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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/16/17 in Risposte
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Ciao Rocco, non posso aggiungere nulla a quello che già la Tua Esperienza non conosca meglio di me Rilievi molto molto forti, per questa tipologia monetale, sovente molto suscettibile ai frequentissimi difetti di conio che il più delle volte tendono a nascondere la forma dei gigli. Una domanda: i gigli sono due in alto ed uno in basso? @Rocco68 per caso hai notizie di varianti con gigli invertiti anche su questa tipologia di piastre? Sarebbe bello poter ammirare una foto in alta risoluzione dello stemma, mi piacerebbe vedere alcuni dettagli, anche dei gigli in particolare per capire meglio l'entità del loro rilievo. Modestissimi graffi del tondello del R/ mi sembra influiscano solo minimamente nell'impressione dei rilievi nella parte finale delle gemme della corona e, marginalmente, in un tratto della legenda al D/. La conservazione sembra davvero ragguardevole, il metallo mi par molto lucente... diciamo che è una moneta che fotograferei molto volentieri Complimenti @lukas1984! Ti posto una delle mie "rilievi stilizzati", con la particolarità dell'8 su 9 nella data e, sempre per rimanere in tema di impazzimenti vari... con le sue belle varianti stilistiche nella parte dei capelli3 punti
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Buongiorno volevo avere un vostro parere riguardo la conservazione di questa moneta Grazie in anticipo2 punti
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Cliff su facebook per le Romane ci sono....ma guru delle monete magari... Avoglia a studiare anche solo x divenire esperto...colleziono...ho un piccolo gruppo e adoro la storia tutto qui. Grazie tante x la disponibilità ragazzi ;-)2 punti
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Dato che la porta di Giano parrebbe battuta SOPRA (e successivamente quindi) al profilo di Traiano, e la cosa è chiaramente impossibile cronologicamente, propenderei per un falso moderno. O meglio, credo che siano delle prove di restrike sopra un tondello antico, probabilmente per impratichirsi con la battuta. E ciò spiegherebbe anche perchè sull'altro lato c'è invece un rovescio di Cesare: probabilmente stavano provando dei nuovi conii. ps. Posso chiederti se sei quello stesso Alessandro Bedin, il guru delle monete romane su facebook? Nel caso benvenuto in mezzo a noi, c'è sempre bisogno di utenti con la tua esperienza e preparazione qui sul forum!2 punti
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A proposito di Gabii, secondo la tradizione Romolo e Remo furono mandati proprio lì per apprendere la scrittura...Notizia facente parte della tradizione e per questo vista a tratti come "leggenda", ma se fosse vero? E' di qualche anno fa la scoperta proprio a Gabii di un vaso in impasto in una tomba femminile della necropoli dell'Osteria dell'Osa con graffite su di esso cinque lettere in alfabeto euboico. Fin qui sembrerebbe non esserci niente di strano, se non che questo vaso con relativa iscrizione sono databili alla prima metà dell'VIII secolo, intorno al 780 a.C. e quindi è di circa mezzo secolo antecedente la famosa Coppa di Nestore proveniente da Pithecussai ritenuta fino a poco tempo fa la prima attestazione di utilizzo dell'alfabeto in Italia. Con questa novità si ribalta di un bel po' la concezione della diffusione della scrittura che si pensava trasmessa dai greci delle prime colonie agli etruschi e da questi ultimi ai latini successivamente, mentre abbiamo la prova che nell'Italia peninsulare negli anni proprio della fondazione della prima colonia greca la scrittura era già presente e quindi molto probabilmente c'è stato un apprendimento contemporaneo sia da parte degli etruschi che dei latini, nello specifico in questo caso dei gabini. Quindi la tradizione che vede in Gabii il "liceo" dell'antica roma non sarebbe, a quanto pare, una "favola". Spero di non aver annoiato con questo intervento e chiedo scusa per le eventuali imprecisioni ma ho scritto a mente ciò che ricordo. In allegato una foto del vaso in oggetto con graffite le cinque lettere, accettate ormai da buona parte degli studiosi come ΕΥΛΙΝ e traducibile in "dal buon tessuto".2 punti
