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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/27/17 in Risposte
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questo peso serviva per pesare il ducato d'oro o zecchino di Venezia sul diritto il leone di San Marco andante a sinistra e data 1683 sul rovescio S.E San Eligio (marchio di fabbrica di Ambrogio Bozzo-grida del 1 aprile 1682) produzione milanese il peso in grammi è un po calante ma si vede il consumo del peso notizie tratte dal volume Il leone e la bilancia-Vicenza numismatica 2003-7 punti
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Carissim* in occasione delle celebrazioni per il VII centenario dell'attivazione della zecca cittadina, nei giorni del 20 e 21 ottobre p.v. il Comune di Massa Marittima ha organizzato un convegno di studi su zecche e zecchieri, monetazione ed economia nella Toscana tardo medievale. Al termine della seconda giornata è prevista anche una visita guidata alla mostra sulla zecca di Massa e la monetazione nella Toscana medievale, inaugurata lo scorso maggio, con anche qualche novità e sopresa. So che in quegli stessi giorni ci saranno anche altre iniziative (soprattutto il 21) ma le date erano decise da tempo e prima di sapere degli altri eventi, con viaggi fissati da parte di alcuni relatori che non si potevano cambiare. Spero che comunque chi è interessato possa riuscire a partecipare. Vi scrivo qui di seguito il programma e nei prossimi giorni posterò anche la locandina con il programma ufficiale. Un caro saluto MB Per una storia economica e sociale della Toscana bassomedievale: le monete e le zecche Massa Marittima 20-21 ottobre 2017 Le Clarisse, Piazza XXIV Maggio 10 20 ottobre 2017 ore 9,00 Iscrizione dei partecipanti ore 9,30 Saluti istituzionali ore 10,00 Sessione del mattino Presiede Giovanna Bianchi, Università di Siena L. Travaini, La zecca: tecnologia e sacralità, simbologia e identità M. Baldassarri, Zecche e monetieri nella Toscana bassomedievale: nuovi dati dalle recenti ricerche W. Jr. Day, La zecca affidata: zecchieri italiani nelle zecche straniere del Trecento M. Sozzi, La zecca e le monete di Massa di Maremma ore 14,30 Sessione del Pomeriggio Presiede Lucia Travaini, Università degli Studi di Milano G.C. Cianferoni, G. Roncaglia, Nuovi dati sulla zecca di Firenze. Le indagini archeologiche M. Baldassarri, I. Carli, Zecche clandestine e falsari nel medioevo: dati storici e archeologici sulla Toscana e le aree limitrofe G. Bianchi, C. Cicali, Montieri. Formazione e sviluppo di un castello minerario L. Dallai, C. Lombardi, M. Negri, Le Colline Metallifere grossetane ed il territorio di Massa Marittima nel basso Medioevo: le ricerche sui contesti minerari. Stato dell’arte, metodologie di studio, recenti indagini A. Fichera, C. Cicali, Archeologia urbana a Massa Marittima. Un quartiere medievale emerge nel cantiere di restauro delle mura 21 ottobre 2017 ore 9,30 iscrizione dei partecipanti ore 10 Sessione del mattino Presiede Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Società Storica Pisana A. Feniello, Economia e società nel Trecento: uno sguardo generale S. G. Magni, Firenze nel Trecento A. Poloni, L'economia di Pisa nel Trecento I. del Punta, Monete, mercanti e imprenditori nella Lucca bassomedievale (sec. XIII-XIV) ore 14,30 Sessione del Pomeriggio Presiede Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Società Storica Pisana A. Furiesi, Volterra nel Trecento G.P. Sharf, Oltre la terra. L'economia non agraria dell'aretino fra Duecento e prima metà del Trecento M. Paperini, Massa di Maremma e Siena: economia e società del Trecento a confronto ore 17,00 Visita alla mostra “Monete e zecche nella Toscana del Trecento” in corso al Complesso Musale di San Pietro all’Orto Per informazioni: 0566/906291-292 ; www.comune.massamarittima.gr.it5 punti
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Scusate dico la mia.........tanto li stiamo evocando tutti i santi Non è che le lettere sono S E per San Eligio? viene utilizzato sugli pesi monetari di Milano in quanto simbolo di verifica di produttore di pesi (adesso non ricordo il nome), posto una foto Anche la raffigurazione del santo mi sembra simile5 punti
