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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/23/17 in Risposte

  1. Diciamo che la legenda non e' circa a ore 12 ma più avanti verso ore 14, ma questo non è ' un dogma per queste monete, le differenze tra i tipi sono veramente minime e la moneta ha una leggibilità parziale, io guarderei anche la forma della C di LVCA che può dare una informazione in più e qui mi sembra sottile e aperta però ....però ....in queste monete c'è sempre un però ...
    4 punti
  2. Ora le locandine coi nomi e gli interventi aggiornati
    3 punti
  3. Ciao a tutti, Come avete avuto modo di vedere, il tipo di luce e la sua inclinazione (cioè, come colpisce il metallo in base all'inclinazione della moneta) è praticamente il momento clou nello scatto numismatico. La luce è tutto, tanto nella foto, quanto nella realtà. Nella realtà, pensiamo alle volte che abbiamo cercato una luce "migliore" per vedere bene alcuni riflessi del metallo o la sua brillantezza. Se siamo in penombra ma all'aperto, vedremo un certo risultato. In una stanza con luce naturale ma filtrata da dei tendaggi in un altro, sotto al sole cocente d'estate in un altro ancora e così via... Ecco perchè ai convegni cercando di sopperire a questo bisogno con una fonte luminosa, che molte volte ancora non basta: Infatti li si vedono in un modo, poi magari si torna a casa e si vede un altro risultato... ecco perchè alcuni periti a volte non periziare in quelle circostanze determinati tipi di monete. Stessa cosa nella macrofotografia ma elevato all'ennesima potenza proprio perchè ci concentriamo su di un oggetto molto piccolo, quindi anche lievissime variazioni (di luce o di inclinazione), hanno un'importanza fondamentale. Questo fattore è il classico "collo di bottiglia" che fa dire, anzi scrivere, "le monete van sempre viste in mano". Nell'ultima foto, secondo me ovviamente, la luce mette in evidenza un leggerissimo velo di "passaggio di mano" (passatemi il termine) nella zona del colletto-collo-parte bassa della guancia. Nella prima foto, (analizzerò per praticità solo il dritto della moneta) con luce molto diffusa, si perdono i dettagli che potrebbero venir fuori da una luce più "mirata" (tipo spot, o faretto, per rendere l'idea). Nella seconda, la bruciatura di luce non permette di cogliere la brillantezza della zona colpita, ma sembrerebbe mostrare una moneta in uno stato di conservazione almeno qFdC. La terza, come già detto, e sempre secondo il mio soggettivo parere, avendo una luce più circoscritta (ma sottoesposta), sembrerebbe darmi l'impressione sopra evidenziata. Ho provato a replicare le condizioni di luce sopra adoperate in un montaggio fotografico approntato in quattro e quattr'otto con il cellulare. Luce diffusa tipo naturale all'aperto quella più a dx, più circoscritta e ricercata per la brillantezza del metallo le altre due. Purtroppo tra la stanchezza, il cellulare e la mano tremante, quella al centro è venuta mossa... chiedo venia... Volevo cercare di mostrare il dettaglio del collo-colletto ma non ci sono riuscito. Se notate, si vede un riflesso più accentuato di brillantezza. Ecco, quello è il dettaglio su cui volevo soffermare la vostra attenzione. Quello che fa davvero la differenza per il dritto delle quadrighe, è la brillantezza omogenea del metallo sui rilievi del ritratto. Ottimo l'esempio di @Ronca. Guardate com'è omogenea ed intatta la brillantezza del metallo nella zona tra guancia-collo-colletto. Ho provato anche a far un video con la stessa moneta che ho sottomano. Spero aiuti. Un saluto a tutti luce-lustro.mp4
    3 punti
  4. Ecco il 5° (che sarei io) ora siamo troppi, in caso di briscola uno di noi deve rinunciare. La prima cosa che noto è la somiglianza stilistica con i denari di Corrado II di poco antecedenti, non si vedono la M di imperator e le Gambetta delle R che ci avrebbero aiutato sull'asull'attribuzione al giusto sottogruppo H/1.a o b però direi che ci siamo. Ps. È sempre un piacere giocare con voi a questo gioco.