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Perchè? La decisione del T.A.R. sarebbe stata "ispirata" dall'ambiente universitario italiano "sgangherato"? Francamente mi pare che si stia rasentando la discussione da bar....manca solo che si dica che il TAR ha deciso così perchè gli era antipatico il ministro Franceschini...e poi le abbiamo dette tutte. Non capisco che c'entri "l'ambiente universitario" con la decisione del TAR, dal momento che se quelle persone (i candidati esclusi) che hanno fatto ricorso fossero rimaste inerti, nessuno avrebbe avuto (e potuto avere) nulla da ridire. Tanto meno "l'ambiente universitario" che, in quanto tale, sgangherato o meno, non era legittimato ad impugnare la graduatoria. Non è una "leggina"...è una legge dello Stato, che infatti si sono prontamente impegnati a modificare lo scorso 29 maggio, con l'emendamento "salva-direttori", per provare a metterci una pezza. Quindi, come vedi, il problema c'era...altrimenti non ci sarebbe stato alcun bisogno di intervenire legislativamente. Qualcuno di Voi, che ha sostenuto concorsi pubblici o anche solo esami universitari statali (non quelli all'Università delle merendine, però), è mai stato interrogato privatamente e/o via skype? Per quanto riguarda le "farraginosità" delle procedure, basta renderle chiare e trasparenti....e non mi pare che sia colpa del TAR se la prova d'esame di qualcuno (probabilmente bravissimo e titolatissimo) si è svolta non in pubblico, come è previsto da qualunque legge o regolamento che governa le assunzioni nel pubblico impiego. Se poi invece ci siamo improvvisamente scoperti di "larghe vedute" e riteniamo non più necessario che gli esami per un impiego statale si svolgano pubblicamente e che certi incarichi dirigenziali non siano più appannaggio dei soli cittadini italiani, basta scrivere le suddette leggi ed i suddetti regolamenti in modo tale che ciò sia previsto e stabilito (e sempre che ciò sia compatibile con la nostra Costituzione). Per me non c'è alcun problema. Occhio però che allora dovremo anche accettare che al ministero della difesa o degli interni o degli esteri ci possano essere dirigenti che non sono cittadini italiani. Perchè è ovvio che il senso della "leggina" che riserva i posti dirigenziali nelle amministrazioni dello Stato a cittadini italiani è quello di tutelare l'interesse nazionale, che si suppone (forse ingenuamente...o forse no, ma questo è un altro discorso) che possa non essere perseguito da uno straniero. Ma va bene tutto, se viene previsto dalla legge. Vogliamo assumere dei generali "Lanzichenecchi" al ministero della Difesa o agli Interni? Benissimo. Però prima bisogna cambiare le leggi che attualmente dispongano che quegli incarichi siano ricoperti da italiani. L'importante è non dare la colpa al TAR perchè ha applicato la legge ed i regolamenti vigenti nel nostro Ordinamento (tanto vigenti che tentano di cambiarli per salvare la faccia e provare a sistemare le cose). Si. Perchè la vera figura di m--rda che ha fatto l'Italia ed il vero "scandalo" non dipende dalle sentenze del TAR, ma dal successivo tentativo "levantino" il cambiare le regole del gioco durante la partita. Questo però non lo scrivono i giornali... nè, il ministro Franceschini, ce lo viene a dire. M.2 punti
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@Asclepia, i resti della concrezione vedo di pulirli con calma e delicatezza (o farlo fare da una persona esperta), poi il tempo patinerà la moneta con la classica (e bella) patina che fa l'argento.2 punti
