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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/04/18 in Risposte
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Buongiorno a tutti i piastristi, ecco la mia 1857, condivido quanto detto da altri appassionati, per gli anni 56-57-58 è facile trovare svariati esemplari piacevoli a cifre "modeste". Questa per esempio l'ho presa su ebay a 58,5 Euro. Saluti a tutti Silver3 punti
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Grazie mille @clairdelune! Dopo una serie di disavventure, verso l'anno 183 a.C., Annibale si rifugiò presso Prusia, Re di Bitinia. Un funzionario locale informò - non si sa se volontariamente o meno - Tito Quinzio Flaminino (sempre lui c'è di mezzo!) della presenza dell'illustre cartaginese alla corte del Re. I Romani incaricarono lo stesso Flaminino di recarsi in Bitinia per farsi consegnare Annibale, con la connivenza dello stesso Prusia, che tanto affidabile non doveva essere. Annibale, saputo del tradimento del Sovrano, si recò sulla spiaggia di Lybissa e ingerì un veleno che conservava da lungo tempo nel suo anello. Si avverava così la celebre profezia ricevuta in gioventù: una zolla libica (lybissa) coprirà le tue ossa. Quella terra era sì lybissa, ma non della sua Libia.3 punti
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La Croce Di Lotario La Croce prende il nome dal grande sigillo verdognolo in cristallo di rocca, inciso e posto vicino alla base, raffigurante il ritratto ed il nome del sovrano carolingio Lotario II,nipote di Carlo il Calvo. La croce di Lotario è una crux gemmata (croce processionale adornata di pietre preziose) ed è ancora utilizzata nelle processioni. Durante le festività più importanti viene portata nella Cattedrale di Aquisgrana e poi posta accanto all'altare maggiore durante la messa. È un eccezionale esempio di oreficeria medioevale e "un importante monumento alla ideologia imperiale",facente parte del tesoro della Cattedrale di Aquisgrana che include diversi altri capolavori di arte sacra ottoniana. Si dice che la domenica di Pentecoste dell’anno 1000 Ottone III ispezionò l’interno della tomba di Carlo Magno e in quella occasione l’imperatore donò al tesoro di Aquisgrana alcuni preziosi manufatti. Fra questi figura appunto la croce di Lotario che ci permette di riflettere su come, nelle committenze imperiali, la Renovatio imperii prevedesse un uso politico dell’Antico. Al centro della croce, al posto della figura di Cristo, è collocato un antico cammeo raffigurante Augusto di profilo, rivolto verso sinistra e incoronato con un ramo di alloro, mentre con la mano destra stringe uno scettro con un’aquila. L’identificazione tra l’Imperatore, in questo caso Ottone III, e Cristo era una consuetudine bizantina. Nella parte inferiore del braccio verticale della croce, una matrice di un sigillo in cristallo di rocca raffigura invece un predecessore di Ottone III, re Lotario II. Anche lui è rivolto verso lo stesso lato di Augusto, come a dire che l’imperatore romano, la sua reincarnazione Ottone III e il carolingio Lotario sono tutti allineati verso gli stessi ideali e dunque a confermare la rappresentante di Dio sulla terra. il sigillo quello appunto di Lotario oltre al suo ritratto porta anche la scritta "+XPE ADIVVA HLOTARIVM REG" ("Dio salvi re Lotario"). Questa aveva una funzione simile alla precedente, collegare gli ottoniani con la dinastia carolingia, che aveva istituito la posizione di Imperatore del Sacro Romano Impero. Altre gemme sulla croce hanno sculture classiche, inclusi un'ametista con le Tre Grazie e un leone in onice, entrambe sono montate con le immagini poste lateralmente. Il lato posteriore della Croce è una semplice piastra in oro incisa con la "Crocifissione di Gesù", con al di sopra di essa la mano di Dio che tiene una corona del vincitore contenente la colomba dello Spirito Santo; qui è rappresentata l'accettazione di Dio Padre del sacrificio di Cristo. Questa è la prima apparizione nota della colomba in questo tema, il che introduce tutta la Trinità in una Crocifissione, un'iconografia destinata ad avere un lungo futuro. Il serpente, che rappresenta Satana, è avvolto intorno alla parte inferiore della croce. Nei medaglioni, in corrispondenza delle estremità dei bracci, vi sono le personificazioni del Sole e della Luna con testa inchinata e sormontata dai relativi simboli. La mano con la corona è stata un motivo comune nei mosaici a Roma, e utilizzato anche nell'arte associata con i primi imperatori del Sacro Romano Impero, in manoscritti miniati con ritratti degli stessi, per sottolineare la loro autorità proveniente da Dio. Gli Studiosi suggeriscono che tale lato può essere considerato come Anteriore, in quanto la croce veniva probabilmente portata in processione con la crocifissione incisa rivolta in avanti e la faccia gemmata rivolta verso l'imperatore.3 punti