    3 punti
  5. anche per me si tratta del IV a parte lo stile generale mi chiedevo se il fatto che la legenda imperator dei denari di e. IV iniziano più verso ore 3 fosse motivo di attribuzione
    3 punti
  6. @mauro farina non so se fai apposta per provocare o se sei di natura poco sveglio ! ma questa moneta era già stata identificata qui e presentata da altro utente. In ogni caso ti consiglio di cambiare tattica.
    3 punti
  7. Roma antica tra le tante meraviglie di ogni genere ospitava anche diversi Archi trionfali dedicati dal Senato e dal Popolo Romano alle vittorie degli Imperatori contro i popoli stranieri e i barbari del nord est dell’ Europa . Nel trascorrere inesorabile dei secoli molti di questi Archi , la cui esistenza e’ anche documentata sui testi antichi ma dalle scarsissime reliquie , rintracciate grazie al merito delle ricerche archeologiche , sono scomparsi , pochi sono sopravvissuti quasi integri ; di un’ Arco in particolare si sono salvati forse dei pannelli scultorei che dovrebbero essere appartenuti ad un Arco pero' non piu' rintracciabile , l’ Arco di Marco Aurelio eretto a ricordo del trionfo sui Marcomanni , Quadi e Sarmati . Il problema di quest’ Arco e’ che la sua esistenza non viene citata in nessuna fonte antica di cui disponiamo e se ne deduce l’ esistenza solo in base ad alcuni pannelli sopravvissuti che ritraggono il Trionfo di Marco Aurelio contro i popoli germanici , pannelli che forse sono appartenuti a questo Arco . L' Arco di Marco Aurelio si presume quindi essere stato un Arco trionfale ubicato a Roma di cui non e’ conosciuta la posizione , probabilmente era ubicato in Campo Marzio nei pressi della sua Colonna coclite nell' attuale Piazza Colonna . L' Arco fu dedicato come di norma dal Senato e dal Popolo Romano all’ Imperatore Marco Aurelio ed è noto grazie anche ad una iscrizione . Fu inaugurato durante la prima fase delle guerre marcomanniche forse tra il 173 ed il 176 che si conclusero con il trionfo dell’ Imperatore , insieme al figlio Commodo , sulle genti germaniche e sarmatiche alla fine del 176 . Una testimonianza di chi vide i probabili pannelli in marmo che rivestivano l’ Arco , e’ dello storico Ernest Renan , autore di un libro , tra altri suoi libri a carattere religioso , su Marco Aurelio , dal titolo : “Marco Aurelio e la fine del mondo antico” , che cosi’ descrive quanto rimane dell’ Arco , a suo parere con figure poco marziali : “Cio’ che resta del suo Arco di trionfo ha un aspetto assai molle , tutti , perfino i barbari hanno un’ aria d’ eccellenza , persino i cavalli hanno uno sguardo tenero e filantropico” L' esistenza di questo Arco dedicato all' Imperatore Marco Aurelio è ipotizzata in base al ritrovamento di dodici pannelli , di cui otto pare fossero utilizzati per l’ Arco di Costantino , tre sono conservati nel Palazzo dei Conservatori dei Musei Capitolini e un ultimo , di cui resta pero' solo un frammento , si trova oggi a Copenaghen . I rilievi , scolpiti in due riprese , nel 173 e nel 176 erano stati attribuiti ad un Arcus aureus o Arcus Panis Aurei in Capitolio citato dalle fonti medioevali e che sorgeva sulle pendici del Campidoglio all' incrocio tra la Via Lata e il Clivus Argentarius , non lontano dalla Chiesa dei Santi Luca e Martina , dove i tre rilievi dei Musei Capitolini erano stati riutilizzati . Un altro possibile sito dove potrebbe essere sorto quest' Arco è nei pressi della Colonna di Marco Aurelio in funzione di entrata monumentale al porticato che circondava la Colonna e al Tempio dedicato a lui ed alla moglie Faustina minore . In foto i tre supposti pannelli appartenuti all' Arco conservati nei Musei Capitolini
    2 punti
