Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/02/17 in Risposte
-
Approfitto del post 13.000 per fare qualche riflessione... Onestamente mai avrei pensato di essere qui ancora dopo 8 anni a riflettere e con la voglia intatta di raggiungere nuovi sogni numismatici, nuovi progetti, nuove idee , il pensare sempre positivo e credere in quello che faccio indubbiamente mi ha aiutato e certamente aiuta. Ai tempi raccontai qui in un post del collezionista solitario, post realissimo anche se un po' triste, il collezionista solitario c'è sempre anche se gli anni passano per tutti, ma oggi siamo ancora così solitari o è cambiato qualcosa ? Giorni fa ero in uno studio di un noto commerciante milanese e riflettevamo su questi aspetti, è bello vedere monete, anche comprarle, ma anche parlare sempre... Mi diceva, almeno per Milano, tutto è cambiato in questi anni, una volta il collezionista veniva, guardava, comprava e poi tutto finiva lì, ora tutto è diverso. Ho messo una collezione on line di monete non di grande conservazione, da studio, con varianti, rarità e in tanti sono arrivati con una inclinazione più che per il possedere per lo studio. E poi cosa per me incredibile scopro che tutti si conoscono, siete tutti amici, vi parlate, fate iniziative importanti, idee, progetti, è cambiato insomma tutto. E tanti di quelli che sono venuti sono giovani, alcuni molto giovani, già molto competenti, che sanno, studiano, è tutto estremamente bello, incredibile, entusiasmante, fa piacere questa svolta milanese, ma non solo ovviamente...dice il commerciante. E' così gli dico, lo sappiamo, lo vediamo, Milano sta vivendo un momento bello, di rinascita culturale e numismatica, di grandi fermenti, di aggregazione, di iniziative, mi ricorda u po' Napoli di due o tre anni fa. La risposta ha però un nome gli dico, meglio dirlo subito, ed è Lamoneta e i gruppi che si sono formati in essa, Milano sicuramente. Lamoneta ha permesso di conoscersi realmente, scambiarsi opinioni, fare amicizie, gruppo e far nascere iniziative che voi conoscete tipo Parma coi giovani, l'Ambrosiana, il Gazzettino e altre che verranno.. Un miracolo ? Un po' forse si, ma senza l'apporto di questo mezzo tecnologico che ha unito e permesso le conoscenze oggi il collezionista sarebbe per me più o meno come il collezionista solitario. Si, stanno cambiando molte cose nella nostra numismatica, altri sogni si realizzeranno ne sono sicuro in futuro, altri si confermeranno, una nuova primavera ? Per me si, certo qualche nube rimane sempre all'orizzonte ma non si può unire tutti, tutti, certo si va verso una numismatica, come auspicato da molti, più aperta, per tutti, per i giovani, per una sana divulgazione culturale e chi rimane ancora fermo su posizioni chiuse ed arroccate dovrà capire che si deve innovare, seguire i tempi, dialogare rispettando le tradizioni, ma fermi no... E mi piacerebbe sentire quando si nominano in certi ambiti, Lamoneta, Parma, Gazzettino e altro ancora che non si dicesse Lamoneta che ? Lamoneta è anche tutto questo, una numismatica più grande, uomini più consapevoli delle loro storie e identità, è giovani, divulgazione, conoscenze, una crescita culturale di tanti, è comunicazione, iniziative, progetti, idee e anche grandi sogni che poi ogni tanto come vediamo in molti a volte si realizzano anche, basta crederci e provarci...!10 punti
-
