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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/29/17 in Risposte

  1. Caro Romanus, quando hai acquistato questo sesterzio con 37 euro, penso che non hai minimamente pensato ad un eventuale restauro. Diversamente se avessi acquistato un sesterzio con una spesa da oltre 1.000 euro con problemi vari ...... ci avresti pensato bene. Un restauro su una moneta, lo si fa se è necessario, per salvaguardarlo da eventuali focolai di cancro ( che spesso ci sono), Lo si fa se ha subito tentativi di restauri non da professionisti , Lo si fa per renderla più bella otticamente. Non lo si fa se è nelle condizioni di questo Claudio. Per questo il suo valore di 37 euro. Un restauro va fatto entro i limiti di non essere un restauro INVASIVO , cosa che in molti non lo rispettano. Il tuo sesterzio DEVE essere lasciato così. Ha la sua naturalezza di come è arrivato a te ......e non ha le condizioni per pensare ad un restauro. Cordialmente Gionnysicily.
    5 punti
  2. La sera di martedì 10 ottobre alle 20.45 al CCNM (Via Terraggio 1, Milano) verrà presentato il Secondo Gazzettino di "Quelli del Cordusio", uscito recentemente. Sarà una serata molto amichevole e informale: si dirà qualcosa sul significato generale del "Gazzettino", quindi alcuni degli autori degli articoli (quelli che riusciranno ad essere presenti) ci racconteranno la loro scelta del tema, coincidente per lo più coi loro specifici interessi numismatici, e ce lo illustreranno. Riteniamo così di dare lo spazio che merita ad una voce nuova, questa volta cartacea, che è nata da meno di un anno e che si dimostra molto promettente. Ci sarà poi spazio e tempo per vedere un po' di monete, come sempre.
    3 punti
  3. Francesco Martinetti , la persona che nascose il Tesoro , fu un colto antiquario e numismatico romano della fine del XIX secolo . Il Martinetti fu anche un intagliatore di gemme , un restauratore e un mercante d'arte , fu pero' implicato anche in clamorosi casi internazionali di presunta contraffazione di reperti archeologici , fra cui quello relativo alla cosiddetta "Fibula prenestina” e quello ancora piu' famoso del "Trono di Boston" . È stato comunque un protagonista del mercato antiquario romano della seconda metà dell’ 800 che ebbe contatti con antiquari di tutta Europa . Con la sua attività di abile e competente antiquario mise da parte un ingente capitale economico che in parte fu trasformato e tesaurizzato in monete d' oro antiche e moderne , in antiche gemme incise e il tutto nascosto in un ripostiglio murato della sua abitazione romana di Via Alessandrina 101 , nel Rione Monti , dove venne per caso alla luce durante la demolizione dell' edificio il 22 febbraio 1933 in occasione della sistemazione fascista di tutta la zona prossima ai Mercati di Traiano e il suo Foro . Il tesoro di Via Alessandrina era costituito da : 2529 monete d' oro di cui 440 antiche d' epoca greca , romana , bizantina , longobarda ed altre fino arrivare al XVIII secolo e 2089 monete d' oro del 1800 , il tutto per un totale di 20,176 chilogrammi d' oro . Nel 1941 tutto il tesoro venne depositato nel medagliere dei Musei Capitolini solo dopo una lunga controversia legale tra il Governatorato di Roma che era il proprietario dell' immobile , e gli eredi di Martinetti . Per informazioni e foto : http://www.trastevereapp.com/aneddoti-e-leggende/il-tesoro-di-via-alessandrina/ Di questo tesoro davvero notevole ne e' stato stampato anche un libro , circa 30 anni fa .
