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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/15/17 in Risposte
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Sbaglio se dico che la piu' antica moneta con il nome di Milano per esteso e' questa ? Desiderio re dei Longobardi,zecca di milano.6 punti
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posto una moneta che è un po' il punto di partenza di una epoca, il grosso di Azzone Visconti in qualità di vicario imperiale, del 1329 - R3 al dritto i santi Protaso e Gervaso - S PROTASI S GERVASI e in verticale LVDOVICIPT al rovescio Sant'Ambrogio benedicente e seduto tra le lettere A e Z - S AMBROSI MEDIOLANVM5 punti
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Questo denaro potrebbe essere suo fratello, forse dalla fotografia non si riescono a vedere alcune tracce l'argentatura che, in mano, sono piuttosto evidenti ... poi le incrostazioni di verderame stanno coprendo tutto.4 punti
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Come non quotare! Dopo anni di convegni / fiere / mercatini / ecc. ecc. sono arrivato ad un assioma, che adesso per me è la prima direttiva... aquisto le monete quando ritengo che abbiano il giusto compromesso tra bellezza e prezzo, e me ne frego nel modo più assoluto di una eventuale perizia o parere del commerciante-luninare di turno... questo aimè esclude la possibilità di aquisto dalla maggior parte dei commercianti / procacciatori di affari / imbonitori vari, in quanto sulla base della mia pluriennale esperienza di collezionismo sono giunto ad una certezza... quando costoro devono vendere una loro moneta il graffietto è sempre di contatto, la botta è un difetto di coniazione.... e il prezzo è sempre disinvolto... quando invece la moneta la si fa vedere, o peggio si propone una vendita o scambio, ecco che tutto si gira e il colpetto diventa un colpo deturpante, i graffietti diventano una lucidatura, ecc. ecc. ecc. Da cui, della ventina di monete che ho acquistato nel 2017 solo una (proprio questo 100 lire, preso a un prezzo onesto da un amico commerciante Veneto) tutte le altre vengono da aste, dove il prezzo lo fa sala e l'offerta arriva a quanto sono disposto a spendere4 punti
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a complemento del precedente post la "stessa" moneta di emissione di Ludovico V di Baviera trattasi di un grosso sempre con i tre santi al dritto la legenda S PROTASI S GERVASI e in verticale LVDOVICIPT al rovescio S AMBROSI MEDIOLANVM in questo caso non appaiono le lettere A e Z al rovescio4 punti
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Credo abbia ragione Eros monete certamente ma anche simboli storici, artistici, monumentali, da cui partì tutto per Milano e da non dimenticare. Oggi voglio raccontarvi e mostrarvi un posto sacrale per Milano, tutto poi in fondo partì da qui e tutto qui si unisce. Della serie per non dimenticare, Milano è anche questa. Il primo centro vero centro storico di Milano non è il Duomo, quello è il moderno, ma la Cripta di Santo Sepolcro, da non molto in parte restaurata e visitabile. La Chiesa, ironia della sorta fu costruita dal Magister Monetae del 1030 tal Benedetto Ronzone o Rozone, Maestro di Zecca, costruita su un terreno di famiglia e che dimostra che questo lavoro all'epoca era molto fruttifero. All'epoca delle Crociate nel 1099 l'Arcivescovo Anselmo da Bovisio ridedica la Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, qui si voleva che il segno di ricongiungimento con la Cristianianità rivivesse, Gerusalemme, con la copia del sepolcro di Cristo, Centro della Cristianità. Quindi primo centro storico sorto sull'antica civitas romana, con il vecchio forum che la lastrica. Leonardo da Vinci in una mappa del Codice Atlantico la ritiene l'ombelico, il " punto zero " della città e fa un quadratino su una mappa proprio lì. A fianco si costruì poi la Biblioteca Ambrosiana voluta da Federico Borromeo, nella Cripta invece pregava sempre San Carlo Borromeo che volle mettere lì una palma in bronzo e rame, ora visionabile ma da restaurare, che custodisse quello che per Leonardo e per la cristianità milanese era " il mezzo del centro " di Milano. Tu entri e rimani pervaso dal senso mistico, capisci che sei nella storia, la nostra storia, cammini sui