Una volta sarebbe stato impensabile riuscire ad aggregare tanti appassionati di aree ed età diverse. Gli ambiti erano più circoscritti, ne conseguiva il fatto che difficilmente si poteva relazionare come oggi, se non in modo epistolare e comunque con tempistiche diverse. Non tutti riuscivano ad andare ai convegni, molti non ne erano a conoscenza, nonostante accumulassero da tempo. La penisola era divisa realmente in regioni, in città e piccole realtà di provincia, Ne conseguiva che per cause di forza maggiore, l'isolamento fosse d'uopo. Poi vennero i tempi moderni, e qualcosa iniziò a cambiare, la nascita di nuovi circoli, le testate numismatiche, i mercati storici come quelli del Cordusio, dove si scrissero pagine importanti.. Ma nonostante ciò, era pur sempre di nicchia, e gran parte continuarono ad esser solitari... Poi come d'incanto arrivò la rete, il nostro forum, anche realtà ultimamente come il Gazzettino di Quelli del Cordusio che contribuirono alla svolta epocale. Nulla impedì di voler esser soli, il trionfo di tanto vigor, in un semplice gesto.. Ogni età, ogni area, ogni monetazione, ogni sogno, mai come oggi è cosi rappresentata su questa piattaforma, quello che da sempre il collezionista solitario avrebbe più di ogni cosa desiderato... Eros6 punti
-
Buona giornata Che dire di più? Avete già tutti espresso i motivi che da qualche anno stanno cambiando la numismatica e in meglio a mio parere. Tutti motivi che condivido. La passione, soprattutto dei giovani, se ben alimentata e c'è l'aiuto dei più anziani, porta generalmente la curiosità di sapere, di approfondire; è cultura come la numismatica dovrebbe essere; non è solo l'acquisto della moneta che riempie una taschina dell'album. Far conoscere, divulgare, aprire nuovi orizzoni, è sempre positivo; ciò consente di fare scelte responsabili ed oggi non è cosa da poco. I benefici sono sotto gli occhi di tutti, come avete ben scritto nei post precedenti. Grazie quindi a questo forum che ha fatto da volano, ai Gruppi di utenti che lo hanno usato bene e che gli hanno, in parte, consentito di crescere e a tutti coloro che ne fanno parte e che in questo contesto si dedicano con passione a trasmettere la cultura numismatica; sono tanti e tra questi non si può non citare Mario, con l'entusiasmo e la voglia di fare che lo contraddistinguono. saluti luciano5 punti
-
Personalmente noto come ultimamente Milano sia tornata ad essere una delle capitali numismatiche italiane per eventi, iniziative ecc. Come è stata possibile questa rinascita? Grazie alla collaborazione fra differenti realtà; e lamoneta è a suo modo realtà anch'essa. Pensiamo a Milano Numismatica del gennaio scorso... grande risultato dalla sinergia di due realtà forti di Milano appoggiate dal forum. Pensiamo anche a Parma, ad oggi sinonimo di GIOVANI grazie alle fantastiche giornate di studio. Giornate di studio che nascono ancora una volta dalla... collaborazione tra varie realtà. Sarà un caso? Chiudo citando il pranzo di Verona, sembra un raduno banale ma tutte le volte qualcuno si prende la briga di contare i partecipanti, prenotare al ristorante... Da due volte si apre con un saluto da parte di un rappresentante del forum e con la spiegazione delle ultime novità in ambito lamonetiano, anche qui serve qualcuno che porti microfono, amplificatore... qualcuno che collabora con qualcun'altro. In fondo poi è così banale...4 punti
-
Milano e zone limitrofe sono un'isola felice... In Piemonte non è così.. In vent'anni di numismatica ho visto svuotare circoli, diminuire il numero di persone ai convegni, calare l'interesse nei giovani. Penso sia legato tutto questo a questa fantomatica "crisi" in cui le energie, economiche e non, vengono deviate verso gli interessi primari e meno sulle passioni. I giovani sono apatici e delusi dalla realtà che li circonda e i più "vecchi" non riescono a trasmettere la scintilla che accende la passione. Questo non toglie che il forum ha permesso una comunicazione a "largo raggio" coinvolgendo persone distanti ma animate dallo stesso interesse. La rete ha dato la possibilità di far comunicare e trasmettere informazioni numismatiche annullando le distanze e le differenze linguistiche, ma il numismatico solitario (o quasi) esiste ancora! Anzi, qui, mi sembra peggiorata la situazione.. Probabilmente la colpa è dei "vecchi numismatici", ma se la situazione non migliora e se non migliorano le condizioni per i giovani non penso che possa cambiare a breve....4 punti
