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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/28/17 in Risposte

  1. Anch'io mi faccio un regalino ogni tanto, raramente direi... a volte mi chiedo come sessant'anni fa facevano a portarsi dietro dei pezzi da 10000 mila lire lenzuolo dalla banca a casa senza piegarli... si ci doveva andare con un librone, un atlante per esempio! Oppure si prendeva una mazzetta intera?... no, troppi soldi.... magari una diecina di pezzi arrotolati con cura, una volta aperto il rotolo si può dire che la maggior parte ritornavano al loro posto. Ma alla fin fine, perché dovevano rimanere senza pieghe? si dovevano spendere! FDS? Ma il cassiere contandoli non li ha sfogliati ad uno ad uno? quindi le prime manacce! ...e magari non ha usato la spugnetta ma la lingua! E chi li riceve? non li tocca? sai quanto gliene frega che dopo più di mezzo secolo qualche collezionista si strugge maledicendo tutte quelle ditate! E poi? giusto in una cartella o dentro un libro se non si dovevano usare? ditemi, come possono arrivare sino a noi in perfetto fds? La mia banconota non è in assoluto fds, è stata messa si un mezzo ad un libro, ma non negli intervalli, od a fine capitoli, dove si trova qualche pagina bianca, ma tra le scritte, questa che presento purtroppo ha avuto qualche minuscolo riporto di qualche frazione di letterina. Però si presenta bene, che ve ne pare? (se ci cliccate sopra si ingrandiscono)
    5 punti
  2. sono un tipo un po' terra terra, forse la mia scarsa proprietà lessicale mi intimorisce quando leggo termini ricercati, cosa vuol dire "in soldoni" questo intervento, me lo spieghi per favore? Ti allego anche un pò di monete forate e con tentativi di foro, belli circolari, così puoi spiegarmi nel merito, grazie.
    5 punti
  3. Ok a quanto pare, se ho capito bene quanto ha scritto Numa Numa, A) non esprimere un giudizio sulla bontà o meno di una moneta e sostenere solo che bisogna sforzarsi di trovare prove più consistenti, come avevo fatto io, è 'apodittico' B) scrivere che sulla falsità della moneta "non ci possono essere dubbi", oppure che la moneta "urla la sua falsità", come hanno fatto molti, è: 'avere idee diverse e sostenerle con argomentazioni di merito'. Di fronte ad affermazioni così rigorose non posso che inchinarmi, ritirandomi sconfitto ed in ordine sparso, magari rimuginando sul significato di apodittico che conoscevo io. Tornando alla RIN, io ho solo fatto notare che associare ad una affermazione di per sé del tutto innocua ed ovvia (la RIN non è infallibile riguardo ai falsi) la frase "oltretutto negli ultimi tempi", sembra alludere ad un certo declino della rivista, il che non è certo gentile verso chi ci lavora. Se invece mi si dice ora che gli "ultimi tempi" si riferiva ai quasi duecento anni dal 1806 agli anni '90 del novecento, quando più o meno si è sviluppata la discussione sul pezzo di Iffo, ne prendo atto e mi fermo qua. Per tornare al merito, che è quello che interessa a tutti, credo, sinceramente non insisterei troppo sulla pista dei chiodi di ferro. Ma perché per bucare oggetti così fragili come le monete del tempo gli orefici ungari (non erano certo i fabbri a fare quel lavoro) avrebbero dovuto usare chiodi di quel metallo, concepiti per essere infilati a martellate nel legno? Non potevano, ad esempio, usare altri tipi di 'chiodi' altrettanto appuntiti ma meno aggressivi, come ad esempio spilloni o ardiglioni in bronzo per fibule, che sicuramente avrebbero creato meno rischi di frammentazione per la moneta (un danno irreparabile). Questo spiegherebbe più facilmente l'aspetto comunque tendenzialmente circolare di tutti i buchi sulle monete provenienti dall'Ungheria: oggetti in bronzo, a differenza di quelli in ferro, possono essere realizzati in forma circolare senza difficoltà, perché non richiedono la forgia a martello. Non escluderei neppure l'utilizzo di spilloni in pietra dura, non per bucare la moneta, ma magari per allargare un buco molto piccolo fatto con un oggetto metallico, forse grazie anche al calore. Questo avrebbe minimizzato ulteriormente i rischi di fratture. Saluti, Andreas
    5 punti
  4. ...Continuando la panoramica delle zecche piemontesi dopo Casale e' la volta di Messerano Devo ringraziare un caro amico del biellese per avermi dato l'opportunita' di ampliare la mia collezione di testoni di questa zecca.
