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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/04/17 in Risposte

  1. E qui a Parma invece premiamo, premiamo perché è giusto premiare il volontariato e chi è si impegnato a vario titolo per un evento come quello della Numismatica e i giovani, un premio simbolico, ma come si dice quello conta è l'atto di stima e di ringraziamento. E allora vediamola in anteprima questa Targa Ricordo alla Giornata che verrà data ai tre Organizzatori Matteo Barbieri, Massimo Bertozzi, Magdi Nassar oltre ovviamente ai 5 ragazzi relatori ....
    5 punti
  2. Io lo continuo a ripetere. La soluzione é FAR PAGARE l'INGRESSO AI VISITATORI, con gli indubbi vantaggi di: 1 - Avere ulteriori fondi per fornire un servizio adeguato ai partecipanti sia al di qua che al di la del banco, come le luci di cui Marco sopra per esempio il quale é un problema presente praticamente in TUTTE le manifestazioni. 2 - Sapere CHI é presente, e magari far rimbalzare gli "indesiderati", per buona sicurezza di espositori e visitatori 3 - Tagliar fuori tutte quelle persone per il quale il solo costo dell'ingresso sarebbe un problema, figuriamoci il resto (per giovani e studenti si possono facilmente trovare soluzioni sicuramente benvolute da tutti) 4 - Farebbe da "vincolo" anche agli organizzatori e agli espositori ad organizzare e fornire il "servizio" per cui i visitatori pagano! E se facendo pagare l'ingresso, unitamente alle quote versate dagli espositori, i "numeri" non fossero sufficienti per sostenere la manifestazione così strutturata, significa semplicemente che in Italia convegni degni di tal nome NON SI POSSONO FARE, e quindi sarebbe giusto NON FARLI. D'altra parte se il "grosso" del mercato ITALIANO chiede capannone, bancarella e don ciccio salciccio che vende tondelli di qualsiasi sorta, che se lo goda!
    4 punti
  3. Vorrei dire due parole dal punto di vista di un organizzatore di convegni, ed esattamente di quello di Bergamo organizzato dal Circolo numismatico bergamasco: - giorni e orari: mi sono sempre sentito in grande imbarazzo nei confronti dei visitatori quando le sale del Convegni si presentavano mezze vuote. In anni passati il convegno si organizzava al sabato e alla domenica, ma a un certo punto la domenica pomeriggio non c'erano più commercianti; abbiamo ridotto l'orario fino alle 14, ma molti se ne andavano al sabato sera perché la mezza giornata alla domenica non giustificava i costi di alloggio sabato notte. Abbiamo quindi provato ad aprire solo al sabato, adesso facciamo venerdì pomeriggio e sabato tutto il giorno: sembra la soluzione più gradita, ma diversi commercianti al venerdì non vengono e molti altri se ne vanno nel primo pomeriggio di sabato per motivi di sicurezza se devono affrontare viaggi lunghi, e inoltre alcuni non partecipano più al convegno perché non spostano il materiale per un solo giorno e mezzo. Dico tutto ciò non per criticare il comportamento dei commercianti, che possono avere le loro buone ragioni, ma per sottolineare che una soluzione condivisa non c'è - convegno riservato ai soli commercianti ufficiali e introduzione del biglietto: l'abbiamo sperimentato una volta diversi anni fa dopo consultazioni e accordi con la NIP, ma all'ultimo momento abbiamo dovuto contattare altri espositori per mancanza di un numero sufficiente a non fare un bagno di sangue con le spese. Circa il biglietto, un disastro: critiche e contestazioni da parte di molti visitatori perché così non si propaganda la numismatica, perché perché perché .... - guadagni: parlo ovviamente per il nostro Circolo, non so e non voglio fare conti in casa d'altri. Abbiamo dovuto cambiare sede nel corso degli anni (quest'anno organizziamo la 50a edizione) perché ci risultava impossibile coprire i costi. Siamo un Circolo privato con una sessantina di Soci, ci paghiamo una sede decorosa in centro città e non abbiamo sovvenzioni. L' affitto della sala per il Convegno, che abbiamo cercato di mantenere sempre di una certa eleganza e confort, costa non poco; il servizio di vigilanza con guardie armate, ininterrotta dall'orario di apertura ai commercianti a quello di partenza, notte compresa, pure. In pratica, se tutti i commercianti previsti partecipano abbiamo un guadagno trascurabile, se uno o due, per motivi imprevisti, è assente andiamo in perdita. E non calcoliamo i costi "organizzativi" sostenuti personalmente dagli organizzatori. - sicurezza: come detto, abbiamo guardie giorno e notte. Noi organizzatori, io stesso personalmente, passiamo buona parte del Convegno a "passeggiare" tra i tavoli con l'intenzione di dare un occhio alle monete di interesse e un altro a potenziali "clienti indesiderati". Lo scarico e il carico del materiale degli espositori avviene attraverso un garage dell'hotel adiacente la sala di esposizione. Dico ciò a difesa dell'operato di organizzatori - certo non solo quelli del Circolo di Bergamo - che fanno il possibile, e devo dire proprio solo per passione. E' evidente che garanzie sulla sicurezza, al di là di quanto previsto, non ne possiamo dare.
