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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/07/17 in Risposte
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Ragazzi pero' siete un po' pesantini per essere al 7 Agosto eh... Va bene la cautela e la precisione, pero' a ste nuove leve cerchiamo di non spaventarle troppo su... Non serve una laurea in giurisprudenza per collezionare monete romane in tranquillita'.4 punti
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Adesso andando avanti troviamo la pezza della rosa del 4° tipo. Essa si distingue per la corona chiusa in alto e la legenda interrotta. D. Stemma in cartella ornata, sormontato da corona chiusa. Leggenda ampiamente interrotta in alto per lasciare spazio alla parte superiore della corona. Data in basso. R. Due piante di rose intrecciate, con rami molto spinosi. Sotto LIBVRNI. Anni: 1706 R3 1707 R2 1713 R2 1716 R2 1718 R3 La corona risulta chiusa a indicare la nuova dignità concessa, cui peraltro il Pontefice diede il proprio benestare solo nel 1699. "Trattamento regio". Questa è la mia del 1718..4 punti
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Ciao @Xenon97, considerando che hai richiesto consigli mi permetto di dartene alcuni , primo , lascia perdere Porta Portese o altre manifestazioni simili , le monete antiche non si comprano alle bancarelle essenzialmente per tre motivi , nessuno ti rilasciera' mai un certificato di lecita provenienza , di garanzia circa l' autenticita' , ne' ricevuta o fattura da allegare alla moneta , queste tre cose sono , per legge , essenziali per chiunque colleziona monete romane antiche e ti garantiscono sonni sereni e tranquilli , anche per il fatto che se un giorno , per qualsiasi motivo , decidessi di rivendere le tue monete , con questi documenti allegati non avrai nessuna difficolta' , prezzo permettendo . Secondo consiglio , conseguenza del primo , acquista solo da rivenditori professionali autorizzati , preferibilmente italiani , in tal modo non avrai problemi del documento , se necessario , di libera circolazione internazionale della moneta ; forse e' vero che la moneta la paghi un po' piu' cara , pero' di contro avrai tutte le condizioni e i documenti favorevoli e necessari di legge sopra esposti . A Roma ci sono negozi professionali altamente qualificati che oltre tutto ti possono ben consigliare su come iniziare una collezione di monete romane , normalmente si diventa anche amici , un piccolo circolo culturale , rinsaldando la fiducia reciproca e aiutandoti sul prezzo di acquisto . Devi sapere che la moneta antica ha gli stessi doveri di un reperto archeologico , deve avere sempre disponibile la sua "carta di identita'" . Se non ti sentissi soddisfatto o dubbioso dei consigli esposti , allora te ne do un terzo : continua a collezionare solo EURO . Un saluto4 punti
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Ciao a tutti, Scusate l'insistenza ma ho trovato un pò di monete di cui non capisco molto?. Queste che vi presento sono 2 lire di Umberto I per la colonia eritrea, il colore scuro è la patina che non va tolta vero???? Che ne pensate, se fosse possibile potreste darmi una stima del valore economico? Grazie in anticipo, Alb123 P.s. Vi assicuro che apparte quella specie di patina iridescente i dettagli sono netti e vividi.3 punti
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Buongiorno, in attesa di fotografare i pesi monetali (magari questa sera se riesco) ripesco questa bella parpagliola con una patina e conservazione che apprezzo molto. E' da qualche anno che la possiedo. Piacerà a @Parpajola Ducato di Milano - (Filippo II D'Asburgo) 1554-1598 Parpagliola.3 punti
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Eravamo nel 1969, nel periodo a cavallo dello sbarco del primo uomo sulla Luna. Il settimanale Topolino regalava un gettone gadget ad ogni uscita per un totale di 6 uscite. Sono passati 48 anni, sul noto sito d'aste ho trovato quello che mancava (non sempre i miei erano assidui nell'acquistare fumetti; in vacanza al mare poi...) alla mia raccolta dimenticata in un cassetto: non potevo non prenderlo. Dopotutto, è anche per questi gettoni che piano piano mi sono interessato alla numismatica... Diametro: 32 mm. Peso: 3,25 g.2 punti
