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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/16/17 in Risposte
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Buon giorno a tutti, E con piacere che comunico la pubblicazione del nuovo numero di Comunicazione, il n. 70 del 2017, scaricabile dal sito della Società Numismatica Italiana a questo LINK. Colgo l'occasione per ringraziare gli autori che hanno collaborato con i loro articoli alla pubblicazione. Ermanno Winsemann Falghera - Editoriale: 125 anni di storia si meritano una medaglia! Gianfranco Pittini - I frutti della terra nella monetazione antica. Magdi A. M. Nassar - Il Foro e la Basilica: l’architettura nella moneta. Un'analisi iconografica alla ricerca del Foro di Traiano. Raffaele Iula - Per una contestualizzazione storica delle emissioni longobarde di Ravenna in nome del re Astolfo. Pierluigi Canoro - Monete salernitane nelle collezioni museali italiane. Il Museo Bottacin di Padova e il Museo Civico Archeologico di Bologna. Alessandro Piana - Il sigillo del primo Signore di Atene (1217) e l’elevazione a Ducato nelle monete dei de La Roche. Alessandro Toffanin - Sotto sotto… si cela un tesoro numismatico. Analisi di un ducato in oro di Galeazzo Maria Sforza per Milano coniato sopra moneta “straniera”. Biagio Ingrao - Una variante del due denari 1796 di Vittorio Amedeo III. Giovanni B. Vigna - 10 Lire Municipalità Provvisoria di Venezia: studio dei conii e loro sequenza. Giuseppe Girola - Somalia, le monete degli italiani.10 punti
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Ho seguito la vicenda senza intervenire, da profano in materia di sesterzi. Indubbiamente il "giochino" de "supponiamo che questa moneta sia/non sia buona" è sempre e comunque un giochino interessante perché permette di far emergere chi argomenta l'una e l'altra tesi in maniera concreta, articolata e costruttiva. Non mi sembra che nessuno abbia accusato chi ha avuto in mano la moneta e l'ha venduta di essere un pataccaro, anche perché direi che tra i vari commercianti, questo in particolare, oltre a essere serio è anche uno che dello studio delle patacche ne ha fatto un po' una missione professionale oltre che personale. Ora, unendo questo fatto al fatto che l'ha avuta in mano mi sembra irragionevole dubitare dell'autenticità del pezzo sulla base di sole fotografie. La discussione è stata fatta ed è stata interessante perché sono state spiegate diverse cose, sia tecniche che storico-numismatiche, i singoli utenti sappiano farne bagaglio personale. Ora direi di distendere gli animi, rasserenarci e goderci a vario titolo la moneta in questione (chi la possiede accarezzandosela, chi non la possiede ammirandola in queste immagini). Sinceramente non ho mai dubitato della professionalità e della conoscenza di @Tinia Numismatica e non lo dico né per piaggeria né per timore riverenziale per il semplice fatto che: a) non ho mai acquistato nulla da lui b) non credo proprio che necessiti della mia pubblicità c) non faccio piaggeria nei confronti di nessuno per il semplice fatto che qui, per me, nel forum uno vale uno quindi siamo tutti buoni e tutti ...oni a seconda del caso e della circostanza pertanto ripeto "personalmente" non ho mai temuto né temo alcun utente quindi non passi per riverenza e timore ciò che invece è rispetto (e in quanto tale uguale per tutti) Mi sembra che i timori espressi da alcuni sulla base di foto un po' bruttine ci potessero stare, o comunque sono stati uno spunto utile e interessante per fare delle analisi tecniche. Mi sembra altresì che quanto detto da chi la moneta l'ha avuta in mano sia stato altrettanto utile e sufficiente per arrivare a ribadire ciò che evidentemente era lo status quo immutato della questione fin dall'inizio: si tratta di un pezzo autentico. Ora, se la discussione dovesse prendere strane e brutte pieghe, a malincuore, mi/ci vedremo costretti a chiuderla, ma spero non si arrivi a tanto, siamo tutti grandicelli e intelligenti.8 punti
