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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/22/17 in Risposte
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Buongiorno a tutti, a dire il vero, non immaginavo che una mia semplice riflessione scatenasse questo mare di interventi ma in ogni caso ne sono contento. In fin dei conti, in qualche modo, vuol dire che non sono il solo ad aver avuto questa sensazione. Condivido molti dei contenuti dei vari post e, parzialmente, anche quelli di alcuni operatori. Sicuramente oggi è molto più difficile ed impegnativo che non un tempo sopravvivere nel mondo del commercio ma più in generale "è più difficile confrontarsi con il mondo del lavoro... e non solo del lavoro". Mio padre ha fatto l'operaio tutta la vita, ha cresciuto e mantenuto due figli, la mamma casalinga, eppure non ci è mai mancato nulla di essenziale, ovvio, non ha mai collezionato le monete importanti ma solo messo da parte qualche marenghino (come li chiamano qui in Piemonte) per la Comunione o per la Cresima dei figli. Oggi sicuramente sarebbe quasi impossibile! Certo che tutto è cambiato ed è cambiato anche il modo di lavorare. Oggi io ho la mia Azienda, pago xx stipendi al mese ad altrettanti dipendenti, lavoro 12 o 13 ore al giorno (quando sono in ufficio e non in giro a cercarmi i Clienti altrimenti le ore sono di più...), non faccio un cent di nero lavorando solo per le industrie, leggo e rispondo alle mail spesso a tarda ora od alle 6 del mattino, ho tanti grattacapi ed un mare di responsabilità per me ed anche verso i miei collaboratori e son quasi certo di guadagnare molto meno di tanti commercianti che hanno un'attività a conduzione famigliare... Ma più di tutto sono molto meno sereno di quanto lo fosse mio padre!!! Vorrei concludere con una bella frase che mi ha detto un noto numismatico/commerciante con il quale ho un ottimo rapporto sia professionale che umano: "Questo non è un lavoro ma bensì un grande previlegio, faccio ciò che mi piace e ci guadagno pure discretamente bene..." E adesso non scatenatevi, ho solo riportato una frase che mi è stata detta, io rispetto il lavoro di tutti e so perfettamente che ogni medaglia ha il suo rovescio! Cordialmente, Massimo.8 punti
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ciao max68busca, interessante spunto quello che hai lanciato con questo thread. Avrai notato che anche tra le molteplici risposte che hai ottenuto, fra le tante cortesi (la maggior parte invero) ne trovi alcune in stile "trolleggiante", e questo non fa che confermare come (purtroppo) la numismatica e quel che gli gira intorno non sia un'isola felice ma sia lo specchio (come peraltro avviene in tutti i settori) della corrente società. A fronte di un utente che condivide in modo educato la propria situazione e frustrazione, si leggono risposte lapidarie tipo "Le monete non vanno cercate, ti trovano loro". Bravo, sarei curioso di vederla, la tua collezione...3 resti del supermercato e cos altro? Oppure hai una speranza di vita di 450 anni, e ti puoi permettere di aspettare comodo sul divano mentre (chi? come?) il caso lavora per farti arrivare marenghi scudi etc etc direttamente sull uscio di casa...magari li trovi dentro gli special K? Il "grido" lanciato da Max merita considerazione, e riflessione. Al sottoscritto è capitato di percepire lo stesso tipo di atteggiamento da parte di uno (o più) determinati commercianti. Depennati dalla lista e arrivederci (buffo ad esempio che uno di questi fenomeni abbia il negozio a 250 metri da casa mia, e che col suo atteggiamento strafottente e arrogante si sia giocato un cliente che sicuramente avrebbe fidelizzato e, con gli anni, acquistato per migliaia di euro..). Qui il discorso non sta tanto nel "ha bisogno di quei soldi o meno". La cortesia e l educazione si devono al ragazzo che compra uno scudo da 18 euro, come al notaio 70 enne che stacca assegni da 3 o 4 zeri. Nessuno "obbliga" un commerciante a prendere nel proprio portafoglio clienti anche il pesciolino, ma c è modo e modo per smarcarsi da richieste (che ovviamente devono essere poste in modo circostanziato ed educato) "non gradite" (che poi, ci sarebbe da chiedersi cosa ci si stia a fare nel commercio, se si arriva a considerare "non gradita" una richiesta di acquisto). Al-ai commercianti che nello stesso thread lamentano di non avere il tempo materiale per rispondere a (centinaia?) tutte le mail che gli vengono inviate quotidianamente....e che rimandano ai bei tempi andati quando internet non esisteva...troppo comodo...troppo troppo comodo ragionare cosi...se internet vi fa schifo allora togliete i vostri bei siti e commerce, toglietevi la casella di posta elettronica, non mettete i vostri annunci mascherati su e bay, non usate WhatsApp per mandare foto di monete a clienti lontani 4000 KM. Tornate ad usare solo carta penna, lettera, inchiostro e polaroid. Vediamo quanto durate... La verità è che la tecnologia vi fa comodo eccome, e che le mail le selezionate con cura. E voglio vedere se non dedicate "qualche minutino" del vostro prezioso tempo alle missive che ritenete più preziose, ignorando le altre. (che poi, come succede in tutte le aziende, si puo sempre prendere un buon stagiaire a fare il lavoro "sporco" davanti alla casella di posta...del resto se un'azienda riceve 500 mail al giorno ce l avra pure un giro d affari tale da giustificare uno stipendino in più...). La verità è che, caro commerciante che ti prendi la briga di leggere questo thread e rispondere, il tempo ce l hai eccome di stare davanti al pc.... Il non rispondere ad una richiesta fosse anche con un rifiuto sbrigativo è un biglietto da visita. Questo vale per qualsiasi attività, per qualsiasi esercizio commerciale aperto al pubblico. Essere aperti al pubblico comporta anche oneri, non solo onori, questo vale per il tabaccaio come per l'industriale. è grazie ai collezionisti che portate il pane a casa, è grazie a persone che sacrificano soldi e denari e tempo alle proprie famiglie che siete (ancora) qui.7 punti