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Dopo aver esaminato collezioni pubbliche e private, sono state eliminate alcune storiche varianti inesistenti , e trovate altre inedite, a breve manderemo in stampa un interessante volume su Carlo V3 punti
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Chi colleziona e basta può tranquillamente continuare a tenere tra le mani e a coccolarsi le proprie monete. Chi le commercia certamente ci starà già ben pensando specialmente se si tratta di tondelli moderni e in Fdc o con appeal internazionale. Chi ora colleziona e un domani deciderà di vendere ne dovrà tenere conto degli slab. Forse se si deve continuare è meglio farlo in una discussione dedicata e non qui su Venezia.2 punti
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Infatti, strano, molto strano: io penso che non abbiamo mai avuto un modello (una norma per intenderci) da seguire per i famosi "pallini" all'interno dello stemma del Portogallo, di conseguenza sono scaturite numerosi varianti in questo senso, e c'è chi si è preso la briga di catalogarle tutte; in pratica i ragazzi ne mettevano quanti ne volevano, a volte nessuno....e questi per me sono tutti (se li vogliamo chiamare errori) dovuti al caso. Se, continuando il discorso, ad esempio invece troviamo una torre in meno (11) al contrario delle 12, anche, (secondo me) ci troviamo di fronte ad un errore involontario, perchè questo è accaduto rarissimamente e ci fa pensare ad una distrazione....così come i punti di abbreviazione che a volte mancano. Il discorso cambia invece (e parliamo di questo tipo di Piastre e da una determinata data in poi), se ad esempio riscontriamo le due Aquile rovesciate. Questo, all'inizio (anche per me) ci ha sempre fatto pensare comunque ad una involontarietà, ad un caso che l'incisore/alunno avesse sbagliato, ma nel corso del tempo (almeno io) ho iniziato a ragionare in maniera diversa, anche e soprattutto perchè queste Aquile, sono ripetute in varie annate e quindi non può essere un errore casuale, ma un atto voluto. E come se domani scoprissimo anche un giglio centrale, una torre centrale, oppure il leone rovesciato; se su un pezzo o su un annata/liberata potremmo pensare ad un errore casuale, ma se questo dovesse accadere su vari anni, il discorso cambierebbe. Non si può sbagliare sempre allo stesso modo in queste parti dello stemma. Mi auguro di essermi fatto capire.2 punti
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Ciao @clairdelune e @Theodor Mommsen a volte il destino , ieri come oggi , pone di fronte uomini della stessa tempra e segnati dal fato come fossero contemporaneamente nemici ed amici . E' il caso di Scipione ed Annibale , i quali pur nemici mortali , pero' si ammiravano e rispettavano ; famoso l' incontro solitario tra i due prima della battaglia di Zama , i due rimasero ad ammirarsi a lungo e in silenzio , era la prima volta che si vedavano da vicino e da soli , poi Annibale , essendo stato lui a chiedere questo incontro , fu il primo a parlare e cerco' , invano , di consigliare Scipione a trattare una pace equa tra Roma e Cartagine senza ricorrere ai rischi della fortuna incerta di una battaglia , al che Scipione rintuzzo' ad Annibale che questa immane guerra era stata voluta da lui stesso ed ora doveva pagarne le conseguenze , i due senza piu' parlare si divisero tornando ai rispettivi campi . Si dice che dopo Zama , ad Annibale fosse rimasto un solo "amico" , Scipione stesso . Ormai reietto dalla sua patria offri' i suoi servigi militari al Re Prusia in Bitinia sognando una nuova guerra contro Roma , ma la Storia non offre repliche , infine vedendo non piu' realizzabile il suo giuramento dato da ragazzo al padre Asdrubale e tradito da tutti , preferi' uscire dalla scena del mondo ingerendo un veleno che ormai , capendo in quale direzione andava il mondo , portava sempre con se come mezzo di fuga rapido e dignitoso . Un saluto a te2 punti
