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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/02/17 in Risposte
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DE GREGE EPICURI Ne ho a bizzeffe, ma mi limito a questo suberato, che è stato smascherato nell'antichità, e messo fuori corso con un foro (di chiodo quadrato). Denario di Nerone con la madre Agrippina.3 punti
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Ecco finalmente il Tarì mi è stata venduta per qFDC con alcuni segni da conio sul rovescio. Che pensate di questa moneta? Come molti sapranno è in argento ma questo esemplare è molto più scuro del 120 grana in argento del primo messaggio. Questo è invece il 10 Tornesi che ho provato a pulire dalla patina di detersivo odiosa, che poco di denota dalla foto nel primo messaggio, ma che le conferiva un rossastro direi falsato. L'ho messa in acqua distillata con poco limone e bicarbonato, come qualcuno saprà, dopo questo trattamento era diventata chiarissima, al ché l'ho lasciata abbronzare un bel po' e per chiudere la "stagione estiva" le ho dato una bottarella di calore in forno. Non penso più che la venderò ma la terrò per me perchè avendola toccata e maneggiata me ne sono affezionato tantissimo ed il risultato finale devo dirvi che mi garba. Ogni commento o critica costruttiva (come avete sempre dimostrato di fare ) è ben accetta!!3 punti
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Un pomeriggio piacevole approfittando della prima domenica del mese gratuita nei musei statali di rimini3 punti
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Si tratta di un esemplare appena passato su Artemide. In realtà non è classificabile e si tratta di una imitazione antica, nota con solo questo esemplare, copiata un pò qui e un pò là dall'incisore maldestro (a parte che è un esemplare ribattuto). A rigore, con ogni probabilità, è un interessante falso d'epoca.3 punti
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E’ questa la breve storia di un viaggio , un amaro , triste e struggente viaggio di ritorno in patria di un nobile Romano che , nato probabilmente a Tolosa o Narbona , in Provenza , torna nella natia Gallia pochi anni dopo che Roma e’ stata violata dai Goti di Alarico , ma non intraprende questo viaggio per fuggire dall’ URBS ormai non piu’ sicura , tanto piu’ che era stato Prefetto di Roma , bensi’ per curare i suoi beni in Provenza devastati dagli invasori Vandali ; costui era Claudio Rutilio Namaziano , nato forse a Tolosa , era stato l’ anno prima del ritorno in patria , Præfectus Urbi di Roma . Namaziano nel corso del viaggio di ritorno in Provenza si dispera e si strugge di nostalgia per un mondo in fase di inesorabile declino , narrando in poesia le rovine delle citta’ italiche un tempo potenti e fiorenti di civilta’ , ora ridotte ad oscuri e semivuoti villaggi ; anche le strade un tempo vanto della civilta’ di Roma che raggiungevano i piu’ lontani confini dell’ Impero , sono ora in dissesto e pericolosi transiti per i viandanti ; Namaziano pur nella sua comprensibile disperazione per questo sfacelo dell’ Impero , non si rende conto pero’ che parte di questa rovina e’ dovuta alla classe dirigente di Roma e alla quale lui stesso appartiene , infatti questa nobilta’ politica romana ormai vive , per la maggior parte di essa , di ricordi , di furiose dispute religiose tra l’ ambiente pagano e quello cristiano e di ozi frivoli o letterali , estraniandosi dalla vita attiva pubblica dell’ URBS , perdendo cosi’ di vista la triste realta’ dei tempi . Rutilio Namaziano , l' anno seguente alla carica di Prefetto o poco dopo , fu costretto a lasciare Roma per far ritorno nei suoi possedimenti in Gallia devastata dall' invasione dei Vandali . Questo viaggio fu condotto via mare e con numerose soste , dato che le strade consolari erano impraticabili a causa dell’ abbandono della manutenzione e insicure dopo l' invasione dei Goti ; Roma non si sarebbe piu’ ripresa da questo colpo piu’ ideologico che , in fin dei conti , materiale . Namaziano e’ l' ultimo autore del mondo letterario latino pagano . Dal punto di vista religioso Rutilio e’ un aristocratico convinto pagano che non accetta i tempi nuovi in quanto rifiuta i culti cristiani considerati estranei all’ antica tradizione di Roma . Piu’ di tante parole , trascrivo un passo di un grande accademico e latinista italiano : Italo Lana , a proposito del poemetto di Rutilio Namaziano , commento estratto da una sua opera : “Storia della civiltà letteraria di Roma e del mondo romano” : “Nel poemetto in distici elegiaci “De reditu suo” Rutilio narra il suo viaggio per mare verso la Gallia : imbarcatosi al Porto di Augusto (Ostia) e costeggiate le rive del Tirreno sino a Luni , qui la narrazione si interrompe , all’ inizio del secondo libro . Ma una fortunata scoperta ci ha restituito , nel 1973 , mutili , 39 versi del secondo libro , da cui apprendiamo che nel seguito del viaggio Rutilio toccava poi Genova e Albingaunum (Albenga) ; per cui è ora lecito supporre che il poemetto narrasse per intero il viaggio di ritorno da Roma