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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/12/18 in Risposte
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Caro Liutprand, grazie mille della segnalazione [emoji3] Il libro diventerà disponibile entro un paio di giorni, ma lo potete già acquistare su Amazon [emoji41] É un piccolo volume ma credo necessario, perché di una monografia sulla zecca di Arezzo si sentiva proprio la mancanza. Tante vecchie datazioni, attribuzioni o incertezze erano chiaramente superate ed un'opera organica che le riproponesse in maniera attuale era attesa da anni, tanto che il primo ed ultimo contributo sull'officina in questione sono alcune note del 1997 di Franca Maria Vanni nel catalogo delle monete del Museo di Arezzo (Arezzo, San Donato e le Monete). Mi farà ovviamente piacere ricevere note e appunti di chiunque avrà modo di leggere il saggio [emoji4] Colgo l'occasione per ringraziare anche qui di nuovo tutti gli amici che a vario titolo hanno contribuito alla pubblicazione con i loro appunti, le loro note e le loro foto.8 punti
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Questa volta, anziché proporvi una nuova moneta proveniente da qualche ripostiglio registrato, come ormai son solito fare, volevo portarvi un po' "dietro alle quinte" e farvi vedere come, questa attività (il collezionare monete da hoard) non sia cosa così semplice. Perché una moneta sia di provenienza certa bisogna comunque andare un po' a fondo e, per tutte le monete che finora ho acquistato, a monte (e talvolta anche a valle!) ho sempre fatto un certo lavoro d'indagine se non addirittura di intelligence. Le casistiche possibili sono molte, si va dal caso più semplice con l'asta di vendita iniziale con catalogo pubblico in cui viene presentato il ripostiglio, fino alla moneta che ormai è in circolazione da moltissimi anni e che ha subito un sacco di passaggi rischiando di perdere addirittura la traccia di provenienza originaria richiedendo quindi un attento lavoro di ricerca a ritroso. Accanto a questi vari gradi di difficoltà, ci sono poi i casi - come quello in cui recentemente mi sono imbattuto - in cui una moneta viene data come proveniente da hoard ma che in realtà, da hoard proprio non viene... perché? Sostanzialmente perché o il venditore vuole lucrare su questa caratteristica (che accresce il valore della moneta) o perché a sua volta l'ha presa come tale e quindi in buona fede la rivende così. Il caso concreto riguarda questa monetina: Claudio II (moneta di consacrazione), antoniniano; 18 mm - 1,60 gr - AE; Zecca: officina locale? D\ "DIVO C[...]IO", busto radiato e drappeggiato a destra. R\ "[...]ECRATIO", aquila stante frontalmente con testa girata a destra. La moneta viene descritta come proveniente dal ripostiglio di Morgat-en-Crozon (Finistère) il che ovviamente ha suscitato subito il mio interesse. Contattato privatamente il venditore mi riferisce di averla in collezione da più di 20 anni, di averla sempre classificata con questa provenienza ma di non disporre di particolare documentazioni né memorie circa la precedente provenienza, ma di essere piuttosto sicuro dell'attribuzione a questo ripostiglio in quanto non è cosa comune - dice lui - trovare un antoniniano di consacrazione con l'aquila vista frontalmente e che consultando un po' di bibliografia troviamo proprio un esempio di aquila frontale proveniente da questo ripostiglio. Orbene, pur tendenzialmente fidandomi della buona fede delle persone e trattandosi di un acquisto pulito e regolare in quanto per l'eventuale transazione avrei ricevuto documentazione regolare, restava comunque aperta la questione della provenienza da ripostiglio... e allora via, partiamo con le indagini! Cosa so di questo hoard? Nulla, se non che si tratta di un ripostiglio spesso citato in vari lavori e quindi di una certa importanza. Disponibile in rete non si trova nulla o quasi. Un buon punto di partenza però lo offrono il catalogo online della Biblioteca Nazionale Francese e il sito www.ric.mom.fr Il RIC online (www.ric.mom.fr) innanzitutto mi dice che: a) non esistono antoniniani ufficiali attribuiti alle zecche operative con Claudio II / Quintillo che presentino per la serie di consacrazione con Aquila un busto drappeggiato... primo elemento non proprio confortante. b) tra le opere di riferimento nel ric online trovo il titolo del saggio di studio di questo specifico ripostiglio "J.