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No, fintanto che non si inventeranno una patrimoniale le vendite di monete da collezione non sono soggette a tassazione (discorso diverso invece per le monete bullion, tipo sterline e marenghi). ricorda però che sm è stato estero e quindi devi ottenere l'esportazione per conferire la tua raccolta in quel Paese, pena denuncia (penale). Siamo in Italia, magari non succede nulla, ma se qualcuno dovesse chiederti conto del perchè di quel bonifico potrebbe anche esigere la documentazione di regolare esportazione (è già successo....)7 punti
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Ma....prendere il silenzio per un no ? Mi spiego meglio. Io collezionista mando una mail a 30 commercianti dicendo che raccolgo marenghi, allego quindi la mancolista e concludo (suppongo) dicendo "se avete qualche pezzo a me mancante contattatemi". Se non mi contattano è perché non ne hanno; è implicitamente una risposta. Perché "pretenderne" per forza una ? Da quando esiste la mail ne godo e ne soffro, come tutti credo. Velocissima, a costo zero, mandare e ricevere allegati....fantastica. Però tutte le mattine impiego circa 2 ore del mio tempo a rispondere a persone che mandano richieste, chiedono info ecc. E la situazione, sotto questo punto di vista, peggiora sempre più. E guai a non rispondere immediatamente perché se sei assente dall'ufficio o per qualche motivo non replichi immediatamente il giorno dopo arrivano già le telefonate "ieri ho inviato una mail ma non ho ancora ricevuto risposta". E pensare che fino a qualche anno fa si dovevano attendere 3/4 giorni solo perché la propria missiva giungesse a destinazione....7 punti
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Chiedo scusa a tutti per la caduta di stile. Ho ceduto alle provocazioni di questo personaggio senza ragionare. Con quella frase ho offeso tutti voi e mi sono offeso da solo.4 punti
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E' un termine improprio per descrivere l'effetto che la coniatura determina nello strato superficiale del metallo che sembra esplodere dal centro alla periferia a causa delle deformazioni plastiche subite....si apprezza meglio sui metalli nobili per via della mancanza di ossidazione e deve avere determinate dimensioni e caratteristiche di distribuzione altrimenti è solo un altro un segnale di fusione....4 punti
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Vorrei rinnovare l'invito a lasciar da parte trascorsi personali e inutili polemiche. Come più volte detto, rimaniamo sul pezzo. Se la cosa degenera poi dobbiamo intervenire e la cosa non è mai piacevole. Personalmente non mi piace eliminare/ripulire messaggi (si perde la consequenzialità del botta&risposta con conseguente perdita del senso generale della discussione) e ancor meno mi piace chiudere in toto una discussione. Incidentalmente è emersa una moneta che ora è diventata motivo di analisi circa la sua genuinità. Invito chi non ha una conoscenza approfondita in materia di falsificazione/produzione/tecnologie di lavorazione ecc di non contribuire a generare confusione (anche se in buona fede!) e a fare un passo indietro e limitarsi a seguire la discussione "pulita". E' il modo migliore per imparare e accrescere la propria conoscenza e dimestichezza con la materia. Fare un passo indietro non significa rimanere silenti: se uno in cuor suo (anche solo per semplice - sbgaliata? giusta? - sensazione) è convinto della sua posizione faccia domande dirette tese a ricevere una spiegazione da chi la pensa in maniera contraria. Questo ha valore costruttivo e serve alla discussione. Nessuna domanda è stupida, nemmeno quella del neofita più neofita dei neofiti In ogni caso, comunque la si pensi, chiunque sia a scrivere o qualsivoglia titolo venga chiamato in causa, manteniamoci sempre nei toni del rispetto reciproco.4 punti
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sentite, era una discussione sull'autenticità o a chi ce l'ha più lungo?......non mi pare che gli ultimi post servano a qualcosa, quindi: i punti di fusione ci sono Sirlad, quello che falaride potrebbe replicarti è : dove sono le evidenze di coniazione?...in ogni caso, come già detto : I CLONI IDENTICI SI POSSONO OTTENERE SOLO PER FUSIONE.....e questa è la base...poi vatti a vedere ( per quanto possibile dalla foto), i punti caratteristici da ricercare per le fusioni, lì ci sono tutti.... Ma la questione non è cosa c'è o cosa NON c'è....la questione è che quelle monete ( e non solo quelle) sono state messe in vendita dal "produttore" come copie "dichiarate"...è possibile che ci sia ancora da discutere a questo punto?4 punti
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Parlando a titolo personale se effettivamente non ho nulla, prendo nota e cerco di farmi sentire successivamente. Se invece mi vengono richieste monete che non tratto lo dico subito.4 punti
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Buonasera, stavo controllando I vassoi con le Piastre di Ferdinando II e mi sono soffermato sui nominali del 1851. Vengono riportate sul mio vecchio Gigante come non comuni (NC). In base alla mia esperienza di ricercatore di varianti, penso che la 1851 testa piu' giovane sia piu' ostica da reperire rispetto al tipo successivo. Vorrei che anche voi esprimeste il vostro parere sulla rarita' delle 1851. Questa che vi posto è la mia ritratto adulto. Riferimenti: Pagani 216 D'Incerti 194/A Taglio rovesciato. Peso 27,51 grammi Giudicata da Fornoni ( listino Autunno 1999) qFDC. La moneta presenta sui fondi segni di spazzolatura e al rovescio lungo il bordo graffi di conio che non interessano la parte centrale della moneta.4 punti
