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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/04/17 in Risposte

  1. Questa volta è il mio turno... una bella Cinquina di Carlo V. Per la gioia di tanti amici che apprezzano questo periodo e questo regnante.. Vorrei anche dedicarlo a Raffaele Iulia che ho conosciuto a Parma... . Eros
    6 punti
  2. Vissi tante emozioni e molte scorrono ancor nei miei ricordi... Ma questo lieta adunanza, racchiude personalmente una valenza incommensurabile... Ritrovando amici di un viaggio fantastico, che ancor non vuole e desidera finir, ho assaporato nuovamente in quel di Parma le atmosfere che la numismatica dovrebbe far sue ogni qualvolta ne capiti occasione. Lode a tutti i giovani, lode a tutti color che hanno creduto nello stare insieme cogliendo il saper.. Ho conosciuto nuovi appassionati, e con loro mi sono rispecchiato, un convegno dalle note colorate e piacevoli, un pranzo dove ha vinto nuovamente la gioia e il desiderio di stare insieme, se questi sono gli auspici ben venga il prossimo evento... Ringraziamento doveroso a tutti coloro che si sono prodigati e hanno confidato in questa data,infine superfluo ricordare che senza sogni difficilmente si arriva.. Ho desiderio di divertirmi nuovamente, ho desiderio di ritrovarvi, mi piacerebbe fosse sempre cosi... Eros
    5 punti
  3. ta taaaaaa! la Chimera d'oro va a....... @Curcuas!!!! @King John distribuisce le sfingi... io dovevo trovare qualcos'altro! E con un caro saluto a @grigioviola - che credo che stesse sorridendo tutto il tempo - qui arrivano le mie "tre Monete"... con la M maiuscola! Che io ho catalogato come Commodo, Sesterzio: D: M COMMODVS ANT P FELIX AVG BRIT, Busto laureato a destra. R: P M TR P XII IMP VIII COS V P P, con MON AVG S C in esergo. Le tre Monetae rivolte a sinistra, ciascuna con una bilancia e una cornucopia. Una delle prime monete con questo motivo, che si sarebbe poi ripetuto durante tempi economicamente difficili del III secolo. Le Tre Monetae (che rappresentano l'oro, l'argento e il bronzo) unite per garantire la genuinità della fornitura di denaro. Coniato probabilmente nel 186-187 DC, RIC III 500 ======================= L'altro sesterzio lo devo ancora ricercare per benino: mi sto orientando ultimamente su motivi più particolari e cerco di capirli meglio. È sempre un piacere passare il tempo con voi tutti, alla prossima! Njk
    4 punti
  4. Sono alcuni giorni che penso a quale 'taglio' dare a questa mia nuova discussione. Ho studiato alcuni saggi e inizialmente propendevo per un qualcosa di storico-didattico... ma oggi, scartando la busta arrivata per posta, ho deciso che avrei fatto un post 'ruspante', senza classificazioni approfondite e contesti storico-numismatici. Il sogno di ogni collezionista credo sia quello di mettere in collezione un pezzo da novanta e magari pescarlo un po' per caso, con quel pizzico di fortuna che rende tutto più accattivante... e fatalità generalmente capita sempre agli altri... orbene, stavolta è toccato a me! Ho beccato un lotto in vendita - da commerciante professionista! estero - un lotto di otto antoniniani che, il venditore, in rapidità aveva ammassato senza catalogare in maniera approfondita considerandoli quale un semplice accumulo... dal suo shop online si capisce che il suo forte sono i sesterzi e gli aurei tardo imperiali... di antoniniani manco l'ombra tranne questo lotticino messo là in un angolo in svendita a poco più di una cena in una trattoria alla buona (un solo coperto). Ecco qua: Un GALLIENO bello argentato e pesantino: Un paio di CLAUDIO II senza grosse pretese ma godibili: Due CLAUDIO II con tracce evidenti di argentatura (che non è cosa frequente da trovare su questi pezzi!): Un bel QUINTILLO argentato (altra cosa infrequente!): Un VITTORINO con la Vittoria andante (tipo raro!): E infine lui... caso mai qualcuno non lo conoscesse, LELIANO: Stasera me ne vado a letto soddisfatto. Da domani inizio a studiarli bene uno per uno... lasciando Leliano per ultimo, lui me lo godrò lentamente!
