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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/24/17 in Risposte
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Vorrei scambiare 100 mani, 100 amici, 100 voci della cultura divulgativa ...pensa che bello ... Milano ha avuto, Bergamo e Parma pure ora tocca a Verona ...poi arriverà il digitale per proprio tutti qui e su Academia edu e poi penso dopo l'estate arriverà il numero 2 più ricco ancora e completo ... L obiettivo è' di raggiungere tutti, esserci in futuro anche in qualche altro Convegno, arrivare da Arslan al giovane, da chi inizia al commerciante, ma anche alla società civile che potenzialmente potrebbe essere interessata, in poche parole da pochi a tanti, non è' bello ? Sempre col trolley ....queste in fondo sono le soddisfazioni e le vere gratifiche per un gruppo che pensa al dare ...6 punti
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Buonasera a tutti oggi dopo tanto tempo posto qualcosa anche in questa sezione... Prima e unica moneta di Murat che ho in collezione, a mio parere uno dei dritti più bello tra le monete italiane.. Questa lira mi ha letteralmente stregato per rilievi e patina, peccato per il bordo ma è nata così a causa delle stellette sul contorno.. Mostratemi le vostre lirette di Murat che mi piacciono un sacco.. Buona serata a tutti Luca5 punti
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Buona sera , visto che nessuno ne parla inizio io... Sabato 6 e domenica 7 maggio si terrà nei locali della fiera di Pordenone il Convegno filatelico numismatico Naonisfil 2017 nell' ambito della rassegna Uniformexpo 2017. Il convegno sarà aperto al pubblico dalle ore 9 di sabato 6 maggio fino alle ore 18 e la domenica 7 maggio con il medesimo orario. All' interno del convegno è prevista una esposizione filatelica numismatica curata dai soci del locale circolo. La fiera di Pordenone è facilmente raggiungibile dall ' uscita dell'autostrada A28 e dalla stazione FFSS di Pordenone, è dotata di ampio parcheggio pubblico gratuito e all'interno di bar e servizi. Sono consapevole che il convegno di Pordenone cade a cavallo tra i due mostri sacri ovvero Bologna e Verona ma farebbe piacere vedere parecchi collezionisti nostrani...e anche no... Vi aspettiamo numerosi2 punti
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Forse non sono propriamente un popolo greco, quindi la sezione giusta per parlare delle loro monete potrebbe essere stata un'altra, ma se ne è sempre discusso qui. Mi riferisco agli Edoni, tribù traco-macedone, e a una tipologia di monete coniata dal re Getas. Alcune monete di questo re riportano la legende "nomisma", che decenni più tardi assumerà il significato di "moneta": è il primo caso nella storia in cui si attesta l'utilizzo di tale parola per indicare la moneta. Diversi anni più tardi sarà utilizzata anche da Erodoto nelle sue "Storie". Più precisamente le monete in questione riportano la legenda "Moneta del Re Getas". La parola "nomisma" deriva da "nomos" (esperti di greco antico sentitevi liberi di correggermi), parola greca che può tradursi - anche - in "legge". L'uso di questa parola su una moneta, pertanto, assume un significato ancor più forte: la moneta, infatti, non era più soltanto una forma di denaro, ma diventava una manifestazione diretta della legge del sovrano e della sua autorità. ps: mi sembra che la parola "nomisma" cominci proprio di fronte la testa del toro (quello più in basso) e sia retrograda. Siete d'accordo? http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details/collection_image_gallery.aspx?assetId=647580001&objectId=1291996&partId=1 https://www.acsearch.info/search.html?id=1341099 THRACO-MACEDONIAN TRIBES. The Edones. King Getas (ca. 480s-460s BC). AR octadrachm (32mm, 28.60 gm). Ca. 476-473 BC. ΝΟ[Μ]-ΙΣ-ΜΑ ΕΔΟΝΕΟΝ ΒΑΣΙΛ-ΕΟΣ ΓΙΤΑ (many letters retrograde and/or inverted), nude herdsman (Hermes?) wearing petasos, standing between and guiding two oxen walking right, the far oxen with head raised, all within heavy dotted border / Cross-spoked wheel within incuse square. Kraay, Archaic and Classical Greek Coinage (Methuen 1976), pl. 26, 483, (British Museum example), same dies. Extremely rare, one of only two or three known specimens, and missing from most public and private collections. Well struck from dies of remarkable Archaic style on a broad, heavy flan. Good Extremely Fine. Ex Egger Collection (A. Tkalec AG, 27 October 2011), lot 25. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Fonte: P. van Alfen, An introduction to archaic coinage.2 punti