alla Gallia . La descrizione delle varie tappe di questa singolare navigazione di piccolo cabotaggio offre occasione al Poeta di rievocare e celebrare amici suoi , tutti appartenenti all’ aristocrazia senatoria (vivissima è nel poemetto la coscienza di gruppo - se così la si po’ chiamare - : Rutilio e i suoi amici sono convinti di appartenere ad una categoria di persone superiori) : in mezzo ad un mondo fumante di rovine , essi, superbamente appartati , trascorrono il loro tempo in cerimoniosi incontri e colloqui , in vacanze prolungate , passando dall’ una all’ altra villa . Quale stridente contrasto con le miserande condizioni delle città ! Rutilio si sofferma a descrivere le rovine di Castro Nuovo ; le poche misere case di campagna di Alsio e Pirgi (tutto quel che resta di due già fiorenti cittadine) ; Gravisce spopolata , Cosa ridotta a rovine , Populonia distrutta dal tempo . Rutilio nota tutte queste rovine , con malinconia ; ma il suo spirito non s’ arrende : nonostante tutto egli ha fede in Roma , alla quale innalza un inno fervoroso che è una vera professione di fede , e nello stesso tempo può considerarsi come il manifesto dell’ intellettualità pagana , che non accetta l’ Impero cristiano e , non sapendo proporre un concreto programma politico da contrapporre ed eventualmente sostituire a quello dell’ Impero cristiano , si rifugia nel culto della grandezza passata di Roma , di cui esalta le autentiche glorie : e in primo luogo la diffusione , da lei operata , della civiltà nel mondo . A Roma , dea genitrice degli dèi e degli uomini , si rivolge con infiammate parole : “fecisti patriam diversis gentibus unam […] urbem fecisti quod prious orbis erat”. (Facesti di tanti genti un' unica patria.....facesti una Citta' quello che prima era il momdo) Alle rovine e ai disastri contrappone la fede nell’ immortalità della dea Roma . Rifiuta il colloquio con le forze nuove che ormai si impongono : il Cristianesimo ed i barbari . Egli continua a parlare il suo linguaggio , che è quello delle passate età , ma il distacco dalla realtà è ormai irrimediabilmente segnato . Il medesimo distacco era già in Simmaco , in Macrobio , e negli altri letterati della rinascita pagana , ma lo si avvertiva meno , perché quelli non affrontavano , nelle loro opere , temi attuali . Rutilio , invece , si scaglia contro i monaci , che nelle isole dell’ arcipelago toscano vivevano vita ascetica ; li condanna per la loro fuga dal mondo e mostra di aver capito , la pacifica sostanza della rivoluzione che il cristianesimo stava attuando , quando dei monaci , ch’ egli vedeva trasformati in esuli volontari , i quali nulla più avevano di umano , quasi per effetto di un livello beveraggio di Circe , scrive : “tunc mutabantur corpora, nunc animi” (“allora venivano trasformati i corpi , ora le anime”) Circe trasformava i corpi , il Cristianesimo trasforma le anime . Poiché questa trasformazione si compie , il mondo antico finisce . E con Rutilio finisce nell’ esaltazione dei benefizi da Roma distribuiti a tutta l’umanità : lo sguardo rivolto al passato , in reverente contemplazione . Ma intanto il mondo cammina : e Rutili e gli attardantisti pagani poiché si arrestano immobili in questa contemplazione , sono inesorabilmente travolti dal moto della storia”2 punti
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Propongo un modo per cercare. Italie, jeton indéterminé de marchand ou banquier, XVe s. ?A/+ QVOM* DEVS* AVE [EN]DO. PROTE[GA]T. Dans un polylobe cantonné de petits points, un écu à trois fasces et cinq rosettes.R/+ COMTE* NCRE* VNE* AVTRE* FOIS. Monogramme de marchand ou banquier surmonté d'une croix.TTB, RRCuivre, 25,0 mm, 2,80 g, 9 h.Très bel exemplaire de ce rare jeton, sans doute pour un marchand italien, dont Rouyer donne plusieurs variétés (pp.125-130)2 punti
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Quando vedo le fotografie o sento notizie di questo secondo Gazzettino consegnato a persone importanti, provo un senso di onore misto a timidezza! Mi piace però pensare che i nostri articoli siano apprezzati e che stiamo sostenendo la nostra amata Numismatica!2 punti
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Non sempre c'è anche questa, specie se l'arco è così grande come nell'esemplare portato come esempio.2 punti
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Ciao è un suberato e si vede anche bene sia nel dritto che al rovescio in più al rovescio si può notare anche molto bene lo stacco tra la lamina d'argento e i metallo sottostante al dritto si nota la sovrapposizione circonferenziale della lamina d'agento. Silvio2 punti
