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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/13/17 in Risposte

  1. Non esageriamo il collezionismo numismatico può anche partire da un mucchietto di tondelli usurati triti e ritriti reperibili a badilate ovunque non deve essere per forza una competizione, una sfida a chi ce l'ha più lucente , più raro, più vergine intoccabile o esemplare unico che nemmeno il Re ne fosse a conoscenza.Le monete sono state create per circolare ed essere usate come alternativa allo scambio in milioni di pezzi. Se uno vuole ritagliarsi un francobollo di storia dalla grande tela che l'Italia in tutte le epoche ha disegnato raccogliendo le misere spoglie metalliche non offendetevi,non tutti possono permettersi la Ferrari (oro in FDC che pochi mortali hanno visto) c'è chi si accontenta di restaurare la vecchia 500 per puro ricordo o piacere personale ( o ammucchiare vecchie monete del nonno che il 99% dei nostri antenati ha effettivamente avuto in mano e usato e in molti casi hanno segnato in positivo o in negativo la loro esistenza). Volevo solo esser partecipe di questa bella "sindrome"che ci ricorda il passato quando forse eravamo più poveri ma dignitosamente più italiani. Grazie vi seguo sempre.
    4 punti
  2. Per completezza di informazioni (e anche perché è bello condividere per salvaguardarne la memoria) vi lascio la foto del cartellino fatto da Marcus Weder che accompagnava la moneta e, per un confronto calligrafico, uno schemino tratto dal suo articolo su Aureolo "Der "Bachofensche Münzschatz" (Augst 1884): mit einem Exkurs über die unter Aureolus in Mailand geprägten Postumusmünzen": Ora, nella mia collezione la moneta appartenuta a Marcus R. Weder si aggiunge alle altre monete con "illustre" pedigree appartenute a P. J. Casey e H. H. Gilljam. E' bello riuscire a ricostruire quanto più possibile la provenienza di una moneta... fa emergere le mille sfaccettature della storia che un piccolo tondello porta con sé: storia contemporanea al suo uso (provenienza da ripostiglio schedato e studiato) e storia della sua collezione (i vari passaggi di mano in mano)... per me anche questo dà gusto al collezionare.
    4 punti
  3. Ciao a tutti! Volevo presentarvi il mio regalo di compleanno! :-) Antonino Pio, Sesterzio, 179-180, Roma, RIC 1266 20,60g – 34mm D/ DIVVS ANTONINVS; busto drappeggiato rivolto verso destra. R/ CONSECRATIO, S C (esergo); una pira funebre sormontata da una quadriga. In mano rende esageratemanete di più rispoetto alla foto. Piace molto anche alla mia dolce metà! (E meno male visto che è lei lo "sponsor" del regalo :-D) Ringrazio pubblicamente il "losco figuro" quale mio pusher personale di felicità! :-) Ciao! TWF
    3 punti
  4. Interessante ed otttimo per una profonda riflessione il penultimo intervento di Mario. Mi viene da pensare che data la rarità del grosso da soldi 6, questa non sia stata la moneta del popolo, ma bensì, le monete popolane siano state altre, e lascio altri commentarle. Io nel mio piccolo posso aggiungere un' altra moneta "miraggio", con l'augurio ed il desiderio di poter contribuire nelle riflessioni, in particolar modo sul santo milanese. S. Ambrogio è un personaggio simbolo per Milano, e come giusto che sia, compare spesso, ed in diverse forme. L'esempio che io intendo postare, è Il grosso da soldi 15, una moneta della quale non se ne sa molto, tuttalpiù, questa a mio avviso è una delle più simboliche, nonstante non abbia praticamente circolato mai. Su questo Ambrogio io non mi pronuncio, fatelo voi ! Che ne dite ?
    3 punti
  5. Il bello del collezionare è la sua intimità, non esistono regole, ed ognuno lo può fare a modo proprio. Anche variando modalità in corsa.
