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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/30/17 in Risposte

  1. Buongiorno a tutti, sulla scorta della discussione delle "più belle", vorrei che qui invece venissero presentate quelle che possono essere annoverate le monete più "importanti" della plurisecolare storia delle coniazioni pontificie. I motivi per i quali una certa moneta possa essere ritenuta "importante" sono svariati e possono andare da motivazioni storiche, iconografiche, intrinseci alla moneta stessa ect. Nei più di 8 secoli di monetazione papale innumerevoli sono i fatti storici, le riforme monetarie, gli avvenimenti o le ricorrenze che sono stati motivo di coniazione di una certa moneta. Ecco, qui mi piacerebbe presentare questi esemplari, corredati da una foto e se possibile dalle nostre notazioni che motivino l'inserimento di un dato pezzo in questa speciale classifica. Se vogliamo, possiamo tracciare la storia numismatica di questa straordinaria monetazione con i veri "masterpieces" che possono quindi trasformasi in chiavi di volta della storia papale. Ovviamente inizio io: Sede Vacante (Camerlengo Pietro di Montebruno), 1268 – 1271 Viterbo. Grosso paparino, AR 1,71 g. * BEATI PETRI Chiavi in palo. Rv. * PATRIMONIV Croce patente accanto­nata da quattro globetti alle estremità. Muntoni 1. Berman 162. Si tratta della prima moneta di Sede Vacante A Viterbo si svolse il primo Conclave della storia dei Papi. Sembra che i cittadini viterbesi, esasperati per la lentezza e l'immobilismo dei cardinali nel decidere il nome del Papa da eleggere, abbiano chiuso a chiave (da qui il nome Cum Clave) le porte del palazzo ed abbiamo affamato le autorità clericali per convincerli ad eleggere in fretta il nuovo Papa. I cardinali superstiti, esausti e affamati, elessero Gregorio X. Da notare al D/ della moneta le due chiavi in palo.
    4 punti
  2. Salve a tutti, condivido questo mio nuovo acquisto, specie con i foristi genovesi, ma non solo Dovevo scegliere tra due pezzi, uno migliore ma lavato e questo. Dal vivo questo ha una patina stupenda, la vera patina da antica collezione, calda e profonda. Non tornerei mai indietro Ha un colpo evidente al bordo che si insinua nei campi. Ma non so perchè non mi disturba!! Ogni commento sarà ben accetto!!
    4 punti
  3. Clemente VII (Giulio de’Medici) 1523 – 1534 Ducato ossidionale (1527), AR 34,96 g. CLEMENS – VII PONT MAX Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate. Rv. DV / CATO / F su crescente (segno di zecchiere non identificato) entro corona di quercia. Muntoni 19. Berman 831. Coniata durante il famoso "Sacco di Roma". Questa moneta, d'insigne rarità, è un importante documento storico, poiché è parte di quell’ingente somma di 400.000 ducati versata alle soldatesche imperiali che avevano messo a ferro e fuoco la città di Roma. Tali monete furono fatte coniare in Castel Sant’Angelo da Papa Clemente VII per pagare il riscatto per la sua libertà. Per questo esemplare in particolare, la scelta di coniare la tipologia monetale dello ”scudo” d’argento, all’epoca in Italia ancora non battuto, fu dettata, con ogni probabilità, dalla presenza nelle truppe imperiali di 14.000 lanzichenecchi al comando di Georg von Frundsberg, che invece lo ”scudo” ben conoscevano e molto apprezzavano.La forma irregolare di questi ”scudi” nasceva dalla necessità di reperire in modo veloce moneta contante e quindi le operazioni di preparazione dei conii dovevano essere veloci e sicuramente poco attente al fattore estetico, così come la coniazione. Numerose sono le cronache che ci hanno tramandato notizie di quel triste evento e del motivo della coniazione di questa e delle altre monete ossidionali. Fra le più dettagliate, al riguardo, sono le ”Memorie Storiche” di Domenico de’Rossi, compagno di prigionia del papa, dalle quali sappiamo che il pagamento del riscatto doveva essere suddiviso in tre rate: ”100 mila presentemente, 50 mila tra venti giorni, cioè per tutto il giorno 26 dello stesso mese di giugno, e li restanti 250 mila fra due mesi prossimi…Furono chiamati in Castello li Zecchieri e immediatamente datogli l’oro e l’argento, che vi era dentro rifugiato, ne furono improntati 100 mila Scudi promessi e