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Vorrei presentare questa moneta britannica che ho recentemente inserito in collezione. Si tratta della corona emessa nel 1951 in occasione del "Festival of Britain". E' nella sua confezione originale, una delle due emesse all'epoca (l'altra era di colore verde) Una moneta comune ma sempre gradevole, grazie alle sue grandi dimensioni, all'intramontabile disegno di San Giorgio e alla lavorazione simil-proof.4 punti
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Da semplice lettore della discussione non ho mai avuto l'impressione che la moneta fosse data come certamente falsa dai partecipanti. Anzi fin da subito si intuiva che era quasi certamente autentica. La discussione è molto interessante perché fa vedere come si ragiona di fronte ad una moneta autentica ma di zecca poco nota, le caratteristiche osservate e i dettagli attenzionati da utenti più o meno esperti. Comprendo il venditore. Per un professionista è difficile vedere una moneta da lui garantita autentica giudicata da altri in maniera differente. Si sente la propria professionalità messa in dubbio su un forum pubblico. In realta l'effetto reale é il contrario di quel che pensa. Da queste discussioni ne esce rafforzato e valorizzato. Non si faccia l'errore di prendere per ingenuo chi legge.4 punti
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.Buongiorno. Intervengo un'ultima volta per sedare questa diatriba oramai lunga e noiosa e per evitare che il nostro cliente, Polluce, giustamente, si veda denigrata una moneta che ha molto desiderato e che infine è riuscito ad avere. Punto 1. La moneta è stata nel nostro negozio pubblico (sul sito) più un passaggio da Varesi per 4 anni. L'hanno vista decine di commercianti e centinaia di collezionisti, nessuno ha mai sollevato obiezioni. Punto 2. La moneta è stata venduta così come il passaggio d'asta di NAC come zecca di Roma in quanto il RIC non distingue le zecche per questa prima parte dell'impero da altre case d'asta come zecca spagnola. Il ritratto è di ottimo stile e si avvicina molto a quello canonico di zecca romana. Ciò che è certo è che NON si tratta in alcun modo di IMITAZIONE ma di emissione ufficiale spagnola o lugdunense così come accadrà per le monete successive (Nerone, Vitellio, Galba ecc ecc) e anche precedenti con Tiberio e Augusto. Le monete imitative sono ben altre. Punto 3. Il bordo a cuneo è tipico di emissioni ufficiali di zecche lugdunensi e tarraconensi del primo impero. Lo si ritrova nei grandi bronzi di Ottaviano con la ghirlanda al rovescio e talvolta anche negli Assi di Nimes con il coccodrillo. Ne abbiamo avuti più esemplari. Punto 4. La moneta NON è fusa. Avendola avuta in mano per 4 anni e avendola analizzata attentamente visto comunque il valore economico posso affermare, così come la nostra perizia recita, che si tratta di un esemplare AUTENTICO. Punto 5. Ho lasciato scorrere la discussione per vedere fino a che punto sarebbe arrivata e per capire le dinamiche che spingono certi utenti ad affermare tali congetture sulla base di sole fotografie (per altro bruttine). Già dalla foto zenitale che avevamo in negozio (l'ultima postata), si poteva sicuramente vedere meglio (così come è stato).Ma anche questa è stata usata a sproposito e sproloquio per puntualizzare una inesistente anomalia sul bordo, che in effetti non esiste per nulla e della cui assenza ci si poteva accorgere tranquillamente osservando con mente serena e aperta il confronto tra le due serie di immagini fornite, una scontornata e una no...ma tant'è la fregola di poter dire qualcosa di negativo ha " killed the cat" e ha fatto di nuovo scrivere castronerie gratuite. Dalle stesse foto zenitali scontornate si possono osservare diverse tracce di corrosioni a cratere che sono tipiche di affioramenti di cuprite e/o incrostazioni varie eliminate e stabilizzate( del resto la moneta non è di scavo, ma è figlia di aste e, come la quasi totalità delle monete di aste e collezioni, sono state curate nella loro vita collezionistica, lo è anche questa). I menzionati " difetti" citati dai detrattori , essendo presenti anche sugli altri esemplari rinvenibili in rete , tra cui quello NAC di cui hanno esclusa l'incertezza dell'autenticità gli stessi detrattori, dichiarano chiaramente che fanno parte delle meccaniche di emissione ( se sono su un esemplare acclaratamente autentico, la loro presenza sugli altri analoghi sarà ovvia conseguenza).4 punti