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Si è sposato mio figlio in un piccolo Santuario di N.S. di Montenero a Riomaggiore nelle cinque terre. Pur non essendo "fissato" come me alle "cose tondeggianti" ha inserito nel suo libretto delle nozze la fotografia di un medaglione che è murato all'ingresso del Santuario che abbiamo scoperto essere "La croce delle indulgenze" di Leone XIII del 1901. Ho letto su internet varie informazioni su questo medaglione e ve lo segnalo perchè mi ha piacevolmente incuriosito. Ogni altra notizia è graditissima.2 punti
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Sono d'accordo. Mi risulta che il primo conio delle monete di Getas, re degli Edoni, porti la legenda ΝΟΜΙΣΜΑ ΕΔΟΝΕΩΝ ΒΑΣΙΛΕΩΣ ΓΙΤΑ. Oltre ad essere lunga e più esplicativa delle altre che compaiono sulle monete delle tribù, essa è interessante perché si tratta del primo uso del termine ΒΑΣΙΛΕΩΣ su una moneta, e ancor di più perché si tratta dell’unico impiego del termine ΝΟΜΙΣΜΑ su una moneta, nonché del primo attestato di questo termine in generale. Infatti, nella monetazione successiva di questo re, ΝΟΜΙΣΜΑ non compare più mentre si trovano molte variazioni linguistiche per quanto concerne il resto della legenda.2 punti
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Primo........dammi del tu, Poi.....sai che I 10 Tornesi 1859 coniati a Roma non brillano certo per le elevate conservazioni. Il tuo pezzo, se ingrandisco le immagini....riesco a contare I capelli di Francesco II e noto il bel profilo dell'occhio con la forma della pupilla. Il punto piu' alto del dritto....è la punta del naso, e presenta tracce di usura (piu' chiaro) ricoperto e ripatinato con il tempo, se non fosse per quei colpi sui bordi....sarebbe un BB+ pieno ( mio modesto parere). Molto tempo fa....mi era venuta la fissa di schedare tutte le differenze nei conii dei 10 Tornesi 1859. Nel rovescio del tuo noto: la punta irregolare del giglio borbonico e la O di TORNESI aperta nella parte superiore. Salutoni. Concordo come Martin, BB.2 punti
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Grazie Matteo91, Cartagine affascina!!! Mentre su Roma sappiamo tutto, sulle monete puniche abbiamo, praticamente, solo teorie e ipotesi più o meno fondate. Le monete puniche rappresentano ciò che rimane del nemico numero uno di Roma, abbattuto e raso al suolo, personalmente trovo che conservino misteri ancora da svelare.....2 punti
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Buonasera e come non essere daccordo con te @taglialuca......anche a me piace molto il busto di Gioacchino Murat sulle monete. Bel pezzo la tua lira del 1813, ottimi rilievi e consueti difetti di conio....come gli esuberi di metallo dovuti a rotture del conio. Io non ho la lira del 1813 in collezione, ma in compenso ne ho due del 1812. Hai scritto ad inizio discussione che volevi vedere altre monete.....ed eccoti accontentato. Saluti, Rocco.2 punti
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Confermo, la figura è un giglio araldico. O meglio, un fiore realizzato nella stessa forma del giglio araldico. Senza scudo, quindi non può essere definito "stemma". Figura molto nota, diffusa e generica per poterla abbinare a un significato preciso: potrebbe alludere alla Francia, ai Farnese, alla Vergine, a una donna nubile... e a mille altre cose ancora!2 punti
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Buonasera, voglio condividere con tutti voi questa bella moneta e salutare l'amico @Martin_Zilli2 punti
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Eccomi non mi sono dimenticato, ho acceso il computer ora... ecco il 10 soldi 1833.... Scusate per le foto non all'altezza delle vostre, spero si capisca la conservazione della moneta che a mio avviso non ha circolato.. buona serata Luca2 punti
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Salve , l' articolo e' interessante e sono argomenti di archeoastronomia che a me piacciono , ma l' articolo sembra un po' montato a fantastoria ; che il sito archeologico esista e' indubbio e in rete ci sono diversi Siti che lo trattano , pero' non e' ben chiaro in base a quali dati e' stata attribuita una datazione del sito intorno al 12.000 a.C. e come abbiano fatto a capire dalle steli , che presentano principalmente sculture di animali , quanto sia accaduto di catastrofico sulla Terra in quella lontana eta' .2 punti