-Y. Éveillard, 'La trouvaille d'antoniniani de Morgat-en-Crozon (Finistère)', TM II (1980), 31-58" che dev'essere sicuramente una rielaborazione approfondita dello studio preliminare che avevo beccato in rete - sempre a livello di solo titolo: " Un Trésor monétaire du III siècle à Morgat en Crozon [Bulletiin de la Société archéologique du Finistère", 104, 1976] J.-Y. Eveillard et A.-H. Dizerbo". c) infine, sempre dal RIC online scopro che esiste un esemplare, il numero 780 del ripostiglio di Morgat-en-Crozon, con "Eagle stg. right, head turned left" e tre esemplari (781-783) con "Eagle stg. left, head turned right" Il catalogo della Biblioteca Nazionale di Francia invece mi riporta un po' di bibliografia di riferimento: a) "J.-Y. Éveillard, 'La trouvaille d'antoniniani de Morgat-en-Crozon (Finistère)', TM II (1980), 31-58" b) " Un Trésor monétaire du III siècle à Morgat en Crozon [Bulletiin de la Société archéologique du Finistère", 104, 1976] J.-Y. Eveillard et A.-H. Dizerbo" c) e un catalogo di vendita "Trésor du Rest-Menen en Plestin-les-grèves : 100 haches en bronze. Trésor de Sarcelles... Trésor de Morgat en Crozon... 2e partie du trésor de St-Colombier en Sarzeau...: [Vente à Marlaix, Galerie des ventes, le 5 mars 1978. commissaire-priseur Boscher] Di positivo ci sono alcuni aspetti interessanti: il ripostiglio conteneva alcuni - pochi - esemplari di antoniniani della serie DIVO CLAVDIO / aquila e che le monete (quali? quante?) sono poi state vendute in un'asta pubblica poco tempo dopo la loro scoperta e catalogazione, quindi è plausibile trovare in circolazione monete provenienti da questo ripostiglio. Rimane da capire come legare la moneta (busto non consono) con le monete catalogate... stiamo parlando degli anni '70, primi '80 quindi le attenzioni per queste monete erano ancora limitate sebbene si stesse iniziando un lavoro di catalogazione seria e di studi approfonditi sulle imitazioni locali proprio in quegli anni... può starci che il pezzo sia stato mal classificato o magari inserito in eventuali imitazioni locali e quindi non meglio precisato nella catalogazione... certo avere i libri di riferimento potrebbe aiutare! E qui arrivano in soccorso i forum di numismatica esteri, in particolar modo dalla francia dove, parlando con un po' di "colleghi collezionisti" riesco a recuperare due paginette interessanti tratti dal lavoro più recente: a) la composizione del ripostiglio b) il catalogo delle monete della serie di consacrazione Certo, non ci sono immagini... per sperare di trovar qualcosa bisognerebbe procurarsi questo: ma è alquanto introvabile e comunque, dalle informazioni che ho ricevuto dovrebbero essere riportate le immagini delle monete più rare e di maggior importanza. E quindi? A quali conclusioni si possono arrivare? Mi sono predisposto questa serie di punti fissi: 1) secondo il RIC online, la moneta in questione è quella che viene classificata come: "Eagle stg. left, head turned right", visto che non fa menzione di "eagle stg. front"... ma cozza con la descrizione del ripostiglio che invece farebbe cadere il pezzo nel numero 780, presente in un solo esemplare... e in più i concetti di left/right spesso sono equivocati: destra di chi guarda il tondello o destra di chi è raffigurato nel tondello?!? 2) non sono repertoriate imitative della serie DIVO CLAVDIO con aquila nel ripostiglio, quindi la presenza del busto anomalo non trova una possibile spiegazione in un'ottica di produzione locale 3) volendo attribuire per certo la moneta al ripostiglio, in assenza dei dati fisici precisi per i singoli pezzi (nel report viene riportato solamente il peso medio, ma non è in nessun modo indicativo), dobbiamo considerare unicamente la descrizione... mettendo da parte quella relativa al busto dell'imperatore e quella relativa alla posizione dell'aquila... rimane solamente la chiave di lettura della legenda: - il pezzo in esame ha rovescio con legenda leggibile "[...]ECRATIO", al più, essendo generosi, "[...