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@KingJohn Ciao, secondo me c’hai preso. La fortuna di Tebe è legata soprattutto alle leggende di Eracle e di Dioniso, che vi ebbero, secondo il mito, i loro natali. Eracle nacque dall’unione di Zeus con la tebana Alcmèna, che fu sedotta dal dio durante l’assenza del marito Anfitriòne, impegnato in una guerra contro i Telebòi: Zeus ne assunse le fattezze e fece sì che la notte d’amore fosse prolungata per tre intere giornate, grazie alla connivenza del dio Elio (Sole) e della dea Selène (Luna). Al suo ritorno, anche Anfitrione si congiunse ad Alcmena, che dunque rimase incinta di due figli: Eracle e Ìficle. Anfitrione, pur venendo a conoscenza dell’inganno perpetrato ai suoi danni, perdonò la moglie e accettò la paternità di entrambi i nascituri. La monetazione di Tebe, sede di un santuario di Eracle, ricorda l’eroe e le sue vicende e probabilmente il bronzo in esame fa parte di una serie ‘Head of Herakles left’ emessa da vari magistrati monetali il cui nome compare sul rovescio assieme ad alcune armi di Eracle in varia disposizione. Un bronzo analogo a quello in discussione è questo esemplare della CNG 76, lotto 454. BOEOTIA, Thebes. Circa 395-338 BC. Æ 13mm (2.12 g, 9h). Aris- and Pheido-, magistrates. Struck circa 363-338 BC. Head of Herakles left, wearing lion skin headdress / Club and bow; ARI-S above, FEIDO below. BCD Boiotia 563; SNG Copenhagen 361. Good VF, green patina. From the Christopher Morcom Collection. Ex Edward P. Warren Collection.2 punti
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C'è anche un altro aspetto da considerare...secondo me da non sottovalutare. in mancanza di un provato censimento dei pezzi, chi può confermare la reale provenienza del pezzo proprio da quel famoso ripostiglio? skuby2 punti
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ciao miza, sicuramente molto più migliore assai della mia, non sono ben definiti Puglia,Calabria e Sicilia, giusto per citarne tre, ma tutto sommato..... bei globi!2 punti
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E si stamani clima di euforia, tanti giovani e molti giovanissimi... Beh anche una piccola chicca... Un padre con il figlio di 5/6 anni che gironzolavano fra i tavoli, e poi ad un tratto il bambino che si fermava al banchetto chiedendo a voce alta, ha i Tarììììììììììììì...... Una scena d'altri tempi, stupenda immagine ancora riflessa nei miei occhi, quando la passione vince su tutto...in questo caso innata e prorompente in un giovanissimo appassionato bramoso di Sicilia.... Eros2 punti
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l'idea e' quella di far appassionare i piu' piccoli...... Agli adulti che dicevano "la posso prendere che la porto a mio nipote" Noi rispondavamo che se lo portava di persona al convegno ne poteva scegliere e prendere anche due..... chi di noi collezionisti non ha in casa decine di spiccioli europei pre-Euro, 5,10 e 20 lire super circolati della Repubblica, centesimi del Regno in bassissima conservazione e coniati a milioni di pezzi magari dimenticati oppure accantonati da decenni perche' le "elementari della numismatica" le abbiamo superate da qualche lustro..... abbiamo pensato di avvicinare i bambini con questa semplice iniziativa ma che per loro potrebbe essere un primo stimolo per incuriosirsi alla numismatica. Daniele2 punti
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....come non essere fieri e contenti di poter ammirare un ritratto di Ferdinando IV su un tondello in rame fra I piu' difficili da reperire in buona conservazione? Pubblica 1789.2 punti
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Buonasera, vi posto questa graziosa e rara medaglia coniata nel 1936 per l'incontro di atletica tra ITALIA e AUSTRIA tenutosi a PIACENZA il 07/06/1936. Materiale, bronzo dorato, diametro mm. 38, peso grammi 23, non riesco a decifrare il monogramma dell'incisore, lo conoscete? Grazie1 punto
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Questa mattina invece c'era una ciotola proprio come tanti anni fa , 50 cent al pezzo (3 ore di scavare) ho scelto 15 monete ed alla fine ho avuto uno sconto a 5 euro totali. Me ne mancano ben nove, le altre le ho prese per l'argento. Nulla di raro, ma non mi capitava veramente da tanto tanto tempo, e per la contentezza le ho scansionate tutte per mostrarvele. Che ve ne pare? U.S.A Quarter dollar 1961 D (6,25 gr. Argento .900) Quarter dollar 2005 P (West Virginia) - mancante Quarter dollar 2007 P (Montana) - versione placcato oro 24 Kr.- mancante Quarter dollar 2008 D (Arizona) - mancante Siria 5 lire 1996-1416 (Aleppo) - mancante 10 lire 1996-1416 (Palmira) - mancante Impero russo 15 copechi 1914 (2,70 gr. Argento .500) 20 copechi 1914 (3,60 gr. Argento .500) Lussemburgo 2 1/2 centimes 1908 (tipo DUCHE) - mancante 10 centimes 1901 - mancante Belgio 50 cent 1912 (2,5 gr. Argento .835) - mancante Portogallo 5 escudos 1932 (7 gr. Argento .650) Regno Unito 6 pence 1930 (2,80 gr. Argento .500) Svezia 1 corona 1946 (7,00 gr. Argento .400) Olanda 10 cent. 1918 (1,40 gr, Argento .640) - mancante1 punto
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Mi spiace per Fabio, ma torniamo alle pavesi. Peso 16,71 gr Misure 46,5 mm x 30 mm. CINQUATENARIO FONDAZIONE SOCIETÀ M.S. FRA OPERAI E CONTADINI DI BELGIOIOSO 1860-19101 punto
