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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/09/17 in Risposte

  1. Ciao a tutti, continuo nel mio viaggio nel tempo del Vicereale Spagnolo.. Ecco un nuovo arrivo: Mezzo Carlino o Zanetta di FIlippo II° IL mezzo carlino, in generale, era una moneta odiata dal popolo, in quanto era fatto, sovente, oggetto di tosatura, attuata, tramite la zanetta.. La conseguenza della tosatura era che la moneta perdeva il suo valore fiduciario, che si riduceva sulla base dell'entità della tosatura e, quindi, della riduzione di peso.. La moneta, in questione, seppur comune.. ha un tondello integro ed un peso quasi nella media g. 1,30. Saluti Eliodoro
    3 punti
  2. Buongiorno a tutti i Lamonetiani. Restando in tema di Piastre 1787.....ecco il mio ultimo acquisto. Cosa ne pensate?
    3 punti
  3. Ecco la moneta liberata:
    2 punti
  4. @savoiardo @Paolino67 @simonesrt Il tallero in questione fu una delle ultime produzioni di Gian Agostino Rivarola, contemporaneamente gestore delle zecche di Mirandola, Correggio e Tresana. A Tresana il tallero prodotto sulla falsariga di quello mirandolese aveva un titolo di 250 millesimi (specifiche tecniche nel decreto di autorizzazione pubblicate da U.Rossi in La zecca di Tresana. R.I.N. 1889). La gestione del Rivarola costò il feudo di Correggio a Siro d'Austria. A Mirandola è certo che lo zecchiere produsse moneta falsa (ongari indorati) e moneta calante, Alessandro I allontanò il Rivarola e sospese per anni l'attività della zecca cittadina. Da precisare che tutte queste produzioni erano destinate alle terre riformate (principati tedeschi e svizzera) e la speculazione coinvolgeva gli zecchieri, i banchieri che commissionavano il lavoro e si occupavano della distribuzione nelle terre protestanti e, quasi sempre, i principi... Per tutto questo ritengo plausibile l'esistenza di esemplari con forti variabilità nell'intrinseco e quindi corretta la descizione di L.Bellesia. Tornando alla moneta in questione, mi sono permesso di ritagliare il particolare dubbio... La legenda corretta dovrebbe riportare DOM.ALEX.... La D la O sono sottili, incerte e con un taglio "particolare" la M è sostituita da una I; fra la O e la I c'è evidente profondità e quindi la porzione mancante della M non può essere stata obliterata dalla contromarca. Se poi ci soffermiano sui fondi, sia attorno alle lettere della legenda che nei campi davanti e dietro il ritratto, li vediamo evidentemente ondulati e butterati...cartteristica non presente in nessuno degli esemplari qui presentati e in quelli descritti dal Bellesia. Sui caratteri delle legende non ripeto quanto già scritto da Paolino. Ultima nota di colore.....scaricando l'immagine dell'esemplare proposto vedo che la denominazione del file è: bulino4.jpg.ebede9c9408a628e5a405d568349efbe.jpg Bhe! con quel nome..... Scherzi a parte io ho seri dubbi sulla genuinità della moneta; se non falsa è sicuramente pesantemente rimaneggiata. Un caro e caldo saluto a tutti Mario
    2 punti
  5. Questi talleri mirandolesi sono stati coniati in argento molto scadente, non so che dati abbia avuto il Bellesia per supporre addirittura un titolo inferiore ai 500 millesimi, certamente avevano un titolo decisamente inferiore a quelli di coevi talleri di altre zecche. Quello su cui voglio porre l'accento è che il rischio non è di certo quello che sia un falso coevo come supposto dal nostro amico @rastan (cosa da escludere al 100%), ma piuttosto un falso moderno per collezionisti. Devo infatti segnalare che questa tipologia è purtroppo stata fatta oggetto di falsificazione in tempo recenti, io stesso qualche anno fa ho avuto in mano un tallero falso che solo con una buona dose di fortuna sono riuscito a farmi rimborsare. Fortunatamente il tallero falso che ho avuto io non ha evidenze di essere clone di quello di questa discussione, che presenta molte differenze con quello da me posseduto. Ciononostante ritengo che la moneta vada fatta vedere a un esperto perchè dalle foto qualche perplessità me le pone; ad esempio mentre le fratturine nel metallo che si vedono quà e là depongono decisamente a favore di una genuinità, mi desta invece preoccupazione una certa evanescenza in alcuni rilievi che non sembrano creare lo stacco deciso rispetto ai campi che sarebbe lecito attendersi da una moneta coniata. Sarebbe buona cosa se si riuscisse ad avere una foto del taglio della moneta, ottenuta in modo da poter capire se la moneta è piana o abbia un concavità/convessità (questi grossi moduli ben difficilmente uscivano dal conio piani, a causa della potenza della battuta del martello avevano sempre un certo grado di convessità; viceversa, in una moneta ottenuta per pressofusione questa caratteristica risulta assente).
