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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/18/17 in Risposte
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Salve , a maggior ragione il tuo giudizio sui "catorci" mi pare ancor piu' fuori luogo .4 punti
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@leop & seguenti, effettivamente ho scritto una cosa non corretta. :-) Sorry. Però non ti "sorro" sulla tua affermazione sui "catorci illegibili", mi spiace ma dimostri di non aver la sensibilità di andare oltre il mero fattore estetico e di non capire cosa c'è veramente "dentro" le nostre monete. Mi spiace per te, non sai cosa ti perdi. :-) @Afranio_BurroSPL forse, io non ne ho mai viste di SPL dal vivo, in foto si, ma chissà se erano vere SPL o semplicemente rifatte ad arte? :-) @horus1979, scusami per la grassa risata ma quando leggo qFDC (o come tu riporti il venditore che spacciava la moneta per FDC) la risatona mi viene spontanea. Non era mia intenzione offenderti in alcun modo e se se ti ho offeso me ne scuso. Ciao a tutti. TWF3 punti
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@michell72 evito di esprimermi, ma voglio solo dire una cosa, qualsiasi moneta appena coniata per ovvie ragioni non può avere una storia: è nuova!!! La storia della moneta la fa il tempo, magari fra qualche anno o decennio anche questo "schifo" di monete come tu le chiami avranno qualcosa da raccontare...3 punti
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Una regola di educazione ma direi anche di buon senso che vige qui è quella del rispetto degli altri collezionisti o studiosi: RISPETTA LE SCELTE COLLEZIONISTICHE DEGLI ALTRI. Liberissimo di non essere d'accordo con loro ma ti invito ad usare toni appropriati.3 punti
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Buongiorno a tutti, porto a vostra conoscenza questo grano del 1797 FERDINAN con "lettere grandi" ultimo arrivato in collezione. Il catalogo Gigante riporta per il millesimo 1797: il tipo con FERDINAN in "lettere piccole" e il 1797 con FEDINAN. Questo grano è il secondo esemplare che mi capita di vedere, uno era stato messo in vendita InAsta......e portato a nostra conoscenza in una discussione nel Forum da @Rex Neap, considerato "molto raro e inedito". Questo secondo esemplare l'ho "trovato" navigando nella rete..in Francia....da un venditore che non conosceva la sua effettiva rarita'. La moneta si presenta in ottima conservazione nei rilievi, nei fondi e nel taglio....dove è presente intatta e senza colpi la bella treccia a rilievo. Riporta una forma irregolare , delle schiacciature e mancanze dovute alla coniazione. Le foto non rendono il colore cuoio della moneta.....dal vivo è molto bella. L'altro ieri, nella sezione "La piazzetta del numismatico" ho aperto una discussione sul dubbio di periziare o no questa rarissima moneta......ho avuto da tutti I visitatori una risposta negativa in proposito. Ora qui nella sezione delle monete del Regno di Napoli, vi faccio vedere questo grano. Vorrei un vostro parere sulla sua conservazione e sulla sua effettiva rarita'. Ringrazio tutti quelli che mi dedicheranno il loro tempo. Saluti, Rocco.2 punti
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DE GREGE EPICURI A VR ho trovato, in un piccolo lotto, anche questo bronzo di 6,6 g., al quale inizialmente non avevo prestato attenzione, forse per la sua conservazione mediocre. In realtà, è abbastanza ben leggibile. Al D, una testa molto grande verso dx (esce in parte dal tondello), con barba e capelli fluenti; può richiamare uno Zeus, benchè sia abbastanza rozzo. Al rovescio, un cavaliere verso destra, di qualità nettamente celtica, sotto al quale una scritta: O-pi greco- ?-OIT. L'insieme fa pensare all'imitazione bronzea di monete macedoni di Filippo 2°; dunque, una moneta celtica di area danubiana o pannonica. Non ho grandi cataloghi in questo campo, ma proverò a cercare. Mi date una mano? Direi che il diritto ricorda molto la moneta bronzea postata da Aulisio nella discussione "Storia di un cavallo" al post 7; ma il rovescio è diverso.2 punti
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Buongiorno, Oggi voglio condividere con voi questo bel 6 Tarì 1730 di Carlo iii, Sono ben accetti pareri riguardo la conservazione e.....la rarità. Personalmente la reputo "abbastanza" rara, di questa zecca e periodo non se ne vedono così spesso. Buon weekend a tutti! Filippo2 punti
