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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/16/17 in Risposte

  1. chi mi conosce sa che sono testardo di natura. questa moneta è stata postata circa 5 anni fa su questo sito e sul FAC americano ma nessuno l'ha identificata, ogni tanto la riprendevo in mano, ma non sono mai riuscito a ricavarci un bel nulla. Era l'unica rimasta senza risposta, dopo una settimana che sono a rompermi il cervello ecco l'illuminazione. Si tratta di Traiano per la città di Perinthus. la legenda al rovescio comincia ad ore 9 con EΠI e prosegue IOYO KEΛC ΠPEC Π E. CONCORDIA IN PIEDI A SX CON PATERA E CORNUCOPIA. MAGISTRATO Iuventius Celsus ( Presbeutes )
    4 punti
  2. Buonasera a tutti, ecco a voi il quinto esemplare censito del rarissimo Grano Cavalli 1800. Si è scritto molto su questo rarissimo spicciolo, che è giunto fino a noi in pessimo stato conservativo, che è stato riconiato su vecchi grani che si trovavano in zecca, ecc ecc Espongo la mia personale opinione su queste monete: Furono riutilizzati punzoni di una PROVA del grano cavalli che si trovavano in zecca, lo dimostra l'impostazione della lettera V di VN e i caratteri molto piu' piccoli delle legende sia al dritto che al rovescio...l'incisore non è riuscito a piallare completamente il vecchio punzone in acciaio....ha lasciato le vecchie impronte come "guida" per impostare le nuove, cercando di ricoprirle...riuscendoci in parte. Lo si puo' riscontrare in tutti i cinque esemplari del grano 1800. Penso che sotto le lettere R C ci siano quelle del Cesare Coppola e la data del millesimo sia un 1788....data plausibile per una prova del grano. e poi quel nasone Ferdinando lo ha solo nei grani dell'88! Ribadisco che queste sono opinioni personali. Saluti, Rocco.
    4 punti
  3. Ci sono degli amori che non si scordano mai... Palermo - Ferdinando III - 2 Grani 1776. Rimanendo sempre in tema Barocco, un rovescio che illumina ed esalta il tondello, il dritto nella suo simbolica aquila, trionfa ed urla la sua maestosità... Una tipologia iperostica, sono tondelli al limite dell'apparizione, fantasmi, ombre.. Per la conservazione, trovarli in bb ha del miracoloso... E poi, ancora ricordi, emozioni, e gioe, un tondello che potrebbe enunciare tanto di me, e che ancora mi ascolta pazientemente... Eros
    4 punti
  4. Buonasera a tutti, io ti credo @gennydbmoney , erano anni che cercavo un esemplare decente e finalmente poi sono riuscito a trovarne uno in discrete condizioni. Sicuramente, come dici tu, bisognerebbe rivedere la rarità. (Per me come minimo una R) Comunque 10 Tornesi 1855 bordo rigato stella a 5 punte. Sperando di aver fatto una cosa gradita ti auguro buone vacanze. Sergio.
    3 punti
  5. Basta leggere i post di Alberto Varesi (che oltre a essere presidente NIP qualche asta la ha fatta.....): il privato che si vende le sue monete non ha obblighi fiscali. Altro discorso è dove le vende perché x uscire dall'Italia, se hanno più di 50 anni, serve il certificato rilasciato dalla Sovrintendenza. Come poi aveva detto l'amico Alessandro.