presentemente pagati; gli altri 50 mila li andavano mettendo insieme, di candelieri, croci, vasi ed ornamenti di Reliquie, quali fatti improntare con le teste di S. Pietro e Paolo, e con l’arme di Sua Santità, furono similmente pagati a quelle insaziabili turbe.” Purtroppo in questo racconto, come nelle altre cronache, non sono indicati i nomi degli zecchieri, ma da una lettera del tedesco Ambrosius von Grumppenberg, l’interprete del papa con gli imperiali, veniamo a sapere che tutto il metallo che era stato ricavato dalla fusione degli arredi sacri, tra cui anche la stessa tiara di Clemente VII, venne dato per essere coniato a tale Angelo Schauer, che lo stesso Ambrosius definì ”un tedesco depravato e birbante”. Sicuramente Angelo Schauer era la stessa persona che aveva avuto, in quanto agente dei Fugger, la direzione della zecca di Roma al tempo di Adriano VI. Lo Schauer, con questo nuovo incarico, si arricchì oltre misura, in quanto dal papa riceveva l’argento dorato considerato argento di bassa lega che poi fondeva per separarlo dall’oro che vi era contenuto. All’operazione di fusione partecipò anche il Cellini, ma non a quella di coniazione. Quindi con l’argento ricavato lo Schauer coniava gli scudi, i mezzi scudi e i quarti di scudo, trattenendo per sé l’oro, un lauto guadagno gli era quindi assicurato. Un guadagno, seppur minore, ne ricavarono anche coloro che ricevettero in pagamento tali monete, in quanto, a loro volta, le rifusero per ricavarne quella quantità di oro che era ancora rimasta nella lega, il che spiegherebbe il motivo della notevole rarità di queste emissioni ossidionali.
    4 punti
  4. tre copie sono arrivate al circolo Astengo di genova e hanno suscitato grande interesse e sono state prese volentieri dai soci
    4 punti
  5. Girando per il forum ho visto una discussione sulle 10 monete papali più belle. Apprezzando l'idea ho pensato di proporla anche nella nostra sezione. Chi vuole cominciare..? Arka
    3 punti
  6. Devo fare i segna posto: il tuo cane cosa colleziona? Se non fate la stessa cosa è inutile mettervi vicini...
    3 punti
  7. Al n. 1018 della vendita " Masterpieces...from Cabinet W " del 04-01-2012 , tra le sole 19 monete belle ed importanti ( e controverse , p.es. decadramma falso di Agrigento ) , il doppio statere di Paphos al nome di Nikokles considerato , appunto , tra i capolavori della monetazione greca . Esemplare di grande conservazione e grandissima rarità ( solo 4 esemplari noti , 2 in musei e 2 in mani private ) , passato al non trascurabile prezzo di 600.000 U.S.D. Una nota di colore Il compilatore del catalogo , ricorda che i soli 2 esemplari conservati in raccolte museali , sono in Torino e Firenze .
    3 punti
  8. Per me questo Giulio è da perdere la testa... Eros
    3 punti
  9. Buonasera...Io lo dico da subito, non colleziono monete dei romani pontefici e quindi scusatemi per la capatella su un post di monete che conosco poco...però leggendovi mi è subito venuta alla mente un'asta Nac da cui prendo un gran pezzo e da cui prendo pure la descrizione....."Il Doppio ducato con il ritratto del figlio di Lorenzo il Magnifico opera di Pier Maria da Pescia, coniato nei primi due anni di pontificato di Leone X quando ancora la zecca era gestita dalla Compagnia Fugger . La scena della cavalcata dei Magi che compare al rovescio sta forse a ricordare la venuta a Roma della fastosa ambasceria del re del Portogallo o addirittura la comparsa nel cielo di Roma, avvenuta poco dopo l’elezione del Papa, di una cometa, evento ritenuto di buon auspicio tanto da meritare di essere immortalato a futura memoria su questa bella moneta. Con Leone X iniziò la pratica di servirsi di certe emissioni di monete alla stregua di medaglie facendo in modo che ciò che vi veniva rappresentato aveva lo scopo di far ricordare eventi e personaggi." Non ho resistito , al tempo sfogliando il cartaceo dell'asta questo pezzo in oro mi aveva stregato (vorrei vedere direte voi!), anche se solitamente le monete in oro non mi attirano per nulla e infatti non ne ho nessuna (preferisco il rame e l'argento). Questa però è meravigliosa, preziosa e ha un'immagine credo unica per le monete, che non può lasciare indifferenti nemmeno i meno avvezzi.
