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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/03/17 in Risposte
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Segnalo agli amici medievalisti che è disponibile su academia.edu al link https://www.academia.edu/32217621/La_cosiddetta_cinquina_emessa_dal_Senato_Romano_e_i_suoi_divisionali._In_Panorama_Numismatico_n._326_marzo_2017 l'ultimo articolo (pubblicato su PN del mese scorso) scritto a quattro mani dal sottoscritto e dal fantastico @adolfos. E' un onore per me scrivere con Adolfo, che mi ha insegnato tutto quello che so sulle monete senatoriali anche a livello di metodologia di ricerca. Avere l'opportunità di collaborare con lui è per me una grandissima soddisfazione e non posso che ringraziarlo pubblicamente per il suo costante supporto, per il tempo che mi dedica e per la fiducia nei miei confronti. L'articolo punta ad inquadrare cronologicamente le varie emissioni di cinquine senatoriali ed a collegare ogni emissione al relativo divisionale in base ad evidenze di carattere prettamente stilistico (è stata prestata particolare attenzione alla presenza di simboli nei quarti della croce e nelle epigrafie). Sperando che troviate interessante il nostro contributo (e che magari vi sia di stimolo per ulteriori indagini!), un caro saluto, Antonio7 punti
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Sono alcuni giorni che penso a quale 'taglio' dare a questa mia nuova discussione. Ho studiato alcuni saggi e inizialmente propendevo per un qualcosa di storico-didattico... ma oggi, scartando la busta arrivata per posta, ho deciso che avrei fatto un post 'ruspante', senza classificazioni approfondite e contesti storico-numismatici. Il sogno di ogni collezionista credo sia quello di mettere in collezione un pezzo da novanta e magari pescarlo un po' per caso, con quel pizzico di fortuna che rende tutto più accattivante... e fatalità generalmente capita sempre agli altri... orbene, stavolta è toccato a me! Ho beccato un lotto in vendita - da commerciante professionista! estero - un lotto di otto antoniniani che, il venditore, in rapidità aveva ammassato senza catalogare in maniera approfondita considerandoli quale un semplice accumulo... dal suo shop online si capisce che il suo forte sono i sesterzi e gli aurei tardo imperiali... di antoniniani manco l'ombra tranne questo lotticino messo là in un angolo in svendita a poco più di una cena in una trattoria alla buona (un solo coperto). Ecco qua: Un GALLIENO bello argentato e pesantino: Un paio di CLAUDIO II senza grosse pretese ma godibili: Due CLAUDIO II con tracce evidenti di argentatura (che non è cosa frequente da trovare su questi pezzi!): Un bel QUINTILLO argentato (altra cosa infrequente!): Un VITTORINO con la Vittoria andante (tipo raro!): E infine lui... caso mai qualcuno non lo conoscesse, LELIANO: Stasera me ne vado a letto soddisfatto. Da domani inizio a studiarli bene uno per uno... lasciando Leliano per ultimo, lui me lo godrò lentamente!5 punti
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Sabato devo ammettere che sono tornato "cotto" dalla giornata, infatti solo ieri sono riuscito a riordinare le idee su quello a cui avevo assistito. E allora ci tengo in primis a ringraziare gli organizzatori, Mario in particolare che si è prodigato perché questo evento ottenesse il successo che ha avuto e che merita. Poi ci terrei a citare Incuso per l'organizzazione e Reficul le cui parole sono state di completa convergenza coll'iniziativa. Ma il punto nodale della giornata sono stati i giovani che hanno saputo ancora una volta parlare di quella Numismatica, volutamente colla "N" maiuscola, che unisce persone di età, provenienza e culture differenti. Per cui l'applauso è rivolto indistintamente a tutti loro che mi hanno fatto immergere nei più disparati orizzonti per una mattinata intiera.... E poi c'è stato il pranzo: Parma offre sempre molto dal punto di vista culinario, ma oltre a questo fatto è il momento dello scambio per eccellenza: scambio di pensieri, parole, conoscenze..... Per cui sono onorato di avere partecipato a questa grande giornata che rimarrà nella storia numismatica e culturale in genere, rinnovo i ringraziamenti e a tutti quanti un arrivedereci al prima possibile.....5 punti