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Ciao. E'inutile nasconderlo. Pur essendo anch'io contrario alle "scatolette", i mercati numismatici di tendenza (U.S.A. in testa) è da tempo che si stanno orientando verso questo tipo di "moda" (ma è davvero poi una moda?) e i risultati che ottengono le monete e le banconote sigillate in questo modo, rispetto a quelle non sigillate, sono fin troppo eloquenti. Le critiche rivolte alle slabs appaiono sempre più "filosofiche" e sempre meno fondate su elementi concreti. E' chiaro che si tratta di un fenomeno essenzialmente di mercato, nel quale la moneta è considerata quale bene a cui assegnare un valore economico quanto più possibile standardizzato. Per fare ciò, il primo passo è quello di fornire una conservazione "oggettiva" e il secondo è quello di custodire nel tempo la moneta in modo che non se ne possano alterare le caratteristiche fisiche. I rischi di errori indubbiamente esistono anche con le scatolette, ma sono probabilmente minori di quelli che vengono commessi abitualmente da chi tratta monete non slabbate. E' imbarazzante notare come anche su un portale "generalista" come eBay, monete comuni ma slabbate spuntino prezzi di gran lunga più elevati rispetto a quelli a cui vengono vendute le stesse monete non inscatolate. Sfogliavo poco fa un catalogo online di una famosa casa d'aste numismatica statunitense e praticamente tutti i lotti proposti (facevano eccezione solo le medaglie e poche monete) sono presentate nelle slabs. Pensare che in Italia si possa rimanere fuori da questa inarrestabile tendenza, mi sembra voler fare come il giapponese sull'isoletta, che continua a combattere non sapendo che la guerra è già finita da un pezzo. Al momento, la mancanza di una filiale in loco di queste ditte di grading e le indubbie complicazioni e spese che comporta la spedizione delle monete all'estero per farle slabbare, può rallentare il fenomeno....ma pensare che non ci si arrivi anche da noi mi sembra illusorio. Saluti. M.2 punti
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Buonasera a tutti. Non sono esperto di questo genere ma vorrei iniziare a conoscerlo un po' meglio e quindi chiedo il vostro parere su questa moneta Vorrei capire se è originale. I miei dubbi sono legati in parte alla perlinatura del bordo, in parte alla forma del 4 nella data ed in parte ai profili netti dei rilievi come se il "consumato" fosse un effetto voluto, non so se sono riuscito a spiegarmi... Grazie per i vostri contributi1 punto
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I Cornelii furono una delle più antiche ed importanti Gens romane , nel corso dei secoli ricoprirono tutte le magistrature dello Stato in particolare il Consolato più di tutte le altre Famiglie romane , per ben 106 volte . La Gens Cornelia era divisa in diversi rami , quasi tutte di rango patrizio , come gli Scipioni , i Lentuli , i Dolabella , i Merulae , i Sullae , i Balbi e i Cinna . Vi furono anche alcuni rami di condizione plebea , quali i Nepotes e i Galli . I Cornelii , in particolare il ramo degli Scipioni , avevano propri culti e tradizioni e si distinguevano da tutte le altre Gens per la pratica dell' inumazione dei defunti in alternativa alla più diffusa cremazione , pratica alla quale facevano uso le altre famiglie romane ; famoso , come luogo di inumazione dei propri morti , è il monumentale Sepolcro degli Scipioni ancora conservato sulla Via Appia Antica , ubicato dopo la repubblicana Porta Capena e poco prima di uscire dalla imperiale Porta Appia . Il celebre Sepolcro fu scoperto nel 1614 e in seguito nel 1780 , infine il complesso divenne proprieta’ dello Stato Italiano nel 1880 . La prima notizia della scoperta del sepolcreto degli Scipioni e’ nota tramite due iscrizioni su sarcofagi che vennero rinvenuti nel 1614 , uno , intatto , conteneva il corpo di L. Cornelius Scipio che fu Questore nel 167 a.C. , l’ altro sarcofago era di L. Cornelius , figlio di Scipione Barbato , che fu Console nel 259 a.C. ; questo secondo sarcofago venne aperto e l’ iscrizione venduta ad un tagliapietre , fortunatamente un certo Grimaldi compro’ l’ iscrizione che rivendette ai Barberini che giunse cosi’ fino a noi . Nel 1780 , i fratelli Sassi gia’ proprietari del luogo , acquistarono tutto il terreno dove il secolo precedente vennero trovati i due sarcofagi degli Scipioni , ed essendo i due fratelli dei viticultori , allargarono la loro cava per farne cantine per il vino , venne cosi’ alla luce tutto il complesso ipogeo . Purtroppo i fratelli Sassi dediti esclusivamente alla