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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/01/17 in Risposte
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Mi fa piacere Mario che dalle 'lamentele' che si leggevano sovente sul Forum fino s poco tempo fa sulla numismatica che stava ( secondo alcuni) morendo , i circoli che si riducevano, l'attività che languiva ( qualcuno si lamentava persino del mercato che invece ha sempre tirato alla grande) ... si è' invece passato ora ad un fiorire di iniziative che ha ben pochi precedenti. Conferenze ( tutte peraltro interessantissime - dalle monete arabe, alle monete etruschi , ai grossi medioevali alla storia delle collezioni sole tematiche dell'associazionismo - c'è n'è per tutti i gusti..) ; pubblicazioni ( così tante di nuove che l'unico a soffrire e' il portafoglio) ; nuove riviste e bollettini ( aiuto un'invasione ...); incontri / serate a tema interessantissime ( come quella ad esempio sulla collezione Trivulzio ricercata dal bravissimo Rambach); infine il Mercato che non sto nemmeno a commentare. in tutte queste iniziative Milano si pone come un faro e come motore di questa dinamica innovativa e propositiva. Guardando la situazione come era fino a pochi anni fa e com'e' oggi si può' fare un (ardito) parallelo con lo skyline di Milano: dopo essere rimasto identico per Quasi 60 anni ( il Pirellone risale al 1962), se lo guardiamo oggi nella bella foto sopra ci accorgiamo che è straordinariamente cambiato contribuendo a fare di Milano una città affascinante ricca di nuovi stimoli e iniziative culturali.5 punti
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La postazione del "circolo Massese"...... al centro del tavolo, nella cassettina rossa, cerano delle monetine in omaggio per ogni ragazzino che si avvicinava incuriosito dall;evento (a volte anche 2...) Le copie dei quaderni di questa edizione in omaggio a tutti i visitatori......4 punti
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Nelle aree periferiche dell’Impero i Romani entrarono in contatto con varie divinità; per semplificare l’esposizione mi limito ad analizzare alcune di quelle occidentali, ovvero appartenenti all’area gallo-celtica. Uso questo termine perché Cesare distingue i Galli continentali da quelli britannici e pur riconoscendo un etnos comune rimarca delle differenze tra i due gruppi. Per il discorso sul sincretismo religioso comunque le dinamiche sono simili in tutto l’areale indagato: i romani (dapprima soldati) entrarono in contatto con divinità dei locali e ne cercarono i favori, cercando di individuare delle caratteristiche precipue che richiamassero gli dei del Pantheon greco-romano. Fu così che nacquero delle versioni “locali” di divinità greco-romane. Ad esempio in Britannia vi fu la Dea Sulis Minerva, donatrice di vita ma anche fonte di maledizioni. Grazie al sincretismo con la dea romana Minerva, i mitografi hanno ipotizzato che Sulis fosse anche una dea della saggezza e delle decisioni. Il suo nome compare solo nelle iscrizioni dei bagni di Bath e in nessun altra parte: ciò è tipico delle divinità celtiche che spesso conservavano il luogo di origine, spesso legate ad un determinato sito naturale. Vi era poi Toutatis, venerato in Gallia e Britannia e del quale, indicato come Marte Toutatis, esistono iscrizioni da Cumberland Cave. Marti Toutati Ti(berius) Claudius Primus Attii liber(tus) v(otum) s(olvit) l(ibens) m(erito) Ben diffuso in Britannia è Marte Belatucadros oppure Marte Cocidius Marti Coc(idio) m(ilites) leg(ionis) II Aug(ustae) Sanctiana Secundini d(ono) sol(verunt) sub cu- ra Aeliani ? cura(vit) Oppius [F]elix optio Esistono poi divinità autoctone femminili come Brigantia, Britannia o le Deae Matres. Giove era identificato con un dio solare il cui simbolo era la ruota raggiata. Mercurio era venerato come messaggero ma soprattutto come dio dei commerci. Vi segnalo sulle iscrizioni rinvenute in Britannia relative a divinità il link: http://roman-britain.co.uk/romano-british-gods.htm Alcune divinità della Gallia sono Dis Pater, accomunato a Plutone, dio degli inferi; Lug, da cui il nome di Lione (Lugdunum=la fortezza di