    3 punti
  6. Buonasera a tutti, ecco il mio nuovo acquisto.. un 5 centesimi 1908. Ringrazio anticipatamente "ilnumismatico" per i consigli che hanno orientatato la mia scelta, nonostante le difficolta' oggettive nel poter interpretare bene la foto del venditore in maniera inequivocabile. Direi che la moneta mi piace molto e mi ritengo soddisfatto dell'acquisto. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate in merito al grado di conservazione che gli si possa attribuire. In una eventuale asta pubblica secondo voi che prezzo potrebbe raggiungere.... Ve lo chiedo poiche' guardando il catalogo on line del sito ho visto realizzi alquanto discordanti per la conservazione in fdc che vanno dai 150 fino quasi ai 300 euro. La moneta si presenta con una patina scura.. tracce di rosso pressocche' nulle... pero' dai rilievi sembra non esserci traccia di usura e in piu' presenta un metallo alquanto brillante sotto la luce come si puo' notare. In merito alla vostra esperienza... quella che manca a me (cioe' vedere tante monete sotto mano e la partecipazione alle aste...) questa e' piu' una moneta da 100 euro o una moneta da 200 euro in su? poi faccio una provocazione... se venisse lavata... tirando cosi' fuori un bel rosso... secondo voi sarebbe piu' apprezzata in un'asta ai fini del realizzo? ovviamente a me piace cosi' e non lo faro' mai... grazie a chi vorra intervenire.
    2 punti
  7. Buongiorno, Ho trovato questo grosso di Francesco Sforza durante un mercatino estivo e per curiosità lo comprato.. Leggendo discussioni precedenti mi è possibile identificarlo come CNI 43, corretto?? Inoltre sarei curioso di sapere lo stato di conservazione, MB è corretto? Grazie mille
    2 punti
  8. ... è solo il pezzo interessato. ...se ti serve altro......chiedi.
    2 punti
  9. @Rocco68...dal 31/32/33..sono trascorsi 25 anni circa....la stella è leggermente diversa...si, ma sempre stella rimane..secondo me. Il discorso cambia, ad esempio quando sui 10 Tornesi...e anche 5 e 3.....troviamo la stella...e poi l'altro..che sembra .. che cavolo ne so. Diamogli un nome ben definito. Dimenticavo: soprattutto quando lo troviamo diverso su una stessa data...... perchè poi, in definitiva...è questo che bisogna capire; se fossero date diverse..pure, pure.....ma molte monete hanno questi simboli "doppi" su date uguali......
    2 punti
  10. Sinceramente faccio fatica a pensare che una moneta già di per se bella nei rilievi possa essere ritoccata.... col rischio di danneggiarla. .. non ne vedo il motivo.. è da autolesionisti. Posso capire una moneta in spl che magari poi col trattamento a un non esperto la rivendono ad una conservazione maggiore Comprendo la tua perplessità: ma il mio è solo un sospetto dettato dalla foto e, come tale, può non significare nulla. Tuttavia, i motivi di un "lavaggio delicato" possono essere diversi: ad esempio, dello sporco o delle macchie che hanno giustificato un intervento. Ti posto una moneta che pur essendo perfetta, presentava opacità data dalla polvere e dallo sporco sopra la patina, ma che con un blando trattamento (pochi minuti in olio di vaselina e risciacquo con acetone) è stata rimossa senza intaccare la patina. La tua parrebbe aver subito (forse) un trattamento più lungo o più incisivo per rimuovere delle macchie più ostinate... Ripeto: è una sensazione...
    2 punti
  11. Ho ritirato una collezioncina e in mezzo c'era un falso realizzato riconiando un asse onciale .Lo inserisco per beneficio di inventario....
    2 punti
  12. Medaglia in piombo, mia collezione personale, su Michelangelo Buonarroti e incisa da Leone Leoni ( Arezzo 1509 circa - Milano 22 luglio 1590 ) , incisore della Zecca Imperiale a Milano e fondatore, sempre a Milano, di una scuola di scultura : la casa degli Omeoni
    2 punti
  13. Restando in tema di moneta spicciola in rame, vi faccio vedere la piu' piccola del Regno di Napoli....il 3 Cavalli.....cosi' come apparve al popolo quando usci' dalla zecca nel 1788. Ogni volta che la tengo in mano...mi chiedo come sia potuta arrivare in queste condizioni.....ai nostri giorni. Perdonatemi le pessime foto che penalizzano il suo color cuoio naturale.