viticultura arrecarono danni enormi al sepolcreto : i tanti Sarcofagi contenenti i corpi degli Scipioni furono spezzati , alcune iscrizioni si salvarono e furono portate in Vaticano , tutto l’ aspetto originario delle varie cripte fu devastato per fare spazio alle botti da vino , furono dispersi tutti gli oggetti trovati dentro i sarcofagi , un anello d’oro , sigillo di uno degli Scipioni con incisa una Vittoria su Corniola , l’ unico anello in oro di cui si ha notizia certa , venne venduto dai fratelli Sassi ad un commerciante Francese che poi lo rivendette ad un Lord inglese e chissa’ quanti altri oggetti preziosi , sfuggiti alle cronache dell’ epoca , fecero un simile fine ; pezzi unici ed inestimabili di storia arcaica romana dispersi per sempre . Quando la notizia di questo ritrovamento usci’ dall’ ambiente romano , il danno ormai fu compiuto , ma le ossa di un rappresentante di questa illustre Gens , le uniche sopravvissute alla devastazione dei Sassi , che altimenti sarebbero state disperse chissa’ dove , vennero riscattate da Angelo Quirini , un Senatore di Venezia , cosi’ Lucio Cornelio Scipione , figlio del Barbato , ebbe il privilegio di aver salve le sue venerabili ossa le quali vennero depositate dal Quirino in un’ urna di marmo in una Villa vicino Padova . Il primo Scipione che venne deposto nell’ ipogeo fu il Console del 298 a.C. Lucio Cornelio Scipione Barbato , il cui bel sarcofago in tufo peperino si trova ora ai Musei Vaticani ; presenta una lunga iscrizione in latino arcaico la quale elenca le virtu’ personali del personaggio , le cariche pubbliche ricoperte in vita e le conquiste militari ottenute da Console . CORNELIVS·LVCIVS·SCIPIO·BARBATVS· GNAIVOD·PATRE PROGNATVS·FORTIS·VIR·SAPIENSQVE—QVOIVS·FORMA·VIRTVTEI·PARISVMA FVIT—CONSOL CENSOR·AIDILIS·QVEI·FVIT·APVD·VOS—TAVRASIA·CISAVNA SAMNIO·CEPIT—SVBIGIT·OMNE·LOVCANA·OPSIDESQVE·ABDOVCIT Cornelio Lucio Scipione Barbato, generato da Gnaeus suo padre, uomo forte e saggio, la cui apparenza era in armonia con la sua virtù, che fu Console , Censore ed Edile fra voi - Catturò Taurasia Cisauna nel Sannio - soggiogò tutta la Lucania e ne tradusse ostaggi La prova che la Gens Cornelia , almeno del ramo Scipioni , era dedita alla inumazione , e’ che non furono mai trovate in questi ipogeo , olle con ceneri di defunti , ma solo sarcofagi contenenti corpi interi . Il piu’ famoso dei Corneli Scipioni , l’ Africano , non e’ certo dove fosse stato sepolto , se a Literno secondo tradizione o in questo Ipogeo , neanche nell’ antichita’ e Tito Livio stesso , si giunse con certezza a sapere dove l’ Africano fosse stato deposto , in merito esiste solo un cenno di Seneca il quale scrivendo al suo amico Lucilio afferma che si trovava a Literno per rendere omaggio alla memoria dell’ Africano presso un altare che forse rappresentava la sua tomba . Oggi l' Ipogeo presenta una serie di gallerie dove troneggia una copia del famoso sarcofago del Barbato il cui originale e' ai Musei Vaticani . In foto : Grande sarcofago che conteneva il corpo del Barbato Ingresso attuale dell' Ipogeo Pianta dell' Ipogeo dell' epoca del Piranesi e Pianta attuale Ipotesi ricostruttiva del fronte antico dell' Ipogeo1 punto
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Ciao a tutti ho da qualche anno una moneta da 50 Mongo Fdc del 1981 ma mi sono accorto solo recentemente che essendo una moneta in copper-nichel dovrebbe essere "bianca" ed effettivamente facendo delle ricerche sono tutte bianche. La mia invece è proprio gialla come se fosse in lega di bronzo e sul Coin Krause non risultano varianti in altro metallo. Sapete qualcosa a riguardo? Vi posto la foto con la versione normale sopra e la mia sotto1 punto
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Buonasera a tutti, Oggi posto il mio ultimissimo acquisto del 2017 - preso a meno di due ore dalla mezzanotte del 31. È una simpatica mezza piastra, che personalmente trovo gradevole anche se in conservazione modesta. Non riesco però a capire se la data presendi la variante del secondo 8 ribattuto su 7 (Gigante 106A), in quanto pare ribattuta ma su un altro 8... Non conoscendo bene la tipologia mi appello a voi. Che ne pensate? Grazie a tutti per i vostri pareri1 punto
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O un escamotage per indurre ad abbonarsi al ben più costoso CoinArchivesPro, che magari riconosce delle royalties alle suddette case d'asta?1 punto