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Altro nominale che si vede raramente un bel 5 soldi... Una monetazione che per alcuni versi andrebbe rivista, i cataloghi non gli danno giusto merito, e forse un pò di nicchia..fra l'altro tondelli delicati fatti in mistura, ne consegue che le conservazioni per i nominali più basi siano più rare, diminuendo la percentuale di intrinseco. Eros2 punti
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Buona domanica Amici cari, oggi condivido con voi...(sto rifacendo le foto) il mio grano cavalli del 1790 Cesare Coppola.2 punti
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Buon giorno e auguri a tutti. E' un piacere annunciare che la N.I.A. ha indetto per il 2017 un Concorso denominato "Premio Letterario N.I.A.", per opere edite o ancora inedite in lingua italiana di contenuto numismatico. Il Concorso si articola in due Sezioni, Senior e Junior (quest'ultima riservata ad Autori che alla data del 1.1.2017 non abbiano ancora compiuto i 30 anni) e prevede un Premio in denaro per i Primi Classificati di ciascuna Sezione e, per tutti i partecipanti, una Menzione Speciale. Abbiamo anche pensato dii non gravare gli Autori che parteciperanno, dell'invio in forma cartacea dei Loro lavori, che dovranno essere trasmessi solo via email alla Segreteria del Concorso e soltanto in formato pdf. Per tutte le altre informazioni e per scaricare il Modulo di partecipazione, Vi rimando direttamente al sito della N,I,A.: http://www.associazionenia.it/premio-letterario-n-i-a/ mentre resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Cordialmente. Michele Cappellari1 punto
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Cinquanta anni fa, il 21 aprile 1967, in Grecia, colpo di Stato, detto "dei colonnelli". Il 21 aprile del 1967 un gruppo di ufficiali dell’esercito greco guidò un colpo di stato contro il governo greco democraticamente eletto. Nella notte, carri armati e soldati occuparono tutti i luoghi più importanti della capitale Atene, arrestarono il comandante in capo delle forze armate e tutti i più importanti politici del paese; poi costrinsero il re ad appoggiare il golpe e diedero iniziò a un regime brutale che sarebbe durato per gli otto anni successivi . Il golpe fu organizzato da una serie di ufficiali di grado intermedio, senza la complicità dei comandanti in capo, che anzi furono arrestati nelle prime ore del golpe. Per questa ragione il colpo di stato fu soprannominato “dei colonnelli”, e la giunta militare venne ribattezzata “regime dei colonnelli” (“kathestós ton Syntagmatarchón”). La data del golpe, venne celebrata sulla monetazione successiva, nel 1971 e 1973. Di seguito le monete da 10 dracme 1971 e 20 dracme 1973, con il soldato armato e la fenice sullo sfondo, l'uccello mitologico scelto come simbolo per indicare la rinascita della Grecia, già ai tempi dell'indipendenza dalla Turchia. Al dritto della moneta da 10 dracme 1971, re Costantino, nominalmente Capo dello Stato, ma all'epoca già in esilio a Roma. Nella foto : Papadòpoulos, Pattakòs e Makarezos1 punto
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Ieri non avendo trovato nulla per la mia collezione dei Conti di Savoia ho colto l'occasione di tappare qualche buco di quella delle decimali : 1 Lira 1835 Genova Carlo Alberto (1831-1849) D/ CAR ALBERTVS D G REX SARD CYP ET HIER - Testa a destra , sul taglio del collo F in basso la data 1838 R/ DVX SAB GENVAE ET MONTISF PRINC PED & - Scudo Sabaudo semplice coronato , con il Collare attorno , tra due rami d' alloro ; nell' esergo il valore tra i segni di zecca T/ FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette Argento 900/.. , diametro 23 mm. , peso gr. 5 , incisore : Giuseppe Ferraris tiratura : 22.909 Mir Savoia 1049h1 punto
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Buonasera, son le prime due monete di Gregorio XVI. come vi sembrano? mi date una mano a stabilirne lo stato di conservazione? grazie marco1 punto
