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  1. lukas1984

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/15/17 in Risposte

  1. COSA NE PENSATE? GRAZIE AMICI.
    4 punti
  2. Ciao. Mah. Pur considerando che i gusti non si discutono, tuttavia parlare di "bruttezza" di questa monetazione mi sembra eccessivo. Questo qui sotto, ad esempio, è un baiocco del 1850 per Roma. Come si fa a definirlo "brutto"? M.
    3 punti
  3. La N finale in legenda è l'iniziale di NEAP, probabilmente hanno aggiunto anche la E per chiudere la legenda con le giuste misure...
    3 punti
  4. la migliore in collezione Piastra 1818
    2 punti
  5. Forse il viso pacioccone e bonario non sarà esattamente quello di un attore Holliwoodiano, ma una monetazione, secondo me, va giudicata per la qualità dei suoi esemplari e per la sua varietà ed in questo quella di Pio IX non ha nulla da temere nel confronto con le altre ottocentesche
    2 punti
  6. Suvvia, non scherziamo, 5/10 milioni di pezzi "non comune"?? Rara sul milione di pezzi? Non confondiamo la difficoltà di reperimento in circolazione con la reale rarità della moneta, la maggior parte delle euromonete non si trova o si trova con molta difficoltà in circolazione, poi vai ai convegni e trovi montagne di rotolini, con prezzi a moneta di 2,50 o 3 Euro. A fare la "rarità" di una moneta è quasi sempre la modalità di distribuzione: per assurdo a parità di tiratura è molto più rara una moneta finita in toto in circolazione piuttosto che una finita tutta in mano ai commercianti. Perchè solo la normale circolazione crea quella dispersione che è alla base della "rarità" delle monete contemporanee. Se poi ci aggiungiamo il fattore emissioni di zecca in divisionale o blister abbiamo completato il quadro.... quello che viene emesso con alte tirature in divisionale ben difficilmente diventerà mai una vera rarità, per chè rimarrà facilmente reperibile. Per il resto, un milione di pezzi effettivi presenti sul mercato sono una cifra enorme, che secondo me non tutti sono in grado di ben valutare... UN MILIONE di pezzi, è un'enormità, se rapportata al numero, molto più basso, di collezionisti. Quando ero agli inizi, comprai un rotolino di 20 lire del 1999, allettato dalla bassa tiratura ("solo" 500mila pezzi)... beh, la mia illusione di aver comprato uan rarità si spense ben presto, perchè tutta la tiratura è finita in mano al mercato collezionistico, e come già detto anche solo 500mila pezzi sono un'enormità da assorbire sul mercato. Discorso ben diverso sarebbe stato se la moneta avesse effettivamente circolato, e si fosse quindi dispersa. Non ha quindi senso valutare la presunta rarità degli Euro sulla tiratura o tantomeno su quanto sia facile o difficile trovarli in circolazione... sono ben altre le dinamiche che sul lungo periodo rendono una moneta definibile rara o non comune.
    2 punti
  7. Ciao. Bella e particolare moneta. Più che una "perizia" forse meriterebbe uno studio specifico, da pubblicare su un periodico del settore. M.
    2 punti
  8. Ciao, si sa che la zecca di Mediolanum aprì nel III secolo sotto Valeriano I (quando era prigioniero del Re sassanide Sapore I). L'attività in questa zecca iniziò con la coniazione di rarissime emissioni congiunte in nome di Valeriano, Gallieno, Salonina e Salonino. E' troppo fantasioso dire che la moneta da te postata sia compatibile con la zecca di Mediolanum...dovrebbe essere Roma o Antiochia come ti è stato suggerito
    2 punti
  9. L'uniformità non può esserci per tanti fattori. Pur essendo lo stesso regnante, gli incisori erano diversi, le zecche pure, il metodo di coniazione anche. Ne concerne che: Per fedeltà ritrattistica, Milano si avvicina maggiormente alle sembianze del regnate. Per qualità incisoria il nominale Napoletano sembra sovrastare quello Milanese, agevolato anche dalla tecnica di battitura ( in questo caso a bilanciere), oltre che a quella incisoria, e noto che il Regno di Napoli annoverò illustri rappresentanti di quest'arte, e questo ne è solo un piccolo esempio. Vuoi anche la grazia incisoria e stilistica del ritratto, addolcito, aggraziato, e splendidamente omaggiato... Difficile fare confronti sempre fra due tecniche di battitura, quella a bilanciere a primo acchito ne esce quasi sempre vincente, ma dal punto di vista espressivo, la coniazione a martello non teme confronti, più calda, più vicino all'estro e alle capacità incisorie, infatti per quest'ultima tecnica entrano in gioco anche altri fattori, vedi il tondello, e la mano del battitore, che riproducono ogni volta un'unicum con diverse e piacevoli chiavi interpretative... Eros p.s. Il vicereame Napoletano ne è un chiaro esempio...
