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  1. Poemenius

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/25/17 in Risposte

  1. Via, allora partecipo anche io, anche se mi vergogno parecchio dopo aver visto le vostre foto.. Ps: @Liutprand gran bella idea quella rilegare Monete Antiche, penso che te la ruberò
    4 punti
  2. Beh ci sarebbe anche la Milano della Belle Epoque, i salotti dovele la cultura si esprimeva ai massimi livelli i caffè vedi il Giamaica in Brera.. E non poteva certo mancare il Fernet Branca altro simbolo Milanese... Di seguito una locandina pubblicitaria in cartone stampato con conrnicetta, una piccola chicca.. Eros
    4 punti
  3. Hn 1693 Saluti Eliodoro
    3 punti
  4. Non si spiegano tante cose, infatti è una Copia
    3 punti
  5. Bene allora altro grandissimo esempio simbolico.. Si replica con il QUATTRO... Un momento storico significativo, entusiasmante, ed emblematico...LA REPUBBLICA NAPOLETANA. L'anno è un'anno magico per certi versi, enunciato da un grande appassionato in questa discussione, che con la sua sensibilità sta dando un grande contributo divulgativo... Questo tondello lo voglio dedicare a lui e a tutti quelli che come me riescono ancora a sognare con poco... Eros
    3 punti
  6. In collezione: sotto il doge Francesco Morosini, per la guerra contro i Turchi (1685-1687): medaglia 1687. D/ Busti del doge, di Girolamo Corner governatore della Dalmazia e di Otto Vilhelm von Konigsmarck maresciallo generale delle truppe; due putti alati suonano le trombe della vittoria e pongono una corona d'alloro sul capo del Doge; sul contorno TERROR TVRCARVM. R/ In sei ovali sono rappresentate schematicamente altrettante località della Grecia (ri)-conquistate: LEPANTO - PATRASSO - CAST(EL) TORNESE - MISITRA STARTA (ovvero, Mistrà e Sparta) - CAST(EL) NOVO - CORINTHO - ATHEN(E); in basso, 1687. AE, g. 34, 42mm. Opus Gerog Hautsch. Volt. 1057. (Nota giustamente il Voltolina che la medaglia deve essere stata coniata non nel 1687 (quando si conclusero le conquiste delle località citate al R/) ma poco più tardi, dato che il Morosini è raffigurato nella sua dignità di Doge (fu eletto nel 1688) e dato che il Corner assunse il comando dell'armata veneziana solo nel periodo 1689-1690) Il Morosini, soprannominato il Peloponnesiaco proprio grazie alle sue imprese raffigurate in questa medaglia, ricordiamo che fu l'unico Veneziano ad aver avuto l'onore di essere immortalato in una statua all'interno del Palazzo Ducale, che ancor oggi è possibile vedere (ed è riprodotta fedelmente anche in una delle sue oselle). Questa medaglia, che fa parte della produzione norimberghese molto attiva nel XVII secolo (ricordiamo ad esempio quella commemorativa di Schulenburg per la presa di Corfù che avevo già pubblicato), rappresenta in modo barocco ed autocelebrativo le ultime effimere vittorie del Leone nel Levante. Gli ovali del R/, infatti, rappresentano in realtà delle conquiste (o meglio, riconquiste) che appaiono più importanti di quello che in realtà furono. Il territorio attorno a queste piazzeforti - peraltro schematizzate in modo ingenuo ma riconoscibili per un veneziano dell'epoca - era ancora e sarebbe rimasto in mano ottomana. Ed il Terrore dei Turchi, tanto strombazzato (in ogni senso) al D/, non sembra altro che una pura mossa propagandistica: dopo le recenti e cocenti perdite di Cipro e di Candia, che avevano portato giustamente molta insicurezza al governo della Serenissima, questa ed altre analoghe medaglie avevano lo scopo di rincuorare i cittadini, esagerando la portata delle "vittorie". Per le località meno conosciute, ricordo che Castel Tornese è l'odierna Chlemoutsi in Morea (dove ancora esiste la fortificazione rappresentata nella medaglia), mentre di Castel Novo non ho trovato ancora la località moderna. Riguardo ad Atene, infine, come dimenticare l'esplosione del Partenone trasformato in polveriera dai Veneziani?