    3 punti
  5. Mah... Mi si permetta un po' di umorismo: sarà una rara emissione coeva a noi che scriviamo forse... Fermo restando che nessuno può avere la certezza al 100% della genuinità o meno (tranne che chi l'ha prodotta), non sarebbe certo la prima moneta falsa passata in asta. E francamente questa distinzione sulla nazionalità delle aste non mi convince poi tanto. Occasioni e monete false sono dappertutto. Ciao ES
    3 punti
  6. La moneta è piacevole per stato conservativo, puoi tranquillamente farla entrare di diritto nella tua collezione. Si tratta di un tondello che racchiude gesta eroiche e per la città di Milano è un simbolo.. Le cinque giornate di Milano sono un episodio determinante per la storia della futura Italia. Un momento di ribellione dei milanesi ad anni di soprusi e di umiliazioni subite a causa del dominio da parte dell'Impero austro-ungarico. I moti di Milano si inseriscono nella serie di moti liberal-nazionali che scoppiarono in Europa tra il 1848 e 1849, tutti caratterizzati da un'esplosione di violenza delle singole comunità vessate da occupazioni straniere ingiuste. Fu proprio in seguito ai moti rivoluzionari che si introdusse il modo di dire "succede un 48". Ci si riferisce proprio agli sconvolgimenti dovuti agli scontri, preludio alla successiva prima guerra di indipendenza. Milano, nel 1848, era la capitale del Regno Lombardo - Veneto. Sotto la dominazione austriaca il malcontento della popolazione si diffuse rapidamente, per via della povertà e della mancanza di cibo. Senza contare la mancanza di libertà e non ultima la forte repressione armata effettuata dall'esercito austriaco, sotto la guida dello spietato Comandante Radetsky. Nel frattempo, in tutta Europa, dilagava un senso comune di ribellione allo straniero, che giunta anche in Italia, fu la scintilla che fece esplodere i moti milanesi. Il 17 marzo 1848 si diffuse a Milano la notizia delle dimissioni del Cancelliere Metternich dovute dall'esplosione dei moti rivoluzionari a Vienna. I milanesi, apprendendo ciò, decisero di organizzarsi, erigendo delle barricate nelle zone strategiche della città. Predisponendo delle armi e delle forme di attacco militare non tralasciando però un'organizzazione di tipo strategico mediante l'istituzione di un consiglio di guerra. L'esercito di Radetsky, nel frattempo, accerchiò la città, preparandosi allo scontro che esplose violentissimo il 21 Marzo 1848. In brevissimo tempo gli insorti riuscirono ad impossessarsi di molti punti strategici, e, nonostante gli austriaci avessero fatto molte vittime e altrettanti prigionieri, prevalerono. milanesi mediante la tecnica della "barricata mobile", riuscirono con successo a superare le linee nemiche più agevolmente e la finale conquista di Porta Tosa segnò la vittoria del conflitto. Successivamente, iniziò la battaglia di ordine politico che vide coinvolto Carlo Cattaneo quale comandante delle operazioni militari. Il tutto sfociò poi nella Prima Guerra di Indipendenza. Insomma una testimonianza straordinaria, il classico esempio di come la numismatica possa raccontare attraverso un linguaggio espressivo a volte ineguagliabile.. Eros P.S. Purtroppo in questi ultimi anni le gesta di questi immensi uomini non richiama più l'attenzione che dovrebbe...