    2 punti
  10. Le lettere ornamentali sui quartaroli iniziano con Ranieri Zeno e finiscono con l'ultimo doge che li ha coniati ovvero Giovanni Soranzo, con l'eccezione di Marino Zorzi. Lo si può vedere sulle tavole del Kunz che accompagnano il Papadopoli. Sicuramente è già stato scritto qualcosa sull'argomento e quindi non vorrei ripetere cose già scritte, ma credo che queste lettere particolari servissero per rendere difficili le falsificazioni. Arka
    2 punti
  11. Signori buongiorno, qualcuno di Voi ha voglia di partecipare ad una piccola ricerca? Nel 1908, come tutti sanno, la zecca coniò due tipi di moneta da 2 centesimi. Il molto raro "prora" e l'ultimo dei "valore". Di quest'ultimo l'Attardi, oltre che al modello comune senza particolarità interessanti, elenca due varianti: uno con "8" della data obliquo (C) recensito anche su Panorama Numismatico ed un più interessante 2 centesimi con al D/: testa leggermente più piccola e sigla incisore "S" senza punto ed al R/: cifre della data più distanziate tra loro e senza s.d.z. "R" piccolo con grado di rarità R2. Ora, i centesimi di rame "valore" del Regno (10, 5, 2 ed 1 centesimo) presentano sovente piccole varianti, soprattutto nella data anche perché era - quasi sempre - l'unica parte del conio che veniva aggiornata e quindi, spesso, soggetta "a muoversi" durante la battitura (ad es. il 2 centesimi 1905 presenta lo "0" della data che ora pende a destra ora a sinistra...). Tuttavia, questa particolare data, il 1908, sembra avere una particolare predisposizione alla "varianza". Dall'Attardi, come detto sopra, si evince che i conii sono almeno due (testa ed "S" grandi e piccole) più una variante "banale" con "8" della data obliquo. Io mi permetto di aggiungere una "variante nella variante", ossia un 2 centesimi 1908 con "8" obliquo e "1" e "9" ribattuti (nella foto si notano poco...), ma soprattutto, un 2 centesimi con "R" ed "S" piccoli, ma senza cifre maggiormente distanziate ed una testa che è forse leggermente più piccola (3° conio?). Qualcuno di voi ha le mie stesse varianti o può vantarne ulteriori (sempre del 2 centesimi "valore" del 1908)? Un Grazie sentito a tutti coloro che interverranno.
    1 punto
  12. Salve a tutti Apro questa discussione per mostrarvi un interessantissimo quartaro, che ho avuto la possibilità di vedere in una collezione privata. Si tratta di una tipologia molto rara e di difficile attribuzione ; già descritta nel CNI al n34 ma, di cui personalmente non avevo mai visto neanche un esemplare. Quello qui presentato , proveniente dalla collezione Pesce, è probabilmente lo stesso di cui scrive il Janin nel suo articolo sui quartari genovesi: " Dei quattro col Grifo, uno corrisponde esattamente al n. 34 del C.N.I. ed ha le diciture VNVIAV e AVIANVO " http://www.mariojan.com/monete/numis_03_83.html Le legende e lo stile molto particolare fanno pensare ad una contraffazione , sebbene sia molto difficile poterla attribuire ad una determinata zecca o signoria emittente, come nel caso degli esemplari presentati alla recente conferenza di Finale Ligure o di altri già postati su questo forum. Qualche idea ? Esiste un comune in Veneto di nome Aviano , le cui origini rislagono all'impero romano , dove risulta sorgesse un castello nel medioevo molto conteso da diverse famiglie nel XIV sec. fra cui i Carraresi. La locazione però mi pare piuttosto improbabile anche per fare solo delle ipotesi senza nessuna fonte. Il peso è di 0,47g mentre il materiale sembrerebbe essere rame. @adamaney tu cosa ne pensi ?