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Forse il miglior modo per onorarlo è ricordare le sue numerose opere numismatiche, alcune delle quali fondamentali: Le antiche monete piemontesi. 1978 Monete zecche pergamene dei Principi Savoia-Acaja signori del Piemonte. 1989 Castellania di Mirandolo Contea di San Secondo nella storia del vecchio Piemonte. 1987 Monete e zecche medievali italiane. 1992 Monete sabaude, 8 secoli di storia. 3 voll. 1993-1998 Dalla dracma gallo-celtica al marengo napoleonico, 3 voll. 2004-2009 Con M. Dhenin, Monnaie d’Italie I. 2007 Monete e zecche del Piemonte e Valle d'Aosta. La storia regionale attraverso le monete e le antiche zecche. 20152 punti
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Medaglia devozionale ovale, bronzo/ottone, del XVII sec. (prima metà?). probabile produzione francese ? - D/ Madonna addolorata nimbata, seduta con braccia aperte (a croce), tra le ginocchia Gesù morto, ai lati due angeli ceroferari, da notare in alto le tre fiammelle (che potrebbero rappresentare lo Spirito Santo o la SS. Trinità), in basso si nota la corona di spine e tre chiodi (simboli della passione), iconografia a mio parere molto rara.- R/ S. Maria Maddalena, aureolata, tiene tra le mani il vasetto di unguento (nardo), rivolta verso il crocefisso alla cui base c'è il teschio (suoi attributi). Medaglia rara.- Ciao Borgho.2 punti
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Buonasera Io vi posto un 2 baiocchi per Perugia (G.H. Giovanni Hamerani) appena passato in asta Ranieri per cui avevo fatto un pensierino e che alla fine ha spuntato ben 220+diritti partendo da una base di 80... ottima qualità per il tipo. A me piaceva molto.2 punti
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visto che il sole se ne sta andando (come al solito...), mi son fatto venire l'ispirazione... oo)2 punti
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Salve Apro questa discussione per condividere gli esemplari delle monete del titolo che sono in mio possesso.1 punto
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beh dai spero di mostrarti la mia piccola collection dal vivo un giorno.1 punto
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Lo avevo notato anche io e mi ero salvato queste immagini (da notare il "nasone" della seconda moneta)1 punto
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Questo e Ohto (rino per gli amici! :-D). E per dimostrarne la genuinitudine non ha dimenticato il bordo! :-) R O M A N DENARIUS OTHO Marcus Salvius Otho Caesar Augustus Roman emperor from 69 AD DIAMETER: 18 mm WEIGHT: 3.6 g MATERIAL: SILVER CONDITION: VERY FINE OBV. IMP CAES VESP AVG P M COS IIII Laureate head of Vespasian to right REV. AVGVR TRI POT Simpulum, sprinkler, jug and lituus E poi il tocco di classe! :-) Authenticity: All items are unconditionally guaranteed to be genuine and they are described in an exact and credible way taking their origins into consideration. Should anyone not authorize the authenticity of the items purchased, we will give you your money back! All items have been purchased from collectors and auctions. A Certificate of Authenticity will be issued on request but it will cost extra. Vorrei, inoltre, far notare il secondo tocco di classe, la bulinata assassina dietro l'orecchio! :-) A voi la prossima. TWF1 punto
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L'altro utente ero io, numa numa e, consentimi,fosse pure per puntiglio puro e semplice: la discussione non era deviata su un altro filone. Quando ti dicevo che vedevo nella vicenda il riflesso di una lotta di poteri con visioni diverse sulla gestione dei beni culturali, tu hai asserito che di poteri non ne vedi, se non eventualmente "quello parecchio sgangherato universitario che pensa di agire come forza centripeta quando invece probabilmente non si e' accorto di girare a vuoto in un meccanismo piu grande di lui... " Indipendentemente dal fatto che - come ti è stato fatto notare - il potere, o l'ambiente, o quel che vuoi, universitario è sghangerato nella misura in cui puoi dimostrare questa affermazione, o quantomeno rispetto ad un termine di paragone congruo, il tirare in ballo questo soggetto non è casuale o pretestuoso; si tratta infatti di qualcosa che a ben a che fare con tutta la vicenda del ricorso e successivi sviluppi.1 punto