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Bello, interessante ed emozionante. Tutto ben organizzato. La location ottima, gli spazi giusti (la luce un pò meno). I relatori hanno saputo trasmettere quell'enfasi che trasuda da una passione. Hanno ricevuto un applauso che magari per qualcuno è poca cosa, ma riceverlo, dopo essersi messi in gioco, è una grande soddisfazione, anche perchè non sono stati applausi di circostanza, ma applausi sentiti. Bravi continuate così. Agli organizzatori , che dire che non sia già stato detto: COMPLIMENTI. Piccolo appunto personale: a Parma dopo l'acquisto delle 4 bese del 1913, ho terminato la Somalia Italiana (escluse Rupie '20 - '21), erano 5 anni che le cercavo. Piccole soddisfazioni.4 punti
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So che a molti i numeri non piacciono, ma su un Network come questo bisogna anche farli, d'altronde poi li fanno tutti, le Associazioni non guardano i numeri degli iscritti, non si valutano le quote di iscrizione, il numero di libri e riviste vendute, ma anche le monete e che monete vendute ? I numeri poi sono tutto, sono bilanci, tendenze, statistica, allora vediamoli. 15 pagine di discussione, quasi 12.000 letture a ora, mi dicono circa 100 visualizzazioni dell'Evento visto o rivisto in streaming sulla pagina Facebook del CGN, questi sono i numeri e direi sono impressionanti. Il che conforta chiaramente e personalmente mi ha impressionato in particolare il numero di quelli che hanno seguito l'Evento, se fossero 100 vuol dire che dobbiamo aggiungere a ora circa 100 persone come fossero state presenti all'evento ma credo che aumenteranno nel tempo... E questo apre orizzonti impensabili e incredibili nel mondo degli Eventi della numismatica come lo è anche ormai per altri mondi. Io amo la tradizione, ma stare fermi non aiuta, alla fine lentamente muori, devi sempre associare tanto altro innovazione, comunicazione, idee, programmi, coinvolgimenti, rendere tutti partecipi in quello che stiamo facendo, se non fai interagire le persone, se non le coinvolgi, nessuno potrà essere parte attiva dei processi della nostra numismatica. Prima mi salutava Gianpietro a cui ricambio di cuore i saluti, è vero la numismatica avrebbe bisogno di nuovi motori operativi, appassionati, portatori di idee concrete, stimoli per fare divulgazione. Ecco questi cinque ragazzi dell'anno scorso uniti ai cinque di quest'anno potranno essere loro i nuovi motori divulgatori, alcuni ne hanno sicuramente le capacità e le possibilità, ecco perché bisognerebbe insistere su loro, 10 nuovi semi per magari altri 50 o 100...chissà ripeto dipende in fondo da noi, se ci crediamo o non ci crediamo, se vogliamo o non vogliamo..., ma fermi mi raccomando mai, provarci e riprovarci sempre...4 punti
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Ripesco la discussione per mostrarvi un Muntoni 27 trovato sabato a Parma...qualcuno ha già avuto modo di vederlo in diretta o quasi Credo proprio fosse il medesimo esemplare, presente in un listino online, di cui si parlava nel primo post. Un caro saluto, Antonio3 punti
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Bel momento di sublime piacere e felicità................................ciao a tutti, Borgho.3 punti
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e qui secondo me, c'è il colpo di genio dell'incisore!! per mascherare il fatto che sia un centauro, cambia la legenda mettendo il finale di quella del 1621. se fai caso fino a SAB i fondi sotto la legenda sono scuri (originali ?) da li anche lo stile delle lettere cambia con AUDIE che potrebbe essere una reincisione dove la D finale sarebbe stata modificata in E. il diritto di questa moneta sarebbe il centauro tipo F del Biaggi pag.705. ( calza a pennello) la cosa si complica per capire come trasformare il centauro del rov. in compasso senza perdere peso nel ribassare i fondi, a meno che sia possibile riportare del materiale. se si riuscisse a dimostrare che AUDIE è taroccato sarebbe la prova che la moneta è una ricostruzione.3 punti