-
Trovarsi per condividere e trasmettere. la rete, il forum, ci hanno permesso il contatto nonostante le distanze e lo scambio veloce di informazioni, nozioni, esperienze... ma solo lo sforzo di chi mette a disposizione le proprie energie ed il proprio tempo può dare il risultato del "contatto umano", perché è quello che siamo... persone! bisogna guardarsi negli occhi per capire le emozioni, bisogna sentire la voce per percepire il tono che sottolinea una frase, bisogna stringersi una mano per capire una amicizia!3 punti
-
Io purtroppo resto, nelle realtà, ancora estremamente solitario ma non ne faccio un dramma perchè la collezione è come la musica se ne può godere pienamente da soli. Per fortuna che almeno a livello virtuale esiste Lamoneta!3 punti
-
E' vero, ci si vede, si parla e ci si confronta in più luoghi ed in diverse occasioni: all'assemblea annuale della Società Numismatica Italiana, a Verona, al mercatino domenicale del Cordusio. La Numismatica è soprattutto cultura e non è necessariamente una passione riservata ai più abbienti. Si può sognare e toccare la storia anche con un bronzetto romano da dieci euro. Anzi, certe volte è sufficiente anche solo vedere dal vivo le monete più belle e preziose, quelle che non avremo mai nella nostra collezione.3 punti
-
Quando si sciolgono dei dubbi e qualcuno "impara" a leggere i manuali nella maniera corretta non è mai perdere tempo. Credici che tanti di noi, me compreso, abbiamo preso fischi per fiaschi. Basta non demordere e perseverare con lo studio. Vedrai che con il tempo toccherà a te dare agli altri le giuste spiegazioni. Buon studio.3 punti
-
Buongiorno al forum. Apro la discussione per condividere le immagini della mia prima medaglia. Si tratta di un acquisto estemporaneo, raccolgo principalmente sovrane britanniche, e motivato esclusivamente da ragioni estetiche. Devo dire che vederla accanto agli altri ritratti della regina nel fiore degli anni mi lascia molto soddisfatto, nonostante la natura estremamente diverse delle emissioni. Nel 1867 il "British North America Act" unì Nuova Scozia e Nuovo Brunswick a Québec e Ontario, facendone un unico dominio sotto il nome del Canada (preferendo questo nome agli altri che furono proposti: Victorialand, Borealia, Cabotia, Tuponia – The United Provinces of North America, Superior, Norland e Hochelaga) Ho trovato in rete la locandina pubblicitaria di quando venne emessa che riporta anche i dati ponderali: ed anche le immagini della versione in argento Non penso che questa emissione fu commissionata dallo Stato ma ho trovato su ACsearch l'esemplare a cui fa il verso. Ha dati ponderali diversi e compare nella ricerca in un unico esemplare. https://www.acsearch.info/search.html?id=2405241 Si distingue per il conio ed immediatamente per la presenza nella riproduzione di una crocetta nel campo dietro il collo della sovrana. In un sito d'aste canadese ho trovato anche due passaggi relativi alla "mia" medaglietta. http://auctions.gbellauctions.com/Canadian-Medal_i26106364 http://auctions.gbellauctions.com/Canadian-Medals-Private-Issue-Gold-Medal-in-Case-of-Issue_i23266807 Nelle descrizioni è effettivamente dichiarata come emissione privata con tanto di produttore e coniatore. E' una cosa usuale, fra le medaglie, che le emissioni private copino le emissioni ufficiali? In effetti ho visto in passato, in questa stessa sezione, medaglie che riproducevano fedelmente "San Giorgio e il Drago" di Pistrucci. Non esiste nessun tipo di copyright sulle medaglie? Ancora Buona giornata e ringrazio anticipatamente se qualcuno ha ulteriori informazioni riguardo la medaglia che ho presentato. E.2 punti