    2 punti
  14. Buongiorno Poemenius, credo che in un lasso di tempo molto breve, dove abbiamo tre imperatori, siano rimasti al loro posto gli addetti alla zecca e con poca correzione dei tratti più significativi abbiano reso i difetti o le caratteristiche di ogni singolo imperatore più o meno accentuate: Massimino I con il mento prominente per la mancanza dei denti?, Gordiano II con la sua fronte accentuata e pelata e la riduzione del mento, Balbino con la stessa fronte (accentuata, non pelata ) ma con il mento ancora più ridotto. Marcus Didius
    2 punti
  15. qualche dubbio viene...che non sia Giustiniano cosa ne dite saluti Alain
    2 punti
  16. Siamo in Italia, mio caro Bernardino, dove tutto si può fare fintanto che qualcuno non si alza col piede sbagliato e comincia a far questioni. A San Marino vendono molte monete di conferenti italiani. Resta il fatto che stato estero è e, seppur in presenza di normative doganali favorevoli, per le antichità vige l'obbligo di richiedere l'attestato di libera circolazione.
    2 punti
  17. È bizzarro e francamente anche un po' fastidioso che così tanti utenti nuovi chiedano pareri sul Forum e quando ricevono risposte gentili ed esaustive come quelle di Alberto - nella fattispecie di questa discussione - poi restino della loro (sbagliata) idea.
    2 punti
  18. Ciao Danielucci, voglio premiare il tuo entusiasmo postando la Piastra del 1805 variante HSIP.......moneta che raramente si vede dal vivo....... Ecco, da questa moneta io non mi separerei mai. Saluti, Rocco.
    2 punti
  19. Quest'anno ci sarà uno dei riesami che la Commissione Europea è tenuta a fare periodicamente sullo stato del circolante monetario europeo, che in questo caso sarà eseguito tenendo anche conto dei risultati delle indagini di Eurobarometro svolte nel 2014, 2015 e 2016. Oltre alla già molto discussa questione delle monete da 1 e 2 cent verranno prese in esame anche le monete da 1 e 2 €, perchè essendo negli ultimi anni aumentata notevolmente la qualità dei falsi di questi due tagli è necessario prendere in considerazione un aggiornamento delle loro caratteristiche di sicurezza. Per quantio riguarda i cent, secondo il gruppo monetario della EVA (European Vending Association, la lobby che rappresenta a livello europeo i produttori di macchinette di pagamento automatizzato) bisognerebbe prendere una decisione definitiva sulla loro circolazione in tutti gli stati, scartando l'ipotesi di realizzarle in lega meno costosa per risolvere il problema costo di produzione e ritirandole subito dalla circolazione qualora si decidesse di non produrle più. Sempre l'EVA propone l'introduzione di monete circolanti da 5 € (naturalmente di modello unitario e non le cianfrusaglie valide solo nei singoli stati che vanno di moda ultimamente), per agevolare i pagamenti nelle macchinette che non accettano banconote.
    1 punto
  20. Buongiorno e ben trovati. Le "ribattiture" dei Marenghi del Regno non esistono! Mi spiego meglio facendo un esempio. 20 lire 1861 "T" ribattuto su "F", Attardi riporta la seguente nota: "Secondo il Galeotti, monete precedentemente coniate a Firenze, con il s.d.z. "F" furono successivamente ribattute con il s.d.z. "T"". In realtà, secondo il mio modestissimo parere, le monete in questione non furono mai coniate con il s.d.z. "F" e quindi tantomeno ribattute con il s.d.z. "T"; credo invece che, al limite, il conio fu preparato con il s.d.z. "F" e successivamente modificato di bulino in "T" e quindi coniate quelle monete che oggi conosciamo come "T" ribattuto su "F", successivamente il conio fu ulteriormente modificato andando ad occludere la "gambetta" più corta della F o rifacendo il conio stesso. Affermo questo per una serie di motivi che vado ad elencare: Se la moneta fosse stata coniata con il s.d.z. "F" e successivamente ribattuta con il s.d.z. "T" il risultato sarebbe stato quello di figura 1 e non quello che oggi conosciamo; Se anche ammettessimo che le monete fossero state coniate con il s.d.z. "F" e successivamente ribattute qualcuno dovrebbe spiegarmi tecnicamente come questa operazione potrebbe esser stata realizzata... centraggio della moneta sul conio... Come potrebbe esser ribattuto un solo piccolo particolare senza inficiare tutto il resto della moneta? Anche un leggerissimo disallineamento porterebbe ad uno sdoppiamento di tutti i particolari... In buona sostanza, secondo me, questo come TUTTI i vari Marenghi definiti RIBATTUTI ribattuti non sono, si tratta di monete coniate una sola volta ma da conii che sono stati "ripresi e/o modificati" per motivi diversi ma di certo la moneta non ha subito una doppia battitura. Ovviamente questo è il mio punto di vista e gradirei confrontarmi con voi su questo argomento. Grazie per l'attenzione, a presto leggervi, sinceramente, Massimo.