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Buongiorno a tutti! E' da un po' che non posto qualche pezzo e guardando tra le foto della mia piccola collezione ho rivisto questa mezza piastra e mi è venuta voglia di sottoporla al vostro giudizio... è un 60 grana del 1736 (variante NEAP) acquistato qualche tempo fa....taglio e tipo di moneta che personalmente adoro ...qualche dato 35 mm 12,63 gr (questa) argento 908% C treccia in rilievo D CAR:D:G:REX NEAP: HISP:INFANS .&C. // F: B: .A. attorno allo stemma, in basso G:60 R DE SOCIO PRINCEPS. , in basso De 1736 .G: Grazie per commenti, spunti e approfondimenti...3 punti
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Si intendono le raggiatture che si formano durante la battitura del tondello caldo, queste possono essere più o meno marcate a seconda della temperatura del metallo e della freschezza del conio. Si notano in varie zone della moneta, in prossimità' del bordo e vicino ai rilievi3 punti
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Secondo me hai letto superficialmente quanto scritto in precedenza.3 punti
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Mi spieghi come si può distinguere, in assenza di una mail di risposta, tra quello che la domanda non l'ha mai ricevuta (magari è finita nello spam), quello che risponderà quando avrà tempo o se avrà trovato qualcosa presente nella mancolista e quello che, come dici tu, ti tratta con superiorità quasi ai limiti della presa in giro ?3 punti
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Se una moneta in mio possesso fosse uguale ad un falso conclamato cercherei di approfondire la questione. E mi sembra strano che a Silvio non venga nemmeno un dubbio3 punti
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DE GREGE EPICURI Questa volta il CCNM sceglie un tema decisamente collezionistico, e molto milanese. Don Carlo Trivulzio (1715-1789) è stato probabilmente il più importante collezionista nella Milano del Settecento. La varietà della sua collezione è grandissima, ma erano forse le monete a costituirne la parte più significativa, avendo egli acquistato centinaia di monete d'oro romane. Le migliaia di pezzi, antichi e moderni, che componevano questa collezione numismatica somo ormai purtroppo andati dispersi, e identificarli è una sfida. Ma alcuni documenti, sia manoscritti che a stampa, hanno consentito a H. Rambach di ricostruire almeno in parte il destino della collezione. Il diario di Don Carlo registra incontri, scambi e acquisti effettuati, restituendo il quadro animato di un numismatico di tutto rispetto, le cui monete riaffiorano regolarmente in diverse collezioni private in tutto il mondo. E per ora non accenno al resto della sua collezione, in particolare ai manoscritti e libri, confluiti nella c.d. "Biblioteca Trivulziana" che è conservata al Castello, nel Cortile della Rocchetta. Degli aspetti numismatici ci parlerà Hadrien Rambach il 26 settembre 2017 ore 20.45 al CCNM (Milano, via Terraggio 1) in una conferenza dal titolo: "Il milanese Don Carlo Trivulzio e la sua collezione".2 punti
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Buonasera amici! Volevo mostrarvi, prima di mettermi a dormire, il mio ultimo acquisto: si tratta di un bronzetto della città di Maronea. Non sono un collezionista di greche, come forse alcuni di voi sapranno, ma quando trovo un pezzo che mi affascina, per un motivo o per un altro, ho sempre piacere a metterlo in collezione. Maronea (Μαρώνεια, in greco), era un'importante città della Tracia. Fu fondata, secondo la leggenda, da Marone, figlio di Dioniso, intorno al VI secolo. Il mito di fondazione non è casuale, poiché la città era estremamente famosa, sia tra i greci prima che tra i romani poi, per il proprio vino (e infatti i grappoli d'uva sono elementi distintivi di questa particolare monetazione). Per ulteriori informazioni sulla sua storia, rimando alla pagina di Wikipedia: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Maronea Veniamo dunque al mio pezzo: come detto, si tratta di un bronzo di 3,29g x 16 mm. Coniata tra il 398 e il 346 a.C. (SNG Cop. 632), presenta al D/ un cavallo con sotto un monogramma, mentre al R/ è presente un quadrato con grappoli d'uva circondato dalla scritta MAP-ONI-TON. Il pezzo è senza dubbio in bassa conservazione. Del resto, non essendo io un collezionista della tipologia e non avendo un portafogli "a fisarmonica", debbo accontentarmi. Tuttavia lo trovo più che godibile, soprattutto per il R/ piuttosto interessante e che è il motivo principale per cui ho deciso di prenderla. Come sempre, ogni commento è ben accetto, e ancor di più lo sarà qualsiasi informazione aggiuntiva sulla storia della città e sulla sua monetazione Buona serata, Afranio2 punti
