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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/11/17 in Risposte
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Buonasera a tutti, vorrei chiarire alcuni punti in merito alla moneta in questione parte dello stock della Moruzzi Numismatica: Impero Romano, TRAIANO, 98-117 d.C., SESTERZIO, Emissione: 114-117 d.C., D/ IMP CAES NER TRAIANO OPTIMO AVG GER DAC PARTHICO.., busto laureato con paludamento e corazza a destra, R/ PROVIDENTIA AVGVSTI SPQR, S C, la Providentia stante a sinistra con bacchetta su globo nella destra e scettro nella sinistra, Zecca di Roma, Rif. bibl. R.I.C., 663; Cohen, 320; Metallo: AE, gr. 25,15, (MR129622), Diam.: mm. 32,75, SPL. Ex Bertolami 37 n. 540. Bella patina verde intoccata. Questo esemplare non ha subito ritocchi al bulino, nessuna pesante pulizia, nessuna lettera è stata lavorata. Si presenta intatta anche nella sua patina e nelle sue piccole concrezioni. Non ha subito alcun tipo di intervento dopo il passaggio in asta, tra l’altro indicato nella scheda della vendita per la massima trasparenza. Invito il sig. Mazzarello Silvio a venire a trovarci e constatare di persona la veridicità di quanto da me affermato. La Moruzzi Numismatica ci “mette la faccia” su ogni moneta che propone, garantendone l’originalità, lo stato di conservazione, evidenziando ogni qualvolta gli interventi che alterano la moneta così come le caratteristiche che la valorizzano. Grazie per l’attenzione.7 punti
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Buon pomeriggio a tutti i cari utenti del forum. Con questo post vi racconto ciò che mi è accaduto. Qualche giorno fa mi sono trovato ad osservare una moneta da 4 cavalli del 1804 in condizioni per me superiori alla media, trovata da una signora insieme ad altre monetuzze varie. Nel guardare bene le foto della donna noto un piccolo particolare, un puntino di troppo, oltre ai soliti nella legenda FERDINAN• IV • D • G • REX la moneta in questione sembrava a me presentare un altro puntino, e precisamente dopo la R di "REX" andando quindi a formare la legenda: FERDINAN• IV • D • G • R • EX in tutto ciò colpito dalla moneta, e dalla "variante", faccio la mia offerta alla donna e scopro che abita ad una 50ina di km da me. Senza perder troppo tempo decido di incontrarla, e prendere appunto la moneta. La donna si dimostra una persona gentilissima e davvero disponibile, prendo la moneta, con l'idea di guardarmela bene una volta arrivato a casa. Armato di lente d'ingrandimento e poggiata la moneta sulla scrivania mi accorgo che la mia ricercata variante altro non era che la stanghetta della E di REX. Nonostante la piccola delusione la monetina devo dire che mi soddisfa, se qualcuno volesse offrire il suo parere sulla moneta (Anche su quanto avreste speso) ne sarei ben contento. Vi posto diverse foto, perché come ormai credo sappiate non sono in grado di fotografare bene una moneta. P.S. Le foto della moneta sul dito sono quelle fatte dalla donna, guardate la scritta "REX" e ditemi che non sono l'unico ad aver preso questo abbaglio ahahaha5 punti
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Bellissima serata di condivisione delle conoscenze, di seguito qualche foto: Siamo nella segreteria/biblioteca, iniziano ad arrivare soci e amici del Cordusio (notare la faccia di Mario che assomiglia a , secondo me era felice eheh...chissà a cosa sta pensando...) Si sfoglia il Gazzettino, ovviamente con qualche moneta sul tavolo Appaiono anche alcuni esemplari pubblicati sul Gazzettino Grazie a tutti per la bella serata, Antonio5 punti
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L'altra sera al circolo ho avuto la possibilità di vedere e di godermi questa piccola moneta quasi impossibile da rintracciare e da poter toccare con mano. Di proprietà di un vecchio collezionista ho pensato, visto la rarità, di fotografarla per permettere anche ad altri di apprezzarla come è capitato a me. Si tratta di un denaro di II tipo di Emanuele Filiberto conte di Asti . https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-EFCA/2 Moneta molto rara e rarissima in questa conservazione! Sul MIR classificata al 48a battuta al titolo di denari 0,15 al taglio di 107 pezzi al marco da Ludovico Mulazzo. spero di aver fatto cosa gradita..4 punti
