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  1. Alberto Varesi

    Alberto Varesi

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/16/17 in Risposte

  1. Pino credo che se tu ed altri colleghi godete della stima e dell'amicizia di molti collezionisti sia grazie all'impegno, alla disponibilità, alla simpatia e, non certo ultima, alla professionalità che quotidianamente mettete nel vostro lavoro. Avete una sede, negozio o ufficio, dove il cliente viene ben accolto. Si scambiano opinioni, si fanno confronti, si guardano cataloghi e si raccontano aneddoti. Insomma, si cresce, numismaticamente e umanamente, da ambo le parti. Questa è la mia visione, forse romantica, forse obsoleta, di Numismatico. Mi accorgo però che il mondo va avanti e tutto perde di personalità, di professionalità: basta un collegamento internet e ci sentiamo quello che non siamo (medici, avvocati, geometri ecc). Tra pochi anni chiunque potrà aprire un negozio di monete. Non gli sarà chiesta alcuna preparazione, zero conoscenza, basterà affiliarsi ad un franchising ed il gioco sarà fatto. E ci saranno collezionisti che compreranno, magari al supermercato o a distanza tramite un'applicazione, monete che non potranno mai toccare, studiare, analizzare, pesare, misurare. E tutti quanti a sentirsi nuovamente quello che non si è....numismatici. Ritengo sia difficile, se non impossibile, andare contro il mercato. Non siamo noi a dettarne le regole, contrariamente a quanto ritengono tanti, ma gli acquirenti. Se questi ultimi abbandonano lo studio, l'approfondimento, il contatto umano col professionista, se vedono la numismatica solo come una forma di investimento e non come una passione, un sano hobby capace di far crescere culturalmente e socialmente, i risultati sono inevitabilmente questi.
    5 punti
  2. Di tanto in tanto, mi capita di vedere monete o banconote che mostrano la mappa del paese. Ho pensato quindi di aprire questa discussione "a tema". Chi lo desidera, può inserire la foto delle proprie monete , medaglie o banconote (non foto prese dal web) con mappe e cartine geografiche di qualsiasi paese del mondo. Aggiungendo se volete una breve descrizione. Confido nella Vostra collaborazione come abbiamo e stiamo facendo per altre interessantissime discussioni. Inizio inserendo una moneta commemorativa dell' Australia anno 1970 Moneta da 50 centesimi e 31 mm. di diametro. Al D/, 2° ritratto della Regina Elisabetta II Al R/, busto del capitano Cook e la mappa dell'Australia. Questa moneta commemora il bicentenario della navigazione della costa orientale australiana da parte del Capitano Cook.
    4 punti
  3. Buon fine settimana a tutti, Alcune Piastre di Ferdinando IV ultimamente stanno diventando "introvabili"......o sono io che non ne riesco a vedere nessuna in giro? Come questa 1792. Patinata come piace a me
    4 punti
  4. C'entra poco, ma mi ricollego ai precedenti post di @adelchi per condividere con voi questa meravigliosa raffigurazione della Vergine, rinvenuta il 14 agosto 1143 nella piana di Priverno (LT). Sicuramente è più antica di qualche secolo, dal momento che l'area dalla quale proviene venne abbandonata nel corso del IX secolo.
    3 punti
  5. Sicuramente voi commercianti non potete andare contro il mercato. Però, e forse dico una cappellata, potete cercare di crescere voi, in un certo qual senso, il numismatico. Prendendolo per mano e guidandolo, potreste fargli capire il risvolto umano e umanistico di questa scienza. E' chiaro che se il commerciante si pone come semplice bottegaio (termine che non uso in senso dispregiativo, sia chiaro), allora all' acquirente "importerà una sega" di tutto ciò che c'è in più rispetto al semplice accumulo dei pezzi. Non so se sono stato chiaro parlo anche per esperienza personale: il mio primo approccio verso la numismatica fu disastroso perché mi imbattei in commercianti decisamente poco "umani". Oggi, grazie all' incontro con personaggi ben diversi, il mio modo di vivere la numismatica è radicalmente cambiato. Indubbiamente parlo da piccolo collezionista che non conosce gli aspetti profondi, commerciali e non solo, di questo mondo, però ho sempre avuto questo pensiero di fondo..
