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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/29/17 in Risposte
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Trovandomi in vacanza nella città di Oporto non mi sono fatto sfuggire la visita al Gabinete de Numismatica. Nell'esposizione permanente è presente una importante collezione di monete portoghesi e dei possedimenti. Consiglio a chi si dovesse trovare ad Oporto la visita, tra l'altro l'ingresso è gratuito.6 punti
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salve come state? :-) una mia idea per il 2019... http://www.friziodesign.it/coins/vvf.png http://www.friziodesign.it/coins21.html5 punti
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Uno degli interessi archeologici che piu' mi appassiona riguarda I vetri romani antichi,si tratta di manufatti fragilissimi che spesso sono arrivati a noi integri o quasi. Le forme sono innumerevoli ed espressione di una creativita' non limitata da problemi strutturali ,essendo il vetro ,in pratica,un fluido solido. In piu' hanno a disposizione una tavolozza di colori e sfumature molto ampia. Coltivo questo interesse da molti anni e ,visitando musei in giro per l'Italia ,ho sempre avuto un occhio di riguardo per le pubblicazioni sul tema. In questi giorni,per questioni di prole,mi sono dovuto recare a Vigevano e tra le altre cose mi sono ritagliato un paio di ore per visitare il museo archeologico nazionale della Lomellina,situato nel castello ,piu 'precisamente nelle scuderie.l'aspetto generale e' decisamente austero,spoglio,tranne per le vetrine che contengono pero' dei veri "tesori". L'arco temporale va dal neolitico all'alto medioevo,passando per l' eta' del ferro (il nucleo piu' consistente della raccolta) e quella romana. La classe di materiale piu' rappresentata e' appunto quella dei vetri,spettacolare,da non perdere. A cio' va aggiunta la gentilezza delle custodi,l'ingresso gratuito e una cornice architettonica "croccante",come direbbe il tipo con il papillon .un consiglio,il book shop non e visibile,bisogna chiedere,non c'e' molto ma vale la pena. Di seguito una galleria di immagini per invogliarvi ...4 punti
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Buonasera a tutti, sperando di fare cosa gradita, vi segnalo: - il sito web della mostra: www.mostralongobardi.it - la pagina facebook dedicata all'evento: www.facebook.com/mostralongobardi/. Vi consiglio di seguirla per non perdervi tutti gli aggiornamenti sulla manifestazione. Troverete inoltre diverse foto dei reperti che saranno in esposizione. Vi allego in pdf la cartella stampa della mostra Saluti, Simone Cartella_stampa_-_Mostra_Longobardi.pdf4 punti
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Sono già curioso di vedere le foto che saranno scattate all'evento! Emozionato, anche se non sarò presente, per il fatto del mio Articolo!4 punti
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Ciao a tutti, desidero condividere con voi il mio nuovo acquisto che va ad arricchire la collezione di levantine: ecco il soldo per Armata et Morea che fa seguito alla gazzetta presa qualche mese fa . AE24 / 3,36g D: ✱S•MARC•VEN✱ / In esergo ✱I✱ - Leone in Soldo R: ✿ / ARMATA / E•T / MOREA / ✿ Cosa ne pensate? Che ne dite della conservazione? Mi potreste inoltre aiutare con la classificazione del Papadopoli dato che mi manca questo volume, per favore? Sono censite altre varianti per il soldo in questione oppure questa versione è l'unica conosciuta? Grazie mille Alessio3 punti
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beato chi potrà esserciiiiiii!!!! io purtroppo abito un poco (tanto) lontano altrimenti ci sarei di sicuro! ciao a tutti galaad3 punti
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Ciao. Articolo condivisibile, se non fosse per l'ultima parte: "Si, M.N. ha fatto la scelta giusta. Ma non basta. Lui le monete le va a cercare da sè nei campi con tanto di detector, strappando alle viscere della terra e alle fondamenta dei vecchi ruderi i loro segreti tesori. nascosti e gelosamente conservati da secoli. Così ha messo insieme decine di monetine...." Chissà, forse nel 1992 certe cose si potevano scrivere senza destare imbarazzo....? M.3 punti