blocchi del foro romano imperiale con ancora i solchi dei carri, alle pareti affreschi medievali, il punto dove San carlo pregava e poi c'è lei la palma, il mezzo del centro di Milano, simbolo di " sapienza e rigenerazione " per il Cardinale e messa lì non a caso... E se passate di lì non esitate a entrare, pochi lo sanno, ma tutto parte da lì, simboli da ricordare e preservare, la nostra storia. Io credo che si debba ripartire anche da discussioni come queste, divulgazione, narrare, simboli, tradizioni, storia, il resto è poco, qui ci siamo noi e la nostra storia, spero che Lamoneta si indirizzi sempre più su discussioni di questo tipo, in fondo qua possiamo mettere tutto, monete, medaglie, gettoni, tessere, monumenti, arte, simboli, storia, approfittiamone, può diventare la storia di Milano se vorrete.... Seguono immagini di dove pregava San Carlo e sua statua, la Palma del 1600 e il chiostro fantastico della Biblioteca Ambrosiana4 punti
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Bella discussione, Milano grandissimo luogo dai mille volti.. Una città stato, una città simbolo, una città nella città.. Una città, dove giocare a nascondino con la storia, questa è la mia definizione di un semprevivo ambiente stratificato dall'arte... Emozionarsi ogni volta percorrendola ed ascoltandola, impersonificata nel più alto concetto dell'espressione... Troppi tempi passaron da qui, troppi luoghi veniron per me, troppi tondelli ancor vedo e assaporo nel rimembrar... Ma uno stasera voglio donar, tra il simbolismo evidente ed un velato messaggio concettuale, un tondello che nel suo piccolo esprime una entusiasmante carica vitale, tipica anche delle discussione che hanno voglia di unir... Eros Monumento Sepolcrale di Bernabò Visconti di Bonino da Campione Castello Sforzesco Milano Milano Bernabò Visconti (1354 - 1385 ) Sesino4 punti
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Ciao a tutti, oggi vi posto un nuovo arrivo, un Mezzo ducato di Filippo II°, con legenda : PHILIPP° REX ° ARAGON° VTR al diritto e: SICIL°ET°HIERVSALE al rovescio..Come classificazione, rientra nel MIR 171/2 e, più precisamente, nel 642 del C.N.I. vol. XX3 punti
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DE GREGE EPICURI La storia della famiglia Trivulzio è molto complessa, e si snoda non solo in Italia, ma anche in Europa. A partire dal 1480, il condottiero Gian Giacomo Trivulzio acquistò dei possedimenti nei Grigioni, inizialmente in Val Mesolcina, e li estese successivamente fino a governare un territorio piuttosto esteso. Su tutto questo si terrà una giornata di studi in data 11 agosto nella Chesa Comunela di Samedan, Canton Grigioni, CH, intitolato: Un feudo "milanese" nei Grigioni: lo stato trivulziano di Mesocco, Rheinwald e Safiental (1480-1696). Questa iniziativa rientra nell'attività culturale della Fondazione Trivulzio, creata nel 2011, con sede a Milano in via Morone.3 punti
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Continuo i capitelli sono uno del 1000 e uno del 1600, altro affresco incredibile, San Carlo particolare, il mistico luogo.... Quindi volendo si può fare numismatica e storia divulgativa tra simboli, identità, vari periodi storici ? Con calma, serenità, rilassati, cercando di far appassionare ? Continueremo con altro, altrettanto importante.... D'altronde non è un Network di Numismatica e Storia ? Il mix ci sta a volte....3 punti
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Ma anche la Statua di San Carlo che prega davanti alla copia del Sepolcro di Cristo con dentro la terra portata dai crociati dalla Palestina, altro affresco e copia delle piante sopra e sotto fatte fa Leonardo da Vinci delle Chiesa e della Cripta, le copie, gli originali sono a Parigi Nelle pietre si notano in alcuni punti i solchi fatti dai carri romani. In poche parole la sacralità nei simboli storici e poco conosciuti di una Milano di tutti i tempi....3 punti