    2 punti
  7. Amici, ultimamente sul Forum amo raccontare le mie vicissitudini Questo topic non nasce però unicamente per parlare di me, ma anche nel caso qualcuno di voi si fosse occupato di musica a qualsiasi livello. A molti il mio nickname appare come quasi illeggibile in effetti - e qualche volta l'ho qui "decifrato" - si tratta delle mie iniziali di cognome e nome, con a fianco le iniziali del gruppo rap di cui facevo e faccio comunque ancora parte Personalmente, lo pronuncio come Ti Emme, Enne Pi Zeta Torniamo alla musica: circa vent'anni fa - quando iniziai il periodo dell'adolescenza - sentii, penso come molti nella stessa età, un'incredbile attrazione per quest'arte. Ascoltavo la radio, con le cuffie, anche a notte inoltrata. Mi piaceva, ovviamente, la musica pop, dance e qualcosa di rock e rap. Ricordo ancora con piacere molti successi del periodo, che ogni tanto riascolto con i moderni mezzi di riproduzione. Il mio interesse per la musica non era però solamente limitato all'ascolto, anzi, immaginavo come fosse la produzione di un brano, l'impaginazione grafica di un CD ecc. non ero tanto interessato al mondo dello spettacolo e della fama, ma pensavo solamente alle emozioni che la musica può trasmettere. Nel 1999, iniziai a trovarmi con un amico, che già conoscevo dalla prima infanzia, alle sagre di paese. Ero e sono una persona fondamentalmente timida, ma iniziai con lui e suo cugino ad andare in autoscontro e a conoscere gli amici delle loro zone. Una domenica, d'estate ma non durante il periodo delle sagre, gli dissi: in autoscontro siamo famosi! Potremmo dare un nome al nostro gruppo! Lui rispose affermativamente, sorridendo e proponendo di essere il gruppo dell'automobilina numero 24 Immediatamente, dissi: siamo la Band24! Davamo nomi di band anche ad altri amici, che venivano sempre in autoscontro con noi, facendo battaglie di ogni tipo! L'anno successivo, sempre l'amico con me "fondatore" del gruppo mi disse di aver provato a realizzare una musicassetta (a quei tempi si registrava così) nella quale mi sfotteva assieme al cugino, musicassetta che io alla fine non sentii mai. Allora decidemmo di registrarne assieme una dove si ironizzava su di lui. Non si trattava quindi di musica, ma di dialoghi scherzosi e canzonette demenziali che registravamo a casa dai miei parenti, con una vecchia radio con registratore. Realizzai però alcune copertine per queste musicassette, in quanto ne facemmo altre; iniziai poi a masterizzare le produzioni successive su CD. Gli ultimi lavori contenevano anche abbozzi di brani musicali, registrati però in presa diretta. Si trattava di musica rap. Scelsi quel genere in quanto maggiormente adatto a "raccontare" i problemi dell'adolescenza (soprattutto nel rapporto con gli altri) e non richiedente particolari abilità musicali in senso strettamente teorico, in quanto a malapena so suonare la tastiera! Nello stesso periodo (anni 2001 e 2002), anche un mio compagno di scuola alle superiori stava pensando alla musica, pensando di rielaborare brani suonati con il cugino parecchi anni prima, sempre in semplicissime autoproduzioni. Mi reclutò per una prova; non andò però bene, in quanto non ero adatto per la musica melodica che avevano intenzione di suonare. Ammetto che ci rimasi male; era sfumata la possibilità di fare finalmente qualcosa di mio e di riconosciuto da qualcuno. Il loro ipotizzato gruppo, tra l'altro, appresi qualche settimana dopo che durò pochissimo. Continuai comunque con gli amici della Band24 e con loro mi divertii come sempre. Durante gli ultimi giorni del 2002, passeggiai in strada una notte con l'amico di scuola che ho citato (che poi si farà chiamare con pseudonimo "Raptus"); avevo con me uno di quei primi lettori mp3, che mi aveva prestato un altro amico, contenenti pochissimi brani. Feci sentire a Raptus con esso alcuni lavori rap prodotti con la Band24. Pensai avrebbe riso di me, invece mi disse qualcosa come: Sono interessanti! Non sembra neppure tua, la voce registrata, hai un'enfasi particolare! Potremmo iniziare un lavoro musicale! Decidemmo di chiamarci "No Parking Zone", come ad indicare una zona solo nostra e libera da ogni conformismo. Il mio pseudonimo rimase "Tm" (già dalla Band24!) ed iniziammo con due dischi che definimmo "di prova", registrati cioè rudimentalmente in presa diretta (ad ogni errore, si registrava tutto da capo! :D). Iniziai (e continuai, anche) ad occuparmi della realizzazione grafica delle copertine dei dischi. Nel 2004 uscì, con l'aiuto di un amico proprietario di un piccolo studio di registrazione, "Da seriuos Demo" (Il Demo serio), con brani non più realizzati in presa diretta. Successivamente, iniziammo anche noi a registrarci con metodi più professionali, rimanendo però sempre nell'autoproduzione. L'assetto ormai definitivo del gruppo divenne: Tm (io), Raptus e Nakki, un altro compagno di scuola alle superiori. Una foto del gruppo nel 2004 Nel 2006 uscì "Libertà di rima", l'album che riteniamo ancora più significativo, con la collaborazione di alcuni amici. Tale disco ci portò a realizzare un paio di date dal vivo ad un festival locale della creatività giovanile. Nel filmato in basso, l'introduzione della prima delle due esibizioni live. Il componente che introduce il gruppo, sono io! Nel 2008 decidemmo di scioglierci, era un periodo particolare che poco spazio lasciava alla musica. Proprio durante la stampa delle copertine del disco che ritenemmo conclusivo, mi recai in una copisteria, che si trovava a fianco di un negozio di Numismatica e Filatelia; da quel momento iniziò la vera passione numismatica, che mi portò in questo Forum Qualche tempo dopo, il gruppo si riunì; anche la mia ragazza mi accompagnò nella realizzazione, agli incontri tra noi componenti e nel 2012 era pronto "78Giri", attualmente l'ultimo disco Al momento non riusciamo a trovarci, per via degli impegni vari... resta comunque la passione per la musica. Anche se amatoriale, il gruppo mi ha dato e continua a darmi molto. Desidero inserire in questo Topic il collegamento all'album integrale "Libertà di rima" del 2006. Come già detto, è il disco che il gruppo ama maggiormente. La qualità non è eccelsa, ci sono alcune parolacce (nel rap è la norma! ) e viene citata l'omosessualità. Attenzione, però, non dimentichiamo che si tratta di un disco di vari anni fa e si riferisce ad alcuni personaggi che ostentavano nei media del periodo un modo di fare analogo, forse senza nemmeno esserlo. Quindi, nulla effettivamente contro tale orientamento sessuale e tutto il rispetto, visto anche il fatto che alcune persone omosessuali erano e sono tra gli amici e ascoltatori del gruppo. Dopo queste necessarie premesse, buon ascolto!