    2 punti
  6. Hai preso quella sbagliata! :-) Quella giusta è questa: Ciao! TWF P.S. Ragazzi, complimenti a chi le azzecca... io manco le domande ho capito! :-)
    2 punti
  7. Buon giorno, a mio parere si tratta di un denaro di Lucca "probabile" falso d'epoca della metà del XII sec. Avente come modello di riferimento i denari di Enrico III (1039-1056). ma qui potrei tranquillamente essere smentito trattandosi di terreno scivoloso.
    2 punti
  8. Vorrei ma non posso ...questa moneta è irraggiungibile, un miraggio, nel contempo un simbolo di estrema rarità. Stiamo parlando del grosso regale da 6 soldi di Ludovico XII d'Orleans ( 1500 - 1512 ), moneta che posto da Cronos 1. 6 monete solo in aste pubbliche, ha oltre al consueto Sant'Ambrogio al rovescio l'impresa dell'istrice, animale che sappiamo si difendeva bene coi suoi aculei dai nemici. E' evidente che Ludovico ritiene di essere lui l'istrice e che la moneta diventa in questo caso non solo un messaggio ma un bell'avviso " ai naviganti ".... Forza scavate, scavate che ce ne sono altre anche monete del popolo, in fondo quelle che giravano di mano in mano....
    2 punti
  9. Se proprio vogliamo fare i simpatici... Io fra le tre non "non vedo" differenze !!!
    2 punti
  10. Ciao , sono d' accordo con te , quella coppa o vaso che sia , magari poteva essere stata usata dal fondatore Romolo o da un aruspice etrusco il giorno che furono erette quelle sacre mura , come libagione agli dei e poi sotterrate come un grande tesoro . Nessun oggetto puo' essere invece paragonato a questa umile coppetta , neanche le cosi' dette "insegne imperiali di Massenzio" , sei oggetti in ferro arrugginito e quattro globi in vetro , cose un po' misere per un Imperatore della parte piu' ricca dell' Impero , anche se non riconosciuto .
    2 punti
  11. Torno all'argomento della fondazione con un'informazione che io ritengo importantissima per gli amanti di storia romana, ma molto poco conosciuta. Carandini ha potuto datare le mura grazie al rinvenimento di alcuni reperti, sepolti sotto di esse a titolo di sacrificio, per consacrarle. Infatti, fra questi reperti erano presenti alcuni piccoli manufatti greci, compresa una piccola coppa, facilmente databili perché di stile ben conosciuto e ben inquadrato nel contesto dell'arte greca. Peraltro, oggi si ritiene che i manufatti (e quindi le mura) siano proprio del periodo 775/750 a.C., esattamente come dice la leggenda, non del 730/720. Ebbene, quella coppa PUÒ ESSERE VISTA dal pubblico, o almeno tornerà a essere visibile alla riapertura del museo che la custodisce, il Museo della Civiltà Romana. Sebbene quel museo raccolga prevalentemente calchi e copie, hanno là conservato la coppa originale, in una teca della prima sala. Ci pensate? Quando un gruppo di banditi e disperati, portatori di un innato senso del diritto e di insupetate capacità belliche, decise di fondare una città cinta da mura al posto delle misere capanne del Palatino, e inconsciamente diede il via alla storia dell'Occidente ... interrò simbolicamente proprio quella coppetta, che oggi si può ancora vedere. Fu toccata personalmente da Romolo o, almeno, da un suo amico stretto e ora è lì, esiste ancora. Per chi ama la storia di Roma, è come affermare che il Santo Graal esiste e sta in un museo. Quel misero ma quasi sacro manufatto non è adeguatamente pubblicizzato e valorizzato. Dovrebbe secondo me essere spostato a Palazzo Massimo, insieme alle insegne di Massenzio.