    3 punti
  4. Si, è una oncia della serie ruota/cratere. Abbastanza rara come tipologia. Essendo ottenuta per fusione, le bolle sono la norma. Non è neanche male come conservazione, i nominali piccoli ,derivanti da fusione, sono difficili da trovare in buone condizioni di esecuzione per i problemi tecnici legati al processo di produzione.
    3 punti
  5. È con molto piacere che annuncio l'uscita di un libro del nostro Bernardino Mirra. Bibliografia Numismatica Italiana (secc. V-XIX) aggiornamento 2009-2015 L'aggiornamento 2009-2015 della Bibliografia Numismatica Italiana raccoglie tutti i riferimenti agli articoli, libri e saggi inerenti la numismatica e usciti nel periodo 2009-2015. Sono state introdotte anche delle nuove zecche sulle quali sono emerse delle novità negli ultimi anni. Il volume è inoltre corredato da indice analitico degli autori e delle zecche. Aggiungo solo che contiene i riferimenti a piú di 1600 articoli e libri. Per chi lo vuole il volume è su Amazon ad un prezzo decisamente conveniente (sono 150 pagine nel formato classico dei quaderni di laMoneta). https://www.amazon.it/Bibliografia-Numismatica-Italiana-secc-V-XIX/dp/1544167237
    2 punti
  6. Credo di amare in fondo Maria Teresa, un amore numismatico ovviamente, ma lo devo ammettere è così... Figura centrale nella monetazione milanese, Maria Teresa abbina tante componenti che la rendono diversa, insolita, intrigante nelle sue monete, sarà per la sua doppia raffigurazione, prima giovanile drappeggiata e diademata e poi dopo la vedovanza con velo, sarà perché nel suo periodo la monetazione cambia passando dalle affascinanti monete a martello a quella precise a macchina, sarà per la sua riforma monetaria che cercò di porre ordine alla monetazione, sarà per la nuova zecca, sarà perché in fondo dopo anni di dibattiti si decise di continuare comunque a coniare a Milano monete col MEDIOLANI, sarà perché donna e di monete a Milano con regnanti donne ne abbiamo poche, sarà...sarà che le monete di Maria Teresa prendono il sopravvento in me... E se c'è una moneta per la quale farei una follia questa è il filippo della vecchia monetazione, moneta a martello, col busto ancora giovanile, estremamente rare, e purtroppo anche estremamente care, ma se sono difficili, come sappiamo, l'attrazione inevitabilmente aumenta... Moneta che in fondo segue il tipo busto/stemma degli spagnoli, ma qui abbiamo lei con i suoi boccoli e suoi diademi...e dopo i vari regnanti spagnoli il cambiamento iconografico si vede e si avverte.... Mi piacerebbe vederne insieme a voi alcune di queste affascinanti e rarissime monete, non sarà impossibile trovarle dalle aste, sarà comunque assolutamente un gran bel vedere, spero che la tematica possa stimolarvi a riflettere o a vedere altre di queste monete su cui si può certamente dire altro... Inizio con un esempio del primo anno di monetazione del filippo, un Crippa 2/A, anno 1741, Asta Nac 68, la forma è decisamente sullo squadrato.