Lug) assimilato dai romani a Mercurio e Taralis, il dio del tuono, assimilato a Giove. Torniamo ora a Postumo e al suo HERCVLES DEVSONIENSIS. Detto che Ercole era una divinità molto presente nel suo personale pantheon (forse lo considerava la propria divinità protettrice), va detto che è stata proposta una sua origine batava proprio perché la sua monetazione onora divinità popolari fra i Batavi, quali Ercole Magusano e appunto Ercole Deusoniensis. Deusoniensis in quanto di Deuso, località ignota al momento attuale, dove veniva venerato. Ercole in ambito germanico fu la divinità prevalente (contrariamente all’ambito gallico dove prevaleva Marte) ed identificato con "Thuranaz" (antico nordico Thór, antico sassone Thunar) in forza delle armi, la clava e il martello, con le quali sono sempre raffigurati entrambi. Tuttavia, in seguito, Ercole sarà sostituito da Giove, in quanto il martello di Thuranaz simboleggia la folgore e, dunque, è più vicino all'arma per eccellenza del dio supremo dei greci e dei romani. La nuova relazione sarà ribadita dal collegamento tra il giovedì, giorno di Giove e il giorno di Thuranaz (inglese Thursday, tedesco Donnerstag, ecc.). Si suppone che Ercole di Deuso(ne) corrispondesse all’Ercole Magusano: come già detto la località eponima non è nota ma si tende a identificare per assonanza in un non meglio definito sito presso il fiume Dieze in Olanda Meridionale. Vi saluto Illyricum4 punti
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Capisco l'amarezza di un archeologo (e di ogni serio studioso) a vedere sul mercato un esemplare o più esemplari di cui si sospetta la provenienza da uno scavo clandestino, con perdita di informazioni che permettano di contestualizzarli, ma è bene evitare di fare ogni erba un fascio e di scivolare nell'infido terreno di sterili polemiche. Desidero che la discussione rimanga sui binari di una serena disamina sulla moneta in esame senza coinvolgere aspetti che possono semmai riguardare le autorità giudiziarie (ovviamente quando ci sono gli estremi).3 punti
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Il problema delle foto in una mostra che contiene materiale di più enti prestatori dipende strettamente dalle norme di copyright con le quali quegli stessi enti regolamentano la riproduzione di immagini degli oggetti a loro afferenti. Alcuni enti, per esempio, chiedono espressamente che le riproduzioni fotografiche vengano realizzate in maniera esclusiva sotto il diretto controllo del personale tecnico della stessa istituzione. Altre istituzioni consentono invece che lo scatto possa essere prodotto da terzi. Inoltre, generalmente nessuna immagine fotografica può essere pubblicata o comunque riprodotta con qualsiasi mezzo senza una concessione scritta rilasciata dalla Soprintendenza di competenza ( e basta vedere le didascalie o le filigrane che accompagnano le immagini di monete di enti pubblici che si trovano su questo stesso forum, per capire come questa norma sia qui conosciuta e recepita). A meno che non ci sia un esplicito consenso in questo senso da parte di tutti gli enti prestatori, la direzione del museo (il funzionario del piano di sopra) nel quale si svolga una mostra con oggetti non "proprii" non può quindi acconsentire alla riproduzione fotografica del materiale prestatogli. Se l'addetto alla mostra di Pavia avesse chiuso un occhio e avesse acconsentito alle riprese fotografiche, avrebbe probabilmente commesso se non un vero e proprio illecito quanto meno un atto di leggerezza, passibile di denuncia da parte dell'istituto concedente il/i pezzo/i fotografato/i. Pertanto, non mi sembra che per aver fatto rispettare una consegna che, immagino, sia stata tassativa, il custode della mostra abbia fatto perdere la faccia a Pavia, anzi tutt'altro. Poi uno è libero di pensare ciò che vuole e di esprimersi come vuole. Saluti3 punti