    3 punti
  6. In arrivo: Bella contraffazione in rame della nota moneta austriaca. peso: 1.64 gr Diametro: 19.1 mm
    2 punti
  7. @Legio II Italica, @Gaetano95, @RobertoRomano, mi permetto di fare una piccola considerazione al volo (oggi è una giornata piena zeppa di impegni): ho visto archeologi scavare come cani e semplici appassionati rivelare una preparazione degna di un accademico. Cari colleghi - perché tali vi considero qui sul Forum - quello che fa la differenza è il cuore: senza passione non ci sarà mai una valida preparazione o, se ci sarà, si rivelerà perfettamente sterile.
    2 punti
  8. Ciao @miza, eccoti un mio piccolo contributo: 1 Dollaro della Liberia 1976 Cu-Ni 18 g. 34 mm. William Richard Tolbert Jr. (Bensonville 13 maggio 1913 - Monrovia 12 aprile 1980) è stato un uomo politico liberiano. Nato in Liberia e trasferitosi negli USA, tornò in Liberia e fu eletto deputato nel 1943. Fu vicepresidente dal 1944 al 1971 ed infine presidente dal 23 luglio 1971 al 12 aprile 1980 quando fu deposto e barbaramente assassinato da Samuel Kanyon Doe a seguito d'un colpo di stato.
    2 punti
  9. Ahahahah tu ci scherzi, per me che sono appassionato di quel periodo sarebbe un problema ?? io infatti colleziono solo impero attualmente. Che poi con tutti i problemi che abbiamo loro pensano ad una cosa morta ormai più di 70 anni. Mah...
    2 punti
  10. @ferdinandoII....dammi tempo di fare foto nitide.....alle 1834, Intanto vi posto una "chicca",
    2 punti
  11. Continuate a girare intorno al problema. Lo slab può piacere o meno, ed in ogni caso si può anche aprire una volta recapitata la moneta. Svolge la stessa funzione della perizia con i rivetti nostrana. Quello che il mercato richiede oramai è che venga risolto il problema del conflitto di interessi del venditore che giudica e vende "come gli pare" la moneta. Il punto non è la plastica ma l'imparzialità nel giudizio di un soggetto terzo. Se il mercato richiede ciò, è evidente che questa necessità sia sentita da chi compra. Gli atteggiamenti nostalgici solitamente non modificano le tendenze del mercato. La speranza che il mercato italiano sia fuori da queste logiche è sicuramente mal riposta. Buona giornata.
    2 punti
  12. Ciao @miza mi trovavo proprio a passare in questa sezione quando mi accorgo di questa tua nuova iniziativa ottima idea! Ce ne sono veramente tante a tema, ma l'unica che ho pronta, che tra l'altro è quella che mi piace di più, è questa greca da 30 dracme del 1963, ma ci sarà spazio per tante altre, se poi sin d'ora vorresti includere anche le banconote.... ce ne saranno tante altre ancora. La moneta commemora il centenario della dinastia reale greca. La mappa è piuttosto dettagliata, vi è impressa la rappresentazione geografica della penisola e delle isole.
