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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/19/17 in Risposte

  1. Cari Lamonetiani, come promesso, in occasione del cinquantenario della mia collezione, voglio condividere con Voi la gioia di un altro bel "rametto" in buona conservazione. Spero possa trovare lo stesso apprezzamento del 4 bese del 1909 postato qualche giorno fa.
    5 punti
  2. Si entra da Spadari per il brindisi di rito ( a proposito grazie giamba ! )...sono trascorsi neanche due mesi dal brindisi sull'idea e la partenza e siamo qui ora col prodotto finito, complimenti a tutti....
    5 punti
  3. Orgogliosi ora col Gazzettino finalmente nelle mani di tanti davanti all'Ambrosiana....
    5 punti
  4. Aggiungo qualche immagine.. Davvero una mattinata memorabile!! Grazie a tutti!!
    4 punti
  5. Qui Roberto con figlia e Giamba....lascio a voi ora per i commenti o immagini, poi magari ritornerò...
    4 punti
  6. Qui un terzetto delle meraviglie, si fa per dire ovviamente ?.....
    4 punti
  7. Mentre fuori gli appassionati milanesi, sorpresi e contenti per questa novità ritirano la loro copia, qui in alto i calici !
    4 punti
  8. Così si mostravano stamattina i banchetti del Cordusio all'arrivo degli appassionati....
    4 punti
  9. Questo pomeriggio se vi va provo a fare qualche esperimento grafico... Intanto posso solamente dire che di tondelli con queste caratteristiche (mancanza di legende, taglio "a filo" del cerchio interno) ne ho visti parecchi. Mai lucchesi ma quasi sempre siciliani di epoca sveva od angioina, più raramente denari milanesi enriciani - anche terzoli - e pavesi (sia a nome di Enrico che, soprattutto, a nome di Federico). Questi esemplari vengono solitamente proposti come oboli, mezzi denari ecc. con grande fantasia e poca razionalità, si vede chiaramente che sono denari tosati. Sull'esemplare appena (ri)proposto ho alcuni dubbi, penserei ad una moneta con le caratteristiche "artificiali" di cui sopra ma in alcuni punti la parte epigrafica del giro mi pare effettivamente mancante. Come già detto ad inizio post proverò a fare qualche operazione di fotoritocco e vedremo che uscirà... Ufficiale o imitativa poi...è un discorso potenzialmente infinito. Che "belli" i lucchesi! Un caro saluto a tutti, Antonio
    4 punti
  10. Salve a tutti restiamo con Carlo II ! Bianchetto II tipo MIR 448 sigle GB : zecche di Cornavin ?
    3 punti
  11. Che mattinata stupenda amici... Un grazie di cuore a tutti, in paricolare al nostro insostituibile @giamba54 Antonio
    3 punti
  12. @nando12 La 2^ e 3^ dei D/ foto sono della stessa moneta, come avrai già visto anche tu Forse arrivano al BB/SPL, mediamente Premesso che personalmente su subito.it non comprerei mai monete, per queste monete comuni e reperibilissime in ben altra conservazione che sono dei capolavori di indubbia bellezza non posso che consigliare di prenderle in alta conservazione Se poi malauguratamente un giorno si dovranno vendere, qualcosa più del peso dell'argento si dovrebbe prendere Questa è la mia serietta, presa così in un'asta di Negrini circa 15 anni fa, quando iniziai a collezionare. Guardando il realizzo, e il Gigante 2017... sorrido
    3 punti