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Parma è finita ma in realtà continua per un anno se pensiamo che per l'organizzazione si è partiti 6 mesi prima e tra Quaderno, recensioni, commenti per almeno un 3 mesi andrà avanti. Anche sul forum come letture da Parma 1 a 2 in un anno ce ne sono tante altre 1.000. Quindi un evento che fa parlare e da riflessione...nel tempo... Nella mia relazione di sabato " Dove eravamo rimasti ? " mi sono soffermato su tre parole significative : RITORNO, 9 aprile 2016, 1 aprile 2017, Parma ritorna coi giovani un anno dopo...scontato ? Per nulla, quindi il ritorno è indubbiamente importante e un passo significativo. CONSENSO, se non c'è consenso, vicinanza, apprezzamenti difficilmente continui, e sicuramente in questo Parma 2 è cresciuto tutto questo, tramite messaggi, presenze, articoli, attestazioni di stima, quindi un allargamento di chi è stato vicino e queste persone o soggetti sono stati citati da me sabato, è giusto anche comunicare chi fa parte di questa partita, dovrebbero esserci a voler guardare tutti, così non è ...citiamo almeno chi gioca vicino e collabora... STIMOLO, la finalità reale di Parma era ed è quella di stimolare a fare per il ricambio generazionale, per il futuro della numismatica, provare a creare gruppi che lavorino su progetti multipli per questo. E in quest'anno di iniziative ce ne sono state e mi sono soffermato giustamente su queste, pensiamo al libro della NIP " La numismatica che avventura " fatta da ragazzi di Parma 1 per i giovani e che nasce vedendo la locandina di Parma, ma anche la NIA col Concorso riservato anche ai giovani, la stessa Lamoneta che ripropone Parma 2 , fa i Quaderni cartacei degli Atti, un mezzo virtuale che fa il cartaceo..., che osa e offre fiducia a 5 giovani facendoli Curatori dello stesso, alcuni sia di Parma 1 che 2, e poi i Circoli, non li citerò qui tutti, ma sabato è stato fatto, ma alcuni Circoli Italiani hanno lavorato bene su questo ambito con iniziative importanti. Quindi tutto bene ? No, mancano ancora degli attori della nostra Numismatica, so che Accademia con Roberto Ganganelli ci apprezza e ci è stato vicino sia a livello personale che con due articoli sul GDN, altri mi auguro arriveranno, sarebbe miope non vederlo, ne va della sopravvivenza della nostra numismatica. Qualcuno dice Parma 2, Parma 3..., sinceramente non so...non dipende da me, ognuno farà le sue valutazioni, gli Organizzatori in primis, i giovani, si vedrà...Gianpietro Basetti prima parlava di ENERGIA, Parma è incredibilmente dispendioso, credo sia difficile coglierlo nella sola mattinata di sabato, ci vogliono anche quelle, unite a passione, tempo, rapporti umani, colloqui, sinergie e sentire vicinanza, vedremo...Parma secondo me è stata importantissima ma indubbiamente non bastano pochi uomini, ci vuole la numismatica intera che se ne faccia carico, io sono un appassionato divulgatore nulla più, senza alcun interesse specifico, chi ha responsabilità e lavora nella numismatica si dovrebbe ora fare avanti in modo deciso, io, noi la partita l'abbiamo giocata, ora aspettiamo altri...credo che ne valga la pena ... Ci può essere un uomo, due uomini, cinque uomini che lavorano per un progetto...sono indubbiamente importanti, forse addirittura potrebbero indirizzare un evento, ma ripeto ancora gli uomini passano, oggi ci sono, domani non si sa, è il ciclo della vita e della numismatica, quello che conta sono le idee, i valori, quelli per i quali varrà la pena spendersi e agire...quelli rimarranno...3 punti
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Ma c'era anche il nostro Amministratore Reficul, Gabriele Venturini3 punti