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può anche darsi che alcuni acquirenti non siano contenti che le immagini delle loro monete restino in rete senza pagare un diritto d'autore. in particolare per monete importanti.1 punto
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Guarda Marco che i veneziani avevano degli ottimi assassini o sicari chiamati i Signori della notte. Erano molto esperti con il veleno. Fossi in te starei attento a quello che mangi.1 punto
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P:articolare il dritto e davvero molto ben conservato il rovescio. Complimenti @Rex Neap1 punto
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Sicuramente l'unica cosa che conta davvero è che a te piacciano. Si vede che sei contento dei tuoi tesori; trasmetti un entusiasmo che è sano. Al di là del grading, mai troppo preciso attraverso le immagini e che serve aver chiaro nel momento della transazione economica, goditi le monete e le sensazioni che ti regalano.1 punto
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Buonasera a tutti, non sono riuscito ad andare a vedere il postumo e il treboniano, in compenso ho preso un denario di vespasiano ed un sesterzio di Caracalla per cui ho un debole, è di un bel modulo come piace a me pesa 25.9g è bello cicciotto. Il ricevente è 512b al retro securitati perpetuae. Ha un bel dritto ed anche il rovescio a voi i commenti1 punto
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Ma sei matto? Rischi la galera se ti beccano con la fotocopia! Ocio!! L'unica ora è distruggere subito moneta, fotocopia e busta affrancata. Non devi lasciare tracce!1 punto
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Che sia un 2018 soprattutto di pace e serenità. Un 2018 senza paure. Un 2018 che dia speranza a tutti coloro che si trovano senza un lavoro, ai terremotati che possano trovare la normale quotidianità del prima. Buon 2018 a tutti.1 punto
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ciao @melchiorre alcuni si trovano... i volumi sono 10 ... l'indicazione di solito è RIC + numero romano per indicare il volume + lettera se il volume è in più parti + nome dell'imperatore (o zecca se il libro è diviso per zecche) + numero progressivo delle monete censite per quel regnante solo il volume 10 è numerato in senso progressivo da 1 a n e non ripete i numeri pur coprendo diversi regnanti https://it.wikipedia.org/wiki/Roman_Imperial_Coinage la C che citi (C107) è riferita al catalogo Cohen -- e dà quindi un doppio riferimento...uno al RIC e uno al Cohen in questo caso... https://it.wikipedia.org/wiki/Description_historique_des_monnaies_frappées_sous_l'Empire_romain saluti1 punto
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Sì, Matteo, grazie. Qui ho citato il testo con la copertina.1 punto
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Salve caro @Matteo91, il Lotze va benissimo, molto meglio del Musti (ora verrò cacciato dalla comunità scientifica internazionale) che a tratti risulta di difficile lettura. Se poi ti interessasse la storia greca, in chiave spartana, ti consiglio anche E. Lévy, Sparta. Storia politica e sociale fino alla conquista romana, Roma 2006. Per la Grecia arcaica, mi sento di suggerirti M. Cultraro, I micenei. Archeologia, storia, società dei Greci prima di Omero, Roma 2017. Il Liverani è eccellente e si sofferma anche su svariati aspetti di storia economica.1 punto
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Parlando di monete imperiali romane, RIC sta per Roman Imperial Coinage, ed è appunto l'opera di riferimento principale per questa monetazione. I numeri servono per catalogare le diverse monete: la RIC1 è una moneta, la RIC2 un'altra e così via. Le lettere (1a-b-c, ecc.) indicano le varianti1 punto
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A proposito dei prezzi dell’inscatolato Heritage… Heritage Auctions, Inc. | Sale #3061 | 8 January 2018 Session II, Lot 30138 Lower Canada. Bouquet Sou Token ND XF40 PCGS, LC-30F, Breton-703. Only a minor degree of light circulation is present along with deep brown and fairly problem-free surfaces. HID05401242017 Estimate: 2'000 USD | Starting price: 1'000 USD Da https://www.sixbid.com/browse.html?auction=4420&category=121532&lot=3624099 CANADA – LOWER CANADA – (ca. 1835-37) Bouquet "Sou" Token, Belleville issue, Br. 704 British colonial (ca. 1835 – 37) Æ “Sou” Token, 27 mm, 6.37 g. Private mint, Belleville, New Jersey, imported into Canada by Dexter Chapin, Montreal. Obv: AGRICULTURE & COMMERCE / + BAS-CANADA +, bouquet at center, with 2 shamrocks. Rev: TOKEN / UN / SOU / MONTREAL, denomination within wreath of 18 cherry leaves.cf. Breton 704; Cross #LC-33A1. VF, nice surfaces US$ 75.00 Da https://www.vcoins.com/en/stores/harford_coin_company/183/product/canada__lower_canada__ca_183537_bouquet_sou_token_belleville_issue_br_704/666125/Default.aspx1 punto