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Amici, sono arrabbiato! La mia è però una rabbia "costruttiva", cioè senza offese e con motivazioni; sembra proprio si fatichi a comprendere perché alcuni collezionisti si orientino al contemporaneo. Questo discorso, secondo me, può valere non solo per l'Euro, ma anche per monetazioni appunto contemporanee come monete mondiali correnti ecc. Mi piacerebbe chiarire questo una volta per tutte, redigere una sorta di "manifesto" del collezionista di contemporanee, perché si comprendano le motivazioni e la forma mentis di questa passione. Come passione Numismatica, la mia nasce atipicamente e l'ho detto parecchie volte: mi avvicinai dapprima al Regno (parliamo di circa 9 anni fa), tramite i nonni materni, anche se le monete che mio nonno aveva raccolto (molto modeste!) le ammiravo già dall'infanzia Mi appassionai - e sono tuttora appassionato, così come il Regno - anche di Lira repubblicana e di preunitarie. Rimasi però inizialmente scoraggiato dalle numerose riproduzioni e dai gradi di conservazione molto dettagliati. Poi, su richiesta dei parenti, iniziai a raccogliere anche le monete in Euro che potevano passarmi in mano tra i resti; scoprii un mondo nuovo: monete con il rovescio che vedevo tutti i giorni, ma con un dritto spesso mai visto. Questa divenne ed è la mia passione principale. Elenco quindi i motivi per cui, secondo me, si colleziona il contemporaneo: Il contemporaneo è parte della Storia: inizio da una considerazione tanto semplice, quanto complessa. Ebbene sì, la Storia non è solo quella medievale, preunitaria o prima dell'Euro; la Storia continua e continuerà... quindi, anche le monete che escono oggi, hanno e avranno uno spessore storico. Siamo propensi a dare un valore storico maggiore agli oggetti maggiormente lontani da noi; questo da un lato è vero ed è giusto, ma anche la moneta più antica è stata contemporanea a suo tempo. Mi piacerebbe tornare indietro e chiedere alla popolazione (o ai collezionisti più attivi) e chiedere loro cosa ne pensassero della monetazione a loro corrente; sono certo mi sentirei rispondere dal popolo: Queste monete rappresentano i regnanti... e sono malvisti perché... oppure: A noi piace il Re! Ma a cosa servono quelle monete fatte in pochissimi esemplari solo per numismatici? Si ingannano le persone! Magari il collezionista affermato avrebbe detto: Sì, il Re Vittorio Emanuele III fa coniare belle monete... ma non hanno Storia... o ce l'hanno ma non bella... ma preferisco le antiche perché... ecc. Sono quindi convinto che anche all'epoca si considerasse poco interessante il presente, in quanto l'attualità fa meno presa collezionistica e lo si collega a situazioni politiche non amate e simili. Esempio banale ma non numismatico: quanti, negli anni 1980 o 1990 registravano alla televisione gli spot pubblicitari? Pochissimi! Anzi, erano visti come una seccatura, in quanto interrompevano la visione dei programmi preferiti! Quelli che attualmente possiamo rivedere, sono spesso frutto di errori di registrazione Attualmente, esistono veri e propri Siti dedicati, creati da appassionati e molto seguiti, con video ed intere sequenze di spot pubblicitari del passato. Lo sappiamo, ma alla stessa maniera, difficilmente adesso ci metteremmo comunque a registrarli con intenti futuri! Ignoriamo (volutamente) certe dinamiche politiche ed economiche che si possano prestare a polemiche: consci del fatto che anche esse sono e diventeranno Storia. Sono belle anche le monete che, appena uscite, sono senza Storia, nel senso di circolazione effettiva o di decorso del tempo: come dicevo, anche una moneta appena uscita ha una Storia, perché nasce in un contesto. A me però piace anche pensare di essere il proprietario iniziale di una monetina, che dalla Zecca ha raggiunto me... e chissà poi cosa vivrà è una collezione dinamica e in divenire: ad alcuni, una collezione chiusa potrebbe stancare o far perdere rapidamente l'interesse (anche se sappiamo che non è così... c'è la ricerca della conservazioni, di varianti, lo studio ecc.). A me, comunque, seguire l'Euro tiene sempre accesa la passione e la voglia di informarmi. Vado ai Convegni sapendo che ci sarà sempre qualche novità, così come quando apro il Forum; non dimentichiamo che la sezione Euro qui è la più attiva e frequentata! C'è la speculazione e alcuni soggetti non sono belli e sono ripetitivi: sì, questo è vero... e sul Forum ne parliamo spesso, anche arrabbiandoci. Succedeva però anche un tempo. Ci sono anche monetazioni del passato ripetitive. Personalmente, anche per il budget molto limitato, compro quello che mi piace e basta. Si impara a conoscere il mondo attuale: prima di collezionare, nemmeno sapevo di certe usanze o personaggi di altri Stati europei. Allo stesso modo, quasi non conoscevo Andorra e Monaco. Polemiche a parte, ci fa sentire tutti uniti e più vicini culturalmente. Piccola parentesi conclusiva: per chi vorrebbe qualcosa che acquisisse importanza nel tempo, collezionando contemporaneo, cito sempre quanto dice uno studioso che, oltre a vendere quadri di arte contemporanea in TV, è molto attivo nella divulgazione, con libri e spettacoli teatrali: Noi vediamo certe collezioni ed esclamiamo: "Che opere importanti! Questo collezionista deve essere ricchissimo per avere acquistato simili quadri!" ma non sappiamo che chi ha tante opere così importanti e rare, spesso le ha comprate a suo tempo. Le ha comprate quando costavano meno, forse alla fonte, e quando magari molti le snobbavano e sull'aumento del loro interesse e delle quotazioni non avrebbero scommesso nulla; se tutti avessero comprato a suo tempo, ora le case sarebbero piene di opere di Burri, Fontana e Manzoni [artisti ora quotatissimi]. Penso questo possa essere applicabile pure alle monete. Mi auguro questa discussione possa fare chiarezza, che contribuisca ad eliminare alcuni luoghi comuni. Nel caso vogliate aggiungere qualcosa, fatelo!2 punti
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Buonasera, ecco forse la più bella moneta della mia collezione2 punti