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Salve. Non è la prima volta che mi occupo dei dilemmi del titolo e chissà che non ‘fusse che fusse la volta buona’ perché tutti si adeguino a chiamare queste monete con il loro nome, secondo le regole della lingua italiana. La dramma è la principale unità ponderale e monetaria degli antichi Greci. Nella lingua italiana si può usare con lo stesso significato il termine ‘dracma’, ma quando c’è un prefisso per indicare un multiplo o sottomultiplo della dramma, si deve utilizzare il termine con la doppia emme senza possibilità di scelta. Quindi tetradramma ma non tetradracma: lasciamo quest’ultimo termine agli Spagnoli che l’hanno nel loro vocabolario, perché nel nostro c’è solo il primo. E attenzione al genere: dramma è femminile (al maschile ha un altro significato) ma tetradramma è maschile, e quindi il plurale è tetradrammi. Notare che anche lo spagnolo tetradracma è di genere maschile. Quanto esposto vale anche per gli altri multipli della dramma: il didramma, pentadramma, ottodramma ecc. sino al dodecadramma.3 punti
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Tra voi liberi di scrivere in MP ciò che ritenete più opportuno. Il tuo intervento era assolutamente pacato e rispettoso. Risultava però poco comprensibile dopo la parziale moderazione dell'intervento. Detto ciò, personalmente la chiudo qui. Credo di essere un pischiello al confronto di molti di voi (quanto meno anagraficamente) però vorrei essere categorico su di un concetto basilare, almeno finché sarò curatore di sezione: rispetto dell'interlocutore, sempre e comunque. Massima libertà di espressione, opinione e di idee, ma sempre rispettosamente. Io non lo so e nemmeno mi interessa saperlo. Se avete trascorsi extraforum e/o beghe personali regolatevi privatamente via MP o, meglio ancora, di persona. Le discussioni o sonoe si mantengono in toni civili oppure si faccia a meno di farle. Siamo qui per parlare di monete... Si è dubitato sull'esistenza del denaro di Bruto e ne è nata una signora discussione... Suvvia, dal dubbio deve unicamente nascere un confronto... sennò ragazzi ci abbiamo rimesso tutti.3 punti
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@Tinia Numismatica hai tutta la mia comprensione, ma non ti arrabbiare che non ne vale la pena, sai in fondo qui tutti giudicano solo sulla base di fotografie e a volte qualcuno se lo dimentica..., comunque a mio parere la cosa fondamentale è che tutti siano in buona fede quando esprimono i loro pareri e spero sia così.3 punti
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quei graffi sul volto sono dovuti a qualcosa al momento della coniazione...vi sono anche altre piastre di non questa data che recano graffi così precisi ed equidistanti. Posto 1790 DELLA MIA COLLEZIONE PERSONALE con simili graffi. Si notano?. Per il resto è una bella moneta...peccato per la maldestra pulitura nei campi e tutti i difetti elencati sopra dagli amici più dotti di me.3 punti
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Buona serata a tutti. Ripropongo questa moneta già postata sul forum credo circa 6 anni fa, ma non riesco a trovare la discussione. La ri propongo in quanto attinente essendo un'imitativa dei Flavi e di provenienza Francia Meridionale. Peso 6,5 grammi per cui calante rispetto al peso dell'asse. "Asse di Domiziano imitativo del protipo descritto al RIC 113 con al rovescio Minerva. Il dritto potrebbe anche essere di stile accettabile seppur con legenda "incomprensibile" e con la presenza di lettere retrogade. Il rovescio è inedito ed è un mix di Minerva e SPES (vedi il fiore)"2 punti