  8. A Marino in provincia di Roma è stata trovata una strada romana che intersecava l'antica Via Appia. Il sito è stato preservato e sarà accessibile anche grazie a McDonald's che ha finanziato (non so se in parte o completamente) la realizzazione di questa galleria museale. Ciò che mi ha incuriosito è a presenza di tre scheletri trovati nei canali di scolo. Tragico e fatale evento che li ha visti coinvolti? http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/arte/2017/02/21/sotto-mcdonalds-antica-strada-romana_8dde2d19-b2a4-4015-a59f- 5009f8515f23.html
    2 punti
  9. ...visto che sei "novellino" del forum rispetto a me ti racconto una cosa che forse ignori. Le discussioni "off topic calcistiche" sono nate qui in agorà parecchi anni fa, partendo se non sbaglio da quella dei tifosi milanisti. Man mano si sono create altre discussioni e poi questa. Di tutte (coadiuvata dal fatto che sono 5 anni che la Juve vince lo scudetto) l'unica a rimanere viva è questa. E' un incontro quasi rituale scrivere il nostro commento dopo la partita (ti assicuro che l'inizio della scorsa stagione non eravamo così sorridenti come in questo periodo ma abbiamo sempre continuato a scrivere il nostro malcontento). Cerchiamo tutti di essere "sportivi" ma il tifo spesso la fa da padrona e offusca un po la vista. Tu ad esempio hai cercato di stuzzicarci con provocazioni su presunti favori arbitrali e altre cosettine similari... Prego tutti (bianconeri e non) quanti di mantenere il bon ton che contraddistingue il nostro forum e di stigmatizzare il mio comportamento se mai dovessi "svasare". Grazie Guido
    2 punti
  10. Compilation di Grani Cavalli di Ferdinando IV.....I miei preferiti.
    2 punti
  11. Ciao. In linea di massima una dichiarazione nella quale ci si autodefinisce "numismatico" non dovrebbe bastare per essere iscritti nell'Albo dei consulenti tecnici del Tribunale, poichè occorre essere forniti di "speciale competenza tecnica". "Speciale competenza tecnica" che deve anche essere documentata mediante indicazione dei titoli e dei documenti che la comprovano. Tanto più per quelle categorie, come appunto quella di "numismatico", che non hanno un ordine professionale e dunque la relativa competenza non può essere desunta dal superamento di esame di Stato ma deve (dovrebbe) essere dimostrata in concreto. Dopodichè non dimentichiamoci mai che siamo in Italia e che a qualche aspirante consulente tecnico numismatico potrebbe anche venire in mente di declinare come esperienze professionali quella di aver frequentato la "bottega" di una ditta numismatica per tot anni (e si allega la relativa dichiarazione del titolare...), di aver scritto qualche articolo di numismatica sulla prestigiosa rivista "nummi e tondelli" (e si allegano gli articoli...) e di aver partecipato a tot edizioni della "Fiera della moneta" in qualità di "collaboratore" delle ditte x e y (e si allegano gli attestati...) e magari si riesce ad ottenere l'iscrizione senza alcun problema. Anche l'iscrizione alla C.C.I.A.A., che è generalmente richiesta come presupposto per l'iscrizione nell'Albo dei consulenti tecnici del Tribunale, è in molte sedi una mera formalità. Difatti anche in quella sede l'aspirante "numismatico" potrà limitarsi a sciorinare le proprie esperienze legate al mondo della numismatica ed ottenere l'iscrizione senza neppure sostenere un esame. Tuttavia sul territorio nazionale non c'è uniformità di trattamento e in certe sedi potrebbe invece essere necessario sostenere un esame. Saluti. Michele
    2 punti
  12. Fantastico!!!! Alla fine siamo sempre gli stessi gatti (ne manca solamente qualcuno). Evviva! Evidentemente dopo le quasi 150.000 visite nella discussione tutti sanno classificare queste benedette (o maledette?) monetine. Per me è un Enrico IV. Anche se la stanghetta scissa della R non si riconosce, la posizione e la forma delle lettere di Lucca mi portano in questa direzione. Ma potrei sbagliare come spesso accaduto. In effetti la conservazione della moneta non è il massimo. Altrimenti sarebbe stato troppo facile. O sbaglio? Ciao, carissimi.
