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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/12/17 in Risposte
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@anto R @magdi @dabbene @adolfos @avgvstvs Grazie per aver espresso le vostre considerazioni, ovviamente non sono stato spinto ad aprire la discussione da questi ultimi tre denari, per loro valgono sicuramente le considerazioni espresse su quadratum supercusum imperizia e quant'altro, mi incuriosisce troppo invece il primo postato e se dovessi osservarne in futuro almeno un'altro potremo anche ridiscuterne, perdonatemi ma a forza di osservare denari il mio cervello comincia a presentare tracce di espansione a martello.4 punti
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Buona domenica a tutti di recente acquisizione da un'asta è arrivata una nuova data in collezione...rara in questa qualità e personalmente mai vista cosi. un saluto a tutti e grazie a chi vuole esprimere un parere. marco3 punti
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Poche volte mi capita di non condividere NULLA di ciò che leggo come nel caso di questo post Non ho mai avuto problemi a spendere i ramini, non mi si sono mai accumulati nel portafogli, non mi sono mai trovato in difficoltà nel fare i conti e non mi sono mai sentito imbarazzato perché sto recuperando le monete per pagare. Se devo pagare 2,59 non vedo la difficoltà di movimentare 5 monete io (2, 0.50, 0.05, 0.02 e 0.02) e nessuna il cassiere piuttosto che 4 (2, 0.50 e 0.10 io per attendere poi lo 0.01 di resto), né cambierebbe alcunché se da 4 le monete fossero 3. E se uno vuole pagare con cumuli di monete può farlo in ogni caso, né alcuno può vietarglielo se resta all'interno del potere liberatorio dei 20 pezzi. Né ho mai ricevuto maledizioni dai cassieri o da chi sta in coda, anche perché pagare in contanti è comunque più rapido che farlo con il bancomat. Ah, e quando trovo un centesimo per terra lo raccolgo, sempre, perché mi hanno insegnato che i soldi costano sudore e non vanno snobbati anche quando sono pochi. Ciò premesso, come già avevo detto in un altro thread, sono favorevole allo stop alla coniazione dei ramini per il semplice fatto che già ci sono in circolazione qualcosa come un centinaio di pezzi pro capite, ma sono contrario all'arrotondamento. Avrò evidentemente una mentalità tedesca...3 punti
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Nel volgere dei secoli o dei millenni , come in questo caso , e’ accaduto che un monumento antico si sia salvato dal tempo e dagli uomini per un caso particolare , piu’ precisamente grazie alla superstizione degli antichi . La ricerca di un fatto simile ci porta in Sicilia , ad Agrigento . Fuori delle mura dell’ antica Agrigento si vede ancora in piedi e praticamente intatta una struttura in blocchi quadrati a forma di torre semi piramidale che poggia su una base di quattro scalini per lato ; la misura di un lato della base quadrata e’ di circa 4,6 metri , mentre in altezza misura circa 10,4 metri . Come si vede dalle foto e’ costruito in blocchi quadrati in pietra calcare locale e tutta la struttura e’ divisa circa a meta’ altezza da una cornice che le gira tutta intorno ; il fatto che salta agli occhi e’ che alla base non esiste porta di accesso alla torre . Il secondo ordine , quello che parte dalla cornice in su , ha nei quattro angoli altrettante colonne scanalate e nel mezzo delle quattro facciate , quella che sembra una finta porta , in cima un’ architrave termina la struttura ; questo secondo ordine della torre e’ vuoto all’ interno quindi le finte porte sembrano essere di solo abbellimento . La tradizione storica attribuisce questo monumento essere il Sepolcro di Terone , Tiranno di Agrigento vissuto a cavallo tra il 500 e il 400 a.C. ; il termine Tiranno in Grecia e in Magna Grecia non sempre aveva il significato dispotico e violento dato da noi Latini . L’ attribuzione del monumento a Terone nasce dalla lettura dell’ opera di Diodoro Siculo , Biblioteca