  13. Carissimi, intervengo per cercare di dare una differente visione di questa moneta, che a mio avviso è assolutamente falsa. Vi posto la moneta che ha fatto da capostipite ( l'host, foto 1 in basso, da Lanz 2005, e confronto con oggetto della discussione in alto, ex Kuenker 2015) per ottenere il conio moderno da cui sono stati ottenuti numerosi esemplari, di cui molti poi non aggiudicati e/o ritirati dalle varie case d'asta. (Nel titolo di ogni foto vedrete la casa d'aste e la data tutte successive alla Lanz 1) Il semicerchio che si vede nelle monete successive altro non è che il filo del bordo della moneta originaria ed originale, noterete la cesura netta proprio sul collo, lettere etc. nello stesso punto della Lanz. ( credo che Gionnysicily ne avesse intuito la incongruità almeno in parte). Se avrete pazienza potrete confrontare numerosi altri punti che confermano la falsità di tutti gli altri esemplari , in particolare e a dispetto di diverse centrature non avrete mai un pezzettino in più di legenda sia del diritto che del rovescio rispetto alla Numero Uno Oltre alla già accennata tagliatura sotto la testa di M. Antonio, la tagliatura delle legenda sopra la testa di Cleopatra ....anche altre mille dettagli, non lasciano scampo, a voi il sottile piacere intellettuale di scoprirli... Penso che sia importante studiare a fondo questa serie qui presentata, anche per capire i metodi usati e i limiti ( per ora ) di certa produzione. Un cordiale saluto, Enrico P.S. Che siamo impestati di falsi si sapeva, ma che fosse così chiaro come dopo questa serie... tra l'altro parlando proprio del denario di Marc'Antonio e Cleopatra non è l'unico falso ingannevole che esiste, ma questa è un'altra storia... P-P-S- In totale un originale ( speriamo !) e 8 falsi, e chissà quanti altri in giro nelle collezioni !
    3 punti
  14. Chiedo conferma della classificazione , grazie Testone Bonifacio II Paleologo (1518-1530) , Zecca di Casale
    2 punti
  15. Mi piace questa sezione: è uno sbocco per chi, come me, ama la storia. E allora perché non portare un piccolissimo contributo? Ecco un articolo del Corriere della Sera del 21 maggio del 1936 in cui Arturo Marescalchi, tecnico agricolo e uomo politico ( nacque a Baricella - BO nel 1869 e morì a Gardone Riviera 1955) dedito agli studî agrarî e in particolare alla viticoltura e all'enologia. Egli fu direttore di varî periodici, l'Enciclopedia agraria UTET, una Storia della vite e del vino (3 voll., 1931-37), e collaborò al Corriere della sera per il settore agricolo; pubblicò L'agricoltura italiana e l'autarchia (1938) e Il volto agricolo d'Italia (2 voll., 1940), oltre a manuali di tecnica e di economia agraria. Deputato (1919-34), quindi senatore del Regno, fu sottosegretario all'Agricoltura dal 1929 al 1935. L'articolo spiega tutti i vantaggi che trarremo dalla appena avvenuta conquista dell'Impero del Negus (l'annessione al Regno d'Italia è avvenuta ufficialmente il 7 maggio e due giorni dopo Mussolini ha proclamato l'Impero per l'Italia). A leggerlo pare proprio che abbiamo fatto un affare...
    2 punti
  16. Già di mezzo sparito è il terren Già le spade rispingon le spade; L'un dell'altro le immerge nel seno; Gronda il sangue; raddoppia il ferir. - 16. Dove nacque far salva, o morir?
    2 punti
  17. Ho visto stamattina nuovi volti, volti stupiti, sorpresi, sembrava un entusiasmo contagioso, Milano non e' così di solito, nuove energie, probabilmente nuovi appassionati, nuove passioni, nuove prospettive, un Gazzettino in fondo può animare e creare nuovi stimoli ... Oggi e' diventato realtà, per Milano Numismatica e' una giornata veramente storica e c'è già chi pensa o sta preparando un articolo per il secondo numero, e' il circolo virtuoso spesso invocato e chiesto, Milano Numismatica, l'Ambrosiana che chiamano il Gazzettino che chiama a sua volta Parma e i suoi giovani numismatici, Parma sarà importante perché permetterà ulteriori riflessioni , altre idee, altre proposte arriveranno ...in fondo oggi se ci pensiamo e' solo un ulteriore nuovo inizio, sono tanti gli inizi, starà poi a noi orientare il destino...come sempre...ma oggi certamente il sole al Cordusio c'era e c'era per molti di noi...