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La tua osservazione è condivisibile, ma resta il fatto che non si può fermare il mondo perché qualcuno non è in grado di fare qualcosa. Il mondo va avanti. Ormai persino molte pratiche e dichiarazioni si possono mandare solo più per via telematica, eppure anche in quel caso (anzi forse ancor di più) il problema coinvolge gli anziani che di informatica non capiscono un acca. Suona quasi ridicolo e anacronistico che nel 2017 gli ordini dell'UFN siano tra i pochissimi che viaggiano ancora con la diligenza... La corrispondenza postale è stata abbandonata da tutti, praticamente, per ciò che concerne le ordinazioni dei propri prodotti. Si chiama evoluzione, e, volenti o nolenti, come ogni rivoluzione e cambiamento epocale, c'è chi non riesce a stare al passo e, o si arrangia e si fa aiutare, o resta a piedi. In alternativa, come dice @Alex-Vee , si potrebbe fornire per qualche anno ancora l'opzione cartacea per coloro che proprio non potrebbero farne a meno, ma il concetto di sviluppo di nuovi metodi che ottimizzano costi e tempi è nell'ordine delle cose, e la necessità di stare al passo coi tempi purtroppo non la fermiamo né tu, né io, né nessun'altro. Occorre un cambio di strategie all'UFN, questo è chiaro, e spero che lo abbiano capito anche loro. Mi auguro solo che si sbrighino a farlo perché ormai la situazione , con tutte queste problematiche che si ripetono ad ogni emissione, rasenta il ridicolo.3 punti
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Se la moneta di Azzone Visconti rappresentava l'inizio di un'epoca, questa di Carlo V rappresenta invece l'ingresso di Milano in periodo nuovo, in un impero, quello spagnolo. Qui si perdono i simboli classici delle monete milanesi, si entra in un periodo di globalizzazione. Quarto di scudo di Carlo V, Crippa 11c R3 al dritto busto corazzato e laureato con la lettera K dietro la testa - IMP CAES CAROLVS V AVG sl rovescio le colonne d'ercole, con il nastro con il motto PLVS ULTRA (qui non visibile molto), e la data 15523 punti
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@Liutprand Hai centrato in pieno il bersaglio Significativa la collaborazione fra Soprintendenza e ricercatori indipendenti. Forse è un buon inizio.... Ho letto gli articoli che reputo tutti di notevole spessore. In particolare, complimenti a Mario @dabbene per il suo fantastico pezzo. Cari saluti a tutti3 punti
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ciao,ho questa votiva sana,non capisco chi sia il santo dietro Gesù .me la illustri? Sempre 1600? Grazie2 punti
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Antonio vai sul difficile, in attesa posto quello del 16222 punti
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Non me ne voglia, claudio47, ma se la prova ha dato una affidabilità del sistema al 95% nei confronti di una perizia tradizionale questo significa che le tabelle funzionano, sicuramente, ma allo stesso tempo evidenzia anche la validità della perizia effettuata "ad occhio" da un buon perito che, appunto, nel 95% dei casi ha effettuato una valutazione qualitativa precisa, senza bisogno di algoritmi, tabelle ed altre "alchimie" che, alla prova dei fatti, non si rivelano superiori all'esperienza ed alla professionalità umana.2 punti
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E' proprio vero Mario, bel convegno NIP, e anche la possibilità di esporre una collezione di medaglie di S. CARLO BORROMEO rinnova la conoscenza e la cultura storica, come anche la precedente dove ho esposto le TESSERE DI BENEFICENZA MILANESI ha avuto buon successo. Attualmente sono in vacanza e ho dei limiti nel collegamento, vorrei essere più attivo ma mi mancano parte dei libri, saluti a tutti2 punti
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Un tema tira l'altro, parliamo di San Carlo che dici @giancarlonedi questa carrellata di medaglie del Santo, Evento NIP Milano, grande esposizione....così tutto collegato, monete, medaglie, storia....2 punti
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Non pensiamo che il sistema americano sia immune da errori e distorsioni. Anche lì ci sono vari interessi in gioco.2 punti
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Continuo il ping - pong monete e storia, quasi in diretta di un'ora fa qualche altra immagine dalla Cripta di San Sepocro : Immagine del Codice Vinciano in cui si vede il quadratino dove è il centro di Milano cioè San Sepolcro Lastre di pavimentazione del Foro Romano affreschi del 1100 circa immagine della palma nel contesto In pratica un mix esplosivo con il romano del foro imperiale, il medievale del 1000/1100 con costruzione Cripta e affreschi è relativo centro di Milano, e il 1600 con palma, statua di San Carlo e capitelli...voluti da Federico Borromeo.2 punti
