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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/11/18 in Risposte
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salve leggendo la discussione ho capito che la piastra del 1792 è difficile da trovare in buone condizioni metto le foto della mia piastra che conservazione gli date premetto che con lo scanner non da una perfetta visualizzazione della moneta in mano e un'altra cosa grazie a chi mi vuol rispondere.5 punti
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Ciao amico! Posto queste scansioni perché non dispongo di foto al momento ?5 punti
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In attesa di nuove foto da @paoloilmarinaio, continuo la serie con la mezza piastra 1792 detta "orecchio coperto". Meno rara della precedente.4 punti
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Ora parlerei della sua attribuzione. La moneta, a parer mio, andrebbe attribuita alla zecca di Desana e quindi a Delfino Tizzone, visto il periodo, che regnò su quella Contea dal 1583 al 1598, periodo in circolavano i quarti di Carlo Emanuele I di cui ho accennato prima. Le motivazioni sono diverse: Primo le legende DEVS PROTECTOR MEVS sono state utilizzate in quel periodo in quella zecca per due tipologie, la Pignatella ed il Kreuzer quest'ultimo anche con data 1590 cioè in pieno periodo da noi considerato. La legenda CRVX CRIST SALVA NOS è stata utilizzata per la contraffazione ginevrina di una parpagliola. Secondo Delfino Tizzone ha contraffatto monete savoiarde come il quarto di soldo CD Terzo e più importante nella mia moneta si vede chiaramente la forma di quello che sostituisce il FERT savoiardo e si possono chiaramente identificare in cinque tizzoni ardenti che sono il simbolo di questa famiglia e sono presenti nel loro blasone.4 punti
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Lo Speciale sta interessando l'ambiente, l'ambiente chiede lumi, ma altrimenti non si chiamerebbe cosi.. Un'unicum per ricordare questi ultimi anni di lavoro, anni che ci hanno portato a raggiungere appassionati in ogni parte della penisola, anni di rinascite, anni di creatività, anni di partecipazione, anni di forum... Un risultato per tutti, per coloro che vogliono esserci e esser parte del momento, Milano faro della numismatica che ha voglia di aggregare tutti indistintamente...4 punti
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Grazie Silver, Continuo la serie del 1792 con la mezza piastra detta "orecchio scoperto", riportata con rarita' R2 Invito il mio Amico @Filippo Pellizzaro a postare la sua. Altra caratteristica nelle mezze del 1792 sta nello stemma al rovescio: 8 gigli anzichè 104 punti
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Buonasera gente...do anche io il mio contributo fotografico alla discussione...che così con le vostre mezze e la mia facciamo tre.3 punti
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Propongo due nuovi "esercizi". Il primo potremmo chiamarlo "riconosci il falsetto". Si posta l'immagine di una moneta di 2 mm e si chiede se è falsa. Nei post successivi si aumenta il diametro dell'immagine di 1 mm alla volta, fino a che si giunge a una conclusione condivisa. Vince chi ci ha azzeccato per primo. N.B. non vale dare risposte opposte in post successivi. Il secondo è una "visita oculistica" per numismatici. Si procede come sopra. P.S. all'oculista va chiesta specificamente e comporta un piccolo aumento del ticket ... ma sai la soddisfazione! Ciò detto: non è che una differenza di peso di 0.03 g (= 3 centigrammi) sia determinante nello stimare falsa una moneta. A ben guardare non vi sono studi seri che riguardino la variabilità di peso delle monete decimali, anzi nelle aste non si menziona quasi mai il peso reale di queste monete, presupponendo sia corretto.3 punti