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Ti capisco, io ho avuto la stessa passione per i paperdollari che si trovavano in omaggio con i biscotti Accornero. Erano banconote veramente prefette, tanto da avere perfino la filigrana e un numero di serie univoco (per il concorso ad estrazione ... una specie di "lotteria di capodanno" per bambini :-)2 punti
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Grazie Mario, Tali Cosimo del Sera, Sinibaldo Corboli, Vittorio Franceschini ed altri negozianti, fecero richiesta per una nuova monetazione d oro che soddisfacesse le esigenze del mercato sia in piazza a Firenze che a Livorno. Nel 1717 il granduca li accontentò con l uscita della pezza in oro. Nel 1723 Gian Gastone succeduto a Cosimo III fece cessare completamente le emissioni di moneta aurea per il Levante, anche per il ristabilito monopolio dello zecchino veneto in quelle regioni. Dalle officine monetarie fiorentine uscirono in quegli anni solo alcune partite di tolleri in argento, contrassegnati col nuovo tipo della Fortezza Vecchia e di pezze della rosa, anch esse in argento. (Non ebbe successo fuori, credo qualche consenso lo ebbe nella nostra terra tra i negozianti).2 punti
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Le mezze pezze d oro coniate solo il 1718 e il 17202 punti
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Per la definizione del fino si volle ricalcare fedelmente le proporzioni già in precedenza adottate per le doppie di Pisa, carati 21 e 3/4 per libbra di metallo da monetare. Il peso venne fissato per ciascun pezzo in denari 5 e grani 21, il valore in 23 lire di piccoli. Pezza della rosa d oro Diametro di 24/25 mm oro 21 carati, di grammi 6,5-6,7 Vanno dall R3 all R4 come rarità. Le mezze pezze d oro invece di diametro 19/20 mm di carati 21 di grammi 3,3. Ben più rare, il Manzoni riporta R5 per tutte l emissioni.2 punti
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Non è un putiferio, è un piacere trasmettere ciò che si sa. Ed è un piacere anche avere uno scambio di opinioni. l importante è poi andare tutti nella direzione giusta. skuby2 punti
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@Liutprand grazie della segnalazione, ricordo di averlo letto quando fu pubblicato sul cartaceo. E' molto interessante, invito chi avesse le monete oggetto dell'articolo di postarle, io purtroppo ho solo Barili e ne posto qui di seguito un esemplare. Saluti Marfir2 punti
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Alla fine, il mio Gallieno da Reyssouze era solo soletto e voleva compagnia... mi guardava sempre con quegli occhioni lucidi... così non ho saputo resistere e gli ho preso un "se stesso" da Milano D\ GALLIENVS AVG R\ LAETITIA AVG// S 19 mm - 1,95 gr RIC 489 v. Mi piaceva il busto di Gallieno con il drappo sulla spalla sinistra, tipico di una serie di emissioni Milanesi (qui, seconda officina). Da foto la moneta appare spatinata, ma se tanto mi dà tanto, dovrebbe arrivarmi di nuovo brunita (o comunque dovrebbe brunirsi da sé in fretta com'è toccato alle altre provenienti dal medesimo ripostiglio e ripulite un po' troppo).2 punti
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Una pezza del 1706, indicata come R3 del 3°tipo. Corona aperta.2 punti
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Io dalla legenda direi Valeriano (AVK ΠΟ ΛΙΚ ΟVΑΛΕΡΙΑΝOC). Forse Cilicia? Adesso provo a cercare una corrispondenza più precisa2 punti
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Cerchiamo di fare informazione in modo corretto. le monete antiche non si comprano a porta portese.... dai per favore, spero sia stata una battuta... skuby2 punti