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Grazie @profausto adesso spero di avere un po' di tempo da dedicare al Forum. Per quanto riguarda questa moneta, l'ipotesi di @cliff non fa una grinza, tondello autentico da esercitazione.1 punto
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Oggi vi posto la mia prima repubblicana che comprai qualche mesetto fa,la presi perchè trovavo carina la capra amaltea e tutta la storia dietro spero vi piaccia1 punto
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come avevo detto, a mio avviso a 700 USD arriveranno senza difficoltà anzi, di solito sulla baia una cosa del genere, già passata in asta, raggiunge vette superiori all'asta stessa.... se arriva a 800/850 USD non mi stupisco minimamente1 punto
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@King John, è sempre un piacere leggere i tuoi approfondimenti storico-numismatici. Saluti1 punto
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In attesa dei dettagli della Giornata dei Circoli, continuo sul tema iniziale solitario o meno solitario ? Devo raccontare la mia esperienza personale che parte non da lontano un 10/12 anni fa, ricordo che per esempio andavo al Cordusio, avevo qualche contatto con qualche venditore, a volte compravo, a volte guardavo soltanto, andavo da solo, da solo stavo tranne qualche colloquio con i titolari dei banchetti, a casa ritornavo da solo. Bello comunque, nulla da dire, vedevo monete, imparavo qualcosa, ma certamente mancava almeno, per come sono fatto, molto...mancavano i rapporti umani, i confronti, i pareri... Altrettanto a convegni tipo Verona, vedevo più monete, più commercianti, vedevo tanta gente passare, sfiorarmi, ma lì finiva con qualche acquisto se andava bene... Certamente c'erano anche i Circoli, arrivò la tecnologia, l'invecchiamento inevitabile di molti appassionati, anche la crisi economica...le aste diventarono anche on line, nacquero gli shop su internet... Molti stravolgimenti, molti cambiamenti, che però sono insiti oggi nel sociale, nel commercio...e quindi a volte bisogna anche continuare utilizzando il meglio di ogni mezzo, il mix virtuale/reale può essere una strada da cui rilanciare e riaffermare anche l'importanza dell'incontro, della condivisione, del parlarsi, del rapporto diretto tra appassionati ma anche col commerciante. Questo incontro reale tra Circoli, Gruppi permetterà poi anche questo, un passaggio dal virtuale al reale cercando di evidenziare luci, ombre, futuro, possibilità di interagire assieme...il confronto è sempre positivo, e se si riesce a crearle queste possibilità, è già un buon segnale...1 punto
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Buonasera. Cerco a identificare questa medaglia devozionale (mm.27.) Grazie in anticipo. Alain.1 punto
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All'apparenza non sembra fusa ma solo molto usurata. Anche io sapevo delle lettere rovesciate in SPQN.1 punto
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@Rex Neap non dico di avere una moneta nuova. è evidente che se la moneta esiste il conio esisteva. cmq sono contento quando imparo qualcosa e mi confronto con i maestri.1 punto
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Fausto analizziamo ne una per volta... La prima è certamente un quarto con due rose zecca Aosta.. si legge sul rovescio il segno di zecca A in basso La moneta su cui è stata coniata difficile scoprirlo.. e qui è il bello!.. Si legge al diritto in basso A (forse) punto RED N (OS?) Castiglione quindi? Mi manca il MIR con le sue monete.. Al rovescio mi pare di vedere una piccola croce Mauriziana ad ore 3,00 .. ed in alto delle lettere.. subito mi sembrava quasi di leggere 91 V.. ma difficile...1 punto