    2 punti
  18. Da quello che si vede, bordo assente in alcune zone e conio poco impresso, magari postando anche il peso e inserendo foto del contorno ci toglieremo al cento per cento qualsiasi dubbio.
    2 punti
  19. Complimenti già da ora a Davide @Dave95... si debutta sul Gazzettino di Quelli del Cordusio, poi si tiene una conferenza a Parma....e poi... Antonio
    2 punti
  20. Che ne dite di questo esperimento (digitale, non mi metto a tagliare lucchesi nel tempo libero ) Il problema è che non mi torna il diametro... nel senso che quello misurato da scacchi è giusto per un denaro. Una moneta artefatta come quella della mia elaborazione dovrebbe avere un diametro di 10 mm ad esagerare. La bolliamo come imitativa e via? Buona serata, Antonio
    2 punti
  21. Diamo il benvenuto in discussione a un altro giovane @Dave95che sostituirà Titta99 che per quella data non potrà essere con noi a Parma. Dave95 porterà una relazione con questo titolo : " Cambiamenti iconografici e simbolici nella monetazione milanese da Carlo V a Filippo II ", tema che personalmente ritengo estremamente interessante e che ci permetterà sicuramente di vedere grandi monete. A lui auguri intanto e speriamo di leggerlo anche qui prossimamente....
    2 punti
  22. Buona Domenica Bravissimi belle foto! Complimenti a tutti ... avete proprio i visi di persone soddisfatte ed è giusto che sia così. Il mio brindisi a Parma, in differita, ma sarà fatto con tanto piacere. saluti luciano
    2 punti
  23. @azaadL'aquila della moneta che hai postato è prettamente Messinese (parliamo di stile) mentre quella postata prima come puoi vedere è diversa. Sambon (e la Travaini poi) parlano di un ritrovamento consistente di alcune monete vicino Gaeta che gli permise di attribuire diverse monete alle varie zecche continentali, ad esempio l'aquila che ho postato prima viene data a brindisi o manfredonia. Per gli spostamenti in primis abbiamo i documenti angioini, in cui Carlo sposta quelli di Manfredonia a Brindisi e poi a Napoli. Per Manfredi non ci sono documenti ma non la ritengo impossibile come cosa e a sostegno di questa teoria ci sono le monete stesse. Sappiamo sui tarì delle diverse croci per la sicilia e brindisi e poi per Manfredonia; ci sono alcune monete che hanno la tipica croce siciliana (messina) su un lato mentre sull'altro la tipica M di Manfredonia, oltre allo stile dei tarì di Manfredonia. L'idea che mi sono fatto in base a tre fattori principali (ai vari ritrovamenti ufficiali e non, ricerche bibliografiche, stile delle monete) è che Manfredi quando aprì la nuova zecca ,( in città c'erano ancora pochi abitanti e Manfredonia non era ancora del tutto completata, tanto che in alcuni documenti viene ancora chiamata Siponto e Carlo d'Angiò non c'entra nulla perché non era ancora sceso in Italia) per renderla subito operativa ed efficiente spostò gli zecchieri (ad esempio Mauro Pironto, e Nicola Campanile li ritroveremo un pò ovunque anche nel periodo angioino e non solo come zecchieri) e portò i migliori a Manfredonia. Si può ipotizzare che li portò da Messina a Manfredonia per "insegnare" e per questo troviamo monete stilisticamente uguali o con entrambi i segni di zecca (può darsi che fece portare solo i coni, ma chi lo sa, sono supposizioni). Per quanto riguardano le analisi non sono un ricercatore (anche se vorrei diventarlo) ma grazie a mio padre ogni tanto posso utilizzare un laboratorio per queste cose, ovviamente non le faccio io le analisi. Quando stavo per farle fare per le monete in biglione di Manfredi (tarì di Manfredi purtroppo non ne ho) mi è stato detto da diversi studiosi che erano già state