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Per favore... BASTA! Non so se il caldo di questi giorni ha influito o meno ma vorrei poter leggere (e scrivere) di monete e non leggere insulti, ripicche, inutili puntualizzazioni e gratuite provocazioni. Siamo in un paese libero ed ognuno di noi ha il diritto di avere una propria opinione... e se vuole può sicuramente esternarla ma con il dovuto rispetto ed educazione... cose che in questi messaggi (e anche in altri, nella discussione sui vari commercianti) hanno già da un po' iniziato a latitare. Vi pregherei, quindi, di smorzare i toni o, se volete continuare a discutere animatamente, di farlo privatamente. Grazie. Graziano P.S. Il mio messaggio è capitato casualmente dopo le repliche di Alessandro ma non è diretto esplicitamente a lui. Vale per tutti i partecipanti alla gara del falso & più falso.2 punti
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Perchè queste incomprensioni? Ci sono lavori in cui la giornata può essere pianificata per benino, e si può decidere di spendere due ore del proprio tempo a rispondere alle mail, altri lavori in cui questa operazione non può essere messa sempre in priorità. Io faccio un lavoro molto diverso, sono un ricercatore. Ho una collaborazione scientifica con dei ricercatori spagnoli, cui devo rispondere dettagliatamente su alcuni dettagli già da alcune settimane. Una importante collaboratrice tedesca aspetta una mia risposta da una settimana (sono risposte che impiegano non più di un ora ciascuna e mente lucida). Sebbene anche questo sia il mio lavoro, sono due settimane che, colpito da altre priorità non trovo il tempo di concentrarmi sulle risposte da dare. E quando lo trovo, il tempo, a tarda sera, sono talmente stanco che temendo di scrivere sciocchezze o inesattezze, rimando all'indomani. Troverò prima o poi il tempo, ma so bene di dover fare delle scelte più o meno obbligate, in funzione delle esigenze del momento. Sperando nella comprensione dei miei colleghi. Ritornando sul piano nuimismatico questo ci vorrebbe solo un pò più di comprensione da parte degli acquirenti verso i venditori. e, se proprio questa comprensione non si ha, rivolgersi a qualcun altro commerciante che, evidentemente, è capace di organizzare meglio le proprie giornate. Nel caso di uno studio numismatico, probabilmente, per andare incontro ai clienti sarebbe necessario assumere qualche aiutante, ma il carico dei costi che si avrebbe, probabilmente (stimo almeno 2000 euro al mese) la rende poco praticabile, a meno di essere una grandissima ditta con un grosso fatturato. Se nessuno o pochissimi lo fanno, vuol dire che semplicemente non ne vale la pena. Facendosene una ragione, si cerca tra i commercianti chi possa andare incontro alle proprie esigenze... punto e basta. P.s. questo non toglie l'esistenza di pecore nere, come in tutti i campi della società umana, sia tra i venditori come tra gli acquirenti.2 punti
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Tocchi un tasto dolente... non faccio il commerciante; ci sono stati periodi in cui sono arrivato a ricevere numerose e-mail al minuto. Consideriamo che alcune di queste potevo cestinarle tranquillamente, altre richiedevano qualche ora (in alcuni casi qualche giorno) di attività per poter rispondere in maniera esaustiva. Rispondevo a tutte? Ovviamente no; sarebbe stato impossibile, considerato che la mia attività epistolare copre circa un centesimo di ciò che devo fare... La posta elettronica è stata un'invenzione geniale, ma se ne abusa, così da rischiare di svilire uno strumento utilissimo2 punti
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Direi di finirla. Tutti. Ok? Se di monete vogliamo parlare bene. Altrimenti saluti. Mi ero perso per strada quella frase. Sarei stato decisamente più duro di come sono stato. Sono solo curatore, ma per quel che mi riguarda carta bianca ai moderatori per azioni disciplinari, l'epoca degli avvertimenti direi che è definitivamente tramontata. O dal prossimo messaggio si ritorna in tema oppure come ha detto @Legio II Italica Chiudo tutto.2 punti
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Io non mi tengo nessuno e la frase "Un bambino di 11 anni con problemi di sviluppo mentale avrebbe fatto di meglio." è vomitevole e si qualifica da se qualunque sia il contesto. Saluti Simone - Staff "Lamoneta.it"2 punti
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Il Circolo numismatico bergamasco resta chiuso per la sosta estiva in luglio e agosto. A inizio settembre riprenderemo l'organizzazione di questo evento, ed è chiaro che dovremo sapere quanto prima il numero dei partecipanti, chi presenterà relazioni (nel programma che posteremo indicheremo le caratteristiche che dovranno avere, soprattutto di tempo, e anche per questo sarà utile sapere quante saranno), chi parteciperà al pranzo. Chiedo quindi agli interessati di incominciare a prendere in considerazione tutto ciò, magari riflettendoci nelle pigre giornate sulla spiaggia o nelle fresche permanenze in montagna (non sono esclusi i viaggiatori e chi passerà le vacanze a casa !). Dal canto mio sarò presente su questo forum per tutto il periodo. Buone vacanze a tutti.2 punti
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solo simili direi...manca la caratteristica base per parlare di cloni: l'identità delle caratteristiche morfologiche di base e random...2 punti
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@Sirlad rinnoverei l'invito a mantenersi su toni rispettosi. non mi piace leggere nelle discussioni certi termini e toni provocatori. grazie.2 punti