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Lo Speciale in fondo e' la realizzazione di una richiesta che veniva e viene da molti, parlare della sola zecca di Milano con una giornata a tema, in fondo poi su Milano tranne libri altamente specialistici non si scrive molto, questo evento vuole un po' colmare tutto ciò' passando da momenti divulgativi, a momenti di riflessione cronologica, a particolari varianti, a ritratti personali di numismatici importanti il tutto tramite loro, le monete, che saranno con le loro immagini che passeranno sullo schermo, le grandi protagoniste. Anche questo e' poi in fondo un service per la numismatica, in questo caso milanese, il mostrare grande esempi, grandi Monete, messaggi alti, simbologie, lo faremo con semplicita' e grande umiltà perché così dovrà essere, da volontari divulgatori che poi daranno gli Atti cartacei ai loro soci il giorno stesso , in una veste importante a colori, un bel libretto di 66 pagine da conservare. I posti a sedere sono 80, la giornata e' propizia, un sabato mattina, la location straordinaria in un hotel in pieno centro storico, gli Speciali sono e saranno a tiratura limitata e numerati per 111 copie, i soci a oggi sono 84 qualche copia c'è ancora, però io non aspetterei il 27 detto francamente....3 punti
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Buonasera a tutti, completo la serie del 1792 con i nominali in argento. Piastra 1792. Dritto- Busto di Ferdinando IV, intorno: FERDINAN. IV. D. G. SICILIAR. ET HIE. REX, sotto P. (le iniziali del Perger). Rovescio- Stemma borbonico sormontato dalla Corona Reale, ai lati M. /A.P. INFANS 1792 /HISPANIAR e sotto il valore: G.120 Contorno con treccia a rilievo. Peso 27,07 grammi2 punti
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Inserisco in questa discussione anche la mia, la conservazione non è alta ma è ancora gradevole.2 punti
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Mi sa che un giorno dovrò portarla in un laboratorio una moneta..... E non sarebbe sbagliato, soprattutto si dovrebbero verificare queste monete in alta conservazione, con le sigle L.A. - quindi sulla percentuale non so dirti. Integro però la discussione, perchè proprio in questi gironi, grazie alla cortese collaborazione di un caro amico, sono riuscito a leggere l'articolo del Dott. Auricchio, menzionato in nota dal Gigante, e qui ricordato da Genny; l'ho letto perchè ero anche intenzionato a capire, nel merito la questione; nulla da dire se si è accertato un conio romano con evidenti sigle L.A., ma nell'articolo del Dott. Auricchio, non leggo quello che poi avevo letto nel lavoro del Bovi (Bollettino di cui oramai tutti abbiamo avuto di leggere), e cioè che l'incisore dei 10 Tornesi (o a questo punto almeno alcuni, perchè i coni non erano pronti) è stato l'incisore romano Zaccagnini. A questo punto il dibattito è davvero interessante, anche perchè da quello che deduco in nota del gigante, e dopo il lavoro del Dott. Auricchio, si mette in campo che tutti i 10 Tornesi romani avrebbero avuto ed hanno le sigle L.A. .... è il conio dell'incisore romano ?2 punti
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1938 MILANO Nel solenne aprimento DELL'AULA LEONARDO ALL'AMBROSIANA... NATURALMENTE LI OMINI BONI DESIDERANO SAPERE Placchetta in bronzo, mm.55x80 - Modello di GIANNINO CASTIGLIONI, incisa da EMILIO FARE' e conio JOHNSON2 punti
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Non vorrei fare il pessimista di turno, ma da come è partita la discussione e visto il tipo di moneta coinvolto, temo ci troveremo di fronte l'ennesimo pataccone. Anche se non è un 5 lire del 1901, è cmq un tipo di moneta un cui originale stento a credere possa trovarsi in mano di persone che nemmeno sanno cosa sia e che tipo di valore abbia. Prontissimo a felicitarmi se mi sarò sbagliato.2 punti
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Ma è la stessa in vendita qui? https://www.numismaticarollero.it/catalogo/monete-di-casa-savoia/vittorio-emanuele-i-1802-1821/vittorio-em-i-5-lire-1820-torino-spl-dettagli.html2 punti
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Volevo condividere questa bella spilla. IV CONGRESSO EUCARISTICO DIOCESANO MILANESE MONZA SETT. 19452 punti