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A mio parere possiamo solo parlare di metallo e non certo di moneta. Una moneta ha caratteristiche ben precise. Questo disco di metallo ha il valore del puro metallo di cui è fatto. Dare un valore a questi "cosi" non si fa altro che istigare chi maneggia i tondelli vergini a metterne in commercio altri. Non si può definirlo errore di conio, perchè il conio non c'è, quindi ........... Poi ognuno è libero di pensarla come vuole.2 punti
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Complimenti, un altro tassello importante per fare chiarezza su un argomento, ahimè assai intricato.2 punti
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Aggiungo il San Giorgio che uccide il drago presente nella banconota da 1 Rublo 18982 punti
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Stavo facendo una gara con Darectasapere a chi finiva prima il piatto di ravioli (tordelli) e cannelloni. ma nonostante l'evidente impegno sono stato battuto!!! Ciao Borgho.2 punti
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Come espositore devo dire che e' stato un ottimo convegno, in tutti i sensi, principalmente una ottima sicurezza, le guardie nel tardo pomeriggio di sabato si sono messe totalmente a disposizione di chi caricava l'auto e controllavano il parcheggio meticolosamente. Ottimo. Mi dispiace tanto non aver potuto seguire per ovvi motivi le varie conferenze interessanti dei giovani numismatici. Saluto tutti gli amici che mi sono venuti a trovare come sempre e questo mi gratifica tanto, e saluto i nuovi amici del Cardusio che ho conosciuto per la prima volta. Corallino2 punti
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Buona sera!! Innanzitutto un ringraziamento speciale agli organizzatori per l'opportunità che hanno fornito a tutti noi giovani e per l'ottima gestione dell'evento! In particolar modo voglio ringraziare Mario per tre motivi. Per la dedizione che mette in tutto quello che fa, per la forza delle sue iniziative e per la sua capacità di non arrendersi di fronte alle difficoltà! Passando alla conferenza vorrei dire che ho provato, con il mio intervento, a dare una prima veloce panoramica delle emissioni del periodo da me studiato, il '48 veneziano, per farVi notare come, in appena un anno e mezzo circa di storia, si siano concentrate una moltitudine di emissioni differenti, alcune delle quali ancora poco approfondite e studiate. Spero inoltre di aver destato in Voi l'interesse per il periodo in previsione della pubblicazione di un articolo che ormai da un po' di tempo attende di essere ultimato e che spero vi permetta di calarvi nel clima dell'epoca e di respirare l'aria che passava attraverso i campi e le calli della Venezia dell'epoca, perché la numismatica può essere scientifica ma anche coinvolgente allo stesso tempo. Spero inoltre che possiate aiutarmi a portare avanti il mio studio sul periodo.. A tal proposito prossimamente aprirò una discussione riguardante i Talleri di Maria Teresa coniati a Venezia e invito tutti i possessori di questa moneta a intervenire in discussione. Vi ringrazio nuovamente! Buona serata.2 punti
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...il caro amico BORGOBAFFO sta gustando la torta fritta2 punti
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Sono da poco arrivato a casa; è stato un bell'evento! ho già ringraziato tutti coloro che hanno contribuito anche solo con la loro presenza, e credo sia stato un bel momento, e anche un bel traguardo per il Circolo Giovani Numismatici che rappresento, che in questo suo decennale ha avuto la capacità di partecipare all'organizzazione di un momento come questo! Il CGN c'è e continuerà a dare l'apporto che è in grado di offrire; in questa occasione abbiamo voluto tentare la diretta streaming, che già è molto utilizzata nell'ambito di realtà scientifiche e divulgative, e che si è rivelato un mezzo di comunicazione vincente, che ha raggiunto tra gli spettatori della diretta e gli spettatori successivi, in appena un giorno, 95 visualizzazioni, che sommate alle presenze in sala rappresentano un risultato importante! A tal proposito ricordo a chiunque non avesse avuto modo di partecipare ieri, che può seguire l'intera Giornata di Studi sulla pagina facebook del Circolo Giovani Numismatici. Un caro saluto a tutti, ancora grazie, Magdi2 punti