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Auguri di pronta guarigione @Theodor Mommsen! questa influenza si sta rivelando una epidemia , forse la sua virulenza era stata sottovalutata , prende con febbre alta fino a 39° e dura minimo 5/6 giorni . Bellissimo il Film di Magni , interpretato da due massimi attori , Gassman superbo e insuperabile nella parte di Catone ; il processo all' epoca divise l' opinione pubblica romana , chi lo riteneva un complotto politico contro il grande successo e prestigio politico ottenuto in primis dall' Africano che nella campagna contro Antioco condotta dal fratello Lucio Asiatico , era solo un suo attendente ; altri erano invece erano del parere che le grandi ricchezze orientali avessero corrotto anche il grande Africano , fatto sta che la questione rimase irrisolta e lo e' attualmente . L' Africano rimase talmente sconvolto e amareggiato dal solo pensiero di essere stato indagato che si ritiro' in volontario esilio a Literno e nel suo testamento lascio' chiaramente intendere di non voler essere sepolto a Roma "ingrata patria non avrai le mie ossa" , ma di esserlo nella Villa di Literno .1 punto
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Ciao @Alan Sinclair . Direi che le foto di questa moneta che ci hai proposto in Ottobre nel tread siano meglio riuscite. In ogni caso confermo ciò che scrissi in precedenza. Moneta ancora appetibile. A parte le hairlines siamo attorno al vf o poco più ; meglio, come sempre, il rovescio che resta comunque sotto l'ef. La mia rimane una semplice opinione guardando delle foto. Avendola in mano potrai sicuramente giudicarla meglio di noi utilizzando la guida che trovi fra i primi post della presente discussione. Buona giornata Aggiungo, a beneficio dei nostri occhi, un esemplare sicuramente UNC, traducibile in un qFDC/FDC, difficile trovare di meglio. Così puoi vedere come nasceva la moneta in zecca. Saluti.1 punto
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Buongiorno, vorremmo dare un contributo a questa discussione che tratta di fatti che abbiamo vissuto direttamente per oltre venti anni. Vengono quindi citate le fonti e la proprietà intellettuale delle immagini e degli scritti. In modo speciale per il Restauro della Madonna di Piazza Grande sarebbe utile fare riferimento al link: http://www.madonnapiazzagrande.it/ In particolare la storia della statua: http://madonnapiazzagrande.it/storia/ Qui invece si racconta come il Maestro Angelo Grilli offrì il disegno di una medaglia: http://madonnapiazzagrande.it/medaglia/ La Madonna di Piazza Grande, chiamata anche Beata Vergine di Palazzo, Madonna della Pietà, Madonna del Pum (cioè della mela perchè così venne interpretato dal popolo il globo del mondo che tiene in mano il Bambino), Madonna del Popolo, Madonna del Rosario, Madonna del Broletto, è opera datata 1604 del Maestro Pietro Lobbia da Gandria (sulle sponde del lago di Lugano, in Canton Ticino) erede di una famiglia di artigiani artisti. La statua posizionata nel Palazzo del Broletto in piazza della Vittoria (Piazza Grande) oggi. Abbiamo letto tanti numeri sulla presenza di varie tipologie di questa medaglia realizzata per il restauro della statua. - Ne sono state fatte innumerevoli in bronzo, in un numero stimato in circa 200 in bronzo dorato con pergamena numerata. - Sono state inoltre realizzate delle versioni in pezzi unici in argento 925, argento 925 parzialmente dorato e argento 925 totalmente dorato. - Una in argento é andata offerta come dono durante la visita di Papa Benedetto XVI a Pavia. - Più ancora un ciondolo. Alleghiamo qui delle foto che possano essere di aiuto e il disegno originale del fronte e del retro a firma del Maestro Angelo Grilli > Il disegno del retro é riporatato a pagina 46 del libro Angelo Grilli e Johnson "medaglie" 1974-1993 Disegno originale del retro della medaglia: la Piazza Grande e il Broletto (notare l'unica loggia in sommità). (Ci sono dei riflessi dati dal vetro che protegge il disegno) Dettaglio - bancarelle Dettaglio - Duomo e Torre Dettaglio - portici Descrizione fatta dal Maestro Angelo Grilli nel 1992 Disegno del fronte della medaglia con alcune correzioni del Maestro Angelo Grilli, poi utilizzato per il logo del Comitato Alcune varianti della medaglia Varianti - fronte Varianti - retro Visita di S.S. Benedetto XVI a Pavia. ------ Qui di seguito un altro disegno del Maestro Angelo Grilli per una diversa opera, ma con stesso soggetto. La Madonna di Piazza Grande e il mercato che occupava la piazza.1 punto