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La guerra era terminata da poco, lo stile grafico razionalista ampiamente usato negli anni precedenti sarebbe stato abbandonato ma in questa interessante spilla ancora ne è stato fatto uso, nella dicitura in basso.2 punti
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Ciao , sotto il Trofeo romano si notano con certezza due falci da battaglia dei Daci , terrore dei legionari in quanto impugnate con due mani erano capaci tramite fendenti di mozzare arti e teste , piu' difficile capire cosa siano quelle due armi a destra delle falci , forse bastoni di mazze o di asce , il tutto posto dietro lo scudo rotondo dei Daci . A destra della scena la Dacia piangente e' seduta su un macigno sul quale e' appoggiata una ruota simbolo di cambiamento e forse dietro e' un aratro simbolo di fertilita' .2 punti
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Il collezionista solitario... Un simbolo, come tanti altri che vagano per il Cordusio, appassionati che nonostante il tempo sia trascorso inclemente, la solitudine li attanaglia. Molti li abbiamo avvicinati, e hanno aperto il loro cuore alle passioni, altri proseguono la via del rispettoso e assordante silenzio. Mi colpirono molto queste figure, quando bambino giravo fra i banchi del Cordusio, osservavo nelle buie domeniche invernali avvolte dalla nebbia Milanese, le sagome quiete nel lor ondeggiar. Si potea scorger, l'infinito volger della passione, una pellicola avvolta per troppo tempo.. Rimane il fascino di anni irripetibili, dove la cultura esprimeva magnificenze, dove i tondelli si trovavano, dove però le caste imperavano. Forse anche per loro abbiamo unito le nostre passioni, dando a molti l'opportunità di uscire da quelle sagome avvolte dalla nebbia da quel dolce sapor vagamente numismatico... Eros2 punti
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Millesimo ostico da reperire, i Cataloghi la riportano Non Comune.....ma secondo me andrebbe riportata almeno a R/R2, cosa ne pensate?2 punti
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Eh sì, domenica è stata una bella riunione... fa sempre piacere rivedere amici, col Gazzettino che è arrivato oltremanica.... Chissà che in futuro non possa esserci spazio per un intervento in inglese, potrebbe essere interessante... del resto la rivista è pluralista per eccellenza e soprattutto non esclude nessuno campo della numismatica....2 punti
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Ciao a tutti, volevo segnalare l'eccellente articolo di Giuseppe Girola apparso sul nuovo numero di "Comunicazione 2017 n.70" a cura della Società Numismatica Italiana. L'Autore, ripartendo da un suo vecchio articolo, ripercorre in modo rigoroso, con riferimenti alle leggi e ai trattati diplomatici dell'epoca, tutte le tappe della circolazione monetaria in Somalia dalle origini precoloniali passando poi per il periodo della colonizzazione italiana fino all'indipendenza del 1967 con anche delle interessanti curiosità. Allego qui in basso l'articolo in formato PDF ma la rivista nella sua interezza la potete trovare e scaricare qui: Buona lettura Simone Girola G. - Somalia la moneta degli italiani.pdf1 punto
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L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio invita Soci, amici e curiosi all'Aperitivo Numismatico che si terrà a Milano mercoledì 17 gennaio presso il Caffè Spadari Google Maps link dalle ore 19 alle ore 20:30 circa. Un incontro per condividere la propria passione con i presenti e per conoscere meglio Soci e Associazione in tutto relax, scaricando la tensione della giornata. Vi aspettiamo numerosi! Antonio Rimoldi Segretario dell'Associazione Culturale Quelli del Cordusio1 punto
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In allegato, il programma dell'Incontro di studio a tema numismatico che si terrà il 22 p.v. presso l'American Academy in Rome.1 punto
