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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/28/17 in Risposte
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Arrivato finalmente anche a me, l'ho letteralmente divorato, non posso che ringraziare di nuovo Mario @dabbene e aggiungermi alla lista, già lunghissima, di quanti hanno apprezzato questa straordinaria iniziativa. E' difficile trovare le parole per dire cose che non siano già state dette, mi fa piacere apprendere che è quasi pronto un secondo numero, mentre questo primo sta avendo una grande diffusione...che altro dire dunque, se non ad maiora? petronius4 punti
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Impero bizantino,Leone VI il Saggio 886-912, Follis https://it.wikipedia.org/wiki/Leone_VI_il_Saggio3 punti
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@Tinia Numismatica, le lettere S e C risultano molto più in rilievo rispetto al resto della figura dell'imperatore (sfumata) che sottomette il fiume Reno. Questo è un segnale evidente che la moneta è stata ritoccata. Poi è sempre molto difficile giudicare una moneta da una fotografia..., le monete bisogna averle in mano per poterle giudicare bene. Caro Silvio (spero di poterti dare del tu), non me ne volere, ma non mi sentirei neanche di escludere la possibilità che il tuo sesterzio sia in realtà un padovanino della scuola di Cavino. Potrei sbagliarmi, ma (dalle foto che hai postato) qualche dubbio in proposito mi è venuto.3 punti
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ciao provo a chiarire il senso del post di Asclepia al nostro amico francese ! (ci provo solo per le mie origini Venete, anche se da tempo non torno in quella magnifica terra che è il veneto) Mona è una tipica espressione dialettale veneta che si una un po' come intercalare e che indica l'organo genitale femminile. E' molto utilizzata - sempre in termine amichevole - per mandarsi a quel paese (c'est a dire un peu " mis en boite"), o per indicare che tutto va a rotoli ("detruire une situation") o per essersi rincitrullito ("divenir foulle) Quindi Asclepia ti chiedeva se sei un Veneto che prova a dire una monada (in veneto) traducendolo in italiano, per cui la D spesso si trasforma in T giocando sul fatto che hai tradotto male monEta con monAta (che quindi è una italianizzazione di monADa = una schiocchezza) A bientot copiglute ! Massa Forte Asclepia ! ciao a tutti. Scusate la follia del mio post dettato dal fatto che oggi mi sono alzato presto Ma se podemo far un goto de vin avec le Pastis !! Un'ombreta de Pastis non ho resistito neanche io ......3 punti
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Carissim* volevo invitarvi tutti alla prossima inaugurazione della mostra "Zecche e monete nella Toscana del Trecento" che si terrà sabato 13 maggio p.v. alle ore 11,00 a Massa Marittima presso il complesso museale di San Paolo all'Orto. La mostra è stata organizzata nell'ambito dei festeggiamenti per ricordare il VII centenario della prima coniazione delle monete massetane (1317-1319). Per tale motivo saranno esposti i conii della zecca di Massa, normalmente conservati presso i musei di Volterra e di Siena, alcuni splendidi esemplari di grossi massetani, oltre ad una rilevante selezione di monete delle zecche toscane, emesse tra a fine del Duecento ed il pieno Trecento. Spero che nonostante gli impegni del periodo possiate partecipare numerosi! Un caro saluto a tutt* MB2 punti
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Grazie a te invece perché il piacere e' poi nel darlo e comunicarlo, quindi più persone riusciamo a raggiungere e più l'intento originario e lo scopo per cui viene fatto trovano il loro sbocco naturale. Verona sarà il punto di arrivo di questo primo numero e poi passeremo al digitale, ma il fatto per me sorprendente e' vedere con che passione, amore e volontà da parte di molti del nostro forum sta nascendo e quasi ultimandosi questo secondo numero che io trovo più ricco e completo. Credo che se ci credi tutto diventa più facile e leggero, certo devi dare fiducia e una possibilità agli autori , ogni idea, ipotesi, riflessione, spunto merita , se l'autore lo desidera, di essere messo nero su bianco e poi divulgato, ne parleremo anche al pranzo di Verona volentieri con chi ci sarà e vorrà ...2 punti
