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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/17/17 in Risposte
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A seguire con gli Imperatori Romani, il SOLIDO di ARCADIO, sempre con M - D ....e la moneta spicciola il TREMISSE4 punti
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Beh, ma questo vale anche per una moneta sigillata da un "Guru" numismatico, quando la sua valutazione non ci convince. L'ultima parola l'avrà sempre l'acquirente, sia che la moneta sia periziata "oggettivamente" (cioè in base alle tabelle di Claudio) che quando sia periziata da un Perito ritenuto generalmente affidabile e competente. M.4 punti
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Ma voi comprereste una moneta periziata 'oggettivamente ' in alta conservazione ma che non vi convince? Voglio dire il fatto che la perizia sia così calcolata farebbe venire meno un eventuale dubbio sull'acquisto? Io credo di no. Proprio ieri un caro amico voleva vendere un 100 lire aratrice periziata qfdc da un professionista eccellente eppure a me non piaceva e a malincuore ho rimandato l'acquisto. Anche se fosse stata periziata qfdc da questo sistema avrei fatto la stessa cosa.4 punti
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Ciao Cliff, la moneta è da attribuire senza dubbi a Agrippina minore, zecca tracica, di cui ti allego un paio di esemplari probabilmente di stessa impronta, almeno per il diritto. Carattere distintivo evidente, oltre allo stile, il rovescio totalmente anepigrafo. Chiaramente anche la legenda è ben differente dall'Agrippina Maggiore. Sull'autenticità di taluni esemplari se ne è discusso nei vari ambienti numismatici, un po' come con il Britannico... la mia opinione è che certamente esistono dei falsi, ma la coniazione in sé è legittima Cordialmente, Enrico4 punti
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Ciao amici! Lo so, alla mia "veneranda" età non dovrei fare certe cose. Ma quando vedo una moneta e me ne innamoro non riesco a resistere. Vi presento il mio ultimo acquisto... Antonino Pio, Sesterzio 145-161, Roma, RIC 770 23.45g x 33mm, bronzo D/ ANTONINVS AVG PIVS P P TR P COS IIII; testa laureata. R/ FELICITAS AVG; S – C; la Felicitas con capricorno e caduceo. qSPL, NC Attendo commenti, giudizi, apprezzamenti o stroncamenti... insomma, voi cosa ne pensate sia tecnicamente che esteticamente parlando? Dai, datemi un po' di soddisfazione... :-) Ciao! TWF3 punti
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Mi sembra di riconoscerlo quel capricorno Allora aggiungiamo, sempre dalla serie delle legionarie, un leone rampante.....3 punti
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Ho appena avuto il seguente volume, dell'amico Wolfgang Fischer-Bossert. http://numismatics.org/store/category/numismatic-studies/ Si tratta di un bel volume in formato A4, di 371 pagine e 27 tavole fotografiche, più varie immagini nel testo e cartine per la sequenza dei conii e per il contenuto dei vari ripostigli noti. Si tratta del famoso e atteso Corpus sui tetradrammi firmanti di Siracusa e quindi un aggiornamento del grande lavoro di Lauri Tudeer, pubblicato nel 1913 in tedesco, che conserva ancora una sua validità. Dopo oltre 100 anni dalla pubblicazione e quindi con nuovi esemplari nel frattempo apparsi sul mercato, Fischer-Bossert ha potuto registrare solo un modesto incremento di nuovi conii noti. Tudeer aveva registrato 697 esemplari autentici, con 37 conii del diritto e 73 conii del rovescio in varie combinazioni. Fischer-Bossert ha potuto prendere in considerazione ben 1479 esemplari, ma con 38 conii del diritto e 77 conii del rovescio. Praticamente esiste ora una adeguata copertura dei conii noti, per cui sarà assai difficile scoprire in futuro un nuovo conio. Trascrivo sotto l'indice generale del volume, che è scritto in ottimo inglese: Abbreviations List of Figures Preface Author's Preface Maps Introduction Historical Backgroud Die Links Epigraphy Imitations and Remodelling Hoards