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Segnalo l'uscita dell'opera di Riccardo Martina: L’EDITRICE DIANA, Associazione Culturale Italia Numismatica Presenta: RICCARDO MARTINA I quattrini dei Reali Presìdi di Toscana Lo Stato dei Presìdi (1557-1801) fu un’entità statale unica ed irripetibile nel panorama storico-politico italiano. Enclave istituita da Filippo II di Spagna per garantire un approdo sicuro alle sue navi e comprendente le piazzeforti maremmane di Orbetello, Porto Ercole, Talamone e, dal 1603 Longone all’Isola d’Elba, seguì, per quasi 250 anni, le sorti della corona spagnola prima e del Regno di Napoli poi, fino all’annessione al napoleonico Regno d’Etruria. Territori di confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio, porti militari e commerciali, nei presìdios transitavano merci e mercanti italiani e stranieri e vi circolavano monete e valute di ogni tipo. Solamente nel 1782, regnante a Napoli Ferdinando IV di Borbone, si decise di emettere una serie monetale in rame, nei tagli da quattro, due e un quattrino, destinata espressamente alla circolazione nei territori dei Reali Presìdi di Toscana. L’autore, dopo un’ampia premessa storica, dove ripercorre la genesi della nascita dello Stato dei Presìdi e ne delinea il quadro sociale ed economico, illustra gli aspetti connessi alla monetazione, soffermandosi, in particolare, sulla questione della coniazione dei “quattrini” e affrontando le problematiche prettamente numismatiche: i motivi alla base della loro coniazione, la tipologia, le varianti, gli esemplari reimpressi, la classificazione nelle fonti e nella letteratura numismatica, chiudendo con una catalogazione riepilogativa aggiornata e, in appendice, un’ipotesi sulla tiratura dei pezzi emessi, sulla base degli studi dei documenti consultati. INDICE PRESENTAZIONE del Sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti PREFAZIONE di Pietro Magliocca INTRODUZIONE Cap. I - LO STATO DEI PRESIDI 1. Genesi dell’enclave spagnola in Maremma 2. Il periodo spagnolo (1557-1707) 3. I Presìdi nella storia: l’assedio di Orbetello (1646) e le battaglie per Porto Longone (1646; 1650) 4. Il periodo borbonico (1734-1801) Cap. II- LA MONETAZIONE DELLO STATO DEI PRESIDI 1. La circolazione monetaria 2. I quattrini di Ferdinando IV 3. Per un aggiornamento del Corpus Nummorum Italicorum 4. Le ribattiture Cap. III-IL CATALOGO APPENDICE La tiratura del 1782 e del 1798 calcolata sulla base dei documenti del Circolo Numismatico Napoletano BIBLIOGRAFIA4 punti
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al di là del risultato estetico finale che può piacere o meno e il relativo giudizio etico morale dell'operazione, rimango comunque ammirato per il lavoro eseguito da un punto di vista meramente tecnico. il mio più grande desiderio, frutto anche un po' del mio percorso studi, sarebbe quello di poter vedere un video di come si sono succedute le varie fasi dell'intervento, gli attrezzi usati, il modo meramente tecnico-pratico in cui sono state fatte le singole operazioni... è una mia grande curiosità che - temo - rimarrà insoddisfatta.4 punti
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Segnalo questo link per chi andrà in visita a Parigi dal 30 Settembre................... http://www.repubblica.it/viaggi/2017/09/25/news/parigi_la_monnaie_si_rinnova_e_aspetta_visitatori-176462790/?ref=RHPPBT-VV-I0-C4-P10-S1.4-T14 punti
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Il tempo passa troppo in fretta, e la storia scorre a volte lasciando inavvertitamente indietro e a se stessi periodi condizionati dai luoghi comuni... Ci sono nummi che nel loro piccolo, riflettono sensazioni ed emozioni singolari, è il caso di questo nominale medievale, che ha voluto raggiungerci donandoci simbolismo e ricchezza stilistica. NAPOLI Carlo II D'Angio ( 1254-1309) Denaro Regale4 punti
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E' uscito il novo BDN online, il primo relativo alle coniazioni Pontificie della Zecca di Roma: Numero 39 - 2016 LA ZECCA DI ROMA Le prime coniazioni pontificie e gli antiquiores di Giorgio Fusconi http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do?id=2103 punti
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Ciao a tutti, come giustamente anticipato da[mention=31445]santone[/mention] è un follaro normanno coniato a Gaeta.. Originariamente attribuito a Marino II° ( 974 -984), oggi si ritiene ( Travaini: La monetazione nell'Italia normanna: D'Andrea/Contreras: Le monete delle zecche minori della Campania, VOl. II), invece, sia anonima e coniata non prima della metà dell'XI secolo...Di ottimo peso 3,94 g e diametro 19 mm. IL MIR la dà semplicemente rara..io direi r3 [mention=13684]adolfos[/mention] ne è un estimatore...Riguardo la legenda al diritto: al centro, ritratto, in forma rozza, di Sant'Erasmo patrono di Gaeta , al rovescio legenda retrograda: CON ET DVX; con al centro la lettera ( letta, in passato come M gotica)..3 punti