    2 punti
  8. Veramente bello complimenti. Questa tipologia di errore si verifica quando il tondello non si posiziona correttamente all' interno della virola. il libricino a cui faceva rifermineto @uzifox dovrebbe essere: "Tecniche ed errori di coniazione" di Andrea del Pup capitolo 2.B.2 pag 280.
    2 punti
  9. Come richiesto da @Ledzeppelin81,
    2 punti
  10. Ecco un altro bel pezzetto di questa monetazione Fiorentina: Firenze piastra 1594 Ferdinando r2 Moneta che presenta le consuete screpolature di metallo, dovute alla non purezza del argento in questione dicono gli esperti, altri ipotizzano slittamento dei rulli del conio.. Rimane la freschezza della moneta, la conservazione è molto alta..direì eccezionale per il tipo. Anche la centratura è ottimale.
    2 punti
  11. Posso sbagliare, ovviamente, ma potrebbe non essere un lavoro molto recente. In passato (ne parla anche Gnecchi) c'era l'usanza di prendere una moneta comune e reincidere di sana pianta il rovescio con una tipologia rara. Qualche anno fa ho avuto tra le mani un rarissimo sesterzio di Vespasiano Con il tempio di Isis: ritratto originale, ma rovescio completamente rifatto. Idem per un sesterzio di Tito con al rovescio il tempio di Giove Capitolino.
    2 punti
  12. Felis silvestris catus, per gli a-mici Kitti.
    2 punti
  13. Sono le terme dopo il passaggio dei barbari
    2 punti
  14. noto una carenza incisoria imbarazzante al retro... magari è solo una mia opinione
    2 punti
  15. A questi vanno aggiunti l' Haeberlin e poche altre cose che non ho potuto inserire perché già così stavo impazzendo nel dover modificare ogni singola foto per renderla caricabile Come detto, la mia biblioteca non è nulla rispetto alle vostre, ma comunque svolge bene il suo lavoro al momento
    2 punti
  16. Ciao Eros, non posseggo ancora il 4 Tornesi della Repubblica Napolitana.... Complimenti per la tua, veramente bella. Passo al numerale 6, con il mio 6 Carlini 1799. Moneta che tenuta in mano....da' sensazioni indescrivibili, ti porta a viaggiare in quel periodo in cui lei stessa passo' da persona a persona.
    2 punti
  17. Ciao! Bella medaglia, complimenti. Mi pare che sia stata trasformata a suo tempo in monile da indossare (la consunzione mi da questa idea e forse c'è anche traccia dell'appiccagnolo); è un peccato ... ma va bene lo stesso, proprio per i motivi che hai spiegato, rappresenta uno scorcio di quel "riscatto", effimero ma necessario, di cui la Serenissima aveva gran necessità. saluti luciano
    2 punti
  18. Ciao Gigetto13, dovrebbe trattarsi di Castelnuovo in Montenegro, allora Castelnuovo di Cattaro; in montenegrino Herceg Novi e già Ercegnovi. Paolo
    2 punti
  19. Caro Sirlad intervengo anch'io per fare eco a Simone (Uzifox), sull'intervento del quale non cambierei (come al solito) una virgola, a titolo di curatore di questa sezione. Non entro nel merito di questa interessante moneta postata dal nostro nuovo amico, che possiede come già detto valore perché il 20 centesimi esagono ribattuto sui nichelini di Umberto sono tipologie ricercate, ma per invitarti con molta bonarietà ad esprimere il tuo parere quando lo stesso sia ragionato e basato su conoscenze acquisite e verificate. Rispondere di getto senza la necessaria esperienza porta a due inevitabili conseguenze purtroppo: 1. Una perdita di credibilità di colui che si esprime errando; 2. Un vulnus per tutto il Forum dove un neofita che riceve risposte sbagliate non può che parlarne screditandolo. Quindi, se posso darti un suggerimento, a volte c'è più merito nell'osservare ed imparare che a intervenire magari anche in buona fede, ma scrivendo cose che bene non fanno alla cultura numismatica di cui, a ragione, questo Forum si fregia di essere un crogiolo tra i più qualificati. Sono sicuro che comprendi e che ti regolerai di conseguenza. Cari saluti M
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  20. Diamoci una calmata e ammirate i miei animaletti.
