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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/15/17 in Risposte
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Denari veronesi (1159-1164) dalla leggenda irregolare e confusa. @Andreas ci dice che: Tali esemplari furono presumibilmente coniati solo per un breve periodo, ma in grandi quantità e con notevole rapidità per finanziare le grandi campagne contro Milano di Federico I, a cui Verona aderì. (BdN online, Materiali 29 del 2015 ROMA, MUSEO NAZIONALE ROMANO LA COLLEZIONE DI VITTORIO EMANUELE III La monetazione di Verona di Andrea Saccocci)3 punti
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Oggi al Cordusio ho avuto il piacere di conoscere @eracle62, persona molto simpatica e,ovviamente, molto competente, il forum serve anche a questo a far si che le persone si incontrino, si conoscano e si scambino le loro opinioni.3 punti
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Buongiorno a tutti....ieri all ultima asta Ranieri ho comperato questo fiorino d'oro largo attribuito da Ranieri a Guccio di Andrea Da Sommaia 1429 secondo semestre. Ho notato che lo stesso era andato invenduto ad un prezzo leggermente più alto a giugno 2016 da Artemide, ma in questa ultima asta non erano stati individuati gli zecchieri forse per mancanza di tempo o forse perché non è così di facile deduzione la paternità di questo simboletto. Qualche buon samaritano appassionato di fiorini mi sa dire che ne dice il bernocchi o cni? Grazie a tutti. Antonio.2 punti
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A parte che questa proposta riemerge ogni sei mesi, la domanda è sempre la stessa: "ma ci sono o ci fanno?". Perché, a differenza di quanto dice il giornalista, vanno distinti lo stop al conio e l'arrotondamento ai 5 centesimi, che son due cose ben diverse. Lo stop della produzione è sacrosanto, dal momento che in circolazione ce n'è già una montagna: non ricordo quali siano i numeri esatti ma siamo intorno ai 60 pezzi per ogni italiano di monete da 1 centesimo e ai 50 pezzi da 2 centesimi. Direi che possono bastare e avanzare fino al XXII secolo. E lo stop risulta ancora più sacrosanto visti gli alti costi di produzione di una moneta che risulta già sovrabbondante. L'arrotondamento è un'idiozia. Basti una semplice domanda: "perché dovremmo arrotondare quando abbiamo tutti i mezzi per un pagamento preciso?"2 punti
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Ecco la foto, scusate ma prima non riuscivo a caricare l'immagine sul sito. Grazie per il vostro aiuto2 punti
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Affascinanti denarini comunque anche se con legende illeggibili. Il Murari parlava già per i denari veronesi del XII secolo di analisi distruttive fatte da lui con risultati con forti riduzioni del titolo ma anche del peso. Credo si debba parlare di svalutazione monetaria, in particolare negli anni sopra menzionati, che però non riguardò solo le monete veronesi ma che coinvolse anche altre zecche italiane.2 punti
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Buongiorno @demonetis, potrebbe essere il metallo con cui furono coniate a determinarne l'usura? Metallo "morbido"? Saluti.2 punti
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Ciao @gpittini, complimenti per questa bella monetina che non si vede tanto di frequente. Mi sembra che sia dello stesso tipo che posto qui e al rovescio raffigura, nientedimenoche, un elmo corinzio un po' stilizzato e, per questo, difficile da riconoscere... Punic Spain, AE12, c. 237-209 BCPunic Spain , under the Barcids (237-209 BC). AE quarter unit (12 mm, 1.87 g).Obv. Head of Tanit left.Rev. Corinthian helmet.SNG BM Spain 81-4.Scarce. Very fine.2 punti
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Per gli appassionati di questa monetazione consiglio la lettura di questo libro ricco di documenti : Gabelle e dazi in Asti nel Medioevo . Asti 2008 ( a cura di ) Elio Arleri2 punti
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Buongiorno, vorrei farvi vedere questa moneta da 2 lire 1905, in mio possesso da circa 25 anni, che ha sviluppato al dritto questa curiosa patina verdina; la moneta giace su di un vassoio dentro una valigetta, insieme ad altre monete da 2 lire, ma solo questa ha assunto la colorazione che vedete. Che ne pensate? saluti a tutti1 punto