    2 punti
  13. Ciao, si, è sin troppo rovinata e la foto piccola e scura non aiuta. Comunque sia mi sembra di capire che è un dos centavos dell'Argentina. La trovi qui: https://en.numista.com/catalogue/pieces2220.html
    2 punti
  14. Che ci siano alla base di certe innovazioni attente indagini di mercato, è sicuro. Ma non è certo il "parco buoi" (cioè i collezionisti) a dettare la regola delle bustine o delle slabs, quanto piuttosto chi, sapientemente, gliele somministra (stavo per scrivere ....gliele rifila).. Altrimenti non si spiegherebbero certe assuridità, come quella sottolineata in un precedente post nel quale si evidenziava come un Ente di grading americano non assume responsabilità sull'autenticità delle monete antiche che sigilla, ma solo sul grading delle stesse. Ma in quale altro settore ci si può permettere di scrivere una cosa come quella? Ti vendo una macchina, però non garantisco che il motore funzioni. Ti vendo un progetto per una bella casa...però se la casa crolla o il progetto non è conforme alle norme urbanistiche, non mi assumo alcuna responsabilità. E via continuando di questo passo. Se il "parco buoi" non fosse tale, non solo eviterebbe di acquistare monete antiche sigillate con quella riserva (che invece, evidentemente, si vendono), ma ridicolizzerebbe o persino boicotterebbe un Ente del genere. In realtà, al "parco buoi" viene propinato di tutto...dalle monete false in asta (se poi qualcuno se ne accorge...vabbè...i lotti si ritirano...il motto di qualcuno è: "c'è sempre tempo per ritirare un lotto....") ma ci si può anche permettere di dire una bestialità come quella che ti graduo la moneta ma non te la garantisco autentica.....che è appunto, per un collezionista serio, una cosa semplicemente ridicola....ma al "parco buoi" va bene, evidentemente, anche questo, purché la moneta (o quello che è) venga inscatolata e sulla scatoletta o sulla "perizia" o su quello che vuoi ci sia scritto qualcosa. M.
    2 punti
  15. Gentile Sig. Varesi, quanto lei prospetta accadrà sicuramente, se il collezionista di monete (non necessariamente Numismatico, cioè studioso) non percepisce valore da parte del commerciante. Questo e' il punto. E' nato prima l'uovo o la gallina? Un problema serio cho ho potuto osservare e' quello delle conservazioni gonfiate da parte dei venditori. Lo ho notato solo io? Oppure ci sono 'professionisti' che sistematicamente lo praticano? Perche' mai un collezionista non puo' anche acquistare a distanza, non avendo tempo o voglia di visitare negozi/aste sparsi/e per l'Europa e visionare personalmente le monete? Per questo ritengo ci sia spazio per migliorare l'affidabilità delle perizie nostrane o di creare una certificazione di qualità alternativa. Forse, in tal caso, la diffusione degli slab potrebbe incontrare degli ostacoli, invece di una prateria...
    2 punti
  16. Quando le banche funzionavano.... La Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (CARIPLO), è stata un'importante banca italiana, nata nel 1823 con il nome di Cassa di Risparmio di Milano. La sua sede storica era la Ca' de Sass, costruita nel 1870 in via Monte di Pietà angolo via Romagnosi dall'architetto Giuseppe Balzaretto in stile fiorent Questo Istituto sorse in tempi torbidi e di servaggio. Scrisse il Cusani che nel 1816 « la fame e l'oziosità avevano fatto affluire a Milano una turba di mendicanti ai quali si provvide racchiudendoli nel Convento di S. Marco dove erano nutriti, facendo però obbligo agli abili di lavorare; sennonché, preferendo essi il vagabondaggio al lavoro imposto, si durò fatica a disciplinare quella turba riottosa». Lazzaro Donati Ora tutte le collezioni importanti sono di proprietà del gruppo Intesa. Tra le più importanti la collezione Verri. Derivante da BCI http://progettocultura.intesasanpaolo.com/it/visita/collezioni/1555 Roberto
    2 punti
  17. Perchè c'è solo una realtà che a loro interessa: money and business. Visto che si è parlato di semplicità.
    2 punti
  18. E in questo cadono nel ridicolo, a mio avviso. Ti sigillo la moneta, e mi faccio pagare per questo, ma non ti garantisco l'autenticità, perchè non ho mezzi scientifici (né tantomeno numismatici) per dare un mio parere circa questo fondamentale aspetto. mi domando che senso abbia mettere in collezione una moneta antica slabbata, a questo punto.