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Ciao, sono totalmente d'accordo con voi @Alex-Vee e @cig, un cambio di strategie di vendita da parte dell'UFN vaticana è indispensabile. Il problema, dal mio punto di vista, è che loro probabilmente non hanno alcun interesse nel farlo in quanto come è stato scritto alcuni post fa, se potessero vendere la stragrande maggioranza dei prodotti ai grossisti e ai commercianti non esiterebbero un istante (così si liberano di quasi tutta la merce in poco tempo). Da quello che ne deduco il loro pensiero rivolto ai singoli collezionisti è: o gli va bene così com'è oppure possono rivolgersi altrove...tanto all'UFN sanno benissimo che il rischio che le loro produzioni rimangano invendute è molto basso. E' palese però che una modernizzazione nei loro canali di vendita sarebbe molto gradita.2 punti
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Uno dei testoni più famosi di Innocenzo XI, chiamati "testoni di castello" perché battutti in una coniazione straordinara in Castel Sant'Angelo per contribuire alla difesa di Vienna assediata dai Turchi. Muntoni ne conta più di 100 varianti. Il tuo ha bei rilievi, peccato per quella brutta fenditura.2 punti
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Ciao a tutti, riprendo questa discussione ed inserisco un altro esemplare con data da una recente asta..... Conservazione un po' precaria, ma di sicuro una bella rarità... peso 5,83 gr., 26 mm diametro2 punti
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Buon giorno a tutti. Vada il mio plauso a @claudioc47. Ovviamente, come tutte le cose di questa Terra, sarà un sistema di valutazione perfettibile, ma costituirà una pietra miliare per il collezionismo numismatico italiano. Sono perfettamente d'accordo, come già altre volte esplicitato in questo forum, sul fatto che non è più concepibile che il commerciante "decida" e certifichi il grado di conservazione delle monete che vende: è un paradossale e gigantesco esempio di conflitto di interessi. Non vedo l'ora, quindi, che arrivi settembre e che il Perito Claudio ci renda edotti. I miei più sinceri complimenti!!!2 punti
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Buongiorno. Innanzi tutto devo dare una risposta compiuta a @Devant81 che ha fatto l'esempio di due monete, una con un "fastidioso" segno visibile a 4-6X ed una con due segni visibili a 2-3X. La risposta la dà l'indice di conservazione (IC) che si ottiene dall'inserimento dei dati nella procedura. Per il primo caso l'IC è 960/1000 che nella nuova scala è classificato SZ950 (qFdc/Fdc), nel secondo caso l'IC è 920/1000-SP900 (Spl-Fdc/qFdc). Ovviamente il sistema non tiene conto del"fastidioso", che è una valutazione soggettiva, e che può influire unicamente sul valore economico in fase di eventuale trattativa commerciale, ma solo del livello di visibilità, più i segni sono visibili maggiore è la penalizzazione. SZ vuol dire "Stato Zecca" che identifica una moneta non circolata ma non al top dello stato di conservazione, riservando il termine FDC solo alle monete esenti da difetti. Per quanto concerne il quesito di @tonycamp1978 rispondo come fanno gli americani, "Detail UNC" ovvero moneta con dettagli di non circolata ma non graduabile; ed effettivamente se si ragiona da tecnici, come si fa a dare un grado con una patina che non permette di esaminare diversi elementi basilari per la valutazione? Se @min_ver è d'accordo, riaprirei, a settembre, una discussione ad hoc, o in questa sezione o sulla Piazzetta del Numismatico, iniziando a presentare il sistema nel suo complesso. Intanto vedo se riesco a realizzare un video che permetta di seguire l'operatività dell'applicazione, in maniera di dare la possibilità agli utenti di porre quesiti mirati, dare indicazioni, osservazioni, critiche, purché costruttive e che mi permettano eventuali ritocchi e aggiustamenti.2 punti
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Con tali caratteristiche: diametro interno 7-8mm, diametro esterno 13 mm; peso di 0,35 g.; è un mezzo denaro.. classificato da D'Andrea al n. 245, zecca di Brindisi..Raro.. Saluti Eliodoro2 punti