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Buonasera, in merito all'argomento di discussione posso parlare della mia esperienza personale. Nel novembre del 2014 ho presentato domanda per l'iscrizione all'albo dei periti numismatici presso la camera di commercio di Udine senza presentare alcuna documentazione. Il mese successivo sono stato contattato da un rappresentante della camera che mi ha convocato per sostenere un esame. Bene, il giorno dell'esame ho avuto il piacere di conoscere e incontrare il Sig. Giovanni Paoletti che in effetti mi ha esaminato. Per l'occasione ho avuto il piacere di parlare per almeno un'ora di numismatica e di vedere qualche bella moneta. L' "esame" è iniziato con un test molto simpatico che si è sviluppato con il riconoscimento delle monete rappresentate sul calendario della NAC. Per ogni mese era raffigurata una moneta appartenente ad ogni possibile periodo e mi è stato chiesto di procedere con una classificazione generica (tipologia, autorità emittente e periodo) senza entrare nel dettaglio. Poi siamo passati alla legislazione che regola il possesso e la circolazione sulle monete antiche e direi che in quel settore non ho avuto particolari problemi. Per poi procedere con il riconoscimento di monete reali che aveva portato al seguito. Alla fine il Sig. Paoletti ha decretato la mia idoneità alla qualifica di Perito presso la Camera di Commercio dopo aver comunque sentito il parere della commissione composta da un paio di rappresentanti che avevano assistito al colloquio. L'anno successivo ho presentato la domanda per diventare perito presso il Tribunale che è stata accolta d'ufficio in quanto già perito presso la Camera di Commercio. In ogni caso la numismatica è una materia vastissima e va affrontata con la massima umiltà perché è impossibile conoscere tutto. Credo che lo stesso discorso possa essere riportato agli storici che magari sono specializzati per un periodo o per un altro. Antonio2 punti
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Ottimo e quindi siamo a Leonardo da Vinci, Milano, Ferrara legate da vincoli di ogni tipo, Sforza ed Este, Leonardo, Ludovico, Ercole d'Este, storie e fatti collegati e poi questa moneta, un quarto, di Ercole I d'este ( 1471 - 1505 ), una moneta direi quasi medaglia, una rappresentazione dinamica e scultorea del cavallo e poi c'è Grierson che ipotizza...e quindi forse un po' di Milano anche qui c'è....2 punti
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Vorreì iniziare questa discussione per appunto divulgare la storia di questa fantastica moneta dell epoca moderna. Incominciamo dando le prime informazioni su questa tipologia di monetazione. Monetazione che veniva battuta nell officina di Firenze e incominciò sotto Ferdinando II nel 1665, nessuna moneta risulta firmata, nè si conoscono i nomi degli artisti che hanno lavorato, in tale periodo, nella zecca fiorentina. La Questione avvenne e si trascinò sino al 1665 quando si decise di ovviare agli inconvenienti dei commercianti e negozianti di Livorno (questione dovuta alla presenza dei reali calanti nel peso) con la creazione di una moneta nazionale in grado di competere con l argento forestiero, la quale si sperava, avrebbe risolto la questione. Ad essa venne dato il nome di pezza delle rose (in seguito modificato in pezza della rosa) dal tipo del rovescio, sove comparivano appunto due rigogliose piante di rosa. la moneta doveva essere emessa al taglio di 13 pezzi e 1/11 per libra di metallo della bontà di once 11 di argento fino,pesava 22 denari conforme era stato permesso per legge di S.A.S.del 1 Marzo 1661 e rescritto dell 8 Maggio del 1665. L iconografia: L arme medicea sul diritto e sul rivescio, una pianta di rose con la legenda: GRATIA OBVIA VLTIO QVAESITA-LIBURNI : Con questa impresa-scrive il Galeotti-per la quale il motto fu composto da Francesco Rondinelli,bibliotecario del Granduca,volle Ferdinando II far comprendere ai suoi nemici che pur essendo di animo generoso e buono aveva occorrendo mezzi adeguati e pronti a rintuzzare le offese così come la rosa che di fronte alla sua grazia e bellezza-GRATIA OBVIA-ha le spine per difendere e punire quando si osi toccarla-VLTIO QVAESITA. E le spine, nelle varie figurazioni delle piante di rose, sono poste sempre in eloquente evidenza. Allego foto della prima pezza della rosa.1 punto