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C'è da dire che i canali per l'immissione di questo tipo di materiale nel mercato sono ormai sempre gli stessi. Per cui al collezionista accorto rimane come consiglio quello di conoscere bene i venditori da cui sceglie di acquistare. Il problema sarebbe legislativo, ma in mancanza di una uniformità internazionale che crei un regolamento di vendita uniforme si sta creando autonomamente una cerchia di case d'asta che ormai rifiutano questo tipo di materiale. Sarebbe bello che almeno in Italia ci si portasse avanti su questo fronte, magari con un regolamento NIP o di tutto il settore numismatico aste comprese, che perlomeno imponga l'obbligatorietà di dichiarare in fase di vendita l'estensione del restauro applicato ad un oggetto, e allo stesso tempo preveda il diritto alla restituzione e rimborso per l'acquirente nei casi di omissione della dichiarazione. Qualcosa mi dice che basterebbe davvero poco a fermare sul nascere la proliferazione di questo fenomeno. In prima battuta le case d'asta potrebbero masticare amaro forse, ma nel medio periodo tutto il movimento e il mercato ne avrebbero poi benefici. Chissà se @bizerba62 ha ulteriori elementi normativi o altre argomentazioni da aggiungere.3 punti
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Segnalo che domenica 3 dicembre 2017 dalle ore 10:00 alle 18:00 si terrà presso l'Hotel Michelangelo (piazza Luigi di Savoia 6, Milano, di fronte alla Stazione Centrale) il Crippa Numismatica Workshop, un evento organizzato dalla Crippa Numismatica in collaborazione con Società Numismatica Italiana, Numismatici Italiani Professionisti, Centro Culturale Numismatico Milanese, Quelli del Cordusio. Una giornata organizzata esclusivamente a fini culturali, dedicata alla Numismatica, agli studiosi, ai collezionisti e appassionati. Conferenze numismatiche Nuove pubblicazioni Presentazione nuove iniziative Premi letterari http://www.crippanumismatica.com/workshop Buona serata, Antonio2 punti
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......alla fine l'hai messa in collezione, finalmente una Piastra VERAMENTE rara e in magnifica conservazione!! ....e mi raccomando non pulirla, altrimenti ti vengo a Ciao2 punti
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Grazie Monica, se posso verrò.2 punti
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Bene: vedo che la discussione prosegue e come sempre c'è qualche spunto nuovo ed interessante! Io ultimamente mi sono concentrata un poco di più sul XIII secolo (spero che presto possa uscire qualcosa ): spero che mi vogliate scusare se mi limito a leggervi, sempre con piacere, ma non riesco a partecipare troppo attivamente. Passo di qui anche per dirvi che parlermo un poco di monetieri, zecche e - anche di falsari e zecche clandestine compresi i casi lucchesi - in occasione di questo prossimo convegno: https://www.lamoneta.it/topic/163030-convegno-zecche-monete-ed-economia-toscana-medievale-20-21-ottobre-2017/ Spero di rivedervi / risentirvi tutti presto Un caro saluto MB2 punti
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.....è un peso, come anticipato da @Parpajola è S Eligio .. vedere pag 3 -- al post 70/72 di questa discussione2 punti
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Lo possiamo chiamare CHIRURGO PLASTICO NUMISMATICO! :-) Occhio però a non portare le monete in aereo, si racconta che a una Faustina rifatta sia scoppiato un seno! :-) Ciao! TWF2 punti
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Ciao a tutti. Guardando la moneta, direi a prima occhiata trattasi del tipo anonimo ,( 1024-1027) si legge benissimo P E e confrontandola con la mia ( leggermente piu' leggibile) le lettere sembrano corrispondere. Comunque per un'analisi più completa, la moneta andrebbe vista in mano, anche perchè questo periodo risulta particolarmente tosto..2 punti
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Non dovrebbero esserci diversità di rarità e non so neppure per quale motivo la stella veniva messa in un posto o nell'altro... errore o per registrare quale battitura era? Non penso che quelle cose fossero fatte a caso, ma ci sono anche tantissimi errori di battitura nella preparazione dei punzoni che tutto può essere... Tanti bei quarti visti da parte Savoiarda mi fanno comunque sempre piacere! Come sarà un piacere per me rivedere Alain domani e spero di rivedere Eric presto!!2 punti