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Il testo dice chiaremente "secondo quarto dell'VIII secolo". Insomma, il mio è solo entusiasmo. Però quella tazza fu messa lì quando furono edificate le mura romulee. Poi intendiamoci, potrebbe essere un clamoroso errore, ma allo stato delle conoscenze è ritenuto un reperto della costruzione delle mura di Romolo. Come minimo, se Romolo è esistito (Carandini ritiene di sì), un suo affiliato (se non lui stesso) la seppellì lì2 punti
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A tutti coloro che sono eccessivi nelle classificazioni. Detto ciò se si sente chiamato in causa avrà le sue motivazioni. Non le nascondo che chi usa le tabelle mi fa sorridere chissà quanti pensieri per valutare se una moneta piace o no. Io mi fido delle mie pupille appunto. Le tabelle servono in altre discipline con i tecnicismi si rischia di diventare un po ossessivi....2 punti
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DE GREGE EPICURI Sono stato fulminato da questa dracma alessandrina, attualmente in vendita da CNG. E' di Antonino Pio, anno 8°, come la maggior parte di questa serie "zodiacale"; riferisco quanto ho letto, perchè purtroppo non ne possiedo nessuna...Pesa 20,64 g. e misura ben 34 mm. Al D il consueto ritratto di Antonino, con legenda alessandrina. Al rovescio, un centauro verso destra, che regge l'arco; sopra di lui la testa di Zeus, mentre manca la stella, presente di solito in questa serie zodiacale. Qui ovviamente si tratta del Sagittario. Pare sia uno dei migliori esemplari conosciuti, ed è di grande rarità. Ha però un grave difetto, il prezzo: 4950 $!1 punto
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DE GREGE EPICURI Questa volta il CCNM sceglie un tema decisamente collezionistico, e molto milanese. Don Carlo Trivulzio (1715-1789) è stato probabilmente il più importante collezionista nella Milano del Settecento. La varietà della sua collezione è grandissima, ma erano forse le monete a costituirne la parte più significativa, avendo egli acquistato centinaia di monete d'oro romane. Le migliaia di pezzi, antichi e moderni, che componevano questa collezione numismatica somo ormai purtroppo andati dispersi, e identificarli è una sfida. Ma alcuni documenti, sia manoscritti che a stampa, hanno consentito a H. Rambach di ricostruire almeno in parte il destino della collezione. Il diario di Don Carlo registra incontri, scambi e acquisti effettuati, restituendo il quadro animato di un numismatico di tutto rispetto, le cui monete riaffiorano regolarmente in diverse collezioni private in tutto il mondo. E per ora non accenno al resto della sua collezione, in particolare ai manoscritti e libri, confluiti nella c.d. "Biblioteca Trivulziana" che è conservata al Castello, nel Cortile della Rocchetta. Degli aspetti numismatici ci parlerà Hadrien Rambach il 26 settembre 2017 ore 20.45 al CCNM (Milano, via Terraggio 1) in una conferenza dal titolo: "Il milanese Don Carlo Trivulzio e la sua collezione".1 punto
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Bellissime @gpittini! A mio parere, una delle serie più affascinanti dell' antichità. Segnalo, a te e agli amici del forum, che Archeo sta dedicando, in ogni sua uscita di questo 2017, una rubrica proprio a questa emissione. La rubrica è ad opera di Francesca Cenci e si intitola "L' altra faccia della medaglia". Questo mese è dedicato al Cancro, moneta del post #2. Appena ho tempo, cerco il numero di gennaio per riportare qualche informazione in più.1 punto
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Per me questo statere è falso, dettagli troppo pasticciati ( non può dipendere solo da usura o da conio stanco) e mancanza di peso, secondo me sono indizi abbastanza chiari. Poi è chiaro che per un giudizio definitivo la moneta va sempre vista in mano. Saluti1 punto
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Visto che mi avete evocato due volte , rispondo, ebbene si c'è un editoriale a mio nome e tratta tra l'altro di un tema importante che è sul forum nella sezione eventi e riguarda la Giornata dei Circoli che si terrà a Bergamo il 28 ottobre. Ci sono molte riflessioni, ovviamente bisogna leggerlo, forse un motivo in più per averlo questo numero e spero anche, dopo riflessione attenta, a partecipare come Circolo, al momento siamo in 11.1 punto