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Ciao,potrebbe essere un Quartaro del 3' tipo di Genova...Al dritto la scritta QUARTARO e al Rovescio CVNRADVS se appartiene Dalle immagini però è difficile distinguere le scritte1 punto
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è certamente un Quartaro con grifo per Genova, non so dirti se II° oppure III° tipo, non c'è molto da leggere in legenda......... propendo per quartaro II tipo. ma sentiamo altre opinioni https://numismatica-italiana.lamoneta.it/riepilogo/SW-GENZ1 punto
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Mille grazie Nikita del contributo! Quindi il "primato" tra le monete colorate circolanti spetta al "Poppy quarter" canadese! E della moneta australiana che citavo prima sai dirmi qualcosa? Ringrazio chiunque volesse aggiungere qualche altro esempio di cui è a conoscenza. E' un argomento che mi interessa molto, dal momento che non nutro interesse per le monete che non servano effettivamente per la circolazione (al di là del corso legale, perché se una moneta ha corso legale, ma in realtà non serve per essere spesa, non mi interessa). Inutile dire che questo forum sta rappresentando per me una fonte di arricchimento davvero notevole. Leggo con attenzione tutte le sezioni, scoprendo molti lati della numismatica per me ignoti. Non è dunque per piaggeria che ringrazio continuamente ad ogni post, ma per sincera riconoscenza1 punto
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Ci sarebbe la moneta papavero del Canada, comunemente chiamata *Poppy quarter*, è un quarto di dollaro coniato nel 2004 per la comune circolazione: Ha pure una storia interessante l'avevo scritta tempo fa: E' la prima moneta colorata del mondo destinata ad essere spesa, passa alla storia per essere stata scambiata per una moneta spia. Funzionari della difesa americana videro la moneta papavero per la prima volta nel 2007, dopo i primi esami avevano erroneamente concluso che il rivestimento protettivo è stato utilizzato per nascondere un dispositivo di sorveglianza a distanza, pensarono che venivano messi in tasca agli statunitensi appartenenti all'esercito che viaggiavano in Canada per successivamente monitorarli. Non si sa bene come sia stato gestito l'imbarazzante episodio tra la security statunitense e quella canadase, in un rapporto finale gli americani ammettono che le monete destano sospetti, ma in ultima analisi non c'e' nulla di cui preoccuparsi, non era nanotecnologia, era solo un rivestimento convenzionale di protezione pensato dalla Royal Canadian Mint ed applicato per evitare che il colore rosso del papavero andasse via per usura da sfregamento. Ne furono prodotti circa 30 milioni per commemorare 117.000 canadesi morti in guerra, presentano l'immagine di un papavero rosso intarsiato su una foglia d'acero, il rosso ricorda il sangue versato dei soldati caduti.1 punto
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Con le due mogli dovremmo essere a 53: non male per il Veronafil di maggio, che di solito è quello meno frequentato!!!!1 punto
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Considerata la totale rimozione della patina "sospetta artificiale", il trattamento con BTA poteva essere prolungato anche alle 24 ore senza pericolo di effetti negativi. Dopo il risciacquo con alcool o acetone non è necessario il passaggio in acqua distillata ma anzi l'alcool e l'acetone garantiscono una perfetta evaporazione ed asciugatura del tondello. Per quanto riguarda la ripatinatura non posso esserti di grande aiuto (io mi occupo di pulizia e conservazione, mai di trattamenti "estetici") ma eviterei di sicuro il trattamento con acido muriatico (a base di acido cloridrico); ho visto alcuni trattamenti con vapori di ammoniaca o con vapori di acido acetico ma non mi sono mai sembrate particolarmente piacevoli. Per l'utilizzo del fegato di zolfo di seguito ti incollo le istruzioni d'uso pubblicate sul sito di Antichità Belsito UTILIZZO DEL FEGATO DI ZOLFO Per preparare una soluzione per la patinatura dei metalli utilizzando il fegato di zolfo, si consiglia di sciogliere 50 gr. di fegato di zolfo in 1 lt. di acqua demineralizzata (meglio se calda) aggiungendo 100 ml. di ammoniaca