    2 punti
  7. Sesterzio di ottima qualità. Peccato per il modulo piccolo e irregolare (classico sesterzio di barra).
    2 punti
  8. Salute quest'oggi voglio arricchire questa discussione con una bella moneta d'oro 30 Ducati:Ferdinando II di Borbone (1830-1859) Zecca di Napoli D/ effigie del Re volta a destra;scritta periferica:FERDINANDVS II DEI GRATIA REX R/il Genio alato stante a sinistra poggia la mano destra su un troncone di colonna coronato e tiene con la sinistra uno scudo ovale con i gigli di Borbone;scritta periferica :REGNI VTR. SIC.ET HIER. Riferimenti :Pannuti e Riccio 12;Pagani 142;MIR 487/1 La foto della moneta riguarda il lotto n°687 messo in vendita all'asta n°29 di Bolaffi Non c'è che dire:per quanto riguarda i 30 Ducati di Ferdinando II,qualsiasi effige del sovrano sia presente sulla moneta è sempre bella.Lo stupendo capolavoro d'arte presente al rovescio rende queste emissioni fra le più belle al mondo del periodo La moneta in questione aveva una base d'asta di € 2000 ed è stata aggiudicata ad € 5000 + diritti Salutoni odjob Se ne avete possibilità ,postate, in questa discussione,altre monete coniate dalla Zecca di Napoli
    2 punti
  9. ti direi che è sono una questione di abitudine... allenando l'occhio, puoi trovare i piccoli segnali che ti servono.... soprattutto se conosci bene i monogrammi ... prendiamo il caso da te proposto è una moneta molto ben leggibile, il monogramma al retro è capovolto, si vede la Z al centro... è Zenone... in un caso come questo, avrei detto Zenone al 90% anche solo guardando il disegno del volto....ma questa è proprio solo abitudine .... nel mio database fotografico ne avrò più di 1000... e per le mani non saprei dire quanti ne ho visti... come in ogni campo della numismatica, l'esperienza è tutto... saluti Alain
    2 punti
  10. Come detto, è giusto premiare per il lavoro svolto, in primis gli organizzatori dell' evento e successivamente i relatori. Una targhetta che ricorderà quale sia stata la giornata di divulgazione in Parma, una targhetta che segnerà, si spera, una lunga serie di personali successi, non solo di carattere numismatico.
    2 punti
  11. Complimenti a @Liutprand per aver portato avanti l'impegno e per aver realizzato l'aggiornamento della sua meritoria e preziosa opera. ? Mario, lassù, starà gongolando. Ne ho appena ordinate due copie. Una per me, l'altra da donare alla Biblioteca dell'Università, che già possiede il volume del 2009.
    2 punti
  12. sixbid è solo un tramite ... sta poi all'onestà delle singole case d'aste limitarsi a correggere la tua offerta o a rilanciarsi sopra... fossi in te manderei una mail alla casa stessa
    2 punti
  13. Vi ringrazio per il vs. intervento. In realtà, quella della debolezza di conio era anche la mia ipotesi come causa della mancanza del globetto. Resta il fatto che, avendo la monetina in mano, pur avendola analizzata con forti ingrandimenti, mentre della stellina nel 2° campo del R/ ci sono evidenti tracce del globetto sul D/ neanche l'ombra. Esaminando ulteriormente la monetina debbo dire che la debolezza del D/ si sovrappone con la debolezza del R/ , per cui si può supporre che in fase di battitura sia avvenuta anche una minore pressione su quella zona del tondello.
    2 punti
  14. E' pericoloso generalizzare sul fatto che sul mercato sia comparso un certo numero di frazionali inediti. Sicuramente è un campanello di allarme, ma bisogna anche considerare che solo grazie a più raffinate ricerche col metaldetector si riesce da relativamente pochi anni a trovare nel terreno anche piccole monete, previa setacciatura del terreno che ha dato segnali positivi. In passato era più difficile trovare piccole monete d'argento, come anche era minore l'interesse verso le litre e gli oboli. Molto rumore fece un articolo del compianto prof. Manganaro sui frazionali d'argento della Sicilia, pubblicato nel 1984. Lui cercava più specificatamente queste monetine, sia come collezionista sia come studioso, e molti esemplari erano allora inediti o sconosciuti. E ogni tanto salta fuori ancora qualche inedito, anche se purtroppo anche in questo settore i falsari si sono dati da fare.... L'attenzione deve rimanere alta, ma la comparsa di un frazionale d'argento inedito non deve automaticamente significare che sia per forza un falso....!
    2 punti
  15. mah... in queste discussioni alla fine ognuno in trincea sulle proprie posizioni e mai un po di autocritica. a parte interventi inappropriati da cui mi dissocio completamente corre un po di rispetto verso noi collezionisti...semplici collezionisti. punto primo se si scrive che il convegno dura dalle 9 alle 18,per rispetto verso chi viene a trovarvi dovete restare tutti fino alle 18...altrimenti non scrivetelo sulla locandina..o scrivete 9-14. punto secondo ...la luce...la luce e ancora la luce...ma è possibile che io debba immaginarmele le monete? con banchi in controluce o in piena ombra... insomma il rispetto verso chi organizza da parte mia c'è sempre ma vorrei che anche voi rispettaste noi....sia che io abbia un budget da 100€ che da 10000€. alla prima occasione comunque mi presenterò al signor Palma per chiarire almeno i miei intenti. saluti marco
    2 punti
  16. Grazie dei complimenti intanto che fanno indubbiamente piacere, sui mercatini e quanto connesso ne avevamo parlato molto in questa discussione sul forum che riporta lo stato delle cose che ti allego Il Gazzettino però non rappresenta e non è portavoce dell'Associazione del Cordusio che c'è ma è altro, noi frequentiamo e ci troviamo realmente al Cordusio e in forma digitale qui nel nostro forum specifico. Siamo collezionisti, studiosi, appassionati...con l'unico scopo quello di divulgare a più persone possibili la nostra comune passione.