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Non sono infallibile, purtroppo....con quel che ne consegue.... si impara sulla propria pelle in questo ambiente e poi ,se ti brucia a sufficienza, allora fai come me che sono 30 anni che mi occupo di tecnologia delle falsificazioni, patinature artificiali, coniazione, fusioni, e così via.....da solo e in collaborazione con altri, compreso il CNR in alcune occasioni. E ogni volta che riesci a metterci le mani, l'ultima qualche giorno fa, compri i falsi che trovi in giro per studiarli meglio, vai a visitare le zecche come quella di Lucca che usa tecnologie antiche e parteciii a dimostrazioni di metallurgia antica.,., ognuno ha la sua passione..... e ancora non basta....la corsa tra falsari e identificatori di falsi vede ogni tanto avanti un gruppo e ogni tanto avanti l'altro, non ci si può mai fermare pensando di aver acquisito tutta la conoscenza necessarie e sufficiente perché quello è proprio il momento in cui si cade nella trappola. Di solito si, per avere la Maggior verosimiglianza possibile.2 punti
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Dunque: la moneta pubblicata su FAC era venduta come falso dichiarato e in multiplo esemplare su Ebay, il che spazza via la tua ipotesi che possa essere la stessa moneta mal giudicata. Inoltre potrebbe anche essere la stessa moneta, per assurdo, ma resterebbe un falso, visto che come tale era proposta" dal produttore" e visto , soprattutto, che ne aveva in vendita più esemplari perfettamente identici come devono essere i cloni fusi. Non so chi siano i due periti del circolo a cui dici che l'hai fatta vedere ma spero che sia solo una vanteria, altrimenti sorgono parecchi dubbi sulla loro capacità professionale. Sulla correttezza del FAC , visto che pubblica e mantiene funzionante un forum antifalsificazione in cui sono pubblicate monete di acclarata falsità comprese quelle dell IBSCC ,lascerei perdere il tuo discorso di conflitto di interessi o interesse di parte, ne vedo molto di più nella tua posizione indifendibile che in loro. Quanto al basarsi solo su una foto, per identificare una clonazione è più che sufficiente, non c'è bisogno di andare a scomodare microscopi o altro, dal momento che le evidenze su scala macroscopica sono più che sufficienti a dare la possibilità di riconoscere l'identità dell'oggetto. E dato che i cloni identici ( e con cloni identici si intende quelli che hanno le identità caratteristiche citate in altro post) si possono ottenere SOLO per fusione , ecco che anche la possibilità che la/le monete siano coniate va a farsi benedire. Quindi non sono io che vedo fusi dappertutto ma, più facilmente, sei tu che non sei in grado di distinguere una moneta coniata da una fusa. E con questo credo di aver smontato definitivamente la tua insostenibile difesa d'ufficio della moneta. Poi , se e quando vuoi, discuteremo del comodo o no come hai scritto sopra, e anche del corretto modo di porsi di fronte alle evidenze prodotte , invece di ritenersi al di sopra della legge.2 punti
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Io frequento il mondo numismatico da un quarto di secolo, e devo dire che trovare atteggiamenti poco professionali sia tutt'altro che un'eccezione: poi ci credo che la gente si rivolge a ebay, se non altro lì non si vien presi a pesci in faccia. Uno dei modi di fare più diffusi (e controproducenti dal punto di vista commerciale) è proprio l'atteggiamento di superiorità o supponenza che si riscontra in tanti venditori. Ma non capiscono che così i potenziali clienti scappano? Io compro sempre qualcosa ad ogni occasione da quel perito che - più di ogni altro - si comporta in modo antitetico rispetto a quanto ho appena descritto.2 punti
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Ciao, ho fatto una ricerca nel mio database fotografico, che ormai è ben più vasto di quello che avevo a disposizione quando ho scritto il mio lavoretto. Ci ho messo un po’ a vagliare tutte le immagini ma ti assicuro che è stato divertente come un gioco della Settimana Enigmistica. Allora, prima di tutto alcune premesse: tralasciando le varianti vere e proprie (di legenda, punteggiatura, ecc.), paradossalmente per queste monete trovare identità di conio è più facile rispetto ad altre, proprio per l’altissima variabilità nel posizionamento relativo dei punzoni. Intendo dire che bisogna trovare delle “peculiarità” nelle posizioni delle lettere e dei simboli che sia assolutamente sovrapponibile. Per il tuo Bisante, per esempio, ho considerato: la presenza del doppio simbolo in verticale triscele / puntino tra regni e cypri, il triscele – 1570 – punto, la sovrapposizione parziale tra la seconda S di Pressidio e lo 0 della data, e la distanza e rotazione relativa tra il triscele prima di 1570 e quello tra pressidio e pro. Diciamo che una coincidenza tra queste caratteristiche su esemplari differenti sono statisticamente sufficienti per asserirne l’identità di conio, proprio per la loro singolarità. In altre parole, oltre alla corrispondenza esatta della legenda / simboli, bisogna che ci siano anche delle perfette sovrapposizioni nella loro posizione reale, al millimetro. Ci aiuta anche il fatto che l’inizio delle legende non è mai perfettamente lo stesso nelle varie “emissioni”. Ebbene, ecco qua un’immagine che ho trovato sul forum greco: Come vedrai (basta ruotare di una decina di gradi l’orientazione), la coincidenza col tuo pezzo nel lato col leone è perfetta. In particolare lo 0 che tocca la S è una prova indiscutibile, proprio perché negli altri esemplari che ho visto non c’è. Anche il punto dopo 1570 è leggermente innalzato, così come nel tuo. L’assenza del cerchio perlinato nel tuo bisante credo debba attribuirsi solo ad un diametro minore, l’hai provato per caso a misurare? Questo spiegherebbe anche l’assenza dell’esergo con I e la parziale mancanza di legenda