    2 punti
  21. Quando ho letto l'anteprima della tua risposta e ritenendola con fiducia (ahimè!) frutto di un minimo non dico di conoscenza numismatica ma almeno sana ponderazione ero pronto a trovarmi di fronte all'ennesimo catorcio monetale mezzo arrugginito trovato chissà dove ed ero anche già alquanto alterato dall'idea del neofita di turno che metteva pure il tag "approfondimento" e mi tocca pure perdere tempo a modificare il tag. POI NO. APRO LA DISCUSSIONE E VEDO QUESTO GIOIELLINO! Allora. Che vogliamo fare? Vogliamo continuare a sparare st...upidaggini a casaccio senza fondamento con addirittura perentori "Sicurissimo" dando informazioni ERRATISSIME (magari causando pure un potenziale danno economico come in questo caso) a chi si rivolge speranzoso di trovare persone competenti o vogliamo iniziare ad acquisire non dico competenza ma almeno della sacrosanta ponderazione nelle risposte fornite qui sul forum? Poi dopo non ci lamentiamo e facciamo le vittime se qualcuno, giustamente, si inalbera leggendo sciocchezze di tale portata e reagisce in malo modo... A buon intenditor poche parole Saluti Simone - Staff "Lamoneta.it" PS E ora riapro la discussione.
    2 punti
  22. non sono un bravo fotografo, questa è la mia piccola biblioteca acquistata in tanti anni di collezionismo
    2 punti
  23. La casa degli Omenoni ci ricorda tante cose, che fu costruita intanto da Leone Leoni nominato Maestro di Zecca a Milano sotto Carlo V e Filippo II, che divenne la sua abitazione e del figlio Pompeo Leoni, che fu acquistata la proprietà dal Leoni nel 1549 e che iniziò la ristrutturazione nel 1565. Il nome deriva dagli otto telamoni, ovvero grandi uomini, della facciata scolpiti da Antonio Abondio. Ma qui voglio parlare di altro, in particolare di un numero il 1722 che si legge distintamente anche ora sopra il portone. Il visitatore pensa magari all'anno di costruzione, in realtà si tratta dell'antica numerazione civica detta teresiana che iniziò nel 1786 tramite l'incaricato marchese Ferdinando Cusani giudice delle strade. Furono appesi i nomi delle vie e i numeri secondo un numero progressivo unico che partiva da Palazzo Reale che era il numero 1 secondo un verso circolare a spirale dal centro alla periferia. Solo nel 1866 si abbandonò completamente perché ingestibile questo tipo di numerazione.
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  24. Moneta Originale. Dura da dire via queste foto, ma parrebbe proprio un VI modificato a V (gambetta destra della V con inclinazione e spessore diversi). Mi domando se te le vai a cercare, oppure te le danno da postare...
    2 punti
  25. 1° CONGRESSO NAZIONALE DEI CIRCOLI NUMISMATICI Il Circolo Numismatico Bergamasco promuove il 1° Congresso nazionale dei Circoli numismatici, che avrà luogo sabato 21 ottobre a Bergamo, allo scopo di avviare un confronto gestionale, operativo e culturale tra di essi. L'invito è rivolto e riservato a TUTTI I CIRCOLI NUMISMATICI, che potranno inviare ciascuno al massimo 3 rappresentanti delegati dai Presidenti Il programma definitivo e dettagliato sarà comunicato ai Circoli aderenti al termine della raccolta delle adesioni, essendo ovviamente legato al loro numero; viene qui indicato il programma di massima: - Ritrovo alle 9,30 a Bergamo in luogo da precisare in funzione della sede fissata per il Convegno (la sede del Circolo o più probabilmente altra se si rendesse necessaria una maggiore disponibilità di posti) - Registrazione dei partecipanti e saluto degli organizzatori - Relazioni dei Rappresentanti dei Circoli (un relatore per ogni Circolo), di durata non superiore a 10 minuti ciascuna. I relatori sono invitati a inviare un file o lasciare una copia cartacea dei loro interventi in previsione di una loro eventuale pubblicazione - Pranzo con menu locale - Nel pomeriggio tavola rotonda aperta a tutti i partecipanti Avremmo intenzione di proporre anche un programma per eventuali signore/i che accompagneranno i rappresentanti senza partecipare al Congresso (per ragioni organizzative non vi saranno ammessi): in mattinata visita guidata di Città alta con guida professionale messa a disposizione dal nostro Circolo, pranzo con noi per chi lo desiderasse, pomeriggio