    2 punti
  10. Ottimo incontro di collezionisti per fare scambi.Reperito un falso d'epoca : VittorioEmanuele II 1 lira 1863 valore zecca M. Di fattura molto rozza.
    2 punti
  11. e di questi due busti che ve ne pare ?
    2 punti
  12. A colpo d occhio è carina, però la patina e l aggiunta della sabbia, per definire i rilievi sanno di manipolazione. Roberto
    2 punti
  13. E' con immenso piacere che annuncio, in qualità di portavoce del gruppo, la pubblicazione del primo numero de Il Gazzettino di Quelli del Cordusio. Cinquanta pagine in formato A4 b/n di riflessioni, articoli tecnici, recensioni, news; è una pubblicazione per tutti: collezionisti, studiosi, curiosi... La distribuzione avverrà prima in formato cartaceo presso il mercatino del Cordusio ed i convegni di Parma e Verona, quindi pubblicheremo il Gazzettino in formato digitale per raggiungere una platea ancora più vasta di potenziali interessati. Come gruppo sentivamo - e vedevamo intorno a noi - la necessità di una pubblicazione a carattere fortemente divulgativo, interessante per i numismatici più "navigati" ma che soprattutto interessasse il pubblico dei giovani numismatici (dove "giovani" non intende solamente il freddo dato anagrafico ma anche chi - pur avendo una certa età - è appena entrato nel nostro mondo). Quindi eccoci qua con il nostro Gazzettino, un prodotto di facile approccio e di agile lettura. Vorrei ringraziare tutti i membri di Quelli del Cordusio per il loro supporto, per l'approvazione di questo progetto che è passato dall'immaginazione di alcuni di noi alla dimensione "reale" in meno di due mesi; infatti il brindisi inaugurale fu fatto il 18 dicembre scorso. Un traguardo non da poco, ma quando c'è la voglia di fare... Un grazie in particolare va a chi con la collaborazione ha reso così vario e ricco questo primo numero: @dabbene @eracle62 @Parpajola @Dave95 @aleale @DARECTASAPERE @rongom @magdi. Complimenti a tutti loro ed in particolare a Davide (dave95) ed Alessandro (aleale) che hanno avuto qui sul Gazzettino il loro debutto come Autori. Il gazzettino è aperto a tutti gli Autori, appartenenti o meno a Quelli del Cordusio (ovviamente però in ogni numero ci sarà una maggioranza di contributi redatti da membri del gruppo stesso), quindi se avete un articolo, una riflessione numismatica, una recensione inviate tutto a [email protected] . Un caro saluto, Antonio Rimoldi
    1 punto
  14. Con piacere posto l'ultima arrivata. Bel sesino e raro di Masserano.
    1 punto
  15. Ciao @Acqvavitus...allora...personalmente la moneta di @Martin_Zilli è un MB+/qBB, il rovescio è migliore del dritto, non è un qBB pieno, almeno da quanto vedo ma è una moneta gradevole; ma è solo un parere! Poi, ribadendo quanto ti ho detto nel altro post, l'8 lire è una moneta che facilmente si trova in buone condizioni, in poche parole se è qMB personalmente non la prenderei nemmeno in considerazione ma se vuoi prenderla non pagarla più di 40/50 euro e anzi ti dirò che con un centinaio di euro (la cifra di cui parlavi nel post era 90€) ne prendi una a livello di quella postata da martin o comunque intorno a quella conservazione. Inoltre mi sembra di aver capito che è del 97, quindi è comune ed è pure con traccia di appiccagnolo e quindi non c'è proprio motivo di spenderci troppi denari. Ti ripeto fatti un giretto sul noto sito, ieri ne ho trovata una periziata mb/bb, in asta, che ora è a poco più di 100 euro e l'asta chiude domani e non credo andrà molto più su, oggi ne ho vista un'altra che secondo me non arriva all'MB (io la definirei B+) che parte da 50 euro e anche qui non credo andrà oltre la base e anzi non credo nemmeno andrà venduta. Dipende molto da che moneta vuoi tu...è il primo 8 lire che prendi? se lo vuoi per tenerlo a lungo in collezione, aspetta e trova con quei soldi (un centinaio di euro) un pezzo magari anche con appiccagnolo ma bello da vedere e da leggere, magari con un difetto ma piacevole da ammirare... Tu prova a trovare una foto online esemplificativa della conservazione del pezzo che vorresti prendere, perché senza foto è dura giudicare. P.s. ti mando con messaggio privato (perché è in vendita e non voglio influenzare niente e nessuno) l'immagine del 8 lire che per me non arriva al MB ma bensì ad un B+ così mi dici se quella di cui parli tu è simile o messa meglio. Ciao.