[...]SECRATIO"; i due tipi (per complessivi 4 esemplari) descritti nel report del ripostiglio invece hanno legenda: "CONSECRA[...]" e "CONSECRATIO" quindi non ci sarebbe alcuna corrispondenza tra il nostro pezzo e quelli descritti nel ripostiglio. In sintesi quindi sia tipo di busto che legenda del rovescio attualmente leggibile sono in apparente contrasto con quanto descritto come appartenente al ripostiglio, certo, le immagini sarebbero l'elemento determinante, ma è alquanto probabile che di immagini non ve ne sia traccia nemmeno nel catalogo di vendita per cui, in assenza di una ricevuta d'acquisto che leghi la moneta alla vendita pubblica del 1978 si può dire con ragionevole sicurezza che la moneta in questione non proviene dal ripostiglio analizzato. Ad aver tratto in inganno il venditore attuale, di cui non metto assolutamente in dubbio la buona fede, potrebbe essere stata molto probabilmente una precedente catalogazione a livello di riferimento bibliografico: molto spesso gli antoniniani del III secolo, specialmente i gallici e certi pezzi di Claudio II, Gallieno e altri imperatori più o meno contemporanei, vengono classificati anche con i cataloghi dei principali ripostigli del periodo e Morgat-en-Crozon è proprio uno di questi. Il fatto di aver davanti un antoniniano di consacrazione con aquila rappresentata frontalmente deve aver spinto il classificatore iniziale a usare il riferimento di questo ripostiglio francese per la catalogazione del pezzo dando così origine all'equivoco. Perché ho scritto questo lungo post? Perché a volte credo si bello vedere anche cosa sta dietro alla ricerca di un singolo pezzo e, nel mio piccolo, per illustrare un metodo (non IL metodo!) di lavoro per offrire uno spunto anche a chi, per la prima volta, vuole provare a cimentarsi con un approccio un po' differente al semplice (e dignitosissimo!) collezionismo di sola sensazione (ovvero = prendo la moneta semplicemente perché mi piace). Sperando di non avervi annoiati, vi saluto e vado a caccia di nuovi pezzi!5 punti
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Un saluto a tutta la Sezione, volevo condividere con voi una moneta da 3 Cavalli con Acciarino 1629 di Filippo IV , che trovo interessante ed ancora in conservazione discreta, in quanto come ho potuto vedere anche nella scheda del Catalogo, risulta essere piuttosto rara ,spero che possa essere apprezzata dagli appassionati. Non essendo la monetazione che seguo , spero di averla identificata correttamente ed avere un vostro parere al riguardo, grazie. Peso: 2,5 grammi circa, diametro 21 mm5 punti
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Bellissima iniziativa. Spero di esserci anch'io per un rapido saluto4 punti
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Segnalo la pubblicazione da parte del "nostro" Magdi https://www.amazon.it/dp/197914320X/3 punti
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Ottima iniziativa. Quanti ricordi e quanti caffe' presi in quel bar la domenica mattina. Mi piacerebbe proprio esserci anche se durante la settimana purtroppo non riesco a venire a Milano. Una vera occasione per incontrare tanti appassionati di monete e i soci del Gruppo. Da non mancare .... Italo3 punti
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Buonasera, inserisco il mio per un raffronto. Secondo voi che cosa è quel simbolo tra la I e la t di ferit ?3 punti
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E' il Cassanelli 16, conii G-10, classificato come NC. Nel complesso gli esemplari con mura piatte sono più comuni, in particolare l'anno 1797 (e soprattutto il n. 47, coppia U-27); tuttavia ogni tipo fa storia a sé stante. Sempre affascinanti. Nel complesso bella moneta, direi qSPL con alcune piccole screpolature al D/ e R/. Non guasterebbe una foto del contorno2 punti