    4 punti
  5. Una piastra 1815 capelli ricci e busto piccolo, forse il migliore esemplare esistente dopo quello della coll. Pannuti Asta NAC 16 del 1999. Sapevate che il busto di questa rarissima piastra è lo stesso della 1805 capelli ricci? Stesso punzone. Provate pure a sovrapporre le foto dei dritti...
    4 punti
  6. Eccoci ! Come già anticipato si tratta di una moneta genovese , in prticolare di un soldino a nome di Tomaso di Campofregoso doge XXI ( 1436-1442 ) , la sigla credo sia Y . https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV18/5 I link da te postati sono riferiti a tutt'altre monete , pure molto più rare La tua è molto comune . Matteo p.s la carica di Doge non fu un esclusiva veneziana , diverse città vennero governate da tali figure , fra le quali anche la stessa Genova che lo fu dal 1339 al 1805.
    4 punti
  7. Grazie mille per il tuo parere e per le foto dei tuoi decreti! Quelle macchie sono di colla, e per la conservazione c'hai preso in pieno, manco ti fossi teletrasportato qua da me In effetti, nella mia ignoranza in materia, ho aspettato parecchio per trovare un decreto del primo tipo che mi soddisfacesse... poi mi prese la fissazione proprio per il primo decreto repubblicano, simbolo del boom economico che poco dopo avrebbe portato quelle condizioni di vita tanto attese nel nostro martoriato paese... Insomma, un tassello importante storicamente parlando, che ha visto l'italia rimboccarsi le maniche, e riprendersi (allora!) dai terribili eventi che l'avevano devastata nei tempi precedenti. Non posso non pensare alle storia che mi raccontavano i miei genitori ed i miei zii, sul dopoguerra, sui loro sacrifici e le molte speranze di un futuro migliore. Mi rivedo bambino, li ad ascoltarli, seduto sullo sgabello, quando mi raccontavano dei primi ed importanti stipendi... quattro "lenzuoli" di questa meravigliosa opera d'arte. Il primo decreto per me è questo... un ricordo della mia infanzia legato ai miei genitori... E forse sarà che ogni volta che apro il mio "libro di storia", mi rivedo il mio papà ed i suoi racconti
    3 punti
  8. Ho chiesto informazioni relativamente alla forma dei chiodi usati perché la forma è conseguente all'azione meccanica richiesta. Un chiodo rotondo, a fusto di sezione crescente potrà essere usato solo come chiodo decorativo perché decadono le sue capacità di penetrazione, dovute al diedro cuspidale( che non per nulla e tuttora presente anche nei chiodi strutturali moderni) e anche la capacità di tenuta per la spinta che riceverà assialmente dal materiale in cui è inserito. In più la realizzazione per martellatura delle facce determina un indurimento male ottenibile su un fusto circolare ricavato, solitamente , per rotazione tra piani, peggiorando le capacità meccaniche del chiodo stesso. Un chiodo a cuspide poligonale lascia delle tracce ben precise sul materiale che attraversa e la rettifica del foro così iniziato, tramite la rotazione del chiodo stesso, lascia tracce caratteristiche a seconda che la sezione del fusto sia poligonale o circolare. Lo stesso vale per i punteruoli citati, anch'essi cuspidati e nati per allargare e rettificare i fori. Considerato che le punte da trapano elicoidali così come le conosciamo noi non erano ancora state create e si usavano punte con cuspide di centratura e trapani a bassa velocità se non a rotazione intermittente, la cresta nel metallo in direzione opposta a quella di foratura a cui siamo abituati oggidì è rara ad ottenersi. Detto questo, l'osservazione delle tracce residue sul colletto dei fori può dare indicazioni sullo strumento usato e stabilire se fosse o no compatibile con l'epoca e gli usi.