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In campo di ricerche...(almeno da parte mia) non ci sono segreti...non c'è problema; rendiamo così partecipi tutti gli altri utenti che ci seguono in maniera costante e vogliosi di apprendere. Caro @Rocco68..ti avevo fatto queste richieste perchè devo e voglio studiare fino in fondo il rame repubblicano; detto questo è da un pò che mi chiedevo (alcune risposte le ho già avute) del perchè (almeno per quello che tu hai verificato, ma l'avevo fatto anch'io, ma non ne ho abbastanza come te) se tutti i grani dal 88 al 93 avessero il taglio liscio.....per adesso mi fido del tuo occhio su tutti i tuoi bei grani.....e del perchè su quelli del 97 ( 3 tipologie diverse) hanno la treccia...e credo anche il 98 (purtroppo questi ultimi non hanno un bell'aspetto, ma credo che abbiano la treccia) ......l'800 torna liscio (per ovvi motivi). Tu dai un'occhiata ai cataloghi attuali...e vedi cosa riportano; ma il problema, per me che continuamente faccio ricerche, è capire del perchè troviamo i Grani lisci/poi a treccia. Qualcosa ho messo da parte....ma ci vogliono sempre e più conferme. Tutto qui !! ... mi stò facendo un "maz...." che poco basta...ma mi piace un sacco....ah...ahah...ah...2 punti
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Ciao rieccomi qui ho avuto da fare, vediamo di rispondere a qualche domanda lasciata in sospeso, per il tu non ci sono problemi anzi, di Padovanino non ha niente partendo dallo stile incisorio ,poi basta conoscere un po’ le monete antiche per escluderlo, ho guardato la moneta con lo stereomicroscopio e quelle incrostazioni intorno alla C sono residui della vecchia patina, che si trovano anche in altre parti, guardando tutte le lettere a forte ingrandimento non si notano segni di ritocco le lettere risultano tutte uguali, alcune sono meno evidenti, probabilmente dovuto all’usura e alla spatinatura, SC risultano sempre più evidenti delle figure visto che non hanno un piano netto come le lettere ma sono lavorate a tuttotondo e l’incisore doveva mettere in evidenza primo la grandezza di Traiano rispetto al Reno e secondo, lo stesso Reno doveva apparire in secondo piano per dare profondità all’incisione, per rendere tridimensionale l’insieme. Poi una cosa semplice quale falsario come ho detto in precedenza metterebbe in risalto due semplici lettere e non ritoccherebbe sia il dritto che il rovescio nelle parti più importanti. Mi sembra di avere detto tutto se mi sono dimenticato qualcosa chiedete. Vi posto la foto di una sua sorella coniata per lo stesso motivo nello stesso anno ma con la patina sana. PS sempre se vi piacciono certe patine. Silvio2 punti
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Finalmente hanno messo qualche moneta bizantina su Numista: https://en.numista.com/catalogue/pieces19712.html2 punti
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Salve a tutti, aggiungo a questa vecchia discussione un articolo che mi era sfuggito, di un mio caro amico storico e profondo conoscitore della val di chiana, che ha pubblicato numerosi libri. sperando di fare cosa gradita, un saluto a tutti.2 punti
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Ciao quel che vi posto è un sesterzio di Domiziano che alcuni di voi riterranno non consono alle loro collezioni in quanto consunto e con una patina cuoio strana, ma queste secondo il mio parere e la mia concezione di monete antiche, sono quelle che dovrebbero avere il maggior prestigio in quanto non lavorate o ripatinate, che dimostrano tutti gli anni e le vicissitudini che si portano addosso, ma fuori dal contesto di bellezza a cui sembra andare incontro la numismatica di questi tempi. Scusate il mio sfogo ma girando per convegni e aste o leggendo certi post, a volte mi chiedo come si fa a discutere su tondelli rifatti e ripatinati con persone che elogiano monete antiche che di antico hanno ormai poco o niente. Torniamo al sesterzio come dicevo Domiziano per la serie della conquista della Germania, in questo caso con il fiume Reno sottomesso dallo stesso Imp, coniata nel 85 dc e come dicevo con la S maiuscola in quanto questi moduli di lì a pochi decenni sono scomparsi per lasciare posto ai più semplici sesterzi di barra. Arriva dalla burse di Annecy di domenica scorsa ( logicamente con tanto di fattura al seguito ) bella domenica passata al lago con moglie e amici del circolo di Aosta. Mm 35,69 Gr 25,97 centratura perfetta su ogni lato.1 punto
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Oggi ho trovato questo pezzo, davvero ben conservato rispetto alla media. Non ne avevo ancora visto uno così, solitamente questi tondelli (compresi gli 1 e i 2) li ho sempre trovati dal BB in giù.1 punto