    3 punti
  4. Io sarò presente non come individuo ma come parte di un grande gruppo. Il CCNM rappresenta da sempre una realtà di riferimento nel panorama numismatico milanese ed è per noi un piacere essere ospitati x presentare il nostro progetto ormai divenuto realtà. Ci auguriamo che sia l'occasione per reclutare nuovi autori. Ci vediamo il 10
    3 punti
  5. Sicuramente quando ci andrò a dicembre mi farò un sacco di risate. Se la mostra è privata, tu organizzatore ti affitti uno spazio privato e detti le tue regole. Se vai ed esponi in un museo pubblico ti adegui. E poi privata de che, mica sta esponendo solo pezzi di privati (anzi credi non ce ne siano), sono per la stragrande maggioranza di provenienza di musei pubblici. Grazie dell'info. Vi giuro che mi presento con la legge stampata in tasca e vediamo che succede
    3 punti
  6. 3 punti
  7. Scusate ma forse sono io che non capisco.... ma perché è vietato fare le foto nella mostra. esiste il DL 83 del 31/05/2014 che all'articolo 12 comma 3-bis recita: 3 -bis . Sono in ogni caso libere, al fine dell’esecuzione dei dovuti controlli, le seguenti attività, purché attuate senza scopo di lucro, neanche indiretto, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale: 1) la riproduzione di beni culturali attuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene,né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né l’uso di stativi o treppiedi; Detto questo senza flash e tre piedi e naturalmente senza toccare niente, perché ci dovrebbe essere qualcuno che mi vieta di fare foto in barba ad una legge dello stato che me lo consente? PS: io la mostra l'andrò a vedere a Napoli dopo il 15 dic
    3 punti
  8. Anche da parte mia un plauso per questa mostra che riporta la cultura Longobarda in primo piano, ben rappresentate le varie tipologie di ritrovamenti, funerali o lapidei, con una parte letteraria. Buoni i filmati che aiutano il pubblico ad entrare nel loro tempo e spiegano anche i movimenti e la storia Longobarda. Sono invece restato perplesso nel vedere le bellissime monete messe in una bacheca molto alta, senza lente e con luci dirette. Mi sarei aspettato qualcosa di meglio. Visto che non è possibile fare foto e filmati senza autorizzazioni vi metto un paio di link sulla mostra. Per quanto riguarda la parte dei musei Pavesi, ottimo. Roberto
    3 punti
  9. Io invece penso che grande merito va al Forum e a chi ha riesumato un argomento (con considerazioni e scritti a riguardo) che altrimenti sarebbe ancora nei meandri della memoria. Mi riferisco alla moneta piccola, chiaramente. E' già successo con i denari di Lucca che grazie alla discussione nella nostra sezione ha suscitato grande e nuovo interesse nell'ambiente tutto (e conseguente aumento dei prezzi di mercato). Dai, pecchiamo di immodestia che in questo caso è davvero più che motivata. un abbraccio
    3 punti
  10. Per me l'R5 si da fino ad un massimo di 5 esemplari. In questo caso R4 è corretto...perchè devi tener conto che poi qualcuno è bello che accasato in collezioni private e che non sappiamo nemmeno che esistono. Non tutti fanno vedere e girare i proprio gioiellini.
    3 punti
  11. ragazzi cosa ne pensate?
    3 punti
  12. Signori buongiorno, il mio "pusher numismatico", sapendomi in crisi d'astinenza di monete nuove e approfittando della mia condizione di debolezza, mi ha "rifilato" il solito pezzo al quale non ho potuto dire di no. Ora, ditemi Voi se, con ben altra tempra, sarebbe stato possibile evitare l'acquisto. Vi prego di non infierire...
    2 punti
  13. Un'ottima iniziativa direi, un notevole momento di aggregazione numismatica e culturale e poi, mi sembra di aver capito, ci sarà anche la possibilità di interloquire coi numismatici che hanno redatto i vari editoriali del Gazzettino. Insomma un appuntamento da non perdere.
    2 punti
  14. Ciao a tutti, aggiungo il video della conferenza.. Saluti Eliodoro
    2 punti
  15. Se lo dici tu... ...io passo, tutta tua. :-) TWF
    2 punti
  16. Sbaglio o i prezzi dei provisini nel mercato sono aumentati a profusione? La fiammella è diventata falò. Che birichini che siamo Cari saluti a tutti
    2 punti
  17. Non è questione di perfezionismo. Il problema di queste banconote in mb è che loro si trovano con 4-5 euro nei lotti. Con 30 euro ti porti a casa una bella banconota, anche se non fior di stampa. In Fior di stampa si arriva sui 100 euro. Chi se la vuole comprare veramente e non vuole spnedere 100 euro ne spende 30 euro e ha risolto il problema. Le tipologie che costano diverse centinaia di euro in bb e sono introvabili in FdC, allora diventano interessanti anche in mb. Per fare un esempio banale. Le vecchie 50.000 ire si trovano in FdS a 30 euro e sono pure comunissime. Non ha molto senso acquistare una banconota in bb, e difatti queste povere banconote finiscono per essere proposte a 5 euro.