-
oppure Treboniano Gallo con la Liberalitas? RIc 113 Saluti Eliodoro2 punti
-
Ciao , certamente che lo sono ; il fatto da te citato dovrebbe confermare il rituale etrusco latino che precedeva la fondazione di una nuova citta' . Il bastone degli Aruspici chiamato Lituo era usato appunto dagli Auguri per marcare uno spazio rituale nel cielo , creando così un Templum , Il passaggio e la direzione nel cielo degli uccelli , attraverso questo Tempio , indicava se una determinata azione era gradita agli dei , risultando cosi' fasti o nefasti ; il Lituo era il simbolo ufficiale del collegio sacerdotale degli Auguri . Remo era sull' Aventino e Romolo sul Palatino . Il gesto di sfida , di scagliare una lancia nel territorio nemico , oltre che significare di voler conquistare quel territorio , voleva anche dimostrare al nemico di avere il favore degli dei lanciandola in cielo da una posizione che favorisse il gradimento degli dei . Gesto e famosa sfida mortale tramandata dagli storici che ci riconduce ad Annibale quando nel corso della seconda guerra punica , avvicinatosi alle mura di Roma con l' intento di sviare l' assedio romano a Capua , volle scagliare una lancia oltre le mura con l' intento rabbioso di volerla conquistare , ma il gesto non ebbe il consenso degli dei .2 punti
-
Salve, molto bella l'idea di @Gaetano95 Io non so praticamente niente in merito, ma proprio nel libro citato in precedenza ho trovato diverse informazioni al riguardo, provo a riassumerle brevemente... Dopo aver scelto ciascuno la propria "postazione", per ricevere i responsi richiesti Romolo e Remo costruirono un piccolo recinto-osservatorio chiamato templum: "questo era rettangolare, largo una decina di metri per lati, definito da pali di legno uniti da tavole o da strisce di lino o cuoio. All'interno di questo spazio così recintato erano infissi nove cippi iscritti, ciascuno relativo ad una sede celeste da cui gli uccelli potevano provenire". Fatto ciò l'augure, servendosi del tipico bastone ricurvo chiamato lituo, proiettava idealmente sul paesaggio lo schema segnato dai cippi nel recinto: "trasferiva cioè il templum dalla terra all'aria" [...] Ottenuta la benedizione da parte di Giove, Romolo raggiunse il ciglio settentrionale del monte Aventino e scagliò una lancia sul versante sud del Palatino, dove sarebbe sorta la sua città: questo era un gesto altamente significativo per i Romani, infatti in ambito militare scagliare un'arma in territorio nemico o conficcarla in terra significava volersi appropriare di quel territorio. Spero che queste brevi note possano essere utili, un saluto e buona giornata!2 punti
-
E qui credo che stia uno dei punti decisivi, se siamo per una Numismatica aperta, per tanti, e sottolineo se, la tecnologia può aiutare decisamente ma quello che poi servirà sarà l'uomo o gli uomini e il dialogo, le idee, i progetti che questi saranno in grado di mettere in campo e a volte non e' detto che anche tutto questo possa servire. Se manca il dialogo, il confronto, se non riesci a coinvolgere tutti e farli partecipi di una squadra, di un gruppo, del progetto crolla tutto, rimarranno entità o ambiti staccati dalla realtà e dal consenso . Credo che la Numismatica debba andare in una direzione che e' quella del Servizio, di fare progetti, service volontari e condivisi in cui