    1 punto
  16. Hai ragione, nonostante l'impiego di ben 5 zecche differenti (che permettono di tenere tirature relativamente basse) la qualità delle monete tedesche è davvero pessima!
    1 punto
  17. Ciao Fabry, piacevole discussione, complimenti per l'ultimo arrivo. Doge92
    1 punto
  18. Diciamo che se voglio continuare a essere sposato non posso spendere più di 100€ al mese[emoji23][emoji23] poi a me in realtà un guadagno futuro non mi interessa... vorrei solo aver qualcosa da mostrare ai miei nipoti che non siano solo le schede telefoniche[emoji23][emoji23]
    1 punto
  19. A proposito di Piastre 1791 ..... mi faccio un pò di pubblicità......
    1 punto
  20. Ciao, strano che oggi dopo la scadenza a 420 € del sesterzio di cui sopra ci sia in scadenza dallo stesso venditore il seguente esemplare che raggiunge attualemente i 131€ di valutazione (2 ore e 30' alla scadenza..) Ciao Illyricum
    1 punto
  21. bel acquisto, moneta rara, bella, bella patina, conservazione buona
    1 punto
  22. Perfettamente daccordo (come dissi già in passato), esteticamente non è granchè e ci si rende conto di ciò soprattutto collezionando principalmente le mondiali che sono un pozzo senza fondo di meraviglie
    1 punto
  23. Che carrellata di meraviglie Complimenti!!!! Questi moduli sono sempre spettacolari... Le prime due postate tra l'altro sono di bel modulo centrato e ampio.
    1 punto
  24. Buona domenica a tutti, Visto che la discussione è statica procedo col mezzo soldo che ho in collezione, moneta che adoro, così piccola e con una corona definita.. diametro 16,5 per 1,6grammi... Luca
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  25. Figurati, piacere di esserti stato utile!
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  26. Rimanendo nella Longobardia Minor che è durata molto di più della Maior..altra moneta a cui ambisco: Follaro di Gisulfo II, zecca di Salerno con, al rovescio, la veduta della città di Salerno dal mare.. Gisulfo II è l'ultimo principe longobardo, poi arriveranno i Normanni..l'influenza bizantina è evidente al diritto.. Nel X- XII^ secolo abbiamo i normanni che conquistano gran parte della Campania.. i Bizantini hanno una loro enclave, oltre che a Roma dove furono emessi i meravigliosi e rarissimi Antiquiores, in Napoli, dove oltre alla coniazioni di monete bizantine, abbiamo anche coniazioni autonome.. Insomma Neapolis, quando le altre città campane erano osco - sannite, era greca, quando le altre erano normanne, era bizantina. Saluti Eliodoro
    1 punto
  27. Io credo che anche nei denari più tardi esistano delle monete apprezzabili ed in parte ben leggibili. Non esistono solo monete brutte. Per mia esperienza sulla zecca di Ancona, infatti pur riconoscendo che nel tempo i denari abbiano perso il loro argento, il loro stile, ......, non è assolutamente vero che siano tutti brutti e scuri come si vorrebbe far credere. Ce ne sono taluni, nell'ambito di ogni tipologia tarda, che nonostante tutto sono stilisticamente apprezzabili. Certamente parliamo di monetine poco usurate e che hanno lasciato intatto il loro appeal di moneta povera, ma comunque interessante ed accettabile graficamente. Non voglio postare foto di Ancona, ma assicuro che ce ne sono, anche monete che difficilmente si vedono in circolazione forse perché snobbate dai più perché di colore scuro. Tornando a Lucca, mi piacerebbe vedere qualche bella monetina che non sia la solita ricerca di classificazione. Per fare un esempio, la moneta che posto ora dal punto di vista dello studio è molto più interessante di quella che ho postato inizialmente, ma sicuramente..... anche l'occhio vuole la sua parte. (peso 0,86 gr. - diam 17,12)
    1 punto