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Buona sera vi sottopongo questo gettone? Medaglia devozionale che ho acquistato di recente. E' di ottone pesa 3,40 grammi ha un diametro di 25 millimetri e al diritto è raffigurato il leone marciano che impugna la spada e la leggenda " repubblica rinnovata 22 marzo 1848 al rovescio una Madonna con bambino e la leggenda fede e gratitudine. Il conio è piuttosto rozzo, verrebbe da pensare ad una emissione privata e vedendo l'immagine sacra si potrebbe pensare ad una medaglia devozionale ma mancano totalmente i segni dell' appiccagnolo divelto. Chissà chi l'ha emessa e a che scopo, forse di propaganda dell' epoca dato il momento ( 1848 ) veramente cruciale per la storia Italiana e veneziana.. Attendo un vostro parere . Saluti1 punto
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Complimenti ad Antonio ma anche alla Camera di Commercio di Udine che ha dato, una volta tanto, un bell'esempio di velocità ed efficienza nell'evasione della richiesta ricevuta.1 punto
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Grande discussione e grande divulgazione @fofo, rimarrà sia qui che su internet questa pagina su questa straordinaria moneta. Complimenti ancora e spero che qualcuno possa postare qualche altro pezzo o suo o di aste per ampliarla sempre piu' ....1 punto
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La scritta del rovescio in leggenda di tutte le pezze della rosa: GRATIA OBVIA VLTIO QVAESITA traduzione dal latino: La benvolenza (è un atteggiamento) naturale, la punizione (opera soltanto allorquando viene) procurata. Ps Spero vi serva e vi sia d aiuto per cercare qualche dato storico e numismatico. I dati riportati provengono da 4 libri: Dalla monetazione medice del Dr Gustavo di Giulio Attilio Manzoni Granducato di Toscana Merci e monete a Livorno in età Granducale (dalla cassa di risparmio di Livorno s.p.a.) Monete Fiorentine dalla repubblica ai Medici (museo nazionale del Bargello) E con dati aggiunti del Pucci. Saluti Fofo1 punto
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Nel 1920, due anni dopo la fine della PRIMA GUERRA MONDIALE, otto imprenditori di Milano sentono la inderogabile necessità di crescere, lavorare, esportare, importare materie prime, trovare nuovi sbocchi e nuovi affari. Così il 12 aprile del 1920 sui Bastioni di PORTA VENEZIA viene aperta la prima FIERA CAMPIONARIA INTERNAZIONALE con 1200 espositori di cui 256 esteri. Per l'occasione dell'ESPOSIZIONE il servizio tramviario viene incrementato e il Sindaco Caldara, per comodità propone di coniare due gettoni per corse tramviarie a tariffa normale e ridotta. I milanesi in omaggio al Sindaco chiamavano questi gettoni CALDARINI.1 punto
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No, mi spiace: è solo una curiosità. Quello che potrebbe rendere questa monetina un esemplare estremamente raro - ma siamo a livello di leggenda metropolitana - sarebbe la sua NON calamitabilità. Ovvero dovrebbe trattarsi di un esemplare coniato con uno degli ultimi tondelli rimasti dal 1940 in lega di Nichel-Cromo... Altra possibilità, più concreta, di avere un valore superiore è che riportasse il R/ ruotato di qualche grado (meglio se 90°, 180°, 270°). Ti faccio un esempio con quello che ho sottomano: un 50 centesimi del 1941 con R/ ruotato di 270°.1 punto
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Ecco appunto l ultima data della nostra amata moneta. Con Gian Gastone dei Medici, unica data 1726 indicata come R6 del massimo prestigio e bellezza numismatica, anche se a parer mio l R 6 non ci sta, sta più nel R4/R5 a mio modesto parere. La tipologia è sempre del 4 ° tipo con corona chiusa e leggenda interrotta per lasciare lo spazio per la parte superiore della corona. Le emissioni vennero fatte per un solo in tale anno e per un numero limitatissimo di esemplari. Eccola..1 punto