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  21. Buongiorno a tutti!!! Son tornato dalle ferie ieri e come promesso ( @galaad @miroita @monetiere e tutti gli altri) , posto le foto del mio ultimo acquisto: un 2 baiocchi per Ancona con A rovesciata anziché V; la moneta era in vendita come la variante "normale" r2, invece è appunto la variante che il Bruni cataloga come rarissima (r3), il Gigante pure e non da quotazioni. Mi date i vostri pareri sulla rarità, sulla conservazione e sul perché è stata usata una A rovesciata? Grazie a chi mi da la sua opinione. Peso 17.10 grammi diametro di 35 mm Ecco le foto:
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  22. Buon Ferragosto a tutti . Sarebbe forse stato piu’ corretto chiamarlo Feragosto data l’ origine del nome , ma probabilmente per motivi di “orecchio” e’ stato chiamato nel modo che conosciamo . Un Post festivo tanto per passare pochi minuti in lettura , dedicato in particolare a chi rimane in casa ; due notizie circa l’ antica festivita’ dell’ odierno giorno 15 Agosto . La parola Ferragosto deriva dalle parole latine composte da Feriae Augusti , cioe’ per Feriae si intende il giorno/i dedicato/i alla quiete , al riposo , ma la parola Feriae e’ intesa anche come digiuno , infatti Augusto che nel corso della sua vita non godette di ottima salute era uso ogni tanto digiunare . Festivita’ ideata appunto da Augusto nel 18 a.C. che in origine cadeva il primo giorno del mese a lui dedicato , ma questo giorno festivo non era una novita’ assoluta , infatti si aggiungeva alla antichissima festività dei Consualia ; i Consualia erano un periodo di riposo e di festeggiamenti che traeva origine dalla tradizione dei giorni festivi che celebravano la fine dei lavori agricoli ed erano dedicate al dio Conso , che nella religione romana era il dio della terra e della fertilità ; i Consualia si festeggiavano il 21 Agosto e il 15 Dicembre . Nei giorni dei festeggiamenti si organizzavano corse di cavalli , mentre gli animali da tiro che aiutavano gli uomini nei campi avevano il loro periodo di riposo . In occasione delle Feriae Augusti i lavoratori porgevano auguri ai padroni ed ottenevano in cambio una mancia ; tale usanza delle mance ai piu’ poveri rimase in vigore e si radicò fortemente nella memoria degli uomini , tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria nello Stato Pontificio . Le Consualia venivano celebrate la prima il 21 agosto , durante il periodo del raccolto e la seconda il 15 dicembre . Entrambi i riti si svolgevano davanti ad un Altare sotterraneo del Circo Massimo , che veniva portato in superficie in occasione della festa . Secondo Dionigi di Alicarnasso , nella sua opera Antichita’ Romane , il dio Conso da cui derivava la festa dei Consualia , era da molti identificato nel Neptunus Equestris, ovvero nel dio Nettuno protettore degli equini , cavalli , asini e muli . Pertanto erano di rigore le celebrazioni con corse di asini , cavalli o muli , agghindati con ornamenti floreali e per quel giorno esentati da ogni lavoro . Anche in Tito Livio racconta che i Consualia furono istituiti dallo stesso Romolo e fu in una di queste occasioni festive che ebbe luogo a Roma il famoso fatto del Ratto delle Sabine ; infatti lo storico Livio dice che Romolo : “predispose ad arte solenni giochi in onore di Nettuno equestre , giochi cui diede nome di Consuali …… Accorse un gran numero di persone , anche per la curiosità di vedere la nuova città e particolarmente i più popoli vicini : i Ceninesi , i Crustumini , gli Antemnati . E venne anche , praticamente al completo con mogli e figli , la popolazione dei Sabini” La festa del Ferragosto al tempo di Augusto cadeva il 1º agosto , lo spostamento attuale al 15 si deve alla Chiesa che volle far coincidere la ricorrenza pagana con il giorno religioso dell' Assunzione di Maria , caso non unico nella storia di sostituzione di un culto pagano con uno cristiano .