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Buonasera a tutti...sempre per il piacere di condividere, posto quest'ultimo arrivato...vorrei i vostri pareri sulla conservazione di questo tondello, che è tra i più duri da trovare in buona qualità...moneta abbastanza comune ma dal grande fascino. Gioacchino e la sua parrucca sono sempre un gran bel vedere Breve descrizione e poi i vostri commenti: 3 GRANA 1810 o 6 tornesi del 1° tipo materiale Cu (rame) diametro 34 mm peso: i cataloghi danno 18,71 ma molto spesso è ballerino, il mio pesa ad esempio 19, 04 grammi C: serpentina in rilievo D: GIOACCHINO NAP. / RE DELLE DUE SIC. R: PRINCIPE E GRAND'AMMIRAGLIO DI FRANCIA * Ormai mi conoscete...ho messo tante foto (troppe forse) e scusate la qualità ma con la moneta sigillata e senza strumenti adatti è un macello...i riflessi ci sono sempre.3 punti
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Altra tipologia dove lo stato conservativo esula dai canoni classici valutatavi. Tra i ritratti più espressivi del mitico Gioacchino, dove il Morghen ha dato il meglio di se, improntando un conio fuori dai canoni classicisti, dando maggior plasticità e sinuosità al tratto. donando fierezza e vigore al ritratto. Basti solo notare il senso di movimento che ha dato al ciuffo della capigliatura posticcia di Murat, per comprendere come rispetto agli altri ritratti la staticità scompaia, per dar spazio all'espressività, sublimando la tecnica incisoria. Per il tuo tondello siamo sopra la media, fuori da ogni dubbio. Fra le più belle monetazioni del periodo, poi il rame di Gioacchino fra i più ardui in assoluto... Eros3 punti
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Gran bella serata, col Gazzettino centrale con la sua genesi, scopi, diffusione e futuro con alcuni autori del primo e secondo numero che hanno relazionato i presenti sui loro articoli.3 punti
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Il 6 e 7 ottobre si è svolto al parco archeologico di Baratti e Populonia il convegno "Le monete degli Etruschi". Il convegno è stato organizzato dall'Associazione archeologica di Piombino con la collaborazione del Comune, della Soc. Parchi Val di Cornia e con il patrocinio dell'Istituto Nazionale di studi Etruschi ed Italici. Un ringraziamento va a Tutti gli organizzatori e partecipanti ma soprattutto all'Arch. Luciano Giannoni e al Dott. Fiorenzo Catalli che ne hanno progettato a lungo la realizzazione a 42 anni dopo l'ultimo convegno di Napoli. Due giorni d'intensa discussione sulle monete Etrusche e sui recenti scavi effettuati dalla Soprintendenza Archeologica nell'area di Populonia, Baratti e Volterra. Il dibattito scientifico e numismatico, molto vivace, è stato presidiato da autorevoli personalità del mondo Accademico Archeologico e da studiosi di Numismatica. Nel dibattito sono emersi nuovi dati sui sistemi ponderali in Etruria e nuove collocazioni a monete incerte o zecche errate. Altra novità interessante è quella relativa ai falsi d'epoca ottocentesca che riguarda aurei della serie attribuita a Populonia con al D/ testa di leone e segni di valore 50; 25; 12,5. Uno studio molto interessante è stato presentato dall'Arch. L. Giannoni e riguarda i coni, con le varie combinazioni, tipologie, segni nel R/ e peso, delle monete con METUS; HERCLE; APLU. Un ringraziamento per la Sua partecipazione al convegno va allo studioso di monete Etrusche e editore Numismatico Italo Vecchi. Preso atto di quanto emerso nel convegno e delle nuove attribuzioni di alcune monete, sarà a breve revisionato il Corpus di 2 vol. ETRUSCAN COINAGE. Il Dott. Catalli ha parlato del dracma di Populonia ritrovato negli scavi dell'abitato di Golasecca di Prestino (Como); delle monete di Volterra; della serie di monete fuse con la Ruota pesante e leggera; Della tecnica monetale antica e delle prime fasi della moneta Romana con l'influenza sulla monetazione Etrusca. Una mezza giornata è stata dedicata alla visita del Parco Archeologico. Gli atti del convegno, con promessa degli organizzatori, saranno pubblicati prossimamente.2 punti
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un gran saluto a tutti,da molto senza postare,il tempo passa cosi in furia e tante cose da fare. ma non so senza dimenticare i miei amici lamonetani.... ecco allora un bel e grande crocefisso di bronzo da admirare,un opera d'arte venuta dal fondo de la nostra storia e de le nostre origine. era sicuramente con tantu orgogliu che quellu vestitu di neru si lo portava a colu....un bel grande crocefisso di 18 cm di alto,e 8 di largo.2 punti