    2 punti
  13. Io starei su Enrico III perché non vedo la R scissa, tra le due varianti starei sulla B del GDN o Matzke H1/b per la forma del monogramma con l'asta dell'H più alta del tipo precedente ...
    2 punti
  14. Numismatico è una persona che piace e segue la Numismatica senza nessun titolo di studio una semplice passione come dire un Ciclista non deve essere per forza iscritto a qualche corsa o squadra.Mentre c'è un dottorato in Numismatica (beni cultorali) ed un esame per essere un Perito Numismatico. Comunque è un pò complicato almeno qui in Italia posso suggerirti questo articolo: http://job24.ilsole24ore.com/news/Approfondimenti/2010/03/03/23_B.php?uuid=9588c5d0-268f-11df-b067-ae5dbc7804ba&DocRulesView=Libero Qui puoi vedere come funziona all'università di Roma: http://beniculturalieterritorio.uniroma2.it/?p=241 PS: dimenticavo........benvenuto nella Numismatica ,numismatico Hirpini ?
    2 punti
  15. Partirei dal monogramma , H formata da due T: quindi un Enrico (ma non Enrico II, che ha i cunei sopra e sotto al monogramma e soprattuto quest'ultimo sembra una vera e propria H). La legenda riportante il nome dell'imperatore non riesco ad interpretarla chiaramente, almeno da questa immagine, è invece molto d'aiuto la R della titolatura imperiale... PS dimenticavo, importantissima la dimensione del monogramma...sugli ultimi lucchesi è veramente piccolo, in questo caso no...quindi possiamo scegliere tra Enrico III o IV...
    2 punti
  16. @Corbiniano Ti ringrazio molto per le utilissime informazioni ed il lavoro certosino che hai svolto. Il Perfetti, storico originario del luogo ha scritto diversi saggi su chiese e personaggi del posto e la cosa che più mi fa piacere è sapere che questo luogo di culto risale a prima del '600. (la zona facente parte dell'appennino calabrese è fortemente sismica e in più fonti sono riportati terremoti devastanti nei secoli scorsi; forse questa la causa della riedificazione?) Ho anche saputo che nelle immediate vicinanze della chiesa sorgeva in antichità un lazzaretto per gli appestati, probabilmente perchè lontana dal centro abitato. In ultimo su un libro di un altro Perfetti (parente di Mario, quello da te citato) si fa riferimento anche al vescovo di Santa Severina oltre che a quello di Cariati, ma se come affermato lo stemma non è di origine prelatizia allora poco importa. Forse non ne siamo venuti a capo, ma sicuramente ogni ricerca riserva i suoi insegnamenti ed è bello poterli condividere. Grazie ancora e alla prossima!
    2 punti
  17. @tonyamp1978 Ciao Tony, complimenti per la quadriga, è molto bella. Per questa tipologia credo che la presenza di un forte lustro sia tipico delle prime monete coniate che, a differenza delle aquile sabaude, non presentano fondi speculari. Sperando di fare cosa gradita, ti posto una quadriga del medesimo anno presa all'ultimo Veronafil.
    1 punto
  18. Wheèèè....guarda che quelli sono; girano sempre gli stessi esemplari oramai....e se vanno a finire in mani di collezionisti.....invece che rivenditori....addio.
    1 punto
  19. Perche' pensano di trovarli in migliore conservazione....
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  20. Grazie.. @Rocco68...ero molto interessato ad osservare il tuo 1798; compreso quello riportato dal Corpus...siamo appena a 6 esemplari: quindi 5 visti ed uno nel CNI. L'ho detto il grano del 98" è molto, molto raro...alla pari del 1800. Complimenti.