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Come già detto i colpi sui bordi ci sono e inficiano lo stato di conservazione e l'attraenza del nummo. A mio modo di vedere, avendo la moneta in mano, credo si possa parlare nel complesso di buon BB, proprio per via della leggibilità dei filetti dei capelli reali e dei particolari dell'occhio...ma tutto ciò passa, ovviamente, in secondo piano, per quanto mi riguarda, al pensiero della storia di questo tipo monetale, testimonianza dell'ultimo e disperato tentativo di un re di reimpossessarsi di un Regno oramai perso per sempre....non so se si è capito, ma ho un debole per questo tipo monetale, per la storia che sottende e per la bibliografia ad esso correlata Grazie a tutti per i consigli e per i giudizi espressi!!!!1 punto
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Buona sera . ..per Gigetto13 , sto valutando la mia partecipazione dipende dagli impegni che ho ma mi piacerebbe fare parte della vostra combriccola . Per quanto riguarda i tavoli riservati ai venetici e ai papalini io mi auguro prevediate anche un tavolo per gli imperiali ....io da buon Friulano mi schiero dalla parte del Sacro Romano Impero ...Mandi1 punto
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Beh...l'ipotesi fa acqua da tutte le parti a cominciare dalla datazione del sito che è 9600 a.C e non 11000 a.C. Poi si fa presto a interpretare come si vuole i bassorilievi delle stele,comunque vale sempre il motto"cui prodest ?"essendo il tipo uno scrittore di fantarcheologia i conti sono presto fatti. Peter Kolosimo docet.1 punto
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Da condividere con gli appassionati della monetazione Cartaginese, un piccolo insieme dalla mia collezione, possiamo notare differenze iconografiche della Core su conii attribuiti alla Sardegna : Core - protome equina, emissioni attribuite esclusivamente alla Sicilia (piccolo bronzo "Trittolemo") e ancora piccolo bronzo con Core - cavallino e palma (ben visibile collana su doppio filo); grande somiglianza del dritto del Trishekel zecca di Cartagine con la "ribattuta sarda" = (Piras n. 154); altre monete attribuite esclusivamente alla Sardegna = medi bronzi Core - Cavallo stante con lettera punica, Core - Toro e Core - Spighe di grano; in fine ultima moneta punica coniata in Sardegna = Potin : testa maschile diademata - toro stante con dietro spiga di grano (la leggenda vuole che al dritto sia rappresentato il Signore della Città di Cornus, Ampsicora / Amsicora, Capo della rivolta ( città confederate = Tharros, Cornus) contro l'occupazione romana in Sardegna. Il periodo storico di questo insieme va dal 300 a.c. al 216 a.c. attraversando i cambiamenti di potere nel bacino del mediterraneo tra Roma e Cartagine (1a e 2a guerra punica).1 punto
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Ecco qui un link interessante...http://www.paesiteramani.it/Paesi/Indulgenze.htm ve lo sintetizzo: La croce delle indulgenze è stata concessa nel 1901 da Papa Leone XXIII, che fu Papa dal 1878 al 1903. La legenda del medaglione tradotta recita così: "Gesù Cristo Dio e uomo vive, regna, impera .1901. A coloro che baceranno questa croce posta in chiesa e reciteranno il Padre Nostro verranno concessi 200 giorni di indulgenza una volta al giorno". Fu fatta realizzare per festeggiare il Giubileo Pontificio del su detto Papa. Disegnata da Edoardo Collamarini e realizzata in bronzo da Aldo Bettini. Lo stesso medaglione fu creato anche in altre leghe e in diverse misure o 12cm o 20cm circa. Per essere efficacie cioè per permettere l'indulgenza doveva essere murato nelle pareti delle chiese e inaugurato in una delle seguenti passate festività: il 20 febbraio 1903, anniversario della elezione a Pontefice di Leone XIII, il 3 marzo 1903, 25° anniversario della sua incoronazione, o il 28 aprile 1903, giorno in cui il Papa avrebbe superato la durata del Pontificato romano di S.Pietro. Ciao.1 punto
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Buonasera, si interessante e d'effetto ma indubbiamente come è già stato fatto notare tutto il testo è abbastanza "romanzato". Valore limitato forse solo alla curiosità storica, studi più approfonditi porterebbero alla luce indubbiamente risultati di maggiore spessore.1 punto
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Allego un articolo pubblicato su un giornale parrocchiale di Medicina (BO). medicina_san_mamante_croce.pdf1 punto