    2 punti
  18. resipiscenza: può essere che il mio precedente post, stante l'impossibilità di far sentire il tono di voce in un forum, possa essere malinteso, e non si capisca che è solo per ridere (e per ringraziare adelchi dei complimenti). Ribadisco che è l'ubriacone del mio avatar che scrive i miei post, e non io, e qui, pubblicamente, mi esimo dall'assumermi alcuna responsabilità sul suo operare.
    2 punti
  19. @adelchi A ME EQUILIBRATO, DELICATO ED ERUDITO NON ME L'HA MAI DETTO NESSUNO! CHIARO? NON SI PERMETTA MAI PIÙ DI CHIAMARMI IN QUESTO MODO, OSTIA! PS: - ostia - nessun riferimento alla località balneare laziale. trattasi di comune interiezione veneta, usata quando il livello di irritazione non è troppo elevato. Oltre tale livello noi veneti facciamo tranquillamente concorrenza ai toscani
    2 punti
  20. DE GREGE EPICURI Sono stato fulminato da questa dracma alessandrina, attualmente in vendita da CNG. E' di Antonino Pio, anno 8°, come la maggior parte di questa serie "zodiacale"; riferisco quanto ho letto, perchè purtroppo non ne possiedo nessuna...Pesa 20,64 g. e misura ben 34 mm. Al D il consueto ritratto di Antonino, con legenda alessandrina. Al rovescio, un centauro verso destra, che regge l'arco; sopra di lui la testa di Zeus, mentre manca la stella, presente di solito in questa serie zodiacale. Qui ovviamente si tratta del Sagittario. Pare sia uno dei migliori esemplari conosciuti, ed è di grande rarità. Ha però un grave difetto, il prezzo: 4950 $!
    1 punto
  21. Segnalo l'uscita dell'opera di Riccardo Martina: L’EDITRICE DIANA, Associazione Culturale Italia Numismatica Presenta: RICCARDO MARTINA I quattrini dei Reali Presìdi di Toscana Lo Stato dei Presìdi (1557-1801) fu un’entità statale unica ed irripetibile nel panorama storico-politico italiano. Enclave istituita da Filippo II di Spagna per garantire un approdo sicuro alle sue navi e comprendente le piazzeforti maremmane di Orbetello, Porto Ercole, Talamone e, dal 1603 Longone all’Isola d’Elba, seguì, per quasi 250 anni, le sorti della corona spagnola prima e del Regno di Napoli poi, fino all’annessione al napoleonico Regno d’Etruria. Territori di confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio, porti militari e commerciali, nei presìdios transitavano merci e mercanti italiani e stranieri e vi circolavano monete e valute di ogni tipo. Solamente nel 1782, regnante a Napoli Ferdinando IV di Borbone, si decise di emettere una serie monetale in rame, nei tagli da quattro, due e un quattrino, destinata espressamente alla circolazione nei territori dei Reali Presìdi di Toscana. L’autore, dopo un’ampia premessa storica, dove ripercorre la genesi della nascita dello Stato dei Presìdi e ne delinea il quadro sociale ed economico, illustra gli aspetti connessi alla monetazione, soffermandosi, in particolare, sulla questione della coniazione dei “quattrini” e affrontando le problematiche prettamente numismatiche: i motivi alla base della loro coniazione, la tipologia, le varianti, gli esemplari reimpressi, la classificazione nelle fonti e nella letteratura numismatica, chiudendo con una catalogazione riepilogativa aggiornata e, in appendice, un’ipotesi sulla tiratura dei pezzi emessi, sulla base degli studi dei documenti consultati. INDICE PRESENTAZIONE del Sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti PREFAZIONE di Pietro Magliocca INTRODUZIONE Cap. I - LO STATO DEI PRESIDI 1. Genesi dell’enclave spagnola in Maremma 2. Il periodo spagnolo (1557-1707) 3. I Presìdi nella storia: l’assedio di Orbetello (1646) e le battaglie per Porto Longone (1646; 1650) 4. Il periodo borbonico (1734-1801) Cap. II- LA MONETAZIONE DELLO STATO DEI PRESIDI 1. La circolazione monetaria 2. I quattrini di Ferdinando IV 3. Per un aggiornamento del Corpus Nummorum Italicorum 4. Le ribattiture Cap. III-IL CATALOGO APPENDICE La tiratura del 1782 e del 1798 calcolata sulla base dei documenti del Circolo Numismatico Napoletano BIBLIOGRAFIA
    1 punto
  22. Complimenti ad @Arka e a Lorenzo Passera, che ho conosciuto a Cividale la settimana scorsa durante una bella visita al Museo archeologico. Ho fatto solo in tempo a scaricare il volume, poi lo leggerò con calma. Voglio però già ringraziare chi con tanta generosità ha perso ore e ore a classificare tante monete e sta ancora lavorando per completare il lavoro. Bravi, avanti così!!!