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DE GREGE EPICURI Questa moneta ha una bellissima patina verde,ma è il suo unico pregio, o quasi: purtroppo non si legge quasi nulla. Da un lato, che è il più consunto, c'è una testa che mi fa pensare alla dinastia giulio-claudia. Non si legge nulla. Dall'altro lato, un po' migliore, una testa barbuta: potrebbe essere Ercole, o Zeus, o anche la personificazione del Senato. Si legge qua e là qualche lettera: forse..OS..oppure anche IP , ma è difficile distinguere. Ho cercato qua e là. Esiste una moneta di Hypaepa del periodo augusteo: testa di Augusto da un lato, con SEBASTOC; dall'altro la testa del Senato, e: YPAIPHNWN PAPIWNOC. E' la Sear 77, BMC 13 di Hypaepa. La mia pesa 5,7 g. Che ne dite?1 punto
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È strano. Perché le foto sono inclinate? Croce -questo è l'inizio della frase, la parte superiore. L'inizio di questa regola è posto in Bisanzio.1 punto
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Continuo con una monetina commemorativa di soli 17,.. mm. in bronzo Isola di Man Half penny 1981 Al D/ il busto della Regina Elisabetta II al R/ Aringa sopra la mappa dell'isola1 punto
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____________________________ Dopo questa simpatica parentesi continuiamo con la mappa tridimensionale di un isolotto/scoglio di Guernsey, il profilo è riportato su questa moneta da 25 cent del 1977. Castle Rock è legata al resto dell'isola dalla bassa marea e sino alla fine del XIX sec. fu un'importante fortificazione a difesa del più grande porto di Guernsey, si nota sulla mappa la cinta muraria ancora esistente. Attualmente è utilizzata come museo.1 punto
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@Asclepia , il sito Negrini è raggiungibile dal link da te indicato. Ci sono appena entrato. Il catalogo dell'Asta per Corrispondenza 14 Novembre 2017 non è comunque ancora disponibile.1 punto
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Eh caro Mirco quanto ti vorrei a Milano con noi, dai ci vediamo a Verona la tua copia e' qui per te !1 punto
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Ciao @AlexDeG...una precisazione, il tarì è da 20 grana...se completi la collezione anche con il 60 grana significa che hai svaligiato la collezione reale e dato che la fai così grossa, pigliati pure il 5 tornesi...battute a parte complimenti per il nuovo acquisto. (lo commento sotto) Il tarì è davvero una magnifica moneta, con un magnifico ritratto e corredata da una splendida patina scura, che a me personalmente piace moltissimo...ti prego non lavare pure questa almeno io la terrei così com'è...mi hai fatto venire i brividi con i trattamenti che hai fatto al 10 tornesi, pure in forno...io da quando colleziono non ho mai trovato il coraggio manco di lavarla con l'acqua una moneta... Complimenti ancora per aver chiuso la collezione con tutti i nominali reperibili di Francesco II... Ora cercherai anche le varianti dei 10 tornesi (legenda più stretta e zecca di Roma) o continui da subito il tuo viaggio a ritroso nel tempo con Ferdinando II?1 punto
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MEDAGLIE PAPALI ASTE SETTEMBRE 2017 La nuova annata numismatica inizia positivamente per le medaglie papali, almeno per aste estere e pezzi abbastanza rari. ASTA CNG - Ha proposto una medaglia di restituzione - opus Paladino in argento per Pio III al prezzo base di $ 1200; è stata aggiudicata per dollari U.S.A.2500 + diritti ASTA DNW - Ha proposto 7 lotti, tutti aggiudicati . Segnalo alcuni prezzi, ai quali devono essere aggiunti diritti 25%: - splendida medaglia annuale in argento di Clemente VIII - Civitavecchia - £ 1.900; - medaglia in argento di Pio V - Lepanto - grande modulo, di probabile coniazione hameraniana (v. CORPUS Modesti 620) - £ 850. Stupisce il prezzo di aggiudicazione di una medaglia in argento di Sisto V "ricevimento di legati giapponesi" avvenuta per £ 1.500 (base £ 450): trattasi infatti di medaglia ibrida poichè il ricevimento della delegazione avvenne e fu celebrato durante il pontificato di Gregorio XIII e l'anno del diritto (anno I ?) sembra manipolato per recuperare almeno la contestualità con l'avvenimento. Per i collezionisti di medaglie moderne merita cito una annuale di Leone XIII in argento acquistata per £ 120 (base £ 50). ASTA BALDWINS- Ha proposto due belle medaglie, decisamente contese: . medaglia Alessandro VIII - postuma - celebrativa del monumento tombale - bronzo dorato - £ 700+ diritti; - medaglione uniface bronzo di Clemente XI - opus Dubut - £ 2.600+diritti. ASTE KUNKER - aveva circa 10 lotti e ha registrato vendita quasi in toto. Meritano segnalazione: - medaglia Clemente VII - bronzo - Ego sum Joseph ..