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  21. Posto la tavola 34. Sorprendentemente, manca, non è raffigurato l'esemplare 34 nel lavoro "Bronze coinage...", probabilmente l'autrice non aveva a disposizione il raro catalogo di cui sotto. Nel testo si fa riferimento all'esemplare della vendita Ratto Coll. Riche 25.01.1926, n.497 (purtroppo non ho questo catalogo, spero che qualche amico in lettura posti l'immagine) ciao skuby
    1 punto
  22. In effetti è molto difficile buttare una moneta della propria collezione nel pozzo..... non preoccupatevi, poi la potete andare a riprendere!
    1 punto
  23. Medaglia devozionale lauretana, bronzo/ottone, romboidale con lati sagomati e piolini a ore, 3, 6, 9., del XVII sec. (seconda metà ?).- D/ La Madonna di Loreto con Gesù Bambino, tra due lampade votive, e due angioletti adoranti, anepigrafe.- R/ Crocifisso di Sirolo tra due angioletti, in basso sotto la croce, testina di cherubino? Medaglietta non comune. Ciao Borgho.
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  24. Non riesco a distinguere nessun particolare per formulare una eventuale identificazione, nella prima foto, mi sembra di vedere a dx una figura in ginocchio rivolta verso sx dove si intravede parzialmente una figura seduta in trono (potrebbe essere una Madonna con bambino?) questo particolare mi indirizza a pensare che si tratti di una medaglietta devozionale alla quale manca l'appiccagnolo (forse rotto?), escluderei che sia una moneta per la forma ovale , il tipo di foro sembra essere di forma quadrangolare come quelli fatti con un chiodo ( le medagliette devozionali venivano anche apposte (inchiodate) su varie superfici di legno,muratura,ecc. come protezione di stalle, animali e carri da lavoro. Difficile dare una datazione? Ciao Borgho.
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  25. io propongo di non darci più conto...
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  26. confermo, la zecca dovrebbe essere Heraclea - Star in right field Heraclea RIC IX 27b Arcadius AE2. 392-395 AD. D N ARCADIVS P F AVG, pearl-diademed, draped and cuirassed bust right / GLORIA ROMANORVM, Emperor standing to the front, head right, holding labarum and globe. Star in right field. Mintmark SMHA - B (. Text
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  27. in effetti giudicare le quadrighe da foto non e' tanto facile... concordo sul fatto che il rovescio e' il suo punto forte e non ti nascondo che l'ho presa non tanto perché mi mancava.. ma piu' di tutto perché ero curioso di vederla dal vivo per questa patina leggera ambrata che mi ha colpito.. a volte non e' solo la conservazione a convincerti a prendere una moneta.. Nell'altra discussione di suguito a questa, rickkk ha posta diverse quadrighe con un lustro veramente forte.. pero' non so quanta importanza abbia la foto in questo... ho cercato in questa foto di valorizzare il lustro
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  28. Goodmorning new arrival with hole but im happy,double struck
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  29. Caro Pino, hai perfettamente ragione. Infatti scelgono proprio questi attori "buonisti" per far passare un messaggio rassicurante su quello che viene proposto. E' proprio vero il detto latino "pecunia non olet" e mai come in questo caso è appropriato.
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  30. Mi scuso ma con il tablet ho cancellato e rimesso la foto del luigino del 1664 e non so se è visibile!! Luigino proveniente dall'asta Negrini n°1, conservazione MB R2.
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  31. Eccola, dopo le aquilette....pure le torri?
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  32. Le misure su medaglie generiche sono ininfluenti in quanto, le pantografavano in diverse misure e metalli diversi, comunque quella del dopolavoro ferroviario misura mm. 26,2, mentre la cattedra ambulante misura mm. 32 saluti
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  33. Grazie a te per l'interessante quesito! La nostra Calabria è terra ricca di tesori culturali poco o nulla conosciuti, e la breve chiacchierata che abbiamo fatto ne è piccola prova. Tesori rimasti in quantità, nonostante cataclismi e storie attraverso cui sono dovuti passare. A proposito di cataclismi, non credo che la Madonna della Pietà di Rovito sia sorta nel 1634 a seguito di un terremoto: il Perfetti non ne parla, e il tremendo 1693 (e ancor più il 1783) era di là da venire. Per la cronaca, in quell'anno l'arcivescovo di Santa Severina era il romano Fausto Caffarelli il cui stemma, ben presente su più punti della cattedrale della nave di pietra, era a sua volta assai lontano dalle nostre "misteriose" spighe di Rovito.