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Segnalo l'uscita del n. 328 di Panorama Numismatico questo l'indice: Curiosità numismatiche – Pag. 3 Davide Bruni, Afrodite Urania. Storia occidentale di una divinità orientale – p. 7 Alberto Castellotti, I vari volti della Fortuna – Pag. 17 Mario Veronesi, Modena: sesini, bolognini, muraiole e giorgini di Francesco I d’Este. Proposta per una collocazione cronologica, comprese alcune varianti inedite – Quarta parte – Pag. 29 Giuseppe Merlino, Una variante inedita della petachina di Filippo Maria Visconti per la zecca di Genova – Pag. 33 Pietro Magliocca, Sulle monete da dodici carlini coniate nella zecca di Napoli a ricordo del felice ritorno di Ferdinando IV di Borbone e Maria Carolina dal viaggio in Austria. Documenti e considerazioni sui motivi di una doppia coniazione – Pag. 35 Corrado Marino, Le prime emissioni islamiche – Pag. 45 Renzo Bruni, Nota sulle monete di rame per la Sardegna con data 1842 – Pag. 48 Giuseppe Carucci, Le zecche di Russia – Pag. 49 Bernardino Mirra, Le nostre gloriose riviste numismatiche – Diciannovesima parte – Pag. 52 Notizie dal mondo numismatico – Pag. 54 Emissioni numismatiche 2017 – Pag. 56 Recensioni – Pag. 58 Numismatica 2017 – Pag. 61 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 631 punto
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Ascolta ho avuto conferma...visto con i miei occhi.....ma niente foto, non posso, non mi hanno autorizzato: 1788 sigle c/C_C in legenda SICILI esiste. N.B. non ci potevo credere...... !!1 punto
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eri tu l'altro offerente del grano? ......non sapevo, altrimenti avrei lasciato a te la moneta.1 punto
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La patina è stata uno dei motivi della "attrazione" SI trovano ormai troppo spesso denudate!1 punto
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Buonasera @Brios i due conii si sono scontrati senza il tondello di mezzo (una battitura a vuoto, in pratica) e quindi si intravede la P di PIVS; ovviamente speculare. Spero che l'immagine rielaborata (dove in pratica il diritto viene visto come se fosse il conio) ti renda tutto più chiaro: Buona serata, Antonio1 punto
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Buonasera @Rex Neap, io non ho smesso di collezionare I grani......anzi, piu' ne vedo e piu' mI "tentano". Ti terro' sempre aggiornato sui tagli. Saluti.1 punto
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Ciao perché quando vedo questo tipo di patina inizio a preoccuparmi ? Silvio1 punto
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@Asclepia, ciao .... ecco come gli ho studiati: Per il 1797 non abbiamo un mm. 29/30 Per il 1798 ho notato P sotto lo stemma e senza la P, a partire da 26 mm. fino a un max di 27,5 - P sotto i rami, 29 mm Poi....aggiungo che il fatto che non si vede la lettera P, è dovuto ad un problema tecnico; Praticamente, non è una sigla mancante (voluta) dall'incisore....e per me queste monete non aumentano per niente ne la rarità ne il valore, anzi...... !! I 5 T. sono in tutto TRE...e non tutti quelli che vediamo catalogati.1 punto
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Dalla foto, e senza sapere neanche il diametro ed il peso per me potrebbe anche essere di cioccolato servono foto migliori per giudicare correttamente1 punto
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Ciao @clairdelunee grazie del tuo unico intervento al post . Alla giusta domanda che poni posso solo esprimere un parere personale in quanto certezza non c'e' , comunque le ipotesi penso che possano essere soltanto tre : 1 Erodiano sembra che abbia assistito personalmente all' Apoteosi di Settimio Severo , per cui dobbiamo fare affidamento a quanto ha scritto e che in effetti corrisponde perfettamente alla iconografia della Pira della moneta postata di Giulia Mesa , tranne che per la quadriga che Erodiano non cita . 2 E' anche possibile che la Pira abbia subito trasformazioni di struttura nel corso del tempo , come risulterebbe dal rarissimo sesterzio postato di Faustina moglie di Antonino Pio e del particolare della porta presente sul sesterzio del marito 3 Potrebbe essere anche una interpretazione "a distanza" degli incisori , come giustamente proponi tu Ciao1 punto