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Si è afgana. La seconda foto va girata a 45 gradi a destra. https://www.acsearch.info/search.html?term=afghanistan+bull+drachm&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1¤cy=usd&thesaurus=1&order=0&company= https://www.cointalk.com/threads/india-second-nezak-hun-dynasty-ar-unit-kabul-mint.282695/1 punto
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@robi6 Un bellissimo gettone, quello che hai mostrato. Per dotarsi di una flotta passeggeri moderna in grado di affrontare i lunghi viaggi transoceanici, l'Italia attorno al 1920 commissionò ai cantieri di Glasgow quattro trasatlantici che presero il nome di alcuni personaggi storici della Casa Regnante : Il Conte Rosso, il Conte Verde, il Conte Grande e il Conte Biancamano. Amedeo VII di Savoia, detto il Conte Rosso, ebbe vita assai breve dal 1360 al 1391, stroncata da una infezione tetanica contratta durante una partita di caccia. Aveva ereditato un piccolo regno, povero e gravato da debiti e cercò sempre di ampliarne i confini, cercando anche uno sbocco al mare in Provenza, tessendo alleanze, cambiandole e partecipando spesso a guerre, sedazione di rivolte, ecc. Il gettono, come specificato al verso, era reclamistico della Società navale genovese in cui potevano venire effettuate la prenotazione per effettuare i viaggi. Al recto, sotto un ritratto agiografico del Conte a cavallo, figura la sagoma della nave che aveva appunto due alberi alle estremità e due fumaioli al centro. In basso, un nodo sabaudo completa l'immagine. Al verso, sul bordo, di nodi sabaudi ne compaione addirittura tre. Il gettone ricorda un poco le medaglie coniate per ogni nave della Marina Militare che vengono poi date agli equipaggi, visitatori, ecc. Sicuramente ha un valore collezionistico, i gettoni oggi sono collezionati e richiesti sul mercato. Non azzardo cifre a caso, ma in ogni caso non me ne disferei gratuitamente o quasi : a restare in un tuo cassetto, col tempo la sua quotazione non può che tendere ad aumentare.1 punto
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Operazione lecita, tuttavia in caso di verifiche e controlli (anche legati ad altri acquisti, in piena luce del sole e magari accompagnati da ricevute e pezze giustificative varie) la cosa può creare delle spiacevoli conseguenze ragion per cui è sempre buona norma documentare tutti gli acquisti in maniera dettagliata e adeguata conservando estremi di eventuali annunci di vendita, dati dei venditori, fatture, certificati ecc ecc ecc. La compravendita tra privati e/o lo scambio non sono di per sé vietati, ma la dimostrazione di lecita provenienza di un pezzo acquistato da un privato può diventare quantomeno problematica e impegnativa, quindi il consiglio di @skubydu era quantomeno prudenziale, specialmente se rivolto a chi sta iniziando e vuole partire in maniera "protetta". Quanto al resto, anche i tuoi consigli contengono molti spunti da far propri, la cosa corretta è quella di fornire a chi chiede tutte le informazioni e i consigli del caso evidenziando positività e criticità della "materia", poi ognuno fa secondo coscienza e facendo sintesi e tesoro dei vari consigli dati! Personalmente - e lo dico pubblicamente - apprezzo e seguo con piacere tutti gli interventi che fai in sezione, perché vedo in te la volontà di far le cose per bene e riconosco un'attitudine "fattiva" nell'impostare la tua collezione che va al di là del mero possedere. L'invito che ti do è quello di continuare su questa strada perché intravedo tutti i germi di un utente che può portare a contributi importanti per la sezione1 punto
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No, io non l'ho mai fatto. So di amici che si sono fatti comunque produrre una dichiarazione del cedente, nel quale venivano indicate le monete cedute con descrizione dei pezzi ed immagine. piu dati vengono indicati meglio è.. skuby1 punto