partecipino tanti, Parma e' un service per i giovani, l'Ambrosiana per vedere le nostre monete, il Gazzettino per la divulgazione, e questi sono solo esempi, ma le idee possono essere veramente tante... Ma tutto questo può essere utile e funzionale a tante componenti della Numismatica e potrà funzionare e aver successo solo se non ci sarà un dirigismo imposto dall'alto ma se sapremo e saprete coinvolgere più persone e farli partecipi e protagonisti , in sintesi se avrete formato la squadra, il gruppo che lavora nella stessa direzione e per gli stessi obiettivi...2 punti
-
Ciao, esatto, i graffi avevano proprio lo scopo di riportare il tondello (ancora non battuto) entro il specifico. Venivano prima pesati, e se necessario, "alleggeriti" di conseguenza. Infatti, se fate caso, il verso corrispondente al lato dei graffi di conio, è afflitto da debolezza nei rilievi. Il lato che veniva "raspato", corrispondeva al dritto, quindi si aveva l'accortezza di poggiare il tondello in modo tale da far imprimere l'immagine del sovrano sul lato esente da questi. un saluto, fab2 punti
-
Come detto dal Prota, Giovanni e suo figlio Antonio lavorarono insieme nel corso del 1459. Antonio fu confermato definitivamente nell'incarico nel 1459, ma sembra che fosse già Maestro di Zecca a titolo provvisorio dal 1458 (cfr. P. Magliocca, "Maestri di Zecca, di Prova ed Incisori della Zecca Napoletana dal 1278 al 1734", Cassino 2013, p. 49). Mentre Antonio siglò le sue monete con le suddette lettere, suo padre Giovanni non appose nessun tipo di sigla, il che potrebbe giustificare, in questo caso specifico, l'assenza delle stesse dal coronato.2 punti
-
Fa piacere che ci sia interesse su questa riflessione, d'altronde poi parliamo di noi ed e' importante anche quello che dice @savoiardo. Certamente si può essere solitari collezionisti anche oggi, ce ne sono indubbiamente, e' interessante però capire se per libera scelta, e ci sta per tanti motivi, o se come detto sopra perché mancano le occasioni, le strutture, la logistica, i giovani, anche la voglia di condividere. E' chiaro che sono due situazioni ben differenti, una voluta e l'altra di necessita' per ragioni che possono essere indubbiamente molto varie. Mi soffermo sulla seconda situazione, più che altro per creare altre riflessioni e per quello che ho visto nel mio piccolo. Condividere può essere una necessità personale ma può essere anche un bene una necessità primaria per la nostra Numismatica, per la sua sopravvivenza, per un suo futuro, per un allargamento culturale della comunità, una funzione direi sociale, civica. E in una situazione in cui si diceva, finiti questi anziani appassionati, poi tutto morirà, arriva un certo giorno la tecnologia che apre nuove porte, nuove possibilità, gli appassionati finalmente trovano il modo di comunicare e si aprono nuovi scenari, si riaprono i giochi, contenti o meno contenti, ma così e' e Lamoneta indubbiamente in tutto questo c' entra eccome, e' il primo protagonista e attore tecnologico numismatico, inizia una possibile nuova storia per molti ... Qui mi fermo, in attesa di eventuali altri, ma le riflessioni iniziano soltanto qui, chiamiamolo prologo ...la storia continua...2 punti
-
C'era da fare un articolo complesso su questo importante coronato dell'incoronazione senza sigle .... ad esempio ci sarebbe da chiedersi perchè senza sigle.... eppure un nostro comune amico ha scritto libri interi sul fatto che la zecca di Lanciano abbia esclusivamente coniato coronati dell'incoronazione con sigla B del maestro di zecca Bossi, ora con una scoperta del genere il famoso castello di sabbia inizia a sgretolarsi. Ma il coronato è importante anche per altri fattori. Magari seguirà qualche altra pubblicazione in merito...2 punti