concentrata. Attendere quindi la completa solubilizzazione del fegato di zolfo e filtrare. La soluzione di fegato di zolfo così ottenuta potrà essere applicata a pennello, a spruzzo o a tampone direttamente sulla superficie metallica da patinare. Dopodiché sarà necessario attendere che il fegato di zolfo inizi la reazione chimica. Il tempo di reazione è variabile, inizia anche dopo alcune ore e può proseguire per alcuni giorni (tempo medio 48 ore). A seconda dei tempi di posa della soluzione patinante, si potranno ottenere diverse colorazioni (es. giallo, marrone, marrone scuro, nero, ecc.). Dopo aver raggiunto la colorazione desiderata, è necessario bloccare l'azione del fegato di zolfo con un abbondante risciacquo con acqua demineralizzata. È possibile inoltre ripetere più volte l'applicazione del fegato di zolfo, fino al raggiungimento dell'effetto desiderato. Dopo aver trattato una superficie metallica con fegato di zolfo, si consiglia di proteggerla dalla successiva ossidazione con una mano di cera microcristallina oppure con una mano di METACRIL, vernice specifica per la protezione dei metalli che contiene un inibitore di ossidazione e corrosione (benzotriazolo). Per quanto riguarda i doppi sesterzi immagino tu abbia preventivamente (prima del trattamento con BTA) rimosso dai crateri i residui di incrostazione azzurra.....dopo il trattamento con il BTA e il risciacquo con alcool etilico (senza ulteriore lavaggio in acqua) porre le monete in quarantena ed osservare la comparsa di eventuali recidive. In assenza di recidive dovresti procedere precauzionalmente alla sigillatura con cera microcristallina o paraloid ... ciao Mario1 punto
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Stop al conio e non all'utilizzo, miliardi di pezzi rimarranno in circolazione come giusto che sia.1 punto
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da Barce , fondazione di Cirene del VI° sec. AC , alcuni tetradrammi con testa di Zeus Ammone al rovescio . Il primo ( CNG Triton XVII n. 430 ) nella più consueta figurazione di profilo , i tre successivi ( coll. Prospero n. 629 -- Kunker 243 n. 4663 -- BMC 29 , 101 n. 33 ) nella rara figurazione frontale , ritenuta spesso tra i capolavori dell'arte incisoria dei Greci . L'ultimo esemplare , dal manuale di Sear , interessante anche per la curiosa composizione al diritto , con il tradizionale silfio lì reso in tre " rami " radiali con intercalate figure accessorie di animali .1 punto
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Grazie Adolfos stavo pensando che quei due simboletti forse sono 2 piccoli gigli...1 punto
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Grazie mille per il vostro parere. Pensavo, anche io a uno qBB. Devo fare parte degli cattivoni! Cordiali saluti. Alain.1 punto
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Un pezzo di storia collezionabile che fa parte di un periodo storico pieno di fermenti politici e culturali. A mio avviso Carlo Emanuele III fece coniare belle monete e quelle di piccolo modulo riservano ai collezionisti tante gioie e soddisfazioni. La conservazione di questa moneta,per me, è BB,ma i cattivoni diranno qBB Salutoni odjob1 punto
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Sono quasi tutte fusioni postume, anche quelle che si vedono ogni tanto sul mercato. La medaglistica gonzaghesca è quanto di più complicato possa esistere, soprattutto quando parliamo di medaglie rinascimentali... le medaglie del Pisanello sono state riprodotte per secoli, a fare il valore è quanto più antica è la fusione.... trovarle coeve è pressochè impossibile, non lo sono nemmeno quell della collezione Magnaguti. Pertanto la medaglia ereditata dal nostro amico può essere di qualsiasi epoca, anche una fusione moderna (novecentesca) che in quanto tale avrebbe valore molto limitato.1 punto
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Anche l'ossidazione o patinatura di quelle d'argento mi sembra eccessiva. Scusa che moneta è quella che hai come profilo?1 punto