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Buon pomeriggio. Detto qualche mese fa e fatto...ho aggiunto questo 10 Paoli alla collezione, non è conservato come il precedente ma comunque per i miei gusti meritava di essere catturato... peso 29.06 grammi diametro 40 mm ag 833% D: PRAESIDIVM * *ET*DECVS* R: POPVLVS.ET. SENATVS.BONON. P.10.1796. C: foglie in rilievo Nel Gigante questa è la veduta numero 1 e sempre nel Gigante tutte quelle del 96 sono date per NonComuni, mentre quelle 97 tutte per Comuni, invece nel Montenegro il contrario, Comuni tutte quelle del 96 e Rare quelle del 97...diciamo che sono entrambi approssimativi e che è ora che mi acquisti il Cassanelli o da Ranieri o da Varesina tanto sempre 25€ sono. Tornando alla moneta questa presenta il conio decentrato e delle screpolature al dritto, dal vivo ma anche in foto credo si intuisca, ha una bella patina in formazione, notevole anche il peso secondo me, credevo fosse sotto i 29 invece li supera. Grazie a chi mi darà il suo parere. Saluti.2 punti
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@giorgio28 Complimenti, la tua collezione sta diventando di livello interessante. Se seguirai con attenzione le risposte di Antonio e con qualche testo di recente pubblicazione (anche il MIR è valido) a supporto, presto potrai districarti in autonomia in una materia numismatica alquanto complessa. @anto R Bravo, Antonio. Solamente una puntualizzazione: Per gli esemplari con chiodi negli angoli non utilizzerei "tradizionalmente" al 1350 in considerazione che ne abbiamo parlato solamente noi qui nella discussione e l'ipotesi non è stata pubblicata. Continuerò a seguirvi con interesse Cari saluti2 punti
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Grazie @Martin_Zilli, Continuo con il Tari' che considero molto raro. Questo in particolare....provieniva dalla InAsta N° 7, 28 Marzo 2004 in lotto con un 20 Grana 1859 di Francesco II. ( lotto N° 2476). Peso 4,54 grammi, conservazione qSPL. Caratteristica di questo pezzo è la Corona al rovescio che si trova molto alta a ridosso della....corona d'alloro.2 punti
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Quella macchia è un principio di cancro dell'alluminio .... Benvenuto nel mondo magico del collezionismo ...scrivimi in privato il tuo indirizzo ...ti mando delle monete da spl a fdc per iniziare ...ne ho migliaia ...un abbraccio !2 punti
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Continuo ad essere dell'idea che, almeno in Italia, una moneta da 5€ favorirebbe inevitabilmente l'inflazione, già di per se' favorita dai tagli da 1 e 2 €, che a mio avviso dovrebbero invece essere in banconote. Sono consapevole che in molti non saranno d'accordo con la mia tesi, ma col trascorrere degli anni ... rimango sempre più convinto della mia idea!2 punti
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Doppia con data 1640 con la rappresentazione di Carlo Emanuele II fanciullo e Cristina di Francia (reggenza 1638 - 1648) ciao Mario2 punti
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Ho in mano in questo momento la moneta austriaca. Siamo solo agli inizi ed è un gusto del tutto soggettivo, ma credo che questa commemorativa sia tra le più belle di sempre, esteticamente, e tra quelle del 2018 di cui si conosce l'immagine è la mia preferita. Il disegno rendeva bene, ma vederla dal vivo ancora meglio!2 punti
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A forza di stare su questa sezione oggi mi sono fatto questo primo regalo di moneta imperiale ...non so ...forse ho pagato piu del dovuto ma preso in italia con tutte le dovute certificazioni e lecita provenienza ....che ne dite ?:-)1 punto
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Ciao. Una piccola raccolta di sovrane e marenghi sarà certamente molto gradita da Tuo nipote quando raggiungerà la maggiore età. M.1 punto
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speriamo, se ben fatta potrebbe essere una moneta fenomenale...non vedo l'ora di scoprire il bozzetto1 punto
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bello anche il tuo,tra le due lettere potrebbe essere un'esubero di metallo...1 punto
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Di nulla. Il procedimento per sviluppare il colore porpora prevede di spennellare la moneta a temperatura ambiente con una soluzione ottenuta sciogliendo in 32 parti in peso di acqua distillata 5 parti in peso di cloruro di sodio e altrettante di cloruro d’ammonio e 4 parti in peso di idrossido d’ammonio (ammoniaca) e altrettante di acido acetico glaciale. Non credo che si possa ottenere lo stesso risultato procedendo ‘a stadi’, come ritieni possibile. Premesso che io lascerei le cose come stanno, ti posso indicare un procedimento ad ultrasuoni molto soft che ho applicato a titolo sperimentale su un 10 centesimi del Regno d’Italia e che trovi descritto dal post # 37 in poi nella discussione I dettagli sperimentali li trovi al post # 30 della discussione stessa.1 punto