fatte dall'università di Bari e che non era necessario perdere tempo per farne fare altre. Contattai per mail anche il dott. Ruotolo per altre info ma non ho mai ricevuto risposta (cercai la mail su internet e non so nemmeno se è quella giusta a cui scrissi), comunque altri studiosi mi hanno dato tutte le informazioni di cui necessitavo. Mi manca il multiplo di denaro sui cui non ho trovato nulla ma se un giorno mai lo dovessi comprare la prima cosa che farò e farlo analizzare! Non potendo approfittare sempre del laboratorio lo faccio solo quando strettamente necessario e per Manfredi pensavo fosse indispensabile ma poi mi è stato detto che esistevano già. Se non li hai ancora letti, ti consiglio i libri pubblicati dal Circolo Numismatico Pugliese, in particolare i primi 3 volumi e poi i vari articoli della Travaini (alcuni però in inglese) che per me sono la bibbia della monetazione normanna e sveva. Personalmente ho letto davvero tanto della Travaini e per me (parere personale) i suoi lavori sono il massimo su questa monetazione, senza averli letti non si può parlare di svevi e normanni! PS Scusate se ogni tanto faccio qualche errore ma scrivo dal cell ed è difficile correggere ogni volta allora li lascio così, scusatemi davvero! Dimenticavo, sto cercando falsi svevi in biglione e ho pure aperto una discussione ma nessuno sta rispondendo. Vorrei analizzarli, perché ogni tanto ne esce qualcuno quindi esistevano anche falsi denari oltre ai tarì e sarebbe interessate capire come erano fatti
    2 punti
  24. Appena arrivata comune però è una delle mie preferite:
    2 punti
  25. provare a trattarla, prima con acqua demineralizzata mettendo la moneta a bagno a tempo prolungato, poi con Benzotriazolo. Comunque una moneta corrosa, rimane corrosa, questo intervento serve per provare a salvare il salvabile. Se invece avanzerà, si polverizzerà, questione di tempo
    2 punti
  26. per quanto riguarda il magheggio moderno lo escluderei per il monogramma a parte la forma anche la cerchiatura pare anomala e c'è la totale mancanza delle legende esterne classiche non pare strano che non se ne veda nemmeno una traccia? ci vorrebbe uno bravo con i programmi di immagini che riesca ad inserire questo rottame all'interno di un denaro integro tenendo conto che misura 14 mm o provare a ritagliare qualche monogramma per vedere l'effetto che fa ripeto che avendolo in mano pareva nato così poi perchè e chi lo avesse fatto in quel modo resterà un mistero ancora per un po
    2 punti
  27. Posso solo dire che ho imparato qualcosa di nuovo e perciò vi ringrazio!
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  28. Ciao Enrico, ottimo studio concordo pienamente. Mi rammarico di non aver avuto tempo per cercare altri denari e osservare come hanno riprodotto così tanti denari sempre con lo stesso conio "difettoso" Osservando la sola foto , non mi convinceva appunto quanto da me segnalato. Sicuramente sono stati coniati con denari genuini di poco valore, per avere il tondello genuino, bordi , colore dell'argento e lievi corrosioni , tali da confondere facilmente. Ho pensato alla bontà del denario per i fattori sopra descritti, ma non lo ero del tutto convinto. Giustamente sarebbe stato oggetto di ricerche più approfondite come ai fatto tu. Complimenti Enrico. [emoji122][emoji122][emoji122][emoji122]
    2 punti
  29. Io personalmente sono incappato in vari falsi (come molti di voi sanno) ma la mia reazione non è stata quella di disamorarmi della numismatica ma di attaccarmi ancora di più a quelle monete autentiche che ho: è come rivalutare tua moglie che non ti fa le corna in un mondo di fedigrafi...