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Wheèè.... Fabrì, che non è stata ancora catalogata e/o osservata è un conto....che non ne avessero fatto un conio così...è un'altro. Ma non sei contento ? hai una moneta "nuova".1 punto
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Suvvia, non scherziamo, 5/10 milioni di pezzi "non comune"?? Rara sul milione di pezzi? Non confondiamo la difficoltà di reperimento in circolazione con la reale rarità della moneta, la maggior parte delle euromonete non si trova o si trova con molta difficoltà in circolazione, poi vai ai convegni e trovi montagne di rotolini, con prezzi a moneta di 2,50 o 3 Euro. A fare la "rarità" di una moneta è quasi sempre la modalità di distribuzione: per assurdo a parità di tiratura è molto più rara una moneta finita in toto in circolazione piuttosto che una finita tutta in mano ai commercianti. Perchè solo la normale circolazione crea quella dispersione che è alla base della "rarità" delle monete contemporanee. Se poi ci aggiungiamo il fattore emissioni di zecca in divisionale o blister abbiamo completato il quadro.... quello che viene emesso con alte tirature in divisionale ben difficilmente diventerà mai una vera rarità, per chè rimarrà facilmente reperibile. Per il resto, un milione di pezzi effettivi presenti sul mercato sono una cifra enorme, che secondo me non tutti sono in grado di ben valutare... UN MILIONE di pezzi, è un'enormità, se rapportata al numero, molto più basso, di collezionisti. Quando ero agli inizi, comprai un rotolino di 20 lire del 1999, allettato dalla bassa tiratura ("solo" 500mila pezzi)... beh, la mia illusione di aver comprato uan rarità si spense ben presto, perchè tutta la tiratura è finita in mano al mercato collezionistico, e come già detto anche solo 500mila pezzi sono un'enormità da assorbire sul mercato. Discorso ben diverso sarebbe stato se la moneta avesse effettivamente circolato, e si fosse quindi dispersa. Non ha quindi senso valutare la presunta rarità degli Euro sulla tiratura o tantomeno su quanto sia facile o difficile trovarli in circolazione... sono ben altre le dinamiche che sul lungo periodo rendono una moneta definibile rara o non comune.1 punto
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No, perchè in numismatica quando si parla di qualità di una moneta ci si riferisce allo stato di conservazione, non al tipo di lavorazione subìto. Una FDC e una proof sono sostanzialmente due monete diverse, perchè hanno un processo di lavorazione separato e diverso.1 punto
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Ciao. Bella e particolare moneta. Più che una "perizia" forse meriterebbe uno studio specifico, da pubblicare su un periodico del settore. M.1 punto
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Classical Numismatic Group > Electronic Auction 398 Auction date: 31 May 2017 Lot number: 296 Price realized: 190 USD (Approx. 170 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: CILICIA, Tarsos. Circa 440-420 BC. AR Stater (20mm, 9.99 g, 4h). Lion right attacking bull crouching left / Persian king standing right, quiver over shoulder, holding staff; grain ear to right; all within incuse square. Casabonne Group B, Type1; SNG BN –; SNG Levante –; SNG Ashmolean 1826 = Kelenderis p. 9, 4a. Near VF, toned, some roughness, reverse off center. Very rare. Estimate: 200 USD1 punto
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Qui vediamo direi bene le differenze tra Milano e Napoli, più realistica la zecca milanese, ma anche più cruda nella veridicità delle fattezze, e più idealizzata quella di Napoli dove come dice Eros Carlo II sembra risparmiato e reso più gradevole. Quindi direi però lascio a voi le riflessioni, realistico o idealizzato, sommario o curato e artistico, un po' le differenze sono queste, certo poi ci sono a Milano le coniazioni a martello poco curate e approssimate, nel contempo anche col loro indubbio fascino.1 punto