- conio antico - - € 440+diritti; - medaglia in bronzo Gregorio XIII (bella fusione di mm. 58 per il Collegio Romano - opus Argenterio) - € 1,300+diritti; - medaglia Innocenzo XIII - argento - S. Michele Arcangelo - mm. 48 - € 750+diritti. ASTA KIRSCH - Tra i pochi lotti offerti, complessivamente ben venduti, cito una placchetta uniface in argento di Pio VII, tratta dal diritto della medaglia Accademia del Nudo - anno II - aggiudicata per € 400+diritti. ASTA MUNZZENTRUM RHEINLAND- Erano offerti circa 20 lotti di medaglie papali di varie epoche, abbastanza ricorrenti; si sono registrate aggiudicazioni per il 65% a prezzi medi nella norma. ASTA WAG battuta. Nell'ambito di una vasta e bella collezione di medaglie in argento trovavano collocazione circa 40 lotti di medaglie papali e l'aggiudicazione è avvenuta in toto a prezzi sostenuti; segnalo: Pio VII - argento - annuale Ponte Milvio - BB/SPL - € 440+diritti; Pio IX - grandi moduli (Apostoli con app. q. Spl - € 360+diritti; Concilio € 450+diritti) Pio IX - annuali - prezzo medio per le 5 medaglie in offerta di € 180+diritti , con top di € 240+diritti per l'anno XXIX; Leone XIII - annuali - prezzo medio per 2 medaglie € 120. Per questo pontefice erano in vendita anche diverse medaglie straordinario, cedute con quotazione elevata; Pio X - annuali - prezzo medio per le 5 medaglie offerte € 220+diritti (massimo anno III - q. FDC - € 250+diritti); Pio XI - annuali ( anno I € 200 e anno V - € 130 +diritti). Ripeto che tutte le medaglie dell'asta WAG erano in argento. ASTA WAG on line - In questa asta erano proposti circa 40 lotti e sono stati aggiudicati in misura dell'80%. Il materiale era abbastanza ricorrente e coerente con il tipo di asta. Ecco alcuni realizzi: Medaglie di restituzione in bronzo opus Saint Urbain hanno avuto una quotazione media di € 100+diritti; Medaglie antiche in bronzo (in misura prevalente riconi) hanno registrato una aggiudicazione media per € 90 + diritti; Medaglie grande modulo di Clemente XII (quella per il lazzeretto di Ancona di conio posteriore è stata aggiudicata per € 370+diritti, mentre non ha avuto offerte alla base di € 400 la commemorativa di San Giovanni in Laterano con conio originale. Medaglie annuali di Pio IX in argento - Alcuni esemplari di alta conservazione hanno spuntato prezzi molto alti (anno III - € 310+diritti; anno VI - € 340+diritti); decisamente cedenti sono stati invece i prezzi per diversi esemplari in conservazione SPL (acquisti per prezzi inferiori a € 100) Medaglie annuali in argento di Leone XIII - erano proposte due medaglie, con aggiudicazioni € 75/100 + diritti. ASTA BERTOLAMI - E' l'unica asta del mese che ha avuto un risultato scadente. Si trattava di asta on line dalla Gran Bretagna, in sterline, e forse non ha avuto adeguata pubblicità e conoscenza. Erano offerti circa 100 lotti con materiale abbastanza ricorrente e consono all'asta on line. Le aggiudicazioni sono state in misura del 25% e hanno riguardato solo riconi antichi (favoriti da una base ovviamente bassa) e medaglie straordinarie in bronzo di Giovanni Paolo II con prezzi nella media consueta. In Italia hanno esperito aste nel mese di settembre INASTA e ARTEMIDE. INASTA (asta battuta) ha proposto circa 30 lotti e ha conseguito aggiudicazioni per il 50%. Queste medaglie non avevano pezzi particolarmente rari; i prezzi base in questa occasione erano abbastanza difensivi rispetto ai criteri INASTA e vanno rapportati a conservazioni che in qualche caso mi sono parse generose. Tra le medaglie aggiudicate, cito: Leone XIII - anno XXV - triregno -argento - € 150+diritti; Pio X - annuale argento anno IX - € 120+diritti; Sede vacante 1939 - Card. Pacelli in argento - € 260+diritti; Pio XII - Collegio americano in argento (con colpetti) - € 340+diritti; Pio XII - annuali argento anni VI e VII - € 110 cadauna +diritti. Per Giovanni XXIII ho rilevato prezzi cedenti. ARTEMIDE - asta on line - Ha proposto 10 lotti con aggiudicazioni per l'80% a prezzi medi abbastanza buoni. Non è stata aggiudicata la medaglia di Pio XII commemorativa del Collegio Americano (colpetto al ciglio, altrimenti q.FDC) proposta alla base di € 800. Stupisce un po' di vedere questa rarissima medaglia contemporaneamente in due incanti nello stesso mese. Negli anni recentissimi questa medaglia è stata un po' screditata dalla comparsa sul mercato di alcuni riconi (anche in oro), peraltro ben riconoscibili sia per lucentezza del metallo, sia per una diversa disposizione nel rovescio della sigla dello stabilimento che eseguì la coniazione. Sembra che si sia trattato di una riconiazione di favore limitatissima, che pertanto non modificherebbe la rarità della medaglia. I due coni di Artemide e Inasta mi sembrano provenire dalla coniazione originale. ARTEMIDE - Asta con partenza da un euro. Ho seguito per quale minuto questa asta - divertimento, che si è particolarmente animata per le medaglie papali. Ho visto una competizione impressionante e la conferma che ll'asta talvolta coinvolge fino alla irrazionalità. Una medaglietta in argento di Pio XI - Giubileo 1925 - diametro mm. 30 - opus Righetti ha raggiunto € 145+diritti 20% con 49 rilanci; la medaglia, abbastanza comune, di Paolo VI per i martiri ugandesi, in argento, è stata aggiudicata per € 78 + diritti 20% con 19 rilanci.1 punto
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Credo che le capsule provengano da un viaggio all’estero e siano state disperse nei campi. Anche il colore della patina fa pensare alla permanenza in un suolo arido e sabbioso come quello desertico. D’altra parte non si può pensare che la spezieria Alla Madonna abbia commissionato la produzione dei contenitori della rinomata teriaca di sua produzione a un incisore che non sapesse che il nome della città, latino o italiano che sia, si scrive con un’enne sola.1 punto