    3 punti
  7. A me piace, anche ad altre persone che la hanno vista ed avuta in mano; naturalmente, sopratutto su questa monetazione, anche kuenker non e' una garanzia che l' attribuzione sia esatta. bella serata
    2 punti
  8. Ciao grigioviola, chissà quanto ti ricapita uno migliore. Io terrei questo, magari con un piccolo restauro (non invasivo che si può sempre eliminare) verrebbe ripristinato naso e bocca . Facci un pensierino , d'altronde te lo farei gratis. [emoji6][emoji6]
    2 punti
  9. DE GREGE EPICURI Rispondo tardi perchè ero via. Grazie per i link e per le bellissime immagini. Quest'aureo è storicamente molto importante: coniato nel 28 a.C., un anno prima che Augusto "restituisse" formalmente (o facesse mostra di restituire) al Senato e al Popolo Romano i poteri straordinari che aveva cumulato dal 2° triumvirato in poi. Come si sa, la restituzione venne rifiutata, e gli fu conferito l'appellativo di Augusto e...tutto il resto: la potestà tribunizia a vita, la conseguente intangibilità, ecc. Al rovescio della moneta, Augusto ha in mano un rotolo di papiro, mentre la cesta ai suoi piedi ne contiene altri: rappresentano le leges (leggi) restaurate ed i relativi jura (diritti). C'è una lunga discussione,ripresa da Mantovani, su quel PR: è un dativo (POPULO ROMANO) o un genitivo (POPULI ROMANI)? Cioè, ha restituito AL popolo romano leggi e diritti; o ha restaurato le leggi ed i diritti DEL popolo romano? Beh, nella sostanza non cambia molto, ma per gli studiosi di diritto romano è un campo di dibattiti infiniti. Per concludere: questo aureo è in fondo un riassunto estremamente conciso delle RES GESTAE scritte poi da Augusto in molti anni, e che troviamo incise in latino e in greco nel Monumentum Ancyranum (appunto ad Ankara).
    2 punti
  10. L'Accademia della Crusca definisce l'etimologia del termine "esergo" http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/l-esergo-numismatica-editoria-significato-fo
    1 punto
  11. Ho finalmente avviato la stesura di questo nuovo volume dedicato a prove progetti e rarità numismatiche dello Stato Pontificio dal 700 al 1929 (Il Vaticano l'ho già trattato in AREA GEOGRAFICA ITALIANA). Quasi terminata la prima fase relativa all'acquisizione della bibliografia, cosa di enorme difficoltà...sono passato alla creazione delle schede relative alle monete di interesse...il piano di lavoro prevede un volume non inferiore alle 600 pagine, tra prove, progetti e rarità numismatiche riconducibili a coniazioni evidentemente non destinate alla normale circolazione, secondo la mia personale impostazione di lavoro. Una delle novità sarà l'inserimento nelle singole catalogazioni della indicazione alfanumerica adottata da LaMoneta sui cataloghi on line. Mi sembra doveroso vista la quantità di dati e notizie che possono essere attinti dai cataloghi presenti sul sito. Un punto di riferimento in più per il collezionista e ricercatore che frequenta i cataloghi LaMoneta. Il quesito che mi pongo e che pongo a voi esperti di monetazione pontificia é: SIETE TUTTI CONCORDI NELL'AFFERMARE CHE LA PRIMA MONETA VERA SIA ATTRIBUIBILE AD ADRIANO I? Vi pongo il problema perchè il MUntoni, nel sui poderoso lavoro accenna a ipotetiche monete attribuibili a due predecessori, Zaccaria e Gregorio III, mentre io ho scovato uno studioso quasi dimenticato e poco citato che parla anche di una moneta attribuibile a GREGORIO II. VOI che ne pensate? Grazie per i preziosi contributi che vorrete fornire.
    1 punto
  12. Buonasera New entry in collezione. 6 tarì 1793 con una variante nella legenda del diritto, SIC invece di SICIL. La mia foto non rende bene ma vi assicuro che è molto molto bella. Decisamente superiore alla media. Che ne pensate?
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  13. l'appiccagnolo (come il foro) è odioso, ma ancor più odioso chi vende una moneta senza avvisare!
    1 punto
  14. Non credo che la questione posta in questo thread del Forum (e in numerosi altri) riguardi la contrarietà o meno nei confronti delle montature, che possono costituire come dici tu - forse e per alcuni - anche una testimonianza devozionale (se si parla di monete papali peraltro perché in tutti gli altri casi l'intento religioso non lo vedo proprio ed è invece solo ornamentale). Mi sembra invece che qui si tratti del danno commerciale che l'appiccagnolo crea alle monete che invece è solo ed esclusivamente un vulnus, frutto di chi ignora il valore delle stesse, e soprattutto di quando siffatto danno (che sovente si accompagna anche a ritocchi, che peggiorano solo la situazione) viene scoperto dopo l'acquisto. Per me è francamente una cosa odiosa.