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E' periziata "Q.FDC/FDC CON SUPERBO LUSTRO DI CONIO." Saluti Simone PS Premesso che si discute sempre su foto fatte più o meno bene, queste discussioni sulle conservazioni sono sempre utili perchè è importante imparare a non scambiare un BB per qFDC o viceversa ma quando ci si va poi ad impelagare sul "qFDC/FDC, qFDC, SPL+/qFDC, FDC+ eccezionale veramente" "tacca più tacca meno" mi lasciano sempre un pò perplesso. La moneta di cui si chiacchiera in questo caso è proposta a 133€ con proposta d'acquisto + spedizione, quindi a 120€ (extraebay) + spedizione sicuramente vi viene venduta. Forse di persona al banco andrebbe via pure a 100/110€ Ma a parte questo l'approccio secondo me dovrebbe essere tutt'altro. La monete ti piace esteticamente? - Sì perchè non ha particolari difetti, bei rilievi, niente martellate,etc etc... - No sono un esteta fanatico in particolare di questa tipologia e ogni tacchettina in più rispetto al mio esemplare ideale mi indispone e mi causa un collasso cardiocircolatorio. Vi piace come prezzo? - Sì è una cifra che ci spenderei tranquillamente - No è una cifra per me importante e ci devo pensare bene, volevo spendere di meno, etc etc Infine l'insieme delle due componenti qualità/prezzo vi piace? - Sì esteticamente mi appaga e rientra nel mio budget - No sono pronto a spendere pure 500€ per questo esemplare ma sono un esteta e voglio solo il meglio. Fine. Senza tanti gira e rigira. Sarei stato proprio curioso di vedere se ci si faceva sopra tutto questo studio nel caso la stessa moneta fosse stata proposta a 33 euro...2 punti
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NO. E chi dice di si é perchè o la deve vendere, o l'ha comprata e si vuole illudere di avere una FDC in mano.2 punti
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Buonasera vi presento un acquisto recente per quanto riguarda la zecca della mia città natia l'ultima emissione del ducato di modena e reggio....un tallero 1796 del duca Ercole III. La reputo una bella moneta per la tipologia(che ancora si trova con facilità) di emissione,niente di eccezionale intendiamoci ,ma son soddisfatto...anche della patina. cosa ne pensate? come la classificate? grazie marco2 punti
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Impossibile!!!! Con la coniatura vengono eliminate tutte le tracce di fusione proprio per la schiacciatura ed espansione del metallo2 punti
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Buongiorno a voi. Nel complimentarmi per come sta procedendo la discussione, volevo proporvi un denaro proveniente da un lotticino Ebay di un paio di anni fa del quale avevo salvato la foto ma non il link (che sarebbe comunque inaccessibile): Non mi pare che se ne fosse parlato... cosa ne pensate?2 punti
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Lele!!! Rimanendo in topic con dux... Fossi almeno una bella ragazza!!! Ps: lo sai che le monete che pubblico non sono in vendita! ?2 punti
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Di discussioni pro/contro gli slab, ne abbiamo lette molte tutti quanti, penso. Una cosa che le accumuna e’ che la posizione degli schieramenti e’ inconciliabile. Sovente chi propende per una opinione nega l’evidenza oppure non vuole riconoscere aspetti lapalissiani, come in una guerra di religione. Ma quello che piu’ urta e’ il sottinteso di certe affermazioni, tipo “non e’ numismatica”.2 punti
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prova a comparare con questa Provence (comté de), Jeanne et Louis, demi-gros ou Uthène, Tarascon A/+: L: ET: I: IhR: ET: SICIL': REX:, Couronne entourée de lis et surmontée d'un lambel R/(lis) COMES: ET: COMITSA' PVICIE, Croix de Jérusalem cantonnée de quatre croisettes Argent, 21,0 mm, 1,44 g, 4 h2 punti