    1 punto
  13. Buonasera a tutti, visto che siamo in tema 10 cent. di Umberto I, vi mostro l'ultimo arrivato proprio ieri. Come al solito il colore della moneta cambia a seconda della fonte luminosa, la foto in perizia e' fatta con luce naturale. Penso sia stata lavata, pero' quando ho visto quei bei fondi al dritto il mio istinto mi ha suggerito di prenderla, come vi sembra anche a livello di conservazione (senza menzionare quella del perito..)? Si puo' dire con certezza che e' stata' lavata? grazie a chi vorra' intervenire
    1 punto
  14. 1 punto
  15. Ciao a tutti, per la moneta del post #7 azzarderei un asse repubblicano giano bifronte/prora di nave..saluti Eliodoro
    1 punto
  16. Allora, la prima foto e' stata scattata dopo averla tolta dalla perizia, per cui non c'e' nessuna plastica. Quella che sembra porosita' al dritto in realta' e' la freschezza del metallo a dare quella sensazione... diciamo che questa rugosita' e' stata accentuata volutamente da me con una illuminazione aggressiva, proprio per farla notare.. ovviamente non sono espertissimo in materia, per cui posso anche aver detto delle inesattezze, questa e' la mia sensazione con la moneta in mano. Quella macchia sulla guancia del re e' in realta' carenza di lustro dovuto a contatto, secondo me con altra moneta nel rotolino, poiche' mi e' capitato di vedere in giro altre monete simili in alta conservazione con lo stesso difetto. Ecco qualche altra foto del dritto per capirla meglio
    1 punto
  17. L'usura appiattisce e allarga i rilievi ingannando l'occhio di chi l'osserva... Secondo me è buona...
    1 punto
  18. se ti è andata bene con i vestiti, non ti va bene con le monete, non ci sono oggetti interessanti.
    1 punto
  19. Imprevedibili ma senza dubbio comici.
    1 punto
  20. Buon pomeriggio a tutti. Ciao Rocco, La moneta è quella pubblicata sul Gigante 2010 o sbaglio? Si differenzia dai 12 carlini 1809 e 1810, oltre che per l'esimia rarità, per il tipo del dritto, molto simile, ma più piccolo, di quello che fa bella mostra di sé sui pezzi da 5 lire millesimi 1812 e 1813, magistrale opera incisoria di Don Filippo Rega. Lo ripeterò fino alla nausea, i dritti incisi dal Rega per la monetazione napoletana, e in particolare i profili di re Gioacchino Murat dei 12 carlini e delle 5 lire, per me rappresentano i punti più alti raggiunti dall'arte del "picciol cerchio" in era moderna a livello planetario. Saluti.
    1 punto
  21. Monetina bellissima @tonycamp1978, per me è qfdc/fdc. Complimenti per l'acquisto.
    1 punto
  22. "Ma de che".... Da ciò che vedo anche FDC. Non la definirei una moneta eccezionale data la facile reperibilità dei 10 centesimi di Birmingham '93 e '94 con molto rame rosso. La mia è un po' più brutta
    1 punto
  23. A me i marenghi di Pio IX piacciono. Anche il cento lire, la famosa piotta e' una moneta fantastica (avercela) Poi e' charo che non sono piastre barocche, e' tutto un altro stile e un'altro livello artistico. Su questo sono d'accordo.
    1 punto
  24. Bizerba62 : Forse mi sono spiegato male... Trovo personalmente brutte le monete decimali di Pio IX dove il pontefice è rappresentato con il suo volto pacioccone e bonario invece le monete pre decimali in qualsiasi metallo e con o senza ritratto mi piacciono. Specialmente poi se ottimamente conservate.
    1 punto
  25. ...non mi ricordo se ne avevo mai vista una così con questa alternaza dei punti d'interpunzione/abbreviazione.
    1 punto
  26. Io personalmente preferisco i baiocchi di Pio IX piuttosto che quelli di Gregorio.
    1 punto
  27. Stupenda ! Ha una freschezza fuori dalla norma. Peccato per i graffi di conio.
    1 punto
  28. Ciao Luca, per una mia curiosita' mi comunichi il peso e il diametro di questa bella Piastra......mi sembra piu' "stretta" sopratutto al rovescio. Saluti, Rocco.
    1 punto
  29. Sono commosso. Grazie e alla prossima...
    1 punto
  30. 1 - MEDIO BRONZO (non dispongo di foto) - isole dell'ACAIA. D/:Testa diademata di Giove Terminus; R/: monogramma KO (Corinto?). R- C∙PROCVLEI pesce razza. Questa famiglia è conosciuta solo per il magistrato monetario Caius Proculeius figlio di Lucius, cavaliere romano, amico di Ottaviano. Battè monete di bronzo in oriente dopo Azio; queste monete non appartengono alla monetazione repubblicana. 2 - QUADRANTE (o TERUNCIA) di HATRIA PICENA. D/: pesce razza (Raja) e tre sferette R/: delfino e scritta “HAT” La razza cartilaginea e l’agile delfino, che si trovano sulle due facce del quadrante, non possono essere considerate meri motivi zoomorfici astrattamente decorativi, ma simboli della cultura marittima. E' fuori dubbio che l’antica Hatria Picena vantasse un’intensa attività portuale sull’Adriatico, alla foce di un corso fluviale.