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Interessantissimo, per me profano, lo stavo leggendo stamattina dopo aver fatto passeggiare Merlino e prima di andare al lavoro. Un'altra visione del medioevo rispetto alla "nostra" ma ugualmente affascinante.1 punto
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Ecco qui il risultato: https://www.biddr.ch/auctions/numismatiknaumann/browse?a=111&l=96250 Insomma, ha pure superato la stima di 3.000 eur, chiudendo a 4.000 eur! *** "Le assurdità della vita non hanno bisogno di parer verosimili, perché sono vere. All’opposto di quelle dell’arte che, per parer vere, hanno bisogno d’esser verosimili. E allora, verosimili, non sono più assurdità." Da "Il fu Mattia Pascal", di L. Pirandello1 punto
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Certamente nel XIX° ed anche nel XX° secolo hanno rifuso e rifatto i coni di molte medaglie. Quello che desidero è trovare notizie su quella che ho postato. Trovo strano che non si abbiano informazioni di altre copie, penso che la rifusione valga la pena per un certo quantitativo e dubito che abbiano "recuperato" il bronzo di quelle invendute per fondere ... cannoni! La sua fattura o disegno, poi, chi l'ha eseguita e com'é? E' di mano pregevole o no? La tecnica di fusione è quella della cera persa? Quale artista può aver fatto il calco e poi a chi affidata la fusione? La misura di mm. 125 è certamente strana, la più grande, che io conosco, eseguita da Matteo de' Pasti (Medaglia di Isotta degli Atti velata e l'elefante) misura 84 mm. mentre misura mm. 110 la più grande (credo) del Pisanello (Prima medaglia di Alfonso V d'Aragona). Ora perché rifondere o riconiare con una misura così grande, perché non accontentarsi di 40 o 50 mm. per una manifestazione? L'immagine che ho presentato è sufficiente per trovare queste risposte? Forse mi pongo troppe domande o pretendo troppo. Mi piacerebbe trovare qualcuno che mi aiuta a dare una soluzione a questi quesiti. Di certo non mi sarà possibile mettere a disposizione la medaglia per un "carotaggio" del materiale, come fanno certi musei americani quale la Washington National Gallery, per capire se la fusione è avvenuta veramente nel XV° secolo o meno.1 punto
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Sabato mattina il Gazzettino sbarca coi volontari del Cordusio in Società Numismatica Italiana prima dell'Assemblea, chi vorrà potrà riceverlo in modo gratuito all'ingresso, divulghiamo per tutti a tutti...1 punto
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Ben trovati, interessante filmato...mi fa pensare che l'FDC, intonso, immacolato, perfetto come tanti ricercano, sia più che mai una chimera...?1 punto
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E infatti se non ci fosse stato la denominazione del Paese, avrei giurato che si trattava di una finlandese ....1 punto
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Sono monete indubbiamente interessanti, ma sono dell'Albania, non africane.1 punto
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Purtroppo per la moneta con la malattia del "cancro" non puoi farci nulla. È irrimediabile, l'unica cosa per poterlo rallentare è cercare di togliere l'ossigeno alla moneta, magari chiudila in una capsula. Tienila lontana anche dalle altre monete simili perché potrebbe contaminarle e trasmettere l'ossidazione.1 punto