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A me queste monetine del Governo provvisorio di Venezia sono sempre piaciute e nonostante siano generalmente considerate monete abbastanza comuni, non è assolutamente facile trovarle in conservazioni medio-alte. La tua @Asclepia, secondo me è una bellissima moneta ben conservata per la tipologia. In queste tipo di monete, la differenza la fanno la figura del leone (che in questo caso è ben definita), le scritte e la firma sotto il leone (che si legge). A mio parere la moneta in questione è più di un BB, per me è un qSpl. Saluti1 punto
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@Asclepia buongiorno Anche secondo me la moneta è in conservazione BB. Il fatto che il bordo sia intonso, privo di colpi la rende veramente piacevole. Complimenti saluti miza.1 punto
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Buongiorno @mirko78, confronta il tuo conio con questa apparsa in vendita ultimamente....ritenuta una "senza sigle" autentica. Saluti.1 punto
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Bravo Guido! !! Le tue parole penso possano essere di sprone a tanti a donare il sangue. Ti conosco dì persona e so quanto siano sentite e sincere le tue parole. Buon lavoro1 punto
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Medaglia devozionale (ricordo), ovale, bronzo/ottone, inizio XVIII sec. (produzione Svizzera o Germanica?).- D/ Madonna con ricca dalmatica campaniforme, coronata, con scettro e Gesù Bambino, raggiati, entro contorno di nuvolette e testine alate di cherubini, anepigrafe, l'iconografia a mio parere è quella della Madonna (nera) degli Eremiti, che si venera nel Santuario di Einsiedeln in Svizzera cantone di Schwyz, il più importante Santuario di questa nazione.- R/ Facciata del Santuario, medaglia non comune. Ciao Borgho1 punto
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I miei 6 Tornesi della Repubblica Napoletana erano sigillati e li ho liberati. Ormai le perizie, a mio avviso, non hanno più peso nelle valutazioni, servono solo agli incerti al contrario delle certificazioni firmate con foto.1 punto
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Vorrei condividere con voi questa foto - da me scattata - del busto di Ferrante I d'Aragona. Come potete notare sul "collare" del Re compaiono le imprese della sedia del fuoco e della montagna di diamanti, ripetute in successione. L'opera è custodita presso il Museo di Capodimonte, Napoli.1 punto
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Si @eracle62, io aggiungere oltre a REALE perche' e' così ormai nei fatti, tu pensa quale gruppo o associazione riesce a portare a tavola più di 50 persone a Verona allo scopo di condividere sacrificando due ore di visione di monete ? Onestamente penso nessuno eppure un network virtuale ci riesce, bisognerebbe riflettere di più su tutto questo ... Citi giustamente un'altra parola INDIVIDUO, perché in fondo qui tutti possono essere protagonisti, possono essere ascoltati, esprimere pareri, sintetizzato il tutto in una parola che trovate su google alla voce Lamoneta che e' CONFRONTO. Confronto con tutti e ascoltare .... Ma mentre vedo che non tutti scrivono come una volta, nel contempo mi risulta e mi dicono che sia sempre più letto e quindi, non dimenticandoci che questo e' un luogo pubblico a tutti gli effetti, la COMUNICAZIONE riveste sempre più importanza in particolare per gli eventi, news, recensioni per aste, libri .. Credo che a livello di eventi ormai Lamoneta sia ormai leader nel comunicarli, tutti giustamente vogliono esserci e farlo sapere e la sua funzione diventa sempre più strategica nel suscitare interesse, consenso, numeri . Penso che tutto questo sia stato ben capito e non potrà che incrementarsi nel tempo, la comunicazione Numismatica passa indubbiamente molto da qui ...1 punto
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Piastra sede vacante 1724, RRR B. MB. BB. SPL. FDC. ECCZ. 1,5k 5k 15k 25k - -1 punto
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Su questo esemplare in cui il leone attacca un cervo si vede meglio la postura di Baalstar, molto simile a quella di Zeus sui tetradrammi di Alessandro coniati a Tarso, il cui stile è influenzato dagli stateri dell’ultimo satrapo di Persia (foto sotto, senza scatenarmi!).1 punto
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Medaglia celebrativa emessa durante l' Anno Santo 1950, al R/ L' Assunta con le braccia aperte rivolte al cielo, su nubi e angioletti, il rovescio celebra la proclamazione del Dogma dell'Assunta, proclamato da Pio XII il 1 novembre 1950. comune, produzione romana. Ciao Borgho1 punto