Views of Older Scholarship Conclusion Catalogue Lauri O. Th. Tuner: A Biographical Sketch Translation of Tudeer's Preface Translation of Tudeer's Commentary Annotated Bibliography Collection Index Indices Plates In pratica il volume consta di due parti. La prima parte, di Fischer-Bossern, analizza la monetazione alla luce delle attuali informazioni scientifiche e fornisce il catalogo aggiornato delle monete note. La seconda parte è la traduzione in inglese del testo di Tudeer, anticipato da interessanti cenni biografici di questo esimio studioso finlandese (1884-1955), anche se ha successivamente pubblicato pochi studi numismatici. Si tratta di una iniziativa molto encomiabile, rendendo più fruibile l'analisi di Tudeer, che però fu scritta in tedesco e quindi in una lingua ostica alla maggior parte di noi. Un'opera che sicuramente interessa gli amanti della monetazione siceliota e merita un posto nella propria biblioteca.2 punti
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Iohanes Iachobus R/ MARCHIO MONTISFERATI - tronco d'albero con due rami d'edera in doppia cornice- cni.2 Scusa ma non ho molta connessione è in modo saltuario....2 punti
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Potrebbe essere un quarto di grosso di Giovanni Giacomo Paleologo Per Casale?2 punti
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Beh direi che un personaggio come Francesco - che riesce a fare "carriera" e da semplice capitano di ventura diventare Duca di Milano - di propaganda e di messaggi sottili doveva proprio intendersene, per usare un eufemismo... Discussione spettacolare, complimenti a tutti i partecipanti! Antonio2 punti
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Quando l'arte va a braccetto con la monetazione, potremmo chiamarlo così questo post... Prima o poi a Francesco Sforza ci dovevamo arrivare ma ci arriviamo con una visuale diversa che è non quella solita numismatica, cerchiamo di capirci meglio può l'arte assecondare la monetazione ma soprattutto la realtà e queste a lora volta assecondare la monetazione ? Guardando il ducato d'oro, fantastica moneta milanese, viene da dire di si. Guardiamo il busto del diritto e guardiamo poi un dipinto dell'epoca, Francesco viene ripreso in moneta come era, coi suoi difetti, la calvizia, il doppio mento, la senilità incombente, il naso pronunciato, è lui ... E perché vuole essere così reale ? perché secondo me nasce il gusto e l'importanza dell'immagine ma non ancora l'idealizzazione che invece arriverà dopo coi suoi successori, con loro l'immagine sarà tutto, la moneta diventerà poi propaganda, biglietto da visita, il busto doveva essere anche bello , qui invece non ancora... Vediamoli vicini, dipinto e moneta e poi se volete commentate, questa è la mia idea, certo è bello e importante vedere la moneta con un'altra prospettiva, con vicino il monumento, il quadro, la scultura....la moneta calata nel suo tempo... Siamo ai massimi della divulgazione a tutto campo....per Lamoneta in questo caso.... NAC 682 punti
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Io la vedo più come la classica ara con il globo tipica dell'età costantiniana...2 punti
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Ma Milano coniò anche in epoca romana...e con Gallieno per esempio moltissimo, per le truppe, le spedizioni militari, siamo nel 253 - 268 , abbiamo antoniniani come questo con uno splendido capricorno che saltella, da Munzen 45 Qui i classicisti e anche per i solidi in oro potrebbero andare a nozze....2 punti
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Il marchio di fabbrica del tuo peso è elencato in Mazza "I pesi monetari di monete milanesi", alla tavola XV al n.44 FRANCESCO PALAZZINI FECE (sul tuo peso si vede solo la E (ne possiedo anch'io uno della mezza doppia Roma) il tuo pesava la doppia di Spagna2 punti