visita individuale all'Accademia Carrara, non lontana dalla sede del Circolo, o libero (per l’attuazione della visita guidata è previsto un numero minimo di partecipanti). Il Congresso è riservato esclusivamente ai Circoli; è prevista più avanti l’organizzazione di una riunione tra le diverse componenti del mondo numismatico. Le adesioni dovranno pervenire ENTRO IL 30 SETTEMBRE al seguente indirizzo mail: [email protected] compilando il modulo di iscrizione reperibile sul sito del Circolo: https://circolonumismaticobergamasco.wordpress.com/. Non sono previsti costi di partecipazione, se non quello del pranzo. IL CIRCOLO NUMISMATICO BERGAMASCO SI RISERVA LA FACOLTA’ DI SOSPENDERE LE ISCRIZIONI IN CASO DI NUMERO ECCESSIVO MODULO DI ISCRIZIONE AL 1° CONGRESSO NAZIONALE DEI CIRCOLI NUMISMATICI BERGAMO – 21 OTTOBRE 2017 CIRCOLO PARTECIPANTE: …………………………………………………………………………………………………… CONTATTO e-mail: …………………………………………………………………………………………………… Telefono …………………………………………………………………………………………………… REFERENTE E RESPONSABILE DELLA DELAGAZIONE …………………………………………………………….. n° cellulare ………………………….. PARTECIPANTI AL CONGRESSO : presente al pranzo: RELATORE ………………………………………………………………….. SI □ NO □ OSSERVATORE …………………………………………………………….. SI □ NO □ OSSERVATORE …………………………………………………………….. SI □ NO □ ACCOMPAGNATORI: NUMERO (max. 3) ……………………. PRESENTI AL PRANZO n. ……………………. PRESENTI AL PROGRAMMA DI VISITA GUIDATA n: …………………
    1 punto
  26. Non sono mai stato un fervente animalista, malgrado ciò i fatti di cronaca che stanno caratterizzando l'estate mi spingono a chiedere all'umanità intera ma che cosa ci hanno fatto gli animali per maltrattarli e ucciderli senza pietà? Dalla povera orsa del Trentino (non bastava sedarla e spostarla, bisognava ammazzarla? Ha dei piccoli...), che tra tutti gli scempi è anche quello che in minima parte giustifico di più, al cavallo di Messina morto di caldo e fatica solo per trasportare in carrozzella degli idioti, al delfino cucciolo spentosi dal terrore perché quattro imbecilli dicevano farsi dei selfie con lui, ai poveri asinelli che qui a Santorini devono trasportare altri deficienti dal porto a Thira con 30 gradi e su una salita con 25% di pendenza. Ne muore uno alla settimana. Lo so che è retorico e demagogico, ma francamente ho più rispetto per un'unghia di uno di questi poveri animali che di coloro che li maltrattano e li uccidono. E tornando all'orsa del Trentino, e senza alcun timore di apparire estremista, mi chiedo ingenuamente perché chi uccide un altro uomo (che non lo fa certo per cibarsene o proteggere i propri cuccioli) non dovrebbe fare la stessa fine.
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  27. Salve, Personalmente l'oncia di Akragas la ritengo genuina, semmai chi l'ha pulita alla fine ha trattato la superficie in modo lucido. Magari con un po di professionalità non avrebbe marcato l'etnico e i fondi. Tutto sommato , una gran bella monetina, visto il flan e l'ottima conservazione. Peccato che hanno lievemente deturpato l'occhio dell'aquila (che non e cosi).
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  28. C'è sempre da scoprire...anche nelle monete che sono in collezione da anni?
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  29. Aspettando le foto dei loro amici a chi ha partecipato attivamente e con molto impeto in questa discussione a favore dei nostri amici a quattro zampe vi presento nel frattempo la mia cagnolona .
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  30. Non serviva neanche arrivare a questi particolari. Il falso era ben evidente anche a prima vista senza lente di ingrandimento.
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  31. sono più stanco io. la moneta è un pò usurata.
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  32. A voler guardare dovrebbe essere più Pisa chiamata in causa per un argento dal titolo inferiore, però leggendo il Galeotti ci fu un periodo sotto Ferdinando I in cui batterono i talleri con minor titolo a Firenze come a Pisa quando la zecca fu temporaneamente chiusa. Potrebbe essere stato questo il momento, sulle coniazioni a rullo potrebbe essere, ma mi piacerebbe però leggerlo da qualche parte o avere qualche fonte da magari altri utenti.