    2 punti
  19. Grazie per il tema. Moneta da un messaggio numero 9 in questa discussione ora nella mia collezione
    2 punti
  20. In america già ci sono negozi di monete comletamente inscatolate , con un prezzo standard per tutti e un affabile venditore (o venditrice) che non capisce una fava di monete Quindi niente biblioteca, niente discussioni numismatiche col titolare, niente cambi (salvo che anche le vostre monete non siano periziate, diversamente l'affabile venditore di cui sopra non saprà valutarle) insomma, un gran bel panorama.... o forse sono io che sono legato ad una visione antica e superata del Numismatico, chi lo sa
    2 punti
  21. Condivido l'opinione di @Sirlad. Ritengo che la moneta non acquisti pregio dall'intervento di stuccatura, nè che ne acquisti migliore stabilità chimica se, prima della stuccatura, non è stata sottoposta ad un trattamento con benzotriazolo (di cui non trovo cenno nella descrizione dell'intervento)...anzi. Le moderne pratiche di restauro prevedono inoltre che eventuali interventi di consolidamento/protezione siano completamente reversibili...e anche riguardo a questo aspetto non trovo cenni o rassicurazioni. Considerata l'esiguità dell'area interessata dalla corrosione penso sarebbe stato sufficiente un trattamento con benzotriazolo seguito dalla sigillatura con una goccia di Metacril, eventualmente opacizzato con cera microcrstallina....ma è solo la mia opinione... un saluto Mario
    2 punti
  22. Perché se lei ha un quadro del '600 con dei danni alla tela e alla parte pittorica, lascia che si degradi ulteriormente? Non credo proprio! E la moneta è un'opera d'arte come le altre e quindi può avere la necessità di questi interventi, l'importante è farlo seguendo i principi che ho citato. e le monete antiche, quando vengono attaccate dal cancro del bronzo perché vengono trattate? Per evitare che si rovinino definitivamente. Non c'è alcun snaturamento della moneta. Cosa importante è che è stato il proprietario a richiedere questo preciso intervento, proprio perché temeva un possibile futuro peggioramento delle corrosioni.
    2 punti
  23. Aggiungerei una nota simpatica: la destinataria è Elsa Albrizzi, prima donna pilota da corsa in Italia. Tra l'aprile e il maggio del 1901 partecipò, insieme alla sorella Dada, al Giro d'Italia, organizzato dall'Automobile Club Italiano di Torino. Nella foto che allego è ritratta alla guida della Benz, con la quale - nel 1899 - si classificò seconda alla corsa Padova-Verona-Treviso-Padova.