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Riprendo il thread perché su Repubblica di oggi è stato pubblicato un articolo di Piergiorgio Odifreddi proprio sul tema "alieni". Anche su di loro il Professore si conferma il "miscredente" che conosciamo, ma le sue riflessioni sono interessanti e possono fornire nuovi spunti di discussione. Riporto quelli che, a mio giudizio, sono i passi salienti, e in fondo il link all'intero articolo...buona lettura. "...il programma SETI (Search for Extraterrestrial Intelligent Life) ricerca dal 1974 la “vita intelligente extraterrestre”. Finora non ha avuto alcun successo, ma il vero problema è sapere se abbia qualche senso. L’idea di ricevere o mandare messaggi radio da e nel cosmo tradisce infatti una visione più fantascientifica che scientifica della vita extraterrestre, e presuppone che gli alieni assomiglino alle ridicole caricature degli uomini che i romanzi e i film di fantascienza ci hanno inflitto negli ultimi cent’anni, da Herbert Wells a Steven Spielberg. E’ molto più stimolante e istruttivo rivolgersi invece al parere informato degli esobiologi, che studiano gli ambienti favorevoli e le possibili forme di vita nel cosmo... .....L’esobiologia è complicata dal fatto che per ora conosciamo soltanto un’unica forma di vita: la nostra. Gli scienziati famosi ma di poca fantasia, da Carl Sagan a Steven Hawking, seguono le linee di minima resistenza e immaginano che gli alieni siano esattamente come noi. Dunque, sperano di trovarli simili a noi, e li ricercano su pianeti simili al nostro: fino a qualche decennio fa, su Marte, e ora, sugli esopianeti simili alla Terra che orbitano attorno a stelle simili al Sole, a distanze né troppo lontane né troppo vicine, in modo da permettere la presenza di acqua liquida e di altre condizioni favorevoli alla nostra vita. In realtà, però, la speranza di trovare altri “uomini” nel cosmo è abbastanza peregrina. Anzitutto, la nostra storia evolutiva è in larga parte un prodotto del caso, e non c’è motivo di credere che anche altrove si sia verificata esattamente la stessa sequenza di eventi che ha portato fino a noi: dalla catastrofe dell’ossigeno di circa due miliardi e mezzo di anni fa, che ha sterminato gli organismi anaerobici e creato l’ambiente favorevole a quelli aerobici, al meteorite gigante di circa sessanta milioni di anni fa, che ha causato l’estinzione dei grandi dinosauri e liberato una nicchia favorevole ai piccoli mammiferi. Come scrisse Stephen Jay Gould nella Vita meravigliosa (1989), non otterremmo lo stesso risultato neppure sulla Terra, se ripetessimo l’esperimento dell’evoluzione partendo dalle stesse condizioni iniziali, proprio a causa dell’imprevedibilità e della casualità degli eventi che si sono succeduti. Per lo stesso motivo, non possiamo aspettarci che anche solo in qualcuna delle innumerevoli simil-Terre sparse nelle centinaia di miliardi di sistemi solari presenti in ciascuna delle centinaia di miliardi di galassie dell’universo, si siano sviluppati dei simil-uomini in grado di ricevere o di inviare messaggi radio formulati in un simil-linguaggio reciprocamente percepibile e comprensibile da noi e da loro. Ma se anche così fosse, per assurdo, il tempo e lo spazio impedirebbero comunque la comunicazione. Il tempo, perché fino a un secolo fa neppure noi conoscevamo e usavamo le onde radio, e non c’è motivo di credere che la civiltà tecnologica sopravviverà molto più a lungo di quelle che l’hanno preceduta: cioè, qualche secolo, o al massimo di qualche millennio, che sono un’inezia rispetto ai quattro miliardi di anni di durata della vita sulla Terra. E lo spazio, perché l’universo noto ha un raggio di circa tredici miliardi e mezzo di anni luce: pur andando alla velocità della luce, le comunicazioni elettromagnetiche potrebbero dunque richiedere milioni o miliardi di anni per arrivare a destinazione, e probabilmente non troverebbero più, o non troverebbero ancora, qualcuno interessato a riceverle e in grado di decifrarle.... ...... Non dobbiamo comunque dimenticare che finora non solo l’unico esempio noto di vita è quello terrestre, ma gli unici esempi noti di astronavi in giro per il cosmo sono le nostre sonde: prima fra tutte il Voyager 1, che in quarant’anni ha finora percorso una distanza di 19 ore luce e sta lentamente abbandonando il Sistema Solare. Si tratta di “un piccolo passo per un’astronave, ma un passo da gigante per l’astronautica”. E non è detto che un giorno, magari quando ormai la Terra e il Sole saranno scomparsi, qualche extraterrestre la avvisti e la scambi per una misteriosa e incomprensibile forma di vita aliena. A conferma del fatto che, nell’universo, siamo tutti alieni: gli altri per noi, ma anche noi per gli altri. " http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2017/10/11/caccia-allalieno/?ref=RHPF-WB petronius2 punti