    2 punti
  6. Telefonata 'imbarazzata' ?!? all'epoca di mio nonno i ciucci conclamati venivano portati fuori dall'aula per un orecchio ( nuovo cinema paradiso docet. ) se un chirurgo sbaglia un operazione paga, o gliela fanno pagare, altro che telefonata 'imbarazzata' qui di imbarazzato ci dovrebbe essere solo chi ha fatto passare un esame da perito ad un ciuccio ...
    2 punti
  7. @ dabbene Ciao Mario, vi saluterò con grande piacere, per il resto penso a qualcosa.
    2 punti
  8. Ciao @clairdelune, anche circa i rapporti con i Cristiani Traiano fu molto preciso e tollerante , basta leggere le epistole scambiate con Plinio il Giovane , Legato di Bitinia e Ponto , a proposito del comportamento che Plinio avrebbe dovuto tenere verso i seguaci del Cristianesimo , al che Traiano rispose che non esisteva alcuna normativa di legge contro costoro e che si attenesse quindi al Senatus Consultum in materia .religiosa . Queste le epistole che illustrano bene il pensiero di Traiano verso i Cristiani Lettera di Plinio a Traiano : « E’ per me un dovere, o signore, deferire a te tutte le questioni in merito alle quali sono incerto. Chi infatti può meglio dirigere la mia titubanza o istruire la mia incompetenza? Non ho mai preso parte ad istruttorie a carico dei Cristiani; pertanto, non so che cosa e fino a qual punto si sia soliti punire o inquisire. Ho anche assai dubitato se si debba tener conto di qualche differenza di anni; se anche i fanciulli della più tenera età vadano trattati diversamente dagli uomini nel pieno del vigore; se si conceda grazia in seguito al pentimento, o se a colui che sia stato comunque cristiano non giovi affatto l’aver cessato di esserlo; se vada punito il nome di per se stesso, pur se esente da colpe, oppure le colpe connesse al nome. Nel frattempo, con coloro che mi venivano deferiti quali Cristiani, ho seguito questa procedura: chiedevo loro se fossero Cristiani. Se confessavano, li interrogavo una seconda e una terza volta, minacciandoli di pena capitale; quelli che perseveravano, li ho mandati a morte. Infatti non dubitavo che, qualunque cosa confessassero, dovesse essere punita la loro pertinacia e la loro cocciuta ostinazione. Ve ne furono altri affetti dalla medesima follia, i quali, poiché erano cittadini romani, ordinai che fossero rimandati a Roma. Ben presto, poiché si accrebbero le imputazioni, come avviene di solito per il fatto stesso di trattare tali questioni, mi capitarono innanzi diversi casi. Venne messo in circolazione un libello anonimo che conteneva molti nomi. Coloro che negavano di essere cristiani, o di esserlo stati, ritenni di doverli rimettere in libertà, quando, dopo aver ripetuto quanto io formulavo, invocavano gli dei e veneravano la tua immagine, che a questo scopo avevo fatto portare assieme ai simulacri dei numi, e quando imprecavano contro Cristo, cosa che si dice sia impossibile ad ottenersi da coloro che siano veramente Cristiani. Altri, denunciati da un delatore, dissero di essere cristiani, ma subito dopo lo negarono; lo erano stati, ma avevano cessato di esserlo, chi da tre anni, chi da molti anni prima, alcuni persino da vent’anni. Anche tutti costoro venerarono la tua immagine e i simulacri degli dei, e imprecarono contro Cristo. Affermavano inoltre che tutta la loro colpa o errore consisteva nell’esser soliti riunirsi prima dell’alba e intonare a cori alterni un inno a Cristo come se fosse un dio, e obbligarsi con giuramento non a perpetrare qualche delitto, ma a non commettere né furti, né frodi, né adulteri, a non mancare alla parola data e a non rifiutare la restituzione di un deposito, qualora ne fossero richiesti. Fatto ciò, avevano la consuetudine di ritirarsi e riunirsi poi nuovamente per prendere un cibo, ad ogni modo comune e innocente, cosa che cessarono di fare dopo il mio editto nel quale, secondo le tue disposizioni, avevo proibito l’esistenza di sodalizi. Per questo, ancor più ritenni necessario l’interrogare due ancelle, che erano