    3 punti
  9. L'ignoranza del postino non gli fa neanche distinguere versamento da pagamento. La normativa è nata per evitare che la gente vada a pagare i bollettini sgraditi (come le multe) con tonnellate di centesimi, non certo per motivi mistici che possano impedire ai bambini di depositare il salvadanaio. Vista la mia insofferenza per le poste a quel punto mi sarei messo a versare le monete una a una, voglio vedere se poi non cambiavano idea. Continuo a non capire comunque come possa la gente decidere di affidare i propri risparmi a un ente che dovrebbe occuparsi di altro (ossia consegnare la posta) e che fa già malissimo quello.
    3 punti
  10. Altra tipologia di questa zecca piemontese : Testone Ludovico II Fieschi Zecca di Messerano
    2 punti
  11. Salve a tutti Apro questa discussione per mostrarvi un interessantissimo quartaro, che ho avuto la possibilità di vedere in una collezione privata. Si tratta di una tipologia molto rara e di difficile attribuzione ; già descritta nel CNI al n34 ma, di cui personalmente non avevo mai visto neanche un esemplare. Quello qui presentato , proveniente dalla collezione Pesce, è probabilmente lo stesso di cui scrive il Janin nel suo articolo sui quartari genovesi: " Dei quattro col Grifo, uno corrisponde esattamente al n. 34 del C.N.I. ed ha le diciture VNVIAV e AVIANVO " http://www.mariojan.com/monete/numis_03_83.html Le legende e lo stile molto particolare fanno pensare ad una contraffazione , sebbene sia molto difficile poterla attribuire ad una determinata zecca o signoria emittente, come nel caso degli esemplari presentati alla recente conferenza di Finale Ligure o di altri già postati su questo forum. Qualche idea ? Esiste un comune in Veneto di nome Aviano , le cui origini rislagono all'impero romano , dove risulta sorgesse un castello nel medioevo molto conteso da diverse famiglie nel XIV sec. fra cui i Carraresi. La locazione però mi pare piuttosto improbabile anche per fare solo delle ipotesi senza nessuna fonte. Il peso è di 0,47g mentre il materiale sembrerebbe essere rame. @adamaney tu cosa ne pensi ?
    2 punti
  12. Oggi 28 marzo 2017, entra in circolazione nel Regno Unito, la nuova moneta da 1 pound: http://www.corriere.it/cronache/cards/nuova-sterlina-dodici-lati-sara-moneta-piu-sicura-mondo/dodici-lati_principale.shtml E' bimetallica:
    2 punti
  13. Salve a tutti, visto il vasto interesse ed entusiasmo per la zecca di Messina, vorrei aprire una nuova discussione, in cui i collezionisti, studiosi o semplicemente appassionati abbiano l'opportunità di postare, commentare ed approfondire i tondelli, con i relativi contesti storici, usciti da tale zecca durante il periodo della dominazione Spagnola, quindi durante il regno dei seguenti sovrani: Carlo V (1516-1556): https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-C5C; Filippo II (1556-1598): https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-F2C; Filippo III (1598-1621): https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-FLC; Filippo IV (1621-1665): https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-F4C; Carlo II (1665-1700): https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-C2C; Filippo V (1700-1713): https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-F5C; Vorrei iniziare, quindi con due 5 tarì o mezzi scudi di Filippo III, già postati in passato, quindi uno del 1610 con sigla DC (zecchiere Decio Cirino) ed uno del 1611 con sigla IP (zecchiere Giovanni del Pozzo), quindi, Spahr 11 e Spahr 16 A. Postate, postate, postate e commentate, commentate, commentate! Saluti!