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Come "collega novellino" non posso fare a meno di condividere in toto questi due tuoi ultimi pensieri, che riassumono un po lo spirito di questo thread: da una parte, uno spirito di studio e di rigore che ci spinge ad approfondire sempre di più, dall'altra, lo "sfacelo italico" nel quale purtoppo, per cause indipendenti dalla nostra volontà, dobbiamo confrontarci. Sinceri complimenti anche da parte mia, anche perché ho vissuto "sulla mia pelle" tutto l'iter burocratico, che un retrogusto amaro in bocca lo lascia sicuramente, specie a chi vuole far veramente bene le cose. Fabrizio3 punti
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Non vale mettere certi carichi... La cattedrale di Milano il simbolo dei simboli, qui vi sono raccontati, vissuti e sudati,cinque secoli della storia della Città... Questa rappresentazione della conquista di Gerusalemme da parte dei crociati, sul portone del Duomo la dice tutta... E poi... posso dire di aver contribuito anch'io nel mio piccolo a questo grande evento, tanto tempo fa... La rivedo quasi ogni giorno da più di mezzo secolo, ed ogni volta mi vengono sempre i brividi, nulla su questo globo può regger il suo confronto...3 punti
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hello, i am collector from Slovakia. i collect medieval and celtic coins. i have this coin in my collection. is this denaro of Ugo? because inscriptions are little bit different. thank you for any replies. (you can reply in italiano. i will use google translate2 punti
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Ciao! Conio stanco? Non direi ...... i rilievi sono accettabili, direi usura della moneta. I decreti sono 2: 24/01/1688 e 10/02/1691 e le varianti censite dal Papadopoli sono 2. La tua è il 1° tipo, la 2° ha le rosette al posto delle stelline al diritto.2 punti
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queste due tetra sempre Antiochia ad Orontes, non rivestano una particolare rarità. sono molto comuni, ma il problema che sempre mi assilla per una classificazione per questa città dei Filippi è quello di distinguere tra i due. Verificando il McAlee le legende al dritto al rovescio sono le medesime lo stesso dicasi per i rovesci. Queste hanno le solite aquile e le solite scritte. Leggendo il libro mi pare di aver capito dall'inglese che si diversificano dall'aspetto un po' più giovanile del secondo, vedendo gli esempi riportate io queste differenze non le noto. Posto i due dritti in mio possesso, che ne pensate voi, appartengono ad un solo Filippo, oppure uno al primo e l'altra al secondo. Grazie dei pareri2 punti
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Ciao Simone, la questione l'hai schematizzata benissimo. Credo che, purtroppo, da dire ci sia molto poco, e la citazione di Mommsen tristemente calzi a pennello. Per come la vedo io, credo che in questo "marasma confusionario italiota", quello che conti, sul campo, sia la voglia di far bene motivata da sincera Passione, Serietà, e Professionalità. Su tutte, rigore ed imparzialità. Se stiamo a guardare "le premesse", ci sarebbe da lasciar perdere tutto... Quanto sopra, IMHO2 punti
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Buonasera, Negli ultimi tempi mi sono appassionato molto a questo tipo di monetizzazione e volevo condividere con voi i pezzi della mia collezione, e quale posto migliore se non questo splendido post. Naturalmente si accettano suggerimenti riguardo la loro probabile datazione, dovrebbero essere tutte Enrico III, ho dei dubbi solamente per due di queste (che credo siano più recenti, Enrico IV?) Ecco la prima. Cosa ne pensate di quella lettera "S"? Ecco la seconda: Terza Quarta2 punti