    2 punti
  24. Parere personale...... viva la (e)baia ....come tutto nella vita , con un pò di semplice buonsenso
    2 punti
  25. Io provo ad immaginarla in questo modo (sfogliando alcuni documenti) : E se è servito a distinguere i conii lavorati dal Liparolo da quelli del de Cambrario ? Nel 1472 Ferrante dava ordine con un suo rescritto di coniare nuova moneta di argento del valore di un Carlino, la quale doveva essere della medesima lega e valore delle precedenti monete emesse; questa decisione di emettere nuove monete con le stesse qualità d’intrinseco del valore delle precedenti (Coronati dell’Incoronazione), va attribuita non solo alla necessità di aumentare e migliorare il numerario in corso, porre riparo e sostituire in parte tutte quelle monete scarse, rifiutate ed alterate che circolavano nel regno, ma dal fatto che il Sovrano volle effigiare la sua moneta con il proprio vero ritratto, cinto il capo della corona reale, come aveva fatto con quello d’oro nel 1465 e darle una impronta maggiore di “Arte” Questo tipo di Coronato, con il ritratto coronato al dritto, croce potenziata al rovescio e con le legende in carattere latino (e non più in alfabeto franco-gallico) venne emesso per la prima volta dalla zecca di Napoli nel 1472 e più tardi dalla zecca dell’Aquila. Essi vennero coniati fino al 1487 e vennero incisi e lavorati ad opera dei Maestri Incisori Girolamo Liparolo ( in zecca dal 1462 al 1497) e Leonardo de Cambrario (nel 1472), quest’ultimo maestro di prova alla zecca di Aquila venuto espressamente a Napoli per ordine del Sovrano per lavorare “moneta nuova di Coronati” che i documenti del tempo ci dicono essere stati i più belli, mai fatti in questa zecca, con il volto del Sovrano e di piena soddisfazione per la riuscita artistica. Il de Cambrario si servì del conio eseguito dall’incisore Girolamo Liparolo. Riguardo a Leonardo de Cambrario, maestro di Prova della zecca Aquilana, nel 1472 venne a Napoli, per tre mesi dal 24 maggio al 31 agosto del 1472, espressamente per ordine del Re per lavorare “monete nuove di Coronati” affiancando, in zecca, Girolamo Liparolo. Questo il documento: Comuni, Vol. XVI, foglio 92-94, Anno 1472 “Leonardo de Cambiario de Aquila, venuto in Napoli per mandamento de V.M. have facta moneta in la vostra ceccha de Napoli de coronati de la forma como primo in ipsa ceccha se facevano et anco de forma nova su la quale da una parte e scolpita una testa che rappresenta la immagine del vulto de la Maesta et anco facte moneta de Justino et piczoli più belli che mai si facesse in dicta ceccha”. A prescindere se la mia supposizione o immaginazione sia giusta o meno, credo che in ogni moneta che vediamo apparire, e tuffandoci a capofitto nella sua completa e totale osservazione, vada messo in conto lo studio della mano che l’ha messa al mondo…..stò parlando come al solito dei Maestri di Zecca di Prova ed Incisori ......ed è proprio a loro che dobbiamo queste Meraviglie.
    2 punti
  26. Ciao a tutti :) Volevo farvi vedere una moneta dello stato del Guernesey. 8 Doubles 1864 Guernesey 280.000 esemplari Km#7 8 Doubles, a quanto dice il Krause, corrispondevano ad 1 Penny.
    1 punto
  27. Recentemente mi è stata commissionata la pulizia di una moneta da 3 baiocchi 1849 II Repubblica Romana, per la rimozione dell’ossidazione presente sul D/. Dopo un opportuno lavaggio, si è proceduto alla totale rimozione dell’ossidazione, con un meticoloso lavoro al microscopio. Durante tale attività, la rimozione dello sporco e dell’ossidazione ha portato alla luce, posizionate sul taglio, tre corrosioni del metallo che hanno creato dei piccoli crateri di cui uno di una certa importanza. taglio 3 baiocchi.bmp Il committente ha richiesto la sistemazione di tali mancanze per evitare che in futuro si potessero allargare e provocare danni più gravi al tondello. Per fare questo, ho seguito i principi e i dettami, che, Cesare Brandi (1906-1988), fondatore e Direttore dell’Istituto Centrale del Restauro fino al 1960, ha esplicitato nel suo volume “Teoria del restauro”, testo guida fondamentale per il restauro delle opere d’arte. Relativamente alle “lacune di materiale” che si possono verificare nel tempo su un’opera d’arte, il Brandi recita testualmente: “…..occorre ridurre il valore emergente di figura che la lacuna assume rispetto alla effettiva figura che è l’opera d’arte. Così posto, è chiaro che le soluzioni caso per caso, che la lacuna esigerà, non divergeranno dal principio, che è quello di ridurre l’emergenza alla percezione della lacuna come figura.” Seguendo questo principio, si è provveduto al riempimento delle lacune con adeguato pigmento metallico, unitamente ad un opportuno collante, in maniera che a lavoro finito fosse rispettato un altro fondamentale principio ripreso dal Brandi, “……..assoluta e facile riconoscibilità delle integrazioni che realizzano l’unità potenziale dell’immagine, diminuzione dell’emergenza della lacuna come figura…” Come si può notare l’intervento di micro ricostruzione integrativa ha ridotto l’emergenza delle lacune e nel contempo è perfettamente distinguibile, anche a grandezza naturale come da foto che seguono e quindi rispettoso dei principi sopra esposti. Nelle immagini che seguono ci si può rendere conto della completa rimozione delle tracce dell’ossidazione e del restauro integrativo eseguito. E - Copia.bmp F - Copia.bmp G - Copia.bmp
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  28. Nuovo esemplare entrato in collezione : Gettone Carlo Emanuele III
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  29. Questo è molto ben fatto al rovescio con una bella figura del Cristo e delle stelle molto ben delineate. E' alcontrario molto approsimativo al dritto e troppo calante di peso. Lo darei ai Balcani. In area egea erano molto attenti al peso, invece nei Balcani c'era molta più approssimazione.