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Interessantissimo! La nostra amata Toscana sta vivendo un momento d'oro a livello letterario numismatico. Ben fatto!1 punto
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1959 MILANO XXXII ADUNATA - XL ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE dell'A.N.A. Presenti 60.000 Alpini1 punto
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Ciao, anche per me è giusto che uno stato come il Vaticano abbia a cuore le tematiche religiose, essendo come dice il nome stesso lo Stato della Chiesa. Sinceramente non avevo mai notato la distinzione che ha fatto @Heisenberg fra eventi terreni o più spintamente dedicati alla fede, li considero entrambi in ugual modo tematiche religiose. Se poi vogliamo considerare anche la parte più "istituzionale" dello stato, quest'anno la seconda moneta commemorativa pare sia dedicata ad un ambito che ha poco a che fare con la religiosità.1 punto
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Buongiorno scusate il ritardo ho provato a fare le foto con il cellulare con luce naturale ma sono negato.1 punto
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@magdi Una copia autografata in omaggio per i pochi amici intimi? Complimenti, ex ragazzo prodigio. Cari saluti1 punto
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cavolo.... quello che ho provato ad imparare fin'ora non conta più !!!!! Mi tocca ricominciare da capo!!!!1 punto
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Ahhhh molto interessante! Il picciolo con Roma in trono mancava alla mi collezione! [emoji322]1 punto
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Ciao Antonio! Allora, innanzitutto, ti ringrazio. Sul terzo e quarto allora attendo news (e intanto la curiosità cresce!), mentre sul quinto...no, non ne sono sicuro, ero arrivato a questa conclusione per le lettere che si intravedono nel rovescio ENA[TVS S] P:QR e al dritto subito a destra ROM[...]1 punto
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Grande Magdi, gran lavoro e importante zecca che merita approfondimenti, non vedo l'ora di leggerlo ricordando che è una produzione made in Lamoneta, penso che nel prossimo Verona ne parleremo e lo presenteremo a tutti nello spazio ad hoc per Lamoneta, complimenti ancora ! Mario1 punto
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Concordo con @wstefano L'importante è che ti sia piaciuta... anche io vent'anni fa ero entusiasta delle mie 50 lire biglietto di stato in "FDS" (così me le ha spacciate il commerciante di turno)! Se penso a quanto le ho pagate adesso mi viene da ridere (o piangere a seconda dei punti di vista)1 punto
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Da vecchi libri ed importanti vendite , 4 esemplari dei rarissimi triplo sikli di Kos , nella tipologia con discobolo ( e tripode ) al diritto e rovesci che vanno dal primitivo con semplice quadrato incuso , a quelli con granchio in quadrato incuso . I 4 esemplari con questa interessante figurazione al diritto , sono passati , nell'ordine , da " Prospero coll. 2012 n. 554 " , " Franke-Hirmer 1972 tav. 188 n. 639 " , " Kunstfreundes 1974 n. 165 " e " Stack's Golden horn coll. n. 2187 .1 punto
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Il 27 Gennaio a Milano verrà presentato un'esemplare molto ma molto interessante di questo nominale. https://www.lamoneta.it/topic/165241-res-nummariae-mediolanenses-ass-culturale-quelli-del-cordusio/ Eros1 punto
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E' una ciofeca. Quel BEEP BEEP BEEP di un truffatore continua a fregare gente su ebay. Lo seguo da tempo, l'ho anche segnalato più volte ma nulla. Continua nonostante tutto. Addirittura vende come originale la stessa moneta anche 2 o 3 volte preoccupandosi solo di listarle a qualche settimana l'una dall'altra. Di solito ha sempre 4 o 5 chicche (che sono sesterzi o denari) listate ogni volta, tutti con la patina IDENTICA. Spesso, nelle sue vendite, la foto iniziale è un bel "collage" di 3 o 4 immagini per far vedere la moneta in tutte le posizioni. Purtroppo vi ha fregato. :-( TWF1 punto