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MEDAGLIE PAPALI - ASTE MAGGIO 2017 Non si può non osservare che per la medaglistica papale moderna si sta manifestando nel mercato italiano una proposta in aste largamente superiore alla richiesta. INASTA , per la terza volta in pochi mesi, ha offerto circa 700 lotti: in questo ultimo incanto le medaglie spaziavano dal 1800 a Papa Francesco ed erano le più ricorrenti sia in argento che in bronzo. Per qualche medaglia ho notato ripetizioni impensabili. Ho contato (salvo errore) 7 medaglie in argento di Pio XI anno VII in altrettanti lotti, e 7 lotti di sede vacante 2013 in argento. Io penso che questo modello di proposte sia in certa misura autolesionistico: se l'offerta di una medaglia è così abbondante, può essere logico rinviare l'acquisto (questo è il messaggio). I prezzi base erano moderati, ma più elevati rispetto all'asta precedente. Le aggiudicazioni non hanno raggiunto il 20%. NOMISMA on line - Non ha ripetuto l'esito brillante della asta battuta in sala della quale ho scritto nel mese decorso. Si trattava di materiale abbastanza ricorrente con medaglie antiche e moderne. I prezzi base erano contenuti e il collezionismo ha a mio giudizio acquistato bene, poiche la competizione è stata minimale. Le aggiudicazioni hanno superato di poco il 40%. RANIERI ha proposto nella sua asta una bella collezione di medaglie papali con alcuni esemplari rari antichi e e con una raccolta abbastanza vasta da Pio IX a Pio XII, in argento e bronzo, caratterizzata da eccellente conservazione: a fronte di circa 220 rilevo aggiudicazioni per circa il 70%. Tra esse cito: Sisto IV - medaglia fusa opus Guazzalotti e Cristoforo di Geremia - fusione bronzo - € 1.800+diritti; Alessandro VII - Androclo e il leone - bronzo originale - € 2.200+diritti; Clemente IX - Ponte Castel S. Angelo - fusione CHERON - Argento! (diametro leggermente carente) - € 2.000+diritti; Pio VII - Straordinaria apostoli SS. Pietro e Paolo - Argento - € 575 + diritti; Pio VII - Tempietto Bramante - Bronzo - € 550+diritti; Leone XII - Annuale anno II - argento € 400+diritti; Leone XII - Annuale anno V argento - alta conservazione - € 1.000+diritti. Per le annuali di papa Pio IX in argento, molti esemplari hanno sfiorato o superato € 200+diritti, con massimi di € 325+diritti per l'anno VI e di € 400+diritti per l'anno XII. Sempre per papa Pio IX il massimo modulo della basilica di San Paolo in bronzo dorato è stato aggiudicato per € 825+diritti. Le molte annuali in argento di papa Leone XIII sono state aggiudicate per € 100 o prezzo superiore con un massimo di € 175 + diritti per l'anno XII (mancavano le medaglie anno XXV). Mi fa piacere citare anche l'asta di PANDOLFINI con un eccellente compendio di medaglie: mi è stato detto che non si trattava di collezione, ma di una raccolta di famiglia fiorentina, proveniente da donazioni per gli uffici ricoperti. Anche se la parte principale della vendita era riferita alla medaglistica del Granducato Toscano, non mancavano medaglie ottocentesche papali, riunite in lotti , tutti venduti. I prezzi base erano particolarmente attraenti, ma la competizione ha fatto decisamente salire il prezzo. Cito un lotto con una medaglia annuale in argento di papa Leone XII e 6 medaglie annuali in argento di papa Gregorio XVI, aggiudicato per € 2.400 + diritti 25% (base 1.000/1.500). Nelle aste estere la proposta del mese di medaglie papali è stata contenuta e in generale ha ottenuto alto livello di aggiudicazioni e quotazioni sostenute. Ho annotato : - Asta SEDWICK - Astuccio di medaglie in bronzo di Pio IX (12 annuali e massimo modulo San Paolo) - USD 2.700+diritti; - Asta CNG - Medaglia Anglia resurgens del Cavino in argento (non la coniazione originale, nè il riconio tardo, ma copia fusa coeva ) USD 5.500+diritti; - Asta HIRSCH - Paolo II - Stemma - AE - € 260+diritti; Giulio III - Prudenza e fortuna Ae - € 320+diritti; Pio V - Lepanto Ae dorato - € 360+diritti; Pio XI - Annuale anno IX argento - € 160+diritti; Asta SINCONA - Pio IX - San Paolo - Massimo modulo argento - CHF 1.600+diritti; Asta LANZ - Ha proposto circa 50 medaglie di restituzione - serie Vestner - in argento e bronzo, tutte vendute. Gli esemplari in argento sono stati aggiudicati per € 500/550 +diritti, quelli di bronzo per € 100/120 +diritti: Asta LEIPZIGER - Gregorio XVI - Cappella Paolina - Bronzo dorato € 150+diritti; Pio XII - Elezione - opus De Jaeger - argento - € 420+diritti Asta WAG - Giulio III e Clemente VIII (riconi argento) - € 480/525+diritti; Innocenzo XI - annuale anno X argento - € 700+diritti; Clemente XII - Straordinaria assistenza - argento - € 700+diritti; Pio VI - due medaglie emissione tedesca argento € 1.350/650+diritti; Pio VII anno XV - argento - € 550+diritti.1 punto
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ciao amici, non ho mai contribuito a questa discussione ma la seguo sempre con curiosità ed orgoglio per voi... nonostante stia avendo varie ramificazioni, tutte interessanti e deliziose da leggere anche da fuori, non posso che confermare che il numismatico non è mai stato solitario... meno che meno in questo secolo di interconnessione totale, non solo via web ma anche e soprattutto grazie al web. Per questo voglio regalare a questa discussione e a tutti voi un piccolo frontespizio di un mio libro settecentesco che rappresenta bene quello che era la "comunicazione numismatica" a quei tempi. Solo lenti, grandi raccoglitori, e molta curiosità (più eventualmente una spada per difesa dai truffatori eh eh!). L'avevo già proposta altrove e qualcuno forse se la ricorda, ma mi piace metterla anche qui:1 punto
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Non sono d'accordo, direi che anche nel 1800 vennero coniate splendide monete in Vaticano, ne sono una testimonianza i bellissimi baiocchi in rame di Pio IX, che, in alta conservazione, hanno un grandissimo fascino. Quel rosso spendente del rame è veramente particolare... Secondo me i baiocchi in rame di Pio IX (in alta conservazione), andrebbero rivalutati di molto nei vari cataloghi (vedi Gigante, Montenegro, ecc.ecc.), perchè sono monete molto rare a trovarsi.1 punto
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Una rappresentazione dell' Augure etrusco con in mano il vero Lituus , in un bronzo proveniente da Gabii ; come si nota la forma originaria del Lituus etrusco era un po' diversa dalla rappresentazione repubblicana a spirale nella moneta . Gabii fu una citta' del Lazio Antico o Vetus , posta sulla Via Prenestina al XII miglio facente parte della Lega Latina .1 punto
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Ciao @Gaetano95, il fatto che tramanda Plutarco e' prossimo all' uccisione di Remo , quando Romolo decise di tracciare il solco che delimitava la primitiva Roma . Concordo con te circa l' influenza che ebbe la civilta' etrusca nei confronti della neonata Roma , tanto che nella Roma primitiva esisteva un Vicus Tuscus , cioe' un borgo o una Via degli Etruschi , che corrisponde all' attuale Via di San Teodoro . Chissa' se il famoso Lapis Niger trovato sotto il Comizio e scritto in Latino arcaico , di argomento religioso , si riferisca proprio al fatto e alla cerimonia raccontata da Plutarco .1 punto
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Senti @dabbene, ma il commerciante milanese non era anche un pò arrabbiato, perchè vende di meno1 punto