    1 punto
  30. Si tratta di un sesino di Modena per Ercole II d'Este. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MOERII/3 ciao Mario
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  31. Caro @RobertoRomano allora direi che tutto è chiarito Qui sul forum c'è sempre il classico problema che i messaggi vanno ad interpretazione e ti chiedo scusa per aver frainteso ciò che intendevi. Riguardo la produzione letteraria su Roma sicuramente sei più preparato di me e quindi ti credo, ho il pregio/difetto di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno quindi confido che in futuro, meglio prossimo che remoto, i riflettori su quello che Roma e tutto il territorio nazionale hanno da offrire tornino ad accendersi...
    1 punto
  32. Solo due piccole considerazioni: - Archeologia non significa solo Roma. - Di persone preparatissime sia di adepti che di maestri ce ne sono e le conosco. Senza polemica alcuna Gaetano
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  33. ...Se fosse artefatta qua e là emergerebbe un altro colore su dei rilievi sottoposti a usura. D'altra parte denari con patine marroni, nere, anche gialle ce ne sono.
    1 punto
  34. Anche l'orso ha un discreto prognatismo facciale, ma le orecchie aguzze e il muso alquanto affilato fanno piuttosto pensare ad un cane, un lupo..... @Alain Sinclair
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  35. No Michele, gli organizzatori non sono commercianti bensì un circolo, seppure con l'appoggio (leggasi sponsorizzazione?) Di un commerciante, al quale l'argomento dovrebbe essere piuttosto lontano, vista la tipologia che tratta, ma tant'è... Altre figure professionali presenti sono state invitate in figura di relatori ma non essendo presente alla tavola rotonda non conosco il loro pensiero in merito. Vedremo.... Quanto al mercato "mondiale", lo ribadisco, a parte usa e Asia, in Europa i maggiori fautori Delle monete periziate, prima nella plastica morbida, ora in quella rigida, sono gli Italiani. Non vedo lo stesso interesse in Francia, Inghilterra, Germania, Spagna ecc ecc Forse in quei Paesi l'aspetto economico non è così preponderante.....? Perché alla fin fine possiamo raccontarcela ma l'unico vero fine, l'unico vero aspetto che interessa chi "seppellisce" una moneta nella plastica è avere un tornaconto di tipo economico, ovvero un guadagno/facilità di vendita per il commerciante o una maggior tutela di quanto speso per il collezionista. Punto.
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  36. Questo succede su ebay, nelle aste pubbliche (che sono quelle di cui si parlava, almeno così ho capito io) non è possibile ritirare un'offerta.