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Piu propriamente, Grande Cocomero Halloween non è lontanto, che dite, lo cerchiamo un orto di cocomeri? Hai visto mai che è quello giusto, e ci porta questa banconota, che vale più di due milioni di dollari? petronius1 punto
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Nuova frontiera del restauro o altro? sicuramente per chi vende è un successo. personalmente apprezzo altre caratteristiche in un bronzo antico. skuby1 punto
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Ho finito i "mi piace", ma praticamente li avrei voluti spendere per ogni messaggio e commento di questo post. Come il nome del mio avatar tradisce, mi hanno sempre commosso e suggestionato i versi di Rutilio Namaziano, specchio dei difficili anni che l'impero (o ciò che ne restava) stava attraversando. Così come mi emoziono nel leggere la commozione dell'archeologo nel trovare un ago crinale ed immaginare chi lo ha posseduto e come lo possa aver perso quasi 2000 anni fa (e mi intriga sapere che lui, l'archeologo, lavorando in una stratigrafia, sa anche in quale periodo probabilmente è stato perso). Grazie a tutti per questa lettura per me notturna ed in ritardo, ma enormemente piacevole.1 punto
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Si sono d'accordo Rocco, ricordo quando inizia, tutti i commercianti che ne avevano uno, mostravano fieri la pubblica di Ferdinando IV e le loro diverse rarità... Io stupito mi chiedevo come facessero ad essere considerate rare visto anche il grado di conservazione, che non arrivava mai al bb.. Capii col tempo che questo nominale non avrei mai potuto trovarlo in conservazioni più alta... Bella Rocco, Comunque è un pò che se ne vedono sempre meno... Eros1 punto
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Ciao @Sciox E' vero, guardando una foto è difficile fare una valutazione precisa, la cosa migliore sarebbe avere la moneta in mano ma questo sul forum non è possibile. Però, solitamente, guardando una bella foto della moneta ti puoi sbagliare di 1/4 di punto, forse 1/2 punto ma non di più. Ricordo quando ho cominciato ad interessarmi alla numismatica, le monete mi sembravano tutte in FDC o quasi, ora, nonostante io sia sempre un semplice appassionato non è più cosi. Col tempo, osservando tante monete, leggendo e con l'aiuto dei tanti esperti qui sul forum imparerai a riconoscere i vari gradi di conservazione..... Purtroppo ci vogliono anni e tanta pazienza1 punto
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ENRICO II Conte di Gorizia 1319-1323 Denaro piccolo Mistura gr. 0,27 mm. 12 D/ +COMES GOR. Croce patente in cerchio perlinato R/ +TARVISIVM Croce patente in cerchio perlinato CNI 10/15 - Perini 22 - Schweitzer 58/60 Ho evidenziato in rosso quello che penso si legge sul tuo tondello1 punto
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La postazione del "circolo Massese"...... al centro del tavolo, nella cassettina rossa, cerano delle monetine in omaggio per ogni ragazzino che si avvicinava incuriosito dall;evento (a volte anche 2...) Le copie dei quaderni di questa edizione in omaggio a tutti i visitatori......1 punto
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Affascinante Fabietto! comprendo la tua trepidazione La moneta è stata coniata 40 anni prima della famosa battaglia, ma un legionario potrebbe anche avere inciso la contromarca molti anni dopo... La "A" del presunto VAR non sembrerebbe molto una A però...almeno non una A Romana... Certo viene anche da soppesare il fatto che le contromarche di Varo sono dette: "how to turn worn and corroded ancient coins into hard modern currency" ( come trasformare monete consunte in denaro sonante ). qui alcuni interessanti dibattiti e raffronti a riguardo: http://www.romancoins.info/CMK-Lugdunum-Aug-Part2.html#MP52 http://www.romancoins.info/CMK-Varus-Debate.html1 punto
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Mi ricorda queste monete su cui, però, manca l'arco al rovescio... BOEOTIA. Thebes. Ae (Circa 395-338 BC). Olym-, magistrate .Obv: Youthful head of Herakles left, wearing lion skin .Rev: OLYM.Club left; below, kerykeion left and ΠE monogram.BCD Boiotia 559b..Condition: Very fine.Weight: 1.5 g.Diameter: 13 mm. Greek CoinsBOIOTIA. Thebes. Ae (Circa 395-338 BC). Lykino-, magistrate. Obv: Head of Herakles left, wearing lion skin. Rev: ΛΥΚ / ΙΝΩ. Club left. BCD Boiotia 572a; HGC 4, 1389. Condition: Good fine. Weight: 1.90 g. Diameter: 12 mm.1 punto
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La Numismatica ha più componenti, la foto sopra ne rappresenta una ulteriore, ma quello che impressiona e' la gente che ogni domenica si avvicina ai banchi, vede il Gazzettino, chiede cosa e' e instaura un dialogo, parte il contatto, oggi uno si e' iscritto in diretta su Lamoneta, un altro col bambino lo ha preso e gli ha detto stasera lo guarderemo insieme, e' un'altra Numismatica, quella vicina a tutti, che cerca di dialogare e avvicinare, fatta da collezionisti, studiosi, appassionati per altrettanti appassionati, fuori da logiche di interessi, cariche, potere, per una semplice divulgazione, senza avere nulla in cambio se non dei grazie, i risultati sono evidenti sempre più ...continueremo così ....1 punto