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Bellissima... con il rametto di ulivo che emerge al R e il mento di Gioacchino al D...moneta direi... didattica nell'esemplificare la sovrabattitura sul 12 carlini Murat! Ottima1 punto
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la P può essere o così sotto il nodo o così sopra il nodo...1 punto
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Moneta da 10 lepta, peso e dimensioni uguali al nostro 10 centesimi e per via dell'Unione Latina, circolante anche in Italia. Conservazione BB, come valore il krause 2012 la valuta in Fine 35 $ e VF 125$, ma mio parere vale molto di meno; Il 1879 è una data rara, 358.000 esemplari coniati. Il verde è normale nelle monete di rame, se ti da fastidio vederlo, prova con acqua e sapone. saluti1 punto
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Sì, interessante. Il bronzo non risulta catalogato nè dal Gaebler nè nella SNG Cop.1 punto
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Caro Matteo, mi dispiace che non potrai essere dei nostri, ma capisco. L'inaugurazione è stata fissata piuttosto tardi nella mattinata (alle 11,00 e quindi alle 11.15 circa ;)) per consentire di venire anche a chi abita un poco più lontano, ma più di tanto con le varie esigenze anche locali da incrociare, non si poteva fare. A seguire ci saranno un breve intervento musicale e un aperitivo. Se qualcuno ha necessità di organizzarsi per pranzare in zona fatemi sapere, in modo che possa chiedere all'Assessore se ci sono posti buoni e a buon prezzo dove poter andare magari insieme. Se tu non potrai venire il 13 avrai comunque tempo in seguito, visto che la mostra si protrarrà sino alla fine dell'anno, anche se al momento dell'inaugurazione saremo presenti io e Sozzi tra i numismatici ed altri storici che potranno spiegare meglio le scelte fatte e dare qualche nuova informazione. Per il momento non è previsto un catalogo, bensì un convegno di approfondimento sui temi delle zecche e delle monete nella Toscana medievale che sarà celebrato nel prossimo ottobre. Appena avrò un programma definitivo lo posterò ovviamente. Secondo me cose secondo me più interessanti della mostra - e del convegno che ne seguirà - sono essenzialmente tre: 1) poter vedere diversi conii medievali di zecca ufficiale (grazie al lavoro di ricerca di Sozzi) e insieme alle monete che da questi sono state prodotte e, quindi, poter riparlare della tecnica di coniazione; 2) cercare di contestualizzare il fatto che in un certo momento una realtà comunale decidesse di aprire una propria zecca e coniasse una propria moneta, per capire più a fondo le motivazioni e i meccanismi (l’esposizione è completata anche dalla pergamena di istituzione della zecca, datata 11 aprile 1317 ); 3) riaccendere il dibattito sui mutamenti che avvennero nelle varie monetazioni medievali nel corso del Trecento e, soprattutto, della prima metà del secolo. Spero con questo di aver incuriosito/ stimolato anche qualcun altro a venire a visitare la mostra il 13 maggio o nel periodo successivo :). Un caro saluto MB1 punto
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Io andavo in vacanza a Ossana da piccolo, quanti barbecue in Valpiana. Gran bei posti! Ho anche visitato varie volte la collezione numismatica del castello del Buonconsiglio durante i miei studi universitari a Trento. Mi ero letto anche il lavoro di Orsi sui rinvenimenti numismatici romani in Trentino che credo questo libro abbia ripreso ora e forse ampliato. Cercherò di procurarmi il volume quindi, magari la prossima volta che passo da Trento.1 punto
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Salve @Legio II Italica e grazie per questo approfondimento! E' inoltre molto interessante notare le diverse rappresentazioni della Pira nelle varie coniazioni: questa differenza è dovuta effettivamente ad una diversa costruzione della Pira oppure all' "interpretazione" degli incisori? Un saluto e buona giornata1 punto
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CILICIA Soloi. III-II Century BC. AE18 (5.95 gm). Turreted head of Tyche / Caps of the Dioscouroi. SNG.Lev.867. aVF, brown patina. [Est. $110.]1 punto
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Dopo il refrendum sulla concentrazione totale dei poteri in mano al presidente, vinto da Erdoğan di misura e con molti dubbi sulla regolarità della consultazione, e l'ultima tornata di arresti di oppositori politici in Turchia, si chiede da più parti la sospensione anche formale del processo di adesione. Il governo austriaco e il Gruppo Socialisti & Democratici del Parlamento europeo l'hanno già chiesta ufficialmente al Consiglio europeo. Il sultano oltre al suo solito abbaiare ha detto che in Turchia si terrà un referendum sulla continuazione dei negoziati.1 punto