    2 punti
  17. @Vigno "si, li comprendo i meccanismi che stan dietro un convegno del genere : prosciugare i pensionati, e giovani sgraditi tanto non si fan spennare" Dubito che i pensionati si facciano spennare solo grazie ad una location più decorosa della solita palestra puzzolente o del capannone ex stalla. Sono pensionati, non rimbambiti. "andrebbe fatto un elenco dei partecipanti qualche giorno prima, sarebbe più corretto" Non mi risulta che normalmente venga pubblicato un elenco degli espositori; poi il numero dei tavoli è solo uno dei parametri per giudicare la "bontà" del convegno ma mi dice poco. Vedo più monete con 10 espositori che hanno 3 metri di tavolo ciascuno o con 20 espositori con 1 metro di tavolo a testa ? Ed anche la quantità di monete è solo uno dei parametri.... "semplice deduzione che si tratti di tentata concorrenza con scarse possibilità di riuscita" più che tentata concorrenza ritengo che gli organizzatori abbiano visto in Bologna un luogo interessante dove organizzare un convegno. Nessuno ha il monopolio ed il fatto che già vi sia una manifestazione analoga non vieta ad altri di provare a creare qualcosa di meglio. Quanto alle scarse possibilità di riuscita credo che solo il tempo potrà dire chi ha ragione. Certo è che se il pensiero comune dovesse essere sulla stessa linea del suo "un capannone da fiera è palesemente luogo ideale per un convegno", allora spero che i convegni cessino presto di esistere (ed io sono un fautore dei convegni, sia chiaro). Infine, che le garanzie fornite da un commerciante professionista ed uno improvvisato (o i bulgari, notoriamente pieni di riproduzioni) siano le stesse mi lascia giusto QUALCHE dubbio. Per garanzia non intendo solo l'autenticità del pezzo, ma anche la lecita provenienza dello stesso e solo un acquisto con regolare fattura mi pone il c...o al riparo da spiacevoli situazioni (basta leggere la sezione legale del forum per comprendere quanto possa costare, sotto tanti punti di vista, il voler risparmiare a tutti i costi) Dimenticavo.....il commerciante professionista, quando compila quel foglio che si chiama "fattura", versa immediatamente il 22% di IVA allo Stato italiano ed un altro 30-40% successivamente come tasse. Forse anche questo piccolo dettaglio contribuisce al divario di prezzo tra professionista e bulgaro
    2 punti
  18. "Palermo Colleziona" 1° Memorial Vittorio Cremona - 2 Aprile 2017 Con il patrocinio del Circolo filatelico di Palermo Borsa Scambio di Numismatica,Filatelia,Cartofilia. San Paolo Palace Hotel Via Messina Marine, 91 - Palermo Domenica 2 Aprile 2017 Ore 9:00/19:00 Ingresso gratuito Ampio parcheggio, possibilità di pernottamento. Per informazioni e prenotazioni: Telefono: 3890123907 - 3358433770 - 3394218828
    1 punto
  19. Insieme al marengo mi sono regalato anche questo scudo , cosa ne dite ? 5 Lire 1844 Genova Carlo Alberto (1831-1849) D/ CAR ALBERTVS D G REX SARD CYP ET HIER - Testa a destra , sul taglio del collo FERRARIS in basso la data 1844 R/ DVX SAB GENVAE ET MONTISF PRINC PED & - Scudo Sabaudo semplice coronato , con il Collare attorno , tra due rami d' alloro ; nell' esergo il valore tra i segni di zecca T/ FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette Argento 900/.. , diametro 37 mm. , peso gr. 25,03/24,72 , incisore : Giuseppe Ferraris tiratura : 1.043.163 Mir Savoia 1047ad , Gigante n.79 Regia Patente del 16 agosto 1831 e Manifesto Camerale n. 2418 del 18 agosto 1831 Nel 1835 i coni del pezzo da 5 Lire subirono un lieve ritocco Il R. Biglietto del 14 aprile 1835 , pubblicato con Manifesto della Camera dei Conti n.82 del 21 aprile 1836 prescrisse di dare maggior rilievo al ritratto del re e ai due rami che nel rovescio circondano lo stemma ; questi ultimi vennero invertiti , e il ramo di destra venne portato a sinistra , e viceversa (note tratte dal Simonetti)
    1 punto
  20. Ciao a tutti, in un'asta in corso è esitato questo bellissimo solido di Tiberio III°..chiedevo agli esperti, visto che il Sear lo dà col punto interrogativo, quali elementi portano ad identificare la zecca di emissione Napoli? Grazie a chi interverrà..Saluti Eliodoro
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  21. Ciao, 1800€ ma credo che il bello debba ancora venire! l'asta termina domani pomeriggio, mi metto bello comodo sulla poltrona, con tazzona di the padronale, e mi godo lotto per lotto tutti i rilanci finali ! a.