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Buona notte, come preannunciato ho acquistato una costosa spedizione dagli USA e con un piccolo supplemento di 10$ dentro la busta mi ci hanno messo dentro la monetina in questione. Speravo in qualcosa di più chiaro invece il dubbio rimane, con luce radente sembra però che la F sia stata comunque incisa in modo inusuale con l'asta orizzontale superiore e quella inferiore (comprensiva del pede) unite in maniera approssimativa. Apparentemente nessuna traccia di supercusum solo un vuoto che corre per tutto il diametro al rovescio ma non da colpo di martello (ultima foto), Secondo voi? PS. Domani cerco di fare foto migliori con luce radente da più angolazioni , grazie buona notte.2 punti
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Che bella iniziativa:) credo la sede sia la Chesa ( casa) Cumunela ( comunale) di Samedan che è' un delizioso paesino dell'Engadina con case antiche molto belle. A Samedan c'è' anche da visitare la Chesa Planta una grande casa dei Von Planta una delle famiglie nobili più importanti della regione con annesso un museo molto interessante. I Trivulzio hanno coniato moneta sicuramente a Roveredo ( sempre in Mesolcina) paese prima del Castello di Mesocco , mentre la questione è' sempre aperta se anche Mesocco fu o meno sede di zecca. Analizzai la questione anni fa in occasione della preparazione della scheda per le zecche dei Trivulzio pubblicata nella Guida alle zecche d'Italia di Lucia Travaini.2 punti
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2 punti
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Medaglistica, storia, costume e anche letteratura.... Siamo nel Carnevale a Milano del 1872, una Società dei Filobaccanti fa coniare in proprio delle medaglie e le getta al popolo quel giorno. Intento critico, irriverente, burlone, ma Carlo Porta con le sue poesie esprimeva bene l'ideale di una nuova visione della vita di questi giovin signori che volevano lanciare un messaggio libertario al popolo, in una Milano che voleva ripartire. Al dritto il busto di Carlo Porta al rovescio : " Ven nessun sta pur sicura La Gertruda l'è andrèe al vin Don Giovanni l'è andaa a la cura El Tognoeu l'è al cardeghin quindi via libera per il personaggio riportato nei versi di Carlo Porta, il tutto sempre con toni pacati, leggeri, con un sorriso ...2 punti
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DE GREGE EPICURI Sono stato fulminato da questa dracma alessandrina, attualmente in vendita da CNG. E' di Antonino Pio, anno 8°, come la maggior parte di questa serie "zodiacale"; riferisco quanto ho letto, perchè purtroppo non ne possiedo nessuna...Pesa 20,64 g. e misura ben 34 mm. Al D il consueto ritratto di Antonino, con legenda alessandrina. Al rovescio, un centauro verso destra, che regge l'arco; sopra di lui la testa di Zeus, mentre manca la stella, presente di solito in questa serie zodiacale. Qui ovviamente si tratta del Sagittario. Pare sia uno dei migliori esemplari conosciuti, ed è di grande rarità. Ha però un grave difetto, il prezzo: 4950 $!1 punto
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DE GREGE EPICURI Questa volta il CCNM sceglie un tema decisamente collezionistico, e molto milanese. Don Carlo Trivulzio (1715-1789) è stato probabilmente il più importante collezionista nella Milano del Settecento. La varietà della sua collezione è grandissima, ma erano forse le monete a costituirne la parte più significativa, avendo egli acquistato centinaia di monete d'oro romane. Le migliaia di pezzi, antichi e moderni, che componevano questa collezione numismatica somo ormai purtroppo andati dispersi, e identificarli è una sfida. Ma alcuni documenti, sia manoscritti che a stampa, hanno consentito a H. Rambach di ricostruire almeno in parte il destino della collezione. Il diario di Don Carlo registra incontri, scambi e acquisti effettuati, restituendo il quadro animato di un numismatico di tutto rispetto, le cui monete riaffiorano regolarmente in diverse collezioni private in tutto il mondo. E per ora non accenno al resto della sua collezione, in particolare ai manoscritti e libri, confluiti nella c.d. "Biblioteca Trivulziana" che è conservata al Castello, nel Cortile della Rocchetta. Degli aspetti numismatici ci parlerà Hadrien Rambach il 26 settembre 2017 ore 20.45 al CCNM (Milano, via Terraggio 1) in una conferenza dal titolo: "Il milanese Don Carlo Trivulzio e la sua collezione".1 punto