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In merito al tesoro di 498 solidi di Sovana faccio presente che ancora aspettiamo l'uscita della pubblicazione del Dr. Arslan ma nel frattempo posso assicurare che i 498 solidi sono stati tutti fotografati e decifrati in Soprintendenza a Firenze e pertanto tutelati. Ho fatto un ipotesi sul seppellimento del ripostiglio che ritengo interessante ed è la seguente: Un’ipotesi sull’occultamento del tesoro. Arles Milano Ravenna Roma Costantinopoli Tessalonica Onorio 2 28 1 Valentiniano III 3 35 25 2 Petronio Massimo 1 Maggioriano 1 1 Libio Severo 11 2 10 Antemio 29 9 43 Glicerio 1 Giulio Nepote 5 7 6 Romolo Augusto 4 1 2 5 Teodosio II 1 51 1 Pulcheria 1 Marciano 33 1 Eudoxia 1 Leone I 131 9 Maggioriano per Leone 1 Libio Severo per Leone 4 3 Ricimero per Leone 2 Antemio per Leone 2 2 Leone I e Leone II 1 Leone II e Zeno 6 Zeno 2 Ariadne 1 Basilisco 6 Giulio Nepote per Basilisco 1 2 Basilisco e Marco 2 9 64 85 91 238 11 Dall’analisi della composizione del tesoro, che copre i primi tre quarti del V secolo d.C., si nota che circa la metà delle emissioni appartengono alla zecca di Costantinopoli. Molto probabilmente questo flusso di monete poteva giungere a Ravenna sede dell’Impero d’Occidente. Si può notare inoltre che le emissioni a noi più vicine non vanno oltre il 476 d.C. data della caduta dell’Impero d’Occidente. Sappiamo che nel settembre del 476, Odoacre detronizzò Romolo Augusto e lo mandò in esilio a Napoli. Ora se analizziamo il percorso della corte imperiale di Romolo Augusto per arrivare a Napoli, vediamo che la via più logica e breve sarebbe la seguente: Ravenna, Cesena, Sansepolcro, Arezzo, Torrita di Siena, Chiusi, San Casciano dei Bagni, SOVANA, Porto Ercole e da quest’ultima località l’imbarco per Napoli. Va anche ricordato che Sovana nel V secolo d.C. era un crocevia importante per il commercio, in quanto era in prossimità della via Cassia che da Roma portava a Firenze e come abbiamo visto dal mar Tirreno all’Adriatico. Vista la rilevanza del tesoro viene da pensare che potrebbe essere appartenuto ad un personaggio di rango della corte imperiale e che una volta giunti a Sovana, cause di forza maggiore l’hanno consigliato a occultarlo, nella speranza poi di rientrarne in possesso, cosa che evidentemente non è avvenuta o per la morte dello stesso o più probabilmente per l’impossibilità a tornare a Sovana, territorio sotto il dominio barbarico. Mi piace la seconda ipotesi in quanto la leggenda di un tesoro di San Mamiliano è rimasta viva in Maremma per quindici secoli, tanto che Alessandro Dumas la fece propria e la inserì nel suo romanzo “Il conte di Montecristo”. San Mamiliano morì il 19 ottobre del 460 d.C. a Montecristo dove si era ritirato e fu adottato come patrono dalla diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello ed il suo culto si propagò in tutta la bassa Maremma e nell’arcipelago toscano. Pertanto la leggenda che parlava di un tesoro di San Mamiliano sepolto sotto l’altare del santo aveva una parte di verità, ma i luoghi erano tanti dove cercare, fino a quel fatidico giorno del 2004 nel quale gli archeologi della Soprintendenza della Toscana l’hanno riportato alla luce.1 punto
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Ciao. Diciamo subito che il sequestro può essere una spiacevole eventualità che non si evita anche possedendo la documentazione relativa a monete autentiche. A Torino, allo scorso Convegno numismatico, parlavo con un Funzionario della Soprintendenza - da poco in pensione - ma con una lunga "militanza" numismatica non solo quale studioso della materia ma anche quale Consulente di varie Procure italiane. Il caso che mi è stato raccontato può ricordare da vicino l'ipotesi che formulavi. Ad un collezionista era stata sequestrata un'unica moneta, un denario EID MAR per il quale il malcapitato non era in grado di esibire la documentazione d'acquisto e di provenienza. Il Consulente della Procura (in quella circostanza non era il mio Interlocutore, che venne invece contattato proprio dal Collezionista dopo il sequestro), magnificava la rarità del nummo, attribuendolo