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Oltre al discorso del metal detector, che, letto così quasi mi ha fatto alzare dalla sedia ora capisco perché certi concetti per cui mi batto sono resistenti: anche gli Autori migliori faticano a considerare il contemporaneo parte della Storia, ecco tutto. Sì, mi riferisco alla frase sulle serie di Vaticano e San Marino. Scusate, ma non può esistere chi colleziona soprattutto esse? Non può esistere chi magari si ferma ad esse? Chi fa questo, non è degno di essere considerato cultore di Numismatica (seppur contemporanea)? Dobbiamo per forza di cose passare a monetazioni più antiche? Seppur autorevole e in parte condivisibile, quello mi sembra il suo approccio alla materia; rappresenta quindi un suo punto di vista.2 punti
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Un altro shekel del stesso conio di diritto è quello del Ashmolean Museum n°2190 :2 punti
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dopo tanto ho comprato una decina di monete di un loto Antiochia ad Oronte. Premesso che ormai i prezzi sono impossibili, bisognerà cominciare a vendere per ricoprare qualcosa. Tra le monete alcune interessanti ho trovato questo Volusiano abbastanza interessante, che se non ho sbagliato a classificarlo il McAlee la da come molto rara. Dritto: AVTOK K G AFIN GAL OVEND AVOLOCCIANOC Rovescio: DHMAPX EZOVCIAC VPA TO B Particolarità per una sua classificazione: al dritto due dot sotto il collo ed al rovescio lettera B sotto le gambe dell'aquila. classificata McAlee 1190b. Very Rare2 punti
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TERZA (e ultima) PARTE Finita la guerra e con un diploma in Ragioneria pensò di poter cercare lavoro in una città ridotta ad un cumulo di macerie. Ma qui ebbe la sorpresa di sapere che, essendo stato "volontario" della Repubblica di Salò, non poteva accedere al pubblico impiego in quanto "non degno". Lamentatosi un giorno della faccenda con un "camerata" con cui aveva diviso i giorni al Comando Graziani, si sentì offrire da quest'ultimo (cosa ch'egli s'era prontamente procurata insieme a tanti altri, anche questo credo che sia possibile solo nel Bel Paese), la possibilità di ottenere la "patente di partigiano". In un sussulto d'orgoglio declinò l'offerta e finalmente trovò impiego in un'aziendina privata. Con i primi soldi poté anche pensare d'iscriversi all'università. Nel frattempo, nonostante si portasse dietro la croce di "volontario della parte sbagliata", le sue idee stavano rapidamente virando a sinistra. Vuoi perché sua madre era da sempre stata socialista (memore del padre - il nonno materno del nostro - che lavorava in fabbrica 14 ore al giorno e, per mesi, il giorno non lo vedeva neppure...), vuoi per le notizie sugli orrori dei nazifascisti dai campi di sterminio agli eccidi che venivano finalmente rivelati, vuoi perché i vincitori non avevano interesse a parlare delle foibe e delle vendette anche su innocenti, vuoi perché gli "alleati" anglo-americani erano quelli che avevano bombardato a tappeto la sua bella città non risparmiando né scuole (mi inchino qui a ricordarne una: la "strage di Gorla" del 20 ottobre 1944) né chiese, venne conosciuto alla Bocconi (l'ateneo cui s'era iscritto) come "il Comunista". 20 ottobre 1944: la scuola sventrata di Gorla (quartiere di Milano) ed il monumento-ossario che ricorda le vittime. Nel 1948 Jan Masaryk fu vittima della "quarta defenestrazione di Praga" e la Cecoslovacchia, nazione destinata ad essere neutrale come l'Austria, passò nell'orbita sovietica. Nel 1953 la Corea del Nord arrivò sino a Seul e ci vollero MacArthur e le "forze ONU" per ripristinare la linea di confine. Ma fu l'invasione dell'Ungheria coi carri armati sovietici nel 1956 a demolire definitivamente il credo comunista del nostro. Cominciò così un lento spostamento attraverso i partiti del cosiddetto "arco costituzionale". Verso la metà degli anni settanta era divenuto un assiduo lettore di Indro Montanelli... ...e qui è rimasto un ultimo aneddoto: il vicino di casa, borghese benestante che s'era presentato come capolista di Democrazia Proletaria (l'abito non fa il monaco...) durante le elezioni di quel periodo, dovette subire una perquisizione da parte della Digos per una bomba piazzata (esplosa-non esplosa non ricordo) in una sede della Democrazia Cristiana lì nei pressi. Il tizio, più che pericoloso, era un mentecatto della più bell'acqua, ma i tempi erano oscuri ed ogni sospetto andava controllato. Sicuramente gli investigatori ebbero il loro daffare a capire come conciliasse la fede di partito con un ammasso di copie de "il Giornale" con cui era letteralmente ricoperta la cantina. Avendo delle infiltrazioni d'acqua nel sotterraneo, il nostro gli aveva passato tutta la sua scorta di carta: principalmente il quotidiano cui era abbonato...2 punti