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  30. Ciao a tutti. Complimenti per l'ottima iniziativa, che dimostra come abbiate interpretato la Numismatica nel senso più virtuoso, che è quello di creare una "squadra" di amici accomunati dalla stessa passione che non ha come unico obbiettivo quello di raccogliere e di compravendere monete, ma di lasciare anche (e forse, innanzitutto) testimonianze tangibili di studio, riflessione ed approfondimento numismatici. Ed è ciò, credo, a cui dovrebbe tendere qualunque Circolo numismatico. I migliori auguri, dunque, al Vostro prezioso "Gazzettino" con l'auspicio, un giorno, di poterVi inviare qualche modesto contributo. Saluti. Michele
    2 punti
  31. Buongiorno a tutti, la monetazione coloniale è senza dubbio molto affascinante. come trovate questo 2 bese? che conservazione le attribuite? grazie e buona domenica
    1 punto
  32. Ciao a tutti, la proposta che segue è abbastanza insolita. Non so neanche dove andava postata e se poteva. Chiedo scusa in anticipo se non andava fatto. Oggi Ho fatto un salto a casa di mia cara nonna che fu. Scendendo in cantina ho intravisto un paio di cassette e cometenitori vari contenenti monete. Vuoi per tempo, vuoi che a me piacciono solo quelle d'oro, non gli ho neanche messo le mani dentro. tuttavia mi rendo conto che prima o poi dovrò farlo. Non so cosa uscirà ma ha occhio credo che siano monete di V.E. e antecedente. Purtroppo La mia ignoranza in materia non mi permette di capire di cosa si tratti. Postarle tutte non mi sembra il caso, ASSOLUTAMENTE! chiedevo se qualcuno interessato (in privato) mi da una mano. Magari gli posto le foto, logicamente se ci fosse qualche moneta che è di suo gradimento gliela do. Grazie . Qualcosa posto: qualche cassetta.
    1 punto
  33. grazie anto come gia detto in altro luogo il sogno nel cassetto è uscito grazie a voi cordusiani e sopratutto a marietto detto l Ambrosoli del XXI secolo
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  34. Per il momento continuiamo con le immagini, per i commenti alla giornata rimanderei a dopo per me....
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  35. Ciao Giov, anche la versione con supplemento fino a al 1870, quindi da Martino a Pio VII con l'aggiunta di Leone XII, Pio VIII, Gregorio XVI e Pio IX fino all'anno XXV, è disponibile. L'ho caricato qualche anno fa nella biblioteca del forum http://www.lamoneta.it/files/file/198-serie_dei_coni_di_medaglie_pontificie_da-martino-v-con-supplemento-fino-a-pio-ixpdf/
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  36. Buongiorno,l'esemplare che hai postato come paragone faceva parte della mia collezione che ho poi ceduto tempo fa,non nascondo di esserne un po pentito,credo che per monete del genere difficilmente si ha un'altra occasione di rimetterla in collezione,spero solo che sia andata nelle mani di chi veramente ama questa emissione...
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  37. Grazie per l'intervento. Molto interessante anche il tuo racconto circa l'esperienza "sul campo". Questo caso fa intendere quando danno possa fare la legge attuale che tende a far rimanere nell'ombra i ritrovamenti casuali e non, e non permettendo di valorizzarli e di contestualizzarli, facendoli rimanere in tutti i sensi, nell'ombra. Basterebbe contestualizzare pochi di questi ritrovamenti nella zona pugliese per mettere fine all'annoso quesito circa l'origine di questa moneta. L'aquila del dritto di questa moneta è indubbiamente di matrice brindisi/ manfredonia. Porto ad esempio questo esemplare di pochi anni precedenti, proveniente da brindisi. [cat]W-42601[/cat] \edit non riesco ad allegare le foto dal catalogo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CR2/4 Quindi le considerazioni di natura stilistica portano a concludere che le maestranze fossero di brindisi/Manfredonia (diciamo che questo è ragionevolmente certo). Le considerazioni fatte dai partecipanti alla discussione portano a rendere più ragionevole l'emissione pugliese La moneta mal si inserisce nel contesto di circolazione monetaria del regno di Sicilia di quel periodo. Per cui è ragionevole che servisse, almeno nelle intenzioni, per agevolare il commercio con l'Epiro, in quanto moneta simile ai trachy bizantini, oppure una moneta celebrativa, poi finita in circolazione. Ma non si può assolutamente escludere, in base alle informazione oggi note, che l'emissione fosse effettuata in terra epirota da maestranze pugliesi e che la moneta avesse finito per circolare su entrambe le sponde dell'adriatico. Grazie a tutti i partecipanti, la discussione negli anni, si è fatta estremamente interessante