esterna sull’altro lato. Ma veniamo all’altro lato. Qui c’è qualcosa che non quadra: il genio alato ci sta (senza ali), ma come ti dicevo è una caratteristica molto comune. Purtroppo la tua moneta presenta consunzione abbastanza elevata su questo lato, quindi non giurerei che l’inclinazione della figuretta sia esattamente compatibile con quella del forum greco. D’altra parte però, alcune caratteristiche (es. il TO di venetorum, la S di fides, ma poco altro) fanno pensare che, almeno in parte, il conio sia lo stesso. Questo accade di frequente (un lato compatibile l’altro no), come avevo notato anche per un mio esemplare con PRAESIDIO e uno se ricordo bene di Varesi. Ha senso perché ovviamente i conii di dr. e rv. non venivano necessariamente sostituiti contemporaneamente, ma solo alla rottura, quindi si ha la c.d. “successione di conii”. Sempre per il lato del leone, ho trovato poi anche un altro pezzo a mio avviso compatibile completamente col tuo (purtroppo non ho la foto dell’altra faccia) (da icollectors): Valgono le stesse considerazioni dell’altro esemplare greco. In ogni caso, anche se non si vede, direi con buona sicurezza che il tuo pezzo sia del gruppo con I, come immaginavo. Certo, ora cercare di avere tutte le coppie di conii esistenti mi sa che è un’impresa improba e credo siano necessarie molte più immagini di quel centinaio o poco più che dispongo… Buona serata! Luigi2 punti
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Capisco il tuo punto di vista Simone ma non credo che si possa prescindere dal numero di email ricevute. Poi ci sono email ed email, ad alcune si dovrebbe rispondere e ad altre no ? Non credo, o tutti o nessuno, se il punto dolens è l'educazione del destinatario. Diciamo che si dovrebbe rispondere rispondere.....ma sul fatto che si debba pretendere una risposta non mi trova d'accordo. Pesare poi la professionalità del commerciante o il suo portafogli da queste cose a mio avviso è ridicolo. Mi è capitato di chiedere ad autorevoli ditte internazionali la conferma di alcune referenze e non ho ricevuto risposta....ma non per questo le giudico meno professionali. Al più un poco...stronze....ma tutto lì.2 punti
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Salve, la mia non era una risposta diretta alla sua domanda, ma più una considerazione generale in replica ad altri post.... Per quanto ci riguarda cerchiamo sempre di rispondere( nei nostri limiti) alle domande che ci vengono fatte, ma sicuramente anche noi non avremo soddisfatto tutti....come qualcuno non ha soddisfatto noi replicando in modo sbagliato o non replicando affatto alle nostre risposte...del resto il mondo è bello perché è vario, no?!2 punti
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La discussione viene chiusa (vedremo se solo temporaneamente o definitivamente) perchè non possiamo (nè vogliamo) passare la serata a monitorarla.1 punto
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Libro interessante,e' un po' che lo possiedo e ogni volta che lo rileggo aggiungo sottolineature,purtroppo a suo tempo(non sapendo trattenermi)lo pagai a prezzo pieno,ma non rimpiango neanche un centesimo,in effetti trovai molto soddisfacente il lavoro della Pardi. Complimenti per l'acquisto...1 punto
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Ciao @Vladimir ßeier Una copia con contorno di fantasia come se ne vedono molte...vale il metallo di cui è fatta...nulla più... ciau1 punto
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Non è che "se lo dice FAC"...,.lo dichiarava il produttore/venditore. .....,peraltro nostrano.... Quindi....c'è poco da discutere e ipotizzare ....o vogliamo sostenere che non sapesse neanche lui di cosa parlava?....dio che fatica ad arrampicarsi sugli specchi che si fa, vero Silvio? non è meglio fermarsi a pensare un po' e valutare serenamente le evidenze invece di ritenersi "al di sopra di ogni sospetto" e continuare a sostenere ipotesi improbabili solo per soddisfazione personale? Non è il modo giusto di fare numismatica, non ti è consono, per come ti ho conosciuto finora, non è utile a nessuno, te per primo perché alla fine sei tu quello che è rimasto fregato quindi sei quello che non è riuscito a identificarlo e questo ti pone nella posizione di poter essere in futuro ancora vittima di falsi del genere. Torniamo nei binari dell'oggettività o vogliamo continuare a discutere di lese maestà ?1 punto
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Ciao Falaride, come già sottolineato nei miei post precedenti, concordo sull'aspetto stilistico: il ritratto di Elio ha qualcosa, che mi suscita perplessità,, non ben esprimibile a parole. E' la prima cosa che avevo pensato guardando per la prima volta l'immagine della moneta anche se ammetto di non aver minimamente considerato una sua possibile falsità prima dell'intervento di Tinia. Sul discorso fusione personalmente io faccio molta fatica a giudicare i bronzi (anche con la moneta in mano), soprattutto in casi come questo caso dove la moneta non presenta evidenze macroscopiche di fusione, è ben patinata e la patina risulta per di più decisamente credibile. @mazzarello silvio: il bordo com'è? Certo che l'analogia con la moneta del FAC (anche se, come ho già scritto, lo stesso non è esente da errori) fa pensare veramente male.1 punto
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Ciao, a prima vista non mi convince, sia per lo stile, sia per "l'aspetto fisico". Noto che poi il tondello è uguale alla moneta del FAC e qui mi viene più di un dubbio, quindi se puoi postare foto ad alta definizione, visto che sei munito anche di microscopio, potremo valutare tutti con elementi in più (fermo restando che sempre di foto si tratta). Appena ho tempo per scrivere ti farò un analisi più dettagliata. Non voglio polemizzare, voglio solo discutere, ripeto, costruttivamente. E sono pronto a cambiare idea se riesci a farmi notare elementi che rafforzano la tua tesi. Saluti....1 punto