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È la stessa... a me piaceva di più prima pensa un po'. Hanno tappato i crateri, ridefinito i contorni e lisciato i campi. Il lavoro è ammirevole, ma là moneta ha perso il fascino della storia che portava addosso.... Sicuramente adesso realizzerà di più, il mercato del resto vuole questo.2 punti
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e' la stessa....si vedono anche i crateri del campo ricoperti e tappati dopo il restauro.....ormai e' cosi'...... Le monete con piu' appeal vengono restaurate per fare lievitare i prezzi.2 punti
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Bravo @Asclepia, azione doppiamente meritoria: hai salvato un lamonetiano e contemporaneamente lasciato un pataccaro con le pive nel sacco!2 punti
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Bella moneta Alain ho verificato i miei 2 esemplari a sinistra sigle IP? B a destra V per Vercelli con la stelletta nel primo cantone ! Ma con legenda CAROVS !!!2 punti
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Facendo un giro su un forum americano ho potuto constatare con sorpresa che forse non siamo gli unici collezionisti che si studiano le monete ed hanno scoperto l'uso dei database dei risultati d'asta... Vi riporto dunque che cosa ha notato un collezionista americano riguardo ad una moneta appena passata in asta che aveva destato il suo interesse. Dunque prima la descrizione delle due monete: - Asta del Settembre 2017: Claudius (41-54), Sestertius, Rome, c. AD 50-54; AE (g 29,43; mm 36; h 7); TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP P P, laureate head r., Rv. SPES - AVGVSTA, Spes advancing l., holding flower and raising skirt; in ex. S C. RIC 115; C 85. Beautiful portrait struck on a large flan; brownish patina somewhat smoothed, otherwise good extremely fine. -Asta del Febbraio 2016: Claudius, AD 41-54. Bronze Sestertius (29.4g). Rome, AD 41-2. Laureate head of Claudius facing right. Reverse: SPES AVGVSTA S C, Spes advancing left holding flower. RIC 99; S-1852. Some smoothing in the fields and scattered pock marks on both sides. Glossy dark brown patina. Struck on a nice large flan. Sharpness of Very Fine. Ed ora le due monete affiancate, sopra 2016 e sotto 2017: Che ve ne pare? E' la stessa moneta anche per voi? Sembrerebbe un altro caso simile al sesterzio di Galba di cui si è molto discusso fino a pochi giorni fa in un'altra discussione, ma qui, a differenza del caso del Galba, a catalogo si è voluto rimanere più discreti.1 punto
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https://www.acsearch.info/search.html?id=915642 Pesaro, Giovanni Sforza (1489-1500; 1503-1510), Grosso; AR (g 2,13; mm 24; h 11); IO S DE ARA CO COTI PISAV D, coat, Rv. S M ORA PRO N, the Virgin with Child. CNI 49.rare1 punto
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@eliodoro Ciao Elio diciamo che i follari di Gaeta sono tutti rarissimi o almeno lo erano alla fine degli anni ottanta. Fra gli esemplari caetani che ho potuto visionare nel tempo (circa 200) quelli con busto di S.Erasmo erano relativamte frequenti (a parte il tipo con S E A omega). Secondo me un R2 sarebbe appropriato ma tieni presente che oggi la maggioranza delle monete è in collezione e quindi di difficile reperimento nel mercato con esemplari "freschi". Quindi, il grado potrebbe essere aumentato. Cari saluti1 punto
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Senza prendere come Oro colato le mie impressioni, mi pare autentica, rilievi molto buoni soprattutto al rovescio, ma quei colpi al bordo la penalizzano non di poco ....poi la patina si rifà con il tempo , se si ha tempo1 punto
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Se dobbiamo parlare di banconote ( la mia materia preferita ) non dobbiamo assolutamente dimenticare il LENZUOLO_________________________1 punto