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  38. Si eloquente il ramo di quercia.. Sempre affascinanti le reimpresse, trovarle in alta conservazione è pressochè impossibile, ma la loro rarità e il loro messaggio, incanta.. Eros
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  39. Feci tempo fa un esame di questi nominali riportati dal Gigante a partire dal Carlino.....e la sequenza mi "stuzzica" un pò l'appetito...eh...eh....eh.... Quelle in rosso sono riportate dal Gigante...ma vanno verificate, l'altra (blu) c'è, riportata dal CNI.. quindi riteniamola buona: Annata 1788 10 Grana 3 Tornesi 6 Cavalli (Tornese) 9 Cavalli 4 Cavalli 3 Cavalli SICI SICI SICIL SICI SICI SICIL SICIL SICIL SICILI SICILI SICILI
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  40. A domani, non vedo l' ora di sfogliarlo... E sopratutto brindare con questo gruppo di persone magnifiche. Roberto
    1 punto
  41. l'ultima prova che credo confermi quanto detto da vitellio, la crepa tra i capelli di Cleopatra, che è riprodotta più o meno bene in tutti gli esemplari.
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  42. Alcune note su E2 argento in circolazione: 1) In Australia, il Fiorino commemorativa del 1954 era una moneta di circolazione. 2) In Canada, i dollari commemorativi del 1958, 1964 e 1967 erano tutte le monete di circolazione. 3) In Canada, 1968 10-cent e 25-cent monete circolarono a due versioni, 0,500 argento, e nichel. v. ---------------------------------------------------------- A few notes on E2 circulating silver: 1) In Australia, the 1954 commemorative florin was a circulation coin. 2) In Canada, the commemorative dollars of 1958, 1964, and 1967 were all circulation coins. 3) In Canada, 1968 10-cent and 25-cent coins circulated in two versions, .500 silver, and nickel. v.
    1 punto
  43. Scusate se rispondo solo ora ma ho scoperto adesso questa discussione. Si è certi di un ritrovamento di una sola moneta, in un tesoretto di monete crociate, in grecia, portate poi in Francia. Queste monete furono sicuramente coniate a Manfredonia o Brindisi e non in Epiro, anche perché Corfù (come indicato in alcune aste) non faceva parte dei territori avuti in dote da Manfredi, ma verrà dato a Filippo Chinardo dal Comneno alla morte di Manfredi e la scritta in latino fa ipotizzare zecchieri latini (in epiro era logico trovare zecchieri di lingua greca). Nel mio recente studio parlo ampiamente di queste monete (e spiego il perché si è certi che vennero coniate a Manfredonia e non in Epiro), potete trovare l'articolo nell'ultimo libro del Circolo Numismatico Romano Laziale. Infine qui posso dire che per quell'articolo ho fatto molta ricerca sul campo. Mi spiego, essendo di Monte Sant'Angelo (un paese a pochi km da Manfredonia) sono andato in giro e mi sono informato su persone che usano metal detector etc..etc... e tra contadini e metal detectoristi queste monete sono state trovate in giro per manfredonia, ovviamente ritrovamenti isolati. Non ho potuto inserire queste info nell'articolo, ma grazie a queste info (anche di ritrovamento di altre monete) mi sono fatto un idea precisa delle varie zecche d'origine (purtroppo contadini e metaldetectoristi non comprendono che asportare anche una sola moneta può causare un danno alla storiografia. I primi sono convinti che addirittura se si viene a sapere gli tolgono il terreno, e i secondi pensano di essere nel giusto e che salvano monete dalla terra per poi tenerle in casa dove nessuno può studiarle e vederle). Posso dire quasi con certezza che durante Manfredi gli zecchieri si muovevano da una zecca all'altra, ad esempio la moneta con la doppia croce e la M gotica è stata trovata in ritrovamenti importanti sia in Sicilia che nella penisola, sappiamo che Messina produceva moneta per una parte del Regno e Brindisi/Manfredonia per l'altra. Mentre le monete con A e AP sono praticamente assenti in Sicilia e quelle con la S sono assenti nella penisola ci sono alcune monete presenti in quasi egual numero in tutto il territorio, tanto che in alcuni libri troveremo scritto Messina come zecca e in altri Brindisi/Manfredonia. Manfredi forse volle i migliori zecchieri a Manfredonia, e quindi inviò i siciliani (c'è un tari con la M di Manfredonia e la croce tipica di Messina) a Manfredonia che forse usarono gli stessi conii. Nella foto vi inserisco la moneta più comune di Manfredi (nel catalogo della moneta dice rara ma credo si tratti di una svista) ritrovata in grandi quantità sia in sicilia che nella penisola! Complimenti a chi ha aperto la discussione!