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Rimanendo in tema zecca vediamo la piantina della Mediolanum romana imperiale dove dovrebbe essere stata ubicata la zecca ( MONETA ). Ci sono tanti interessanti posizionamenti, il Foro, il Circo, il cardo, il decumano, dove si incontrano e poi in fondo finiamo sempre lì ... nel vero primo centro storico milanese a pochi passi da dove ci incontriamo....2 punti
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salve ragazzi il tema è di grande interesse per il sottoscritto. Già un paio di anni fa avevo aperto un topic chiedendo lumi ed informazioni (se non sbaglio min.ver eri intervenuto anche tu) su una moneta che mi ha affascinato da sempre. E questo perché, le ricerche (abbastanza superficiali che avevo fatto al tempo) avevano rivelato come fosse una moneta che REALMENTE doveva la sua emissione a contingenze storiche precise e, per chi ama la storia come me, affascinanti. Si parla infatti della terza guerra d indipendenza "italiana", combattuta tra il giugno e l agosto del 1866. L utente Picchio (che però credo non scriva più da anni su questo forum) sosteneva che (quoto, da un suo intervento che all'epoca mi ero salvato) "va considerato anche che il 1866 e' l 'anno del corso forzoso per sostenere I preparativi delle spese di Guerra di indipendenza. Al fine di impedire l impoverimento delle scorte metalliche presso la BN si diede seguito all ostruzionismo del cambio dei biglietti in moneta sonante. La moneta coniata doveva servire a garanzia delle emissioni cartacee del Banco di Napoli (5 lire in argento garantivano per 15 lire cartacee, quindi 500,000 x 5 fanno 2.5 M x 3 garantivano per 7.5 milioni di lire. Solo una modesta parte dell emissione entro in cicolazione. Il resto assolto il compito fiduciario ando presumibilmente in fusione. Come gia fatto notare da altri utenti, sarebbe interessante capire se esistono documenti ufficiali coi quali si autorizzava ufficialmente la fusione, e per che quantita (anche se questo non aiuterebbe minimamente a capire quanti esemplari son sopravvissuti ad oggi). La mia idea e' che (ma soltanto con riferimento all italia) ce ne siano un 50-100. Molti di questi riposeranno sicuramente in collezioni private da decenni. Del resto se ne girano cosi pochi qualcosa vorra dire..All estero non ho idea ma nn credo che ne siano saltati fuori parecchi.... Di sicuro non e' mai apparsa una conservazione pari o superiore a SPL. Ma anche questo e' facilmente spiegabile. Tale conservazione implicherebbe una sottrazione della moneta dal BN prima della fusione. Cosa direi abbastanza illecita. Se esiste qualcuno con tale moneta, anche se son passati 150 anni, dubito che la tirera mai fuori pubblicamente... Diverso il discorso per I pochi scudi che passano di mano e che sono evidentemente parte di quel piccolo quantitativo che entro in circolazione." Personalmente ho visto in mano un esemplare SPLENDIDO, credo uno dei migliori censiti ad oggi. E devo ammettere che, avendo sognato questa moneta per anni, avendo pensato a quali tragici e pur tuttavia fondamentali eventi per la costruzione della nostra amata Italia questo tondello sia legato, beh ragazzi, mi tremavano le mani per l emozione.. Trattandosi di zecca Napoli, trattandosi del 1866, si parla di una moneta NATA con difetti e quindi una conservazione FDC come la intendiamo noi oggi è da scartare a priori. Certamente non è mai apparsa sul mercato in condizione superiore a SPL.2 punti
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Mi sembra manchi in catalogo. Dritto: all'interno di ghirlanda di alloro chiusa in basso da simboli arte IN MEMORIA = DEL PRIMO CENTENARIO = DELLA MORTE = DI = CARLO GOLDONO = PRINCIPE = DELLA COMMEDIA ITALIANA = 1793-1893 = IL COMOTATO FIORENTINO Rovescio: Ritratto di Carlo Goldoni sotto A: FARNESE FECE AE Diam. 55,5 mm Peso.86,371 punto