dette ministre, per sapere quale sfondo di verità ci fosse, ricorrendo pure alla tortura. Non ho trovato null’altro al di fuori di una superstizione balorda e smodata. Perciò, differita l’istruttoria, mi sono affrettato a richiedere il tuo parere. Mi parve infatti cosa degna di consultazione, soprattutto per il numero di coloro che sono coinvolti in questo pericolo; molte persone di ogni età, ceto sociale e di entrambi i sessi, vengono trascinati, e ancora lo saranno, in questo pericolo. Né soltanto la città, ma anche i borghi e le campagne sono pervase dal contagio di questa superstizione; credo però che possa esser ancora fermata e riportata nella norma. » Risposta di Traiano a Plinio : « Mio caro Plinio, nell’istruttoria dei processi di coloro che ti sono stati denunciati come Cristiani, hai seguito la procedura alla quale dovevi attenerti. Non può essere stabilita infatti una regola generale che abbia, per così dire, un carattere rigido. Non li si deve ricercare; qualora vengano denunciati e riconosciuti colpevoli, li si deve punire, ma in modo tale che colui che avrà negato di essere cristiano e lo avrà dimostrato con i fatti, cioè rivolgendo suppliche ai nostri dei, quantunque abbia suscitato sospetti in passato, ottenga il perdono per il suo ravvedimento. Quanto ai libelli anonimi messi in circolazione, non devono godere di considerazione in alcun processo; infatti è prassi di pessimo esempio, indegna dei nostri tempi. »
    2 punti
  9. Salve! Sempre riguardo al senso della giustizia di Traiano, ho letto di altri episodi: si dice che egli usasse ricevere di persona chiunque volesse ottenere da lui giustizia, e che alle preoccupazioni del suo segretario sul fatto che si fidasse troppo di tutti, lui rispose: "Tratto tutti come vorrei che l'Imperatore trattasse me, se fossi un privato cittadino". Secondo un altro aneddoto, una matrona si lamentò presso di lui del marito assente, accusandolo di maltrattamenti e di averla ridotta in povertà, al che Traiano rispose: "E che importa a me di questo?". Allora la donna continuò affermando che il marito parlava sempre male di Traiano e del suo governo, e l'Imperatore rispose: "E che importa a te di questo?". (tratto da Wikipedia) Un saluto e buona giornata!
    2 punti
  10. Un saluto a tutti e complimenti al dinamicissimo gruppo. Se non c'è un blocco sull'autostrada da Piacenza a Milano sarò al Cordusio per l'aperitivo e una copia del bollettino. Buone ferie. Filippo
    2 punti
  11. Patina fiume?sembra più spatinato
    2 punti
  12. Se poi entriamo nel campo delle sigle potenzialmente potremmo anche non finire più.... Per esempio in questa trillina di Ludovico Maria Sforza con L V NAC 126
    2 punti
  13. Dai capita anche ai grandi allora?. Perchè non iniziare con una discussione tipicamente estiva. Parliamo un pò di politica...politica di quasi 2000 anni fa ( non so se è considerata una discussione vietata dal forum, ma fatta la legge trovato l'inganno?)! Stando alla definizione di Edward Gibbon, Traiano rientra tra i cosidetti "buoni imperatori", ma secondo voi è giusto oppure no? C'è qualcun altro che meriterebbe questo titolo? I più audaci possono magari immedesimarsi in personaggi, o anche semplici cittadini, di un determinato momento storico e protestare contro o afavore di un determinato provvedimento?. Naturalmente chi vuole nessuno è o deve sentirsi obbligato in qualche modo. A presto, Alb123
    2 punti
  14. Ciao a tutti, sulla scia di questa discussione più tecnica sulla fotografia monetale Ho pensato di aprire un brevissimo post su come invece scattare foto velocemente e senza tante complicazioni. Quello di cui avrete bisogno è di uno smartphone (meglio se delle ultime generazioni) e di un supporto per poggiare il telefono. A questo fine potrete costruirvene uno, improvvisandolo con una pila di libri o di custodie per cd/dvd, alta un palmo di mano o poco più (l'importante è che dia la possibilità di mettere ben a fuoco tutta la moneta con una certa distanza). Poggiate la moneta (ben dritta così da fare una fotografia facile da visualizzare senza far venire il torcicollo a chi la mostrerete ) su di un foglio bianco.Posizionate ad h. 12 una buona luce (possibilmente bianca, superiore ai 5000° K, non necessariamente molto forte, altrimenti la foto verrà troppo sovraesposta). Con qualche variante, diciamo che lo stato di scatto potrebbe essere come questo in foto:
    1 punto
  15. Ciao a tutti, Scusate l'insistenza ma ho trovato un pò di monete di cui non capisco molto?. Queste che vi presento sono 2 lire di Umberto I per la colonia eritrea, il colore scuro è la patina che non va tolta vero???? Che ne pensate, se fosse possibile potreste darmi una stima del valore economico? Grazie in anticipo, Alb123 P.s. Vi assicuro che apparte quella specie di patina iridescente i dettagli sono netti e vividi.
    1 punto
  16. Buonasera a tutti, nella recente Inasta 69, mi sono aggiudicato questa medaglia Annuale del 1833 di Papa Gregorio XVI. Mi piacerebbe avere un vostro parere riguardo la conservazione dichiarata SPL/SPL+. E' ritenuta Rara, vi risulta? Cordiali saluti e grazie a tutti coloro che vorranno commentare. Buona serata Silver
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  17. Non è la mia monetazione.. ma non penso che un tallero sia da considerare in mistura. La lega poteva essere più o meno buona vista la zecca, ma difficilmente si può considerare mistura Per me comunque buona e la contromarca andrebbe fotografata da vicino perché interessante!
    1 punto
  18. Nella monografia di Bellesia su Mirandola (L.Bellesia, la zecca dei Pico, centro Internazionale di Cultura, Mirandola, 1995) Il tallero con millesimo 16ZZ viene descritto "di lega molto scarsa tanto che alcuni esemplari sono corrosie con larghe zone in cu affiora il rameo si nota soltanto un'argentatura superficiale" e nella nota a piè di pagina L.Bellesia precisa "ho preferito definire il metallo mistura piuttosto che argento ritenendo, pur senza saperne il titolo effettivo, che esso sia qal di sotto dei 500 millesimi". Nella monografia in questione vengono presentate le immagini di 9 esemplari provenienti da cui si nota l'esistenza di almeno 4 conii di dritto e almeno 5 conii di verso (se non ho sbagliato i conti). Dalla verifica che ho fatto su tutte le immagini disponibili emerge un particolare un po' inquietante: nessuno degli esemplari descritti presenta l'evidente difetto presente nella legenda del dritto dell'esemplare qui proposto......
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  19. bella conservazione e bel tondello largo...
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  20. perdonami simonesrt, sono stato scortese e poco gentile, di certo ho usato un tono conviviale e non ho chiesto educatamente, certamente chiedo una cortesia di dedicare il proprio tempo, non lo pretendo Non proviene da asta o da listino ma da un privato venditore che me l'ha ceduta. il peso e' di 27,73gr.
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  21. Anche se mi ripeto......ma un "Buongiorno " oppure un "Per favore " sarebbe cosa gradita. Comunque servirebbe il peso preciso. Poi ha una qualche provenienza tipo asta o listino?
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  22. .....e come dice il mio Amico @lukas1984...."quando vedi un pezzo che per qualche particolare ci attira" .....lo prendi e basta, qualunque sia la sua conservazione
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  23. Qua appunto si stava parlando di "riverine patina" non delle vere patine fiume...attenzione. E anche di qualcos'altro...come ben intuito gia' da Dupondio nel commento che riprendo qui sotto...
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  24. Il bello della numismatica e' anche il riportare simbologie, motti, messaggi, e qui ci siamo dentro in pieno, oltre alla straordinaria iconografia . La discussione che abbiamo qui nelle importanti su Motti e legende lo dimostra...