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Assolutamente sì, confermo quanto detto da @gpittini D \ "II TETRICVS PF VG" (con G retrograda); busto radiato e drappeggiato di Tetrico II a dx R\ "[...]X(?)[...]", Figura femminile stante a sx con scettro (prototipo ufficiale il tipo PAX AVG?) Tipica imitativa di discreta fattura stilistica, ma realizzata da un signator analfabeta.1 punto
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Inizio col fare i complimenti a tutti gli autori!! Non vedo l'ora di potere assistere alla presentazione del 27 di gennaio e poi avere fra le mani la copia cartacea a colori.... Rimarrà sicuramente un prezioso mattone della bibliografia della zecca di Milano!!1 punto
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Magari può tornare utile a un po' di persone, è proprio quello che chiedi e si trova sul sito delle dogane, comunque ci sono tante incognite (acquisti tramite ebay, case d'asta, privati) che influiscono, sopratutto tramite quale vettore vengono recapitate, però torna utile.1 punto
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Mi ero perso questa interessantissima discussione.... ricca di documentazione e anche di ottimi pareri da buon lettori. Grazie @gennydbmoney, per averla ripescata. Non sono molto bravo a distinguerli, ma qui le sigle sono davvero evidentissime.1 punto
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Per me è un falso....e pure d'epoca: Bello; i caratteri di tutte le lettere sono diversi, non mi convincono, data compresa.1 punto
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E' riportata qui, credo: Pag. 166-167 pos. 322 il link si apre già al punto giusto. http://www.museozecca.ipzs.it/repository/biblioteca/1/Memorie_Torino_vol1/index.html#p=1671 punto
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Direi di sì, in fondo anni fa vagavo da solo per il Cordusio la domenica mattina e ora siamo qui con questa straordinaria ennesima avventura con 84 soci a oggi e tanti simpatizzanti, forse ci voleva per Milano e per la numismatica, a volte bisogna e basta capire e intercettare le richieste e le esigenze giuste che ci sono tra gli appassionati del mondo numismatico guidandole, seguendole, dando risposte reali e concrete dicendogli anche noi ci siamo... Ci siamo e saremo al vostro fianco, anzi questi incontri servono proprio per avere un confronto su aspetti semplici dalla moneta, all'indirizzo, a un parere, ma anche per realizzare sogni e progetti più importanti, tanto in fondo si può fare ma farlo insieme e' più bello. Se poi si creasse e si continuasse come auspichiamo in diversi nel coordinamento tra Associazioni e Circoli tutti ne potrebbero trarre vantaggi. Noi ci mettiamo a disposizione sia da soli che insieme, col nostro entusiasmo, passione e anche conoscenze, penso che quando nascono in modo spontaneo Associazioni con questi scopi e idee la numismatica non possa che esserne felice, una nuova risorsa, una nuova ricchezza che parte e si estende da una città che comunque e' un riferimento per molti e tanto può dare indubbiamente a tutti.1 punto
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Questo è uno di quegli episodi che ti fa venire voglia di lasciare, ma terrei duro...Alla fine quelli che cercano di rifilarti "un pacco" sono in tutti i settori: da chi ti vende un'auto, una macchina fotografica, un telescopio, un acquario, una casa...Non credere che sia una nostra esclusiva Per acquistare bisogna essere un minimo "vaccinati" a tali problematiche e, ora, lo sei senz'altro. Io proverei a recuperare ancora i soldi. Hai pagato con paypal? Puoi aprire controversia? Non mi è mai successo, ma se fosse possibile proverei.1 punto
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Dal libro di Franke_Hirmer ( die Griechische Munze , 1972 ) i soli diritti, anepigrafi, di 3 tetradrammi della monetazione dei Cartaginesi per la Sicilia, datati dal 380 al 340 A.C. : la prima in Londra, la seconda allora in collezione privata ( slg.R.R. ) , la terza in Siracusa . Tre belle teste femminili, non attribuibili con certezza, tutte acconciate con diversi, elaborati copricapi .1 punto
