Walking Liberty per le "aquile d'argento" dal 1986. Trentuno anni, ora, il dritto di Walking Liberty è stato il "aquile d'argento"—a lungo—esattamente come lungo, infatti, come sugli originali del 1916-47. (Naturalmente non è abbastanza dritto stesso—sulle "aquile d'argento" il disegno è troppo loquace...troppo perfetto...come se esso è stato omogeneizzato o qualcosa del genere. Per me, comunque, la maggior parte della magia e magnetismo dell'originale 1916-47 è stato perso.) Troppo, per alcuni ora sono stato particolarmente interessato in monete da una prospettiva utilitaristica, e in effetti, l'altra sera avevo semplicemente fotografato una moneta decente di nazionalità desiderata, denominazione e intervallo di date. Ma poi, come ho detto, ho iniziato davvero a guardarla e appena non poteva superare la sua bellezza. E poi la mia conoscenza di fanciullezza con queste monete è venuto inondazioni indietro—erano ancora comuni in circolazione e speso sia li ha ricevuti in cambio. (Sempre come un grosso problema, però!) Un'ultima cosa, però, che mi ha colpito con una certa forza—la altra moneta in questo disegno saltò su di me: v. ---------------------------------------------------------------- It is a beauty. I think I’d forgotten how much I liked the look of these coins…. A large part of my forgetfulness, I expect, is the use of the Walking Liberty obverse for the “silver eagles” beginning in 1986. Thirty-one years, now, the Walking Liberty obverse has been on “silver eagles”—a long time—exactly as long, in fact, as on the originals of 1916-47. (Of course it isn’t quite the same obverse—on the “silver eagles” the design is too glib…too perfect…as if it’s been homogenized or something. For me, anyway, most of the magic and magnetism of the 1916-47 original has been lost.) Too, for some now I’ve been especially interested in coins from a utilitarian perspective, and indeed, the other night I had simply photographed a decent coin of the desired nationality, denomination and date-range. But then, as I said, I started really looking at it and just couldn’t get past its beauty. And then my boyhood acquaintance with these coins came flooding back—they were still common in circulation and I both spent and received them in change. (Always as a big deal, though!) One last thing, though, that struck me with some force—the other coin in this design jumped out at me: v.
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  43. Ognuno ha sue idee in merito ma visto il budget ( 2000 euro circa) penso che un bellissimo 50 lire 1912 qfdc sia un acquisto ( non lo chiamo volutamente "investimento" per evitare che mi si venga detto che la numismatica non è un investimento ma una passione) più oculato e più assennato di un Fascione BB. Poi ovviamente è un discorso soggettivo, di gusti, di pezzi mancanti in collezione ed altre variabiali. Ma se io avessi quella cifra a disposizione tra un bellissmo 50 lire 1912 ( e con 2000 euro ne trovi davvero di belli) e un brutto 100 lire 1923, non avrei proprio alcun dubbio... E sono convinto che chiunque, nel momento in cui spende una cifra discreta (se non importante, ma anche questo è un discorso relativo e soggettivo) una strizzatina d'occhio al lato "investimento" penso che la dia sempre.
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  44. Risotto alla Milanese buongustaio.. Visto il contesto sarebbe pure in tema.. Ci sarà tutto ciò che un appassionato sogna.. Un evento senza precedenti, già segnalato dagli addetti ai lavori dove l'eco si è gia fatto sentire e leggere.. Eros
    1 punto
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