  28. Giusta affermazione indubbiamente, io sicuramente qualcuno l'ho mostrato in particolare del terzo gruppo, ci sono sicuramente, il problema e' che quasi tutti sono attratti anche comprensibilmente dalle varie anomalie e differenze di questa monetazione che riserva sorprese anche in quelli stilisticamente rilevanti . Credo sia il destino inevitabile di questa monetazione, il cercare il difficile che ricorre e non guardare lo stilistico e in effetti la discussione ha seguito questo schema se no non sarebbe arrivata al punto che e' arrivata, ma belle monete ci sono, il problema e' andare a ritrovarle, tra l'altro, forse anche colpa nostra, ma se sono belle ora costano anche e credo che Lamoneta in tutto questo abbia influito non poco nel tempo ...
    1 punto
  29. Grazie per la provocazione Diciamo che quelli "belli", come li chiami tu, arrivano fino al 1125 (Enrico V) circa come nel caso del denaro che ci hai presentato (Matzke Tipo H3b). Dopo cominciano le grane per tutta una serie di motivi già ampiamente trattati nella discussione madre e che non riesumo anche per non allontanarsi dal criterio che hai impostato per il proseguire della discussione. Non sono un collezionista ma credo che qualche immagine significativa non tarderà ad arrivare. La difficoltà sarà poi quella di dare una classificazione corretta cari saluti
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  30. Uno dei miei grani 1791....scusate ma il bordo non riesco ancora a farlo venire bene in foto. Ma si presenta come quello del grano di Pietro.
    1 punto
  31. 1 punto
  32. Umhhh...mumble,mumble, Ci ho pensato un po'...si delle monete barbariche che mi piacerebbe" possedere"ce ne sono:forse il multiplo di Teodorico...?scontato. Il tremisse di Carlo Magno per Lucca trovato sul sepolcro di S.Pietro?Perché no? Ma pur senza negare la sua immensa importanza storica è sempre espressione e simbolo dell'avvenuta caduta del regnum langobardorum. Allora una delle tante e bellissime monete longobarde? Si ma quale? Sarebbe come decidere se vuoi più bene al papà o alla mamma,no,meglio di no. Però c'è qualcosa che mi dà un'emozione speciale,non solo le monete,ma oggetti di cultura materiale spiccatamente barbarica ,oggetti carichi di significati,quasi unici,spesso creati appositamente e unicamente per il loro proprietario,oggetti pieni di "poesia",quella poesia che è data dal loro valore materiale,politico,artigianale o artistico. Quindi quali sarebbero questi manufatti tanto speciali che mi piacerebbe avere in una mia fantomatica collezione? Primo : l'anello sigillo di Rodchis.che unisce in un solo oggetto ,potere,prestigio,ieraticita' valore venale e bellezza estetica. Secondo:una qualsiasi spatha con impugnatura ad anelli, simbolo del valore guerriero di un popolo che cambiò la storia della penisola italiana dapprima con la violenza poi con l'arte e la cultura nate dalla fusione di due modi diversi di interpretare il mondo che andarono ad occupare,quello classico e quello barbarico. Terzo :una cintura a cinque pezzi longobarda,il simbolo più vero,a mio avviso,di questa etnia che con la sua irruzione sullo scenario mediterraneo provocò una cesura senza se e senza ma,diversamente da quanto fecero Eruli e Goti sempre in bilico tra il desiderio di affermarsi politicamente e il bisogno di essere comunque approvati dall'impero bizantino. Una cintura che nel solco della più vera tradizione centro europea era la sede della forza del guerriero,simbolo della sua valenza fisica e virile tanto che alla sua morte veniva in parte seppellita con lui e in parte divisa tra i suoi figli,come a legittimare il loro diritto ad ereditarne i beni e le virtù. Caro Poemenius perdonami se sono uscito dal seminato e sono andato un po' off topic ma tu stesso dici di voler conoscere i gusti di chi frequenta questa sezione, ecco questi sono i miei... E poi come si suol dire: de gustibus non est disputandum .