    2 punti
  14. Buonasera, Peccato veniale, ma di sicuro il doge Tomaso di Campofregoso si sarà rivoltato nella tomba. Non avrà gradito lo scambio di identità dogale con il nemico veneziano. Saluti Antonio
    2 punti
  15. Buona sera a tutti voi, È da un po' che non posto nulla, ma continuo a seguire questa bellissima sezione. Stasera vorrei condividere la prima moneta Siciliana che entra in collezione, si tratta di un 4 tarì di Filippo IV del 1645. Non sono ancora "esperto" , quindi chiedo a chi ne sa qualcosa in più , un parere! Vi ringrazio, Filippo
    2 punti
  16. Buonasera Rocco68, sta venendo anche a me la stessa voglia , da inasta 67, se non erro sono andati invenduti 4/5 pezzi di 4tarì di FilippoIII e FilippoIV, sto aspettando la lista delle aggiudicazioni che sarà pubblicata giovedì per mettere qualche pezzo in collezione. nell'eventualità siano stati puntati al'ultimo momento certamente al convegno di sabato a Castellammare troverò qualcosa. Saluti Michele
    2 punti
  17. Ciao @nikita_ Allego le scansioni del mio pezzo per il primo decreto. Non so se è un effetto della tua scansione, i colori della tua sembrano molto saturi, il rovescio molto carico di giallo. E' pur vero che al momento sto scrivendo con un portatile winzozz che ha un monitor tarato con le banane... Volevo chiederti un parere sul mio esemplare, visto che sono ancora molto ignorante in materia, e se possono esserci differenze così marcate a livello di stampa. Posso dirti che la mia mi sembrerebbe non trattata, da quello che penso ha avuto solo una pressatura ma la carta è ancora molto corposa, qualche sparuto rilievo ancora nei numeri seriali e nelle zone della filigrana. La piega centrale non ha intaccato carta ed inchiostro se non in una parte minimale solo verso il bordo in alto ed in basso. Che te ne pare? dalle scansioni come la giudichi? non ti dico nulla per non influenzare il tuo parere Grazie!! e ancora complimenti per la tua bella banconota
    2 punti
  18. Inserisco il San Giorgio di Genova riportato su di una mia banconota posta in questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/158081-un-diecimila-lire-del-59/#comment-1795277 Non è il patrono di Genova, è però il simbolo della città sin dal tempo delle crociate. San Giorgio a cavallo, con una lancia in mano, che uccide il drago, e il suo stemma, la croce rossa in campo bianco (affresco: Palazzo San Giorgio Genova) Nel 1098 in Turchia i crociati vennero soccorsi dai genovesi per la presa di Antiochia, si narra che San Giorgio apparve ai combattenti cristiani con numerose bandiere in cui campeggiavano croci rosse in campo bianco. Questo è il particolare con il San Giorgio sulla mia banconota denominata *Regine dei Mari*, due figure femminili che rappresentano Venezia e Genova. E la banconota intera (per chi vuole visionare il rovescio basta cliccare sul link postato in precedenza)
    2 punti
  19. Mah .... attribuire una età a dei buchi mi sembra strano. Se ci sono le sbavature di metallo o i rilievi di metallo "spostato" pensiamo ad un chiodo. Se il foro è circolare e senza sbavature perché il metallo è stato asportato possiamo pensare ad un trapano. in entrambi i casi possono essere stati eseguiti in ogni epoca perché c'erano trapani, chiodi a sezione quadrata, chiodi a sezione tonda e punteruoli. Pensando a quella tipologia di monete io penserei a qualcuno che facesse quei buchi spesso, non occasionalmente, e che quindi non dovesse rovistare nella cassetta degli attrezzi o staccare un chiodo qualsiasi dal muro per farli, ma che avesse il necessario all'uso. Vedendo i buchi fatti in quelle monete io penserei a quello che farei io se dovessi eseguirli ... un buchino con un piccolo chiodo appuntito la cui azione non mi piega la moneta, l'azione di un punteruolo conico che mi allarga sempre più il buco, una ribattitura del metallo sulla faccia opposta perché non sporga. Penso che monete d'argento con buchi tondi, che non sono piegate, non sono state bucate tout court con chiodo e martello neppure se per farlo sono state appoggiate su un tavolo di legno. Consideriamo poi che qui non parleremmo di chiodi, ma di chiodini o chiodi con punta molto sottile (e soggetta a deformarsi se non di sezione quadrata). Io penso all'azione di un punteruolo.