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Segnalo che domenica 3 dicembre 2017 dalle ore 10:00 alle 18:00 si terrà presso l'Hotel Michelangelo (piazza Luigi di Savoia 6, Milano, di fronte alla Stazione Centrale) il Crippa Numismatica Workshop, un evento organizzato dalla Crippa Numismatica in collaborazione con Società Numismatica Italiana, Numismatici Italiani Professionisti, Centro Culturale Numismatico Milanese, Quelli del Cordusio. Una giornata organizzata esclusivamente a fini culturali, dedicata alla Numismatica, agli studiosi, ai collezionisti e appassionati. Conferenze numismatiche Nuove pubblicazioni Presentazione nuove iniziative Premi letterari http://www.crippanumismatica.com/workshop Buona serata, Antonio2 punti
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Questa mattina invece c'era una ciotola proprio come tanti anni fa , 50 cent al pezzo (3 ore di scavare) ho scelto 15 monete ed alla fine ho avuto uno sconto a 5 euro totali. Me ne mancano ben nove, le altre le ho prese per l'argento. Nulla di raro, ma non mi capitava veramente da tanto tanto tempo, e per la contentezza le ho scansionate tutte per mostrarvele. Che ve ne pare? U.S.A Quarter dollar 1961 D (6,25 gr. Argento .900) Quarter dollar 2005 P (West Virginia) - mancante Quarter dollar 2007 P (Montana) - versione placcato oro 24 Kr.- mancante Quarter dollar 2008 D (Arizona) - mancante Siria 5 lire 1996-1416 (Aleppo) - mancante 10 lire 1996-1416 (Palmira) - mancante Impero russo 15 copechi 1914 (2,70 gr. Argento .500) 20 copechi 1914 (3,60 gr. Argento .500) Lussemburgo 2 1/2 centimes 1908 (tipo DUCHE) - mancante 10 centimes 1901 - mancante Belgio 50 cent 1912 (2,5 gr. Argento .835) - mancante Portogallo 5 escudos 1932 (7 gr. Argento .650) Regno Unito 6 pence 1930 (2,80 gr. Argento .500) Svezia 1 corona 1946 (7,00 gr. Argento .400) Olanda 10 cent. 1918 (1,40 gr, Argento .640) - mancante2 punti
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Un pomeriggio piacevole approfittando della prima domenica del mese gratuita nei musei statali di rimini2 punti
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Ciao @Max68Busca...moneta CC (comunissima) che però per me va oltre il bb. Direi almeno bb+/qSPL (forse qualcosina in +) mentre come valore siamo sotto i 20 euro. ciao @paolo29... ma se non va oltre al bb (per te) come può allo stesso tempo valere 30 euro??? In bb si trovano anche per pochi euro...2 punti
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Approfitto di quanto mostrato da Christian97 per aggiungere qualche altra moneta di Antonius Felix (preferisco chiamarlo col vero nome) Procuratore in Giudea sotto Claudius dal 52 al 59 d.C.2 punti
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Comprendo meglio il quesito di Sirlad e mi scuso. Concordo con Varesi e in effetti se si acquista una moneta dove è stata dichiarata esplicitamente (!!!) che proviene da un ritrovamento clandestino in Italia dopo il 1909 (in questo caso del 1988) si corre il rischio di subire un sequestro o quantomeno un vincolo da parte della Soprintendenza (praticamente diventa impossibile rivenderla all'estero). Il ripostiglio di Leonini del 1988 è andato del tutto disperso e non mi risulta che una parte sia stata a suo tempo recuperata e sequestrata. Quando di una moneta non è attestata con certezza la provenienza da un ritrovamento clandestino, il suo acquisto da parte di un serio commerciante, con regolare certificato di provenienza, dovrebbe porre il collezionista al riparo da qualsiasi rischio. All'estero ovviamente se ne fottono e magari un commerciante straniero può pensare che citare la provenienza da un noto ripostiglio possa aggiungere ulteriore valore alla moneta, anche in termini di autenticità, ma non comprendo tale politica.2 punti
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Buongiorno! Ebbene si i 5 cents sono ora in viaggio per Parigi presso la PCGS in attesa del grading che sono certo confermeranno la valutazione di @claudioc47 , senza il quale non sarei mai riuscito a muovermi correttamente e velocemente in un ambiente a me sconosciuto, che scopro solo ora con grande entusiasmo. Confermo quanto detto da @miza e ringrazio questo forum per l aiuto e per la disponibilità. Ora non ci resta che aspettare !!!2 punti
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Invece un mio sogno che ho dal 2004 sarebbe una bella serie di 20 monete da 2€ cc , ognuno che commemori una regione , tipo Stati Uniti coi quarter o Germania , ma mi sa che nada . Morirò con quest'idea .2 punti