    1 punto
  22. Caro Mario, siamo in tanti ad amare MARIA TERESA, di questo tipo Crippa fa una stima di quanti sono passati alle aste, se vuoi commentare....
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  23. Credo personalmente che in realtà non sia chiaro a nessuno, il modulo leggermente più piccolo rispetto agli antoniniani e la Q all'esergo lo portano a essere catalogato come quinario. Di contro sappiamo che i romani non utilizzavano la Q e che Alletto è rappresentato con una corona radiata.
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  24. DE GREGE EPICURI Io credo che possa essere di Entella, periodo romano. Vedo se trovo in rete un'immagine. E' la Calciati 16-17.
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  25. 10 euro era il costo del biglietto per visitare il Mineral Show..... Ma si potrebbe pensare ad un costo anche inferiore....ad esempio 5 euro....... o 10 euro per più ingressi al Convegno. Insomma, perché ai grandi Convegni esteri i visitatori pagano un ticket e, per contro, nessuno degli Espositori può lasciare il Convegno anzitempo, pena la perdita del tavolo alla successiva edizione? La nostra "anarchia" è abbastanza incomprensibile per chi si reca al Convegno la domenica, trovando la desolazione fra i tavoli vuoti e chiedendosi come mai, sulla carta (ma solo "sulla carta"), il Convegno dovrebbe essere ancora in corso. M.
    1 punto
  26. Ciao, lungi da me fare considerazioni di pseudo elitarismo della numismatica. Ma 10 eur li avrei spesi anche da studente per passare un bel pomeriggio. Ma non ritenete che se spendo 100 € per andare ad un convegno, spendo una giornata del mio tempo (e non so quanti giorni prima di aspettative...) e poi non ho l'illuminazione o lo spazio per vedere bene le monete, allora ho perso anche i 100 € di costi di trasferta? Quindi, dal mio punto di vista, se un ragionevole biglietto d'ingresso coprisse il costo di organizzazione e allestimento non ci vedrei niente di male... ES
    1 punto
  27. Considerato quello che costa raggiungere una qualsiasi fiera, in termini di biglietti di viaggio, pedaggi, carburante e addirittura hotel, perché 10 eur di biglietto d'ingresso dovrebbero essere un problema? Il problema lo vedo invece se, una volta pagato il biglietto, le condizioni interne non fossero adeguate, ad esempio per mancanza di luce o di espositori. ES
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  28. non andrei oltre il BB, l' usura c'è e li porta tutti gli anni
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  29. 1 punto
  30. Arrivato già oggi e messo insieme al fratello maggiore, sarà decisamente utilissimo ... Tra l'altro ricordo che e' un Quaderno di Lamoneta con tanti aggiornamenti anche di amici del forum compresi anche articoli usciti sui vari Quaderni di Lamoneta...