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  25. Grazie Angelo, l'ho aggiunta in collezione come variante per punteggiatura al dritto
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  26. Gran bella piastra Rocco, millesimale che mi manca come tante altre. Altro pezzo che va ad arricchire la tua bellissima collezione???
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  27. Puoi recuperare il tuo credito su un nuovo ordine, a patto che l'importo dell'ordine sia superiore al credito. Cioè, se hai un credito di 20 euro e fai un ordine di 15, il credito non viene preso in considerazione e devi pagare l'intero importo, se invece il tuo ordine è di 30 euro, allora puoi recuperare il credito e pagare solo la differenza. Comunque, per sicurezza, ti conviene chiamarli, ti ci vorrà un po' di pazienza prima che ti rispondano, ma ne vale la pena, almeno vai sul sicuro Se invece decidi di smettere di collezionare, e chiedi indietro i tuoi soldi, puoi metterci una pietra sopra, la restituzione non è prevista petronius
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  28. Medaglia sotto Ferdinando II in bronzo di Antonio Selvi, 87 mm di diametro. Riporta la stessa legenda al rovescio: GRATIA OBVIA VLTIO QVAESITA
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  29. Comunque signori, basta andare su acsearch e fare una ricerca con le parole sestertius riverine patina per constatare quale casa (ab)usa di questa definizione, oppure è tanto fortunata da riceverne decine di conferimenti a vendere. Ed è inerente al presente topic ...
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  30. Sarà per un'altra volta, intanto ti ho aggiunto all'elenco del post #29. Le mie aspettative sull'area di provenienza dei partecipanti sono ormai state ampiamente superate! Sinceramente non mi aspettavo partecipanti da così lontano, ci lusingate con la vostra presenza Antonio
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  31. Se paghi con carta di credito, sono loro che prelevano un importo inferiore; se invece paghi con assegno o vaglia puoi tranquillamente effettuare un versamento di importo inferiore in quanto sarà versato sul tuo conto e di lì verrà poi prelevato l'importo necessario al pagamento del tuo ordine.
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  32. Ciao @alb123, il migliore Imperatore romano fu e rimarra' per sempre : Traiano , non per plageria i contemporanei gli attribuirono l' appellativo di Optimus Princeps , bensi' perché lo merito' , non solo per le sue campagne militari ma anche per le sue azioni in campo civile e sociale ; appunto per queste sue doti umane il sommo poeta Dante Alighieri pone il pagano Traiano in Purgatorio , infatti nel Canto X si trova questo passo : Esempi di umiltà: Traiano e la vedova (70-96) Dante si muove dal punto in cui si trova e vede scolpita un'altra storia nel bianco marmo, proprio accanto a Micòl. Qui è rappresentata la gloria dell'imperatore Traiano , che spinse papa Gregorio a pregare per la sua salvezza: l'imperatore è raffigurato a cavallo, mentre una vedova gli si avvicina in lacrime. Intorno a lui è pieno di cavalieri che levano al cielo le insegne imperiali a forma di aquila d'oro, che sembrano muoversi al vento. Sembra che la vedova si rivolga a Traiano e gli chieda giustizia per il figlio ucciso, mentre l'imperatore risponde di attendere il suo ritorno. La vedova ribatte che Traiano potrebbe non tornare, e lui replica che il suo successore le darà soddisfazione. La vedova ricorda al principe che se un altro farà del bene al suo posto a lui non verrà alcun vantaggio e Traiano accetta allora di fare giustizia prima di partire, poiché prova pietà per la donna. Solo Dio, osserva Dante, può aver prodotto tali sculture, che non si sono mai viste sulla Terra e che sembrano parlare anche se non lo fanno. Altri Imperatori che si possono accostare a Traiano ma su un gradino inferiore , secondo me sono stati il predecessore Nerva ai cui principi spesso si ispiro' Traiano e Antonino Pio . Adriano sarebbe stato un degno erede ma la pace che seppe dare al suo Impero fu inquinata da una condotta morale non all' altezza degli Imperatori nominati , mentre alla memoria del grande Marco Aurelio purtroppo influi' negativamente il triste fatto dei Martiri di Lione e di aver restaurato la successione al trono ereditaria anziché la scelta del migliore e Commodo ne fu la triste conseguenza . Non trovo altri Imperatori all' altezza di Nerva , Traiano ed Antonino Pio .