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Beh diciamo pure che è stata una grande serata all'insegna della divulgazione numismatica, con relazioni veramente molto interessanti, anche da un punto di vista storico, da parte di tutti gli autori intervenuti. Un grande plauso a tutti, sono queste le iniziative che avvicinano i giovani alla numismatica, bravi.2 punti
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Ciao @Asclepia, la conservazione della moneta è sicuramente superiore al BB. Trovare un tre grana di Gioacchino senza un minimo di usura nella parte in maggior rilievo della chioma è pressappoco impossibile... Il conio sembrerebbe abbastanza fresco, e con pochi difetti rispetto alla norma di questa tipologia. Complimenti per l’acquisizione.2 punti
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Questo esemplare della Münzen & Medaillen 21 (2007) ha un peso confrontabile con quello del bronzo in esame. GRIECHISCHE MüNZEN KORKYRA 3. Jh. Kopf des unbärtigen Dionysos n. r. mit Efeukranz. Rv. K-O Kantharos, oben Traube. 4,34 g. BMC 139, 396. Seltener Typ. Rötlichbraune Patina. Knapp sehr schön.2 punti
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Tra i tanti moduli di vittorio em II ha sempre esercitato su di me un certo fascino il 2 lire 1862 napoli. sono stato combattuto a lungo se prenderla o meno e alla fine ho deciso di portarla a casa. Voi cosa ne pensate? Fatto bene o fatto male?1 punto
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Benvenuto nel mondo Veneziano. Il fascino dei grossi ha folgorato numerosi appassionati prima di te e continuerà ad appassionarne innumerevoli. Per farti un idea iniziale ovviamente ti consiglio di scorrere le innumerevoli discussioni della nostra sezione sui grossi, dove troverai in special modo interessanti, le scoperte sui grossi dello Ziani (in biblioteca l'articolo di Andrea Keber) e le nuove indicazioni sui grossi dello Soranzo. Non voglio dilungarmi troppo, ma le letture devono essere: Papadopoli (che trovi su incuso altervista. org) CNI (lo trovi dove vuoi) e Stahl con il suo libro sulla zecca medievale di Venezia. Per il resto pubblicazioni varie di cui ti farai con pazienza una vera biblioteca. Infine non può mancare il Montenegro oppure il Paolucci che sono i cataloghi di riferimento. Buona collezione.1 punto
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Ho controllato e l'esemplare Käppeli=Schefold=Hess-Leu 1956 non è lo stesso esemplare Moretti=Ludwig che riporta un'evidente crepa a ore 10h Ho rintracciato esemplari anche nella collezione Jameson (n. 2416) e Gulbenkian (n. 165; 8,68g.), e Torremuzza (che potrebbe essere uno dei due citati ma impossibile da identificare dal solo disegno)1 punto
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Ciao @Sciox è una bella moneta, ha subito una spazzolatina al D, ma a mio parere la moneta rimane senz'altro bella e collezionabile. Come valore di mercato, tenuto conto che si tratta di un nummo raro, io 30 € li spenderei tranquillamente.1 punto
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Caro @aemilianus253 non sapevo dove abitassi: ci vuole davvero tanta forza e tanto coraggio per riprendersi da certe cose e spero che, nonostante tutto, la tua attività possa riprendere come e meglio di prima. Capisco dunque la tua difficoltà a venire a Massa la prossima settimana: spero che ci possano essere presto prossime occasioni simili a questa e che magari tu possa seguirci tramite un poco di attività social i giorni del convegno (non penso che ci saranno trasmissioni in streaming) e presto con la lettura degli atti. Un caro saluto MB1 punto
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Ciao, sono assolutamente d'accordo con @Alex-Vee, anche perché una moneta ridotta così non starebbe sicuramente in nessun rotolino uscito dalla zecca. Io propendo per qualcuno che ha voluto piegarla apposta.1 punto
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Anche se solo in foto... è un bel vedere; grazie per avercela mostrata.1 punto