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Buonasera a tutti, vi mostro uno degli ultimi acquisti un antoniniano di traiano decio con al retro victoria aug e così proseguo con la mia collezioncina di antoniniani pesa 4g il dritto è ben conservato in retro presenta un usura del conio che riscontro abbastanza spesso soprattutto negli argenti del 3 secolo. Ecco a voi1 punto
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metto il punto interrogativo perché qualcosa può sempre sfuggire...ma tant'è , mi pare inedita...e all'asta in cui la vendono sta raggiungendo prezzi importanti (per 7 rispetto alla stima e ci sono ancora 12 giorni!) io non l'ho mai vista e a mio avviso può fare il paio in qualche modo con la FELIX RAVENNA COI 77 cosa ne dite? sopra il pentanummo in vendita sotto la coi 771 punto
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https://felsinea.bidinside.com/it/lot/10896/casale-giovanni-giacomo-paleologo-1418-1445-/ @profausto chapeau !!!1 punto
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Direi proprio un quarto di grosso per Casale. https://felsinea.bidinside.com/it/lot/10896/casale-giovanni-giacomo-paleologo-1418-1445-/1 punto
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Comprare un denarino oltreoceano...se non è passione questa! Io vedo un "vuoto" anche nel cerchio perlinato interno proprio all'altezza del vuoto della F (o meglio, nel tratto che tu chiami "unione approssimativa"). Mi viene quindi da pensare che questi due difetti siano effetto della medesima causa...1 punto
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Ciao @shynga volendola considerare al limite dello SPL è valutata 60.00 € ,forse se compri un portafotografie e metti una foto della nonna è ben spesa.1 punto
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Non credo che l'intento di Claudio e delle Sue tabelle sia quello di imporre al pubblico una modalità "corretta" di acquisto di una moneta. Ciascuno di noi, anche dopo l'approvazione unanime delle "tabelle" (ipotesi molto teorica), sarebbe ovviamente libero di continuare a regolarsi come si è sempre regolato, senza per questo esporsi alla critica di acquistare monete in modo giusto o sbagliato. Le tabelle, da quanto ho capito, dovrebbe invece fungere unicamente da "strumento regolatore" a cui i Certificatori devono ricorrere per esprimere e calibrare il loro giudizio sulla conservazione di una moneta, con l'intento di diminuire al massimo l'insopprimibile soggettività di ciascuno. Beh, l'autenticità della moneta è il "minimo sindacale" di una perizia. E per la valutazione della sola autenticità non sono ovviamente richieste nè tabelle nè sigle nè altri parametri, ma solo 'esperienza e la conoscenza del Perito. Le tabelle operano esclusivamente nel campo della valutazione dello stato di conservazione....è evidente. M.1 punto
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Riprendo .... Sempre il Papadopoli, scrive che la stessa monetina viene anche emessa sotto i dogati successivi di Francesco Foscari, Pasquale Malipiero, Cristoforo Moro e qualche altro ..... in ogni caso anche a nome di questi dogi, se ne conosce uno o due esemplari. A lato di ciascuna, prudentemente, il Papadopoli scrive: Piccolo o bagattino per il Friuli (?) Sorgono spontanee le domande: 1) monete circolate o prove? 