Storica , Libro XIII , Tomo LXXXVI , dove si legge che dopo aver regnato Terone per sedici anni , venne a morte e che gli Agrigentini per onorarne la memoria , oltre ad avergli celebrato un particolare e suntuoso funerale come riconoscenza per le imprese compiute e per avere arricchito e resa famosa la citta’ , gli innalzarono un magnifico Sepolcro fuori delle mura cittadine . Diodoro Siculo prosegue narrando il seguente fatto a proposito del Sepolcro di Terone , che in seguito ne permise la sopravvivenza fino a noi : quando Agrigento venne assediata dai Cartaginesi di Annibale e Imilcone nel 406 a.C. , questi due condottieri ordinarono di abbattere tutte le tombe che si trovavano fuori le mura di Agrigento e di utilizzare il materiale di demolizione per costruire dei rialzamenti di terra in grado di pareggiare l’ altezza delle mura della citta’ ; iniziarono l' opera di demolizione , ma quando i Cartaginesi furono sul punto di abbattere il Sepolcro di Terone , cadde dal cielo un fulmine che atterri i Cartaginesi , al che mossi da paura e rispetto ordinarono di lasciarlo illeso , inoltre durante quei lavori scoppiò una epidemia di peste e i Cartaginesi attribuirono il fatto ad una vendetta degli spiriti usciti dalle tombe distrutte , la peste colpì a morte lo stesso Annibale ; infatti questo monumento funebre e’ l’ unico sopravvissuto intatto al contrario di tanti altri Sepolcri che ancora fino al XVIII secolo si vedevano ridotti in cumuli di macerie intorno a questo superstite di Terone . Naturalmente al termine di questa storia e’ da notare che non esiste prova certa che questo monumento sia il Sepolcro di Terone sopravvissuto al tempo e agli uomini ; nel XVIII secolo si era proposto di fare dei sondaggi sotto il basamento a gradini del monumento , non essendoci porte di accesso , per accedere all’ interno e cercare l’ urna funeraria di Terone o una iscrizione che ne attestasse l’ identita’ , ma non so se una operazione del genere sia mai stata eseguita , quindi il dubbio rimane al di la della tradizione storica , oltre al fatto che Diodoro non ci ha tramandato quale forma avesse il Sepolcro di Terone . In foto due disegni del Sepolcro di Terone eseguiti nel XVIII secolo e due dello stato attuale , come si nota poco e’ cambiato a distanza di quasi tre secoli , segue una moneta agrigentina risalente all’ epoca di Terone , con l’ aquila al dritto simbolo di Zeus e il granchio al rovescio simbolo di Agrigento .2 punti
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ringraziando di nuovo @magdi e @anto R, vi informo che da oggi due scuole elementari di Udine avranno delle copie del delizioso libretto in biblioteca, che gli scolari potranno consultare in prestito o anche direttamente in classe con i loro maestri e compagni. Gran bel lavoro, ragazzi!2 punti
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ciao amici, non ho mai contribuito a questa discussione ma la seguo sempre con curiosità ed orgoglio per voi... nonostante stia avendo varie ramificazioni, tutte interessanti e deliziose da leggere anche da fuori, non posso che confermare che il numismatico non è mai stato solitario... meno che meno in questo secolo di interconnessione totale, non solo via web ma anche e soprattutto grazie al web. Per questo voglio regalare a questa discussione e a tutti voi un piccolo frontespizio di un mio libro settecentesco che rappresenta bene quello che era la "comunicazione numismatica" a quei tempi. Solo lenti, grandi raccoglitori, e molta curiosità (più eventualmente una spada per difesa dai truffatori eh eh!). L'avevo già proposta altrove e qualcuno forse se la ricorda, ma mi piace metterla anche qui:2 punti
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Piu' che "non c'e' stata grossa battaglia", mi verrebbe da dire che non e' stata neppure dichiarata guerra...... Questo risultato non lo capisco, ed e' veramente incomprensibile come una moneta del genere sia rimasta al palo....la base d'asta mi sembrava molto interessante e anche "contenuta" considerato il calibro della rarita' di questo Giulio. Posso raccontarvi che proprio a Verona, discutendo con il conferente delle monete Pontificie dei Medici esitate l'anno scorso alla NAC 90, mi confidava che questo Giulio non solo non l'aveva mai visto, ma non conosceva nessuno che l'aveva in collezione.... Daniele2 punti