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Vero, ma avendola già in collezione mi sembrava superfluo tenerne altre tre, preferisco spenderle e dare la possibilità ad altri di trovarle. Altrimenti tengo fermi tanti soldi senza un motivo valido2 punti
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Se continuiamo ad andare avanti con certi veti nella nostra penisola, non lamentiamoci poi dello stato della Numismatica oggi, dove il giovane appassionato può solo ascoltare i fasti passati di questo ambiente, dove c'erano mostre fiorenti, e le associazioni avevano centinaia di iscritti, e dove i grandi uomini donavano senza interessi, senza rivalità, e lotte alle poltrone più eccelse... Questo è solo un piccolo esempio, per comprendere meglio, basta vedere quanta poca controinformazione viene fatta oggi. Milano fortunatamente sta trascinando tutto l'ambiente, grandi eventi trascorsi e nuovi progetti all'orizzonte, colmando le orride lacune di questa burocrazia triassica... E allora ben vengano gruppi come "quelli del Cordusio", ben venga il Gazzettino del Cordusio, realtà attive e controinformative, che danno l'opportunità di essere attualmente più vicini agli appassionati che abitualmente si perdono nei meandri di questo paese cosi mumificato, dando lustro ad un ambiente che non vuole rinunciare ad esprimersi, a dar voce, e a liberarsi da schemi obsoleti e privi di continuità ai grandi che ci anno preceduto, e che con il loro contributo hanno permesso di dare stimoli e conoscenza... Uomini che quando ero bambino ti prendevano per mano e ti raccontavano la storia della vita attraverso i magici tondelli... Eros2 punti
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Filippo II, zecca di Milano, scudo 1599 (data postuma). Moneta R2 caratterizzata da tondelli che molto spesso presentano vistosi difetti di produzione: crepe, mancanze... Questo esemplare invece è coniato su un tondello virtualmente perfetto, bella patina, conservazione decisamente buona (un qSPL di Crippa per intenderci). Come non andarne fieri? Antonio2 punti
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Aggiorno questa discussione con l'ultimo arrivato, Tari' 1857 .....molto ben fatto, metallo "bianco" con ancora tracce di argentatura coeva. Contorno con resti di rigatura, E si aggiunge ai Tari' falsi d'epoca della mia collezione: 1846 1854 18552 punti
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Ricevuti oggi i 2 euro lituani comprati direttamente alla zecca. Conio superbo, le loro BU sono sempre di qualità elevatissima. Quasi proof-like. Dal vivo rende veramente meglio che in foto. Impeccabile come sempre. Brava Lituania!2 punti
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Carissim* in occasione delle celebrazioni per il VII centenario dell'attivazione della zecca cittadina, nei giorni del 20 e 21 ottobre p.v. il Comune di Massa Marittima ha organizzato un convegno di studi su zecche e zecchieri, monetazione ed economia nella Toscana tardo medievale. Al termine della seconda giornata è prevista anche una visita guidata alla mostra sulla zecca di Massa e la monetazione nella Toscana medievale, inaugurata lo scorso maggio, con anche qualche novità e sopresa. So che in quegli stessi giorni ci saranno anche altre iniziative (soprattutto il 21) ma le date erano decise da tempo e prima di sapere degli altri eventi, con viaggi fissati da parte di alcuni relatori che non si potevano cambiare. Spero che comunque chi è interessato possa riuscire a partecipare. Vi scrivo qui di seguito il programma e nei prossimi giorni posterò anche la locandina con il programma ufficiale. Un caro saluto MB Per una storia economica e sociale della Toscana bassomedievale: le monete e le zecche Massa Marittima 20-21 ottobre 2017 Le Clarisse, Piazza XXIV Maggio 10 20 ottobre 2017 ore 9,00 Iscrizione dei partecipanti ore 9,30 Saluti istituzionali ore 10,00 Sessione del mattino Presiede Giovanna Bianchi, Università di Siena L. Travaini, La zecca: tecnologia e sacralità, simbologia e identità M. Baldassarri, Zecche e monetieri