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Temo sia proprio come dici tu @And08, spero solo che qualcuno facente parte dell'ufn legga questi nostri preziosi commenti e in qualche modo possa spingere in un futuro non troppo lontano, verso una modernizzazione di gestione ed evasione degli ordini, nonché all'apertura definitiva dello shop online riservato a noi clienti. Possiamo solo continuare a sperare1 punto
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Condivido quello che hai detto.. però non sono così convinto che i prezzi che si raggiungono in sala siano sempre giusti...mi è capitato di vedere monete in conservazioni simili che su ebay raggiungono prezzi di gran lunga inferiori rispetto alle aste in sala.. questo perché le aste rinomate hanno cmq un nome .. una reputazione.. sono realizzati cataloghi con foto mozzafiato.. per cui ci sono tutti gli ingredienti per far salire i prezzi. E poi non è detto che un commerciante che ha l'opportunità di liquidare intere collezioni ad un buon prezzo.. non possa trasferire questo vantaggio economico che ha avuto anche sulla rivendita al dettaglio.. proprio per velocizzare l'investimento.1 punto
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http://www.nationalgeographic.it/multimedia/2017/05/24/video/le_fionde_degli_antichi_romani_letali_come_una_44_magnum-3540182/1/1 punto
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Domanda facile facile... Ma moneta difficile difficile... da reperire! Ha ragione Fausto https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE2REG/7 Complimenti bel colpaccio! Oltretutto bella larga e abbastanza ben leggibile! Ti faccio solo notare che in catalogo mancano le immagini... E facci vedere l altro lato!1 punto
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Esattamente , la moneta contromarcata ricorda quelle di Moncastro , sebbene la contromarca sia piuttosto differente .. questa sembrerebbe essere come una T ( Tana ? )1 punto
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Secondo me si può tranquillamente spendere, anche perché riguardo alla conservazione "buona" ho qualche perplessità comunque aspetta pareri più autorevoli del mio. Ciao!1 punto
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Buona giornata Corretto @matteo95 il soldino veneziano è a nome del doge Andrea Dandolo (doge dal 1343 al 1354). L'impressione è che siano tutte monete circolanti nell'Oriente, colonie latine e non saluti luciano1 punto
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Ciao! Difficile da reperire una tavola dei costi dei prodotti in questo periodo. Ma a proposito di vino e .... Frasche: http://www.portaledelleosterie.it/osterie_dettaglio.php?Main=16&Sub=&Ter=173 saluti luciano1 punto
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Nell' editoria un po' datata e' presente anche il mastodontico libro "La grande Roma dei Tarquini" edito nel 1990 , nel quale Carandini pubblica ricerche e studi dell' epoca dei Re sul Palatino , alcuni tratti interessano il nostro post , di cui ne pubblico una piccola parte .1 punto
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Secondo me è buono. Sappiamo che il denaro nel 1141 era composto da due parti di rame e una d'argento, negli anni successivi è via via diminuita la quantità di argento che nel periodo 1220-1230 si attestava intorno a 0,272 grammi in un singolo denaro, credo, molti dei quali nell'argentatura superficiale che applicavano in modo che l'aspetto finale della moneta fosse "argenteo".1 punto
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@Devant81 in parte le ha risposto l'amico @Giov60, ma sono rimasto molto perplesso della sua risposta al mio intervento. Credo che lei non abbia le idee molto chiare sul significato di "standards operativi". Perché di questo stiamo parlando; se legge attentamente le tabelle che ho postato in precedenza e alle quali faceva riferimento, è chiaro che riguardano esclusivamente il cosa esaminare in una moneta, come esaminarlo (standards strumentali). e In questi ambiti si possono avere il numero dei difetti e/o la loro visibilità a livelli ben precisi. Come aveva in precedenza detto, "se osservo una moneta a 10X o col microscopio anche in un FDC trovo qualche cosa che non va" è verissimo e questa