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Come detto in passato, la tua discussione potrebbe "parlare" molto se ognuno di noi raccontasse le proprie "origini" numismatiche.1 punto
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Nessuno dice di non credere a quello che ha scritto Silvio, chi ha detto che non sia in buona fede? Ci mancherebbe, ma visto che ha la moneta in mano, potrebbe fare foto migliori...Visto anche il fatto che ci sono degli elementi discutibili. Non vuol dire nulla tutto quello che scrivi nei tuoi interventi con pseudoargomentazioni campate per aria. Ciò che scrivo è sempre sostenuto da argomenti su cui si può discutere a differenza delle frasi a casaccio che spari tu. Ti ricordo (visto che non lo sai) che se il tondello è perfettamente identico a quello del falso postao, un pochino dovrebbe allarmare o comunque dovrebbe farci porre degli interrogativi, nel senso che sarebbe il caso di fare dei confronti e delle verifiche più accurate perchè non è mai un buon segno. Ti ricordo inoltre che hai scritto questo: Mi pare tu che abbia le idee un tantino confuse, prima dici che è pazzesca la fregatura rifilata a Silvio, poi dici che è autentica...complimenti, sei proprio sicuro di ciò che scrivi!!!1 punto
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Titolo: Dalla Trinacria alle Puglie: cartografia e Mito nelle medaglie borboniche del XVIII e XIX secolo Autore: Davide Maria Gabriele @@providentiaoptimiprincipis Data Pubblicazione: 26/05//2016 Volume: I Quaderni di laMoneta 2016/2 ISBN: 978-1-533-32647-8 Incipit Il presente studio, lungi dal voler assumere un taglio prettamente scientifico, predilige mantenere una carattere divulgativo, ciò soprattutto alla luce delle molteplici chiavi di lettura che possono rinvenirsi dall’esame di un corpus eterogeneo di medaglie. Un taglio divulgativo, peraltro, in linea con quello che è stato il tema dei lavori illustrati in occasione della I Giornata di Studio “La numismatica e i giovani” nel quale il presente lavoro è stato presentato, seppur in forma ridotta, in anteprima. Link: http://numismaticamente.it/collezionismo-numismatico/dalla-trinacria-alle-puglie-cartografia-mito-nelle-medaglie-borboniche-del-xviii-xix-secolo1 punto
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Ieri non avendo trovato nulla per la mia collezione dei Conti di Savoia ho colto l'occasione di tappare qualche buco di quella delle decimali : 1 Lira 1835 Genova Carlo Alberto (1831-1849) D/ CAR ALBERTVS D G REX SARD CYP ET HIER - Testa a destra , sul taglio del collo F in basso la data 1838 R/ DVX SAB GENVAE ET MONTISF PRINC PED & - Scudo Sabaudo semplice coronato , con il Collare attorno , tra due rami d' alloro ; nell' esergo il valore tra i segni di zecca T/ FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette Argento 900/.. , diametro 23 mm. , peso gr. 5 , incisore : Giuseppe Ferraris tiratura : 22.909 Mir Savoia 1049h1 punto
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L'avevo vista anche io,il mio istinto mi ha fatto subito dubitare verso una produzione moderna,proprio per la pellicola che la ricopre e il nucleo in rame apparentemente intatto senza una minima presenza di corrosioni1 punto
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Bisogna stare attenti a varcare le frontiere..... Da agosto scorso rientro pure io nella categoria sottoposta a tutela, avendo più di 50 anni ed essendo opera di autore non più vivente (purtroppo). Sulla eccezionale rarità ritengo non vi siano dubbi essendo stato prodotto in copia singola. Scherzi a parte la legge va rivista, è obsoleta ed assurda anche per le pene previste (si rischia meno con il possesso di armi)1 punto
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Buongiorno a tutti, sono da poco iscritto e ho finalmente trovato un forum nel quale si parla di Scripofilia. Evviva! Sono un collezionista scripofilo da qualche anno e collaboro con una importante realtà italiana di questo settore, sono quindi a disposizione se avete bisogno. Tenete conto che come diceva @petronius arbiter In Italia questo tipo di collezionismo è appena nato, ma ha dei margini di crescita direi incredibili. Tanto per darvi due dati veloci, in USA e in Germania sono tanti anni che si lavora in questo settore, se però pensiamo che da noi ci sono documenti con valore storico e artistico molto più importanti, siamo la culla della cultura, iniziamo a sfregarci le mani! Vi faccio un esempio lampante: La Banca Monte De' Paschi di Siena. Probabilmente la più vecchia banca europea (o una delle più vecchie) ha una quotazione in borsa che fa ridere (guardatevi gli andamenti dal 2011 ad oggi), mentre i titoli storici di questa banca posso arrivare a qualche migliaio di euro, visto che si tratta di pezzi rari o unici! Naturalmente questo è un esempio, non tutti i documenti hanno questi prezzi, ma era per farvi capire quale sia la direzione. In Italia abbiamo documenti di Stati Preunitari, Regno d'Italia, banche, aziende storiche, pensate alla ricchezza dei particolari di certi documenti. Se guardo le azioni ed obbligazioni americane, sembrano tutte uguali... Ecco perchè sono fiducioso di questo tipo di collezionismo. Vi ho allegato un documento incredibile, si tratta di un Monte di Pietà della Città di Firenze, dell'inizio del 1700. Cosa ne dite?1 punto
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