    1 punto
  33. Buona sera, allego la pagina del MIR. Toscana zecche minori in cui è evidente l'errore nel grado di rarità, dovrebbe essere semplicemente R. Accanto al grado di rarità è riiportato un valore indicativo da MB a SPL Il tuo esemplare non è per niente malaccio ma se tu dovessi venderlo dovresti stare un po più verso la parte bassa del "range" proposto dal catalogo. (con la miseria che c'è in giro poi)
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  34. Cosa si intende esattamente per tessera, cioè a cosa servivano ? Salve Da un articolo di Paolo Pitotto.
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  35. peccato, mi sarebbe piaciuto vederlo prima degli interventi (oppure dopo fatti da un professionista competente). A mio gusto, il R/ sembra rifatto con il normografo.. skuby
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  36. Proprio oggi ho pianificato la trasferta "meneghina" con mio nipote, pranzo incluso, è possibile aggiungere 2 sedie ?
    1 punto
  37. si é un sesterzio e potrebbe anche essere Una copia ... Giuro l'ho fotografato per lamoneta... Io mi sono concentrato sulle merovinge e su quelle del V secolo scusate...
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  38. Poi come per tutti i generi di monete, da controllare il bordo, se ha colpi o colpetti che la fanno scendere sotto lo spl, o difetti di conio, quali schiantature, forti decentrature e dettagli poco impressi. Insomma i punti da osservare in grande linea son quelli citati sopra, poi va vista nel complesso. Se volete possiamo portare altri esempi e fare confronti con monete sul web..
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  39. Capisco cosa vuoi dire e condivido anche il tuo pensiero, il fatto è che nelle varie aste, soprattutto le piu prestigiose, quasi tutti i bronzi hanno subito interventi migliorativi non dichiarati allo scopo di rendere piu attraente e appetibile la moneta ai fini commerciali.... secondo me la cosa piu grave del fatto stesso che la moneta venga migliorata, è che molti collezionisti in assenza di possibile confronto di come era la moneta prima del restauro, non capiscono gli interventi fatti, soprattutto quando gli stessi sono ad opera di professionisti con la P maiuscola...... sai quanti sono convinti di avere in collezione monete "untouched", e invece non lo sono?
    1 punto
  40. Ciao , il tuo discorso sarebbe ben condivisibile se la moneta in questione , o altre in generale , fosse stata acquistata da un Museo e restaurata in modo perfetto , come un qualsiasi altro reperto antico metallico , al solo scopo di esporla al pubblico affinche' ammiri al meglio le antiche tecniche di coniatura ; nel caso specifico invece siamo di fronte ad una semplice operazione commerciale che ha il solo scopo di rendere piu' attraente e appetibile la moneta con relativo innalzamento del prezzo . Per mia sensibilita' preferisco mille volte una moneta "difettosa" , come la storia ce l' ha consegnata , ad una ritoccata , ma capisco che e' solo questione di gusti , quindi ogni parere e' legittimo .
    1 punto
  41. @Horussone, @eracle62 è un numismatico molto competente ed onesto, ti troverai senz'altro bene, te lo dico per esperienza diretta. Saluti
    1 punto
  42. Nel 1920, due anni dopo la fine della PRIMA GUERRA MONDIALE, otto imprenditori di Milano sentono la inderogabile necessità di crescere, lavorare, esportare, importare materie prime, trovare nuovi sbocchi e nuovi affari. Così il 12 aprile del 1920 sui Bastioni di PORTA VENEZIA viene aperta la prima FIERA CAMPIONARIA INTERNAZIONALE con 1200 espositori di cui 256 esteri. Per l'occasione dell'ESPOSIZIONE il servizio tramviario viene incrementato e il Sindaco Caldara, per comodità propone di coniare due gettoni per corse tramviarie a tariffa normale e ridotta. I milanesi in omaggio al Sindaco chiamavano questi gettoni CALDARINI.