    2 punti
  12. Buona sera. Per chi fosse interessato segnalo: https://www.academia.edu/33861274/Catalogo_delle_emissioni_della_contea_di_Gorizia_fino_al_1521
    2 punti
  13. Bene, alla fine, come diceva @gigetto13 ho trovato la figlia del fattore La via più semplice non l'avevo nemmeno considerata... chiedere direttamente a M&M gmbh!!! Risposta: si tratta di un pezzo proveniente dalla collezione di Marcus Weder (!!!) acquistato a sua volta da uno stock di Frank Sternberg (quindi nessuna asta precisa). Avevo capito che la collezione di Marcus Weder in vendita in quest'asta non comprendesse anche questo lotto... e invece, bella sorpresa! In effetti il cartellino che accompagna la moneta presenta strette similitudini con la calligrafia di Weder presente in alcuni sui schemi sulle monete galliche. Per chi non lo sapesse Marcus Weder era un noto e importante numismatico Svizzero (1953-2016), grande conoscitore del III secolo ed esperto della monetazione dell'Impero Gallico. Stava scrivendo una monografia completa sulle emissioni galliche che - già nel 2003 - era praticamente finita, ma il progetto poi non è mai stato pubblicato. Ha collaborato per molti anni con il British Museum ed è stato attivo nel commercio numismatico come collaboratore di Leu Numismatics. E' stato un prolifico autore di saggi, recensioni, articoli ecc. Nell'ambito degli studi gallici è famosa la sua recensione del libro di SCHULZKI, H.-J.: Die Antoninianprägung der gallischen Kaiser von Postumus bis Tetricus (AGK) che di fatto ne costituisce la totale revisione. Pedigree di tutto rispetto! Me felice
    2 punti
  14. Buon giorno a tutti. Desidero sottoporre all'attenzione degli Amici del forum la moneta greca, nominale da 30 dracme, coniata in ottimo Ag 835/.. nel 1963 in 3.000.000 di esemplari per celebrare il centenario del casato regale ellenico. Vorrei ricevere i Vostri competenti giudizi sul suo stato di conservazione ed alcune informazioni aggiuntive che non ho reperito con le mie ricerche su internet, fugaci per la verità: 1) su alcuni siti internet ho letto che l'intero contingente di questo tipo monetale è stato coniato a Parigi, su un altro sito, invece, si parla di Berlino: qualcuno ha certezze da fornirmi? 2) al D, i cinque medaglioni dei re di Grecia sono intercalati dalle quattro lettere dell'alfabeto greco, maiuscole, procedendo in senso antiorario: delta, omicron, csi, alfa: qualcuno conosce il significato della loro presenza? Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno partecipare alla discussione.
    1 punto
  15. Romolo avendo visto dal Palatino passare in cielo piu’ uccelli di Remo , che invece osservava il cielo dall’ Aventino , ricevette dal nonno Numitore , quale vincitore della sfida , l’ incarico di fondare una nuova Citta’ colonia di Albalonga , in quanto questa era ormai sovrappopolata di Albani e Latini . Quello che successe prima e dopo , vero o leggenda che sia e’ ben risaputo , come ci tramanda Tito Livio : “Siccome erano gemelli e il rispetto per la primogenitura non poteva funzionare come criterio elettivo , toccava agli dei che proteggevano quei luoghi indicare , attraverso gli aruspici, chi avessero scelto per dare il nome alla nuova città e chi vi dovesse regnare dopo la fondazione . Così , per interpretare i segni augurali , Romolo scelse il Palatino , Remo l’ Aventino . Il primo presagio, sei avvoltoi , si dice toccò a Remo . Dal momento che a Romolo ne erano apparsi il doppio quando ormai il presagio era stato annunciato , i rispettivi gruppi avevano proclamato re l’uno e l’altro contemporaneamente . Gli uni sostenevano di aver diritto al potere in base alla priorità nel tempo , gli altri in base al numero degli uccelli visti . Ne nacque una discussione e dal rabbioso scontro a parole si passò al sangue : Remo , colpito nella mischia , cadde a terra . È più nota la versione secondo la quale Remo , per prendere in giro il fratello , avrebbe scavalcato le mura appena erette [più probabilmente il Pomerium , il solco sacro] e quindi Romolo , al colmo dell’ira , l’avrebbe ammazzato aggiungendo queste parole di sfida : «Così , d’ ora in poi , possa morire chiunque osi scavalcare le mie mura» . In questo modo Romolo s’ impossessò da solo del potere e la città appena fondata prese il nome del suo fondatore” In tempi abbastanza recenti , nel 1987 , nelle pendici settentrionali del Palatino , primo colle abitato di Roma da parte di Latini e forse di Albani , vennero scoperte delle mura ricavate in blocchi di Tufo giallo , che furono datate al 720/730 a.C. , quindi di una eta’ che corrisponde quasi a quella canonica della fondazione di Roma . Questa recente scoperta dimostra che gli storici antichi , nel nostro caso Tito Livio , ci hanno tramandato fatti reali , al piu’ conditi da qualche leggenda di contorno , che riportarono nei loro scritti ritenendoli degni di memoria in quanto quei lontani fatti , forse leggendari , erano stati tramandati da scritti o da tradizioni orali . In foto il tratto di muro arcaico sul lato settentrionale del Palatino rinvenuto nel 1987 .