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Ottima moneta. Complimenti, per me il qspl ci può stare. Concordo con le considerazioni sulla rarità. Nel mio enciclopedico archivio ho catalogatokkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk, dal 2006, le monete decimali da VEI a VEII Re di Sardegna. Quando mi sentirò pronto divulgherò gli interessantissimi risultati di questa certosina ricerca.1 punto
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Nella appena conclusasi asta della Numismatica Picena era presente questo quarto di giulio (mezzo grosso) di Leone X: La moneta fa parte di una serie di nominali comprenendente giulio, mezzo giulio e quarto di giulio e tutti caratterizzati dalla particolare iconografia del leone incoronato dalla Vittoria alata. La nota a catalogo descriveva la moneta come "della più grande rarità", giudizio con cui non posso che concordare. Ho censito solamente un passaggio d'asta nella "solita" Leu 36 (coll. Cappelli). Mancava quindi perfino nella NAC 90, asta dove era presente una magnifica collezione di monete dei papi fiorentini, penso di aver detto tutto... Lo Scilla, che considerava "rarissime" monete come la piastra di Sisto V con la Pentecoste o il giulio di SV del 1700 con la colomba che guarda in alto, considera questa moneta come "singolare" (!!) Diceva poco tempo fa l'amico @DARECTASAPERE "c'è più soddisfazione a mettere in collezione una moneta che non si vede mai piuttosto che pezzi che per quanto economicamente impegnativi si vedono ogni anno", concordo Attendo segnalazioni (anche di non-conoscenza) dagli amici sella Sezione, un caro saluto, Antonio1 punto
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Non cosiderando gli zero secondo il mio parere potrebbe considerarsi una radar,aspettiamo pareri da piu esperti.1 punto
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Ciao, purtroppo non ho il volume IV del Serafini, ma spulciando la collezione messa online sul sito della BAV ho trovato la tua moneta: Non si tratta dello stesso esemplare sulle tavole del Muntoni, che oltre al foro è mancante di una parte di tondello, dove il foro stesso venne praticato. Entrambi hanno il punto tra DE e TRIBV. Nella classificazione che hanno fatto c'è solo il riferimento "n. A/42", e tra l'altro hanno confermato la classificazione del Serafini come terzo di giulio, ignorando i successivi studi del Muntoni . Ciao, RCAMIL.1 punto
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Ricordatevi sempre di caricare le immagini, non i link. I lin k spesso, passato del tempo, non sono più raggiungibili, rendendo le discussioni a tema non interpretabili. Grazie come sempre . E Buon 25 aprile. Skuby1 punto
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Per me : (ho ruotato le tue immagini) si nota una croce accantonata da globetti, le due "P" e "VI.", nel campo "C ed S"... Non capisco questa smania di buttare via...1 punto
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Buona notte, cercando denari di Pisa in rete si fanno spesso delle scoperte interessanti , questo denaretto mi aveva incuriosito già molto tempo fa per via della sua classificazione che credo sia frutto di un errore dato che non hanno neanche provato a mettere per traverso la foto del dritto affinché la H somigliasse ad una F, ma a parte questo ho notato solo oggi che si tratta di un esemplare con la C ad inizio legenda, anche se deturpata dai colpi di martello. Spero vi sia utile soprattutto nel caso in cui ancora non sia uscito nessun contributo in merito. Secondo voi H4a o H4b ? Io sarei più per il secondo (communis 1160-1181) anche se la C di LVCA spinge molto verso il punto centrale (forse per fare posto alla "C" accessoria?) A mio parere può essere buona l'ipotesi della distinzione "Civitas" che va a sparire dopo il 1181. Ci sono novità in merito?buona notte a tutti.1 punto
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Le perizie come ben sappiamo non sono altro che pareri e da perito a perito si possono anche avere ampi divari di valutazione. Per i miei canoni comunque per andare definire la moneta del link BB+ ci vuole coraggio. Per l'esemplare di Scottish non mi sbilancio perché valutare una moneta imbustata e da fotografia è impresa ardua, ma da quello che vedo, pur essendo gradevole all'aspetto, sicuramente non arriva allo SPL. Saluti1 punto