    1 punto
  15. Perché non parli?!.............. ??
    1 punto
  16. Ciao di nuovo! Non sono un esperto di mitologia antica, così mi permetto di esprimere solamente un mio parere. Nei momenti di difficoltà ci si rivolge spesso e volentieri ad un essere superiore nella speranza che possa risolvere i nostri problemi, ed in questa situazione di tribolazioni economiche questo imperatore - che per quanto ne so ha anche preteso di essere un dio - non fa altro che chiamare in suo aiuto delle divinità minori che lo aiutino a rassicurare la plebe che tutto va bene e che non ci si deve preoccupare. Non vedo un'utilità particolare in simili divinità, mi ricordano forse i Santi patroni attuali che - vuole la credenza - proteggono le varie professioni ( e una zecca è anche un' officina). Il messaggio secondo me è chiaro: "Andate avanti tranquilli, il vostro denaro é sicuro, Dio lo protegge!" In ogni caso il messaggio è forte, proprio per questo ho deciso di prendere il sesterzio. __________________ Permettetemi - da europeista convinto che sono - una battuta: spero che la BCE non emetta prossimamente questa due euro: Servus, Njk
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  17. Per il secondo numero puntiamo ad uscire a fine estate/inizio autunno, comunque con un po' di anticipo rispetto al Verona di novembre (ovviamente mi riferisco alla versione in formato cartaceo). Sarà un numero molto simile al primo per quanto riguarda la grafica, sempre in b/n e sempre di 50 pagg. circa. Argomenti? Di tutto e di più
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  18. ____ Breve riepilogo sino al post 592 20 Partecipanti - 790 monete postate
    1 punto
  19. Certo che si, cercheremmo di tenere, se possibile, 2 uscite all'anno, con le chiusure delle consegne dei cartacei ai 2 Verona, il primo numero come consegne ultime dovrebbe andare a questo Verona poi successivamente andremo in digitale sia qui su Lamoneta che su Academia edu per raggiungere praticamente tutti, la mission e' poi questa ...tanto cartaceo, tanto digitale, ci stiamo provando e gli attestati ci danno fiducia e grandi consensi ...sabato li consegneremo anche all' Assemblea della Societa' Numismatica Italiana, ovviamente a chi vorrà ... Sul secondo numero che e' in piena lavorazione magari @anto R può dirvi qualcosa in più ...
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  20. Grazie, gentilissimo, i complimenti certamente fanno piacere e aiutano...
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  21. Tracia, Odessos Thrace, Odessos AE19. Late 3rd-2nd C. BC. Laureate head of Apollo right / ODHSITWNbelow River God, naked, reclining half-left, holding patera, leaning left arm on amphora and holding cornucopiae; thyrsos to left; APmonogram above.
    1 punto
  22. si...il calcolo va bene...in senso empirico. La precisione della bilancia sarà in funzione del peso che si va a dosare. Se devo pesare 1000 gr di alcool e 60 di benzotriazolo posso usare anche una bilancia con divisione di 1 o 2 grammi. Nel nostro caso consiglio di preparare la minor quantità possibile di soluzione (max 50 grammi di alcool) per cui sarà necessaria una bilancia con divisione al decimo di grammo (ma non è necessario il centesimo di grammo). ciao Mario
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  23. Possiamo già dire da ora che Parma 2017 avrà un ampio reportage come merita nel secondo numero del Gazzettino di Quelli del Cordusio....
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  24. Per me un tentativo di foro in quel punto ha poco senso.
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  25. Sono entrambe aquile sabaude...ecco un link http://www.bandieresabaude.it/Bandiere009.html
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  26. @romanus ci vedi identità di conio? a mio avviso no... solo stessa tipologia. @gionnysicily sì. il mio pecca al dritto, ma ha un rovescio che trovo freschissimo e poi in mano è molto gradevole l'argentatura superstite che impreziosisce il pezzo Quanto alla sua valutazione, boh, non ci ho fatto molte congetture... o meglio (ce l'ho fatta con il prezzo di acquisto del lotto che è stato un colpo gobbo! in media 11 euro a pezzo, spedizione compresa, e fattura con indicazione di partita iva e registrazione del commerciante estero). Dopo il ritrovamento del Pamphill hoard sul mercato sono stati immessi molti nuovi Leliano (una ventina circa) e attualmente il loro prezzo si è abbassato sensibilmente rispetto al passato. Questo dovrebbe cascare in una forbice tra i 600 / 900 euro per avere un prezzo "onesto". Poi certo, in asta può anche strafare... gli andamenti delle aste sono imprevedibili! ...ma ovviamente me lo tengo bello stretto! ?