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  23. Ciao mi sembra un onesto BB, temo però che abbia subito una improvvida lucidata...
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  24. Si.... due incisori del dritto....due del rovescio...un Aiutante e 4 Alunni. Adesso ti procuro il regolamento della Zecca....
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  25. esattamente,infatti ne abbiamo anche già parlato in alcuni post precedenti,sicuramente alcuni simboli non sono stelle ma assomigliano più a dei fiori o "eliche",non a caso ho postato alcuni simboli geometrici in alcuni post precedenti... riguardo al post di @Rocco68 volevo precisare che non ho tenuto a riguardo le fattezze delle stelle,cioè magre o cicciotte,ma solo se piccole o grandi,questo perchè,a mio avviso,non fa simbolo a se,in poche parole se la stella è sottile o grossa sempre stella rimane,cosa diversa per stella grande e stella piccola,perchè secondo me non era per identificare una "mano"ma piuttosto per una emissione.... ovviamente le mie sono solo supposizioni facendo riferimento ad una logica,documentazione in merito non esiste quindi ognuno può pensarla come vuole...
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  26. ottimo! per la rarità direi anche R2...senza esagerare...
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  27. La classificazione secondo il RIC 2.1 è V 750 (R2), corrispondente al V 668c della vecchia edizione. Dunque piuttosto raro per via della legenda al diritto con PON (= pontifex).
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  28. Ciao a tutti e grazie per l'apprezzamento... @Gallienus la tua l'ho già vista, gran bella moneta, era un'asta Felsinea? Ciao @eliodoro non credo sia fusa anche per via della bavetta che si vede bene tra ore 9 e ore 12 del dritto, vero è che il mio, quello di gallienus e quello fotografato nel Bruni hanno tutte e tre delle porosità soprattutto al rovescio, forse il conio era arrugginito o mal ridotto?? In ogni caso non sono un mega esperto e se qualcuno che ne sa più di me ci suggerisce qualche cosa sarà un piacere. Il Bruni comunque non parla di monete ottenute per fusione ma indica 2 principali modalità: 1° venivano ottenute delle lastre dello spessore voluto usando una laminatrice 2° le lastre così ottenute andavano ricotte e poi potevano essere trasformate in monete 1°MODO: i tondelli venivano ottenuti con una macchina fustellatrice, da questi venivano rimosse eventuali sbavature, effettuato un lavaggio chimico e verificato il peso. Dopo di che i tondelli erano passati alla cordonatrice che coniava il bordo della moneta e in fine coniate con maglio meccanico o al bilanciere. 2° MODO: venivano ridotte in strisce le lastre e fatte passare all'interno di una macchina coniatrice composta da due cilindri paralleli che recavano incisi sulle superfici l'uno un certo numero di conii del dritto, l'altro altrettanti del rovescio perfettamente giustapposti. A questo punto le monete così improntate venivano staccate con una macchina fustellatrice e in fine veniva coniato il bordo con la macchina cordonatrice. Ciao @FrancoMari il Dubbini Mancinelli parla di monete ottenute per fusione? Ciao e grazie ancora a tutti per gli interventi.