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Hai detto bene Mario, nel segno di una numismatica aperta, aperta.. aperta anche a relatori nuovi e non. Non mancheranno le occasioni per far si che qualche socio extradirettivo partecipi attivamente ad un evento futuro..1 punto
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Magari può tornare utile a un po' di persone, è proprio quello che chiedi e si trova sul sito delle dogane, comunque ci sono tante incognite (acquisti tramite ebay, case d'asta, privati) che influiscono, sopratutto tramite quale vettore vengono recapitate, però torna utile.1 punto
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I temi delle due vaticane 2018: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=245941 punto
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Propongo due nuovi "esercizi". Il primo potremmo chiamarlo "riconosci il falsetto". Si posta l'immagine di una moneta di 2 mm e si chiede se è falsa. Nei post successivi si aumenta il diametro dell'immagine di 1 mm alla volta, fino a che si giunge a una conclusione condivisa. Vince chi ci ha azzeccato per primo. N.B. non vale dare risposte opposte in post successivi. Il secondo è una "visita oculistica" per numismatici. Si procede come sopra. P.S. all'oculista va chiesta specificamente e comporta un piccolo aumento del ticket ... ma sai la soddisfazione! Ciò detto: non è che una differenza di peso di 0.03 g (= 3 centigrammi) sia determinante nello stimare falsa una moneta. A ben guardare non vi sono studi seri che riguardino la variabilità di peso delle monete decimali, anzi nelle aste non si menziona quasi mai il peso reale di queste monete, presupponendo sia corretto.1 punto
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Buonasera a tutti,facendo alcune ricerche in rete mi sono imbattuto in questo bellissimo esemplare,peccato non si possa verificare il taglio ma poco importa tanto è sicuramente Roma,ma la cosa interessante è che riporta sul taglio del collo le iniziali dell'incisore Luigi Arnaud,personalmente non ne avevo mai visti anche se il Gigante ne fa nota, tratto dal RIN del 1997 a nome di G.D.Auricchio...1 punto
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Sono totalmente d'accordo con te @eracle62, è molto importante (direi fondamentale) aggregare le persone, per non lasciarle girovagare da sole e darle un punto di riferimento.1 punto
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Ciao amico! Posto queste scansioni perché non dispongo di foto al momento ?1 punto
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Grazie Silver, Continuo la serie del 1792 con la mezza piastra detta "orecchio scoperto", riportata con rarita' R2 Invito il mio Amico @Filippo Pellizzaro a postare la sua. Altra caratteristica nelle mezze del 1792 sta nello stemma al rovescio: 8 gigli anzichè 101 punto
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Ciao. Non so se questa medaglia del Comune di Milano, reperita in un mercatino della mia città, sia già stata pubblicata in questa lunga e interessante discussione. Se lo fosse, me ne scuso. Al dritto è riportato il nome dell'incisore - AFFER - mentre al rovescio compare il nome della ditta che ha coniato la medaglia - LORIOLI -. L'esemplare pesa gr. 59 e ha un diametro di mm. 50. Saluti. Michele1 punto
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anche io ho ricevuto la mail e mi ha allarmato non poco, soprattutto in tema falsificazioni. Questi siti sono fondamentali... Poi proprio le tedesche..... skuby1 punto
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Volevo solo riportare l'attenzione sulla vicenda umana dell'amico Roberto: se noi abbiamo perso una rivista (cartacea o online) per il nostro hobby preferito, lui ha perso il lavoro... Spero vivamente che trovi una collocazione degna della sua preparazione e professionalità, c'entri oppure no la Numismatica...1 punto
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