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Mi dispiace ma in questo caso non mi trovo proprio d'accordo,per cominciare ovvio che bisogna iniziare a comprare nei negozi professionali e che è preferibile, ma credo che anche in posti come Porta Portese QUALCHE VOLTA ci si possa comprare. Io ho comprato due o tre monete di cui una l'ho scambiata però devo dire che non ci trovo niente di male e che mi sono trovato quasi sempre abbastanza bene. In più devo dire che anche alcune manifestazioni sono utili a comprare e a conoscere gente. Per cui il mio consiglio è il seguente: studia e scopri l'argomento che pià ti interessa, compra la tua prima moneta ad un negozio ( la mia prima fu da un negozio di roma molto conosciuto, dove comprai un piccolo bronzo di Costantino I a 55 euro di cui fui subito orgoglioso e che ritengo molto bello e affascinante), poi iscriviti ad una qualche associazione così che i decani e i pilastri della numismatica possano aiutarti a studiare e a conoscere aspetti importanti in materia ( l'iscrizione a queste associazioni ha un prezzo veramente irrisorio), ristudia e sfrutta il forum se hai qualche dubbio, e quando avrai imparato abbastanza oltre a frequentare il solito negozio in cui ti sei trovato bene, comincia a visitare manifestazioni (serie!) e magari qualche volta fai un salto a Porta Portese, anche solo magari per farti due risate riconoscendo a vista i falsi. E quando finalmente saprai riconoscere i falsi dagli originali CONTINUA A STUDIARE, la numismatica non è solo composta dal comprare, ma anche, e soprattutto, dallo studio. Ecco ora forse mi sono spiegato meglio? A presto, Alb123 P.s. Tra l'altro hai la fortuna di abitare in una città dove le monete non mancano, penso che se tu entrassi in qualunque museo romano ne troveresti, per prima cosa ti consiglio di visitare il Medagliere del Museo di Palazzo Massimo che contiene la collezione del Re d'Italia Vittorio Emanuele III ( lui si che aveva una bella collezione) e poi al medagliere che si trova nei Musei Capitolini ( se sei uno studente tra l'altro dovresti avere dei bei sconti, pensa che io non pago proprio e quando posso lo sfrutto).1 punto
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Aggiungo al post #29 @Horussone e @FrancoMari1 punto
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Si lo so ero ironico non mi permetterei mai ha ha ha?! Comunque per @dyb con patine del genere è facile ingannarsi, vi prometto che appena potrò farò foto migliori per mostrarvi la chiarezza dei dettagli. Comunque complimenti @Martin_Zilli, la tua non è niente male, anzi sembra presa direttamente dal Gigante. A presto, Alb1231 punto
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Magari quando puoi aggiorna @anto Rnell'altra discussione sul 10 settembre coi due nuovi amici l'elenco per il 10 settembre poi ci diranno se solo per aperitivo o anche per pranzo @Horussone @FrancoMari1 punto
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Ti consiglio di leggere intanto questa discussione " Quando Milano coniava per Massa di Lunigiana...", qui c'è anche il 4 soldi ....1 punto
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Grigioviola, forse volevi dire "certificato di esportazione". Benvenuto Xenon, non ti spaventare troppo... Leggendo qui ti sarà sembrato diversamente, ma i falsi sono solo una minima frazione delle monete offerte, evenienza piuttosto rara specie su piattaforme specializzate, pure per l'alto impero. Acquista da venditori professionali, anche esteri (ottimo per la "lecita provenienza"), anche sulla piattaforma che hai citato*, che va benissimo. Sui bronzetti che hai postato non saprei, dipende da gusti...forse preferirei la seconda più leggibile. Ma non avere fretta e presto una moneta ti conquisterà; se vuoi postala qui prima dell'acquisto e tutto andrà benissimo. Buon divertimento. *attenzione, se hai problemi di budget, che su quella piattaforma non è facile aggiudicarsi qualcosa a meno di 40-50 Euro, poiché accetta in vendita monete con valore presunto di almeno 70 Euro.1 punto