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  30. AVARS. Uncertain king. 6th-7th centuries AD. AV Solidus (3.16 g, 1h). Imitating Rome mint types of Heraclius. Degraded legend, helmeted and cuirassed facing bust, holding spear over shoulder in right hand, shield with horseman motif on left arm / VICTOV TOUV, two crowned figures standing facing, each holding globus cruciger in right hand; between, cross potent on three steps; CONOB. Jónas 11 var. (legends); MIB III X3-5. Good VF, minor die rust. Very rare.From the Marc Poncin Collection. Ex Gemini I (11 January 2005), lot 503.Estimate: $1000 Àvari, popolazione di probabile provenienza centroasiatica, di incerte origini. La prima apparizione è testimoniata da Prisco, secondo il quale furono gli a. a scacciare i sabiri verso il Volga tra il 461 e il 463; tuttavia le fonti principali su questo popolo sono Zacharia, Menandro Protettore, Procopio e Teofilatto Simocatta. Dopo la metà del 6° sec., sfuggiti al controllo turco e stanziatisi tra il Volga e il Danubio, si accordarono con Giustiniano per il controllo dei confini orientali dell’impero e si allearono con i longobardi contro i gepidi. Sotto Giustino II occuparono la Pannonia e sottomisero le popolazioni slave; la politica aggressiva degli a. continuò sotto Tiberio e Maurizio, nonostante il versamento di tributi per garantire la loro alleanza, e culminò nel 619, sotto Eraclio, con un violento attacco a Costantinopoli. Il loro potere iniziò a ridimensionarsi nel 623 con la rivolta del re Samo dei vendi; nel 626, approfittando del conflitto tra Eraclio e i Sasanidi, gli a. attaccarono nuovamente Costantinopoli, ma subirono una grave sconfitta che segnò il loro declino e la fine della dominazione su slavi e bulgari. In risposta alle loro incursioni e nella prospettiva di un ricco bottino, Carlomagno nel 791 invase e distrusse i loro territori in Pannonia.
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  32. Semplicemente perfetta, strepitosa...
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  33. Ciao a tutti, proseguendo nel mondo equino.. mi mancava un cavallo di zecca napoletana.. Secondo voi, su quale cavallo di Carlo VIII° è stato ribattuto? Saluti Eliodoro
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  34. scusate la leggerezza del post, ma questo Balbino non vi pare conservare in parte i tratti di Gordiano II rispetto al ritratto che mi pare essere più consueto? so che era normale nelle fasi di "passaggio" ma un Balbino così non lo avevo mai notato....ma non è il "mio" periodo, quindi magari semplicemente non lo avevo mai notato IO saluti Alain ecco cosa intendo....
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  35. Foto monetali, preferibilmente sempre con luce artificiale! Ciao a tutti! Indubbiamente le tue foto enfatizzano l'impressione che la superficie dei rilievi sia praticamente vergine e senza debolezze. Già dalle foto del venditore, questo aspetto si intravedeva, e ne vedo conferma con queste tue. Il di questo colore mi piace molto. L'impressione (e sottolineo impressione) che ho dalle foto, è che sia stata lavata, ma bene. Confrontandola con quella di @El Chupacabra (sempre bellissime le tue foto, forse leggermente fuori fuoco, ma le sto guardando con un monitor da due soldi), quest'ultima sembrerebbe avere una patina (o forse è il gioco di luci? In ogni caso, bella Chupa, complimenti per il Tuo gusto). Discorso prezzo: Difficile dare una stima precisa. In passato mi sono aggiudicato monete che credevo sarebbero finite con un bagno di sangue (economicamente parlando), ed altre aggiudicate a cifre veramente folli, considerando la loro reperibilità e la loro conservazione non eccelsa (mi riferisco ad una rosa di varie monetazioni che ho sempre seguito, pur non collezionandole). L'impressione che personalmente mi sono fatto, è di non dare particolare attenzione ai risultati d'asta. Molto credo influisca l'ambiente, l'emozionalità del momento, ed anche (forse il più delle volte), la sopravvalutazione dell'esemplare. In