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  1. Theodor Mommsen

    Theodor Mommsen

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/03/18 in Risposte

  1. I Cornelii furono una delle più antiche ed importanti Gens romane , nel corso dei secoli ricoprirono tutte le magistrature dello Stato in particolare il Consolato più di tutte le altre Famiglie romane , per ben 106 volte . La Gens Cornelia era divisa in diversi rami , quasi tutte di rango patrizio , come gli Scipioni , i Lentuli , i Dolabella , i Merulae , i Sullae , i Balbi e i Cinna . Vi furono anche alcuni rami di condizione plebea , quali i Nepotes e i Galli . I Cornelii , in particolare il ramo degli Scipioni , avevano propri culti e tradizioni e si distinguevano da tutte le altre Gens per la pratica dell' inumazione dei defunti in alternativa alla più diffusa cremazione , pratica alla quale facevano uso le altre famiglie romane ; famoso , come luogo di inumazione dei propri morti , è il monumentale Sepolcro degli Scipioni ancora conservato sulla Via Appia Antica , ubicato dopo la repubblicana Porta Capena e poco prima di uscire dalla imperiale Porta Appia . Il celebre Sepolcro fu scoperto nel 1614 e in seguito nel 1780 , infine il complesso divenne proprieta’ dello Stato Italiano nel 1880 . La prima notizia della scoperta del sepolcreto degli Scipioni e’ nota tramite due iscrizioni su sarcofagi che vennero rinvenuti nel 1614 , uno , intatto , conteneva il corpo di L. Cornelius Scipio che fu Questore nel 167 a.C. , l’ altro sarcofago era di L. Cornelius , figlio di Scipione Barbato , che fu Console nel 259 a.C. ; questo secondo sarcofago venne aperto e l’ iscrizione venduta ad un tagliapietre , fortunatamente un certo Grimaldi compro’ l’ iscrizione che rivendette ai Barberini che giunse cosi’ fino a noi . Nel 1780 , i fratelli Sassi gia’ proprietari del luogo , acquistarono tutto il terreno dove il secolo precedente vennero trovati i due sarcofagi degli Scipioni , ed essendo i due fratelli dei viticultori , allargarono la loro cava per farne cantine per il vino , venne cosi’ alla luce tutto il complesso ipogeo . Purtroppo i fratelli Sassi dediti esclusivamente alla viticultura arrecarono danni enormi al sepolcreto : i tanti Sarcofagi contenenti i corpi degli Scipioni furono spezzati , alcune iscrizioni si salvarono e furono portate in Vaticano , tutto l’ aspetto originario delle varie cripte fu devastato per fare spazio alle botti da vino , furono dispersi tutti gli oggetti trovati dentro i sarcofagi , un anello d’oro , sigillo di uno degli Scipioni con incisa una Vittoria su Corniola , l’ unico anello in oro di cui si ha notizia certa , venne venduto dai fratelli Sassi ad un commerciante Francese che poi lo rivendette ad un Lord inglese e chissa’ quanti altri oggetti preziosi , sfuggiti alle cronache dell’ epoca , fecero un simile fine ; pezzi unici ed inestimabili di storia arcaica romana dispersi per sempre . Quando la notizia di questo ritrovamento usci’ dall’ ambiente romano , il danno ormai fu compiuto , ma le ossa di un rappresentante di questa illustre Gens , le uniche sopravvissute alla devastazione dei Sassi , che altimenti sarebbero state disperse chissa’ dove , vennero riscattate da Angelo Quirini , un Senatore di Venezia , cosi’ Lucio Cornelio Scipione , figlio del Barbato , ebbe