nella Toscana bassomedievale: nuovi dati dalle recenti ricerche W. Jr. Day, La zecca affidata: zecchieri italiani nelle zecche straniere del Trecento M. Sozzi, La zecca e le monete di Massa di Maremma ore 14,30 Sessione del Pomeriggio Presiede Lucia Travaini, Università degli Studi di Milano G.C. Cianferoni, G. Roncaglia, Nuovi dati sulla zecca di Firenze. Le indagini archeologiche M. Baldassarri, I. Carli, Zecche clandestine e falsari nel medioevo: dati storici e archeologici sulla Toscana e le aree limitrofe G. Bianchi, C. Cicali, Montieri. Formazione e sviluppo di un castello minerario L. Dallai, C. Lombardi, M. Negri, Le Colline Metallifere grossetane ed il territorio di Massa Marittima nel basso Medioevo: le ricerche sui contesti minerari. Stato dell’arte, metodologie di studio, recenti indagini A. Fichera, C. Cicali, Archeologia urbana a Massa Marittima. Un quartiere medievale emerge nel cantiere di restauro delle mura 21 ottobre 2017 ore 9,30 iscrizione dei partecipanti ore 10 Sessione del mattino Presiede Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Società Storica Pisana A. Feniello, Economia e società nel Trecento: uno sguardo generale S. G. Magni, Firenze nel Trecento A. Poloni, L'economia di Pisa nel Trecento I. del Punta, Monete, mercanti e imprenditori nella Lucca bassomedievale (sec. XIII-XIV) ore 14,30 Sessione del Pomeriggio Presiede Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Società Storica Pisana A. Furiesi, Volterra nel Trecento G.P. Sharf, Oltre la terra. L'economia non agraria dell'aretino fra Duecento e prima metà del Trecento M. Paperini, Massa di Maremma e Siena: economia e società del Trecento a confronto ore 17,00 Visita alla mostra “Monete e zecche nella Toscana del Trecento” in corso al Complesso Musale di San Pietro all’Orto Per informazioni: 0566/906291-292 ; www.comune.massamarittima.gr.it1 punto
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Signori buongiorno, il mio "pusher numismatico", sapendomi in crisi d'astinenza di monete nuove e approfittando della mia condizione di debolezza, mi ha "rifilato" il solito pezzo al quale non ho potuto dire di no. Ora, ditemi Voi se, con ben altra tempra, sarebbe stato possibile evitare l'acquisto. Vi prego di non infierire...1 punto
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Ciao a tutti, Volevo mostrarvi il mio più che modesto asse di Traiano con al rovescio il ponte sul Danubio, interpello @Legio II Italica poichè so che lui si era interessato molto a questa storia qualche tempo fa. Che ne pensate? Grazie in anticipo, Alb1231 punto
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@miza Sei sempre gentilissimo!!! Grazie mille purtroppo mi sto affacciando da poco a questo mondo e specialmente su Repubblica ne so poco e niente. Ma MB mi sembra drastico. Ovviamente come nell'altra discussione e come hai detto proprio tu, non si può dare una vera e propria valutazione da una foto. Vedrò di poterne procurare una migliore. Grazie sempre!!!1 punto
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Sicuramente ha un plus rispetto alla moneta "normale", poiché vi sono collezionisti che cercano questo tipo di "errori originali", cioè creati senza volerlo dalla zecca. Tuttavia, la valutazione di quanto possa essere questo "plus" è lasciato unicamente a quanto è disposto a sborsare questo tipo di collezionista: non esiste un riferimento su catalogo... Prendiamo ad esempio (puramente speculativo) uno scudo del 1874 di Milano: è moneta comune (C) ed in media conservazione siamo sui 50 €. Per questa moneta siamo fortunati, esiste un catalogo (Attardi) che segnala rarità e valore per due errori sul contorno. Il primo, dato per NC (Non Comune) dove uno dei tre FERT è privo della "T" finale, sale - sempre in media consrvazione - a 200 €. Il secondo è, addirittura, R2 (molto Raro) e viene valutato (solita conservazione media) 450 € perché una rosetta è incisa sopra un FERT. In questo esempio, abbiamo una moneta i cui "errori originali" sono stati classificati e quindi è facile avere un riferimento per la trattativa d'acquisto. Nel tuo caso, bisognerebbe stabilire quante monete abbia interessato questo errore (in pratica quante volte si presenta sul mercato) e se qualcuno è interessato a spendere qualcosa in più per averla tenendo presente la tipologia.1 punto