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  33. Buon Quintillo, probabilmente una Gamma l'officina a sinistra? Il dritto mi piace molto, un buon ritratto per essere la zecca di Roma. Che poi, a voler essere sinceri, qualche incisore bravo c'era anche a Roma. A tal proposito, adesso vi mostri un antoniniano di Quintillo che rappresenta per me un sogno, soprattutto a livello di ritrattistico. Ovviamente, è andato in asta e decisamente fuori budget. Pronti? Eccolo: RÖMISCHE MÜNZEN MÜNZEN DER RÖMISCHEN KAISERZEIT Quintillus, 270 B-Antoninian, Rom; 3,45 g. Gepanzerte Büste r. mit Strahlenbinde//Pax steht l. mit Olivenzweig und Zepter. RIC 26. Vorzügliches Exemplar mit feiner Tönung und Silbersud Ex Asta Kunker 280, lotto 827, 2016. Ex Auktion Sternberg XI, Zürich 1981, Nr. 788. Guardate lo sguardo assorto, fiero, riflessivo del nostro Augusto. Bellissimo. Non è un caso che sia andato per € 300 all'asta Kunker di Settembre 2016. Chissà chi è il fortunato che può goderselo ora nel proprio monetiere! E chissà da dove proviene e come arrivò all'Asta Sternberg (1981) e quanto fece allora! Cosa ne pensate?
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  34. Sabgliare il rito della messa tridentina? Ahia se ti leggesse il Cardinal Burke cosa direbbe !
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  35. Se ancora interessa a qualcuno, ecco la mia: 0,73 gr 13 mm. AE
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  36. Vista la carrellata aggiungo anche il mio Quintillo, un ric 33. ?
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  37. Tra i due preferisco il fratello minore!
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  38. F.A.C. http://www.forumancientcoins.com/
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  39. Va notato che: 1) questa moneta non si trova in un cassetto o in un mercatino. 2) Senza voler smentire la possibile realtà dei fatti: difficile che qualcuno la regali (in coppia...) e ancor meno a chi non ha la minima idea di cosa "si tratterebbe" 3) e specie in questa conservazione 4) lo "sprovveduto" Zenzero quando gli viene detto che la moneta non ha alcun valore economico, è perplesso e contesta. Ergo: qualcosa (!?) non quadra e, verosimilmente, Zenzero tanto sprovveduto non è ... E la "vetrina" di questo forum gli avrà già permesso di ricevere offerte in MP. Interessante discutere sulle monete, ma anche sulle motivazioni che inducono a postarle, in particolare per chi chiede aiuto per monete (?) come questa ed effettua una registrazione "ad hoc". come diceva Andreotti (in realtà il Cardinal Richelieu, ma tant'è): a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre. E questo è un po' di sano cinismo.
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  40. ... e quindi..... non capisco davvero. Se aprire volumi e cataloghi (a parte il Corpus che elenca monete per anno ed in ordine cronologico in base alle sigle), si sono create, perchè studiate (come ho detto prima) tipologie per il solo motivo (ad esempio) di uno stemma diverso....per la corona invece che a testa nuda.......ecc.ecc... In questo caso vi è un totale cambiamento dell'effige di Filippo III in base all'età...e se poi volgiamo parlare di documenti (successivi) ve ne è uno del conte di Benavante del 6 giugno 1609 (riforma monetaria). Da questa data per esempio vennero fuori dei mezzi carlini totalmente diversi da quelli di questa discussione.
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  41. Al fine di fornire un corretto quadro generale, i conii del diritto sono molto distinti fra loro e quindi facilmente riconoscibili. Anche i conii del rovescio sono nettamente distinti e riconoscibili. Di conseguenza desta sospetto un conio molto simile e le piccolissime differenze devono essere prima valutate se possibilmente frutto di ritocchi da parte dell'incisore greco. Il conio O6 risulta abbinato con 3 conii rovescio, che ho provvisoriamente denominato R5 - R6 - R7 (anche se il conio R5 dovrebbe essere ultimo in quanto generalmente abbinato a O6 più usurato e con piccole fratture di conio). Mostro qui sotto esempi delle tre combinazioni di conio: O6/R5 BM O6/R6 Kricheldorf O6/R6 Paris Vorrei cercare di spiegare perché a mio giudizio l'esemplare Baldwins (che diventa il n. 8 dell'elenco nel post precedente) desta forti sospetti e stasera scriverò a Baldwin per esprimere i miei sospetti che sia un recente falso da pressofusione su argento moderno.... Ho preso in considerazione tre settori della moneta da esaminare più attentamente: Inizio dal rovescio, settore 1: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8)Baldwins Gli ultimi tre esemplari non hanno il trattino che unische la sommità della proboscide alla zampa, poi hanno l'alluce abnorme e stilisticamente "strano". Infine la linea di esergo si è prolungata, con linea più sottile e leggermente curva.
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  42. Ciao @Rocco68, bellissimi questi mezzi tornesi che hai postato. Piccoline ma con tanto fascino. Vi posto un altro pezzo da poco entrato in collezione Saluti, Angelo
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  43. Lui invece è dotato di superpoteri: ora è perfettamente invisibile.