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  27. Buongiorno, bene.. anche io faccio parte della categoria ( dei Nonni) forse il mio nipotino che adesso ha 10 anni fa parte di quel 1 su 10.. già quando aveva 3/4 anni passava cumuli di monetine per trovare rappresentazioni di animali, è sceglieva le più "luccicanti come dice lui" adesso ha 200/300 monete nella sua collezione, quando ritorno da un mercatino o convegno mi chiede sempre se ho trovato qualcuna per la sua raccolta. poi devo dire che ha una buona memoria : ogni tanto lo porto con me in qualche negozio di numismatica, lui sceglie la sua monetina, se dice che gli manca è quasi sicuro ritornati a casa 9 volte su 10 gli manca veramente. (speriamo in bene..) p.s. le patacche , è quelle trovate nelle merendine.. le ho già eliminate da tempo, onde evitare.
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  28. Buongiorno Eros, la piu' bella Cinquina che abbia mai potuto vedere....praticamente non ha mai circolato!
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  29. Segnalo agli amici medievalisti che è disponibile su academia.edu al link https://www.academia.edu/32217621/La_cosiddetta_cinquina_emessa_dal_Senato_Romano_e_i_suoi_divisionali._In_Panorama_Numismatico_n._326_marzo_2017 l'ultimo articolo (pubblicato su PN del mese scorso) scritto a quattro mani dal sottoscritto e dal fantastico @adolfos. E' un onore per me scrivere con Adolfo, che mi ha insegnato tutto quello che so sulle monete senatoriali anche a livello di metodologia di ricerca. Avere l'opportunità di collaborare con lui è per me una grandissima soddisfazione e non posso che ringraziarlo pubblicamente per il suo costante supporto, per il tempo che mi dedica e per la fiducia nei miei confronti. L'articolo punta ad inquadrare cronologicamente le varie emissioni di cinquine senatoriali ed a collegare ogni emissione al relativo divisionale in base ad evidenze di carattere prettamente stilistico (è stata prestata particolare attenzione alla presenza di simboli nei quarti della croce e nelle epigrafie). Sperando che troviate interessante il nostro contributo (e che magari vi sia di stimolo per ulteriori indagini!), un caro saluto, Antonio
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  30. Bello l'articolo, e apprezzabili, .... permettetemelo ... , quei "cfr. infra" e "vedi supra". ☺️ Bravi.
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  31. Ciao stesso problema, io ci ho pagato le vacanze con le monete se le metti nei blister e vai a fare la spesa le cassiere le accettano come la manna dal cielo io sto dando fuori i centesimi che mi sono rimasti.
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  32. Buona sera, per quanto ne so in tutte le epoche le monete consunte al limite del ritiro dalla circolazione da parte delle autorità, o fuori corso per svariati altri motivi venivano spezzate ed usate come ex voto nei templi per ingraziarsi le divinità di turno, in alcune zone ed epoche particolari la frammentazione delle monete avveniva per creare le frazioni di un nominale, per creare quindi lo "spicciolo". Nel caso dell'uso religioso probabilmente la frattura in due o più parti avveniva per evitare il riutilizzo da parte di chi avesse rinvenuto la moneta, in primis probabilmente i guardiani custodi delle favisse (i depositi delle offerte) del tempio. In realtà c'è ancora un po di mistero sulla questione, il dato di fatto è che queste frazioni vengono rinvenute principalmente in contesti religiosi di tutte le epoche o almeno fino al medioevo.