il privilegio di aver salve le sue venerabili ossa le quali vennero depositate dal Quirino in un’ urna di marmo in una Villa vicino Padova . Il primo Scipione che venne deposto nell’ ipogeo fu il Console del 298 a.C. Lucio Cornelio Scipione Barbato , il cui bel sarcofago in tufo peperino si trova ora ai Musei Vaticani ; presenta una lunga iscrizione in latino arcaico la quale elenca le virtu’ personali del personaggio , le cariche pubbliche ricoperte in vita e le conquiste militari ottenute da Console . CORNELIVS·LVCIVS·SCIPIO·BARBATVS· GNAIVOD·PATRE PROGNATVS·FORTIS·VIR·SAPIENSQVE—QVOIVS·FORMA·VIRTVTEI·PARISVMA FVIT—CONSOL CENSOR·AIDILIS·QVEI·FVIT·APVD·VOS—TAVRASIA·CISAVNA SAMNIO·CEPIT—SVBIGIT·OMNE·LOVCANA·OPSIDESQVE·ABDOVCIT Cornelio Lucio Scipione Barbato, generato da Gnaeus suo padre, uomo forte e saggio, la cui apparenza era in armonia con la sua virtù, che fu Console , Censore ed Edile fra voi - Catturò Taurasia Cisauna nel Sannio - soggiogò tutta la Lucania e ne tradusse ostaggi La prova che la Gens Cornelia , almeno del ramo Scipioni , era dedita alla inumazione , e’ che non furono mai trovate in questi ipogeo , olle con ceneri di defunti , ma solo sarcofagi contenenti corpi interi . Il piu’ famoso dei Corneli Scipioni , l’ Africano , non e’ certo dove fosse stato sepolto , se a Literno secondo tradizione o in questo Ipogeo , neanche nell’ antichita’ e Tito Livio stesso , si giunse con certezza a sapere dove l’ Africano fosse stato deposto , in merito esiste solo un cenno di Seneca il quale scrivendo al suo amico Lucilio afferma che si trovava a Literno per rendere omaggio alla memoria dell’ Africano presso un altare che forse rappresentava la sua tomba . Oggi l' Ipogeo presenta una serie di gallerie dove troneggia una copia del famoso sarcofago del Barbato il cui originale e' ai Musei Vaticani . In foto : Grande sarcofago che conteneva il corpo del Barbato Ingresso attuale dell' Ipogeo Pianta dell' Ipogeo dell' epoca del Piranesi e Pianta attuale Ipotesi ricostruttiva del fronte antico dell' Ipogeo
    5 punti
  2. Buonasera a tutti, non sono riuscito ad andare a vedere il postumo e il treboniano, in compenso ho preso un denario di vespasiano ed un sesterzio di Caracalla per cui ho un debole, è di un bel modulo come piace a me pesa 25.9g è bello cicciotto. Il ricevente è 512b al retro securitati perpetuae. Ha un bel dritto ed anche il rovescio a voi i commenti
    3 punti
  3. Ferdinando II, Piastra 1837 Rara Taglio inciso al rovescio, Riferimenti: Pagani 197 - D'Incerti 177/A Peso 27,47 grammi
    3 punti
  4. Eccola, non l'avevo mai postata prima d'ora... Tevere non la chiuse FdC per una minima debolezza sulla pancia del cavallo con annesso segnettino nel sottosella, qualche segnetto da contatto al dritto di cui uno che "disturba" la visione sulla fronte. In mano ha una luce incredibile, i cavalli sembrano satinati, patina intatta (cosa per me fondamentale) che vira leggermente sul bronzo al dritto, al rovescio invece è delicata ed iridescente, dal rossiccio arancio che è la tonalità dominante a zone nell'esergo che virano dal verde turchese al celestino bluette. Per me, questo rappresenta un traguardo numismatico, da cui non mi separerò mai (peccato solo non averla sempre sottomano ) pur dismettendo la collezione (con tuuuuuutta la calma di questo mondo...)