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Lucernae è un venditore professionale spagnolo. Vende monete originali. tuttavia per acquistare monete dalla Spagna serve un certificato d'importazione che rilascia l'ente preposto spagnolo. tale certificato Lucernae era restio a richiederlo in passato (motivo per cui non ho acquistato da lui). Prima di perfezionare l'acquisto è meglio che senti se lo richiede ad acquisto avvenuto. In caso contrario, consiglio di trovare un altro venditore (sempre professionale, sia esso straniero o italiano).1 punto
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Medaglia devozionale ovale, bronzo/ottone (piombo?), di fattura e stile rozzo, possibile datazione prima metà del XIX sec.- L'iconografia potrebbe essere quella della Madonna di Monte Lussari in Val Canale (Udine), ma non è da escludere che possa essere di un santuario oltralpe? - R/ E' raffigurato S. Matteo evangelista con il capo raggiato, seduto mentre scrive su una pergamena, in basso a sx l'angelo suo attributo.- Ciao Borgho1 punto
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Esatto @dabbene, come tu ben saprai è il famoso cavallo di Leonardo da Vinci. Il Cavallo di Leonardo è parte di un monumento equestre a Francesco Sforza, progettato da Leonardo da Vinci dal 1482 al 1493, per essere fuso in bronzo, del quale riuscì a portare a termine solo un modello in creta, andato perduto. Leonardo, con questo monumento, voleva realizzare un'opera che oscurasse tutte le precedenti statue equestri, in particolare quelle del suo maestro Verrocchio e di Donatello, dedicate rispettivamente al Colleoni e al Gattamelata. A Leonardo interessava, in realtà, più il cavallo che il cavaliere; il suo cavallo doveva essere il più grande di tutti, superare i 7 metri di altezza, una sfida mai tentata prima. Proprio per questo Leonardo riempì fogli e fogli di schizzi di anatomia, studiando muscolatura e proporzioni del cavallo e passando moltissimo tempo a progettare e calcolare quest'opera gigantesca che, per la sua fusione, avrebbe richiesto ben 100 tonnellate di bronzo. Ma al momento della costruzione dell'opera, le 100 tonnellate di bronzo non erano più disponibili e così Leonardo dovette abbandonare il progetto. I disegni dei cavalli di Leonardo sono ora conservati nel castello di Windsor. Nel 1977 Charles Dent, un pilota statunitense collezionista d'arte e amante della scultura, si entusiasmò all'idea di realizzare dopo cinque secoli il sogno di Leonardo. Mise in piedi l'organizzazione e riuscì, dopo più di quindici anni di impegno, a trovare i fondi: il costo del cavallo, alla fine, arrivò a quasi 2,5 milioni di dollari. L'uomo comunque non riuscì a vedere realizzato il proprio sogno, morendo nel 1994, prima che l'impresa fosse completata. Alla morte di Dent il progetto stava per essere abbandonato, quando Frederik Meijer, proprietario di una catena di supermercati nel Michigan, si offrì di finanziare il progetto, purché si fondessero due cavalli: uno per Milano e uno per i Meijer Gardens, un parco naturale e artistico a Grand Rapids (Michigan), proprietà di Meijer, dove sono raccolte all'aperto copie delle statue moderne più celebri. Il progetto è andato avanti fra numerose difficoltà e alla fine la direzione dei lavori è stata data alla scultrice Nina Akamu che ha finalmente condotto in porto l'impresa. Il primo passo è stato quello di realizzare un cavallo di dimensioni ridotte, circa 3 metri di altezza. Questo fu il primo modello per arrivare alla gigantesca scultura in argilla di quasi 8 metri. È dal cavallo di argilla che sono stati ricavati i calchi dove è stato colato il bronzo fuso. Le sette parti in cui il cavallo era stato fuso arrivarono nel luglio del 1999 a Milano dove vennero saldate insieme. Dopo qualche discussione il cavallo fu posto nel settembre 1999 all'ingresso dell'ippodromo di San Siro. La versione americana del Cavallo di Leonardo venne sistemata nei Meijer Gardens nell'ottobre del 1999 ed è oggi il pezzo più importante dell'esposizione. Una replica in scala ridotta (2,5 m) fu donata nel 2001 alla città di Vinci e collocata in piazza della Libertà. Dal 2001 il Cavallo di Leonardo è anche il simbolo dei MIFF Awards, festival del cinema internazionale di Milano.1 punto