2) se sono monete circolate, perché ce ne sono così poche note? 3) se sono delle prove, perché le hanno reiterate sotto tanti dogi? Personalmente non so dare una risposta. Forse l'ipotesi del Papadopoli è fuorviante. Riguardo alla mancanza di una moneta specifica per il Friuli, ho una idea tutta mia. Il Friuli era una zona depressa; altamente conflittuale (c'erano continue faide tra nobili "imperiali" e "marcheschi" ed il popolo era in balia di queste fazioni; era una zona ad alto rischio invasione da parte dei turchi e degli Asburgo. Nonostante questi problemi, Venezia la considerò sempre, fin dalll'origine, una entità autonoma, una "regione a statuto speciale" ante litteram; tant'è che confermò, pur limitandolo, l'ancestrale parlamento di cui il Friuli si era dotato fina dal XII secolo. Pensate che lo abolì Napoleone! Ebbene, con queste premesse, credo che Venezia non ravvisò alcuna necessità di "accontentare" il Friuli con una moneta "piaciona", magari con l'immagine di qualche Santo patrono, come fece per altre comunità. In Friuli correva la medesima moneta che correva nel Dominio. saluti luciano1 punto
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La legenda della madre: AGRIPPINA M F MAT C CAESARIS AVGVSTI La legenda della figlia: AGRIPPINA AVG GERMANICI F CAESARIS AVG no?!1 punto
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@Matteo91 ti faccio un po' di pubblicità... Mauryan Empire, Silver karshapana c. 4th-2nd century BCE Weight: 3.43 gm., Dim: 11 x 15 mm. Ref: GH 534. ILLUSTRAZIONE: GUERRIERI DELL'IMPERO MAURYA (325-185 A. C.), IL PIU' GRANDE E POTENTE IMPERO POLITICO E MILITARE DELL'ANTICA INDIA. Per saperne di più:1 punto
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E' un falso ottocentesco. Anche nel XIX secolo i falsari non scherzavano.....1 punto
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Se poi , come altri tuoi ritrovamenti, proviene da " terreno alpino del Nord d'Italia" suscita ancora più interesse. Segnala il ritrovamento.1 punto
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Ecco i tre esemplari, quello "carino" a destra (BB) preso all'asta dall'amico Alberto Varesi Peso gr. 1) 24,85 2) 22,15 3) 26,50 (Varesi)1 punto
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FORSE?!? Per un dubbio così, una volta ti avremmo messo al muro ma purtroppo quei bei tempi sono passati e oggi devo accontentarmi di darti una settimana di sospensione. petronius P.S:.naturalmente sto scherzando buona serata1 punto
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Salve, riprendo questa discussione per inserire le foto che all'epoca non riuscivo a caricare. Grazie, saluti.1 punto
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Premetto che non colleziono questo periodo delle napoletane ma mi limito solo a dare un parere in base a ciò che vedo....Credo che quelle che definisci estremità arrotondate (ma nemmeno tanto) siano solo il frutto dell'usura; inoltre sembra decisamente più una stella che un fiore (l'immagine che hai disegnato non somiglia a quanto vedo nella moneta)...Nell'attesa di altri pareri, ti posto l'immagine di una stella a sei punte su un 5 tornesi (presa in prestito da un post di @eracle62) e più sotto mi son permesso di ritagliare il particolare della tua...e per me è tipo questa. Sempre cordialmente.1 punto
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A costo di risultare antipatico a qualcuno, reputo sbagliata la procedura di periziare una moneta durante il convegno dove, lo sappiamo, spesso la luce è poca, il tempo a disposizione ancor meno, si lavora in totale assenza di supporto bibliografico e di strumenti come calibro, bilancia di precisione e microscopio (nel caso questi servissero) e sovente si è distratti da persone che ci distolgono dallo svolgere un lavoro serio e ponderato. si fa per guadagnare di più, in quanto pochi Accetterebbero di farsi rispedire la moneta, ma così facendo aumenta il rischio di prendere una cantonata.1 punto
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Come passare dalle monete, i simboli, alla storia e ai monumenti milanesi reali.... Protagonista questa volta il biscione visconteo che abbiamo visto in tante monete ora sulla Loggia degli Osii in Piazza Mercanti, ci siamo spostati superando il Mercato del Cordusio di circa 300 metri e la storia di Milano continua....1 punto