    3 punti
  5. Buongiorno a tutti, segnalo l'uscita del Bollettino di numismatica n° 42 nel Portale numismatico dello Stato LA ZECCA DI MILANO Da Francesco Sforza (1450-1466) a Bianca Maria Visconti e Galeazzo Maria Sforza (1466-1468) di Alessandro Toffanin Disponibile al seguente link http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do;jsessionid=F0EB3EC4B2ABB3397A360BA4997A3F1B.sgc1-prd-apps
    2 punti
  6. per festeggiare i 5000 messaggi posto questa moneta da 2,5 assi di Populonia, ex Bank Leu 1976.
    2 punti
  7. Si @scacchi, ma diversamente da quello che pensi tu ( che sia di Giovanni Maria Varano), io penso possa essere di Giulia Varano. Nella scheda che ti allego, manca la foto della moneta. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CAMGVA/10
    2 punti
  8. Complimenti @dux-sab, una moneta veramente stupenda e con il segno del valore ben leggibile. Anche la provenienza fa la sua bella figura. @Matteo91 neppure io sono molto pratico di numismatica etrusca, ma - a tempo perso - ti consiglio la lettura di F. Catalli, Monete Etrusche, Roma 1990. È datato, ma funziona ancora bene: il sommo Dominique Briquel lo trovò un lavoro eccellente.
    2 punti
  9. Ciao Italo! Se per te collezionare romane è , come mi pare d'aver capito, una forma d'investimento ti sconsiglio di continuare e di "buttare" i tuoi soldi in monete ma di investire in altri beni o fondi d'investimento. Magari quelli "tranquilli" che ti garantiscono anche il capitale investito. Chi colleziona monete (soprattutto romane, a questo punto) lo fa per amore e non per investimento. Io personalmente, se "butto" soldi in una moneta non è per aver la certezza di guadagnarci o di riavere quanto speso. Lo faccio per l'emozione che mi da l'averla tra le mani, per il privilegio di "salvare" un pezzo di storia, per poterla studiare, capire e amare... insomma io le voglio per "viverle" e non per fare un investimento e ogni istante che passo con loro è tutt'altro che una "perdita di tempo". Se poi il prezzo scende, meglio... vuol dire che, da povero diavolo quale sono, me ne potrò comperare un'altra, magari "uguale" visto che al contrario dei 15.000.000 di esemplari che citi, tutti virtualmente identici, ogni moneta romana è un capolavoro a se stante originale e diverso da altre monete dello stesso tipo perché inciso a mano e coniato sempre a mano. Un saluto. TWF
    2 punti
  10. Brutte foto, ma moneta palesemente falsa (microfusione).
    2 punti
  11. Questo anello (la foto è stata invertita per renderlo leggibile) è passato in asta Bertolami nel giugno del 2016. Da quello che leggo sul catalogo, dovrebbe essere datato tra il I e il II secolo d.C. Per l'iscrizione presente su quello trovato in Corsica avevo pensato anche al possibile scioglimento in R(estituta) . A(leria), riferito all'importante colonia marittima che si trovava sulla costa centro-orientale dell'Isola, però è difficile da dimostrare. @jagd ci faresti vedere anche la moneta di Valentiniano trovata insieme all'anello? Il IV secolo d.C. è un momento storico importantissimo per la Sardegna e la Corsica.
    2 punti
  12. Lo Zangemeister e poi il Diehl si arresero: scrissero che non era possibile stabilire se si dovesse leggere R O A oppure R . A Controllando meglio è venuta fuori un'altra lucerna con la stessa iscrizione, ma nel Lazio (CIL XV 6764). In genere queste scritte sulle lucerne erano dei marchi di possesso per indicare il nome del possessore, ma nel nostro caso ne abbiamo troppe: due in Germania, una a Roma e adesso l'anello. Quindi direi di percorrere due possibilità: - o semplicemente Roma, da intendersi anche come "marchio di fabbrica" - o il nome di una famiglia (più che di un singolo) che possedeva una figlina per la produzione di questi oggetti. È una ricerca molto interessante!