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Buonasera. Ecco un'altra medaglia devozionale ottagonale da identificare (mm.23.) Grazie mille . Alain.2 punti
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scusatemi per l'off topic e per aver fomentato la discussione, mi sentivo di farlo ma non volevo offendere nessuno. oltretutto sono d'accordo con l'ultimo intervento di @mazzarello silvio. in effetti il mio punto di vista manca di quella poesia che è la benzina del collezionismo.2 punti
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Ciao nessuno ha detto che hai offeso alcuno, sinceramente si, mi da fastidio per vari motivi: ruzziche o rottami è un modo di dire che si è sempre usato, ma in modo benevolo non dispregiativo, poi non venirmi a fare la predica di cosa ci facevano con certe monete perché non è ne più ne meno di quello che fanno adesso, solo che una volta era una cosa fatta alla luce del giorno, adesso invece ci si nasconde dietro il buonismo , per poi fare di peggio, vedesi fomentare guerre per poter vendere di armi ecc, ma non è questo il luogo per parlare di queste cose, qui si parla di monete, di come sono o come erano, di cosa rappresentavano ecc. Se studi la materia un po' più approfonditamente vedrai che le monete che vengono trovate e studiate sono in maggior parte consunte a volte illeggibile ma hanno lo stesso valore storico di quei pochi esemplari in ottime condizioni. Silvio2 punti
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Da curatore di sezione , ti invito a rispettare di più , e ad usare termini più soft . Liberissimo di non credere o non avere a cuore preti e monete vaticane , ma il nostro Forum è questo e da oltre un decennio si regge sul rispetto e sulle monete , tutte .2 punti
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E oggi si continua nuovamente al Cordusio con la distribuzione, con molti che non l'hanno ancora ricevuto, e con altri che per gli echi vorrebbero averlo.. Insomma ancora grandissima divulgazione nel cuore di Milano.. Eros2 punti
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Beh che dire, posso solo ribadirti che il nominale merita per conservazione visto la difficoltà della chioma... Forse poco considerato e ricercato proprio per gli scarsi esemplari degni di nota, seguiti da un prezzo poco congruo congruo. Oramai per prendere qualcosa in alta conservazione ci vogliono un pacco di soldi, e forse neanche troppo giustificati visto alcune bolle.. Le perizie preferirei lasciar perdere altrimenti mi toccherebbe scrivere un tomo a riguardo... Caro Rocco, per quanto concerne la rarità, su cosa possiamo basarci, solo su quelle censite o presunte, e il resto degli esemplari in possesso ai migliaia di appassionati sparsi nel resto del pianeta, che raccolgono il Regno di Napoli? Purtroppo la parola rara e divenuta da tempo temine consueto nella nuova numismatica, basti pensare che nei testi classici che hanno fatto la storia di questa scienza, tutto ciò non è minimamente neanche preso in considerazione. Anche perchè il fine non era quello d valorizzare il tondello stesso per dargli un valore economico pari alla sua rarità presunta, ma quello di descriverlo e studiarlo sotto i suoi aspetti iconografici, storici e per la le loro diversificazione legate alla leggenda e alla sua punteggiatura. Francamente non mi preoccuperei di certi dettagli, ma del suo valore intrinseco, dettato dalla storia, dalla composizione incisoria, e dal linguaggio espressivo che l'artista ci ha voluto comunicare, oltre l'emozione che potremmo avere nell'ammirare questo frammento d'arte settecentesca Partenopea... Rimango comunque sempre affascinato nell'ammirar tanto splendore, questa monetazione mi ha rubato il cuore sin da fanciullo, e ancora ogni volta che l'osservo, la trepidazione pervade i miei sensi... Bel colpo Rocco. Eros2 punti