-
2 punti
-
Buongiorno @diez, questa che ti posto è la "colorazione" naturale del rame...... Saluti, Rocco.2 punti
-
Caro il mio Luciano, a volte abbiamo notizie sotto il naso e non le vediamo, subissati dall'enorme mole di scritti. A riguardo del tuo bel bagattino il Lazari: Le iniziali riportate sono A.F, Z.F.M,C.K,Z:R,M.B,M.L ed alcuni vanno senza.Di quelli del Loredan A.M altri senza. Il Lazari da le sigle non al massaro, ma bensì al podestà indicando gli ultimi 2 come Marco Bollani e Leonardo Mocenigo e come sigla A.M. Alvise Molin. Inoltre lo stesso scrive che la terminazione parla de puro rame da esser spesi in Padoa ma subito informa che ci sono anche in ottone ( pag.110)2 punti
-
Complimenti Mario per la costanza d'impegno che sta alla base di questa cifra di tutto rispetto. Condivido quello che dici, il buon commerciante ha fatto lo stesso discorso a me e ad altri amici. Che bello essere in un ambiente così! Grazie a Lamoneta che ci ha permesso di conoscerci e ci ha dato lo spazio per comunicare ed organizzare le nostre iniziative e quelle di tutte le altre piccole realtà che altrimenti avrebbero difficilmente avuto una "casa" virtuale. Ad maiora Antonio2 punti
-
Salve, incomincio questa discussione per poter condividere e postare i migliori baiocchi delle nostre collezioni. Come moneta, i baiocchi settecenteschi, mi hanno sempre suscitato grande interesse ed apprezzamento per via delle loro relativamente grandi dimensioni e per la loro bellezza nella semplicità, differentemente da piastre e testoni che nonostante trovi meravigliosi spesso risultano esageratamente complessi. Adoro anche i baiocchi "un po' più moderni" come quelli coniati da Pio VI eccetera, nonostante abbiano perso un po' del fascino che trasmetteva l'irregolarità presente in quelli antecedenti ad essi. Per incominciare posto questo Baiocco di Gubbio anno IV, papa Benedetto XIII (munt.48).1 punto
-
1 punto
-
In caso di secessione, la Catalogna diventerebbe una specie di Montenegro: usa l'euro, ma non può coniarlo e sarebbe fuori dall'Unione Europea. A mio parere è meglio che i Catalani rimangano nella Spagna, magari con un pò più di autonomia (diciamo come il nostro AltoAdige-SudTirolo, per capirci). saluti1 punto
-
1 punto
-
non per tutte .... in alcune zecche , le lettere SM iniziali stanno in sequenza per Sacra Moneta zecca e poi Officina ... ecc. ecc puoi vedere qui https://it.wikipedia.org/wiki/Zecche_romane1 punto
-
Secondo pezzo. Non ci sono storie emozionanti qua dietro, solo una normle asta. Ma è il fratello maggiore del precedente, anche dal punto di vista dei difetti del tondello1 punto
-
1 punto
-
Non è l'attribuzione a Giovanni a rendere così raro questo coronato: l'attribuzione a questo Maestro di Zecca è un'ipotesi plausibile per spiegare, in questo caso, l'assenza delle stesse dalla moneta, ma non sufficiente per assegnargli un così alto grado di rarità. Quest'ultimo, da quanto ho letto nell'articolo, è stato applicato in quanto la moneta risulta inedita e, al momento, non se ne conoscono altre simili, con la stessa caratteristica, per questa medesima tipologia. Se ne deduce, quindi, che, qualora ne compaiano delle altre, il numero di esemplari rimarrà comunque esiguo. Il che potrebbe giustificare un tale indice di rarità.1 punto
-
Il Prota riporta Giovanni Miraballe o MIroballo che, come mastro di zecca nel 1459, non siglava http://www.socnumit.org/doc/BCNN/BCNN1914_MaestriIncZeccaNapo.pdf1 punto
-
Grazie per i consigli, io la faccio vedere comunque da qualcuno esperto poi nel caso risultasse un falso d epoca provvederò a restituirla1 punto
-