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  16. Sigillo in ceralacca!? quella è la moneta!!!
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  17. Lilienpfennig Bernhard I., 1372-1431 zecca: Straßburg Berger 2396
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  18. a questo punto ti consiglo di farti benedire da un prete dell'ammazonia
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  19. Quando si è contenti delle scelte fatte è il risultato migliore.
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  20. In ordine sparso, aquila; ruota; leone; elefante, porta, figura allegorica, monumenti
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  21. Wow...che bella biblioteca polposa, complimenti Poemoenius...tra l'altro noto un'accurata scelta dei testi di riferimento nel settore numismatico del tardo impero romano-bizantino. Io ho scelto di ampliare la biblioteca a più settori, quello greco, islamico e le zecche italiane... posto anch'io qualche foto esemplificativa, l'impianto del mio studio-biblioteca è di stile più classico e la postazione di lavoro con scrivania al centro è circondata da librerie contenenti opere di numismatica e storia come necessario complemento, ci sono anche due poltroncine vicino alla finestra per letture più comode e rilassanti per gli ospiti... il tempo dedicato allo studio della storia e delle monete deve svolgersi in uno spazio gradevole e possibilmente comodo
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  22. @Grotol da Saent, la considerazione era sul valore in € attribuito, non sulla collezionabilità o meno delle monete. Ho usato appositamente le virgolette, per chi le ha volute vedere.
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  23. Il bello del collezionismo è la lunga e meticolosa ricerca del pezzo che desideri, il quale, una volta finalmente trovato, diventa parte di te e ogni volta che lo riprendi in mano ti riporta alla mente quella fase della tua vita cui è legato e tutte le avventure e le emozioni che ti ha offerto.
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  24. La moneta sembra essere in rame anziché argento o Buona mistura (ha probabilmente perso l'ingannevole argentatura superficiale) in oltre la sequenza delle lettere in legenda non è corretta ed è tipico dei falsi.
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  25. Ecco, questa per il mio regno sarebbe perfetta!
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  26. Lunghetta come classificazione ma ci starebbe "BB colpi al bordo e debolezze altrimenti SPL" non conciso ma chiaro
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  27. Dovrebbe essere questa
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  28. Gettone 10 c. 1873 CAFFE' COVA GIOVANNI CHIERICHETTI - MILANO
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  29. Eccomi, scusate il ritardo, ciao @Asclepia , purtroppo il correttore automatico della tastiera mi fa spesso qualche scherzo, non so, è una mia impressione, io una moneta del genere la valuterei de visu, le foto non sono molto dettagliate.
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  30. Come cavolo fanno i signori che fan mercatini a vendere "'sta roba" a 2€ al pezzo vorrei capirlo. Diventiamo ricchi qui... Noi le mettiamo nei sacchi al Kg di regno...