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Allego per comodità dei lettori le immagini delle due monete in esame: Doppio fiorino : Giulio PAX ROMANA : In effetti non c'è stata grossa battaglia, considerando che non sono monete che capita di vedere ad ogni asta, anzi quasi nulla... peccato che anche così siano per me fuori portata ! Ciao, RCAMIL.2 punti
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Un paio di foto del Sig. Barbaglia con il Gazzettino di Quelli del Cordusio all'ingresso della mostra: Un plauso a questa riuscita mostra divulgativa, un esempio sicuramente da imitare!2 punti
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Incominciamo col dire che l' Incontro, la Giornata dei Circoli si farà e questa e' la prima bella notizia. Il Circolo organizzatore sarà quello di Bergamo nella sua sede. Data indicativa verso la seconda metà di ottobre. Al momento hanno aderito in 8 e speriamo in qualche ulteriore adesione. I dettagli vi verranno forniti prossimamente qui da @gpbasetti che ringraziamo già da ora per la disponibilità e l'interessamento .2 punti
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per quello che mi riguarda potrei ripetere le parole spese in precedenza per altre dramme come questa, che a mio parere è stata coniata tra il ventesimo e il ventunesimo secolo, però vedo che spesso essendo troppo espliciti si scatenano animosita' esagerate. ho soltanto voluto segnalare questa moneta2 punti
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@Paolo.29 si capisce che sei molto giovane e pertanto hai poca esperienza . Devi stare molto attento ad acquistare monete soprattutto antiche su questi mercatini online in quanto come puoi informarti nelle innumerevoli discussioni su questo forum, necessitano tutte di certificato di lecita provenienza , ma non solo, se non si ha una buona base maturata con lo studio o con esperienze dirette, si corre il rischio di imbattersi in falsi delle piu' varie tipologie, oltre a pagare piu' del necessario monete comunissime.. Segui il nostro forum e studia la materia, poi verrà anche il momento di "buttarsi" in questa "bolgia"2 punti
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Medaglia da culla in filigrana d'argento mm. 78, con SAN CARLO BORROMEO e SAN FRANCESCO DI SALES La vita di S. Carlo la conoscono tutti, S. FRANCESCO DI SALES nato nel castello di Sales nella Savoia il 1567, studiò giurisprudenza a Parigi e a Padova. Chiese al vescovo di Ginevra che lo destinasse a quella città per la conversione dei Calvinisti e per salvaguardare l'ortodossia cristiana. Nel 1602 fu eletto vescovo di Ginevra, si spese anche per l'introduzione delle riforme promulgate dal Concilio di Trento. Muore nel 1622 a Lione. E' protettore di Torino, della stampa cattolica, degli autori, dei giornalisti e dei sordomuti.2 punti
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I leoni son difficili per molti, ed in foto lo sono per tutti. Si deve guardare il lustro rimanente prima dei rilievi. Quando se ne vede uno FDC vero (anche comune), e si mette affianco ad altri, si capisce meglio. Il primo dalla foto direi attorno al qSPL, il secondo é sotto il BB. Se poi il lustro mancante del primo esemplare appare diverso da come appare a me in queste foto, la musica ovviamente potrebbe cambiare.2 punti