    1 punto
  23. @El Chupacabra sei il number one delle monete del Regno, questo che hai postato è un Cappellone eccezionale, complimenti davvero ( scusa ma ho finito i like).
    1 punto
  24. @eliodoro sii clemente per favore, non infierire troppo!
    1 punto
  25. Preso..attendo l'arrivo..mi complimento con l'amico Riccardo..
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  26. dopo tanto penare ho anche io ricevuto la divisionale 2017 senza Argento.
    1 punto
  27. Molto bene, ci saremo in diversi che hanno scritto o nel primo o nel secondo numero, ognuno potrà raccontare la sua esperienza, le sue impressioni e quello che ha fatto personalmente o che vorrà fare. Una chiacchierata informale durante la quale chi non ha ancora avuto il numero 2 potrà riceverlo, quindi una buona occasione oltre a quella classica domenicale....
    1 punto
  28. Bravo Romolo d'accordissimo con te ... questa diatriba delle foto e' vecchi è superata. Anni fa era impossibile fotografare alcunché al museo nazionale romano. C'era decisamente più controllo che si fosse stati spacviatori di droga ci sono tornato recentemente e sono molto più rilassati. Ora si può' fotografare tutto
    1 punto
  29. Un po' di umorismo non guasta. Giusto per far un esempio , allego questo sesterzio di Tito, bella moneta, ma in queste condizioni chi si sente di rischiare all'acquisto ? Questa è obbligata ad un restauro CONSERVATIVO , per via dei focolai di cancro ( lievi ma ci sono) che sono diffusi. Lasciarla così ...... non potrà che peggiorare ...... e allora ?
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  30. Vi dirò gente, se posso mi piace avere pezzi dal bb in su, questo però anche se non arrivava a tale conservazione mi attirava ma non è il rimpianto più grande... Ora appena arrivano i nuovi acquisti sarò lieto di postarli e di condividerli con voi e avere i vostri graditi pareri....
    1 punto
  31. Coniata questa notte altrimenti non c'è spiegazione a cotanta bellezza...impossibile chiedere di meglio
    1 punto
  32. Moneta, secondo me, davvero davvero molto motlo bella. La mia personale risposta alla domanda "ditemi voi , se con bel altra tempra, sarebbe stato possibile evitare l'acquisto" è: dipende dal prezzo.....
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  33. spero che non te l'abbia strisciata sulla pietra per controllare se è d'oro. foto migliori ? sembra di vedere troppe bolle. bordo assente.
    1 punto
  34. Immagina Belen al mattino appena alzata e immagina Belen quando scende la scala al festival di Sanremo. [emoji6][emoji6]
    1 punto
  35. Moneta apprezzabile a parer mio, unico difetto la mancanza della data (anche se per il tipo di fattura direi che probabilmente si tratta di un 34) Le monete di Vittorio Amedeo I non sono così facili da reperire (e qui mi ripeto) a parte i tre denari, quindi ogni acquisizione va bene!
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  36. Dalla monetazione della Lega achea , propongo , non già un guerriero , bensì un piccolo bell' elmo crestato . La moneta risulterebbe un esemplare unico . Vale uno sguardo , al diritto , la ragguardevole testa forse di Artemide con una non consueta acconciatura .