è la cosa da riportare sulla giusta strada, dobbiamo parlare tutti la stessa lingua e guardare con gli stessi occhi. Quindi non mi sono mai sognato di standardizzare un qualcosa sulla moneta, ma quello che conta è standardizzare la metodologia d'analisi. Come ho detto in precedenza la soggettività non si può eliminare ma si può limitare e questo e il sistema. Nell'ambito del mondo dei diamanti, dove a volte ci sono in ballo valori per milioni di dollari, a suo tempo è stato raggiunto un accordo a livello internazionale che tutti seguono, ovvero standardizzazione delle metodologie e delle nomenclature. Certificazione indipendente, quando si trattano pietre da un certo livello in su, i certificati vengono emessi da soggetti che fanno solo quello e quindi al di fuori degli interessi dei commercianti. E questo avviene anche nel mondo numismatico americano e non solo americano. Nessun commerciante USA si sogna di certificare le proprie monete, ma si rivolge alla PCGS o alla NGC. Solo in Italia troviamo monete con certificati emessi dallo stesso venditore e questo chiamarlo conflitto di interessi è puramente riduttivo, controllato e controllore che si identificano nello stesso soggetto. Io sono un Perito indipendente, mi sono dato delle regole operative che non ho la pretesa che siano il massimo, ma è un inizio, tutto è perfettibile. Qualcuno dirà che ho scopiazzato gli americani, ma questo non è scopiazzamento, è applicare la così detta "best practice", applicare la pratica migliore, tecnica che permette di arrivare a risultati a volte non immaginabili.1 punto
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Complimenti ad entrambi , per le vostre biblioteche numismatiche specializzate1 punto
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Buonasera , ho questa moneta che potrei definire di Anonima di Ancona, qualcuno sa aiutarmi e identificarla meglio con riferimenti ai cataloghi? non ne trovo identiche... mi hanno detto che @miroita è un esperto ... se può aiutarmi ne sarei grato Peso 0.50 diametro 16,5- 17 mm Grazie mille!1 punto
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Certi espertoni fanno venire voglia di non postare mai le monete. Io capisco che ci sono parecchi soldi in ballo ma fare le pulci in questo modo.....ci deve essere un giusto compromesso tra prezzo e conservazione e naturalmente la contentezza di chi sta acquistando altrimenti uno si pente. Se si tratta di criticare pulciosamente sono sicuro che mi basterebbe una lente 10 ingrandimenti per sgretolare anche le perizie fdc di qualche commerciante che DEVE VENDERE . Quella moneta è in alta conservazione non serve dire altro e farsi le pippe mentali al microscopio.1 punto
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Non esageriamo il collezionismo numismatico può anche partire da un mucchietto di tondelli usurati triti e ritriti reperibili a badilate ovunque non deve essere per forza una competizione, una sfida a chi ce l'ha più lucente , più raro, più vergine intoccabile o esemplare unico che nemmeno il Re ne fosse a conoscenza.Le monete sono state create per circolare ed essere usate come alternativa allo scambio in milioni di pezzi. Se uno vuole ritagliarsi un francobollo di storia dalla grande tela che l'Italia in tutte le epoche ha disegnato raccogliendo le misere spoglie metalliche non offendetevi,non tutti possono permettersi la Ferrari (oro in FDC che pochi mortali hanno visto) c'è chi si accontenta di restaurare la vecchia 500 per puro ricordo o piacere personale ( o ammucchiare vecchie monete del nonno che il 99% dei nostri antenati ha effettivamente avuto in mano e usato e in molti casi hanno segnato in positivo o in negativo la loro esistenza). Volevo solo esser partecipe di questa bella "sindrome"che ci ricorda il passato quando forse eravamo più poveri ma dignitosamente più italiani. Grazie vi seguo sempre.1 punto
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Fantastiche queste monete porta messaggi. Ero totalmente all'oscuro della loro esistenza e questa discussione me le ha fatte conoscere e apprezzare. Questo conferma una volta in più che la numismatica non è solo un hobby, ma è una storia da studiare e da conoscere, fatta di passato presente e futuro.1 punto
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