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Buonasera @calicola74, per le monete Napoletane e Siciliane c'è l'apposita sezione....ricorda per le prossime discussioni. Riguardo le tue Piastre......spero non le abbia pulite tu! È rimasto su tutte le facce delle quattro monete ancora il "prodotto" usato per pulirle (quel materiale biancastro intorno alle lettere). Chi lo ha fatto......le ha deprezzate di molto. Saluti, Rocco.1 punto
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I colpi presenti sono dovuti sicuramente alla caduta delle altre monete al momento della coniazione. Purtroppo è quasi impossibile averle intonse. Bellissima moneta.1 punto
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Difficile scegliere... Io scelgo la piastra con il Porto di Anzio. E ci aggiungo anche la mezza piastra con il porto di Ripetta.1 punto
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E' una moneta egiziana da 25 Piastre del 1956, commemora la nazionalizzazione del canale di Suez.1 punto
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Complimenti @MezzaPiastraPupillare e allora per non farla sentire sola permettimi di affiancarle la mia1 punto
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Ciao @dupondio Cominciamo a togliere il Sig. che non mi piace dal vivo tantomeno in un forum, l’effetto che dici tu ( ti posso dare del tu? ) dove intorno alle lettere la superficie sembra più liscia è dovuta dal fatto che è una delle parti più protette da usura selle monete, e di conseguenza dopo la spatinatura risultano le più lisce e una volta ripatinate mantengono questa caretteristica, (particolare già notato su altre monete con la stessa patina) per il colore della patina vale lo stesso discorso, anche perché vista dal vivo non c’è tutta quella differenza, dovuta dalla luce dello scanner , differenza di colore che si nota su tutti i rilievi della moneta. Vari particolare con la moneta in mano evidenziano che (per il mio parere ) la moneta non è stata ritoccata, non avrebbe avuto senso ritoccare solo alcune lettere e altre come la A di Domitian no pur essendo la meno evidente, o altri particolari come l’egida o i nastri che non si vedono molto, senza parlare del retro che avrebbe dato più lustro alla moneta. Come dico sempre questi sono alcune mie osservazioni poi posso essere benissimo corretto. Silvio1 punto
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Costa somala francese - Djibouti 50 Franchi del 1952 Territorio venduto dai commercianti arabi alla Francia nel 1862 per 10.000 talleri. Con la costruzione della città di Gibuti nel 1888 la Somalia francese comincia a prendere forma. Alla fine degli anni '40 ci furono le prime manifestazioni di protesta da parte della popolazione verso il colonialismo. Nel 1967 il territorio fu chiamato "Territorio francese degli Afar e degli Issa", nel 1977 sopraggiunge l'indipendenza.1 punto
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Mi spiace leggere che il buon godovski sia rimasto deluso, generalmente faccio il possibile per accontentare i clienti. Ebbene sì, la "ottimissima" casa d'aste (grazie don Stefano) è la mia. Facciamo il punto della situazione. mi viene proposta la banconota da mettere in asta; banconota che, a detta di un collezionista esperto del forum, avrebbe un valore di 1200 euro. mi documento, essendo ignorante in materia, e chiedo anche al mio consulente per le banconote il quale mi dice che il valore è più teorico che pratico, essendoci pochissimi collezionisti di tale tipologia e pertanto lui la farebbe partire da 200-250 euro. Quando la banconota mi viene consegnata faccio presente queste cose e si concorda quindi una base d'asta di euro 300, che è poi il prezzo indicato in catalogo. all'uscita del catalogo on line l'amico godovski mi fa presente che il prezzo sui siti è di 1200 euro (mea culpa, nella fretta di redigere il catalogo non avevo corretto la base d'asta sul mio file) e, testualmente, mi scrive "...con mia grande sorpresa scopro che come cifra di partenza hanno messo € 1.200!! (mentre tu hai messo giustamente 300...).A me non dispiace se viene comprata a quella cifra!!! Ma magari se parte da quella cifra... nessuno la compra!!! Vedi tu... cosa fare! Grazie." ovviamente ho