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Mi spiace che non mi creda e che continui a reiterare un parere negativo su una moneta in vendita presso la Moruzzi Numismatica in un forum pubblico basandosi soltanto su delle foto. Consideri il possibile danno che sta arrecando. Le reitero l'invito a vedere la moneta di persona e la diffido ad insistere nel suo atteggiamento.1 punto
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Questo dice già tutto sull'affidabilità del personaggio nel parlare di UFO. Puoi levare tranquillamente il pare : ci sono diversi frammenti marziani, trovati soprattutto in Antartide. Per avere suolo marziano "fresco" bisognerà aspettare l'avvio di almeno uno dei tanti programmi studiati allo scopo, come ad esempio il Mars Sample Return dell'ESA.1 punto
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Buonasera sig @Umberto Moruzzi I punti a cui mi riferivo nel mio primo post e che mi lasciano perplesso sono al dritto il profilo di Traiano, la bocca è liscia senza il distacco delle labbra fronte naso e collo, troppo lineari e quella patina verdina solo in quei punti mi fa dubitare, il gradino dietro la nuca che evidenzia molto le lettere, forse è stato creato abbassando i fondi per accentuare la capigliatura, trovo strano che i capelli siano ben definiti e invece usurato il ciuffo l’orecchio e parte della corona. Al retro come avevo scritto sulle prime 6 lettere, nel secondo post, che si notava un abbassamento dei campi nella parte bassa della lettera per evidenziarla, questo particolare si nota anche su questa, in maniera meno evidente ma si nota. Queste sono solo le MIE costatazioni lungi dal pensare che questo presunto intervento precedente sia stato effettuato da lei, in quanto è uno dei pochi che stimo e che non mi pongo domande sia su ritocchi che su autenticità quando vedo una sua moneta in vendita. Se va a Verona verrò volentieri a trovarla mi farebbe piacere scambiare quattro chiacchere. Silvio1 punto
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Ciao. Ti posso dare i pesi (al milligrammo) e i diametri perchè le foto dei post sono al massimo delle mie capacità tecniche. Grosso al post # 1: 2,270 g, diametro 23-24 mm Grosso al post # 2: 2,233 g, diametro 22-23 mm Trillina al post # 3: 0,630 g, diametro 15-16 mm Qui puoi trovare una mia medaglia che riproduce sul rovescio il “grosso” di Estore Visconti.1 punto
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_______________dal satellite____________ Dopo questa magnifica carrellata un altro monetone del Portogallo. In questo 200 escudos del 1995 ci sono raffigurate le mappe delle Isole della Sonda e Timor, raggiunte dai portoghesi nel 1515.1 punto
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Ciao @Mattiaco...ti dico che a me manca e che te la invidio per la conservazione...non è che quella gentile signora ne aveva un'altra nella stessa conservazione?... per me è tranquillamente un bb+ forse qualcosina in più ma ci vorrebbe una foto migliore del dritto. Bello il colore del rame e buoni i dettagli, ha il bordo con qualche spaccatura ma è un difetto di conio...meravigliosa per me... Bell'acchiappo. Per quanto riguardo l'abbaglio succede ma la moneta andava presa in ogni caso se il prezzo era giusto. Quanto avrei speso io per averla? vorrei vedere una foto più chiara del dritto...e poi mi espongo. Anche se tra quelle del 1804 è forse quella che appare più spesso, resta rara e rara da trovare in questa conservazione. Ancora complimenti. (ho finito i mi piace ma appena mi tornano uno è tuo). Ciao.1 punto
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Il Vocabolario Treccani on line riporta che la frase in francese antico «Honni soit qui mal y pense» («sia svergognato colui che pensa male») è citata con varianti di forma per la prima parola (honi, honny). E in effetti troviamo “honi” nel motto inglese e anche sui gettoni e sulle medaglie. Da notare la traduzione in francese dell’inglese "honi soit qui mal y pense" riportata da http://context.reverso.net/traduzione/inglese-francese/honi+soit+qui+mal+y+pense In considering material claimed to be obscene, it is well to remember the motto, "Honi soit qui mal y pense" Lorsque l'on examine un texte jugé "obscène", il est bon de se souvenir de la devise "Honni soit qui mal y pense" Quindi ancora oggi i francesi usano il termine con il raddoppio della consonante.1 punto