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si... e' anche vero pero' che in Italia le monete lavate si trovano ovunque... negozi o aste pubbliche... un motivo ci sara' pure... evidentemente il cliente medio che magari non ha la competenza giusta per giudicare una moneta (e penso siano molti...) si lascia attrarre dal luccichio... non nego che anche io ci sono cascato per le monete in rame. Aggiungerei inoltre che le monete con patina pesante in alta conservazione... attraverso una foto... non e' facile da capire da un occhio non esperto... spesso vengono sottovalutate... Lo dico perche' anche io inizialmente facevo questo errore.1 punto
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Non me lo sarei aspettato Secondo le ricerche storiche effettuate da Ronald Syme e riportate nella sua monumentale opera : L' Aristocrazia Augustea , il ramo maschile dei Corneli Scipioni si estinse tra la fine della Repubblica e il primo decennio dell' Impero , anche se e' accertato che il Sepolcreto degli Scipioni venne mantenuto aperto fino al IV secolo , forse come luogo di pellegrinaggio storico o forse come luogo di sepoltura di qualche supposto discendente degli Scipioni , per ramo femminile .1 punto
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Ho sempre avuto un' allergia per le bustine, io acquisto una moneta, e non la perizia, neanche se fosse stata sigillata dal Padre Eterno.1 punto
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Cordusio e Lamoneta, un filo conduttore che continua nel tempo integrando quello che manca all'altro, piazza reale e piazza virtuale passando tra eventi, iniziative, Gazzettino, editoria e incontri, chi vorrà darci ulteriori input, idee, proposte sarà ben accetto e gradito alla nostra mail, la ricchezza dei pareri di soci e non soci o semplici simpatizzanti non potra' che arricchire e rendere tutti partecipi di questa avventura in comune.1 punto
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Grazie mille, di nuovo buon anno a tutti ci aggiorniamo presto per le prossime iniziative, saluti da Attilio.1 punto
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Purtroppo mancante di argentatura più altri difetti già detti ,mai rilevi sono sullo spl.1 punto
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Philip I (244-249), Dupondius, Rome, AD 244-249 ; AE (g 10,42; mm 24; h 12); IMP M IVL PHILIPPVS AVG, radiate, draped and cuirassed bust r., Rv. PAX - AETERNA, Pax standing l., holding branch and tranverse sceptre; in field, S - C. RIC 184c; C 107.1 punto
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Sembra spl, però ha una leggera frattura al diritto e qualche spazzolata..credo che la dovresti valutare meno visto i difetti e la schiacciatura sul rovescio. Ha bei rilievi al diritto.1 punto
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grazie intanto a Enzo/Cinna per la ricerca e l'analisi di questo millesimo. Io personalmente l'avevo sovrastimata, e non poco, sono contento di poterne ammirare tante altre, cosi posso capire dove e perché mi son lasciato trasportare dall'entusiasmo... Le foto che ci hai postato, insieme al luogo di realizzo dicono molto su come si muova il mercato delle sovrane. In America le altissime conservazioni vengono premiate, Heritage propone sempre pezzi da favola. Ma ovviamente quelle monete non sono appetibili per noi, per via dei dazi. In Europa il mercato inglese scoppia di salute, e le sovrane stemmate in EF o meglio fanno dei prezzi per noi quasi imbarazzanti. Il mercato italiano è abbastanza complesso da leggere, a volte nelle aste si possono ancora spuntare prezzi "vantaggiosi", a volte si vedono pezzi esitati e combattuti fino all'ultimo rialzo. Consiglio ovviamente, chi volesse vendere una sovrana (stemmata nello specifico e ovviamente dall' EF in su) di affidarsi per l appunto al mercato d'oltre manica. Per comprare invece i canali sono sempre gli stessi (la baia, le aste, i negozi), ma ATTENZIONE alle conservazioni. Certamente una moneta in slab