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  31. Sì certo, ma nel caso di specie con l'eventuale Claudio nessun imperatore ci stava. qui palesemente si riprende appunto una tarda emissione di Tetrico con doppia GG. RIC 126
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  32. Ciao, nelle emissioni di Londinium e Camulodunum di Allectus che io sappia non vi sono differenze stilistiche tali da permettere una attribuzione alla prima o alla seconda zecca. QL o QC ... questo è il problema. Che poi vi sia un'ipotesti secondo la quale L sia Londinium e C Camulodunum o L per Legio (e quindi coniate per l"esercito) e C per Classis (la marina militare) è un ulteriore interrogativo. Ciao Illyricum [emoji6]
    1 punto
  33. Ciao. Volevo innanzitutto esprimere la mia vicinanza a chi si prende la briga di organizzare Convegni numismatici. E' vero che in genere ciò viene fatto per un tornaconto, ma è anche altrettanto vero senza questi eventi molti di noi non avrebbero la possibilità di incontrarsi e di fare esperienza con le monete. Detto questo, avrei qualche considerazione da esporre: 1. Non ho mai capito perché, se un Convegno si svolge dal venerdì alla domenica, già dal sabato sera moltissimi espositori si sono dati alla fuga. Porto un piccolo esempio di confronto "omogeneo". In occasione del Veronafil, si svolge quasi sempre in contemporanea, nel Padiglione adiacente, il "Mineral Show", un evento internazionale sui minerali (ma non solo). Noi, che di solito rientriamo nella nostra isoletta con un volo nella tarda serata di domenica, dopo esserci accomiatati a fine mattinata dai pochi commercianti numismatici superstiti al Veronafil, ci trasferiamo verso le 13 al Padiglione accanto per visitare il "Mineral Show". Ebbene, per entrare si paga un biglietto che costa 10 euro ((a persona) e c'è una ressa indescrivibile. Inutile dire che non c'è uno spazio espositivo vuoto e tenete conto che la dimensione complessiva del Convegno dei minerali è quasi pari ai "reparti" numismatica e filatelia messi insieme. Nei nostri Convegni non si ritiene opportuno far pagare per l'ingresso; questo penso "deresponsabilizzi" gli espositori, che non si sentono vincolati (da un potenziale pubblico domenicale "non pagante") a trattenersi fino al termine della manifestazione. Ma allora perché non ridurre l'evento a solo due giornate...o magari anche ad una sola...se per qualche motivo non si può assicurare la presenza di tutti gli espositori fino alla fine? E ciò vale non solo per Verona ma per tutti i Convegni organizzati su più giornate. Capisco, come dice sivispacemparabellum, che se ci fosse il "tornaconto" gli espositori rimarrebbero fino alla fine, ma se si organizza una manifestazione con un certo calendario, non trovo normale che poi ciascuno faccia come meglio crede, dando vita, anche visivamente, alle situazioni di "desolazione" (o di "deserto dei Tartari") che non sono molto gradevoli anche per quegli occasionali visitatori domenicali che, per sbaglio, si vedono gironzolare smarriti al Veronafil. Questa sensazione di "anarchia" non giova ad un'immagine professionale del comparto e si presta a favorire la presenza di quei "bulgari" che in altre manifestazioni più disciplinate non avrebbero neppure l'ardire di fare domanda di partecipazione. 2. Per quanto attiene alla "location", 'se Verona è considerato il più grande evento numismatico italiano dovremo prendere atto che i numismatici italiani, nonostante tutto, da decenni sembrano prediligere i capannoni fieristici (odorosi di stallatico) piuttosto che le lounges di grandi alberghi o le sale dei palazzi storici. Questo è un dato di fatto dal quale solo una grande ditta numismatica di Torino, di cui si parla spesso sul Forum, ha preso le distanze, mettendo nero su bianco il suo dissenso e non frequentando più il Convegno scaligero. Ma alla fine tutti gli altri, pur con le consuete lamentazioni, non sembrano solidarizzare con la ditta "B" di Torino e finiscono per accettare un sistema pur molto criticato ma che da decenni riscuote il massimo consenso commerciale nazionale in materia di eventi numismatici. Saluti. Michele
    1 punto
  34. Te lo ripeto. Quella moneta ne vale 12 di migliaia di Euro, non 6 o 7. Quindi, prima solo di "guardarle" certe cose, il consiglio é SAPERE cosa stai guardando. Se te la offrono a 6 o 7, come pensi sia il tuo valore, sai già a cosa vai incontro. E non sono monete che si vendono all'asta su babbey.it o su suBBito.it . Fino a che non entri in quest'ottica, se hai soldi da spendere, preparati a bruciori... Di stomaco.
    1 punto
  35. A me è capitato di effettuare un rilancio tramite sixbib. La casa d'aste che poi ha ricevuto la comunicazione di sixbid mi ha successivamente inoltrato una nuova email per segnalare l'aumento della mia offerta originale. Ad ogni utente, infatti, la casa d'aste attribuisce un codice offerente che viene abbinato al nome e cognome forniti o alla email, per cui non dovrebbero esserci problemi. Mi sono anche registrato per sicurezza sul sito della casa d'aste e ho verificato la cosa. Non so però se tutte le case d'asta si comportano allo stesso modo, anche perché le procedure informatiche possono essere diverse.