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La ringrazio, non mi sta affatto rimbeccando: sono della stessa sua opinione, se consideriamo il fenomeno religioso sotto un profilo diacronico. In effetti, il motore immobile è il massimo della trascendenza ma, probabilmente, i rematori delle triremi, nello stesso torno di tempo, durante le battaglie si raccomandavano a Zeus e non a quell'ente che "pensava a se stesso pensante". Le propongo questo rapporto: la trascendenza è direttamente proporzionale al livello di conoscenza categoriale. Per conoscenza categoriale intendo la capacità di astrazione e, quando si astrae, il risultato si allontana sempre dal concreto dal quale è dedotto. Il vero e unico triangolo equilatero è quello che abbiamo nella mente e non quello che disegniamo (che non sarà mai perfettamente equilatero). Se al tutto aggiungiamo l'attuale fortuna del pensiero debole (è un termine tecnico, non è offensivo) e l'abbandono delle categorie dell'essere, non è detto che le prossime religioni siano più trascendentali o che accanto a religioni trascendentali non vi siano religioni "immanenti" Non è proprio detto che, con il passare del tempo, aumenti la conoscenza nel senso in cui la intendo (non sto rimpiangendo i bei tempi andati). E non sto certo dicendo che questa conoscenza sia migliore o più utile di un sapere concreto e (sempre in termini tecnici) empirico come quello odierno. Cordialità. Polemarco P.S. Tanto per dare conto della mia parziale immanenza. Quello rappresentato nel mio avatar è "Kairòs", che è il tempo opportuno, il momento adatto. Ha ali sulle spalle e ai piedi perchè è velocissimo, ha i capelli soltanto sulla fronte perchè bisogna afferrarlo al volo mentre passa e quando è passato non si prende più. Ha una bilancia in mano, ma ne falsa la regolarità con un coltello, quasi un falcetto, abbassando un piatto. Nell' Ecclesiaste, quando si legge "c'è un tempo per nascere e uno per morire", il termine usato nella versione dei settanta è kairòs (l'incontro tra l'essere e il divenire) e non krònos (che indica soltanto lo scorrere del tempo e non "l'attimo fuggente"). Non penso che qualcuno possa dire di vivere soltanto nella trascendenza.1 punto
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Giusta osservazione, lo avevo notato ma credevo fossero segni di una precedente moneta...ogni giorno se ne impara una nuova...il bello della numismatica e di questo meraviglioso Forum1 punto
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Queste sono le conseguenze di chi vuole comprare a tutti costi le monete antiche solo in condizioni Splendide , cosi' saranno tutti contenti e ............1 punto
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Ciao Danielucci, intanto grazie dei complimenti.Si tratta di collisione a vuoto dei conii , le righe sono incise non in rilievo. Ciao.1 punto
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Questa tabella delle possibili associazioni Corpo celeste - Segno zodiacale/Divinità comprende i dodici bronzi ai quali vanno aggiunti le varianti di quelli contrassegnati con asterisco. Rientrano nella stessa tematica altri bronzi come quello di Elios-Selene in coppia, di Serapis, di Serapis ed Isis, ecc.1 punto
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Buongiorno @Reale Presidio,ieri vedendo tutte insieme le tue monete dei Reali Presidi....sono rimasto folgorato da tanta bellezza, mai avevo potuto ammirare la collezione completa di questi affascinanti tondelli. Io ho solamente il quattrino del 1798 in collezione, ma non ti nascondo che ieri sera ho fatto di tutto per poter aggiungerne un'altro pezzo. Ti ringrazio per avermi dato lo stimolo di continuare a collezionare, ad ammirare e studiare le monete dei Reali Presidi. Attendo l'uscita del nuovo lavoro. Cordiali saluti, Rocco.1 punto
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Complimenti veramente @Theodor Mommsen! Allego il link di un articolo in cui ci sono più notizie con qualche immagine che rappresenta la distribuzione delle suddette monete da parte di Sisto V e alcune foto delle stesse. http://www.academia.edu/21561212/Il_tesoro_del_Laterano_e_la_bolla_numismatica_di_Sisto_V_del_1587 A presto, Alb1231 punto
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Telecronaca per immagini numismatiche di un match di lotta svoltosi ad Aspendo (Panfilia) alla fine del V secolo a.C. http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=151001 punto
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E non farò più offerte da casa con il pc incasinato a cui mancano parecchie DLL e visualizza male , piuttosto uso il tablet o lo smartphone1 punto