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Buongiorno a tutti. Sono un neofita ultrasettantenne. Completamente ignorante di numismatica, ma innamorato perso della bellezza delle monete di Grecia e Magna Grecia. Ci sono tre monete che sogno di possedere (e sarò grato di ogni segnalazione in proposito) insieme a quella di Taranto che ho regalato anni fa a mia moglie (‘Taras’ lei lo chiama affetuosamente ‘Tarzan’, ma visto che cavalca un delfino va bene uguale). La prima moneta che sogno è di Taranto e mostra un uomo che abbraccia il cavallo ancora montato da un bambino (fantino?). Uomo e cavallo sono intrecciati così strettamente che diventano una cosa sola (Giacosa “ Uomo e cavallo sulla moneta greca” tavola LV in alto). La seconda moneta che sogno è sempre di Taranto e mostra il cavaliere che ha passato la gamba destra oltre l’incollatura del cavallo e si appresta a smontare. (Giacosa tavola LX). La terza moneta infine mostra un cavallo che si è sciolto da ogni vincolo e galoppa libero (ma, sembra anche felice) verso l’infinito. Queste monete guardate in successione : cavallo e cavaliere vittoriosi >> uomo che abbraccia il cavallo >> uomo che scende da cavallo >> cavallo, senza più l’uomo, che galoppa libero … queste monete guardate in successione mi sembra che rappresentino oggi una metafora visiva di quelle che saranno le prossime tappe della mia vita. Chi sia poi io, se l’uomo che scompare oppure il cavallo che galoppa finalmente libero, rimane tutto da scoprire. PS I dettagli tecnici sono : Primo sogno : Taranto 344-334 aC – Statere argento Secondo sogno : Taranto 380 345 aC – Statere argento Terzo sogno : Entella. Mercenari Campani 370-350 aC - Litra1 punto
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Anch'io avevo visto quella di Moruzzi, credo usassero timbri di entrambi i colori, non sarebbe affatto strano, del resto se avessero usato solo il rosso, fare un falso con timbro nero non mi pare una cosa troppo furba petronius1 punto
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Ciao @Filippo Pellizzaro Gran bel pezzo davvero...raro, in ottima conservazione e con una bellissima patina.... Ci vai pesante quando ti sfugge la mano Complimenti ancora.1 punto
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la notizia è ottima e speriamo porti ad una consultazione realmente libera del materiale. L'Archivio di Stato ha messo on line alcune migliaia di immagini dei più importanti registri medievali riguardanti Venezia: iniziativa profondamente meritoria, ma a distanza di qualche anno vari documenti non sono più consultabili, sembra per colpa del server. Una quantità molto maggiore di materiale è stata digitalizzata ma si può consultare solo andando fisicamente in archivio (mmmm....). Speriamo bene!!1 punto
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Senza offesa ovviamente @leop, ma forse sei maggiormente avvezzo alla metallurgia che alla numismatica, quelli che tu chiami tondelli lisci, sono monete che hanno sempre storie millenarie da raccontare, non sono semplici pezzetti di ferro da mandare all'altoforno...1 punto
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Salve , con questo post Vi mostro questo 9 cavalli, il quale presenta la testa del Sovrano un po piu' piccola, si tratta di una variante ? Grazie, saluti.1 punto
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L'aiuto richiesto era improntato sull'identificazione, il Buahahahaha relativo allo stato di conservazione, non era necessario e non risultatava implicito nella domanda. Volentieri ho accolto la spiegazione successiva a supporto dell'affermazione, anche se ritengo, sulla base dei particolari abbastanza leggili, su una buona centratura (anche se non perfettamente centrata), patina uniforme, di catalogarla come una SPL+ q /FDC. Il venditore ottimista mi ha rilasciato il certificato come FDC. Per il resto ringrazio e buona domenica.1 punto
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Buongiorno e grazie Eros, il Grano l'avrei preso anche se fosse stato un mB come conservazione...tanto è il mio amore verso questi piccoli nominali in rame napoletani. Per la rarita' concordo con te sul fatto che ancora c'è tanto da scoprire e in molte collezioni "riposano" monete napoletane veramente rare e inedite.......quindi di conseguenza non posso dire quanti di questi meravigliosi Grani 1797/1798 ci siano. Infine mi piace sempre ricordare le parole ( fatte incidere sul frontespizio del raccoglitore della sua prestigiosa collezione di banconote) di un collezionista: "Il prezzo si dimentica, la qualita' rimane". E un pensiero lo dedico pure al venditore del Grano......che non conosceva affatto il valore della moneta e che mi ha fatto un gradito regalo. Un saluto a tutti e appena posso inserisco altre foto e I dati ponderali della moneta.1 punto