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La butto lì...probabilmente si tratta di ushabti,le statuine destinate a servire il defunto nell' aldilà.1 punto
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Credo anch'io @Rocco68. Ora vi butto li un 2 grani del 1815, così vado avanti con la carrellata sui grani siciliani tra 1814 e 1815....1 punto
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Ciao @taglialuca buona domenica anche a te. Caschi giusto, io i 10 soldi non li ho in collezione,tu quali hai? Hai tutte e due le varianti? Adesso faccio un post e poi vai alla grande con le foto. 10 soldi 1833 (cioè 1°tipo). Monetina definita non comune (ma io sinceramente la ritengo rara soprattutto se in buona conservazione). Argento 666% ø 19 mm 2,36 grammi C/ rigato D/ CARLO L.I.D.S.D. DI LUCCA testa nuda rivolta a destra sotto LANDI R/ 10 SOLDI 1833 tra due rami di lauro legati con nastro in basso Come immagine ho trovato questa (asta Nomisma ottobre 2013)...ma aspetto con piacere le tue!! Messaggio al popolo dei lamonetiani"postate le vostre monete del Ducato di Lucca" "postate gente postate"1 punto
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Il mercato del momento permette di acquistare materiale veramente raro a relativamente poco. Erano molte le monete interessanti proposte ieri ma ho deciso di concentrarmi su questa proprio per la sua eccezionale rarità, quando ne capiterà una migliore? E a quanto? E' da quando è uscito il catalogo che ho inziato a studiare il pezzo e ho provato a censirne altri esemplari venduti oltre a quello passato da Leu ma... nulla! Altra moneta molto interessante - sempre del primo '500 - era il quattrino in rame di Clemente VII, che ho visto è stato piuttosto apprezzato dato il realizzo.1 punto
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Massima fiducia a te Mfalier !! Per quanto mi riguarda famiglia e lavoro mi bloccheranno fino ad un paio di giorni prima. Ovvio che se vengo al sabato sarò a pranzo. Stavolta mi piacerebbe essere al centro della tavola e fare da ponte - mediatore tra i serenissimi e i papisti. Che finisca a botte ? Nooo... ( Spero.... ). Ciao.1 punto
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Grazie delle risposte @profausto e @bavastro,avevo visto il catalogo ma non riesco a collocarla perche' la mia moneta riporta tre "sigle" vp sotto il mento gr e vp sotto il collo in un unica riga e la data. Cosa ne pensate1 punto
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Personalmente non sono d'accordo con @mizamizamiza in relazione ai graffi in rilievo, da conio graffiato, in quanto credo che, comunque, influiscano negativamente sul dato estetico del nummo, prodotto di azione umana sul conio piuttosto che sulla moneta...1 punto
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Sbaglia chi definisce semplicemente dodecadramma l’esemplare sui 31 g e decadramma quello sui 40 g. Nella tesi di dottorato al post # 5 del link che ho segnalato sopra, si trova la definizione corretta.1 punto
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Tutti ottimi consigli... io quoto @azzogsal Comunque per prenderti il catalogo, per vedere un po' di prezzi di ciò che ti interessa e farti un'idea, digita molto semplicemente "negozi di numismatica online" su un qualsiasi motore di ricerca...ti fai un giro nei vari siti, sfogliati non solo le prime 3 pagine ma arriva alla decima dei risultati... ripeto prenditi un catalogo e consumalo...e poi per qualsiasi dubbio chiedi a quelli del forum che come leggi son ben lieti di aiutarti. Il termine investimento comunque ci sta per le monete di qualsiasi tipo o materiale se rare e ricercate...c'è gente che compra a mille e poi dopo qualche tempo rimette in vendita a duemila...se ci guadagna l'investimento è andato a buon fine. La vera differenza sta nel fatto che il collezionista, molte volte, non aspetta di fare l'affare e quando vede qualche moneta tanto agognata mette il cuore e la passione davanti al portafoglio (che siano 20 o 1000 euro) e fa la sua offerta... poi attende trepidante che la moneta arrivi a casa, si lamenta dei ritardi, diventa apprensivo, maledice il corriere e si chiede perché non risponde alle ripetute mail; poi finalmente la moneta arriva e solo lui, comincia a sentire una musica dentro la testa.. c'è chi sente un tango..chi del buon rock..chi della classica...non capisce più niente...