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Un saluto a tutti e un GRAZIE a Mario per avermi invitato a questa discussione. Dal mio punto di vista il "collezionista solitario" è in realtà uno status che riguarda esclusivamente la personalità del collezionista stesso. Mi spiego meglio: conosco molti collezionisti, non solo di monete, e ognuno vive la propria passione in maniera differente. C'è quello che non perde occasione per condividere un nuovo acquisto in maniera diretta o postandolo in internet e c'è quello che possiede veri e propri "tesori" ma ne gode in solitaria, quasi geloso di ciò che possiede. Ogni anno a Parma il Circolo organizza la mostra del collezionismo, aperta al pubblico, dove i soci possono esporre le proprie collezioni; sono bene o male sempre gli stessi collezionisti a aderire all'iniziativa. In molti non prendono minimamente in considerazione l'ipotesi di condividere ciò che hanno meticolosamente raccolto negli anni e non necessariamente per questioni di valore economico. Una considerazione in merito alla convivenza tra social e Circoli: per me dovrebbe essere una vera e propria simbiosi. Il social è sempre a disposizione di tutti, alimenta quotidianamente la fame di conoscenza dell'appassionato. Il circolo, almeno a Parma è così, fissa un ritrovo solo due volte a settimana e darebbe modo di confrontarsi in maniera diretta, magari monete alla mano, magari discutendo di ciò che in settimana si è dibattuto sui social.2 punti
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Oggi ho preso questo 5 tornesi, è quasi liscio, gli manca un pezzetto al rovescio in alto a destra ed ha numerosi punti verdi da corrosione, ma tipologicamente mi mancava e per 5 euro (dopo un lungo tira e molla) credo che era da prendere ugualmente nonostante lo stato in cui si trova, non trovate?2 punti
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Piccolo gioiellino pomeridiano: Ottavo di Giustina da 15 soldi e 1/2 di Domenico Contarini (massaro Domenico Gritti). Moneta apparentemente comune, ma mica ne ho viste tante in giro... I sottomultipli sono in genere più raretti a trovarsi. Che parere mi date sulla conservazione?1 punto
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Buonasera a tutti, vi mostro i mie primi acquisti "provinciali" arrivate fresche fresche oggi pomeriggio si tratta di due tetradracme una di elagabalo e una di erennio etrusco entrambe in mistura. Pesano rispettivamente 16g la prima e 8.6 la seconda. Ora dovrò imparare a leggere il greco. Cosa ne pensate? Grazie a chi commenterà. Ora posso iniziare a studiarle1 punto
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Jobert Louis (1637 1719). La Scienza-delle-medaglie-antiche. Opera molto popolare all'inizio del Settecento come Manuale di numismatica. Originariamente pubblicato in francese nel 1692 La traduzione italiana è' stata curata da Selvaggio Canturani. Un'edizione italiana fu pubblicata a Venezia da Lorenzo Baseggio ( Basilium) nel 1728. la vignetta di copertina è' una delle più' celebri e caratteristiche dei 'nummophilacii' ...1 punto
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ti invito a leggere quanto c'è scritto https://www.lamoneta.it/topic/30771-lamonetait-ritrovamenti-fortuiti-e-metaldetector/1 punto
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non puoi "attaccarti" a discussioni già evase, ma devi aprirne un'altra dedicata... questa la chiudo1 punto
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Me lo ricordo ancora il servizio andato in onda sul tg della rai,c'era un assortimento pazzesco di monete antiche tra queste anche aes grave...al tempo non collezionavo ma sono rimasto affascinato e incuriosito da quei grossi monetoni in bronzo visti in tv1 punto
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bellissime monete in conservazione superiore alla media!! saluti e complimenti1 punto
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A confronto la moneta @deas e quella pubblicata su Wildwinds. Temo trattasi di un falso o di 2 monete dello stesso conio e con battitura IDENTICA sul retro. :-( Voi che ne dite? A me puzza come il cassonetto del ristorante di pesce in pieno sole d'agosto! (se non l'avete mai provato.. evitare, è meglio! :-D) Ciao! TWF1 punto