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  33. Parma è finita ma in realtà continua per un anno se pensiamo che per l'organizzazione si è partiti 6 mesi prima e tra Quaderno, recensioni, commenti per almeno un 3 mesi andrà avanti. Anche sul forum come letture da Parma 1 a 2 in un anno ce ne sono tante altre 1.000. Quindi un evento che fa parlare e da riflessione...nel tempo... Nella mia relazione di sabato " Dove eravamo rimasti ? " mi sono soffermato su tre parole significative : RITORNO, 9 aprile 2016, 1 aprile 2017, Parma ritorna coi giovani un anno dopo...scontato ? Per nulla, quindi il ritorno è indubbiamente importante e un passo significativo. CONSENSO, se non c'è consenso, vicinanza, apprezzamenti difficilmente continui, e sicuramente in questo Parma 2 è cresciuto tutto questo, tramite messaggi, presenze, articoli, attestazioni di stima, quindi un allargamento di chi è stato vicino e queste persone o soggetti sono stati citati da me sabato, è giusto anche comunicare chi fa parte di questa partita, dovrebbero esserci a voler guardare tutti, così non è ...citiamo almeno chi gioca vicino e collabora... STIMOLO, la finalità reale di Parma era ed è quella di stimolare a fare per il ricambio generazionale, per il futuro della numismatica, provare a creare gruppi che lavorino su progetti multipli per questo. E in quest'anno di iniziative ce ne sono state e mi sono soffermato giustamente su queste, pensiamo al libro della NIP " La numismatica che avventura " fatta da ragazzi di Parma 1 per i giovani e che nasce vedendo la locandina di Parma, ma anche la NIA col Concorso riservato anche ai giovani, la stessa Lamoneta che ripropone Parma 2 , fa i Quaderni cartacei degli Atti, un mezzo virtuale che fa il cartaceo..., che osa e offre fiducia a 5 giovani facendoli Curatori dello stesso, alcuni sia di Parma 1 che 2, e poi i Circoli, non li citerò qui tutti, ma sabato è stato fatto, ma alcuni Circoli Italiani hanno lavorato bene su questo ambito con iniziative importanti. Quindi tutto bene ? No, mancano ancora degli attori della nostra Numismatica, so che Accademia con Roberto Ganganelli ci apprezza e ci è stato vicino sia a livello personale che con due articoli sul GDN, altri mi auguro arriveranno, sarebbe miope non vederlo, ne va della sopravvivenza della nostra numismatica. Qualcuno dice Parma 2, Parma 3..., sinceramente non so...non dipende da me, ognuno farà le sue valutazioni, gli Organizzatori in primis, i giovani, si vedrà...Gianpietro Basetti prima parlava di ENERGIA, Parma è incredibilmente dispendioso, credo sia difficile coglierlo nella sola mattinata di sabato, ci vogliono anche quelle, unite a passione, tempo, rapporti umani, colloqui, sinergie e sentire vicinanza, vedremo...Parma secondo me è stata importantissima ma indubbiamente non bastano pochi uomini, ci vuole la numismatica intera che se ne faccia carico, io sono un appassionato divulgatore nulla più, senza alcun interesse specifico, chi ha responsabilità e lavora nella numismatica si dovrebbe ora fare avanti in modo deciso, io, noi la partita l'abbiamo giocata, ora aspettiamo altri...credo che ne valga la pena ... Ci può essere un uomo, due uomini, cinque uomini che lavorano per un progetto...sono indubbiamente importanti, forse addirittura potrebbero indirizzare un evento, ma ripeto ancora gli uomini passano, oggi ci sono, domani non si sa, è il ciclo della vita e della numismatica, quello che conta sono le idee, i valori, quelli per i quali varrà la pena spendersi e agire...quelli rimarranno...
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  34. @Giovanni Boco 99 . da come è posta la tua richiesta, certamente non stimola una pronta e dettagliata risposta
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  35. Buona sera!! Innanzitutto un ringraziamento speciale agli organizzatori per l'opportunità che hanno fornito a tutti noi giovani e per l'ottima gestione dell'evento! In particolar modo voglio ringraziare Mario per tre motivi. Per la dedizione che mette in tutto quello che fa, per la forza delle sue iniziative e per la sua capacità di non arrendersi di fronte alle difficoltà! Passando alla conferenza vorrei dire che ho provato, con il mio intervento, a dare una prima veloce panoramica delle emissioni del periodo da me studiato, il '48 veneziano, per farVi notare come, in appena un anno e mezzo circa di storia, si siano concentrate una moltitudine di emissioni differenti, alcune delle quali ancora poco approfondite e studiate. Spero inoltre di aver destato in Voi l'interesse per il periodo in previsione della pubblicazione di un articolo che ormai da un po' di tempo attende di essere ultimato e che spero vi permetta di calarvi nel clima dell'epoca e di respirare l'aria che passava attraverso i campi e le calli della Venezia dell'epoca, perché la numismatica può essere scientifica ma anche coinvolgente allo stesso tempo. Spero inoltre che possiate aiutarmi a portare avanti il mio studio sul periodo.. A tal proposito prossimamente aprirò una discussione riguardante i Talleri di Maria Teresa coniati a Venezia e invito tutti i possessori di questa moneta a intervenire in discussione. Vi ringrazio nuovamente! Buona serata.