dovuto allineare i prezzi sui siti a quello di catalogo, non essendo possibile il contrario (il catalogo era stampato) da parte mia quindi massima trasparenza e correttezza ma rimango comunque dispiaciuto nel constatare la delusione di un conferente (e bravissima persona). Però ascriverei la colpa di tale delusione ad una aspettativa ingiustificata, più che ad un esito poco felice della vendita; anche se la cartamoneta non ha certo brillato, posso assicurare che i maggiori commercianti del settore hanno ricevuto il datalogo e se hanno fatto offerte su altri pezzi e non su quello un motivo ci sarà. Visti i mugugni genovesi non toglierò un solo centesimo dal realizzo. sperando che in futuro l'amico godovski voglia continuare a preferirmi a Catawiki (almeno io le sue banconote non le ho rifiutate, don ) lo saluto amichevolmente. Alberto1 punto
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Non la vedo così intonsa da farla arrivare al qFDC (da queste foto) ma... ci è molto ma molto vicina., complimenti per questa bella moneta.1 punto
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Prima o poi uscirà un nuovo aggiornamento, non è ancora chiaro con quali modalità. Ci sono già pronte quasi 80 pagine di Addenda & Corrigenda (tavole escluse), grazie all'incredibile attivismo del Prof. Ted Buttrey (ha quasi 88 anni, che Dio lo conservi!). Ciao1 punto
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Sono stato abbastanza fortunato da trovare questa coppia in una casella di posta indesiderata ieri pomeriggio tardivo, un 1920 10-centavo (tiratura 20.000) e un 20-centavo (tiratura 10.000) dal lebbrosario di Culion nelle isole Filippine. L'alluminio in queste monete è stato sostituito da inizio di rame-nichel in ‘22—alluminio solo non reggono quando sottoposto ai prodotti chimici utilizzati per la disinfezione di monetazione di Culion. v. ------------------------------------------------------- I was lucky enough to find this pair in a junk-box yesterday late afternoon, a 1920 10-centavo (mintage 20,000) and a 20-centavo (mintage 10,000) from the Culion Leper Colony in the Philippine Islands. The aluminum in these coins was replaced by copper-nickel beginning in ’22—aluminum just didn’t hold up when subjected to the chemicals used to disinfect Culion’s coinage. v.1 punto
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Molto interessante. C'é del materiale per un bel romanzo alla Montalbano. Non ho infatti le competenze legali per fare commenti tecnici ma mi ha colpito il fatto che quella che doveva essere una benedizione per la famiglia dei rinvenitori e dei proprietari si sia trasformata in una maledizione che ancora pende sugli eredi dopo ben 90 anni dalla scoperta. Almeno mi piace pensare che i rinvenitori (che si sono rivelati decisamente piú furbi dei proprietari del terreno avendo capito prima l'andazzo che avrebbe preso la questione) grazie alla vendita della loro parte di monete abbiano finanziato una florida attività commerciale, gli studi dei figli, l'acquisto di una casa con un terreno proprio dando così una svolta alla loro vita... (In realtà si scoprí che il ricavato era servito solo a pagare le spese legali fino a lí sostenute.) Saluti Simone1 punto
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L'intonazione della discussione è stata da subito processuale nei confronti di un ragazzo appena maggiorenne fondatore del CGN, io credo che non ci sia più nulla dire, di numismatica si è parlato poco o nulla, comunque evidentemente questo sacchetto doveva essere molto importante....su questo non ci sono dubbi, e quindi io consiglierei di chiuderla qui, continuare porterebbe solo ad altre polemiche e non ne abbiamo assolutamente bisogno, spero lo capiate tutti......1 punto
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I ritratti balcanici di Domiziano hanno una fisionomia inconfondibile, assai diversa da quelli di conio romano. Posto per un confronto due esemplari coevi coniati sotto Tito rispettivamente in Tracia (proprio RIC 507) e a Roma (RIC 300 non ho il 288). Nell'esemplare che hai postato non mi sembra di vedere le caratteristiche delle emissioni balcaniche, ma potrebbe essere anche a causa della conservazione non ottimale. Quanto alla rarità è vero che ultimamente vengono proposti con una certa frequenza esemplari balcanici e quindi il grading del RIC, pur uscito nel 2007, per queste monete andrebbe forse rivisto.1 punto
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