    1 punto
  44. Potevi cogliere l'occasione per parlare di una moneta rarissima e nel contempo rendere omaggio alla memoria di un grande Perito, ma "per ammazzare il tempo", hai preferito inventare la balla del mercatino, dei 50 euro e non rispondere quando ti è stato chiesto chi fosse il perito che aveva chiuso la moneta, creando inevitabilmente i presupposti dell'equivoco. Immagino tu sappia che il Littore anno V non è esattamente una moneta che hanno tutti in collezione; è già tanto se si riesce, durante una vita di collezionismo, a vederne qualche esemplare dal vivo. D'altra parte, è una moneta abbastanza falsificata, per quanto anche la visione di esemplari dell'anno VI modificato a V non è qualcosa che il collezionista "comune mortale" veda tutti i giorni...anzi. Perciò ', "sfidare" il Forum per sondarne la competenza proponendo una moneta del genere, è già di per se un'idea balzana; ma sfidarlo presentando la moneta nel modo in cui l'hai presentata tu e non rispondendo allorché ti è stato chiesto da chi la moneta fosse stata chiusa (e in quel momento non ti avevano ancora "ri-bannato"), non poteva che trasformare la discussione nell'equivoco in cui è finita. Dal mio punto di vista, l'unico aspetto positivo di tutta questa inutile discussione è che il temuto allarme sulla possibile presenza di perizie di Angelo taroccate è rientrato. Per il resto, se ti diverti così continua pure....ma poi non prendertela se con il tuo atteggiamento crei i presupposti per rovinare discussioni che potrebbero, se proposte correttamente, risultare anche molto interessanti. Mi sorprende leggere negli ultimi tuoi interventi un certo risentimento per qualche commento non proprio gradevole nei tuoi confronti. Non so. Forse ti sfugge che in questa discussione hai preso per i fondelli il Forum (tra l'altro, se vogliamo dirla tutta, essendo già stato bannato e pertanto fregandotene allegramente del regolamento). Forse sei deluso perché ti aspettavi anche dei ringraziamenti? saluti. m.
    1 punto
  45. 50 sterline una bella massa non direi, impilate sono 7 cm e mezzo. Cmq non c'è nessun divieto.
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  46. Ti faccio un esempio basato sulle commemorative di San Marino. Uso come punti di riferimento la sezione Osservatorio Rarità di questo forum e una pagina Facebook dedicata ai ritrovamenti di euro rari (non ne cito il nome perchè non so se vada contro il regolamento); la prima colonna indica l'anno, la seconda le commemorative sammarinesi di quell'anno rinvenute in questo gruppo e la terza quelle che si trovano in pagina. Premetto che potrebbero esserci doppioni (uno che la trova e la posta su lamoneta potrebbe anche mandarla alla pagina) e che il campione è per forza insufficiente a livello statistico, ma secondo me è un dato interessantissimo. 2004 - 2 - 5 2005 - 3 - 0 2006 - 1 - 3 2007 - 3 - 3 2008 - 5 - 5 2009 - 0 - 0 2010 - 0 - 0 2011 - 0 - 0 2012 - 0 - 0 2013 - 0 - 0 2014 - 0 - 1 2015 - 0 - 0 Ho volutamente escluso 2016 e 2017 (diamo tempo a queste benedette monete di circolare!). Direi che c'è una regolarità impressionante: le prime monete sono le più trovate in circolazione, in quantitativi consistenti, mentre dal 2009 quasi non ve n'è traccia. A mio avviso non può essere una coincidenza. Un quantitativo di monete rubato, chessò, nel 2008 e messo in circolo? Tutto può essere, ma se pensiamo che questo forum e quella pagina coprono una minima percentuale di "monete guardate" (perchè un non collezionista normalmente non guarda disegni o stati di provenienza), io ne deduco che in circolo, di alcune monete, ce ne siano parecchie. Ora provo a farlo anche con le vaticane...
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  47. Riassumendo: - abbiamo due utenti il cui nome è lo stesso, ma speculare all'altro; - il primo dice d'averla acquistata, il secondo (tempo dopo) che l'avrebbe acquistata se... - la moneta sembrerebbe originale (concordo con monetaio), ma contraffatta: la risoluzione dell'immagine non consente di vedere se ci sono segni di abrasione); Che se ne conclude?
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  48. A qualcuno invece piace studiarli... Hanno un mercato, e nemmeno così piccolo.
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  49. @Asclepia, ciao .... ecco come gli ho studiati: Per il 1797 non abbiamo un mm. 29/30 Per il 1798 ho notato P sotto lo stemma e senza la P, a partire da 26 mm. fino a un max di 27,5 - P sotto i rami, 29 mm Poi....aggiungo che il fatto che non si vede la lettera P, è dovuto ad un problema tecnico; Praticamente, non è una sigla mancante (voluta) dall'incisore....e per me queste monete non aumentano per niente ne la rarità ne il valore, anzi...... !! I 5 T. sono in tutto TRE...e non tutti quelli che vediamo catalogati.