    1 punto
  44. principalmente direi per due motivi: perchè al tempo la Royal Mint riversava in pessime condizioni economiche e perchè il sistema monetale inglese era basato sull'oro ( e continuò pure dopo il 1816 ) ... basti pensare che nel 1774: 20 milioni di esemplari da una guinea oramai logori da cent'anni dicircolazione vennero fusi e riconiati ... ricordiamoci che le monete di un regnante continuavano a circolare pure dopo la sua morte Sulla tua seconda domanda ho qualche dubbio ma, direi di no . Innanzitutto è opportuno segnalare come con Dollar si ci riferisse al pezzo da 8 spagnolo e non al dollaro americano che in quei anni iniziava ad essere prodotto in basse quantità e che comunque era basato anch'esso su quello spagnolo Thomas Jefferson il 2 Settembre 1776 al Continental Congress infatti raccomandò come il nuovo paese dovesse adottare come nuova valuta monetaria una che fosse basata sullo Spanish Milled Dollar
    1 punto
  45. Siamo veramente stanchi di questa situazione, non se ne può più. Ora non mi interessa nemmeno sapere chi ha iniziato o chi ha finito, semplicemente la dovete smettere e dovete farlo ora. Non ci saranno altri avvertimenti. In questa discussione si parla di: STATERE DI POSEIDONIA CON NOME DELL'ECISTA se volete discutere di altro o insultarvi c'è Facebook, ci sono le email e i telefoni.
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  46. veramente bella complimenti, in questa conservazione ho visto prezzi alle stelle
    1 punto
  47. Sono monete di nichel (99%) datate 1926, 1927, 1930 e 1931 che raffigurano sul diritto il ritratto del profilo destro di Alessandro Magno, nelle sembianze simili a quelle sui tetradrammi di Aesillas (foto a sinistra) e sul rovescio sempre Alessandro che cavalca Bucefalo come sui bronzi della Koinon di Macedonia (foto a destra). Le monete del 1926 e 1927 sono state coniate per conto dell’Albania dalla zecca di Roma. La moneta del 1930 è stata coniata per conto dell’Albania dalla zecca di Londra. La moneta del 1931 è stata coniata per conto dell’Albania dalla zecca di Vienna.
    1 punto
  48. Vedo una risposta dal pubblico più che buona grazie a tutti per le belle parole d'incoraggiamento; speriamo che questo Gazzettino sia il primo di una lunga serie. Mario troopo buono a definirmi "motore", io ho solamente dato il mio piccolo contributo a far muovere la macchina; e non dimentichiamo che una macchina sebbene abbia il motre senza carburante non va da nessuna parte. Quindi ancora una volta grazie a tutti quelli che con il loro sorriso, la loro presenza, gioia e voglia di mettersi in gioco hanno "fatto il pieno" alla macchina cordusiana.
    1 punto
  49. Ecco le date del convegno di Riccione 2017: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=22596
    1 punto
  50. Deduzione esatta...la rarità inserita in scheda è generalmente soppesata da sottoscritto in riferimento ad una serie di elementi: riferimenti a listini o aste comparati alla frequenza di apparizione sul mercato (sono più propenso alla cautela che all'eccesso). @@uzifox
    1 punto
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