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Molto bello e ben conservato il bilancino credo piu' '800 che '700 guardando i pesi. Non cosi raro come qualcuno ha detto, ma attraente e in ottime condizioni. Decisamente piu raro e molto interessante invece il libro dei Capitali e incanti con probabilmente informazioni e dati preziosissimi per lo studio della storia economica del periodo1 punto
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Grazie a tutti delle info... e grazie a @King Johnper il "taccagno"! :-) Visto il probabile valore della moneta (e della sua rarità... @gpittininon l'aveva mai vista!!! :-D) magari sbrago e ci butto ben 5,50€! Scherzi a parte, mi piace veramente molto, quanto posso puntare? 20€? Ciao. TWF1 punto
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il rovescio con il progetto iniziale della chiesa, che poi sappiamo aver avuto altre strade...1 punto
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Ciao @El Chupacabra, mi spiace non aver visto prima questa tua interessantissima discussione, che potrebbe, secondo me, essere benissimo messa in evidenza visto le tue bellissime foto (a proposito, COMPLIMENTI SINCERI perchè sono sempre molto gradevoli), e la tematica affrontata in tandem con i due tipi di bordo per questa data "raruccia". Per onestà intellettuale, concordo pienamente con il commento di Monetaio, in merito alla difficoltà intrinseca della valutazione di questa tipologia; Prima su tutte, appunto, per la non omogeneità dei rilievi da un esemplare all'altro (in poche parole, e detto "terra terra"), è molto difficile trovare un esemplare identico all'altro, pur in conservazioni molto similari. Le motivazioni di questo sono molteplici: dal conio, al tipo di metallo usato (delicatissimo), per non parlare poi del trattamento di godronatura per il taglio liscio che in pratica, ha sottoposto la moneta (circolante!!!!) ad un ulteriore "stress" , di certo non migliorandogli la vita... pardon... la conservazione In virtù di questi dati assodati, mi sento di dirti che hai veramente due belle monete (come sempre!), che in coppia formano un quadretto che ben rappresenta lo spaccato della situazione numismatica del nostro paese tra le due guerre (già "la trovata" di godronare il bordo di una moneta già emessa è notevole se ci pensiamo, della serie "non si butta nulla, ovvero come spingersi oltre l'esperimento del 20 Cent Esagono" non stonerebbe come sottotitolo di un film a sfondo numismatico ) Come quindi giustamente osservava monetaio, non mi concentrerei molto sui rilievi (specie poi, nel dettaglio, zampe dei leoni e la loro criniera) in se, afflitti, già di loro, molte volte da debolezze congenite, quanto più sulla brillantezza che conserva ancora il metallo. Direi che le conservazioni qui espresse, sono tutte più o meno in linea con una valutazione data attraverso una fotografia (sempre penalizzante per questa tipologia monetale). Per quanto riguarda il taglio liscio, mi sembra di vedere una gradevolissima brillantezza del metallo, ancora molto vivace specie in prossimità dei rilievi. Molto belli i campi; Lampante, giusto a titolo di paragone, il contrasto di brillantezza e stato dei rilievi tra le zone dell'esergo nei due esemplari. Per il taglio rigato, non scarterei affatto il difetto di debolezze congenite già in partenza (vedi su tutte, a mero titolo di esempio, la zampa del primo leone a sx che si fonde quasi allo stesso livello della ruota del carro e della linea dell'esergo, così come anche la stelletta sul colletto del Re). Per il tipo bella moneta, non escluderei la probabilità che in mano possa anche essere migliore di BB (diciamo un mezzo punto in più... sempre azzardando da queste foto ovviamente). Sempre per onestà intellettuale concordo ancora con monetaio per quanto riguarda il parere del Signor Tevere. Gran Signore, ma anche a me è capitato di imbattermi (o possedere) monete di cui non condividevo il Suo parere. Sempre meglio, per questo, approfondire la tematica a livello personale, maturando un proprio gusto ed una propria criticità numismatica per giudicare da se ogni moneta. Chiusa parentesi Sulle foto di Tevere meglio... diciamo che non era il suo cavallo di battaglia Un Suo bellissimo ricordo che ho è una sua perizia fotografica con mie fotografie, in cui si "sbizzarrì" con un'ulteriore perizia fotografica riportante un ingrandimento fotografico Ho ancora la sua entusiastica email di risposta in merito... ovviamente sintetica fino all'osso!! bellissimi ricordi!!!!! Ti rinnovo i complimenti per le tue foto, le tue monete, il tuo gusto collezionistico, nonchè l'interesse che ogni tuo post genera in sezione. Grazie! Fabrizio1 punto