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Mi permetto di estrapolare questo tuo piccolo trafiletto per sottolineare quanto messo in risalto negli ultimi commenti: ciò di cui necessita il perito, per essere un Buon Perito, non è di uno strumento "che lo faccia sbagliare meno", ma è di profonda conoscenza della materia (meglio se specifica perché così più approfondita) e di molta esperienza, oltre che di etica morale a garanzia de suo lavoro. In mancanza delle prime due, qualsiasi strumento, sarà usato male, producendo un risultato scadente (leggi: perizia non conforme). Conosco molto bene il progetto di Claudio avendolo provato per qualche tempo, e posso asserire, oltre che per sue stesse affermazioni, che in primis il Perito deve SAPERE a priori come va "letta ed identificata" una moneta, poi il programma "lo aiuterà" a "limitare" eventuali criteri (più o meno) soggettivi.1 punto
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Esattaente claudio, quello è il problema di primaria importanza, la formazione del perito. non vi sono scuole, corsi o esami. Si viene riconosciuti e, di conseguenza, abilitati, con grandissima facilità ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. quando verrà migliorata la formazione del perito si potrà imporre uno standard, un protocollo, prima la vedo mooooolto dura1 punto
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Bravissimo Michele... stiamo pensando come fare il tetto, ma non siamo ancora partiti con le fondamenta1 punto
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Eccomi. Ho trovato l'articolo, che cercherò di riassumere e riportare in breve per la parte che ci interessa. Ci tengo a sottolineare come quanto da me riportato (in virgolettato quando trascritto integralmente dalla rivista) è tratto dalla già menzionata rubrica, pubblicata sul mensile Archeo,"L'altra faccia della medaglia" a cura di Francesca Cenci. Nello specifico, mi riferisco a quanto presente sul numero di gennaio. Come molti sanno, in antichità l'astronomia fu una scienza di enorme importanza presso alcuni popoli (babilonesi, egiziani, greci), estremamente importante, tra le altre cose, perché intimamente connessa con l' astrologia e, quindi, col mondo cultuale. Tanto fu importante che furono compilati innumerevoli calendari, ognuno basato su calcoli differenti. Uno di questi, di origine egizia, si fondava sul Grande Ciclo della stella Sothis (per i greci, Sirio). La particolarità di questo ciclo consisteva nel fatto che, ogni 1461 anni, la stella Sothis si allineava perfettamente all'orizzonte con il Sole, fenomeno che dava inizio al nuovo ciclo sotiaco, evento di grande importanza. Questo allineamento avvenne proprio il 19 luglio del 139 d.C., sotto il regno di Antonino Pio, e l'evento fu segnato da grandissimi festeggiamenti. "L'allineamento Sothis-Sole fu commemorato dalla Zecca di Alessandria con un'emissione senz'altro speciale incentrata sullo Zodiaco, databile intorno all' anno VIII del regno di Antonino Pio (144/5 d.C.) e contraddistinta dal programmatico tripudio iconografico dei segni zodiacali, racchiusi tutti nel tondello di una moneta intorno alla testa centrale -sola o in coppia- di importanti divinità egizio-romane quali Serapide, Iside e Serapide, Helios e Selene." Vennero così rappresentati su moneta tutti i segni zodiacali, anche se il primo pezzo emesso presentava al rovescio una Fenice. Infatti, si riteneva che all'allineamento eccezionale e millenario di Sothis col Sole corrispondesse anche la mitica rinascita di questo animale sacro, simbolo di rigenerazione eterna. Come a voler annunciare la (ri)nascita "di una nuova era di pace e prosperità, sotto il segno dell'Impero di Roma". In questi giorni, se avrò tempo, cercherò e caricherò sul forum le foto dei vari esemplari. Potrei anche fotografare direttamente i pezzi riportati nei vari articoli, ma non so se sia legalmente possibile e per questo chiedo consiglio ai curatori.1 punto