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Approfitto di quanto mostrato da Christian97 per aggiungere qualche altra moneta di Antonius Felix (preferisco chiamarlo col vero nome) Procuratore in Giudea sotto Claudius dal 52 al 59 d.C.1 punto
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Comprendo meglio il quesito di Sirlad e mi scuso. Concordo con Varesi e in effetti se si acquista una moneta dove è stata dichiarata esplicitamente (!!!) che proviene da un ritrovamento clandestino in Italia dopo il 1909 (in questo caso del 1988) si corre il rischio di subire un sequestro o quantomeno un vincolo da parte della Soprintendenza (praticamente diventa impossibile rivenderla all'estero). Il ripostiglio di Leonini del 1988 è andato del tutto disperso e non mi risulta che una parte sia stata a suo tempo recuperata e sequestrata. Quando di una moneta non è attestata con certezza la provenienza da un ritrovamento clandestino, il suo acquisto da parte di un serio commerciante, con regolare certificato di provenienza, dovrebbe porre il collezionista al riparo da qualsiasi rischio. All'estero ovviamente se ne fottono e magari un commerciante straniero può pensare che citare la provenienza da un noto ripostiglio possa aggiungere ulteriore valore alla moneta, anche in termini di autenticità, ma non comprendo tale politica.1 punto
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Concordo..poi i denari di Gordiano III° sono meno comuni degli antoniniani..saluti Eliodoro1 punto
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Si Eros, l'ho visto e me ne sono subito invaghito. Mi piacciono I falsi d'epoca napoletani, in questi tondelli scorgo tutto l'ingegno e la manualita' di personaggi di cui cerco di immaginare la storia e I problemi. In questo Tari', al rovescio furono incise le torrette.....ma non riuscendo al meglio...furono sostituite da pallini Al prossimo falso d'epoca. Saluti, Rocco.1 punto
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Io le darei un qbb se non ci fossero i due segni dietro la testa del Re. I due segni deturpano e fanno abbassare la conservazione della moneta salutoni odjob1 punto
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Io non mi esprimo perché distinguere i Vittoriati è abbastanza complesso. Ci vorrebbe #Legionario !1 punto
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Concordo con chi mi ha preceduto. Lo stile è italico, sempre giudicando dalla foto. Direi anche io Roma, sia pure lasciando un minimo di dubbio. Più che ostrogota, potrebbe essere una emissione a nome di Giustiniano prodotta dopo la riconquista della penisola. Sul prezzo, azzarderei 4/500 Euro. Sentiamo comunque altri pareri.1 punto
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Quando faccio le perizie fotografiche è così che faccio e nel retro viene stampato il seguente report:1 punto
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Salve , forse il passo piu' bello e toccante dell' opuscolo di Rutilio Namaziano e' la parte riguardante l' Inno a Roma che si sviluppa nei versi dal 47 al 164 , che riporto integralmente : “Prestami ascolto, bellissima regina del mondo interamente tuo, accolta fra le celesti, Roma, volte stellate. Prestami ascolto, tu madre degli uomini, madre degli dèi: grazie ai tuoi templi non siamo lontani dal cielo. Te cantiamo e canteremo, sempre, finché lo concedono i fati, nessuno può essere in vita e dimentico di te. Potrà piuttosto scellerato oblio affondare il sole prima che il tuo splendore svanisca dal nostro cuore, perché diffondi grazie pari ai raggi del sole per ogni terra, fino all’Oceano che ci fluttua intorno. Per te si volge lo stesso Febo che tutto abbraccia e i suoi cavalli, sorti da te, in te ripone; non ti fermò, sabbia di fuoco, la Libia, né ti respinse, armata del suo gelo, l’Orsa: quanto si estese fra i poli, propizia alla vita, la natura tanto si aprì la terra al tuo valore. Hai fatto di genti diverse una sola patria, la tua conquista ha giovato a chi viveva senza leggi: offrendo ai vinti l’unione nel tuo diritto hai reso l’orbe diviso unica Urbe. Riconosciamo tuoi capostipiti Venere e Marte, la madre degli Eneadi e dei Romulidi il padre, la violenza delle armi è raddolcita dalla clemenza usata nella vittoria, entrambi i nomi esprimono il tuo cuore; di qui la tua buona gioia dello scontro come del perdono, vincere chi si è temuto, amare chi si è vinto. Colei che inventò l’odio, colui che scoprì il vino sono adorati, e il ragazzo che primo premé al suolo l’aratro; ottenne altari con l’arte di Peone la medicina e, forte della sua nobiltà, è dio l’Alcide: così anche tu, che abbracci il mondo con trinfi che portano leggi e fai che tutto viva sotto un comune patto. Te, dea, celebra te, romano, ogni angolo della