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Di fatto tra la metà del 700 e il primo decennio dell'800 i miei antenati rivestirono in qualità di sindaci il ruolo di amministratori.... Il comune era formato da Terre e Ville in base all'entità demografica... Alcune tra le Frazioni ( Terre) avevano una rendita autonoma, frutto dei capitali e del profitto ricavato dalla gestione, affittanze dei beni posseduti dalla Parrocchia e dai vari oratori locali.. i Sindaci e chi rivestiva incarichi civili si occupa di redigere il Libro dei Capitali et Incanti della terra in questione,,i miei antenati per oltre 60 anni si occuparono della gestione di tale patrimonio ( contratti di mezzadria, affitanze, dare e avere, prestiti e riscossione dei debiti che per accolazzione spesso gravavano alle spalle delle famiglie e discendenti per oltre 50 anni.. Questo bilancino potrebbe essere stato utilizzato per i vari pagamenti. Tra l'altro il periodo della monetazione Coincide1 punto
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La lettura di @mariov60 mi convince, anche se non riesco a vedere la C, per cui pensereri ad un BENEDITV.1 punto
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Ma quale disturbo! .....la domanda l'avevo recepita subito...si trovo sulle Piastre 1818 "Testa Grande" I tre piccoli gigli nella palla dei Medici invertiti, non ho mai tenuto conto pero' della frequenza. In quella postata da @lukas1984 I gigli sono nella loro esatta disposizione: due in alto e uno in basso. Particolare a cui in molti non fanno caso........ma secondo te @ilnumismatico è un "errore araldico"? Io dovrei avere Piastre con entrambe le disposizioni....appena mi è possibile posto le foto del particolare. Intanto posto il rovescio dell'unica Piastra in mia collezione con al rovescio I tre gigli invertiti......ci sara' un collegamento fra le due tipologie?1 punto
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Buonasera a tutti, vi aspettiamo numerosi il 23 e 24 giugno a Castellammare di Stabia (Napoli) al Memorial Correale, 44° manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, telecarte e oggettistica varia. Venerdì 23 Giugno un omaggio ricordo per tutti i collezionisti e non, 8 cartoline a tiratura limitata in 50 esemplari, che ritraggono i luoghi di Napoli e Castellammare di Stabia antica, mentre sabato 24 Giugno sarà messa in vendita una medaglia di San Michele Arcangelo, patrono della frazione di Scanzano a Castellammare di Stabia, incisa dallo scultore fiorentino Cesare Alidori, con le seguenti caratteristiche: Diritto: Processione San Michele Arcangelo a Scanzano Rovescio: Chiesa del SS. Salvatore a Scanzano Anno: 2009, Argento 925, diametro mm. 26, peso gr. 8,80, tiratura limitata (massimo 30 esemplari) Ampio parcheggio custodito, venerdì 23 Giugno 2017, l'Associazione Circolo "Tempo Libero", per chi volesse fermarsi a pranzo, offrirà un menù a prezzo fisso, un primo, un secondo, un contorno, dessert, acqua o bibita, a soli € 10,00, mentre il sabato tutto a € 15,00. Gli orari di apertura e chiusura sono: Venerdi 23 Giugno 2017, dalle ore 9:00/13:00 - 15:00/20:00 Sabato 24 Giugno 2017, dalle ore 9:00/13:00 - 15:00/17:00 Ingresso Libero Grazie anticipatamente per l'eventuale partecipazione, a presto da Attilio Maglio.1 punto
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Nessuno ha messo in dubbio la correttezza della descrizione di Moruzzi...è stato solo risposto al tuo post 3.... Quanto al fatto che il 90% dei sesterzi in buone condizioni siano bulinati, qui non sono d'accordo...potranno essere puliti ed eventualmente ritoccati nella patina, ma tra questo e la bulinatura ce ne passa...mi pareva che fosse stato spiegato molto chiaramente che una cosa è un restauro che non ricrea o aggiunge particolari perduti o usurati, al limite uniforma un colore, e una lavorazione a bulino che ricrea cose non più o mai esistenti o esistite realmente...c'è una enorme differenza...1 punto