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C'è da dire inoltre che - sempre a memoria - si distinguono diversi tipi di emissioni. Ci sono quelle considerate "Reali", oltre ai sigloi e darici mi viene in mente la tetradracma achemenide attribuibile ad una zecca della Caria. Ne postai un esemplare e ne discussi tempo fa qui: Ci sono poi anche le tetradracme al tipo ateniese coniate in Egitto ed attribuite ad Arteserse III (se ricordo bene). Poi ci sono le emissioni civiche delle varie città delle varie regioni, ed infine le emissioni dette "karaniche" (vedi le emissioni cilicie attribuite a Tiribazos, Farnabazo, Tarkumuwa e Mazaios). Infine restando in Asia Minore nella zona della Lidia, ci sono delle bellissime emissioni con testa di "satrapo" attribuite a Tissaferne ma che non riportano il suo nome ma bensì un abbreviazione di Basileos, quindi forse ci si trova di fronte ad un altro tipo di emissione "Reale". Riporto alcune note proprio su queste monete: Tissaferne, è relativamente ben conosciuto dalle fonti storiche greche. Fu satrapo a Sardi nell'ultima decade del V secolo a.C. e, di nuovo, dopo la sua sconfitta contro il ribelle Ciro il Giovane nel 401. Numerose monete sono state attribuite dai moderni studiosi a questo satrapo persiano. Tre diverse emissioni d'argento, tutte con una “testa di satrapo” al D, sono state attribuite a Tissaferne ed i ritratti sono stati considerati come ritratti del satrapo stesso. Tuttavia nessuna di queste monete porta il nome di Tissaferne, e la loro legenda sembra essere l'abbreviazione della parola greca “del Re” (Basileos). Il R di due emissioni fu sicuramente infuenzata dalla monetazione greca: la civetta, dalle monete di Atene, e la lira, presente su numerose monetazioni civiche dell'Asia Minore occidentale. Il Re che corre sulla terza emissione è una reminescenza della monetazione Reale, e sarebbe da chiedersi se tutte e tre queste emissioni, dato che portano inciso il nome del re, non siano anch'esse da considerare monete Reali. Se così fosse, cresce l'interessante possibilità che questi ritratti siano intesi a rappresentare il Gran Re stesso. Simili considerazioni sono da applicare alla monetazione in bronzo che è stata attribuita a Tissapherne. Di nuovo, la legenda sembra essere ΒΑΣ(ΙΛΕΟΣ). Due emissioni bronzee hanno legami più espliciti con Tissapherne. Una di queste è una moneta coniata ad Astyra nel nordovest dell'Asia Minore, con un ritratto barbuto al D e nel campo la scritta in greco ΤΙΣΣ (ΤΙΣΣΑ su altre monete). Da notare che non si tratta di emissioni “di Tissapherne” ma piuttosto di una città che scelse di apporre un ritratto di satrapo sulle proprie monete. Nonostante tutto ciò, nessuna emissione può essere attribuita con certezza a Tissaferne come monetazione a suo nome.1 punto
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Ciao, purtroppo le foto non aiutano, troppo sovraesposte. Una banconota non in fds lo diventa (esempio per il medesimo biglietto) Comunque, se sono come da descrizione, 15 euro è un buon prezzo, oppure 20 euro compresa la spesa di spedizione in raccomandata.1 punto
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Ciao! Anche a me sembra buona! Bel lavoro, complimenti. saluti luciano1 punto
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Buonasera, ed ecco che non poteva mancare un denaro. Quello che posterò ritengo che possa far parte dei denari catalogabili tra il 1139 e il 1170/1180. Al rovescio la I è ad uncino e non è obliqua, la croce è dentro un cerchio coordonato, non vedo segni di interpunzione al rovescio e la R è su due punzoni. Pertanto credo che il denaro appartenga al sottogruppo C del primo gruppo con un peso di 0,75g.1 punto
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Se la domanda fosse rivolta direttamente agli interessati direbbero che è per mancanza di fondi. In parte è sicuramente così ma in parte è perchè non vogliono, per vari motivi.1 punto