    1 punto
  37. Caro Chupacabra, Riconosco che la discussione è interessante, anche per la leggera vena umoristica con cui hai saputo dipingere il tuo esperimento... Esperimento che, parliamoci chiaro... prima o poi... nei nostri più "proibiti" sogni, chi non ha mai pensato a qualcosa del genere... senza ovviamente raccontarlo poi... Io ad esempio si... e non sai quante volte! Magari non con sistemi così "convincenti" sono dell'idea che fanno scuola se alla fine ci si sofferma ad osservare BENE il risultato che ne è scaturito. Di chimica non capisco un'h (ho un'avversione completa, fui anche rimandato, ed all'esame di riparazione feci anche abbastanza pena, ma meno male era l'unica materia che dovevo riparare...). Detto questo, che dirti, l'esperimento ha avuto pieno successo, perchè c'ha preso tutti in castagna! Appena vista la moneta, son partito dal preconcetto che fosse sana e naturale, cresciuta in un monetiere, e quindi non ci ho neppure badato ai dettagli. Mai avrei pensato che pure tu fossi caduto in simili "peccati" Dopo aver letto del suppliz... ehm... pardon... dell'esperimento cui l'hai sottoposta, sono andato a riguardare i dettagli della patina, specie in prossimità dei rilievi. In pratica, per quello che "su strada ho imparato" (che volgarmente significa ---> effettuando supplizi anche peggiori dei tuoi ... ma senza spazzole ferrate... poi se avrò pazzia di raccontarvene... ), le patine "aiutate" si fermano sempre prima del rilievo, come nel tuo caso. (ad esempio, giusto per contestualizzare riguardo ciò cui mi riferisco, guarda come la patina nel campo del dritto, di colore scuro, non arrivi fin sotto il rilievo degli stemmi, ma si fermi prima. Al R/ lo stesso fenomeno. Non che sia un aspetto chiave, tale da sentenziare lapidariamente la genuinità della patina sia ben chiaro, ma nelle mie prove ho notato questo aspetto molto frequentemente. Aspetto che per le classiche è un campanello d'allarme molto alto visto le confetture "a richiesta" cui son sottoposte le monete... Sempre secondo il mio parere, il bluette (io lo vedo blu perchè col il monitor farlocco da due soldi del portatile "muletto" il mio daltonismo è accentuato all'ennesima potenza) è venuto fuori in base alla percentuale di metallo "asportato" (non saprei come spiegarmi). In pratica, più la parte metallica risulta "abrasa", più il processo di ossidazione è accentuato. Ti allego un esempio di patina assolutamente naturale, formatasi su una moneta (littore) sicuramente mai lavata, in quanto so per certo provvenire da vecchia collezione privata di due generazioni di collezionisti. Osserva le foto dei dettagli. Non saprei come descrivertelo, ma in quei punti, la patina ha un autentico "spessore" di "vari strati", e se la osservi con una buona lente puoi percepire questo dettaglio. A tal riguardo mi piacerebbe davvero esaminare in mano la tua 500 lire qualora avessimo modo di vederci di persona. Sia per vedere bene il fenomeno sopra descritto, ma anche per esaminarne in maniera scrupolosa i dettagli dei campi. Insomma, anche se non è proprio uno dei sistemi più "ortodossi", a ben vedere, si può imparare da tutto... anche da questi suppliz... ehm... esperimenti
    1 punto
  38. Ahiahai @adolfos: e che la storia dell'economia a noi numismatici non piace.... ?! Mi fa piacere sapere che riuscirai ad essere dei nostri almeno il venerdì (e con Brenda!). Anche se quella possibile dimostrazione con punzoni coniazione etcc. se si farà, sarà il sabato con la vista alla mostra. Per @dabbene: mi dispiace davvero, ma quando ho letto qui sul forum del raduno del 21 e del tuo coinvolgimento, avevo temuto che fosse poco probabile che tu potessi essere presente anche solo il 20. Però, se ti venisse un briciolo di follia e ci volessi raggiungere almeno il venerdì, ovviamente ci farebbe molto piacere. Vista la ricchezza di eventi a ridosso dei fine settimana tra la metà d settembre e la fine di ottobre era impossibile evitare sovrapposizioni, e come ho già detto in apertura, quando ho visto l'annuncio sul forum del raduno dei circoli, oramai le date del convegno ed alcuni dettagli dei viaggi e alloggi erano stati già fissati. Spero tuttavia che entrambe le iniziative siano partecipate e ricche di spunti e stimoli per tutti. Buona serata MB
    1 punto
  39. Ricevuti oggi i 2 euro lituani comprati direttamente alla zecca. Conio superbo, le loro BU sono sempre di qualità elevatissima. Quasi proof-like. Dal vivo rende veramente meglio che in foto. Impeccabile come sempre. Brava Lituania!