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Un po' di storia, un po' di identità, qui sorgeva la corte dei duchi longobardi, la Curia Ducis, quindi Corduce poi l'attuale Cordusio . Qui si svolgevano ai tempi le attività politiche e amministrative, con Berengario ci fu il tribunale, del tutto rimane ben poco tranne Piazza Mercanti . La conformazione prima di diventare Piazza Cordusio era ellittica da cui il nome anche di Piazza Ellittica, divenne poi vero centro finanziario cittadino e ora punto strategico tra il Duomo e il Castello. Nell'immagine si vedono sia Via Mercanti dove nella loggia abbiamo la scrofa semilanuta e il Duomo. Per molti di noi un simbolo anche numismatico oltre al vero centro di Milano....1 punto
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Attenzione. E' sempre buona norma leggere bene i post prima di rispondere per non dare indicazioni affrettate... @AydreN Puoi postare foto di questa moneta? Se la tua classificazione è giusta ed è in condizioni decenti è una moneta tranquillamente da minimo 100 euro... Per quanto riguarda le altre monete se sono tutte circolate come il 5 lire 1930 parliamo di un valore totale di una ventina di euro dove il 99% della cifra è dato appunto dal 5 lire 1930 e dal 10 lire 1927 (foto anche di questa se puoi). Saluti Simone1 punto
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Posto il piccolo contributo , vedetela come la piccola biblioteca di un ragazzo di 22 anni1 punto
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Ciao a tutti Condivido l'ultima acquisizione. Conservazione corrente e comune ma per 45 euro in un mercatino di Nizza lo scorso weekend non me la sono lasciata sfuggire! Buona giornata M1 punto
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Bellissimo questo 1630, e per completare la parte Federico Borromeo prendo a prestito una immagine da una discussione di @giancarlone per abbinare la storia questa volta alla medaglistica. Qui al diritto abbiamo Federico Borromeo, al rovescio l'immagine dell'Ambrosiana da lui creata. In bronzo, fusione, di grande diametro 116 mm., dello Stabilimento Johnson1 punto
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Buonasera a tutti, cari Rocco e Pietro se la discussione si è un pò arenata (e me ne dispiaccio) potrebbe essere che molti utenti dl Forum sono in ferie oppure che effettivamente le 1818 con i gigli invertiti e con le stelle nel taglio (intervallate) sono d'avvero poche.1 punto
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? buonasera,mi e sfugito il post di "corso di nazione",allora la metto qui,sola. un po malmessa ,ma di buon argento e sempre piena d'intrigi....e belle da vedere. altro bel denaro,di queste serie...15mm1 punto
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Non ho esperienza legale per poter esprimere un'opinione in merito alla vicenda. Però devo dire che ho letto l'intera discussione come fosse un romanzo (a volte la realtà è molto più intricata ed avvincente della fantasia) e, se consideriamo come protagonista la "doppia aquila", viene da sè che ci siano i "cattivi" che volevano fonderla ed i "buoni" che trafugandola l'hanno salvata dal suo triste destino. Chiaramente ho semplificato tutto oltremodo ma dalle mie considerazioni si capisce bene per chi parteggio. :pleasantry: Devo aggiungere che leggere questo piacevole "romanzo" di getto in un pomeriggio estivo (e ancora ringrazio @@petronius arbiter per averlo curato) eppoi aspettarne la conclusione in tempo reale è alquanto snervante... <_<1 punto
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