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  33. Buon convegno,ampliato lo spazio tra le corsie, discreta affluenza sia ieri che oggi , ho notato un clima abbastanza sereno, direi che gli organizzatori sono stati bravi. Quest'anno non potete lamentarvi del caldo, io ieri mattina battevo i denti
    1 punto
  34. Una delle monete con cui ho dovuto lottare maggiormente per fotografarla Taglio : 2€ CC Paese : Lussemburgo Anno : 2009 Condizione : BB Tiratura: 800.000 Luogo del ritrovamento : Alassio
    1 punto
  35. E' la riproduzione di una moneta tibetana da 3 srang la scheda dell'autentica: https://en.numista.com/catalogue/pieces21437.html
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  36. Buongiorno a tutti asclepia come anticipato in mess privato non dispongo del due quattrini... continuerò quando sarà il momento con mezzo soldo e quattrino(ritirato oggi a Bologna)... Ancora gradevole il tuo due.. Complimenti Luca
    1 punto
  37. Faccio mie le considerazioni di sirlad. Forse a causa della foto, ma mancano i rilievi e gli stacchi dal piano di alcuni particolari( tipo il fiocco della corona di Domiziano) manca la profondità del cavo dell'orecchio e delle ciocche. Manca la definizione dei ritratti solo rovescio, mentre nell'altro esemplare postato i tratti somatici e fisici sono molto evidenti , i rilievi della sc sono ad un livello molto più alto del resto della raffigurazione, la perlinatura e disomogenea e i livelli della moneta tra parte interna alla perlinatura e parte esterna sono su due livelli differenti. Il tondello sembra presentare un accrescimento sulla circonferenza esterna che mal si lega con le monete originali ma che è caratteristica delle contraffazioni di vecchia data.....etc etc etc. diciamo che senza una osservazione diretta che dimostri il contrario , per ora la considero una copia.
    1 punto
  38. numero 1 Odoacre questa siliqua è forse la prima moneta "ufficiale ma non romana" coniata in Italia.... come dire, la storia in meno di 1 grammo di argento.... http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=984226&partId=1&searchText=odovacar&page=1
    1 punto
  39. Se non capitano contrattempi sarò dei vostri Cari saluti
    1 punto
  40. Caro Matteo, mi dispiace che non potrai essere dei nostri, ma capisco. L'inaugurazione è stata fissata piuttosto tardi nella mattinata (alle 11,00 e quindi alle 11.15 circa ;)) per consentire di venire anche a chi abita un poco più lontano, ma più di tanto con le varie esigenze anche locali da incrociare, non si poteva fare. A seguire ci saranno un breve intervento musicale e un aperitivo. Se qualcuno ha necessità di organizzarsi per pranzare in zona fatemi sapere, in modo che possa chiedere all'Assessore se ci sono posti buoni e a buon prezzo dove poter andare magari insieme. Se tu non potrai venire il 13 avrai comunque tempo in seguito, visto che la mostra si protrarrà sino alla fine dell'anno, anche se al momento dell'inaugurazione saremo presenti io e Sozzi tra i numismatici ed altri storici che potranno spiegare meglio le scelte fatte e dare qualche nuova informazione. Per il momento non è previsto un catalogo, bensì un convegno di approfondimento sui temi delle zecche e delle monete nella Toscana medievale che sarà celebrato nel prossimo ottobre. Appena avrò un programma definitivo lo posterò ovviamente. Secondo me cose secondo me più interessanti della mostra - e del convegno che ne seguirà - sono essenzialmente tre: 1) poter vedere diversi conii medievali di zecca ufficiale (grazie al lavoro di ricerca di Sozzi) e insieme alle monete che da questi sono state prodotte e, quindi, poter riparlare della tecnica di coniazione; 2) cercare di contestualizzare il fatto che in un certo momento una realtà comunale decidesse di aprire una propria zecca e coniasse una propria moneta, per capire più a fondo le motivazioni e i meccanismi (l’esposizione è completata anche dalla pergamena di istituzione della zecca, datata 11 aprile 1317 ); 3) riaccendere il dibattito sui mutamenti che avvennero nelle varie monetazioni medievali nel corso del Trecento e, soprattutto, della prima metà del secolo. Spero con questo di aver incuriosito/ stimolato anche qualcun altro a venire a visitare la mostra il 13 maggio o nel periodo successivo :). Un caro saluto MB
    1 punto
  41. Grazie dell'avviso !! Sarebbe molto bello poter essere dei vostri Sabato 13 ma, purtroppo trovandosi a 3h di macchina da casa mia e dovendo per il lunedí successivo consegnare un importante lavoro in università , non potrò esseere dei vostri Andrò a vedere la mostra in futuro ... È stato anche realizzato un catalogo della mostra ?