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Grazie! Gentilissimo! appena mi arriva verifico al tatto! Sai, quando ho tra le mani qualcosa che supera i cento anni mi emoziono! Non importa quanto vale in soldi... La storia non ha valore! Appena ho un po' di tempo vi posto una foto di un denario del tempo di Adriano... Spero mi aiuterete anche con quello... Grazie Nikita e grazie a tutti!1 punto
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Al rovescio c'é solo il monogramma, senza alcun simbolo. Questo gruppo presenta tipi senza simboli (tritemorion e tetartemorion), un tipo con quello che é stato dubitativamente identificato come un "ramo con frutti" al dritto e nessun simbolo al rovescio (tetartemorion), ed una serie di tipi (sempre tetartemorion) privi di simboli al dritto ma con svariati simboli al rovescio, tra i quali un astragalo. Per confronto l'unico altro tipo (che io conosca) con un simbolo al dritto: Milne 1941 n.32; Kraay 1962, 70 ed il tipo che presenta l'astragalo al rovescio (la resa dell'astragalo varia nei differenti conii, ma é sempre in verticale, fatto che mi ha spinto ulteriormente nell'ipotesi di cui sopra). Milne 1941 n.35; Kraay 1962, 72-731 punto
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tu dirai: a chi interessa cosa ti fa felice? ma secondo me l'aspetto principale da prendere in considerazione è quello territoriale per queste monete, e credo che se interpretato con passione sia anche il più soddisfacente1 punto
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BELLA. il diritto in stile non comune e buona conservazione. era nel catalogo dell'asta precedente ad un prezzo leggermente piu abbordabile1 punto
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Dunque stiamo parlando del periodo intercorso tra il 1155 e il 1181, prima di quella data probabilmente Pisa coniava a imitazione del lucchese, in questo periodo invece inizia a coniare il tipo F/PISA che diventerà poi ufficiale nel 1181. E' abbastanza probabile che queste coniazioni in quel periodo fossero il più possibile ambigue per confondersi al meglio coi lucchesi, probabilmente anche approssimative e precarie, più incertezza c'era e meglio era. La tipologia è quella del tipo F.I che ha come caratteristica una corta e tozza F, mi sembra che i tipi che hai mostrato potrebbero starci in questo gruppo. Che poi ci siano dei segni identificativi sulla coniazione della lettera F, non lo so, potrebbero essere anche semplicemente cattive battiture, certamente gli esempi riportati dimostrano coniazioni decisamente approssimate forse appunto per rendere confusa la lettura di queste monete.1 punto
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Oh là....ciao @Damy medaglietta devozionale con al dritto S.Anastasio (se leggi si intravede S.AN...)e al rovescio S.Venanzio con vessillo...databile tra il 1750 e il 1800...era un amuleto contro il demonio o comunque di protezione dal maligno.1 punto
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Gentile collezionista, la informiamo che la sua richiesta verrà elaborata ed evasa come d'abitudine nel più breve tempo possibile. Cordiali saluti Messaggio del 12 giugno ricevuto stamani. Poi quantificherò il 'più breve tempo possibile' per un utente storico, assegnatario di tutte le emissioni (mia cognata) e per me (solo 10 € d'oro tra le emissioni in questo metallo).1 punto
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Molto bella la medaglia di UMBERTO I in bronzo e anche la patina, per il gettone vedi l'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DEL 1906 che sono ben 7 le varianti Saluti1 punto
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Sicuramente presente @teodato Giuseppe è del circolo, poi altri non só. Roberto1 punto