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  34. 1 punto
  35. Buona sera. Provate ad esaminare i due esemplari da 20 lire Littore anno V e.f..... cosa ne pensate?
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  36. Grazie non faccio nomi ma era casa d'aste di cui mi fidavo... l'ho presa proprio perchè come BB/BB+ mi sembrava un affare... se fosse stata veramente in quel grado di conservazione! Comunque sbagliando si impara e NON comprerò più al buio (salvo case fidatissime, ad es., secondo me, Varesi) ciao galaad
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  37. ...macchè! ? Le numerose fonti che raccolgono stemmi delle famiglie calabresi concordano nell'assegnare ai Migliarese di Cosenza uno stemma ben diverso e senza spighe. Al che, rimane ben poco da aggiungere. ? Se non un paio di considerazioni o (se preferisci) di ipotesi: - lo stemma può non appartenere a nessuno dei personaggi sopra identificati: in questo caso ci si pone il problema di capire chi, dopo il 1634, possa aver avuto motivo di farlo realizzare (un altro benefattore? un successivo restauratore? o chi altro ancora?); - lo stemma può essere una variante "rovitese" dello stemma Migliarese, ignota alle fonti che ho consultato (e la semplice evidenza delle figure parlanti è coerente con l'ideazione di uno stemma "facile" per un ramo ultrogenito o locale della famiglia ---> ma ci occorrerebbe una ricerca genealogica per sapere se Scipione e Andrea facevano parte di un simile ramo dei Migliarese). Insomma, gira e gira non ne siamo ancora venuti a capo in maniera certa... ...sorry! ?
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  38. Antonio con quel logo mi fai impazzire.....
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  39. Britain Britain. Regini & Atrebates. Verica, c. AD 10-40. Stater (Gold, 18mm, 5.50 g 4), vine leaf type, southern mint, either in or near Chichester or Silchester. VI - RI Vine leaf. Rev. C - O - F Warrior, with spear and shield strapped over his back, riding horse galloping to right (apparently leaping one ‘platform’ to another). ABC 1193. Allen & Haselgrove series D, 48-51 (dies A/a). Bean VER3-1. SCBC 121. VA 520-1. A lovely example with excellent reverse details. Extremely fine. From the Vine Leaf Hoard of 2012 = CCI 11.1398.77 (this coin).
    1 punto
  40. ciao @uzifox, ho visto la tua lista . sarei interessato aelle monete che ho selezionato e che ti elenco in allegato. Sempre in allegato, troverai la mia lista di scambio. ciao uzifox - lamoneta.xlsx World Coins+ Euro+ Lire+ Bank_158.xls
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  41. In attesa poi di parlare del pranzo lamonetiano per il quale rimanderei a Massimo @incusoper i dettagli ricordiamo anche ai nuovi utenti cosa sia Parma e cosa rappresenti. Nell'ambito del Convegno commerciale che si svolgerà sia venerdì che sabato si svolgerà come l'anno scorso al sabato mattina Una giornata di Studi che è quindi la seconda denominata " La Numismatica e i Giovani ", in pratica si offre la possibilità a cinque giovani numismatici di esprimersi e relazionarci su un tema da loro liberamente scelto nell'ambito della tematica " Casi monetari da riflessione ". E così i testimonial dei giovani numismatici diventeranno con i 5 di quest'anno dieci che vedranno poi le loro relazioni pubblicate su un Quaderno di Lamoneta ad hoc come fu l'anno scorso. L'organizzazione è del virtuoso Circolo di Parma che l'anno scorso ha deciso di ospitare questa manifestazione e del Network Lamoneta. Quindi una manifestazione reale di un Network digitale per una giusta e doverosa causa, i giovani numismatici. Vedo e leggo di tante importanti iniziative meritevoli, ricordo che in questo caso gli attori, i registi siamo noi cioè Lamoneta dove scriviamo e leggiamo. Quindi una buona ragione in più ,oltre a quelle già dette, per sostenere questa iniziativa sia possibilmente intervenendo di persona o per chi non può nel sostenerla anche con un messaggio in questa discussione a favore dei 5 giovani del nostro forum, 5 speranze... E quindi spero che per Lamoneta diventi anche quest'anno un vero e proprio raduno con utenti, amici, simpatizzanti e spero intervenga anche chi ha responsabilità a vario titolo su questo forum. Credo che se si debba scegliere una buona e giusta occasione questo sia l'appuntamento a cui non mancare soprattutto per noi lamonetiani, ma non solo, mi auguro quindi o di vedervi o leggervi in discussione per stare vicini a questi ragazzi che sicuramente faranno bene ne sono sicuro ma che di un po' di calore umano e condivisione hanno sicuramente bisogno....