    1 punto
  42. Gran bella moneta. Devo dire che chi l'ha sigillata, a mio parere, è stato stretto di manica. Da quello che vedo dalle foto, è una moneta che non ha mai circolato e probabilmente passando di mano in mano, qualche piccolo danno l'ha ricevuto. Complimenti, un qFDC glielo avrei dato, anzi a mio parere lo è.
    1 punto
  43. Complimenti @Philippus IX, una moneta veramente fantastica.
    1 punto
  44. La rarita' e' inerente al Dritto: gli elmati di Postumo sono molto molto rari...venendo all'esemplare postato, vista la bassissima conservazione, il prezzo a cui e' arrivato o e' artificiale o e' figlio di due offerenti che hanno soldi in surplus e non sanno come spenderli...
    1 punto
  45. @Alessioildoge molto interessante in effetti non ci avevo mai fatto caso al "braccino corto " dei genovesi, nel mio caso il 2 scudi del 1693 era un po' meno bello del tuo e aveva anche qualche colpetto e quindi l'ho dato via con la speranza di trovarne uno migliore. Nel mio piano ho messo i due tipi di quadruple, i due tipi di 2 scudi e lo scudo stretto. Ma come avevo già detto, parlando dei 2 scudi, sono difficili da trovare, in special modo quello col "castello", e forse l'idea di uno scudo largo non è da scartare, ma anche lì non è che li trovi nella ciotola............. Comunque i tuoi sono molto belli, senza colpi troppo evidenti, bella patina e mi piacerebbe sapere, se mi vorrai rispondere con un mp, più o meno quale cifra devo accantonare per due come i tuoi. Ho già visto che quando dal BB ci avviciniamo allo SPL i prezzi si impennano terribilmente e dato che a noi nessuno ci regala mai niente...... Ancora complimenti e grazie anticipatamente se mi vorrai contattare.
    1 punto
  46. Io la voglia di cherubini me la sono levata con questo scudo largo del 1666, in attesa che si riformi una patina decente... (la foto è del 2015) Il doppio scudo del 1693 ha sicuramente evidenti tracce di usura ma si vede anche che il conio probabilmente aveva dei depositi sui volti dei cherubini tanto che risultano in rilievo ma piatti, a differenza di altri rilievi come la scritta o le ali che, pur con tracce di usura, si presentano in buon rilievo anche se tecnicamente con gli stessi punti di contatto e sfregamento Inoltre bisogna considerare che i Genovesi, per rendere onore al mito della proverbiale tirchieria , usavano i coni fino allo sfinimento e non curanti del prestigio del modulo che si andava a coniare, cosi come ad esempio per il 25 doppie della collezione Carige e un altro scudo doppio sempre Carige, dello stesso anno del mio 1633, che presentano il cherubino nel primo quarto con il volto liscio, a dispetto del generale grado di conservazione, elevato nel caso del doppio scudo allegato Comunque in generale direi BB quello del 1693 e BB+ o forse qualcosa in più per quello del 1633
    1 punto
  47. Per la nascita del proprio figlio a mio avviso ci vuole qualcosa di speciale. Sterline e marenghi sono belli ma un po' impersonali: visto che collezioni Borbone punta a un oro di Ferdinando IV, ci spendi poco più di una sterlina ma dal punto di vista emozionale è tutta un'altra cosa.
    1 punto
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