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  43. Con tutto il rispetto, Spl pieno assolutamente no. I campi sono invece chiaramente graffiati, dettaglio che è palesemente visibile, e senza nemmeno fare un confronto con le tue foto precedenti (sottoesposte). La sovraesposizione, per quello che vedo dalla foto, ha enfatizzato ancora di più una un riflesso non proprio "salutare" del metallo, dandomi ancora di più l'impressione di una impropria pulizia, avvalorata anche dai puntini di nero disseminati in tutto il ritratto del pontefice (resti di patina?). La sovraesposizione poi è anche andata a scapito della nitidezza, in particolare nel busto del pontefice, dove i dettagli hanno un'aspetto confuso. Parli inoltre di una tonalità giallina delle foto dell'asta (effettivamente virano leggermente in una tonalità calda, ma non è così fastidiosa). Però non ti sei accorto che le tue foto (sottoesposte), hanno una forte tonalità fredda (sul verde, tanto da "mangiarsi" tutte le altre iridescenze più calde della patina), mentre la foto sovraesposta ha una tonalità più calda (sul rossiccio, e lo si nota anche dalle molte iridescenze rossicce presenti nella patina). In ultimo: Evidenzi che la patina è molto più contenuta, ed in effetti è così. Ma questo è un semplice effetto del riflesso delle luci sul metallo. In pratica, mentre i tuoi scatti soffrono di un bilanciamento del bianco non proprio ben calibrato, la foto dell'asta (pur nella sua "sovraesposizione" e tendente al giallino), ha una calibrazione molto più precisa, che ha permesso di catturare una più ampia gamma di colori). Lo stesso effetto lo trasmettono anche le tue foto sottoesposte: Nei campi, in prossimità dei figurati delle due facce, sembra essere presente una patina, per via del colore molto più scuro che invece non esiste nelle tue ultime foto (altro non è che l'effetto del riflesso sopra descritto). Io ancora continuo a non capire cosa vuoi dimostrare con questa carrellata di foto, peraltro tecnicamente sbagliate come sopra ampiamente motivato. Sei soddisfatto della tua medaglia, in rapporto con il prezzo pagato? Benissimo, noi con te, complimenti per l'acquisto. Non sei soddisfatto? In questo caso sarebbe corretto che tu contattassi la casa d'asta, e facessi a loro tutte le tue rimostranze. Venendo alla medaglia, ti rinnovo il mio parere dato all'inizio
    1 punto
  44. Ecco le foto giusto a controprova di quanto affermato, i graffi sui campi non erano visibili. Saluti Silver
    1 punto
  45. Dovrebbe essere questa giusto? https://www.acsearch.info/search.html?term=5+lire+1866&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&thesaurus=1&order=0&company=
    1 punto
  46. io questa 1787 modulo molto largo...questa 1787 l ho seguita per un annetto, fino a quando puffff ricomparsa sulla baia e subito mia. Io credo che la collezione sia pure questo, avere un pezzo che per qualche piccolo particolare ci attira... anche se in bassa conservazione.
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  47. MEDAGLIE PAPALI - ASTE GIUGNO 2017 Nelle aste di questo mese domina l'incanto di BOLAFFI con una grande collezione di medaglie papali in oro ( per le moderne da Giovanni XXIII credo che sia una collezione completa, comprensiva anche di straordinarie ufficiakli e dei viaggi pontifici). Quindi sono stati posti in vendita oltre 180 lotti (circa Kg. 20 di prezioso metallo). Le basi di asta erano di norma molto inferiori al valore del metallo, sono state superate e la vendita è risultata totalitaria. Facendo una analisi si può rilevare: Per Pio XI erano proposti 8 esemplari; mi sembra che abbiano raggiunto le valutazioni consuete. Il pezzo forte, eccezionale, era la medaglia in oro per il Concordato Santa Sede/Italia , coniata dalla Ditta Johnson - opus Pogliaghi - Faré - mm. 100, aggiudicata per € 26.000 + diritti. (Preciso che i diritti in asta Bolaffi sono il 25% e vanno aggiunti a tutti i prezzi di aggiudicazione appresso indicati). Buona è stata la richiesta anche per le medaglie in oro di Pio XII (15 lotti) con alcuni esemplari decisamente contesi, dei quali indico la quotazione di aggiudicazione (esclusi diritti di asta) : - Annuale anno IV - € 9.000; Annuale