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DE GREGE EPICURI Carissimi, sono appena rientrato e confermo quanto già detto da anto R: il CCNM è sicuramente molto interessato a partecipare. Il nostro punto di vista generale è che fra il Forum, i Circoli ed i gruppi "più spontanei" come Quelli del Cordusio ci siano ottime possibilità di collaborazione: le differenze (età media delle persone, abilità nell'uso di strumenti informatici, esperienza, biblioteche...) sono una grande ricchezza, basta non essere rigidi ed esclusivisti. Ottima quindi l'idea di un incontro fra i circoli, e per noi Bergamo è certamente molto comoda. In questi mesi, si tratta di pensare un po' a come confrontarci. Vedo di contattare il Circolo di Monza (che non so se ha iscritti presenti sul Forum,@Ciosky ne sai qualcosa?) per cercare di coinvolgerlo.1 punto
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Esemplare affascinante...anche io raccolgo i falsi d'epoca di Vittorio Emanuele II.1 punto
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Ecco chi era. https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Battista_Bibolini1 punto
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Personalmente, aldilà delle questioni di maggiore portata, non ho mai trovato fastidiose le monete da pochi centesimi. Sono spiccioli come altri, come prendo dal portamonete quelle da dieci o da venti, non provo nessun disagio a tirar fuori quelle da due o da uno. Il problema pratico sorge quando magari qualcuno vuol pagare una cifra di XX, 30 centesimi con quindici monete da due, facendo perdere tempo a cassieri e clienti in fila, ma quello deriva dalla mancanza di buon senso di alcuni, non dalle monete in sè.1 punto
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Se per "molto piccolo" intendono il busto piccolo della lira 1866-XXI (che manca nella tua carrellata) esiste eccome, anche se la differenza dimensionale rilevabile è solo sullo zucchetto, difficile da misurare; più facile distinguerlo dal busto medio per la mancanza delle "pieghe" sul busto del papa. Qui sotto i tre busti 1866, piccolo-medio-grande, con evidenziata la differenza di più facile riscontro tra i primi due: Qualcuno ogni tanto cita anche il busto "molto grande" che è in uso per le annate 1868-XXIII e 1869. ciao, RCAMIL.1 punto
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Grazie Parpajola per l'apprezzamento delle "mie piccole" E ci sta tutto quello che affermi! Ogni circolo era una entità più o meno piccola chiusa forse anche in un determinato territorio.. il forum ha ampliato gli spazi, certo, lo vedo e lo provo in prima persona, ma i convegni ed i raduni (a parte quelli già citati che funzionano e "vanno alla grande" ) mi pare soffrano come ha sofferto anche il forum a discapito di altre soluzioni "più immediate" che ci offre la rete o la tecnologia moderna. Il "tutto subito" vince sul sistema vecchio tipo quello dei Circoli che ti faceva attendere giorni se non settimane da un incontro all'altro. Per il fare qualcosa posso essere anche d'accordo e nel mio piccolo e nel mio poco tempo libero dare la disponibilità possibile, ma a parer mio ci vuole un buon motore giovane che trascini e dedichi tempo e sforzo ad un progetto fra i vari gruppi...1 punto
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è stata violentemente spatinata, io non la prenderei nemmeno in regalo, no non li vale quelle tracce scure che si vedono solo le ultime tracce della sua patina originaria che è stata tolta, ricordatevi sempre che la PATINA NON E' SPORCO ma il metallo stesso della moneta che, per reazioni fisico/chimiche si trasforma, ma è sempre parte della moneta, se viene levata la moneta non ne guadagna anzi si svaluta, questo discorso vale sopratutto per le monete di rame e sue leghe in quanto il discorso su oro e argento è più specifico1 punto
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Il Gazzettino è entrato nel top 1% dei documenti più letti negli ultimi 30 giorni su academia.edu. Un piccolo dato che fa molto piacere, pensiamo a cosa vuol dire da un punto di vista divulgativo...1 punto
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Scusate ma questa cosa che una moneta rara in bassa conservazione non lo è più, non la capisco proprio... secondo me è priva di fondamento1 punto
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