    1 punto
  37. Quattro. Ho comprato un periziata che è immeidatamente uscita a prendere aria, anche se non nel monetire di Zecchi ed anche se ho sempre la perizia, ma se dovessi prendere una scatolina è rotta in 2 secondi, visto che so' cosa voglio. Ovvio non pretendo di sostituirmi agli altri perchè dalle mie parti si dice ogni bot fa la so grapa (della serie ogni testa la pensa a modo suo) tanto per citare la grappa di qualche post addietro. Le perizie sono utili, ma siamo collezionisti o commercianti? Trovo di una pochezza estrema, comperare una moneta da un signore ed andare da un altro a farla periziare. Sono io che contesto il grado di conservazione e cerco il pelo nell'uovo (se ne sono in grado) altrimenti e meglio che sto' zitto. Ed in primis ognuno fa il Suo lavoro qundi i commercianti fanno il proprio.
    1 punto
  38. Complimenti come sempre per il vostro attivismo organizzativo e divulgativo, magari ci vediamo a Bergamo con qualcuno di voi e ricordatevi un Quaderno per me !
    1 punto
  39. Molto belle complimenti...purtroppo da queste foto riflette molto la luce sulla perizia, ma quella che preferisco fra le tre è la lira del 13, se non è in FDC poco ci manca
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  40. Ciao , @RobertoRomano, non sei il solo ad essere rifiutato dalla Storia e Archeologia , anzi io sono anche inferiore a te come studi , sono , o forse meglio dire "ero" , in quanto in pensione , un semplice Perito Industriale , con l' "hobby" di Roma antica da oltre 50 anni .e tanti libri . Consoliamoci scrivendo qualche articoletto , confortati anche dal fatto di avere in Sezione un Professionista delle due materie pronto a correggere eventuali errori .
    1 punto
  41. Ora vi sottopongo un altro quesito: Si tratta della stessa coppia di conii (dritto/rovescio) oppure no? Al dritto guardate posizione e forma della S della legenda "PHILIPPVS" che tocca il bordo. Poi vi dico la provenienza della foto in b/n.
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  42. Concordo con te che nessun sistema è infallibile. Ci tenevo solo a far presente che la presunta infallibilità di questi enti certificatori tale non è anche se avrebbero tutti i mezzi (tecnologici ed economici) per fare molti meno errori dei periti nostrani.
    1 punto
  43. TROVATA IN ARCHIVIO questo vale come modello di "post" completo... Bertolami Fine Arts auction 32 gennaio 11 2016 Lucca, Monete Anonime di Re Longobardi (650-749), Denaro, 650-749 d.C.; BI (g 0,85; mm 17; h -); Monogr., Rv. Cross potent; around 13 pyramids. MIR - (cfr. 80); CNI -.Of the high rarity, apparently unpublished, very fine. Se ci sono critiche in merito all'ufficialità dell'emissione etc...NOTE!!!
    1 punto
  44. Taglio: 2 euro cc Nazione: Finlandia Anno: 2016B Tiratura: 1.000.000 Condizione: SPL Città: Milano Note: NEWS!!!
    1 punto
  45. Taglio: 1 euro Nazione: Andorra Anno: 2016 Tiratura: 2.339.200 Condizione: BB+ Città: Milano
    1 punto
  46. Buonasera a tutti, Posto il mio ultimo acquisto, arrivato insieme al 5 soldi, la lira 1834..La data che si vede più spesso ma comunque non comunissima in alto stato di conservazione...
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  47. Ecco una contromarca apposta su una piastra di Ferdinando IV di Borbone (1759-1816). La curiosa moneta (asta USB n. 58 del 27 gennaio 2004, lotto n. 3841) è stata descritta da Danilo Maucieri nel saggio "Una piastra battuta da Ferdinando IV a Napoli nel 1795 contromarcata nelle Filippine" apparso nell'inserto "Tarì" di Monete Antiche, n. 40.
    1 punto
  48. O forse ti confondi con il 2 centesimi che in effetti è stato coniato solo nelle date che hai indicato: http://incuso.altervista.org/2_centesimi_u1.php M.
    1 punto
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