    2 punti
  20. Ma da quanto detto, non era un pagamento ma un versamento sul libretto. Anche perché potevi versarle 50 alla volta e questo mica te lo potevano impedire.
    2 punti
  21. Forse si può concludere anche qui direi se nessun altro ha da commentare e dire, tanto ormai ci siamo, e dire a venerdì pomeriggio a Parma. Ho voluto però citare ancora un ottimo intervento non mio ma di @magdi che un po' sintetizza qualche aspetto di Parma, non tutti, ma qualcuno si. Giusto dire che Parma non è solo tecnica, scientificità, è divulgazione di ragazzi e tale dovrà essere poi considerata e valutata da ogni componente della nostra numismatica in un contesto che non riguarda solo la Giornata dei Giovani Numismatici ma tanto altro, dal commerciale, alle Conferenze e riflessioni anche di ospiti adulti, ai premi, alla convivialità, al pranzo, a questa discussione stessa che poi fa parte di Parma, anzi è il prologo di Parma e mi dispiace che alcuni questo non lo abbiano colto. Parma è tutto questo, una giornata di Festa, una kermesse su un Valore, può unire, condividere o anche no, ma Parma questo è nelle intenzioni. Post si, post no...certamente i post non determinano l'Evento, l'Evento è sabato, poi rifletteremo, commenteremo, analizzeremo...ma certo se non ci sono i post non c'è poi comunicazione e non ci sono letture e le letture queste si determinano e rilevano l'interesse e l'interesse è alto se sono a oggi 8.500 con un Evento che è da farsi e non è iniziato e che superano quelle dell'ultimo Verona dei record dopo 6 mesi dallo stesso. Quindi in fondo si ai post, senza di essi non avremmo avuto le letture, non avremmo fatto comunicazione e non avremmo richiamato persone e appassionati che a Parma invece ci saranno. L'anomalia, se così possiamo definirla, è che i post sono stati scritti da pochi, le letture penso invece visto il numero siano di molti, decisamente molti... E' stata una Parma impegnativa decisamente per me lo dico apertamente senza remora alcuna, non è stata facile per più motivi, diversa dall'anno scorso, ma certamente ogni evento ha le sue caratteristiche. Vedremo domenica...certo qualche manifestazione o testimonianza in più anche da parte di giovani me la sarei aspettata visto poi il tema dell'evento che dovrebbe unire tutti ma proprio tutti, ma sono certo nel contempo che sabato sarà una grande giornata, una giornata come l'abbiamo pensata, studiata, organizzata in ogni dettaglio, su questo contateci già da adesso...sarà una grande Parma...
    2 punti
  22. Si parlava del famoso leoncino sullo stendardo ed eccolo in immagine veramente ottimale. Adesso non ci sono più dubbi.
    2 punti
  23. Vorrei fare un complimenti agli organizzatori del convegno per il costo contenuto del tavolo per i commercianti. È un aspetto molto importante che mi pare nessuno avesse evidenziato. Come dissi in un altro intervento sulle problematiche dei convegni, il costo dei tavoli è un grosso problema. Ricordiamoci che i convegni e le relative manifestazioni si fanno soprattutto grazie al contributo dei commercianti che pagano i tavoli. Quindi un ulteriore plauso a Matteo ed agli altri organizzatori per aver mantenuto un costo contenuto.