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@alainrib oggi se faccio a tempo verifico nel MIR (Goebl) e vedo se riesco a darti una classificazione completa di zecca.1 punto
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Anche nell'ultima moneta, dove la D è "parziale", c'è stato uno slittamento che ha causato la cosa. Qui si vede l'asta "spezzata" in alto e spostata a destra. Ciao.1 punto
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Sempre cose facili, vero? Per l'albulo hai provato a consultare il CNI? Secondo te il quattrino di Siena non potrebbe corrispondere al MIR 538? Mi sembra di vedere rosette al posto dei punti. Rispondo con domande ai tuoi quesiti. Brutto segno! saluti1 punto
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1922 TRENTO III° CONVEGNO ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI Ricorrenza del 50° anniversario della fondazione del CORPO DEGLI ALPINI, celebrata alla presenza del Re Vittorio Emanuele III°. Penna alpina con nappina rossa (pallino rosso) foglie di quercia, contorno corda con nodo sabaudo Riconio, conio LORIOLI & CASTELLI - MILANO1 punto
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Ciao , non e' facile leggere con certezza il rovescio , aspetta comunque altri pareri specialmente da chi ha "occhi d' aquila"1 punto
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@Asclepia Buongiorno a tutti,è sicuramente un buon esemplare di conservazione oltre la media ma a mio avviso non va oltre il BB,se è vero che alcuni particolari sono ben conservati e anche vero che altri sono praticamente scomparsi... per il resto mi associo a chi ti ha consigliato di tirare fuori la moneta dalla bustina ,magari nuda rende di più...1 punto
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considera inoltre una cosa le sterline Londra non hanno mai avuto (e mai avranno presumo) il marchio di zecca impresso. Questo (la tentazione fa l uomo ladro, da che mondo è mondo) ha ovviamente semplificato di molto il lavoro di falsari e furbetti di tutte le latitudini. Sembrava (e lo è effettivamente) un invito a nozze, un assist troppo invitante. Alcune annate (c è anche chi sostiene che la 1917 Londra in realtà non esiste ma questo è un altro discorso) come appunto la 1917 Londra, la 1874 e 1879 sempre Londra si possono "creare" senza tanto sforzo (ovviamente un lavoro fatto in modo approssimativo lascia tracce, ma abrasioni fatte in modo certosino e professionale sono ben più difficili da individuare, senza gli strumenti adeguati). Non credo nemmeno si possa parlare di frode o di falsi, perché le sterline sono ovviamente genuine (zecca di Melbourne o sidney per le due dell'800), Perth o Sidney per la 1917) e il marchio di zecca si "può deteriorare" esattamente come ogni altro rilievo della moneta.. Ovviamente ci sono altre differenze (marchio di zecca a parte) dalle quali si puo evincere se si tratta di una moneta inglese o australiana, ma il conoscerle e individuarle non è impresa per non addetti ai lavori) Quindi se ti capitasse per le mani una delle 3 citate monete, senza marchio di zecca, sarebbe comunque sempre molto più probabile (ahimè) che si tratti di una sovrana "comune" cui è stato asportato il marchio di zecca. Bastava che ci mettessero una bella L, e tutti (o quasi) i problemi erano risolti alla radice...a fare dietrologia magari hanno avuto le loro buone ragioni...1 punto
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ho preordinato ad inizio anno entrambi i 2€ commemorativi scegliendo la "spedizione unica annuale", credete sia normale che non li abbia ancora ricevuti? edit: forse hanno letto il mio messaggio di ieri : Davvero molto dispiaciuto per questa macchia abbastanza evidente su una delle monete :1 punto
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Altroché se ci sta il BB, per la tipologia direi che con questi rilievi, questo bel ritratto un Qspl ci sta tutto, complimenti @Asclepia per questo bellissimo esemplare.1 punto
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Ciao, Non credere che non mi piacerebbe! Purtroppo, vivendo nella zona del terremoto dell'italia centrale, ho ancora tanti di quei problemi, non ultimo quello di ripartire come si deve col lavoro, percio' faccio veramente fatica ad assentarmi. Se riuscissi, all'ultimo, sarebbe per me una vera gioia, ma e' difficile. Potrei portare, in quel caso, non solo il grosso illustrato, ma anche gli altri miei agontani di zecche toscane, che per un giorno tornerebbero a respirare "aria di casa"! Ti ringrazio per l'invito e per tutto cio' che fai per la numismatica.1 punto