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Data ribattuta dovuta a salto di conio.....si nota sulla cifra 6 la parte superiore dello stesso 6 gia' impressa.1 punto
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Davvero bella, so che è circa un due mesi che è stata messa in circolazione, ma non l'ho ancora trovata. Complimenti!1 punto
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La Numismatica ha più componenti, la foto sopra ne rappresenta una ulteriore, ma quello che impressiona e' la gente che ogni domenica si avvicina ai banchi, vede il Gazzettino, chiede cosa e' e instaura un dialogo, parte il contatto, oggi uno si e' iscritto in diretta su Lamoneta, un altro col bambino lo ha preso e gli ha detto stasera lo guarderemo insieme, e' un'altra Numismatica, quella vicina a tutti, che cerca di dialogare e avvicinare, fatta da collezionisti, studiosi, appassionati per altrettanti appassionati, fuori da logiche di interessi, cariche, potere, per una semplice divulgazione, senza avere nulla in cambio se non dei grazie, i risultati sono evidenti sempre più ...continueremo così ....1 punto
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Buona domenica, Notavo ora, guardando il lotto della moneta del post 9, quello che personalmente riterrei un grossolano errore nella descrizione .. https://www.deamoneta.com/auctions/view/525/60 Secondo il compilatore della nota descrittiva una creatura con le corna, le ali e la barbara sarebbe definibile come ninfa infatti. A questo punto viene di nuovo da chiedersi se il diametro sia realmente di soli 6 mm.. Anche la conservazione mi pare sia ben lungi dallo SPL indicato.. o potrebbe essere ancora colpa delle foto ? Giusto invece il riferimento Manganaro 57 ("Dai mikrà kermata di argento al chalkokratos kassiteros", 1984), dove la creatura viene descritta come Tychon e non come Ninfa, tuttavia al rovescio il simbolo viene definito chicco d'orzo tra sei globetti, invece di una foglia (perché?). (Cercando qualche notizia in più su Tychon ho letto che si tratta di una divinità minore della fertilità nella mitologia greca, il cui nome potrebbe significare "il produttore", "il fruttifero".) Noto che l'esemplare descritto da Manganaro (Tav. 5/57) peserebbe inoltre 0.33 g, un peso significativamente più basso dei due esemplari di questa discussione. Infine la datazione, prima del 482 a.C. secondo la nota al lotto 60, cioè prima che Terone di Akragas scacciasse il tiranno Terillo e quindi in un periodo in cui in teoria Himera era ancora legata alle emissioni arcaiche con gallo/incuso quadrato con sezioni geometriche, se non sbaglio (Perché?). Penso che un velo di confusione aleggi su questa emissione e che sarebbe bello sollevarlo, se già non è stato fatto.1 punto
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Questa è una collezione fattibile senza spenderci sopra un'enormitá se hai la pazienza di monitorare il mercato con una certa costanza al fine di cercare occasioni. Ad esempio cercando SOL INVICTO COMITI delle varie zecche. Alla fine avresti un bel quadro della ritrattistica costantiniana che varia un po' da zecca a zecca. Ciao Illyricum [emoji6]1 punto
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Anche i commercianti presenti al mercatino ricevono il Gazzettino... ecco il sig. Milani1 punto
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Buonasera a tutti! Come promesso in precedenza, nell'ottica di voler dare un po' più di visibilità a questo piccolo nominale in rame, faccio un post tutto suo, penso lo meriti [emoji4] ... non è stata ricercata ma è capitata per caso e nn ce la siamo fatta sfuggire... I passaggi in asta si contano sulle dita di una mano, e le conservazioni generalmente non sono alte. La descrivo brevemente: come tutte le monete di questo regnate, l'effigie è bassa, ma ancora ben visibile anche la basetta oltre a buona parte della capigliatura... è esente da cambi di colore ed ha un bordo quasi perfetto e ben definito.. un buon