    1 punto
  42. (68.1) THESSALY, Eurymenai. Circa 352-344 BC. Æ Trichalkon (19.5mm, 7.55 g, 11h). Head of young Dionysos to r. wearing vine wreath with two grape bunches and a tendril at the top / ΕΥΡΥΜΕΝΑ[ΙΩ]-И, the И below l., vine tree with leaves and six bunches of grapes; to r., dolphin downwards; to l., conical shaped vessel with two small handles on either side at its top. Rogers 212, fig. 90 [the Rogers photograph shows an Λ to the l. of the vine tree trunk that is not mentioned in the text]. See also Nomos 4, 1039. Good VF, green patina, surface is rough; extremely rare.
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  43. Buona sera a tutti. Con riferimento all'inaugurazione del nuovo Museo della Zecca, segnalo che è in vendita il bel libro "Lo scrigno delle meraviglie", curato dalla Dott.ssa Silvana Balbi De Caro. L'ho acquistato allo stand dell' IPZS a Veronafil lo scorso novembre. Io personalmente lo avrei intitolato "Lo scrigno delle...fetecchie".... Vediamo chi indovina per quale motivo. Provate a guardare meglio qualche rara moneta del re numismatico pubblicata sul sito del Museo....Osservate con attenzione e.....scoprirete cose indicibili....
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  44. stupendi, e che conservazione!! non si conosce il luogo del ritrovamento e l'anno? certo che Roma dovrebbe valorizzare di più i suoi tesori, mancano i soldi per la domus aurea ma ci sono per lo stadio. gli stadi sono in tutte le città del mondo, la domus solo a Roma e la lasciano ammuffire.
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  45. Chi son essi? Alle belle contrade Qual ne venne straniero a far guerra Qual è quei che ha giurato la terra Dove nacque far salva, o morir? – D'una terra son tutti: un linguaggio Parlan tutti: fratelli li dice Lo straniero: il comune lignaggio A ognun d'essi dal volto traspar. Questa terra fu a tutti nudrice, Questa terra di sangue ora intrisa, Che natura dall'altre ha divisa, E ricinta con l'alpe e col mar.
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  46. Inserisco intanto anche la locandina col programma aggiornato con l'inserimento dell'intervento di @Dave95, partirebbe quindi per primo @Caio Ottavio
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  47. Medaglia devozionale in argento, fusione, del primo quarto del XIX sec., probabile produzione (artigianale) romana.- D/ La Chiesa seduta su nubi con chiavi e tempio nella mano sx, l'allegoria è ispirata alla figura che compare nel R/ dello scudo e mezzo scudo del 1816, battuto sotto papa Pio VII, zecca di Bologna?.- R/ Trigramma IHS sormontato da croce raggiata, in basso i tre chiodi, il tutto eseguito a bulino.- Ciao Borgho.
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  48. Su questi modelli c'è da perdere la testa per allocarlo nella scheda giusta. Il colore immagino sia la foto. Se fosse un riconio nel bordo dovrebbe esserci un marchio(la zecca francese fa così ancora oggi) se no direi originale. Bella medaglia
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