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Ciao a tutti. Oltre al pranzo di sabato, sono presente anche il venerdi tutto il giorno ( abito a 500 metri dalla fiera ). Spero di trovare tanti lamonetiani, in particolare i venetici ( sono quelli che conosco di più, dato il tipo di collezione che faccio ). L'anno scorso al pranzo del sabato eravamo una sessantina circa..battendo ogni record precedente come presenze. Chi non ha mai partecipato al pranzo, posso dire che si perde un momento molto bello di condivisione di questa nostra bellissima passione.. oltre alla possibilita' di poterci conoscere anche personalmente. E' il secondo anno che partecipo al pranzo, anche se al convegno ci vado circa 20 anni...e vista la distanza da casa non l'ho mai preso in considerazione...sbagliando clamorosamente. Forza ragazzi che ci divertiamo..2 punti
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Grazie per il tuo contributo al post. In futuro farò qualche approfondimento a proposito di questi segni frequentemente trovati nei dritti delle piastre. Ho fatto qualche altra foto ma non alla luce naturale... Qui in Inghilterra di luce c’è ne è già poca, in più arrivò a casa quando è buio. Scusate per la lunga attesa @gennydbmoney @ilnumismatico @Asclepia @francesco77 ma dovrete aspettare fino al weekend per immagini migliori . Per ora carico queste: Secondo me i segni visibili nei fondi del rovescio fanno parte del conio mentre quelli sul dritto (come già espresso da altri utenti) sono stati causati da un lavaggio inesperto. Martin1 punto
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ciao @Xenon97 la tua moneta dovrebbe corrispondere a questa catalogazione - Siscia RIC VII 53,E Constantine AE follis. 318-319 AD. IMP CONSTANTINVS P F AVG, laureate helmeted and cuirassed bust right / VICTORIAE LAETAE PRINC PERP, two victories facing each other, holding shield inscribed VOT-PR over altar. Mintmark Epsilon SIS. Text1 punto
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Mi sa che parliamo di cose diverse Io pensavo a una C iniziale ma forse ho visioni mistiche e tu parli di un bisante centrale a forma di goccia, il tutto condito da eventuali (anzi, certe...) P che precedono Enricus. Un bel minestrone direi un abbraccio1 punto
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I Fratelli Guelpa erano albergatori in Arboro (VC) e, come tanti, hanno emesso biglietti fiduciari di piccolo taglio. Il tuo, da 1 lira, non è censito nel mio catalogo (Gavello 1996), che riporta solo i tagli da 20 e 50 centesimi, il che farebbe pensare che non fosse conosciuto al momento della compilazione del catalogo stesso, e possa quindi, forse, essere di maggiore rarità rispetto ai buoni in centesimi, che Gavello classificava R2. L'anno di emissione di quelli in centesimi, e quindi presumo anche del tuo, è il 1869, quanto al valore non intendo nemmeno provarci, mancandomi qualsiasi riferimento, mentre per la conservazione, considerando anche la vetustà del biglietto, la mia stima è BB. petronius1 punto
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No... almeno non io. Comunque, sbaglio o in passato abbiamo già visto un denaro "con la goccia"?1 punto
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Come conservazione, a quel che si vede dalle foto, siamo sul BB, col rovescio migliore del dritto. Per il valore puoi consultare questo sito, le cui quotazioni sono continuamente aggiornate in base ai realizzi d'asta americani: http://numismedia.com/fmv/prices/2hfind/pricesgd.shtml La tua moneta, secondo la scala americana, sarebbe un VF20, forse anche qualcosa in più (VF30, a mio parere), stimata 289 dollari, pari a circa 245 euro. petronius1 punto