conio all'origine insomma. La pecca più grande sono i graffi sul volto del Re..voluti e non di conio con tutta sicurezza .. Nel complesso una moneta che rimane ancora gradevole e della più grande rarità ... se qualcuno di voi ha il Gigante 2018 e vuole illuminarci se il grado di rarità ha subito modifiche, gliene sarei grato. Per altro, visto che parliamo di rarità di Francesco I potete postare, se volete, i vostri "pezzetti" rari di questo regnante e vediamo di capire quale sia effettivamente la moneta più difficile da mettere in collezione di questo periodo del Regno delle due Sicilie .. grazie a tutti ! Un saluto e fatevi avanti !1 punto
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Innanzitutto grazie per l'identificazione @rorey36, non credo che si tratti di un "rottame" senza alcun interesse collezionistico, però come già detto da te in precedenza "de gustibus...". Sono contento del mio acquisto, che devo dire dal vivo eisulta molto più gradevole, ma pazienza! A presto, Alb1231 punto
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Bene Rocco l'hai cuccato tu? Almeno va a far compagnia alla storia... Eros1 punto
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it' s similar to this countermark. Asta ghiglione 1996 lo 202 testone antoniotto adorno.1 punto
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Titolo Evento: Tra Svizzera e Italia: Val Müstair e Vinschgau nello specchio della moneta medioevale Categoria: Eventi culturali Data Evento: 21/10/2017 17:00 a21/10/2017 19:30 Tra Svizzera e Italia: Val Müstair e Vinschgau nello specchio della moneta medioevale (Zuoz, 21 ottobre 2017) Prof. Helmut Rizzolli, Dott. Federico Pigozzo Zuoz, 21 ottobre 2017 – Hotel Crusch Alva Inizio ore 17 – segue cena ore 19:30 Le aree di confine tra Svizzera e Italia, spesso a tratti così fluide, costituiscono un ottimo caso di studio per esaminare alcuni fenomeni monetali del Medioevo. In particolare nelle aree di confine delle regioni dell’Italia settentrionale e in quelle della svizzera sud-orientale gli influssi delle rispettive monetazioni si mescolano e si influenzano a vicenda durante tutto il periodo medioevale. La conferenza prende in esame queste interrelazioni indagando e mettendo in evidenza gli elementi che hanno contribuito a determinarle. Il Prof. Helmut Rizzolli (Bolzano/Innsbruck) analizzerà la moneta comitale tirolese, trattando anche la forte influenza di quella lombarda nel Tirolo attraverso le testimonianze degli atti notarili dell’epoca e dei rinvenimenti monetali. Il dr. Federico Pigozzo (Bolzano) ci parlerà della circolazione della moneta comunale di Verona e delle sue influenze nel bacino Retico. Tutti gli interessati sono cordialmente invitati – la partecipazione è libera ULTERIORI INFORMAZIONI: *circolo@numismaticoticinese* Locandina Rizzolli_ac_fr-1-2.pdf Link al calendario: Tra Svizzera e Italia: Val Müstair e Vinschgau nello specchio della moneta medioevale1 punto
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Ciao e benvenuto/a su questo forum premesso che il nome è fiorino e non fiorentino che semmai ne indica la zecca di provenienza , l'esemplare da te postato sembrerebbe essere una riproduzione moderna Spero che le altre monete dei nonni possano essere migliori di queste , sebbene forse in questi casi il valore affettivo prevale su quello economico Matteo1 punto
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Taglio: 2€ CC Nazione: Slovacchia Anno: 2013 Tiratura: 976.700 Condizioni: BB Città: Bibione (Ve)1 punto
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Taglio: 2€ CC Nazione: Slovacchia Anno: 2009 Tiratura: 992.000 Condizioni: BB Città: Bibione (Ve)1 punto
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Ciao a tutti, aggiungo il video della conferenza.. Saluti Eliodoro1 punto
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Questo è in assoluto il tema più imbarazzante della storia dei 2 euro commemorativi. Attendiamo con ansia "Vaticano - Il paese del papa" e soprattutto "Lussemburgo - Il paese del granduca", che sarà più o meno uguale a tutte le commemorative lussemburghesi precedenti.1 punto