questo caso parliamo di una moneta comunque di facile reperibilità. Anche cercando la conservazione più "perfetta possibile", se ne esce dopo un po di ricerca senza scoraggiarsi, e la rosa di ricerca è comunque ampia e c'è anche da divertirsi (per altre monetazioni invece, l'attesa e la ricerca può durare anche diversi anni). Dipende anche dal gusto del collezionista, dalla sua esperienza, dal momento della vendita e da quanti se la contendono. Sono tanti i fattori, specie per questa tipologia monetale molto collezionata, che potrebbero far pensare ANCHE ad un realizzo oltre i 200€. Certo, se un venditore professionale, ce l'ha in mano, sa che quello che vende è un esemplare qualitativamente molto bello, di certo non lo propone ad un prezzo conveniente se non ha bisogno di realizzare subito. Poi, il classico collezionista che (beato lui), non ha problemi di soldi, e vuole il bello subito, per queste tipologie c'è sempre. Ovviamente, tutto IMHO. Quello che interessa, è che la moneta sia indubbiamente molto bella, e che tu sia soddisfatto. Felice di esserti stato di supporto, Fab
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  36. Ciao @Poemenius, considera che all' epoca non esistevano macchine fotografiche che potevano essere usate dagli incisori per riprodurre il piu' fedelmente possibile i tratti somatici degli Imperatori , di conseguenza questi andavano a "memoria" ; questo spiega anche il perché di uno stesso Imperatore si trovano qualche volta ritratti un po' diversi tra loro . Comunque la moneta postata e' sicuramente un Balbino , Gordiano II ha un aspetto decisamente molto piu' giovane .
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  37. No, non dipende da quale postazione usi. Il contatore non si aggiorna in tempo reale ma è programmato più volte nell'arco della giornata.
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  38. Nessuno è infallibile........pertanto quando si da un giudizio su foto , ci sono due modi, uno quando all'osservazione di dettagli inequivocabili si può dare un giudizio negativo. Un'altro quando i dubbi sono da analizzare e con ciò sarebbe opportuno la visione dal vivo. Tra questi due modi , c'è quando la moneta per i suoi dettagli urla della sua genuinità.
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  39. Spero abbiate passato un buon ferragosto. Mi sa che sono un po' fuori periodo.... fra l'altro non fa nemmeno parte della mia raccolta principale ma ne vado molto fiero. Chiaramente ho altre monete che amo e di cui sono orgoglioso, sono però straniere e non penso vi interessino. Seguo comunque con interesse ed ammirazione i vostri tesori. Buona continuazione. Bella discussione.
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  40. Salvo che sia presente qualche pezzo eccezionale, come le 5 lire del 1821, per la serie di maria luigia, anche in elevata conservazione, non stiamo parlando di cifre a 5 zeri.... Ripeto, allo stato attuale delle cose, ovvero fintanto che non metteranno una patrimoniale, i proventi dalla vendita di collezioni private non sono soggetti a tassazione. poi, se uno risulta essere nullatenente e nullafacente (è solo un esempio, non sto dicendo che sia questo il caso) e gli arriva un bonifico da alcune decine di migliaia di euro è probabile che qualcuno ne chieda conto, ma è un'altra cosa.
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  41. Dalla foto (anche se, a mio avviso, l'illuminazione accentua la granulosità) direi: FDC. Rilievi intonsi, bordi perfetti, patina (leggera) uniforme. Moneta rara e raramente reperibile in questa conservazione. Sempre secondo il mio modesto parere, moneta che può tranquillamente valere sui 200 euro e, se si trova l'appassionato, anche "qualcosina" in più. Per quanto concerne "lavare" la moneta in esame (a parte che è da dimostrare che ne "uscirebbe un bel rosso"), ricordo che il 22 giugno scorso la Camera ha approvato l'inasprimento delle pene per il "danneggiamento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali"...