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  31. Ciao la zecca è sicuramente Parigi,lo si capisce dai simboli presenti a ore 9 nel rovescio la cornucopia identifica la zecca di Parigi , la civetta identifica Raymond Joly incisore capo da ottobre1958-aprile 1974 http://iainw.free.fr/coins/privy.html per quanto riguarda il secondo quesito ho trovato questa spiegazione " ITS A 30 DRACHMAI COIN. ONE SIDE HAS THE MAP OF GREECE WITH IT'S REGION NAMES ENCARVED(IONIAN & AEGEAN ISLANDS, THRACE, EPIRUS ETC.)AND IT WRITES KINGDOM OF GREECE AROUND THE EDGES THE OTHER SIDE HAS A CROWN ON THE TOP, IN BETWEEN THE DATES 1863 AND 1963. DEPICTS 5 CIRCLES WITH THE HEAD OF KING IN EACH OF THEM AND THEIR NAMES AND THE DATES THEY RULE.FINALLY THERE ARE 4 SEPERATE LETTERS CREATIING THE WORD DOXA= FAME " http://coinquest.com/cgi-bin/cq/coins?main_coin=13476
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  32. Fausto visto che sei pigro posto io per comparazione la foto del Gamberini dove è indicata questa moneta anche se non è proprio uguale, almeno nel diritto, mancano i globetti ed è invece presente la sigla di zecca C in basso. Molto curiosa proprio per la presenza della data e sigle e per la scritta DVX SABAVDIE peccato per la sua non ottima conservazione.. interessante!
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  33. Collezionismo è catalogare una moneta appena acquistata, riporla nel monetiere e, subito, fantasticare sulla prossima moneta che ti piacerebbe possedere...
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  34. Sarà che amo molto le medievali, dunque un bel cavaliere in armatura su destriero, magari in stile "Granducato di Polonia-Lituania", per intenderci, apparirebbe senza dubbio nella mia monetazione. Ma, ahimè, non avendo ne sudditi ne regni, al momento, devo accontentarmi di un bilocale...
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  35. Per prima cosa vorrei ringraziare tutti coloro che sono intervenuti. Un'idea sulla moneta me l'ero già fatta e devo dire che è stata confermata dai vostri interventi. La moneta la valuto come un BB+ e la rarità anche a mio parere non cambia. Oltretutto, come ben detto da Simonesrt, la mancanza della lettera potrebbe essere semplicemente dovuta ad una schiacciatura di conio (oltretutto la conservazione non è eccezionale e anche l'usura può avere influito). La mia domanda, oltre alla volontà di discutere su questa curiosità legata alla mancanza della lettera in losanga, era dovuta anche dalla differenza di valutazione tra quanto consideravo io la moneta (BB+, variante dubbia e medesima rarità) con invece quanto aveva assegnato alla moneta Tevere (SPL+ con nota segnetti al /D e variante con una maggiore rarità)...diciamo una differenza molto marcata. Comunque dalle foto che ho fatto non si apprezza la bella patina!
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  36. Ebbene è mia, cioè è in arrivo, eri in corsa per l aggiudicazione?
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  37. Se parliamo di tempietto...partiamo col primo! Siamo al periodo di Ludovico il Pio, viene introdotta questa iconografia in tutte le zecche, oggi distinguerle è a volte un problemino mica da ridere. Con un po' di studio e pazienza però ci si riesce. Da iNumis dicembre 2009
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  38. Nessuno risponde... sarà il periodo o il caldo... Io non sono un mago nelle decimali ma espongo i miei pareri.. La moneta non è uno splendido a mio parere.. sarà per le foto, ma gli darei un BB o BB+ il fatto di non leggere la lettera in ovale non penso che ne aumenti il grado di rarità, al massimo è da considerare una variante, nel catalogo ne esiste già pubblicata una.. Prendi con le molle però le mie affermazioni.. rimane comunque una data rara e la moneta è bella!
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  39. La brocca conteneva l'acqua con cui Pilato si lavò le mani, quello che impropriamente hai chiamato "boccale" dovrebbe essere una lanterna usata dai soldati quando arestarono Gesù nell'orto degli ulivi. Ciao Borgho La medaglia è della seconda metà del XVIII sec.