    1 punto
  40. Devozionale interessante realizzata da Filippo Speranza: credo si riferisca al presidio dei SS. Apostoli sul Trono della B. V. Maria (e quindi della Chiesa). La rappresentazione al verso mi ricorda una bellissima medaglia annuale del Mistruzzi realizzata per l'anno XI di Pio XII - La difesa della Fede Cattolica.
    1 punto
  41. Facciamo una scaletta di dove sicuramente potrete ritirare la copia in cartaceo 1) tutte le domeniche mattina al Mercato del Cordusio 2) Martedì 10 ottobre 20,45 nella sede del CCNM di Via Terraggio 1, presentazione e distribuzione 3) 21 ottobre sabato, Bergamo Congresso Nazionale dei Circoli 4) 25 novembre sabato al VERONAFIL 5) 3 dicembre all'evento di Crippa Workshop all'Hotel Michelangelo a Milano, presentazione e distribuzione poi digitalizzazione su Lamoneta e sul nostro sito di Academia.edu
    1 punto
  42. Ho già letto diversi articoli del n.2 del Gazzettino del Cordusio e devo fare i complimenti a tutti gli autori, perché ho notato veramente molta professionalità e competenza, grazie per l'impegno profuso, sono convinto che iniziative come questa del Gazzettino, avvicineranno sempre più giovani al meraviglioso mondo della numismatica.
    1 punto
  43. Dopo oltre due settimane dall'uscita del n.2 del Gazzettino di Quelli del Cordusio, vorrei dare un "mi piace" a tutti gli autori, tutti con articoli vari e di vario interesse, non vorrei essere di "parte" perché un' articolo è mio, ma mi piacerebbe leggere chi ha già ricevuto il cartaceo e letto i vari articoli dei commenti, forse è un po' troppo presto, ma so che la distribuzione al Cordusio prosegue ogni domenica mattina e con Verona e altri convegni toccherà l'apice raggiungendo una grande quantità di collezionisti. Ai lettori un commento !!!!!!
    1 punto
  44. Troppo tecnico. C'è qualche chimico in ascolto?
    1 punto
  45. Ciao, io ho iniziato a collezionare 20 anni fa, partendo come molti con VEIII... Poi ho "allargato" anche agli altri Re del Regno d'Italia, aggiungendo diversi pezzi, e navigando un po' a vista. Nel tempo c'è stata un'ulteriore evoluzione, prendendo dentro anche lo Stato Pontificio dell'800, con ulteriore dispersione delle forze. Poi, c'è stato quello che si può intendere come il "salto di qualità", e ho deciso di abbandonare tutto quello che fino a quel momento avevo portato avanti per dedicarmi in maniera sistemica ad un unico e ben codificato ambito collezionistico, ovvero i testoni papali. Ho venduto negli anni il materiale raccolto fino a quel momento e ho iniziato la collezione di quella che ritengo la mia "maturità numismatica". Non uso a caso i termini raccolta e collezione. Tutti o quasi tutti noi iniziamo come raccoglitori, mettendo insieme gruppi spesso eterogenei. Poi gli anni passano, la nostra esperienza si affina, i gusti maturano, e sopratutto le conoscenze e consapevolezza aumentano. In quel momento ci si rende conto che qualche cosa deve cambiare e una scelta deve essere fatta. In quel momento, scegliendo un delimitato ambito, si diventa collezionisti, nel senso più corretto del termine. Si badi bene: con "raccolta", non intendo nella maniera più assoluta usare un termine spregiativo o diminutivo, rispetto a "collezione". Basti solo ricordare che la meravigliosa "Asta ANPB" esitata recentemente da Varesi, era inquadrata proprio come raccolta! Quello che voglio dire è che c'è una differenza tra raccoglitore e collezionista e spesso il secondo rappresenta un'evoluzione rispetto al primo. Ma c'è anche chi resta raccoglitore per sempre, con grande soddisfazione e senza frustrazioni. Si tratta solo di attendere e vedere dove ci porta la passione, che è l'unica cosa che non deve mai mancare! Michele
    1 punto