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Ciao, io ho iniziato a collezionare 20 anni fa, partendo come molti con VEIII... Poi ho "allargato" anche agli altri Re del Regno d'Italia, aggiungendo diversi pezzi, e navigando un po' a vista. Nel tempo c'è stata un'ulteriore evoluzione, prendendo dentro anche lo Stato Pontificio dell'800, con ulteriore dispersione delle forze. Poi, c'è stato quello che si può intendere come il "salto di qualità", e ho deciso di abbandonare tutto quello che fino a quel momento avevo portato avanti per dedicarmi in maniera sistemica ad un unico e ben codificato ambito collezionistico, ovvero i testoni papali. Ho venduto negli anni il materiale raccolto fino a quel momento e ho iniziato la collezione di quella che ritengo la mia "maturità numismatica". Non uso a caso i termini raccolta e collezione. Tutti o quasi tutti noi iniziamo come raccoglitori, mettendo insieme gruppi spesso eterogenei. Poi gli anni passano, la nostra esperienza si affina, i gusti maturano, e sopratutto le conoscenze e consapevolezza aumentano. In quel momento ci si rende conto che qualche cosa deve cambiare e una scelta deve essere fatta. In quel momento, scegliendo un delimitato ambito, si diventa collezionisti, nel senso più corretto del termine. Si badi bene: con "raccolta", non intendo nella maniera più assoluta usare un termine spregiativo o diminutivo, rispetto a "collezione". Basti solo ricordare che la meravigliosa "Asta ANPB" esitata recentemente da Varesi, era inquadrata proprio come raccolta! Quello che voglio dire è che c'è una differenza tra raccoglitore e collezionista e spesso il secondo rappresenta un'evoluzione rispetto al primo. Ma c'è anche chi resta raccoglitore per sempre, con grande soddisfazione e senza frustrazioni. Si tratta solo di attendere e vedere dove ci porta la passione, che è l'unica cosa che non deve mai mancare! Michele1 punto
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Attenzione questa ritorna in circolo in asta ARS COIN. https://www.deamoneta.com/auctions/view/529/1 Monete 1 CISALPINE GAUL. INSUBRES 2nd century BC. DRACHM “Scorpion” type, imitating Massalia. Silver 2,7 gr – 12,7 mm. O:\ Head right of nymph with hair in upswept curis and wearing beaded choker. R:\ Lion walking right. PAUTASSO 1966,79 CCCBM I 17 RARE1 punto
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Vabbè dai, un granellino di differenza c'è. Le proff sono monete sottoposte ad un diverso tipo di lavorazione, certo, coniate esclusivamente per i collezionisti, ma sono pur sempre monete. Questi sono invece solamente dei "prodotti" chiamati “numismatici”, curiosi, strani, bizzarri, strambi, buffi ecc. ecc. a cui è stato affibbiato l’ufficialità del corso legale, un’autorita’ emittente ecc., ma sono solo dei gadget impropriamente chiamati “monete” - a parte quelle strane storiche che si trovano in seno alla discussione tipo questa: Indubbiamente alle proff le accomuna la speculazione, di certo sia le fondo specchio che queste “cose” non le avremo mai al prezzo facciale od al semplice contenuto di metallo prezioso, che in buona sostanza è quello che varranno successivamente dopo averle comprate con un maxi-generoso surplus Io li colleziono.... ..........ma solo virtualmente in questa discussione!1 punto
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ma vedo che anche altri cominciano... http://www.befr.ebay.be/itm/Savoca-Coins-Gallia-Massalia-Celtic-Imitation-Lion-2-58-g-16-mm-ZZZ0651-/251931211438?pt=LH_DefaultDomain_77&hash=item3aa84536ae http://www.ebay.fr/itm/Kelten-Cisalpine-AR-Drachme-nach-Typ-von-Massalia-Drachme-200-100-2678-/200912440849?pt=LH_DefaultDomain_77&hash=item2ec7508e11 http://www.ebay.fr/itm/TRANSPADANE-fin-IIeme-et-Ier-S-av-J-C-Drachme-imitation-de-Marseille-/251612149976?pt=LH_DefaultDomain_71&hash=item3a9540b8d8 http://www.ebay.fr/itm/TRANSPADANE-III-IIeme-S-av-J-C-Drachme-imitation-de-Marseille-/261306762162?pt=LH_DefaultDomain_71&hash=item3cd718c3b2 http://www.ebay.fr/itm/34208-Gaule-Cisalpine-Imitation-italienne-de-la-Drachme-de-Massalia-LT-/321561920898?pt=LH_DefaultDomain_71&hash=item4ade9585821 punto
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