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  36. 1 punto
  37. 1 punto
  38. So che a molti i numeri non piacciono, ma su un Network come questo bisogna anche farli, d'altronde poi li fanno tutti, le Associazioni non guardano i numeri degli iscritti, non si valutano le quote di iscrizione, il numero di libri e riviste vendute, ma anche le monete e che monete vendute ? I numeri poi sono tutto, sono bilanci, tendenze, statistica, allora vediamoli. 15 pagine di discussione, quasi 12.000 letture a ora, mi dicono circa 100 visualizzazioni dell'Evento visto o rivisto in streaming sulla pagina Facebook del CGN, questi sono i numeri e direi sono impressionanti. Il che conforta chiaramente e personalmente mi ha impressionato in particolare il numero di quelli che hanno seguito l'Evento, se fossero 100 vuol dire che dobbiamo aggiungere a ora circa 100 persone come fossero state presenti all'evento ma credo che aumenteranno nel tempo... E questo apre orizzonti impensabili e incredibili nel mondo degli Eventi della numismatica come lo è anche ormai per altri mondi. Io amo la tradizione, ma stare fermi non aiuta, alla fine lentamente muori, devi sempre associare tanto altro innovazione, comunicazione, idee, programmi, coinvolgimenti, rendere tutti partecipi in quello che stiamo facendo, se non fai interagire le persone, se non le coinvolgi, nessuno potrà essere parte attiva dei processi della nostra numismatica. Prima mi salutava Gianpietro a cui ricambio di cuore i saluti, è vero la numismatica avrebbe bisogno di nuovi motori operativi, appassionati, portatori di idee concrete, stimoli per fare divulgazione. Ecco questi cinque ragazzi dell'anno scorso uniti ai cinque di quest'anno potranno essere loro i nuovi motori divulgatori, alcuni ne hanno sicuramente le capacità e le possibilità, ecco perché bisognerebbe insistere su loro, 10 nuovi semi per magari altri 50 o 100...chissà ripeto dipende in fondo da noi, se ci crediamo o non ci crediamo, se vogliamo o non vogliamo..., ma fermi mi raccomando mai, provarci e riprovarci sempre...
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  39. Salve a tutti. Per me è stato un evento sicuramente piacevolissimo: sono stati due giorni davvero molto intensi e dinamici, ma anche molto significativi, soprattutto perché esperienze simili rafforzano ed incoraggiano la dedizione per la numismatica, non solo di noi giovani, ma credo anche di chi ha avuto la costanza di seguirci con passione. Ho avuto modo di conoscere tante persone squisite e di poter esporre per la prima volta in pubblico, durante il ciclo di conferenze, una summa su di un tema che mi sta molto a cuore e che sicuramente avrà degli sviluppi in futuro. Una realtà a cui, almeno personalmente, mi sono accostato solo quest'anno, ma che ha lasciato una traccia forte nella nostra formazione numismatica. Un grande ringraziamento a coloro i quali hanno fatto tanto per rendere questo progetto una realtà concreta. Inutile dilungarsi, poi, con le parole: le foto parlano da sole sulla bella atmosfera che regnava.