  46. Medaglia coniata in occasione dell'incoronazione di Maria Anna di Savoia a Regina d'Ungheria con il marito Ferdinando I d'Austria nel settembre del 1837. Bronzo 47 mm. 76,32 gr. con bellissima patina. Maria Anna di Savoia rappresenta la trade union di tre le Case Reali Europee, i Savoia, gli Asburgo e i Borbone, e questa è la sua storia. MARIA ANNA di SAVOIA (Roma1803-Praga1884) Figlia di Vittorio Emanuele I di Savoia re di Sardegna e duca d'Aosta, e di Maria Teresa d’Asburgo-Este, aveva una sorella gemella, Maria Teresa. Rifugiatisi a Cagliari a causa dell’occupazione francese, i Savoia abitarono per otto anni, in forti ristrettezze economiche, fino alla caduta di Napoleone. Maria Anna, fece il suo primo ingresso a Torino nel 1814. Suo padre era ora re di Sardegna col nome di Vittorio Emanuele I. Dopo l’abdicazione di suo padre a favore del fratello Carlo Felice, il 13 marzo 1821, Maria Anna, con i genitori e i fratelli, iniziò una serie di viaggi: prima a Racconigi poi a Moncalieri ove nel 1824 si spense suo padre. Nel 1830 Francesco I d’Austria scelse per suo figlio Ferdinando I d’Austria come sposa la ventottenne Maria Anna. Le nozze avvennero a Vienna il 27 febbraio 1831. Ferdinando era stato incoronato re d’Ungheria il 28 ottobre 1830 e, in quanto primo figlio maschio, era destinato a succedere al padre. Nel 1832 morì sua madre Maria Teresa e Maria Anna si preoccupò di sistemare sua sorella minore Maria Cristina di Savoia, a cui trovò un marito degno del suo rango in Ferdinando II di Borbone Dall'unione sarebbe nato l'ultimo re delle Due Sicilie Francesco II di Borbone. Il 2 marzo 1835 morì Francesco I, così che Maria Anna e il marito divennero imperatori d'Austria. L'anno dopo, il 2 settembre 1836, presso la Cattedrale di Praga gli imperatori vennero incoronati sovrani di Boemia. Presso il Duomo di Milano, il 6 settembre 1838, la coppia fu incoronata re e regina del Lombardo-Veneto. Il 2 dicembre 1848, durante i moti rivoluzionari, arrivò la decisione finale di Ferdinando: abdicare. La corona imperiale passò allora a suo nipote Francesco Giuseppe d’Austria, che mantenne la corona imperiale per 68 anni. Maria Anna lasciò la corte viennese e si trasferì col marito a Praga. Rimasero lì per tutto il resto della loro vita. Ferdinando morì il 29 giugno 1875. Maria Anna lo seguì nove anni dopo il 4 maggio 1884. Con Maria Anna si estingue definitivamente il ramo principale dei Savoia.
    1 punto
  47. Questa è la mia... La Casa d'aste lo dava MB/qBB A voi come pare? ciao galaad PS; le foto non sono il massimo
    1 punto
  48. Ciao Mario, la prossima settimana provvederò a pubblicare un mio pensiero riguardo l'utilizzo degli slab in alcuni mercati numismatici, parlo ovviamente da studioso e da collezionista. Ringrazio il circolo numismatico romano per avermi dato la possibilità di esprimere il mio parere che è assolutamente negativo in quanto lo slab è "l'anti-numismatica" per eccellenza. Credo che a breve sarà pronto anche un video e gli atti così da rendere il tutto più reale e alla portata di tutti, gli stessi verranno pubblicati in inglese poi in altri forum oltre confine.
    1 punto
  49. Altra antica tessera, sono parecchi anni che cerco di catalogarla, ma nessun risultato, probabilmente di famiglia VISCONTEA.....potrebbe essere benefica? A Milano siamo in due a far ricerche, anche l'amico Alessandro T. ne ha una uguale, e le ricerche continuano Rame, mm. 18,80, gr.2,17
    1 punto
  50. Solo adesso sono riuscito a ricuperare un interessante aricolo di Helle Horsnaes, che è anche curatrice del medagliere del Museo di Copenhagen, del 2011 e quindi recente, con bibliografia precedente riguardante gli incussi arcaici dei picoli centri indigeni. Si evidenzia come siano ancora molto carenti le informazioni, anche archeologiche, sul reale significato di queste ristrette emissioni. Soprattutto non si riesce a comprendere bene le ragioni per cui piccoli centri abbiano sentito la necessità di mettere i proprio nome, pur inserendosi in una tipologia tipica di una grande zecca, come Sybaris. Sembrano emissioni mirate ad evidenziare la propria identità e non c'è alcun cenno a possibili centri di coniazione. C'è ancora molto da studiare e in fondo siamo ancora fermi a Gorini….
    1 punto
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