    1 punto
  36. Oggi sono andato a prenderla,ho il foglio di autenticità e la perizia. Ho preso il byzantin coins della sear dove naturalmente non è presente la moneta,che viene indicata come 1622 o 1623, ma dovrebbe stare nel mezzo. il problema è che andando in negozio ho fatto l'errore di farmene vedere un'altra,ma per ora dovrà aspettare sperando non sia venduta Ringrazio phoemenius che ho potuto sfruttare per molte informazioni
    1 punto
  37. D'altra parte esistono numerosi esempi di grandi vasi per la conservazione della teriaca e del mitridato dichiarati in peltro, e che si affiancavano a quelli più di "rappresentanza" in maiolica. (Vedi ad es Pedrazzini, La farmacia storica ed artistica italiana, pag. 146, o la fig 76 del vol. 1 "Piemonte e Valle d'Aosta" della serie "Per una storia della farmacia e del farmacista in Italia". Ma gli esempi sarebbero moltissimi). Lo stesso Capello nel suo "Lessico" ne prescrive la conservazione in "vasi di stagno o terra vetriata" ovviamente nella convinzione che questi materiali non interferissero nella fermentazione, che proseguiva per diversi anni, tra i vari componenti della teriaca e che le faceva assumere sempre maggiore efficacia (almeno finché non giungeva alla sua "vecchiaia", cosa che accadeva dopo decenni però). Fermentazione che non veniva intesa come oggi solo come una serie di reazioni chimiche poste in atto da microorganismi e/o enzimi vari ma, da un punto di vista alchemico, come una vera e propria morte seguita da una rinascita di un nuovo soggetto. I componenti della teriaca morivano e nasceva la teriaca vera e propria che racchiudeva purificate tutte le virtù dei suoi componenti. Quindi il contenitore, e di conseguenza il materiale di cui era costituito, assumevano un ruolo non secondario nella faccenda. Al di là di poter essere sigillato e quindi di poter garantire la conformità del contenuto. Mi sono posto anche la domanda se i contenitori più grandi potessero essere multidose, e quindi con un tappo atto ad essere aperto e chiuso più volte, a differenza dei piccoli che potrebbero essere stati monodose. In realtà la dose da assumere era tra la scrupolo e la dramma (Lessico del Capello), massimo una dramma e mezza (Theatro farmaceutico e spagirico del De Sgobbis) e quindi, grosso modo, da 1,8 a 8 grammi circa; e posto che avesse all'incirca la densità di una marmellata, direi che anche i contenitori piccoli dovessero contenere ben più di una dose -circa 25 grammi a occhio-. Potrebbe starci quindi benissimo che anche i contenitori piccoli prevedessero un tappo riutilizzabile. Per quanto riguarda le tariffe di vendita, in "Taxa seu Pretia Veneta anni 1696" (io ho questa ma ogni anno -more veneto- veniva rinnovata) il costo è di 6 soldi alla dramma (il soldo era la ventesima parte della lira, che a sua volta era un sesto scarso del ducato che fungeva da valuta di scambio, per cui era mantenuto a parità di cambio con altre valute, ad es. il fiorino di Firenze. Un lavoratore specializzato percepiva circa 15 soldi per un giorno di lavoro, quindi ci volevano all'incirca 4 ore di lavoro per acquistare circa 3,5 grammi di teriaca. Almeno questi sono i dati che sono riuscito a mettere insieme ma sono sicuro che molti di voi saranno in grado di fare meglio). Il fatto che il prezzo venisse rapportato alla dramma e non alla più consistente oncia (circa 8 dramme) o libbra (circa 12 once = 340 g.) fa pensare che fosse venduta normalmente a piccole dosi. Per curiosità, nelle altre città, più o meno, la faccenda era assai simile: nella "Tassa dei medicinali" di Bologna, 1711 costava 3 soldi alla dramma e nella "Tassa dei medicinali di Fermo", 1707, 3 baiocchi, sempre alla dramma.
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  38. E questa è la mia cinesina anche se ha superato il secolo di vita. Cina - Shanghai 10 Yuan del 1914
    1 punto
  39. Roma, cinquina del senato romano, mistura, XIII-XIV sec. , D/ croce patente con stellina in un quarto, + SENAT P Q R R/ leone verso sx, + ROMA CAP M Muntoni n. 79
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  40. Probabilmente il nostro errore è quello di considerare strada e tombe coeve o quasi,più verosimilmente la strada fu usata per secoli poi finì interrata,in quello strato di terra abitanti della zona trovarono comodo e pratico seppellire i loro morti sfruttando il muretto come segnacolo e contenimento delle tombe. Sarebbe interessante confrontare il livello del piano di campagna attuale rispetto a quello antico,naturalmente gli antichi seppellitori quando trovarono lo strato del basolato stradale pensarono bene di fermarsi.