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Direi un bell'acquisto per @ak72, una moneta da studiare con attenzione. Temo però che la tua fiducia in me, in questo caso, sia mal riposta. Le lettere della legenda sono molto confuse e non riesco a leggere molto. Secondo la mia opinione e senza avere la moneta in mano propenderei per una legenda retrograda anche al dritto: infatti mi sembra di vedere una N a destra della P, non una E. Non si può quindi escludere del tutto un ENRICVS retrogrado. Comunque un Enrico arcaico, con la R resa da un pallino con due cunei Potrebbe benissimo essere un'anonima e perchè no, magari un rarissimo Corrado II. Infatti mi pare che, secondo la lettura di Andrea, tra la I iniziale e la R finale ci sia molto spazio, forse potrebbe anche starci un CV o un CO. Però si tratta solo di speculazioni. Ripeto la lettura è molto difficile. Spero che Andrea riesca a fare qualche bella foto quando arriva!!!1 punto
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Moneta secondo me autentica ma, bulinata e ripatinata. Ci potrebbe essere la minima possibilità di un riconio ma servirebbe la foto dei bordi1 punto
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Sul CNI è al 308/309 V finale e stella nel primo angolo... Manca solo sul MIR...1 punto
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Mi sembra che tu ed Andrea siete il futuro del gotha del FVG. Mancano solo Alessandro e Federico.1 punto
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Buonasera a tutti,per quanto riguarda gli account inattivi da oltre un'anno posso confermare che alcuni di loro li conosco personalmente e sottolineo che sono molto attivi a livello collezionistico ma non hanno interesse a scrivere o semplicemente connettersi al forum,in più conosco diversi collezionisti che neanche sono iscritti al forum,per farla breve al mercatino mensile che frequento con relativo incontro tra collezionisti ,siamo circa una ventina,siamo in tre iscritti al forum di cui sono l'unico attivo...1 punto
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mi dispiacerebbe essere seppellito da vivo, credo che potrebbe capitarmi di non scrivere un post per un anno per vari motivi che non hanno nulla a che fare con il venire meno dell'interesse numismatico1 punto
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No perché mi sn un po' disamorato di San Marino e poi si trova tutto a meno on line. Tuttavia col cambio di faccia ho dovuto per forza acquistare la divisionale per contenere il costo...1 punto
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Il tremisse non è menzionato tra quelli conosciuti per Carlo Magno nell'elenco della Pardi (2009) che pero' si rifà ad un elenco precedente pubblicato da Arslan nel 2000 dun que precedente al rinvenimento dell'esemplare sardo. alcune brevi ossservazioni: 1) al diritto riscontriamo il nome della città - preceduta dal consueto appellativo FLAVIA - seguito dalla lettera C: PARMAC. Similmente riscontriamo in altre lgende 'flavie': SIBRIOC, TARVISIOC, REGIOC diverse interpretazioni sono state proposte per questa 'C' e la piu' convincente resta quella di C(ivitas) 2) la legenda del rovescio ci mostra la formula DON invece del classico DN. Nel tremisse di Coira troviamo DOM(N rovesciata) CAROLVS nei tremissi carolini si riscontra indifferentemente : CAROLO (Mediolanum, Bergamo) o CAROLVS (Curiam, Mediolanum) o ancora CARVLVS (Pisa) 3) All'utilissimo prospetto sinottico delle emissioni Flavie proposto nell'articolo di Bellesia (PN 2004) occorrebbe aggiungere la zecca di FLAVIA PISTVRIA con un' emissione pero' della municipalità e non di un dominus e l'emissione di un tremisse di Carlo per PISA di cui si conosce un esemplare (Roma, coll. Reale) non riportato nell'elenco; e infine il tremisse di Coira probab. non riportato per ragioni di contesto geografico 4) nel ripostiglio di Ilanz: la maggiore fonti di informazioni e da cui provengono la quasi totalità dei tremissi carolini conosciuti (sicuramente autentici) erano presenti le seguenti zecche : Bergamo, Milano, Lucca, Castelseprio, Pavia (Ticino) e Pisa; mancava Parma. 5) Infine osservando il prospetto di Bellesia balza agli occhi che un'eventuale tremisse carolino di Tarvisio - finora non repertoriato - potrebbe essere assolutamente congruente. Infine permettetemi di essere contento che la lettura RAV MAG(na) , del tutto incongruente soprattutto per l'attributo sia stata superata da una lettura che appare assolutamente in linea con gli altri esemplari noti. Inoltre l'aspetto generale della moneta non pone dubbi sulla sua autenticità.1 punto
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Buonasera, rispondo alla ‘evocazione’ di Adolfo postando un altro esemplare con S quasi verticale anziché coricata. Si tratta di un denaro con le caratteristiche delle emissioni di Enrico IV (H2c a mio avviso, 1.06 g, 16 mm, 0°)). Un caro saluto, Valerio1 punto
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