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Filippo II°, figlio di Carlo V° e di Elisabetta di Portogallo, fu, tra l'altro, Duca di Milano dal 1540, Re di Napoli e di Sicilia nel 1554, ed, infine, Re di Spagna, nel 1556 Fu un monarca fortemente accentratore; Cattolico integralista ambiva a sconfiggere l'Inghilterra..ma la storia andò diversamente.. con la terribile sconfitta subita dall'Invincibile Armata appositamente costituita, con grandi sacrifici richiesti anche al Regno di Napoli. Il Regno Di Napoli, dopo aver vissuto un buon periodo economico sotto Carlo V°, vide le sue condizioni peggiorare con Filippo II° che si aggravarono con Filippo III per poi,divenire tragiche con Filippo IV°. Quindi, si ebbe la tassa sulla frutta e la rivoluzione di Tommaso Aniello del 1647 - 1648 con la creazione dell'effimera Repubblica Napolitana.1 punto
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Non so se proveniva da fondo al pozzo, questa trillina è la variante Crippa 51/D con le croci ai lati della lettera F. Le trilline provenienti dal pozzo sono delle contraffazioni in rame, mentre la trillina "buona" è in mistura, coniate dalle zecche di Bozzolo, Desana, Frinco e Passerano.1 punto
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Vorrei ma non posso ...questa moneta è irraggiungibile, un miraggio, nel contempo un simbolo di estrema rarità. Stiamo parlando del grosso regale da 6 soldi di Ludovico XII d'Orleans ( 1500 - 1512 ), moneta che posto da Cronos 1. 6 monete solo in aste pubbliche, ha oltre al consueto Sant'Ambrogio al rovescio l'impresa dell'istrice, animale che sappiamo si difendeva bene coi suoi aculei dai nemici. E' evidente che Ludovico ritiene di essere lui l'istrice e che la moneta diventa in questo caso non solo un messaggio ma un bell'avviso " ai naviganti ".... Forza scavate, scavate che ce ne sono altre anche monete del popolo, in fondo quelle che giravano di mano in mano....1 punto
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Veniamo al "serpente",lo abbiamo ,canonicamente,posizionato,sotto I piedi dell'Arcangelo ,nella consueta simbologia del bene che sottomette il male. A ben guardare, notiamo pero',che lo stile del rettile e' stranamente medioevale ,quasi romanico,e la cosa e' voluta. Infatti il nostro intento era quello di sovrapporre ulteriormente la figura di San Michele a quella di Thor. Se noi consideriamo il "drago" dal punto di vista della mitologia norrena possiamo identificarlo con Jormungand,il serpente del mondo,che fu precipitato sul fondo dell'Oceano da Thor a causa della sua natura maligna,( altra similitudine con il Principe delle milizie Celesti che precipita Lucifero agli inferi )qui crebbe fino ad avvolgere il mondo quasi a causarne la fine (Ragnarok ),allora il Dio del tuono lo combatte' nuovamente fino ad ucciderlo,qui finiscono le similitudini poiche' nello scontro Thor muore avvelenato dal rettile figlio di Loki. Ma nel nostro quadro con che cosa l'Arcangelo uccide il Maligno? Con il tallone della lancia e qui ,perdonateci,abbiamo voluto fare un piccolo gioco di parole,infatti quello che noi in italiano chiamiamo tallone o puntale, in greco (e in gergo tecnico) viene definito sauroter,che significa "uccisore di lucertole",probabilmente perche' gli opliti nei momenti di calma o di noia lo usavano per infilzare lucertole o piccoli animali,quindi risulta appropriato e un po' ironico che San Michele utilizzi proprio tale strumento per immobilizzare il " Serpente". Ancora un particolare : avvolto attorno all'asta,appena sopra il tallone,abbiamo raffigurato un serpentello o meglio una vipera,la vipera d'oro adorata dai Longobardi e stigmatizzata dai vescovi cattolici che ne condannavano il culto come riminescenza pagana,senza troppo successo se ancora oggi a Cocullo in Abruzzo viene celebrata la festa di S.Domenico con I Serpari,chiaramente di derivazione pagano-longobarda. Oppure possiamo considerare tale serpentello come simbolo del male che non viene mai sconfitto del tutto e torna cosi a rinascere come controparte indispensabile al bene per esistere,in una sorta di yin e yang trasposto in forme "romanicheggianti". Sperando di non avervi annoiati: saluti. Adelchi1 punto
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