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  41. non mi riferivo tanto allo zero mancante... quanto al fatto che hai paragonato un anno v con un anno VI, pensavo avvessi trascurato il fatto che sono 2 monete diverse buona giornata anche a te
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  42. asse di Nerone 54 - 68 D.C. , al R la vittoria verso sinistra tiene uno scudo, RIC 351
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  43. Concordo con @adelchi, prendo conoscenza di questi fatti, molto importanti. Cercherò di leggere l' opera di Celso. Roberto
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  44. Ho già parlato con Raffaele in privato, e non posso far altro che rinnovare i miei più cari complimenti. Qualcuno ricorderà che parlammo già di questa collezione del museo diocesano di Salerno. In quel periodo le monete erano rinchiuse in una stanza chiusa e non fruibile al pubblico. Oggi invece, grazie anche a Raffaele, le monete sono nuovamente esposte al pubblico in alcune teche situate al primo piano del museo. Come allora, rinnovo l'invito a visitare questo bellissimo museo di Salerno, non solo per le monete ma anche per i numerosissimi capolavori che contiene. https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_diocesano_del_Duomo_di_Salerno
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  45. Per quanto riguarda il commerciante che dovesse operare come dici tu ci troviamo di fronte ad una concezione molto estrema del "rischio di impresa"... Una concezione talmente estrema che qualora si dovesse trovare nei guai per ricettazione o altri reati (evenienza tutt'altro che remota visto che è già successo in passato ad alcuni soggetti del settore) potrebbe rimpiangere amaramente quelle 100€ in più guadagnate. Per quanto riguarda l'acquirente che come dici tu dovesse preferire acquistare direttamente dal "bulgaro (o romagnolo o romano che sia)" ci troviamo di fronte ad una concezione molto estrema del risparmio. Una concezione talmente estrema che qualora si dovesse trovare nei guai per incauto acquisto (visto che sta comprando coscientemente ad 1/5 del valore di mercato a lui perfettamente noto) o per una truffa potrebbe rimpiangere amaramente quelle 100€ in più risparmiate. Affermare poi che le garanzie che un commerciante professionista sia con sede fissa o ambulante/online (e perchè no ci aggiungo anche il privato collezionista che si conosce personalmente) siano le stesse offerte da un perfetto sconosciuto che ti apre il bagagliaio della macchina (e ti va bene, perchè almeno hai il numero di targa per rintracciarlo) o che ti apre l'albumetto nel salottino della fiera è veramente un'autentica sciocchezza la cui entità credo sia chiarissima ai più già solo per la semplice esperienza del comune vivere di tutti i giorni e senza che noi dello staff si debba ricordare pure la copiosa mole di leggi e leggine che regolano il commercio tra privati e non. Saluti Simone - Staff "Lamoneta.it"
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  46. .......che stavano per finire....Pietro. Le sorprese le lascio sempre alla fine. Saluti, Rocco.
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  47. Giorni fa un utente del nostro forum "TINIA NUMISMATICA" ha ricevuto una brutta lettera anonima. Oltre a manifestare solidarietà, pur non avendo la certezza che sia opera di un utente del forum, credo che sia comunque giusto da parte mia dire alcune cose. Da poco abbiamo superato i 40.000 utenti, per me, fino a prova contraria sono tutte brave persone, ma mi rendo anche conto che molto probabilmente non è così. Mi rivolgo direttamente all'autore/i di questo gesto, voi non siete i benvenuti su questo forum, per noi una cosa è lo scontro dialettico tra persone che la pensano diversamente e una cosa sono le minacce e le lettere anonime. Deve essere chiaro che atteggiamenti di questo tipo non saranno MAI tollerati su lamoneta.it. Con questa lettera avete colpito Tinia ma avete colpito anche altre persone e infangato un'intera regione, la Sicilia. Tra le persone colpite c'è sicuramente gionnysicily che è stato nominato nella lettera. Sono convinto che TINIA e gionny agiranno nelle sedi opportune per tutelarsi, spero facciano altrettanto tutte le persone che si sentono danneggiate da questa lettera, io stesso sto pensando di agire per conto del forum. Sinceramente non ho nessun elemento per sospettare di tizio o di caio, quello che mi preme oggi è di lanciare un monito, tutti insieme, dove dobbiamo far passare il messaggio che questo modo di comportarsi è indegno e non compatibile con i nostri valori e la nostra educazione. So bene che comportamenti di questo tipo, insulti, offese, minacce, sono all'ordine del giorno su Facebook o su altri social network, beh qua non funziona così. Se è stato uno stupido scherzo, questo è il momento giusto per farti avanti e chiedere scusa. Se è stato un tentativo atto a spaccare, beh non ci siete riusciti, anzi sono felice di poter lanciare questo messaggio di condanna insieme a Tinia numismatica e gionnysicily.
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  48. Ciao. "La moneta che cambia la collezione". Ma perché...una moneta può cambiare la collezione? M.
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