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... ho provveduto io a farlo (lo studioè in stampa).....già da quando è apparso il primo esemplare alla INASTA......se le cose vanno secondo le mie intenzioni, il volumetto contenente altri 4 saggi sulla monetazione di Ferdinando IV di questo periodo (con l'aiuto economico di un mio caro amico) verrà omaggiato al prossimo convegno di Napoli. Un caro saluto a tutti. PM1 punto
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@gennydbmoney...ho provveduto già IO, ma non a comunicare....., mi conosci, a fare uno studio su questa moneta e le "sorelline"; il volumetto contiene altri 4 saggi sulla monetazione di Ferdinando IV di questo periodo. E' in stampa.....e se le cose vanno secondo le mie intenzioni e dell'amico che lo sponsorizza.....verrà omaggiato al prossimo Convegno di Napoli, di settembre. Genny...e spero che quest'anno ci vieni.....ciao e a presto.1 punto
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Era un po' che non mi capitava il soldo di Pio IX "testa piccola" in una ciotola.1 punto
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ti do la spiegazione lunga...che comunque resta una mia opinione..... la questione dei tremissi di Giustiniano è complessa e anche se la maggior parte anche di quelli "scadenti" è di Costantinopoli, alcuni tratti stilistici di quello da te postato (al retro soprattutto) , ricordano quelli che Hahn nel MIBE attribuisce a Tessalonica. a complicare la cosa c'è sicuramente "nel tuo" una pessima resa di PP AVC al dritto , con la seconda P che sembra una A e la C finale, che già di norma sembra una I, inglobata nella V.... tuttavia, la posizione e stile delle lettere e lo stile in generale, mi porta a pensare a una pessima realizzazione di Costantinopoli più che a una copia "barbarica"1 punto
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Si lo conosco perfettamente cosi come conosco ka frazione della Kahyan . Difficile dire se effettivamente siano frazioni da 1/192mo come si afferma. Il loro vero peso dovrebbe essere piu verso gli 0.05/0.07 piuttosto che 0.08gr. Negli anni Novanta Numismatics Fine Arts ( quella che aveva costruito le collezioni dei fratelli Hunt tanto per intenderci) aveva offero delle frazioni da 1/192 di statere credo mai piu apparse sul mercato. La pou famosa raccolta di frazionali - la coll. Rosen - si fermava a frazionali da 1/96mo sinceramente dubito un po' di queste frazioni super minuscole e preferirei avere un contesto di riferimento piu' certo1 punto
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Secondo un'altra tabella ISTAT 1861 -2016, , 1 lira 1937 = 1892,92 lire del 2016. Quindi 20 lire 1937 = 37858,40 lire 2016, che sono pari a 19,55 € odierni Naturalmente 20 lire 1937 avevano un potere di acqusito superiore ai nostri 19,55 euro di oggi Coefficienti_annuali_1861_2016 LIRA.pdf1 punto
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Buona giornata @@slapdash84 Ma che bella storia! Complimenti. Complimenti alla tua tenacia nell'aver voluto e potuto ripercorrere a ritroso la storia della tua famiglia e grazie per averci reso partecipi di tutto questo. Grazie ad una piccola moneta, siamo arrivati a conoscere uno "spaccato" dettagliato di storia uscito dall'alveo del tuo privato; è storia comune a tanta gente che, solitamente, non si legge nei libri della "grande" storia; o forse, la si può solo intuire. Quella che ci hai raccontato, adesso, non è più la tua storia, ma nostra. saluti luciano1 punto
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@@slapdash84 Gentilissimo leggere la tua storia, come altri interventi di questo forum, riempe di gioia. La gioia derivante dal fatto che una semplice "ciciarada" (chiacchera) su una monetina strana ha travalicato il confine del tecnico ed è entrata nel mondo della passione. Credo che il tuo post sia una stupenda medaglia per tutti noi che amiamo la numismatica.Quale miglior conclusione. Grazie infinite. Sinceramente Fabry611 punto
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