ad una rarissima emissione a nome di Bruto. Una "R", incisa sulla moneta, veniva interpretata dal Consulente della Procura come il riferimento alla zecca di emissione, cioè Roma. Il disperato (ed ignaro) raccoglitore esibì al mio interlocutore la foto fronte e retro della moneta sequestrata ed un veloce esame fu sufficiente per rilevare come la moneta non fosse autentica, ma che anzi fosse una banale riproduzione, distribuita unitamente a delle gustose merendine negli anni'70 del secolo scorso da una nota industria dolciaria umbra e che quella "R", lungi dall'essere il riferimento alla zecca di emissione, era piuttosto l'abbreviazione di "REPLICA" o di "RIPRODUZIONE". In quel caso fu sufficiente stendere un parere scritto da consegnare al Magistrato (e, suppongo io, ma di questo non ho certezza...anche una telefonata "imbarazzata" al Consulente del P.M.) per risolvere la situazione. Tutto è bene quel che finisce bene.....ma quanto rumore per nulla. M.1 punto
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Queste immagini sono importanti perché se c'è il gruppo, affiatamento, amicizie, tutto è possibile, anche fare e realizzare eventi come Parma....1 punto
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.... e grazie al giovane DAVIDE LUIGI TESTA che parlerà dei CAMBIAMENTI ICONOGRAFICI E SIMBOLICI NELLA MONETAZIONE MILANESE DA CARLO V A FILIPPO II1 punto
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....ore 11, è il momento de " LA NUMISMATICA E I GIOVANI" intervento di RAFFAELE IULA LA PRODUZIONE MONETALE ENEA DELLA ZECCA DI AMALFI NEL SECOLO XI1 punto
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Buon pomeriggio, sbaglia ad esprimersi in questo modo...le due monete in Suo possesso sono circolate ed hanno, a mio modo di vedere, un di più: hanno svolto appieno la propria funzione di mezzi per acquisto di beni e servizi e sono, dunque, storia viva, documenti numismatici di pregevole importanza, testimonianze oggettive della società ed economia di quegli anni, ormai lontani...quando le monete, pur a corso forzoso, erano in lega di metallo pregiato. Le custodisca con interesse e approfondisca i dati storici, economici e sociali cha hanno portato alla loro coniazione. Questa è l'essenza autentica della Numismatica, se mi è concesso di darLe consigli. Il valore venale, direttamente proporzionale alla conservazione dei nummi, dovrebbe essere secondario per il numismatico autentico...1 punto
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Ho sempre pensato che questo Gazzettino potesse avere più funzioni, sicuramente divulgativa e che potesse raggiungere tanti, sicuramente di creare le condizioni ideali perché chi non si fosse ancora espresso ,e lo avesse voluto fare, di poterlo fare con semplicità , giovane o non giovane che fosse, ma soprattutto quella di far uscire nuove condivisioni reali di questa passione. E così e' stato finora, decisamente di più delle migliori aspettative, una onda lunga in movimento, spesso si dice non partecipano, non si conoscono, non si sa se ci sono, ecco il Gazzettino ha mosso una potenziale e reale presenza di appassionati che rimaneva nell'ombra ma c'era e che sta uscendo. Sta uscendo venendo a ritirarlo di persona la domenica al Cordusio e quindi presentandosi, sta uscendo con le email in Redazione, sta uscendo dai Circoli, dalle Associazioni, dalla società civile, ecco credo che la grande funzione del Gazzettino sia quella di stare vicini alla gente, di farli parlare, partecipare, di fare gruppo, gruppo che a volte manca nella nostra numismatica ma che in questo si caso si sta formando. Gruppo chiama gruppo per una numismatica di tanti e per tutti e di condivisione .1 punto
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Non ho mai visto rotolini della Regia Zecca ! In nessuna documentazione ufficiale sono citati Quelli che si vedono in giro sono rotolini fatti in Banca o di epoca successiva1 punto
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