    2 punti
  24. Mi scuso, dovrei metterla in medaglistica col tag... ma dato che poi mi ricollego ad una osella ho preferito scrivere qui. In arrivo, medaglia di Nicolò Contarini (1631) per l'edificazione (o meglio per l'inizio dei lavori) della chiesa della Madonna della Salute a Venezia, come voto per la fine dell'epidemia di peste dell'anno prima. Dalle cronache leggiamo che, se la peste fosse stata debellata, il Doge (e i suoi successori) avrebbe fatto annualmente una processione alla chiesa. Nel Voltolina, poi, trovo una curiosa nota: "con la prima pietra (1 aprile 1631) furono poste una medaglia d'oro, dieci d'argento e 12 in rame coniate appositamente per ricordare l'avvenimento". Piccolo foro otturato abilmente. al dritto una simpatica immagine della piazzetta San Marco, al rovescio il doge inginocchiato verso l'immagine della chiesa da edificare.
    1 punto
  25. un saluto a tutti gli amici LaMonetiani appassionati del regno di Napoli e delle due sicilie. Un mio conoscente è entrato in possesso di questa moneta di cui tuttavia non sembrano esserci evidenze di esistenza,almeno dagli scarni cataloghi che ho consultato e da qualche ricerca in rete. Sapreste dirmi qualcosa in più? Grazie a tutti Marco peso 15,30 gr diametro 31 mm
    1 punto
  26. Bisogna ricordarsi che viviamo nel ventunesimo secolo e il progresso tecnologico ci ha portato dove siamo. Ora le monete hanno circonferenze perfette ma già nel 1500 era quasi impossibile ottenere questi risultati. Per me la nuova sterlina é una delle monete moderne più belle e trovo i bordi simmetrici abbastanza carini, ma resta comunque una opinione personale . Martin
    1 punto
  27. notare la chiesa di San Luca e la porta San Vitale
    1 punto
  28. Belle monete entrambe....mi state facendo venire la voglia di collezionare anche le siciliane. Saluti, Rocco.
    1 punto
  29. Grazie Francesco...Piastra rarissima e in conservazione eccezionale!
    1 punto
  30. 1 punto
  31. Belli anche i 4 tarì di Filippo II per Messina 1559 e 1562.
    1 punto
  32. Magari ...almeno leggeranno le nostre discussioni e... magari si faranno pure due risate.
    1 punto
  33. Scusate ma, se i dati ponderali sono congruenti, altro non potrà essere che oro. Gli unici metalli che si avvicinano come peso specifico sono tungsteno (non coniabile a prezzo convenienti) ed il platino. Non esistono leghe di altri metalli che possano uguagliare il peso dell'oro. Nemmeno avvicinarsi, a quanto mi risulta. Al massimo potrebbe avere un titolo leggermente inferiore. Questo non vuol dire comunque che la moneta sia autentica. Potrebbero averla tranquillamente coniata in oro per frodare il collezionista. Addirittura esistono monete di borsa false, con eguale contenuto di fino, coniate al fine di guadagnare sull'aggio. Una volta certo che la moneta sia un falso, io la porterei dal compro oro in modo che venga fusa. Buona giornata
    1 punto
  34. È una riproduzione della Mister Day anni 70 https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/ParmalatMisterDay/dettaglio.html La tua è la seconda in elenco
    1 punto
  35. vabbè il caso è gia risolto... è stata ovviamente la vecchina della foto.. ha aperto la teca, ha messo il monetone in borsetta e viaaaaaa...
    1 punto
  36. Si una grande incontro fra tanti amici animati tutti dalla stessa passione.. Eros
    1 punto
  37. Ciao Rocco, tu invece ci hai fatto ammirare la rarissima Piastra del 1800, in una conservazione eccezionale, una chimera per me. In dieci anni di collezione l'ho vista passare nelle aste solo due volte con prezzi per me inaccessibili.