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Scusate se intervengo senza commentare ma soltanto per porre una domanda , visto che alcuni utenti intervenuti nel post sembrano molto informati in materia . Non conosco le motivazioni per cui sono stati assegnati gli incarichi a ben sette , su un totale di 20 , direttori di Musei italiani a stranieri (pardon forse sono tutti europei) , ne' i motivi che hanno indotto il TAR a revocarli dall' incarico , sicuramente i giudici del TAR avranno applicato qualche legittima legge attualmente in vigore , non penso proprio che sia stata una decisione presa avventatamente . La domanda e' questa : qualcuno e' al corrente se in Europa esiste qualche direttore di importante Museo di nazionalita' italiana ? In questo caso prima di accettare al concorso direttori di Musei stranieri , occorreva cambiare le normative esistenti , se queste prevedono che i direttori di Musei italiani siano gestiti appunto da personale italiano .1 punto
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Stavano guardando sovrane inglesi. Uno dei grandi pregi di questi incontri e' il confronto: non capita spesso di poter discutere e comparare pezzi propri e non.1 punto
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Buongiorno a tutti, posto questa moneta acquisita in tempi recenti ... diciamo che non fa parte del mio programma "standard" di collezione, ma tant'è ... mi piaceva troppo....1 punto
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Salve a tutti, pubblico oggi la nostra prima moneta in Rame del regno di Napoli: Rif: C.19 Pannuti-Ricci Gigante 541 (OTTO TORNESI 2° tipo) La moneta appartiene al 3° periodo 1815-1816, Il periodo del nuovo insediamento a Napoli dopo l'esilio Palermitano del re Ferdinando, egli viene comunque accolto con favore dal popolo e con sincero amore dopo la parentesi del decennio francese. Al D\ abbiamo, effigie del Re coronata rivolta a Sx come di consueto nei nominali in rame, nel giro "FERDINANDUS IV. D. G. SICIL. REX. "Al R\ al centro del tondello il valore in lettere su due file " OTTO TORNESI." e in basso su una terza fila il millesimo "1816.". Il Taglio è liscio non lavorato il Bordo rilevato ma semplice senza lavorazioni o perlinature. Il fatto che manchino le iniziali dell'incisore su questo e altri tondelli della monetazione è per quanto mi è parso di leggere dovuto alla non attribuibilità del tondello in toto ad una sola persona, ma anzi essa sia frutto di diverse "mani" ,dal più tenuto in considerazione Incisore del Ritto agli incisori dei rovesci. La moneta è classificata come R. presenta una mancanza in corrispondenza della S di Ferdinandus e un colpo? a ore 7 del R/ un tentativo maldestro di pulitura del Rovescio che dal vivo non è così pregiudicante come in foto, nessun altro difetto notabile non attribuibile alla normale circolazione della moneta. Ci sono diverse "varianti" riguardanti la posizione dell'effigie o della lunghezza della legenda nel giro come segnalato nel Gigante, nulla di straordinario, anzi totalmente nell'ordinario date le diverse persone che si avvicendavano al lavoro che per inattenzione in alcuni casi per premeditazione in altri, creavano piccole difformità che fungevano anche come firma stessa sul tondello. Esiste una variante con bordo rigato, classificata R4, nel nostro esemplare si evidenziano linee verticali dovute al taglio del tondello e non a una vera e propria rigatura. La storia recente della moneta è una chicca in più, è stata gentilmente "donata" da una bravissima persona con cui speriamo di avere nuovamente notizie. Vorrei sapere se qualcuno di voi conosce chi sono è l'incisore dell'effigie.. io ci provo...l'Arnaud? perchè per i tagli in argento del medesimo periodo mi par di ricordare sia lui, mentre nomi famosi per i rovesci dato che ci sono solo scritte non so se fosse affidato sempre a maestri incisori o semplicemente a apprendisti. Riferimenti Bibliografici Pannuti-Ricci Studi di Francesco di Rauso La moneta per noi ha un importanza molto molto marcata, ci teniamo molto.1 punto
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