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  50. Ciao, come per le altre tecnologie "moderne" che soppiantarono la coniazione a martello, l'introduzione risale al XVII secolo, dati precisi non ce ne sono dato che spesso nei vari testi (anche coevi) si parla di "ingegni" per descrivere le macchine per la coniazione, ed a parte le note sul fatto che fossero azionate tramite energia idraulica o animale, non si specifica altro. A Roma ad esempio durante il pontificato di Urbano VIII si sperimentò la coniazione con le presse a bilanciere, che aumentarono notevolmente la qualità delle monete coniate, eliminando il "fastidioso" (per noi collezionisti in primis ) problema dei salti di conio, intrinsechi della coniazione a martello. Anche i coni rotanti (che potevano essere a singola impronta o ad impronte multiple) ebbero uso nella zecca romana ed anche per nominali di notevole diametro come le mezze piastre o le piastre di papa Clemente XII. In particolare per la mezza piastra A.IV non venne adeguatamente preparato il conio sul rullo e le monete che ne derivano (i tondelli erano preparati precedentemente alla coniazione) ne risultano ovalizzati notevolmente. La coniazione con coni rotanti ad impronta multipla (4-6-8 impronte su un conio) era invece particolarmente adatta per i nominali minori, in particolare in rame, per via della rapidità di coniazione e la relativa importanza di ottenere tondelli perfetti (vedasi quanto scritto sopra). Fu questo il metodo principe utilizzato a Gubbio per tutto il periodo di operatività della zecca pontificia, e fu anche quello messo in opera dalle tante zecche riaperte da Pio VI nel periodo 1795-1797, soprattutto in quelle dove la massa di rame da monetare era elevata e la produzione con coni singoli era senz'altro limitativa. La tecnica dei coni rotanti viene abbandonata gradualmente all'inizio del XIX secolo, con l'introduzione su tutti i nominali (fu Pio VIII ad introdurre il contorno ornato anche sul rame, compresi i quattrini, nel 1829) dei contorni lavorati tramite l'espansione del tondello su una ghiera di contenimento, a sua volta lavorata. Era una velocizzazione notevole rispetto a riprendere i tondelli singoli per lavorarne il contorno su appositi macchinari. Venendo alle fasi operative della tecnica di coniazione a rullo che interessa la moneta oggetto di questo topic, la più lunga e complessa era certamente la preparazione dei coni. Occorreva un albero in acciaio fuso o forgiato, da tornire al diametro necessario per contenere le impronte (maggiore il diametro della moneta da coniare, minore il numero delle impronte sul conio) e sul quale punzonare i coni, opportunamente ovalizzati (diametro trasversale maggiore di quello longitudinale di circa 1/8), per ottenere un impronta perfettamente circolare sul tondello. Questo un conio a rullo per il 5 bolognini 1779 di Pio VI, conservato al Museo civico di Bologna, si notano parte delle 8 impronte presenti: Fatto ciò il cilindro andava cementato (zona dei coni) e temprato per renderlo resistente. In mancanza di metodi scientifici per garantire il risultato (si pensi che le sostanze "cementanti" erano fuliggine, unghie di bue ed urina) ne risultavano cilindri diversamente deformati che andavano messi in fase per renderli operativi. In pratica le impronte venivano contrassegnate con delle lettere dopo avere messo in fase un'impronta su una zona deformata "in positivo", con una corrispondente deformata "in negativo" sull'altro cilindro; in tal modo la lamina da coniare avrebbe mantenuto uno spessore costante facilitando l'operazione di conio. Su questo mezzo baiocco di Gubbio si nota tra le impronte dei due coni vicini la lettera "B", gli altri segni esterni al conio servivano per aiutare il trascinamento della lamina in fase di coniazione: Contemporaneamente andavano preparate le lamine da coniare, tramite un laminatoio che portasse i lingotti allo spessore necessario. Ne seguiva la coniazione vera e propria, anch'essa con un laminatoio dove i rulli lisci per portare a spessore le lamine erano sostituiti con i coni precedentemente preparati. Questo il risultato su un sampietrino di Roma (ex asta Centauro 2006): L'ultima fase era la separazione dei tondelli dalla lamina coniata, tramite una fustellatrice che poteva essere manuale per i piccoli spessori (es. quattrini) o a bilanciere per lamine di spessore maggiore (si pensi ad esempio al sampietrino di cui sopra). A questo punto, salvo aggiustamenti di peso o eventuali operazioni aggiuntive di lavorazione dei contorni, i tondelli erano pronti per essere versati nelle casse della zecca e per essere ammessi alla circolazione. Come testi utili ad approfondire le tecniche di coniazione segnalo il libro di Angelo Finetti "Numismatica e tecnologia", molto semplice e completo nel trattare tali argomenti; e per approfondire il tema più strettamente legato alle coniazioni pontificie suggerisco l'ottimo libro di Michele Chimienti "La zecca di Bologna e le sue macchine", dal quale provengono alcune delle immagini qui postate, che tratta in particolare della zecca felsinea ma non tralascia di citare quello che accadeva contemporaneamente nel resto dello stato e nel resto d'Italia. Ciao, RCAMIL.
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