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Ho riflettuto ancora ( la notte porta consiglio :)) la mia reazione principale è stata dovuta alla passione sconfinata che ho per i libri e l'editoria che mi ha fatto reagire d'istinto. Siamo fatti anche di cuore, non solo di cervello - e questo nel be e nel male - . Non voglio pero' che per questo ne abbia a soffrire il Forum che stimo e cui tengo molto. Mi sono accorto che - anche se involontariamente - le mie parole potevano essere equivocate. Continuo a creere fermamente in quanto ho affermato. Mi interessa però relativamente che qualcuno mi dia o meno ragione mentre mi preme molto di piu' che non vada a detrimento del Forum. Essendomi accorto di questo rischio preferisco fare un piccolo passo indietro e chiedere all'ottimo Petronius di cancellare tutti i miei post se possibile e ristabilire lo status ante mio intervento iniziale . Per me il caso è chiuso e mi scuso con Incuso, il cui impegno nei Quadrrni apprezzo moltissimo, per l'impulsivo accenno ad una vicenda chiusa e gia' definita. grazie a tutti.1 punto
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MEDAGLIE PAPALI ASTE SETTEMBRE 2017 La nuova annata numismatica inizia positivamente per le medaglie papali, almeno per aste estere e pezzi abbastanza rari. ASTA CNG - Ha proposto una medaglia di restituzione - opus Paladino in argento per Pio III al prezzo base di $ 1200; è stata aggiudicata per dollari U.S.A.2500 + diritti ASTA DNW - Ha proposto 7 lotti, tutti aggiudicati . Segnalo alcuni prezzi, ai quali devono essere aggiunti diritti 25%: - splendida medaglia annuale in argento di Clemente VIII - Civitavecchia - £ 1.900; - medaglia in argento di Pio V - Lepanto - grande modulo, di probabile coniazione hameraniana (v. CORPUS Modesti 620) - £ 850. Stupisce il prezzo di aggiudicazione di una medaglia in argento di Sisto V "ricevimento di legati giapponesi" avvenuta per £ 1.500 (base £ 450): trattasi infatti di medaglia ibrida poichè il ricevimento della delegazione avvenne e fu celebrato durante il pontificato di Gregorio XIII e l'anno del diritto (anno I ?) sembra manipolato per recuperare almeno la contestualità con l'avvenimento. Per i collezionisti di medaglie moderne merita cito una annuale di Leone XIII in argento acquistata per £ 120 (base £ 50). ASTA BALDWINS- Ha proposto due belle medaglie, decisamente contese: . medaglia Alessandro VIII - postuma - celebrativa del monumento tombale - bronzo dorato - £ 700+ diritti; - medaglione uniface bronzo di Clemente XI - opus Dubut - £ 2.600+diritti. ASTE KUNKER - aveva circa 10 lotti e ha registrato vendita quasi in toto. Meritano segnalazione: - medaglia Clemente VII - bronzo - Ego sum Joseph ..- conio antico - - € 440+diritti; - medaglia in bronzo Gregorio XIII (bella fusione di mm. 58 per il Collegio Romano - opus Argenterio) - € 1,300+diritti; - medaglia Innocenzo XIII - argento - S. Michele Arcangelo - mm. 48 - € 750+diritti. ASTA KIRSCH - Tra i pochi lotti offerti, complessivamente ben venduti, cito una placchetta uniface in argento di Pio VII, tratta dal diritto della medaglia Accademia del Nudo - anno II - aggiudicata per € 400+diritti. ASTA MUNZZENTRUM RHEINLAND- Erano offerti circa 20 lotti di medaglie papali di varie epoche, abbastanza ricorrenti; si sono registrate aggiudicazioni per il 65% a prezzi medi nella norma. ASTA WAG battuta. Nell'ambito di una vasta e bella collezione di medaglie in argento trovavano collocazione circa 40 lotti di medaglie papali e l'aggiudicazione è avvenuta in toto a prezzi sostenuti; segnalo: Pio VII - argento - annuale Ponte Milvio - BB/SPL - € 440+diritti; Pio IX - grandi moduli (Apostoli con app. q. Spl - € 360+diritti; Concilio € 450+diritti) Pio IX - annuali - prezzo medio per le 5 medaglie in offerta di € 180+diritti , con top di € 240+diritti per l'anno XXIX; Leone XIII - annuali - prezzo medio per 2 medaglie € 120. Per questo pontefice erano in vendita anche diverse medaglie straordinario, cedute con quotazione elevata; Pio X - annuali - prezzo medio per le 5 medaglie offerte € 220+diritti (massimo anno III - q. FDC - € 250+diritti); Pio XI - annuali ( anno I € 200 e anno V - € 130 +diritti). Ripeto che tutte le medaglie dell'asta WAG erano in argento. ASTA WAG on line - In questa asta erano proposti circa 40 lotti e sono stati aggiudicati in misura dell'80%. Il materiale era abbastanza