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  40. Questa medaglia (Volt. 1054), che fa parte della serie numerosa di pezzi che celebrano - spesso in modo autoreferenziale - gli ultimi successi di Venezia nel Levante, fu coniata in oro (un esemplare addirittura pare con smalti), argento, bronzo e stagno, almeno secondo quanto riporta il Voltolina. L'esemplare che mostro, invece, pare essere in piombo (quindi non recensito), per il colore e per il peso (115,3 grammi) non compatibile con quello che avrebbe avuto un esemplare in bronzo, né tantomeno in stagno. Oltretutto osservandolo de visu, si notano le tipiche consunzioni del piombo (simili a quelle che si vedono per esempio sulle bolle dogali). Veniamo però alla storia: (copio dal Voltolina) Le vittorie di Francesco Morosini continuavano a suscitare a Venezia grande entusiasmo, non appena la notizia di una nuova conquista si diffondeva in città, essa veniva salutata con solenni celebrazioni religiose, volute dal doge Giustinian che finì per essere scherzosamente definito il doge dei Te Deum. Ma la Grecia era lontana e il Morosini mancava da anni da Venezia, le testimonianze del procedere della "campagna di Morea" erano perciò affidate a narrazioni orali, descrizioni e rappresentazioni che dovevano alimentare l'immaginario collettivo; facile immaginare dunque quali sensazioni dovette suscitare l'arrivo di alcuni Pascià turchi sconfitti, che, in carne e ossa, venivano a rendere omaggio e a implorare protezione al doge. Nell'agosto del 1687, giunsero infatti a Venezia Mustafà Pascià di Nauplia e suo fratello Hassan Pascià, "bassallo di Morea" assieme alle loro famiglie. La caduta della fortezza di Nauplia (o Napoli di Romania) risaliva al primo agosto del 1686; da quel momento Mustafà era stato ossessionato dalla paura della punizione che gli sarebbe stata inflitta dalla suprema corte di Costantinopoli, tanto più che Nauplia era divenuta per il Morosini il principale punto di riferimento; la fortezza da dove venivano dirette le operazioni di riconquista verso l'intera Morea e la stessa Grecia, e il porto dove riparava la flotta veneziana durante l'inverno. Il Foscarini ricorda in questo modo la circostanza e chiarisce al tempo stesso il successivo destino dei personaggi: "Mustafà Bassà principale Comandante, e Assan suo Fratello, che sostenne già tempo il Bassallaggio della Morea, e che l'Anno decorso cesse Chielafà, per fuggir il castigo presero risolutione di condursi con le Famiglie in Venetia, dove si fermarono qualche mese; ma impatienti di stare lontani da quelli della loro religione, e del loro costume si portarono a Livorno, e di là presero l'imbarco per le rive dell'Africa" (M. Foscarini, degli istorici delle cose venetiane ecc., Venezia 1722). Quanto alla relazione del doge Giustinian, egli accolse con umanità i vinti, ed "ebbe a dire che la loro visita era l'arco di Dio in cielo, che dava una manifestazione della divina pietà e giustizia" (Da Mosto).
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  41. ______________ Allora era il fotografo che non andava bene e non la banconota!
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  42. Trovata .... mi sembrava .... (l'avevo aperta io) Proprio relativa ai talleri del Renier. Malauguratamente quasi tutte le foto, a distanza di tanto tempo, sono andate a farsi benedire .... ma siamo in presenza di un ennesima moneta che riporta lo stesso difetto. saluti luciano
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  43. Ottimo Da "pioniere" della prima edizione, non posso che esserne felice!
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  44. Ho notato che in questa discussione si prediligono i grandi moduli,gli aurei partenopei,monete di rame circolate e non,ma di 60 Grana,oltre a quello precedentemente postato non ve ne sono molti e quest'oggi vi posto questo 60 Grana:Carlo III di Borbone (1734-1759) - 1734 Zecca di Napoli Ag.bordo liscio D/stemma coronato R/ personificazione del fiume Sebeto seduto in riva al mare sullo sfondo del Vesuvio fumante Riferimenti: (C.N.I. XX/538/11) P.R.33;MIR 338 stessa moneta La moneta appartiene a collezione privata A riprova che la maggior parte dei graffi presenti sulle monete partenopee sono originati da strappi di conio questa ne è la prova,poichè reca pochi graffi e quasi impercettibili.Se si fosse trattato di asportazione fraudolenta del metallo o diminuzione di peso della moneta,ci saremmo trovati,anche con questa,con maggiori graffi. --Salutoni -odjob
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