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Mah, gli effetti di ossidazione possono essere differenti sulla base del pregresso della moneta (dalla composizione stessa a eventuali contatti con particolari sostanze prima di finire nella tua valigetta). Certo non è il massimo, pare che il re abbia la scabbia. A mio parere sarebbe meglio lavarla.1 punto
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Indipendentemente dal fatto che il vaso in foto rappresenti o meno la caduta del meteorite descritta do Plinio il Vecchio in Lucania , vediamo come potrebbe interpretarsi uno dei due vasi affinche' si possa ipoteticamente collegarlo al fatto descritto ; certamente pero' il disegno sul vaso identifica abbastanza bene qualcosa che proviene dalle Stelle e cade sulla Terra , sembra infatti un ologramma moderno . Seguendo in ordine crescente i numeri e le rispettive linee di riferimento da 1 a 6 del disegno Linea 1 : potrebbe rappresentare la sfera celeste nella quale gli antichi pensavano fossero le "stelle fisse" cioe' le Stelle che assumono nel cielo stellato sempre la stessa disposizione Linea 2 : le sette Stelle disegnate potrebbero rappresentare le Pleiadi , il piccolo gruppo di Stelle visibili ad occhio nudo in cielo vicino alla costellazione del Toro ; le sette sorelle chiamate dai romani Vergilie sono figure della mitologia greca , nate sul monte Cillene e figlie di Atlante . Per un effetto di prospettiva visiva il bolide apparso in cielo prima della caduta potrebbe avere indotto gli antichi osservatori ritenerlo provenire dalle Pleiadi . Linea 3 : quella linea curva del disegno che si stacca dalla sfera celeste delle Stelle fisse starebbe ad indicare la provenienza del bolide dall' Universo in procinto di entrare nella sfera dell' atmosfera terrestre Linea 4 : sfera dell' atmosfera terrestre che circonda la Terra Linea 5 : disegno che rappresenta un lampo ed un tuono dovuti all' ingresso del bolide nell' atmosfera terrestre prima della caduta a terra , come conseguenza del luminoso riscaldamento ed esplosione in frammenti Linea 6 : figura che potrebbe rappresentare qualche divinita' celeste1 punto
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@dabbene Ciao Mario i savoiardi saranno 4. Daniele Pier Blaise Cembruno Ciao Biagio1 punto
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Secondo me, confermerei la classificazione già fatta dal @rcamil : Bruni 13 - Muntoni 14 Per quanto riguarda la classificazione del Gigante direi che sia quella del 2 Baiocchi 10° tipo n. 14 , tipo senza varianti, classificata C (comune).1 punto
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Se fosse possibile sarebbe buona cosa chiedere di staccare di mezzo metro il tavolo lungo dal muro, così da non "imprigionare" per tutto il pranzo chi vi è seduto.1 punto
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Appena trovato questo 10 tornesi in ciotolone colmo di penny sette-ottocenteschi molto usurati. Pagato 3.50£1 punto
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Ok. Partiamo dalle basi. Quelli che mostri in foto sono i tipi più comuni che un po' tutti abbiamo utilizzato negli anni 70/80 (Anni 90 si utilizzavano ma molto di meno visto l'avvento delle schede telefoniche prima e dei cellulari poi). Un gettone valeva 200 lire negli anni 80/90. Prima non sono sicuro ma ho letto valevano 100 lire. Il numero che vedi indica la data:le prime due cifre indicano l'anno le ultime due il mese. Quindi 7610 indica 1976 mese di ottobre. La sigla che trovi in alto (ma in quelli più vecchi non sempre é presente) indica la ditta costruttrice che può essere: IPM, ESM, UT e CMM. Ci sono delle date più rare ma ti serve un catalogo. Come base puoi utilizzare quello del forum che é fatto piuttosto bene e trovi anche il significato delle sigle delle ditte. Sul valore commerciale non ti saprei dire. Io personalmente li raccolgo per data reperendoli tramite scambi o mettendoli da parte quando li trovo nei lotti ma se anche dovessi pagarli solo un euro ogni tre pezzi preferisco di gran lunga comprarci le monetine con la stessa cifra... Ma é un opinione personale: esistono comunque grandi appassionati di questo interessante settore. Saluti Simone1 punto