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Sinceramente @Rocco68 non è stato molto facile reperirla in questa conservazione. E' da molti anni che questa moneta fa parte della mia collezione ed è stata una delle prime monete che ho acquistato quando mi sono trasferito oltreoceano. Se ne trovano anche di migliori in giro ma difficilmente ne ho viste1 punto
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Viaggiata pure nel 1903 questa cartolina con il 1.000 lire matrice Marchiori/Nazari del 1897 vedi, l'ho pure doppie questa due rarissime banconote! nel manifesto ed in cartolina1 punto
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Beh, non essendoci un Albo professionale che le contempla, queste professioni non soggiacciono ad alcuna autorizzazione. Quindi non hai bisogno di ottenere un'abilitazione (che non esiste) per esercitarle. M.1 punto
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Concordo. Ma alziamo l'asticella del livello burocrazia fin qui narrato e aggiungiamo un' ultima chicca per i lettori. Mediamente sulle pagine di tutte le CCIAA in merito all'iscrizione al Ruolo dei Periti ed Esperti si leggono formule che con delle parole o delle altre più o meno affermano che possono iscriversi tutte le persone fisiche che vogliono effettuare perizie in determinati settori merceologici. I periti e gli esperti iscritti nel Ruolo esercitano funzioni di carattere prevalentemente pratico; sono escluse tutte quelle attività professionali per le quali esistono Albi regolati da apposite disposizioni. L'iscrizione, che non abilita all'esercizio dell'attività, ha una pura funzione di pubblicità conoscitiva. L'iscrizione non è condizione necessaria affinché un perito possa esercitare la propria attività professionale. Letto bene? Ok. In estrema sintesi è noto che quando ci si iscrive ad un albo professionale si paga una tassa di concessione governativa allo Stato perchè quell'iscrizione ABILITA effettivamente all'esercizio di una determinata attività. (Lo stesso versamento d'altronde è richiesto all'atto dell'iscrizione come CTU in tribunale perchè parimenti abilitante a quella attività e mi risulta essere pari a 168€). Bene. Ci sono alcune CCIAA (fortunatamente poche) che pretendono lo stesso versamento non solo all'atto dell'iscrizione vera e propria al Ruolo Periti ed Esperti (che lo ricordiamo NON E' ABILITANTE) ma addirittura PREVIAMENTE all'atto della semplice RICHIESTA di iscrizione come condizione essenziale per l'accettazione della domanda altrimenti non viene nemmeno recepita. Si possono creano quindi ulteriori tre contraddizioni e disparità di trattamento tra gli aspiranti periti di diverse zone d'Italia (rispetto alla questione esami sì esami no già affrontata) e che sono: - un versamento (oneroso perchè 168€ non sono bruscolini) che alcune CCIAA chiedono e altre no - un versamento preteso IN ANTICIPO per una abilitazione a perito nel momento però in cui ancora periti effettivamente non si è (si è solo fatto DOMANDA DI...) - la possibilità di vedere rifiutata la propria iscrizione (per cui si è già pagato) con la necessità poi di dover chiedere la restituzione allo Stato (con tutte le lungaggini e altre procedure assurde) per versamento non dovuto. La questione potrebbe risultare un tantino ingarbugliata lo capisco ma spero di essere riuscito a schematizzarla il più possibile. Saluti Simone1 punto
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Brinderemo Mirco anche alla tua salute Scherzi a parte è incredibile vedere come un Gazzettino, un prodotto come questo, possa unire tanti sotto la stessa bandiera che è quella della divulgazione della numismatica. Tanti leggono, tanti scrivono, tanti vengono a conoscere cosa sia la numismatica, tanti che sono usciti allo scoperto e che si sono conosciuti tramite il Gazzettino e posso dire che è un vero mondo trasversale dai giovani degli ultimi due interventi, agli anziani che sanno ma che vogliono anche ricordare, a quelli che vedono con piacere e stupore questo risveglio culturale, a chi in fondo riflette e ripensa oltre alle monete alla sua storia e alle identità, un bene in fondo per tutti...anche per i lettori di ogni provenienza anche estera che ci sono anche su Academia.edu...1 punto