    1 punto
  38. Mi fa piacere che sia stata aperta questa discussione che ha il titolo,con i puntini,che richiama quella sulle monete del Regno di Napoli aperta da me nei primi giorni del 2008 e che ha avuto enorme successo ed interesse fra gli utenti del forum.Il successo della discussione sulle monete coniate dalla Zecca di Napoli lo si deve al fatto che non sono state postate monete per interpretarne lo stato di conservazione,il successo della discussione è dovuto anche al fatto che è una discussione sentita da tutti,è una discussione a cui tutti hanno potuto e possono parteciparvi postando la o le loro monete napoletane indipendentemente dal loro stato di conservazione ma non per discuterne sullo stato di conservazione ma per parlare della loro storia,del perché piaccia una determinata moneta,per parlare di studi a riguardo,per far scaturire studi a riguardo e,per fare di un collezionista un appassionato di Numismatica. Cosa non da dimenticare:si possono creare collezioni numismatiche bellissime ,con poco denaro,addirittura scambiando le monete,i doppioni,senza sborsare denaro La passione cresce e si alimenta leggendo,leggendo anche di cose che ,apparentemente ,sembra,che non ci interessano. Prima di iniziare una collezione conviene prima documentarsi,leggere a riguardo e vedere se si è in grado di portare a termine una collezione Volere è potere:se realmente si vuole acquistare una moneta per la propria collezione si deve essere disposti a sacrifici e ad "aguzzare l'ingegno"(in questo"aguzzare l'ingegno"c'è un mondo) Anche discussioni come questa,come quella sul Regno di Napoli e quella sugli Aragonesi e tante altri,che hanno fatto registrare migliaia di visite, hanno contribuito a rendere questo forum interessante ed a far sì che gli utenti siano stati invogliati ad effettuare donazioni economiche per il forum ,teniamolo sempre a mente;e le donazioni economiche ci consentono la continuità di questo forum. Mi auguro che anche questa discussione possa avere lunga vita,possa essere interessante(senza cascare nella mera discussione sulla conservazione delle monete postate)e possa dare molti spunti a studiosi,a collezionisti e appassionati di Numismatica Salutoni odjob
    1 punto
  39. Il mio "Evviva le ciotole!' non era riferito alla effimera quanto improbabile possibilità di trovarvi pezzi rari, ma piuttosto alla secondo me ben più commendevole funzione che le stesse svolgono nell'avvicinare chiunque alla Numismatica, giovani e meno giovani, solleticando in loro - come facevano in me bambino ahimè ormai mezzo secolo fa - una irrefrenabile curiosità nello scovare la moneta "da studiare", il pezzo mal conservato ma interessante, il dieci centesimi ape conciato "da tra' via" ma magari del '28 o del '32, il portarsi a casa in tre euro un pezzettino in rame del settecento con una faccia piatta...e l'altra quasi...e si faccia avanti chi non ne ha goduto almeno una volta! ?
    1 punto
  40. ad ogni passaggio aumenta il prezzo, queste monete sono destinate a rimanere in circolazione per lungo tempo, forse per sempre.il falsario che ha fatto questi coni probabilmente in un momento in cui internet non era ancora molto utilizzato è riuscito a piazzare un buon numero di pezzi, ma ora, non capisco come si possano spendere certe cifre senza controllare cosa si sta acquistando avendo a disposizione tutte le informazioni senza fatica
    1 punto
  41. Stati dell' Africa Equatoriale 100 francs 1968 Molto bello l'ornato nel R/ della moneta
    1 punto
  42. 1 punto
  43. Infatti ? ma mentre per quello i dubbi erano legittimi per questo di dubbi non dovrebbero essercene .. la pubblicazione sulla RIN ( visti oltretutto i tempi ) non e ' affatto garanzia di autenticita' . Ricordo che il tremisse di Ariperto con Iffo tenne impegnati studiosi e collezionisti per decenni riguardo le monete di Verona, a parte Rauch, basta darsi un'occhiata in giro, soprattutto lato Germania..