    2 punti
  13. questa tipologia è molto affascianante, se non erro se ne parlò tempo fà sulla questione c speculari nel contorno e tutto quello che concerne questa tipologia. il mio esemplare
    2 punti
  14. Ciao a tutti, volevo segnalare l'eccellente articolo di Giuseppe Girola apparso sul nuovo numero di "Comunicazione 2017 n.70" a cura della Società Numismatica Italiana. L'Autore, ripartendo da un suo vecchio articolo, ripercorre in modo rigoroso, con riferimenti alle leggi e ai trattati diplomatici dell'epoca, tutte le tappe della circolazione monetaria in Somalia dalle origini precoloniali passando poi per il periodo della colonizzazione italiana fino all'indipendenza del 1967 con anche delle interessanti curiosità. Allego qui in basso l'articolo in formato PDF ma la rivista nella sua interezza la potete trovare e scaricare qui: Buona lettura Simone Girola G. - Somalia la moneta degli italiani.pdf
    1 punto
  15. Moneta da lungo tempo in collezione.. come la giudicate? buon anno agli amici del forum
    1 punto
  16. Per estrarle bisogna necessariamente tagliare, la sensibilità tattile con queste "bustarelle" è stata bandita! Le banconote diventano tutte belle lisce, sarà come toccare quelle raffigurate sui cataloghi. Guardiamo comunque il lato positivo: dopo aver rinvasato una pianta, pulito dei carciofi, o dopo aver passato una mano di vernice alla ringhiera, con quella protezione plastificata finalmente possiamo toccare le nostre banconote senza bisogno di andarci a lavare prima le mani!
    1 punto
  17. Vabbè, non ha riscosso successo questo Morgan, è stato chiuso MS63, su questa ci hai preso alla grande @petronius arbiter
    1 punto
  18. proprietario Udo Hans numismatico molto competente e ben istruito. Scrivi questa domanda a lui.
    1 punto
  19. Concordo con l'optimus @miroita, al diritto si legge chiaramente IV. Buona serata, Antonio
    1 punto
  20. Guardando le due monete dalle foto postate, direi sono due grandi monete, così da non fare un torto a nessuno. Per me, dalle immagini postate la moneta di renato è FDC mentre la tua Fabry, concordo con Emilio, manca qualcosina alla pancia del cavallo. Si stà parlando di due bellissime monete che sono tranquillamente due FDC, poi con le monete in mano e con tutto il tempo a disposizione, possiamo andare a vedere i vari particolari, penso proprio minimi. Importante il Certificato per questo tipo di monete.
    1 punto
  21. 1 punto
  22. Buon pomeriggio, riprendo questa discussione per chiederVi, cortesemente, se qualcuno hai mai notato teste diverse sui 5 tornesi del 1819...mi spiego: se ci sono esemplari con testa leggermente più piccola. Grazie.
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  23. Gerusalemme, trovato sigillo di 2.700 anni fa: conferma quanto scritto nella Bibbia https://video.repubblica.it/socialnews/gerusalemme-trovato-sigillo-di-2700-anni-fa-conferma-quanto-scritto-nella-bibbia/293637/294247?ref=RHPPBT-BS-I0-C4-P5-S1.4-T1
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  24. 1 punto
  25. Di cose orientali ne so veramente poco, ma gli studiosi israeliani non sarebbero così sciocchi da perdere la faccia con un reperto farlocco, sopratutto ora. Credo sia una cretula (ossia il risultato di un sigillo, impresso su una pallina di argilla, che poi veniva annodata come "garanzia" sui documenti ufficiali) perché il senso della scrittura è correttamente orientato da destra a sinistra e non viceversa, come dovrebbe apparire su una matrice. Le cretule, in genere, non venivano cotte, ma questo esemplare potrebbe essere entrato accidentalmente a contatto con una fonte di calore (un incendio?); si vede abbastanza bene dal colore che ha assunto l'impasto.
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  26. Bellissima moneta: una Securitas della zecca di Siscia.