anno V - € 12.000; Annuale anno VI - € 30.000; Str. Vergine Regina Cielo e Terra € 10.000. Per le 5 medaglie di Giovanni XXIII, che sono considerate serie delle annuali, sono state raggiunte cumulativamente aggiudicazioni per € 10.000+diritti.. Diverso è stato il trend per tutta la medaglistica di Paolo VI., Giovanni Paolo II e Benedetto XVI (eccezion fatta per le rare straordinarie di Paolo VI come Atenagora e Istanbul che hanno quotato con un piccolo plusvalore); per queste medaglie è stato raggiunto il valore del metallo solo aggiungendo alla aggiudicazione i diritti di asta. L'aumento dell'oro intervenuto in questi anni ha assorbito in toto il valore artistico della medaglia. Nel post specifico sull'asta Bolaffi si è molto parlato di questa problematica, osservando che per monetazione e medaglistica aurea moderna appare conveniente una vendita con il canale "oro - borsa" rispetto all'asta numismatica, per la notevole differenza di commissioni. Ed è stata l'occasione per considerare come i costi di intermediazione nelle aste sono ormai eccessivi e rischiano di compromettere collezionismo e mercato numismatico. La Ditta Bolaffi ha fatto comunicati entusiasti, avendo con questa asta superato ogni record delle sue vendite; ma non è tutto oro........ Sempre in asta Bolaff, al di fuori delle emissioni auree (essendo difficile una analisi per i lotti cumulativi di in argento e bronzo descritti molto sommariamente) ho notato che sono state vendute le annuali anno I di Leone XIII, Benedetto XGV, Pio X per€ 100/125 cadauna, ovviamente con aggiunta di diritti. E' invece rimasta invenduta la rarissima medaglia in bronzo dorato per la visita di Pio XII al Quirinale (si parla di 5 esemplari), nonostante la base di € 5.000, decisamente inferiore rispetto al prezzo di aggiudicazione in una recente asta, della quale abbiamo parlato nei mesi decorsi. Le altre aste italiane erano molto più limitate. ARTEMIDE ha proposto 15 lotti di medaglie papali, non comuni (in particolare alcuni esemplari in argento di Pio VII.) I prezzi base erano decisamente elevati (ai massimi di qualche anno fa). L'invenduto è stato ampio. AES RUDE ha proposto circa 30 lotti molto più modesti. Anche per questa asta le aggiudicazioni sono state limitate (circa il 30%); le coniazioni auree moderne , pur con i limiti rilevati per l'asta Bolaffi , hanno avuto interesse maggiore rispetto all'argento e al bronzo. In asta AUSONIA c'erano pochissime medaglie. Meritano citazione le aggiudicazioni: Pio VII - Apostoli- AG - BB - € 160+diritti; Pio XI - Concordato - AE - emissione opus Casanova - FDC - € 200+diritti. Abbastanza limitate le proposte in aste estere. - Nell'asta WAG on line erano proposti circa 40 lotti; alta è stata la percentuale delle aggiudicazioni con prezzi medio-buoni. Cito i seguenti esemplari: SISTO IV - restituzione Paladino AG - € 400+diritti; Pio IX annuale anno XII argento FDC € 460+diritti; Pio IX - Lavanda anno III Gaeta - € 320+diritti. - Limitatissima era lo proposta in aste Kuenker e Rauch, con buone vendite. - Per la prima (Kuenker) cito: Clemente XII - Cappella Corsini - Argento - BB - mm. 72 - € 1,700+diritti; Gregorio XVI - Per la navigabilità del Tevere - Argento - € 1.600+diritti; Pio IX - Annuale anno VII - AG - SPL - € 290+diritti; Pio IX - Immacolata Concezione AG - SPL/FDC € 200+diritti); - e per la seconda (RAUCH) Pio VI - annuale argento anno XVII - BB - € 240+diritti; Pio IX - Decorazione sede apostolica - Bronzo dorato - € 160 + diritti. - In asta DNK è stata venduta una medaglia di modulo medio-picciolo in bronzo (Pio IX - Sinodo Thules) per € 200+diritti. - BALDWIN ha proposto qualche medaglia papale di restituzione; la vendita è stata parziale, a prezzi bassi.
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  48. Non ci ho capito molto, ma mi piace ancora meno. Sarebbe bene che ti spiegassi (chi sarebbero le 2 persone con "poteri" sul sito?) altrimenti possiamo anche chiuderla qui. petronius.
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  49. Il problema alla base è che nel nostro paese non c'è punizione per chi delinque. Anzi l'esempio lo dà chi sta al potere.
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