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@Monetaio Colpi di fortuna a parte, lo dico sempre e sempre non vengo mai creduto dai neofiti, monete FDC vere in mano se non si é pagato "molto" non se ne hanno... Si hanno forse delle belle illusioni. Parole Sante amico mio1 punto
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...Ma si certo @Monetaio Io ad esempio adoravo i SPL/qFDC di Tevere: a meno di qualche umana svista erano sempre garanzia di eccellente rapporto qualità/prezzo. (E non è che gli SPL fossero da meno eh...) Mah. Vabbè. Saluti Simone1 punto
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Ciao @Artax bella moneta e grazie di averla postata...anche se le foto non sono proprio il massimo si vede che la tua ha la legenda al dritto è più "corta", mi spiego meglio, la A di NAPOLITANA e la R di REPUBBLICA non sono sotto il fascio ma si fermano prima...nella mia invece sono molto più vicine al fascio...1 punto
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1937. FIRENZE XVIII ADUNATA Bella l'immagine che il SOMMO PADRE DANTE accompagna un alpino alla visita di Firenze. Dal volume DALL'ORTIGARA A TRENTO scrive: Chiese, palazzi, musei, e perchè no, cantine vengono invasi dagli alpini dopo e prima che sotto la Loggia dei Lanzi Mons. Tosi celebri la Messa. Particolari festeggiamenti vanno ai reduci dell'Africa Orientale Italiana ufficialmente rappresentati dal valoroso gruppo "Susa" Bronzo, originale - Conio S. JOHNSON1 punto
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Supero la cronologia per mostrare le medaglie di questo personaggio fino ai tempi nostri. Medaglia omaggio a VITTORIO EMANUELE II con al D/. il busto quasi frontale di ALESSANDRO MANZONI inciso come la precedente da GAETANO CALVI. Bronzo, mm. 52 - Rif. COMUNE DI MILANO SETTORE CULTURA E MUSEI 1999 - R. MARTINI REGNO D'ITALIA (1861-1900) n. 30341 punto
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Ciao, particolari splendidi, ben fatto! A parte il viso posto al centro del contrassegno di stato che mi ricorda tanto la vecchietta del preparato per liquori che si usava tanto tempo fa (mia mamma utilizzava il preparato per il rosolio). noto una certa accuratezza nei dettagli, la mia battuta nel post iniziale "sicuro che sia falsa? " è ben motivata. Questo fa pensare che il biglietto è stato prodotto in un periodo dove 50 lire erano una gran bella cifretta, maggiore era il potere d'acquisto della banconota falsificata e più cura (in teoria) veniva posta nella sua realizzazione. Se ci dessero una banconota da 200/500 euro la rigireremmo nelle mani parecchie volte, una da 5, 10 o 20 euro non la guarderemmo nemmeno, il cervello ci dice che il biglietto da 5 euro è di color grigiastro e va bene, mentre quello da 10 è rossiccio e va bene, e quel bluastro del 20 va benissimo. Credo anch'io che ha circolato parecchio, giusto perché è "ben fatta", è stata lungamente accettata per buona e magari non più utilizzata per via dell'erosione del suo valore nel corso del tempo, dagli anni '40 sino alla fine erano diventati pochi spiccioli, oppure il timore dell'ultimo possessore era così tanto nel ri-spacciarla da nasconderla/conservarla per sempre. E' vero che ad un valore più piccolo si da meno attenzione, ma la pena, se scoperti, eventualmente sarebbe stata la stessa. A guardarla meglio (foto intera post 21) rispetto la foto del post iniziale, avrei qualche ripensamento e la collocherei nel primo ventennio del '900, diciamo pochi anni dopo la data del decreto che è riportato sul biglietto. Hai messo in collezione veramente un gran bel falso d'epoca.1 punto
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Secondo il mio modestissimo parere, credo che se tu ponessi la tua domanda in riferimento ad una moneta in particolare sarebbe più facile che qualche esperto possa risponderti. Posta in questi termini, la tua domanda è iper generica1 punto
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Banconota nel suo insieme. Ha veramente circolato intensamente...1 punto