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  27. buongiorno....una discuzione molta interessante,che seguo con molta attenzione. ecco le foto di quella monete...... e di quel osso,che facevano tutto un inseme.
    1 punto
  28. In attesa delle 1837 che, nonostante la rarità, spero vengano postate numerose, posto questa curiosità, entrata in collezione qualche mese fa...
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  29. Grazie a te @Charlie Brown! Ho iniziato questa discussione proprio incentrata sulle piastre, ponendo l'accento proprio sulle varianti e le differenze di conio, piccole o grandi che siano, nella speranza di coinvolgere sempre più utenti ad appassionarsi a questa monetazione... Un ringraziamento va a tutti coloro che stanno seguendo e postando le proprie piastre! In particolare a @Rocco68, vero e proprio "motore" della discussione.
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  30. Grazie @Silver70 per il tuo contributo e complimenti per la splendida piastra!
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  31. La professoressa Shlomit Weksler-Bdolah, che sta studiando il reperto, è una studiosa molto seria e una grande conoscitrice di sigillografia. Speriamo venga pubblicato presto un resoconto sul ritrovamento.
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  32. Quindi te la sei aggiudicata a € 1600 o sbaglio? Comunque un realizzo inferiore non vuol dire automaticamente che la moneta o la medaglia sia una patacca.
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  33. Ciao, la doratura proviene da una iniziativa privata, solitamente vengono messi in vendita come "goldcolour", io ho trovato in una ciotola questo quarto di dollaro per esempio: Utilizzando il motore di ricerca ho trovato questa "goldfarben" da 50 mongo proprio del 1981 : https://www.ma-shops.com/erdmann/item.php5?id=9367&lang=en
    1 punto
  34. l'avrei escluso per una serie di motivi che ho scritto, ma questo non significa che non possa essere vero... gli anelli sigillo bizantini, dei quali so qualcosa in più, riportano quasi sempre monogrammi a quadrato o a croce con nomi di persone (normalmente solo nome proprio). questo è difficile dire se sia davvero una soluzione monogrammatica o solo lettere giustapposte, in ogni caso l'idea che la soluzione indichi ROMA mi pare ben plausibile per le lucerne citate, erano infatti abituali le marche sulla ceramica ad esempio.... mi pare meno probabile per un anello "sigillo" ... ma resta un mio parere, e rimango possibilista, perché certezze non ne ho ....
    1 punto
  35. Non solo sul noto sito ci sono " sparate " per il grosso veronese. Anche al dettaglio su banchi di commercianti se in alta conservazione è una moneta che si propone tranquillamente intorno ai 400€ circa. Che poi trovi sempre acquirenti credo sia tutto da vedere ovviamente.... Acquistarla in un lotto per 40€ significa che chi la vende non sa assolutamente di cosa si tratta.
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  36. Pur avendo solo una cultura fotografica di questa moneta si comprende benissimo da queste foto che ha un lustro veramente forte... anche sui rilievi più alti che di norma soffrono un po si percepisce un lustro molto deciso.. guardo in particolare i punti alti di fronte,sopracciglio, zigomo, guancia , mento e parte centrale dei capelli. Da notare anche il particolare dei graffi in rilievo della spazzolatura del conio su EMANUELE. .. almeno questo mi sembra di notare. Veramente bella.. rinnovo i miei complimenti. .. e ti ringrazio per avercela fatta vedere. ..