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Grazie Silver, Altra particolarita' di questo millesimo....è che in alcuni pezzi al rovescio si riscontra una escrescenza di metallo dovuta a rottura del conio. Nella parte alta...al centro della Corona.1 punto
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Il gazzettino nasce per dar voce, la lingua può essere qualsivoglia, l'essenziale è che narri. Molti appassionati già chiedono l'uscita del terzo numero, ma l'ordine va rispettato e lo speciale a colori ha priorità su tutto, anche sulla storia, che umilmente ci accingiamo a redigere. Eros1 punto
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Caffè Spadari, ormai un ritrovo abituale cordusiano, tra mercatino e Ambrosiana, ideale per un incontro tra soci, simpatizzanti o chi semplicemente vuole conoscerci e capire i progetti e gli scopi dell'Associazione, il tutto prendendo tranquillamente un aperitivo e magari parlando o vedendo o sognando tondelli. Cerchiamo di ampliare sempre più l'offerta per i nostri soci presenti e mi auguro futuri, tra incontri di conoscenza parlando di Monete e Associazione e quelli che saranno più culturali e divulgativi numismatici, un mix per ogni esigenza non scordando anche le varie esigenze di giornate, partiamo con un feriale ma il prossimo sarà un sabato pomeriggio con una breve relazione numismatica. Il tutto passando tra incontri informali come questi per arrivare al grande evento tipo quello del 27 gennaio con conferenze e Speciale e per continuare poi con i consueti Gazzettini e altre opportunità di visite esclusive per i soci che man mano comunicheremo. Stiamo cercando di dare il massimo per condividere, divulgare, incuriosire, siamo tanti a ora 81, più saremo e più forza avremo per offrire sempre di più ai soci vicini e lontani che comunque avranno streaming e prodotti editoriali per loro. Per quelli che già sono soci le notizie arrivano già per newsletter e tra poco sul nostro sito.1 punto
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Asclepia, nella moneta che ho io di Roma le iniziali "L.A." sono appena visibili ma ci sono....rileggendo sul catalogo LaMoneta mi sono accorto che di Roma sembrano esserci 2 versioni, una con i coni nuovi e un altra sempre fatta a Roma ma con i coni di Napoli....mè venuto un dubbio: non è che nei primi coni la L.A. non c'è e nei secondi si, visto che il conio doveva essere lo stesso di Napoli? Poi ovviamente il bagno in acido li ha parzialmente oscurati. Qui ci vuole @Rocco68.....rimane sempre poi il mistero delle percentuali di rame, la mia ha una bella colorazione "a cioccolata", potrebbe essere che sia solo ricoperta di rame!!1 punto
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Ciao @@actelios anche se da diverso tempo ho decisamente virato su monete nostrane, conservo gelosamente molte monete, principalmente in argento, dell' Impero russo.Ho iniziato con quelle che mi regalo' il mio povero zio...aveva fatto la campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale e non fumando scambiava nei villaggi i suoi pacchetti di sigarette con monete .. rubli in argento dello zar Nicola II ma anche i rubli di Lenin 1921 e soprattutto (1922) molto raro e poi anche con i rubli di Stalin senza contare tutti i mezzi rubli anch' essi in argento.Miracolosamente spedi' il pacchetto in Italia dal fronte durante la guerra e miracolosamente arrivo' a distanza di diversi mesi..successivamente torno anche lui con le proprie gambe (e' proprio il caso di dirlo!!!)fu uno dei pochi fortunati a ritornare a piedi nella morsa del freddo e della neve che gli avevano lasciato i segni sulle unghie delle mani e dei piedi!Cosi' poi quasta monetazione mi ha appassionato grazie anche ai suoi racconti ed ho proseguito,in tempi in cui ancora i Russi non facevano incetta anzi vendevano, a regalarmi qualche rublo dello zar Nicola II in alta conservazione anche degli anni piu' rari 1900 in poi.. e anche qualche rublo di altri zar...poi come detto la collezione si e' fermata li ma riconosco che, soprattutto in alta conservazione, sono un gran bel vedere!!1 punto
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