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In ogni caso..l'abbinamento sigla vp con la data la rende rara..vedi il mir napoli n.194..saluti Eliodoro1 punto
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Ciao @cliff, Penso che non si può farne a meno di "aprire un'altra parentesi". Già nel mio intervento #56 indicavo che la prima foto con i dettagli di lettere legate (non per coniazione ) al perlinato del dritto , come da foto, fanno dubitare ad elementi tipici da fusione. E come accennavo, sul rovescio nei piani ad ore 2 e 3 , le varie corrosioni difficili da creare artificialmente , danno un altro aspetto di genuinità. Ora caro @cliffbisogna parlarne , eccome...........Poiché quello che tu dici , che è possibile che in alcune zecche Spagnole , o imitazioni , venivano create le monete a fusione. Se cosi è , chi abbiamo avuto dei dubbi, penso che siano giustificati. Per finire chiederei a @Polluce se il venditore ha descritto se trattasi di zecca Spagnola "imitativa".1 punto
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Prendo al volo la tua citazione, perchè sono sempre più convinto che sono emissioni organizzate e finanziate dai big del commercio monegasco.... Facciamo due conti allora: 15 mila monete per realizzarle ( bozzetto, incisione e coniazione ) saranno costate indubbiamente una bella cifra...., ma che diventa ridicola se comparata agli oltre 15 milioni di euro che hanno intascato in circa 4 ore.....1 punto
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Si penso che San Marino abbia fatto in quel modo per il motivo che hai detto te in effetti. Si vede che non tirava piu’ la vecchia serie. Speriamo ,inoltre, che la tua fonte sia ben informata. Certo sarebbe una svolta per certi versi inaspettata. Anzi , direi totalmente inaspettata. Se cosi’ fosse cio’ potrebbe essere interpretrato in vari modi.Mi spiego meglio: o la Bce si e’ indispettita per i metodi che hanno usato sino ad ora, oppure , visto e considerato che poi alla fine le lamentele se le prendevano loro ma i guadagni ce li facevano solo i commercianti mentre a loro non cambiava niente prendere 120 euro dal collezionista o 120 dal commerciante, han deciso loro sponte di vendere la moneta come si deve. Tanto loro i loro soldini li prendono lo stesso e , forse, riescono anche a mantenersi un buon seguito di collezionisti delle loro monete. Una cosa e’ comprare un 2 euro a 120 euro( anche se sono tantini) e un’altra e’ pagarla 5/6/7 volte di piu’ a un commerciante. Alla lunga la seconda ipotesi stanca. Anche se una persona i soldi li ha, regalarli ai commercianti viene a noia..1 punto
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Magari sul retro hanno messo un forno a legna per fare le pizze.. se non entri nn lo saprai mai!1 punto
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Ciao @OcchiolungoXXL! Ti capisco benissimo, qui la mia moneta da 130 Virtual-kili per 80 certimetri di diametrale, presa a giugno 1983: Magari @Mi_manca79 mi dice quanto può valere... e se magari la vuole comprare, mi manda un messaggio privato. Servus, NJk Altro troll! Dico: ha dato i dati e la data. La tua slab ha anche l'idromassaggio? Valla a pulire!1 punto
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Per quanto riguarda le monete antiche, purtroppo le fregature sono sempre dietro l'angolo e non solamente per i neofiti...1 punto
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Medaglia devozionale sagomata, bronzo/ottone, uniface, rappresenta la Madonna con Gesù Bambino, vestita di dalmatica e manto con scettro nella mano dx, in basso è rappresentata una testa di cherubino alata. Questa tipologia di solito è di produzione spagnola ( il soggetto potrebbe essere la Madonna di Guadalupe (Spagna), possibile datazione XVIII sec., la mancanza di appiccagnolo non mi permette di essere più preciso.-Ciao Borgho P.S.= Se possibile, spostarla nelle medaglie devozionali, grazie1 punto
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