non da la certezza MATEMATICA che il grading ivi riportato sia accurato al 100%, pero diciamo che, con una buona approssimazione, risulta ad oggi un veicolo affidabile sul quale si puo riporre ragionevolmente fiducia. Restano a mio personalissimo avviso molto ma molto ma molto più problematiche le valutazioni fai da te con le quali molti negozi di numismatica "chiudono" una sovrana e la vendono. Perché a chiudere una 1847 in qSPL che in realtà è un BB o anche peggio, metterla in vendita a 380 euro e effettivamente venderla, son buoni in tanti. Ma poi questo cosa significa? Che si possono trovare le testa piccola in qSPL reale a meno di 400 euro? Non credo proprio. E la stessa cosa vale con i mitici qFDC. Facile affibbiargli questo grading (magari si ha per le mani un BB+ o uno splendidino), prezzarla a 600 euro e poi trovare il collezionista che vede quel che vuol vedere e la compra. Certo, quel collezionista penserà di poter trovare il qFDC a 600...spero vivamente che non debba mai rivenderla poi quella moneta, perché avrebbe sorprese amare... Ovviamente questo non vieta che si possano avere colpi di fortuna (io ad esempio ho trovato una stemmata di anno comune su un asta on line, chiusa in AU58 e l ho portata via, diritti e spedizione compresa, a 370 euro), o che si possa cogliere al volo l'occasione in negozio (magari un commerciante che nn è pratico di sovrane vende per BB uno spl). Ma il mercato (delle stemmate, perché poi ogni periodo e ogni regnante e ogni tipologica fa storia a se ovviamente) oggi racconta quello che Enzo ha perfettamente esposto. Gli Splendidi veri costano fior di (centinaia di) euro. Per i qFDC si va abbondantemente sopra i mille. Nel range del FDC si sfondano i 2000/3000 euro. Ultimissima considerazione; più si sale verso l empireo (MS64+) meno ovviamente sono i pezzi censiti e conosciuti. Quindi se fino all EF/MS60-62 il mercato ed i relativi prezzi seguono una certa linearità e crescita proporzionale, passato un certo scalino i prezzi e le valutazioni esplodono letteralmente. Perché un conto è vendere o comprare una stemmata in EF o qFDC, della quale ci possono essere in circolazione 2000-3000 pezzi in quella conservazione, un altro conto è ovviamente trattare una moneta della quale si conoscono 6-8 esemplari di pari bellezza. Alan, dovresti provare a fare foto più grandi. Da quelle che hai postato non si riesce a capire molto. Io prudenzialmente pero non andrei sopra il BB. Ma felicissimo di sbagliarmi.1 punto
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Ciao, la doratura proviene da una iniziativa privata, solitamente vengono messi in vendita come "goldcolour", io ho trovato in una ciotola questo quarto di dollaro per esempio: Utilizzando il motore di ricerca ho trovato questa "goldfarben" da 50 mongo proprio del 1981 : https://www.ma-shops.com/erdmann/item.php5?id=9367&lang=en1 punto
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Emesso ieri il 2 euro italiano per la Costituzione! Mi fa piacere che non ci siamo ridotti ad anno inoltrato come in passato. Domattina la passo a prendere, se tutto va bene1 punto
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Salve a tutti vi presento una delle prime entrate in collezione per Modena, un bianco da 10 soldi DUX MUTINAE di Ercole II d'Este (1534-1559) - MIR 645. per me una moneta di gran fascino con un bello stemma della città e un altrettanto bel busto del duca. mi piacerebbe conoscere i vostri pareri, un saluto a tutti e grazie marco1 punto
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Impossibile rispondere senza vedere la moneta. La rarità poi varia a seconda di data, zecca e tipologia. Comunque saremo certamente nell'ordine di alcune centinaia di € minimo, saluti.1 punto
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Personalmente considerando il cambio con l'euro, il rame rosso, la conservazione ottimale delle 2 monete, tipo di asta e mercato a cui vengono proposte non mi sembrano valutazioni folli. Costose si ma non folli. Purtroppo credo che ci piaccia o meno ( e a molti di noi non piace proprio ) gli slab prenderanno sempre più piede su molte tipologie di monete. In particolar modo quando si va a vendere. Saluti.1 punto
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Nell'attesa che qualche altro utente posti le proprie monete preferite..... Ecco a voi la Piastra 1794 di Ferdinando IV, con patina iridescente.1 punto
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