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Mah. Non ho mai capito questo interesse per monete con evidenti difetti produttivi. E' un po' come se ci interessassimo ad automobili prodotte con difetti congeniti al motore o al telaio.... Beh. Il mondo è bello perché è vario. Continuo a preferire le monete ben coniate e ben conservate.... M.1 punto
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Se leggiamo al contrario il rovescio, proviamoci anche col diritto... Io leggo: + VHO PVII REX VHO = Ugo (di solito nei denari veneziani troviamo VCHO ma questo esemplare abbiamo già capito che è particolare) PVII = PIVS degenerato REX = titolatura regale Attendo riscontri, critiche e commenti. Buona giornata, Antonio1 punto
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Scusami @adelchi, come fai ad escludere che non avvenne uno tsunami , magari di piccole dimensioni ? E' risaputo che l' eruzione del Vesuvio fu preceduta da forti scosse di terremoto . Inoltre esiste la testimonianza storica di Plinio il Giovane che descrivendo i fatti dell' eruzione del Vesuvio a Tacito , lo storico , parla esplicitamente del ritiro delle acque del mare che impedirono a suo zio di attraccare con la nave al porto di Ercolano e quindi di dirigersi piu' a sud a Stabia , dove mori' . Ora il ritiro delle acque , come sai , precede il verificarsi dell' arrivo delle onde anomale di uno tsunami , piccolo o grande che sia . Un saluto1 punto
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conio identico, patina molto simile, mancanza di qualsiasi segno d'usura.... no, non mi piacciono1 punto
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Si...si, sarebbe utili per dei confronti; in questo caso noto anche il simbolo sotto, non proprio perfetto.1 punto
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non devono necessariamente essere macchine di extraterrestri, potrebbero anche essere terrestri del futuro che hanno trovato il modo di viaggiare indietro nel tempo.1 punto
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La zecca di Milano... La sede sforzesca rimase aperta sino agli inizi del Regno di Maria Teresa d'Asburgo ; la riforma voluta dall'Imperatrice creò anche una rivoluzione nel coniare le monete con l'utilizzo di nuovi macchinari che obbligarono di fatto a cercare una nuova sede. La zecca fu trasferita alla " Cà della Cavalchina " e si trovava tra le attuali Via Moscova e Via Manin esattamente dove ora c'è il Palazzo dell'Intendenza di Finanza. Il progetto di ristrutturazione dell'intero edificio fu curato dal Piermarini nel 1777. Nasceva anche per Milano, anche se in ritardo rispetto ad altre zecche, la moneta moderna, ma soprattutto dopo lunghi e animati dibattiti si decise che le coniazioni dovevano continuare a Milano e non trasferite in Austria. Credo che questo sia per tanti motivi un momento chiave per la nostra monetazione e per il mantenimento della nostra identità. Posto anche una stampa delle Raccolte Bertarelli della Imperial Regia Zecca su una acquatinta disegnata dal vero da Pozzetti e incisa da Biasoli. ( periodo circa del 1822 ).1 punto
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Quando ho letto l'anteprima della tua risposta e ritenendola con fiducia (ahimè!) frutto di un minimo non dico di conoscenza numismatica ma almeno sana ponderazione ero pronto a trovarmi di fronte all'ennesimo catorcio monetale mezzo arrugginito trovato chissà dove ed ero anche già alquanto alterato dall'idea del neofita di turno che metteva pure il tag "approfondimento" e mi tocca pure perdere tempo a modificare il tag. POI NO. APRO LA DISCUSSIONE E VEDO QUESTO GIOIELLINO! Allora. Che vogliamo fare? Vogliamo continuare a sparare st...upidaggini a casaccio senza fondamento con addirittura perentori "Sicurissimo" dando informazioni ERRATISSIME (magari causando pure un potenziale danno economico come in questo caso) a chi si rivolge speranzoso di trovare persone competenti o vogliamo iniziare ad acquisire non dico competenza ma almeno della sacrosanta ponderazione nelle risposte fornite qui sul forum? Poi dopo non ci lamentiamo e facciamo le vittime se qualcuno, giustamente, si inalbera leggendo sciocchezze di tale portata e reagisce in malo modo... A buon intenditor poche parole Saluti Simone - Staff "Lamoneta.it" PS E ora riapro la discussione.1 punto