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  42. Non concordo sul fatto di considerare Aesernia una semplice protesi di Roma..descrivere i sanniti come serpenti da parte di una comunità sannita sarebbe stato oltraggioso e provocatorio. Aesernia, seppur colonia, manteneva forti legami con le popolazioni italiche, sannite e magno greche, tant'e' che coniava oboli che facevano capo al piede ponderale della magna grecia
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  43. Taglio: 1 centNazione: FranciaAnno: 2002Tiratura: SOLO IN DIVISIONALE (110.000 inseriti erroneamente negli starter kit)Condizione: BBCittà: Milano Note: NEWS!!!
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  44. Nell'attesa che qualche altro utente posti le proprie monete preferite..... Ecco a voi la Piastra 1794 di Ferdinando IV, con patina iridescente.
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  45. Provvedo subito con un'altra mia napoletana (l'avrete capito che amo queste monete). 10 Tornesi 1840.
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  46. Ok allora ti segno per l'aperitivo e "in forse" per il pranzo. Sarà un piacere conoscerti Antonio
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  47. Aggiungo che il loro responsabile venne trullo trullo a pavoneggiare la piattaforma nascente qui sul forum (mi pare la discussione sia in sezione "questioni legali") sostenendo addirittura che la sua presenza sul forum fosse imprescindibile data l'importanza dello stesso. Alle prime domande circa la tutela degli offerenti abbiamo assistito alla scomparsa del soggetto; davanti alle richieste specifiche...gran fugone. Zero risposte credo significhi zero tutele.
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  48. Buonasera a tutti, volevo mostrarvi il mio recente acquisto in oggetto, che reputo interessante anche per il tondello XXL (36 mm per 24,56 grammi). Le foto non rendono giustizia al pezzo, e in particolare al D/, che è molto bello, e quando possibile (il mio amico fotografo è in congedo di paternità), se vorrete, ve ne fornirò di migliori. Io sono molto contento, è un monetone davvero suggestivo.
    1 punto
  49. Ciao , a distanza di circa 100 metri dalla Basilica di Santa Maria Maggiore , sul lato sinistro guardando la facciata della Basilica , si trova l' antica Basilica di Santa Prassede , il cui ingresso laterale e' nella omonima Via : La Chiesa ha origini molto antiche , come attesta una lapide del 491 , un Titulus Praxedis . Questo fa riferimento alle vicende della famiglia del Senatore Pudente personaggio storico del I secolo d.C. , che la tradizione cristiana pone tra le prime persone convertite a Roma dall' apostolo Paolo ; con il Senatore Pudente si convertirono al cristianesimo anche le figlie Pudenziana e Prassede . L'intera famiglia subì il martirio ed i loro corpi furono deposti nelle catacombe di Priscilla, sulla via Salaria . Il Titulus Praxedis sorse dentro la casa di proprietà di Prassede , la quale proteggeva e nascondeva i cristiani perseguitati : la tradizione racconta che la Santa raccoglieva con una spugna il sangue versato dai martiri per versarlo in un pozzo . Da visitare senza indugio .
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  50. scusate posso capire i giudizi, anche molto duri, ma che siano giudizi e mai pregiudizi. qui ho riscontrato due critiche che reputo pretestuose. 1)chi ci garantisce che finisce l'opera? ma scusate, qualcuno di voi fa il veggente? sa come andrà il futuro? l'autore ha mostrato la volontà di continuare e di finire l'opera. potrebbe giurarvelo con certezza? no. nessuno potrebbe. 2)questo tipo di opere vengono scritte da almeno 10 studiosi. e chi lo dice? chi dice che siano meglio 10 studiosi che dedicano 1 ora al giorno che non 1 solo studioso che dedica 10 ore al giorno? vi ricordo che l'opera historia numorum-Italy curata da Rutter ha avuto numerosi studiosi partecipi fra i quali Crawford. l'opera è molto mediocre, contiene numerosissimi errori, è un copia incolla di vecchie opere antiquarie senza alcuna verifica. non c'è alcun spirito critico. quindi? diamo la possibilità a questo giovane studioso di proporsi e di mostrare quello che ha da dire. dopo aver comprato o visionato l'opera in qualche biblioteca, allora potremo parlare con giudizio. saluti. maria a.
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