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  40. LI hanno beccati ! http://www.kitco.com/news/2017-07-12/Berlin-police-make-arrests-over-4-mln-gold-coin-museum-robbery.html
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  41. Ciao a tutti, vi rendo partecipi di questa importante scoperta che aiuterà a capire la vita dei soldati romani in Britannia. https://ilfattostorico.com/2017/07/11/scoperte-25-tavolette-romane-a-vindolanda/
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  42. Buongiorno, posto le foto della Piastra e del particolare....purtroppo è un esubero di metallo dovuto a rottura del conio proprio in quel punto.
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  43. Il bello del collezionismo è comprare una moneta su un personaggio storico che non conoscevi e leggere una sua biografia fantasticando con la moneta in mano...
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  44. Non preoccuparti @Asclepia, il buon vecchio Francesco di questi errori li ha sempre commessi e "continuerà a farlo", non ho ben capito però se lo fa apposta.
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  45. Ciao @leonumi67, Credo sia un quattrino per Firenze di Cosimo II de' Medici, l'unica cosa non so se del I tipo o del II tipo, anche se sono indicate entrambe come rare. Ti allego il link di riferimento. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/riepilogo/SW-CIIM A presto, Alb123
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  46. Una regola di educazione ma direi anche di buon senso che vige qui è quella del rispetto degli altri collezionisti o studiosi: RISPETTA LE SCELTE COLLEZIONISTICHE DEGLI ALTRI. Liberissimo di non essere d'accordo con loro ma ti invito ad usare toni appropriati.
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  47. MEDAGLIE PAPALI - ASTE MAGGIO 2017 Non si può non osservare che per la medaglistica papale moderna si sta manifestando nel mercato italiano una proposta in aste largamente superiore alla richiesta. INASTA , per la terza volta in pochi mesi, ha offerto circa 700 lotti: in questo ultimo incanto le medaglie spaziavano dal 1800 a Papa Francesco ed erano le più ricorrenti sia in argento che in bronzo. Per qualche medaglia ho notato ripetizioni impensabili. Ho contato (salvo errore) 7 medaglie in argento di Pio XI anno VII in altrettanti lotti, e 7 lotti di sede vacante 2013 in argento. Io penso che questo modello di proposte sia in certa misura autolesionistico: se l'offerta di una medaglia è così abbondante, può essere logico rinviare l'acquisto (questo è il messaggio). I prezzi base erano moderati, ma più elevati rispetto all'asta precedente. Le aggiudicazioni non hanno raggiunto il 20%. NOMISMA on line - Non ha ripetuto l'esito brillante della asta battuta in sala della quale ho scritto nel mese decorso. Si trattava di materiale abbastanza ricorrente con medaglie antiche e moderne. I prezzi base erano contenuti e il collezionismo ha a mio giudizio acquistato bene, poiche la competizione è stata minimale. Le aggiudicazioni hanno superato di poco il 40%. RANIERI ha proposto nella sua asta una bella collezione di medaglie papali con alcuni esemplari rari antichi e e con una raccolta abbastanza vasta da Pio IX a Pio XII, in argento e bronzo, caratterizzata da eccellente conservazione: a fronte di circa 220 rilevo aggiudicazioni per circa il 70%. Tra esse cito: Sisto IV - medaglia fusa opus Guazzalotti e Cristoforo di Geremia - fusione bronzo - € 1.800+diritti; Alessandro VII - Androclo e il leone - bronzo originale - € 2.200+diritti; Clemente IX - Ponte Castel S. Angelo - fusione CHERON - Argento! (diametro leggermente carente) - € 2.000+diritti; Pio VII - Straordinaria apostoli SS. Pietro e Paolo - Argento - € 575 + diritti; Pio VII - Tempietto Bramante - Bronzo - € 