    1 punto
  31. Ciao. Questa che segue non è una moneta che ha circolato, ma è stata emessa dalla Repubblica italiana per celebrare l'ottavo centenario della nascita del Santo: Caratteristiche della moneta: Valore nominale 50.000 lire. Emissione 1995. Tiratura 9.221 esemplari. Oro 900/1000. Peso 7,5 grammi. Diam. 20 mm. Assi alla francese. Contorno rigato. M.
    1 punto
  32. Ciao @Sirlad, per favore puoi' indicare la fonte da cui hai tratto questa notizia ? grazie , in quanto dal recentissimo libro Mediolanum cio' non risulta . P.S. Forse hai letto la notizia su Wikipedia che inizia il discorso del primo periodo romano con "sembra" , termine che , senza prove , non vuol dire nulla .
    1 punto
  33. Già.. Purtroppo dovrebbero fare i conti quando hanno il pezzo in mano, non prima.
    1 punto
  34. prima ti prego di leggere quanto è scritto qui
    1 punto
  35. La legge per il registro preziosi, è inteso per il privato secondo interpretazione. Anche io comunque come Tinia vi scrivo le transazioni con i soggetti a PIVA perchè così mi consigliò (!!!) la questura, non fosse altro per non perdere la sincronia tra i carichi e gli scarichi del registro in questione. Tutto questo ovviamente prescinde ed è aggiuntivo al discorso fiscale per il quale vi sono gli altri registri e registrazioni da effettuare.
    1 punto
  36. Ciao Angelo....da Ferdinando IV....in poi....posta qualche bello scudo romano....cosi' ci rendiamo conto delle monete che vuoi scambiare. Salutoni, Rocco.
    1 punto
  37. Principe, nella monetazione Napoletana si scoprono spesso varianti o inediti.....molte Piastre a suo tempo furono tesaurizzate e nascoste al nuovo regnante.....chissa' se un giorno verra' fuori un tesoretto di sole Piastre tipo la 1838 della collezione Bovi....oppure Piastre di Murat testa a destra.....oppure di sole Piastre 1804 prova!
    1 punto
  38. Le uniche monete gradite come regalo sono quelle ai bambini per trasmettergli la passione....la classica sterlina d'oro per la comunione o per altre occasioni, ma anche le monete dei mercatini. Fare regalo numismatico gradito agli adulti è cosa ardua. Gli interessi sono ormai troppo settoriali per beccare la cosa giusta.
    1 punto
  39. Buongiorno, oggi riprendo a postare un'altra "bella"......questa volta un piccolo nominale di Ferdinando II, un Tari' del 1836. La moneta venne giudicata da Artemide Aste nel 2005 qFDC Riferimenti: Pannuti 119 Pagani 258 D'Incerti 232 Il peso è di 4,58 grammi. Saluti, Rocco.
    1 punto
  40. è sempre un piacere leggere gli scritti di Savoiardo che denotano una grande passione, una accurata ricerca storica, ma soprattutto un attento occhio che - data la sua enorme esperienza - trovano piccoli particolare e differenze che ai più sfuggono il forum è veramente fortunato ad avere un esperto di tale portata grazie mille !!!
    1 punto
  41. Cosa ne dite di questa Piastra?
    1 punto
  42. Vogliamo parlare delle stole? particolari dei 20 Lire 1866,1868, 1869
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  43. Io purtroppo resto, nelle realtà, ancora estremamente solitario ma non ne faccio un dramma perchè la collezione è come la musica se ne può godere pienamente da soli. Per fortuna che almeno a livello virtuale esiste Lamoneta!
    1 punto
  44. Gettone Isotta Fraschini - Milano
    1 punto
  45. Gettone ALFA ROMEO DEPOSITO BICICLETTE
    1 punto
  46. Grazie Lay11,finche seguirò la Numismatica Emilio Tevere sarà sempre con me cosi come Mario Traina in quei pochissimi anni e pochissimi scambi epistorali mi hanno trasmesso delle senzazione vere, che solo poche persone possono dare,persone con dei valori antichi ma che sono il futuro del Uomo giusto.
    1 punto
  47. Con il giochetto del rialzo delle offerte da parte di account con numero basso di feedback sono stato fregato parecchie volte in passato, ma ora non succede più, ho imparato il gioco e posso dire che da venditori seri la cosa non succede e anche se sei tu a chiedere di contrattare in privato, ti rispondono che non è possibile, e già da lì si vede l'onestà di un venditore.
    1 punto
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