    1 punto
  44. Vorrei davvero conoscere Lo 'studioso' che da' per buono questo obbrobbrio ... dall'est sono venuti in anni recenti 'parecchi' falsi di monete di Verona, anche molto rare, e soprattutto molto più' pericolosi di questo falso un po' ingenuo..
    1 punto
  45. Per il momento X001/002/003 (Germania) hanno la stessa quotazione (12 Euro). PA/P003 , 10 euro Europa (Olanda) questa se è in buone condizioni è da conservare.
    1 punto
  46. VA/V004 Spagna. Dalla V001 alla V007 hanno tutte la stessa quotazione (12 Euro) tranne per la V006 che è S.I.E.
    1 punto
  47. A parer mio è al limite dello SPL, comunque io la conserverei fino ad un'altra migliore.
    1 punto
  48. Ciao! Interessante e certamente condivisibile. Altra cosa certa (evidenziata più volte) è che, pur essendo una moneta ossidionale, la fattura è molto accurata; ben superiore ad altri pezzi coniati in circostanze simili. Sappiamo bene che, in generale, le monete ossidionali erano fatte in condizioni disagiate e spesso da persone che non possedevano esperienze specifiche, ovvero avevano capacità "metallurgiche", ma indirizzate in tutt'altri campi. Potevano essere fabbri o maniscalchi; persone che avevano dimestichezza con la trattazione dei metalli, ma che non posedevano particolari capacità incisorie. Infatti le monete ossidionali che sono arrivate a noi sono per lo più dei semplici tondelli (spesso nemmeno rotondi), sui quali compare un numero che ne determina il valore, una semplice sigla o un nome o un'impronta che determina l'autorità. Non è il caso del bisante. Il bisante è invece una bella moneta, ben ideata e che non sfigura se accostata ad altre monete dell'epoca fatte per la circolazione ordinaria; certo l'esecuzione denota talora frettolosità ed incertezze, difetti di esecuzione, ma non di progettazione; mali necessari, considerati i frangenti. Saluti luciano
    1 punto
  49. Ciao @@margheludo l'articolo sugli ottoniani lo trovi sempre nella sezione articoli medievali proprio sotto quello degli enriciani, non puoi scaricarlo ma leggerlo si, è la prima parte pubblicata sul Giornale della Numismatica proprio quella sugli ottoniani.
    1 punto
  50. Fino a qualche anno fa non si trovavano... ora cominciano ad essere in circolazione... Le imitazioni "barbariche" moderne ... i falsi bulgari!!! Infine, per concludere la carrellata, una curiosità: Un errore di conio: tondello bronzeo recante da un lato un FTR cavaliere disarcionato e sull'altro un rovescio FTR con la capanna. Con questo penso di aver terminato. Ma prima di salutarvi, devo citare le principali fonti di cui mi sono avvalso: Sitografia: http://dougsmith.ancients.info./ftr.html http://www.catbikes.ch/helvetica/feltemps.htm http://esty.ancients.info/imit/imitFTR.html http://coins.calkinsc.com/old_site/feltemp/feltemp.html http://www.romanorum.com.au/Info/Articles/FelTemp/index.htm e il sito dell'amica Kurth Dane, http://www.catbikes.ch/helvetica/feltemps.htm Per le foto: ACSEARCH CNG coins Dirtyoldcoins Inoltre devo ringraziare per la cortesia e la disponibilità manifestatami Alberto Trivero Rivera (Antvwala) e per avermi concesso l' utilizzo del suo buon articolo "LA FEL TEMP REPARATIO", apparso su Monete Antiche, anno VIII, nr. 44, marzo/aprile 2009, pagg. 21-32. Concludo con un FTR a tutti voi (mi sa che un bell'augurio di "torneranno i tempi felici" stia bene anche in questo nostro momento... ;) ) Ciao Illyricum :)
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