terra portando sul libero collo un pacifico giogo. Tutte le stelle nelle loro orbite eterne non hanno visto mai impero più bello. Ne avevano congunto uno simile gli Assiri quando i Medi piegarono i loro confinanti? I grandi re dei Parti e i tiranni Macedoni si conquistarono gli uni gli altri con sorti alterne. Né tu, nascendo, avevi più animi e braccia ma più saggezza e più discernimento: per guerre giuste e una pace non superba la tua nobile gloria ha tinto la più lata potenza. Tu regni e, ciò che vale ancor di più, meriti il regno: tutte le grandi imprese superi con le tue. Enumerare i tuoi monumenti elevati e ricchi di trofei sarebbe come voler contare ogni singola stella. I templi splendono e, a cercare di ammirarli, confondono gli occhi, sono così, a quanto credo, le stesse dimore degli dèi. […] Solleva il volto e i tuoi allori, e torna a cingere il bianco del tuo sacro capo in chiome Roma. Splenda dalla tua corona turrita il diadema d’oro, fuochi perenni irraggi l’aureo scudo: aver cancellato l’affronto cancelli la triste caduta, saldi lo spregio del dolore solidamente per sempre la ferita. È tua tradizione sperare dalle sventure fortune e affronti danni che ti arricchiscono, a modello del cielo tornano a nascere, ad ogni tramonto, le fiamme degli astri, vedi la luna calare per ricrescere. Brenno vinceva, ma l’Allia non differì il castigo, servi, i duri Sanniti hanno scontato i vergognosi patti; dopo molte sconfitte, vinta, hai saputo scacciare Pirro, lo stesso Annibale ha pianto i suoi trionfi. Ciò che non può affondare riemerge con forza maggiore balzando su dalle profondità ancora più in alto, e come quando inclinata assume nuove forme la torcia, più risplendente, già volta a terra, ora tendi alle altezze. Protendi leggi immortali nei secoli futuri e romani e non temere, tu sola, i destini filati dalle Parche benché, compiuti sedici volte dieci, e mille anni, ancora il nono per te già volga alla fine: né gli altri prossimi potranno mai mettere capo a un termine finché saranno salde le terre e in cielo gli astri. È ciò che guasta gli altri regni a rinfirzarti: rinasci perché dai tuoi danni sai trarre forza e crescita. Pertanto su, cadano alfine in sacrificio i nemici sacrileghi: i Goti perfidi pieghino tremando il collo. Pacificate, le terre ti diano ricchi tributi, barbara preda ricolmi il tuo nobile seno. Per te in eterno ari il Reno, per te il Nilo inondi e il mondo fertile nutra la sua nutrice; e del suo sole, ma più della tua piaggia, ricca l’Africa ammassi per te feconde messi. Sorgano intanto granai per i solchi del Lazio e largo scorra dai torchi il nettare di Esperia. Lo stesso Tevere trionfalmente coronato di canne pieghi le docili acque alla vita di Roma e a te porti fra le placide sponde opulenti traffici qui, giù dalla campagna; là, su dal mare. Apri, ti prego, un mare pacato dai due Dioscuri e Citerea mia guida mitighi la via sull’acqua, se non ti spiacqui allorché ho governato le leggi di Quirino, se onorai e chiamai a consiglio i sacri padri: poiché, se mai un delitto mia ha costretto a ricorrere alla spada, questo non torni a gloria del prefetto, ma del popolo. Sia che mi spetti finire nelle mie patrie terre la vita, sia che mai tu mi venga invece restituita agli occhi, io mi dirò fortunato e felice al di là di ogni altro desiderio se crederai per sempre di ricordarti di me.”1 punto
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Non ho afferrato bene il senso dell'articolo: mi pare che nessuno abbia mai parlato di "sospensione della circolazione" degli 1 e 2 cent. E' ovvio che non si può decretare ufficialmente la fine del corso legale di uno o più tagli di monete in un singolo stato, visto che questa misura è appannaggio del Consiglio (cioè sì degli stati, ma di comune accordo) e di conseguenza che non si possono rifiutare in pagamento monete da 1 e 2 cent. Si trattava solo di sospensione quasi totale della coniazione, ferma restando la circolazione di quelle già esistenti. In ogni caso personalmente poco mi cambia, perchè i cent non mi danno affatto fastidio.1 punto
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Salve a tutti, è da un pò di tempo che non posto più monete, ma ritorno qui a chiedervi una parere su questo soldo di Napoleone della zecca di Milano nel suo primo anno di emissione, il 1807. L'ultimo catalogo Montenegro riporta la variante con le cifre della data spaziate, attribuendogli un grado di rarità pari a R3, mentre sul Gigante in mio possesso, l'edizione del 2004, veniva riportata come R2. Vi posto le foto della moneta oggetto della discussione: ..e qui sotto una foto con la moneta inclinata, per catturare la bellissima patina presente su entrambi i lati, che purtroppo non sono riuscito a mettere in risalto: ... il bordo: Confrontandola con altri 3 esemplari presenti su mcsearch, si può notare come i numeri del millesimo, presentino una maggiore spaziatura, e si può anche distinguere la differente foggia della coppa, che si presenta meno "cicciotta" e con l'anello del manico molto più ampio.1 punto
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