dovrebbe essere questa RIC 177 Gallienus AE Antoninianus. Sole reign. GALLIENVS AVG, radiate head right / DIANAE CONS AVG, doe walking right or left, looking backwards; Epsilon in ex. RSC 154; Sear 10199. Text1 punto
-
@Georg corrisponde tutto, non ci avevo mai fatto caso ............ complimenti1 punto
-
1 punto
-
Si tratta di una moneta la cui descrizione ci viene da Eusebio di Cesarea :"Furono anche coniate monete in cui il recto recava l'effige del santo Imperatore con il capo velato, mentre il verso lo ritraeva su un cocchio a quattro cavalli in guisa di auriga, nell'atto di essere accolto in cielo da una mano che gli si protendeva dall'alto"1 punto
-
@Matteo91 Nella biografia che accompagna la recensione c'è scritto che quei quattro volumi che hai citato altro non sono che il catalogo della collezione di monete cinesi della Biblioteca Nazionale di Francia.1 punto
-
Scusa @Martin_Zilli, ma devo correggerti. P in ovale non è il simbolo della zecca, ma l'iniziale del direttore della zecca di Genova dal 1824 al 1830 il cui nome era Andrea Podestà. Sulle monete di Carlo Felice abbiamo anche la L in losanga che è l'iniziale di Luca Podestà, direttore della zecca di Torino. Come ben messo in rilievo dal Gigante... Il simbolo della zecca di Genova è l'ancoretta, mentre quello della zecca di Torino è la testina d'aquila.1 punto
-
Hanno circolato molto ed avevano rilievi bassi, questo ha aiutato molto l'usura, poi il metallo era veramente povero di argento e secondo me povero anche di rame quindi non sopportano molto il passare degli anni.. La tua è nella norma di come si trovano, ma con data molto chiara e leggibile!1 punto
-
Ciao, Gianni. Certo, sono più facili a trovare sulle bancarelle che gli ducati ! Ma, potere acquistare uno in buono stato è sempre un'piacere. A presto. Alain.1 punto
-
Però aspetta, io mi riferivo alla tiratura fdc, nel caso di monete circolate ovviamente il numero sale. guarda qui:http://eurocollezione.altervista.org/_Tiratura_Euromonete_Germania.htm1 punto
-
http://www.aasfn.sm/on-line/home/filatelia.html Nuovo francobollo Juve. Per gli interessati.1 punto
-
Sarebbe interessante allargare la discussione ai riti della fondazione di Roma, che ne dite?1 punto
-
No, e' contentissimo perché il gruppo crea anche discussioni, scambi di notizie, anche un po' di sana competitività perché no sui pezzi più ambiti. Ma in realtà si rallegrava, e di questo anche io, perché sta nascendo una nuova generazione di giovani collezionisti, anche preparati e attenti, che cercano non solo monete da splendida conservazione ma cercano rarità, varianti, studiano in poche parole la moneta... In fondo e' quello che i divulgatori del forum cercano di fare da anni, far girare il circolo virtuoso e la ruota del collezionismo e certamente i commercianti non possono che beneficiarne ma direi in senso lato che ne beneficiano tutti con l'avere persone più consapevoli della loro storia e della loro identita' .1 punto
-
Segnalo che medaglie del Regno di Napoli e delle due Siciliesono in vendita nell'asta Bolaffi del 7-8 giugno 2017 Salutoni odjob1 punto
-
1 punto
-
MILANO - Francesco II Sforza (1521-1535) - Grosso da 5 soldi - Corona /R Stemma CNI 23/27; Crippa 8 (AG g. 3,1) Contromarca nodo sabaudo1 punto
-
SAVOIA. Emanuele Filiberto (1559-1580). Bianco 1577 Vercelli, con al R/ scudetto sabaudo in contromarca. MIR Cudazzo 520 a f var. (vedasi nota a pag. 283 per la contromarca).1 punto
-
Taglio : 2 CC Nazione : Portogallo Anno : 2007 Tiratura : 1.250.000 Conservazione : BB+ Citta : Capaccio-Paestum (SA)1 punto
-
La rarità è un fattore relativo e ogni tanto va aggiornata, parlo di speculazione e di non dover dire tra qualche tempo "l'avevo detto"1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