ricorrente e coerente con il tipo di asta. Ecco alcuni realizzi: Medaglie di restituzione in bronzo opus Saint Urbain hanno avuto una quotazione media di € 100+diritti; Medaglie antiche in bronzo (in misura prevalente riconi) hanno registrato una aggiudicazione media per € 90 + diritti; Medaglie grande modulo di Clemente XII (quella per il lazzeretto di Ancona di conio posteriore è stata aggiudicata per € 370+diritti, mentre non ha avuto offerte alla base di € 400 la commemorativa di San Giovanni in Laterano con conio originale. Medaglie annuali di Pio IX in argento - Alcuni esemplari di alta conservazione hanno spuntato prezzi molto alti (anno III - € 310+diritti; anno VI - € 340+diritti); decisamente cedenti sono stati invece i prezzi per diversi esemplari in conservazione SPL (acquisti per prezzi inferiori a € 100) Medaglie annuali in argento di Leone XIII - erano proposte due medaglie, con aggiudicazioni € 75/100 + diritti. ASTA BERTOLAMI - E' l'unica asta del mese che ha avuto un risultato scadente. Si trattava di asta on line dalla Gran Bretagna, in sterline, e forse non ha avuto adeguata pubblicità e conoscenza. Erano offerti circa 100 lotti con materiale abbastanza ricorrente e consono all'asta on line. Le aggiudicazioni sono state in misura del 25% e hanno riguardato solo riconi antichi (favoriti da una base ovviamente bassa) e medaglie straordinarie in bronzo di Giovanni Paolo II con prezzi nella media consueta. In Italia hanno esperito aste nel mese di settembre INASTA e ARTEMIDE. INASTA (asta battuta) ha proposto circa 30 lotti e ha conseguito aggiudicazioni per il 50%. Queste medaglie non avevano pezzi particolarmente rari; i prezzi base in questa occasione erano abbastanza difensivi rispetto ai criteri INASTA e vanno rapportati a conservazioni che in qualche caso mi sono parse generose. Tra le medaglie aggiudicate, cito: Leone XIII - anno XXV - triregno -argento - € 150+diritti; Pio X - annuale argento anno IX - € 120+diritti; Sede vacante 1939 - Card. Pacelli in argento - € 260+diritti; Pio XII - Collegio americano in argento (con colpetti) - € 340+diritti; Pio XII - annuali argento anni VI e VII - € 110 cadauna +diritti. Per Giovanni XXIII ho rilevato prezzi cedenti. ARTEMIDE - asta on line - Ha proposto 10 lotti con aggiudicazioni per l'80% a prezzi medi abbastanza buoni. Non è stata aggiudicata la medaglia di Pio XII commemorativa del Collegio Americano (colpetto al ciglio, altrimenti q.FDC) proposta alla base di € 800. Stupisce un po' di vedere questa rarissima medaglia contemporaneamente in due incanti nello stesso mese. Negli anni recentissimi questa medaglia è stata un po' screditata dalla comparsa sul mercato di alcuni riconi (anche in oro), peraltro ben riconoscibili sia per lucentezza del metallo, sia per una diversa disposizione nel rovescio della sigla dello stabilimento che eseguì la coniazione. Sembra che si sia trattato di una riconiazione di favore limitatissima, che pertanto non modificherebbe la rarità della medaglia. I due coni di Artemide e Inasta mi sembrano provenire dalla coniazione originale. ARTEMIDE - Asta con partenza da un euro. Ho seguito per quale minuto questa asta - divertimento, che si è particolarmente animata per le medaglie papali. Ho visto una competizione impressionante e la conferma che ll'asta talvolta coinvolge fino alla irrazionalità. Una medaglietta in argento di Pio XI - Giubileo 1925 - diametro mm. 30 - opus Righetti ha raggiunto € 145+diritti 20% con 49 rilanci; la medaglia, abbastanza comune, di Paolo VI per i martiri ugandesi, in argento, è stata aggiudicata per € 78 + diritti 20% con 19 rilanci.1 punto
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@ReficulReficul La sezione annunci é piuttosto urgente... Spero che sia attuata prima possibile perché sto raccogliendo più di un malumore Saluti Simone1 punto
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A breve sarà inserita una sezione annunci. Ti consiglio di aspettare qualche settimana.1 punto
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Sono veramente dispiaciuto. Nonostante non sia stato per Lui un gran cliente mi ha sempre inviato i Suoi cataloghi. Persona disponibile ebbi con Lui una lunga e interessante chiacchierata qualche anno fa quando tentai (inutilmente) di aggiudicarmi un raro grosso tornese di Cortemiglia. Una perdita per il nostro mondo. Lo ricorderò con simpatia.1 punto
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