550+diritti; Leone XII - Annuale anno II - argento € 400+diritti; Leone XII - Annuale anno V argento - alta conservazione - € 1.000+diritti. Per le annuali di papa Pio IX in argento, molti esemplari hanno sfiorato o superato € 200+diritti, con massimi di € 325+diritti per l'anno VI e di € 400+diritti per l'anno XII. Sempre per papa Pio IX il massimo modulo della basilica di San Paolo in bronzo dorato è stato aggiudicato per € 825+diritti. Le molte annuali in argento di papa Leone XIII sono state aggiudicate per € 100 o prezzo superiore con un massimo di € 175 + diritti per l'anno XII (mancavano le medaglie anno XXV). Mi fa piacere citare anche l'asta di PANDOLFINI con un eccellente compendio di medaglie: mi è stato detto che non si trattava di collezione, ma di una raccolta di famiglia fiorentina, proveniente da donazioni per gli uffici ricoperti. Anche se la parte principale della vendita era riferita alla medaglistica del Granducato Toscano, non mancavano medaglie ottocentesche papali, riunite in lotti , tutti venduti. I prezzi base erano particolarmente attraenti, ma la competizione ha fatto decisamente salire il prezzo. Cito un lotto con una medaglia annuale in argento di papa Leone XII e 6 medaglie annuali in argento di papa Gregorio XVI, aggiudicato per € 2.400 + diritti 25% (base 1.000/1.500). Nelle aste estere la proposta del mese di medaglie papali è stata contenuta e in generale ha ottenuto alto livello di aggiudicazioni e quotazioni sostenute. Ho annotato : - Asta SEDWICK - Astuccio di medaglie in bronzo di Pio IX (12 annuali e massimo modulo San Paolo) - USD 2.700+diritti; - Asta CNG - Medaglia Anglia resurgens del Cavino in argento (non la coniazione originale, nè il riconio tardo, ma copia fusa coeva ) USD 5.500+diritti; - Asta HIRSCH - Paolo II - Stemma - AE - € 260+diritti; Giulio III - Prudenza e fortuna Ae - € 320+diritti; Pio V - Lepanto Ae dorato - € 360+diritti; Pio XI - Annuale anno IX argento - € 160+diritti; Asta SINCONA - Pio IX - San Paolo - Massimo modulo argento - CHF 1.600+diritti; Asta LANZ - Ha proposto circa 50 medaglie di restituzione - serie Vestner - in argento e bronzo, tutte vendute. Gli esemplari in argento sono stati aggiudicati per € 500/550 +diritti, quelli di bronzo per € 100/120 +diritti: Asta LEIPZIGER - Gregorio XVI - Cappella Paolina - Bronzo dorato € 150+diritti; Pio XII - Elezione - opus De Jaeger - argento - € 420+diritti Asta WAG - Giulio III e Clemente VIII (riconi argento) - € 480/525+diritti; Innocenzo XI - annuale anno X argento - € 700+diritti; Clemente XII - Straordinaria assistenza - argento - € 700+diritti; Pio VI - due medaglie emissione tedesca argento € 1.350/650+diritti; Pio VII anno XV - argento - € 550+diritti.
    1 punto
  48. Ciao @Gaetano95 , grazie . Si , degli scavi di Andrea Carandini in quegli anni , ti riporto la notizia insieme ad altre due note : È noto soprattutto per la scoperta a Roma , durante gli scavi sulle pendici settentrionali del Palatino , dei resti di una fortificazione facente parte del circuito murario difensivo che avrebbe circondato il colle nell'VIII secolo a.C. . La datazione di questo rinvenimento, se corretta, sarebbe particolarmente importante per la ricostruzione delle prime fasi della città di Roma in accordo con quanto trasmesso dalla leggenda sulla fondazione e sulle vicende dell'età regia. Romolo e Remo sono infatti dalle fonti collocati cronologicamente proprio alla metà dell'VIII secolo a.C. Ampia diffusione riscontrano i suoi scavi nella villa romana di Settefinestre (vicino Capalbio , GR), anche per la diffusione in Italia della tecnica archeologica di scavo stratigrafico e per aver condotto alla ricostruzione del sistema di produzione agricolo e schiavistico delle ville romane.
    1 punto
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