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sesterzi dupondi e assi e le loro patine non hanno rivali.... se la moneta e anche un po rovinata ...meglio!1 punto
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Da una prima veloce scorsa della parte denari di Asti sul MEC rilevo la sostanziale macro divisione nei tre tipi che c'erano anche in Astensis , primitivo e rozzo, genovese, denaro nuovo alla piccola croce. Il MEC all'interno fornisce più classi, in particolare per il terzo tipo, fornendo anche una cronologia in base a stile, epigrafia, segni identificativi. Per il terzo tipo avevamo dato una cronologia sulla seconda metà del 1200, il MEC va dal 1140 agli inizi del 1300, quindi corrisponderebbe anche questo di massima. In Astensis per il terzo tipo ci sono i gruppi A, B, C, D, in MEC invece D, E, F, basati entrambi su dati di stile, segni identificativi, lettere, pesi. Effettivamente non vedo sul MEC la variante che tu riporti e che quindi c'è, quella con due globetti prima e dopo la croce al rovescio e due globetti prima della C al dritto, credo che le varianti siano veramente molte e probabilmente ancora da scoprire. Poi si possono fare altre distinzioni sicuramente, ma per esempio la prima indicata in 3.D.1 di Astensis mi sembra proprio che abbia un solo globetto al diritto e due prima della croce e due dopo. Quindi molte variabili, che si possono ulteriormente ordinare visionando più monete possibili e su almeno questo Astensis ti permette di vederne molti di più di denari 33 contro i soli 6 del MEC che però indubbiamente devo dire ha due belle tabelle riassuntive dei vari tipi con caratteristiche e cronologie. Il MEC indubbiamente anche nella ampia parte generale deve essere ben assimilato e pesato e richiede tempo visto che è anche in inglese.... Poi certamente ogni lavoro se dedicato solo a una monetazione specifica può essere più ampio e più circoscritto ancora....1 punto
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@@stefano.marengo Mi scuso per il ritardo. Provo ora a risponderti. In effetti il cancro del bronzo può manifestarsi in diverse modalità. Quella più conosciuta che porta a fenomeni di corrosione superficiale con concentrazione in punti specifici e formazione di veri e propri crateri (pitting) fino alla perforazione e alla polverizzazione dell'intero manufatto. In altri casi, più insidiosi, il cancro del bronzo può formarsi al di sotto dei normali prodotti di ossidazione del rame o in piccole sacche di delaminazione che possono essersi formate nel corso delle varie fasi di produzione (laminatura, sbiancatura, etc.) o nel corso della giacitura in ambiente aggressivo. In questi casi il sintomo può essere il rigonfiamento dell'incrostazione con possibile rottura superficiale e comparsa della fantomatica polverina azzurra. Anche la formazione nelle sacche di delaminazione può dare rigonfiamento (blistering) fino alla rottura superficiale. Per capire quale sia la reale situazione della tua moneta bisognerebbe avere qualche immagine in buona definizione. Normalmente si tende a non intervenire su sospette vescicole di cancro ma quando si manifestano in modo conclamato... si deve procedere come sempre: .... pulizia completa...rimozione dei prodotti dell'ossidazione....inattivazione della reazione con benzotriazolo... lavaggio con alcool etilico...osservazione...sigillatura. La sigillatura la puoi fare con cera microcristallina. Io normalmente la applico a caldo in modo che penetri tutte le cavità e le asperità superficiali... l'aspetto estetico, anche su monete in mistura, è accettabile. Altro metodo, più duraturo e anche con effetto consolidante, è il trattamento con paraloid B-72 sciolto in acetone in soluzione moooolto diluita: Il paraloid B-72 lo trovi in granuli nei normali colorifici; una volta diluito si stende a pennello, asciuga subito, normalmente migliora la leggibilità della moneta ma ha un aspetto lucido che può essere opacizzato con la cera. Tutti i metodi di sigillatura sopra descritti sono reversibili e quindi li puoi provare senza grossi problemi... ma consiglio sempre alcune prove per capirne gli effetti e apprendere la dovuta manualità. Per ulteriori approfondimenti...siamo qui un saluto Mario1 punto
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