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Buona serata al forum, nonno cesare segnala: A catalogue of the Indian coins in British Museum by John Allan ( 1936) ne avevo iniziato la traduzione e ovviamente lo studio; ma è rimasto lì..attratto come le falene da altri studi ( Sassanidi) a questo proposito se qualcuno di voi ha, vuole e può inviarmi foto delle dracme di questi sovrani in previsione di un appunto che coinvolga storia e numismatica Grazie vanno bene tutti, la lista è appena aperta...a proposito quel poco che ho tradotto da Allan è a disposizione, solo che venga richiesto, un grazie un saluto a tutti da nonno cesare1 punto
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Il denario in questione è quello che riporto nel link seguente https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-MA/1, la zecca non è identificabile in quanto venne coniato da una zecca militare itinerante. La coniazione Babelon la data al 39-40 a.C. per commemorare la riconciliazione tra i triumviri ma vedo che sul catalogo è riportato il 41 a.C. che credo sia secondo Crawford (non so quale sia la giusta non ho fatto ricerche). Peso e diametro sono nella norma, ma il ritratto di Ottaviano non mi piace e anche la seconda a di CAESAR. Questo è il mio modesto parere da inesperto e perciò posso sbagliare. Spero intervengano altri più bravi di me!!1 punto
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Dimenticavo una rappresentazione augustea che non può mancare in questa carrellata: l'Aquila "recuperata" e mostrata nella sua interezza ...1 punto
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L'immagine dei tre signa diventa, dopo Nerius, un simbolo stereotipato delle legioni. Sarebbe interessante sapere se era già tale, o se fu inventato da Valerio Flacco. I signa compaiono anche in numerose sculture, quali l'Arco degli argentari e la Colonna traiana a Roma e numerosi sarcofagi, ma per quanto ne so non si presentano mai con l'iconografia che qui abbiamo visto. Comunque sia, pochi anni dopo Nerio il tipo viene adottato da Ottaviano, in una sua rara emissione del 42: http://numismatica-c...moneta/R-I17/19. Qui, per la prima volta, spariscono le lettere H e P: la coorte ha definitivamente soppiantato il manipolo, anche nell'iconografia monetale. Dopo un timido tentativo di modificare la tipologia, operato nel 40 da un monetiere di parte ottavianea, che sostituisce il signum di destra con aratro e scettro http://numismatica-c...moneta/R-I17/13 http://numismatica-c.../moneta/R-I2/33 http://numismatica-c.../moneta/R-I2/34 il tipo inventato da Valerio Flacco trova la sua definitiva consacrazione con l'adozione sulle emissioni legionarie di Marc'Antonio, nel 30/31 http://numismatica-c.../moneta/R-IL/39 http://numismatica-c...t/moneta/R-IL/1 http://numismatica-c.../moneta/R-IL/19 Anche un suo luogotenente, L. Pinarius Scarpa, lo adotta, negli stessi anni: http://numismatica-c...moneta/R-I10/28. Marc'Antonio inventa anche un nuovo tipo, sostituendo all'aquila legionaria un terzo signum http://numismatica-c...t/moneta/R-IL/5; immagino che questa iconografia venga introdotta per celebrare un reparto (in questo caso, le coorti "speculatorum") che non era inserito in alcuna legione. Marc'Antonio è un soldato, più ancora che Valerio Flacco; la "sua" aquila legionaria è decisamente stilizzata ma (pur nelle numerosissime varianti offerte da un'emissione per la quale ci sono noti 960 conî di rovescio) anche decisamente "cattiva". Anche qui dovete sopportare la fotografia della mia, di cui vado molto orgoglioso, ex HD Rauch. La Decima Legione, i preferiti di Cesare ...1 punto
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