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  37. Monetazione sempre affascinante quella del Governo Provvisorio di Bologna. Nel caso specifico si tratta del N. 27 sec. Cassanelli (conii H-14) considerata (per l'accoppiamento dei conii) Non Comune. L'incisore fu Petronio Tadolini, ma è probabile che abbia contribuito anche Luigi Manfredini, poi divenuto incisore-capo della Zecca di Milano. Furono coniate dalla Zecca fino al 1807. Bell'esemplare (ovviamente autentico), buona la conservazione (siamo intorno allo SPL), non ottimale lo scontornamento grafico al #1 che la fa sembrare carente di tondello. Si tratta di monete di difficile reperimento in ottime condizioni: trovare un vero FDC è un'impresa particolarmente ardua sia per il 1796 che per il 1797. Il prezzo di realizzo mi pare equo. Per chi è interessato, posto la prima parte dell'articolo dei Cassanelli apparso su PN 207 (nel 2006). Da questo e dal successivo lavoro fu poi elaborata la pubblicazione che fa tuttora da riferimento in questa tipologia, integrata dal lavoro di Michele Chimienti sui conii ancora conservati al Museo di Bologna (Incisori e conii della Zecca di Bologna, 2015). Scudo_e_mezzo_scudo_gov._Popolare_Cassanelli-Parte_1_PN207.pdf
    1 punto
  38. La moneta non è la stessa.. ma sono troppe le cose uguali.. Una il clone dell'altra False??? Non è possibile che due monete abbiano la stessa decentratura, gli stessi difetti ...
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  39. 1 punto
  40. diametro 28 mm, per il peso non posso essere di aiuto, contorno liscio diametro 27 mm, contorno liscio.
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  41. Ciao, davvero un ottimo ritrovamento. In effetti non sembrerebbe essere destinata alla circolazione, credo come tu hai ipotizzato sia stato aperto qualche mini set. Nel file di riepilogo sono presenti circa una decina di questi ritrovamenti, quindi sembrerebbe essere una pratica abbastanza consueta...non ne capisco proprio il senso...
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  42. prova a dare un'occhiata qua https://archive.org/details/catalogueoffinge00brituoft https://gemology.se/gill-library/gemjewelry/Catalogue_of_the_Finger_Rings_Greek_Etruscan_and_Roman_F_H_Marshall_1907.pdf mi permetto comunque di dire che mi pare una produzione moderna, come quelli che si vedono spesso in un paio di venditori da ebay... in vari punti , nel fondo etc, pare lavorato "a macchina" .... ribadisco, non sono esperto, mi occupo di monete, ma visto così non mi dà belle sensazioni e sinceramente non ci metterei nemmeno 5 euro...
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  43. Ciao @sandokan,la scritta Roma e' pervasiva in tutte le arti antiche ,suntuarie e non,specialmente su fibule e anelli ,proprio in virtu' della sua forza evocativa,della sua "potenza". Quanto allo scioglimento la mia ipotesi e' la seguente (perdona la mia scarsa capacita' grafica) :
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  44. ti conviene stringere il campo non solo a livello economico ma anche a quello storico,700 anni sono troppi per essere sicuri della scelta giusta,inoltre bisogna avere una conoscenza non indifferente per determinarne anche qualità,rarità e soprattutto valore...
    1 punto
  45. dipende da quanto sei disposto a spendere, comunque, ti consiglio una moneta in oro. Se ci dici la disponibilità potremmo essere più precisi, anche se , l' ultima decisione spetta soltanto a te.
    1 punto
  46. Perfettamente d'accordo. Solo che se quella strisciolina raddoppia il valore di una banconota uno un pensierino ce lo fa... Eccoti un altro esempio, stavolta con la strisciolina a 67: https://www.ebay.com/itm/TT-PK-118-1997-ITALY-BANCA-D-039-ITALIA-500000-LIRE-PMG-67-EPQ-SUPERB-GEM-NONE-FINER-/142402513201 Venduta sempre ieri accettando un'offerta, che non so quanto sia - ma se la richiesta era 850 dollari...
    1 punto
  47. Carissimo Arka, la maggior parte di noi qui in Italia e in questo forum se lo augura. Tutto il resto del mondo che conta finanziariamente ed è legato alla numismatica va in questa direzione opposta alla nostra. È ancora presto ma chi vorrà vendere qualcosa di particolarmente bello e non necessariamente rarissimo dovrà passare per questa strada che presenta mi pare comunque alcuni importanti limiti o difficoltà e certamente avversioni almeno in Italia.
    1 punto
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