è concentrato... la moglie, i figli, la fidanzata, gli amici...vengono dopo...adesso deve aprire quel pacchetto...e lo fa...esclamando tra sé "il mio tesssssoro" diventa un po' come Golum...non prima però di aver controllato che la moneta sia addirittura migliore di come pareva in fotografia...se soddisfatto, essendo un tipo pignolo, sta li a rimirare quel tondello di metallo, lo mette sotto la luce del sole, controlla il bordo, c'è chi le annusa... e poi (almeno io faccio così) comincia a voler condividere quella meravigliosa sintesi di arte e di storia che è la moneta; allora prende il primo che trova in casa e gli mostra fiero la sua piccola o grande conquista...rimanendo deluso quando qualcuno gli dice "si bhe carina!!", oppure "ma è mezza consumata quanto l'hai pagata?"... e allora dopo averci pensato un po' la posta sul suo sito preferito...www.lamoneta.it e chiede lumi e conforto a chi come lui ama collezionare... Collezionare è soprattutto passione, è vedere in piccoli oggetti dei piccoli universi...dei punti di partenza...vedere il bello anche dove molti ci vedono un rottame...significa dare importanza ai dettagli e andare oltre le apparenze...collezionare significa capire a fondo...insomma è una bomba! Ora la smetto!!! Buona Notte a tutti.1 punto
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il commento è che è un periodo della storia greca che mi manca, quindi della conservazione mi importerebbe poco. Buon acquisto.1 punto
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Tornando a parlare della sentenza, sembra assai probabile che, contrariamente a quanto avviene da noi, non ne conosceremo mai le motivazioni. Scrivono nel forum USA: "There were no written dissenting opinions from the denial and such writings are not common. Most cases are summarily denied in one-line orders without an explanation of the justices' reasoning. The fact that it was denied without Gorsuch suggests that fewer than 3 justices voted to grant the petition. If 3 had voted to grant, it most likely would have been carried over to the next conference (as other cases were this week) for participation by Gorsuch." "Non ci sono stati pareri contrari scritti sulla negazione, e tali scritti non sono comuni. La maggior parte dei casi sono sommariamente negati in ordini di una sola riga, senza una spiegazione del ragionamento dei giudici. Il fatto che sia stato negato senza Gorsuch, suggerisce che meno di tre giudici hanno votato per concedere la petizione. Se in tre avessero votato per concederla, molto probabilmente sarebbe stata discussa nel corso della prossima conferenza (come gli altri casi che ci sono stati questa settimana) con la partecipazione di Gorsuch." Si sarebbe trattato dunque di una decisione a larghissima maggioranza o, addirittura, all'unanimità, ma probabilmente non lo sapremo mai. petronius1 punto
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Perché? Mi pare molto chiaro e corretto quanto scritto nel catalogo: fondi ritoccati (per eliminare qualche colpetti o porosità o segni di circolazione) con la pietra d'agata. E' lapalissiano che bisogna sapere di che si tratta: il linguaggio è tecnico ma ineccepibile. Così come è necessario, prima di acquistare, conoscere le monete e la terminologia numismatica (per fondi ritoccati o lisciati si intende una qualche più o meno tollerabile opera di restauro volta a migliorare l'aspetto dei campi [cioè delle parti di una moneta libere da figurazioni]). In genere l'utilizzo di qualche mezzo per lisciare i fondi è ben riconoscibile per la presenza di piccole scanalature parallele smussate che rendono il fondo ondulato. Possono essere presenti anche su monete per il resto di buona qualità. Per quanto riguarda l'acquisto a me, personalmente, non piacciono le monete "manomesse", per cui darei certamente la preferenza al secondo esemplare che, d'altronde, parte da una base d'asta quasi doppia. Attenti al difettino (correttamente descritto) che può disturbare: una mancanza di metallo subito sotto il bordo radiato, ad ore 11.1 punto
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Già.. La condizione dei reperti dovrebbe bastare come risposta a tutti quelli che osteggiano il collezionismo privato perché "danneggia il patrimonio storico" @roth37, grazie per il link!1 punto
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