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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/02/18 in Risposte
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Filippo II° Principe di Spagna mezzo Ducato coniato tra il 1554/1556 D; PHILIP R ANG FRA NEAP PRI HI R; POPOLORUM SECURITATI fonte; Cagiati Memmo; Le monete del Reame delle due Sicilie, Napoli, Tipografia Melfi & Gioele, 1911 pag.94 Cagiati n° 11 _ CNI n° 113 : PR n° 5 Maestro zecchiere Giovanni Battista Ravaschiero4 punti
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Buongiorno a tutti, Quest'oggi volevo presentarvi il mio ultimo acquisto, ricevuto quest'oggi dal corriere dopo un viaggio dagli USA. Sono molto felice di questa moneta, perchè era da tempo che cercavo un pezzo come questo, in grado di arricchire la collezione con un pezzo, per me, importante . Si tratta di un ducato d'oro coniato a Genova durante il dogato di Pietro Campofregoso, XXVI doge di Genova dal 1450 al 1458. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV23/1 D/ + : P : C : DVX : IANVEN : XXVI : (Notare le X fatte a clessidra, tipiche delle monete di questo doge ) R/ + : CONRADVX : REX : ROMANOR : D : Purtroppo per i dati ponderali dovrete aspettare in quanto la moneta mi è arrivata chiusa nello slab e devo ancora aprirlo Allego le immagini del venditore, visto che di meglio sicuramente non riuscirei a fare3 punti
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DE GREGE EPICURI La bella città di Arles ha ancora oggi moltissimi ricordi romani: un anfiteatro ben conservato, un "criptoportico" (un porticato quadrilatero sotterraneo), un grande museo con moltissimi bei sarcofagi (pagani e cristiani), una nave romana ben conservata, moltissime epigrafi...Ma vorrei parlare della zecca, operativa dal 313 col trasferimento di personale e strumenti da Ostia, che era stata in sostanza la zecca di Massenzio (non solo lei, ovviamente). Quindi Arelate nacque come zecca costantiniana, con 3 officine la cui iniziale era posta all'inizio (PARL, SARL, TARL); più avanti anche una IV officina, QARL. Ma nel 328 si decise di modificare il nome della città in Costantina, in onore di Costantino Figlio, che aveva allora 14 anni, e che dopo la morte del padre ottenne proprio la parte occidentale dell'Impero, fra cui la Gallia. L'officina continuò ad essere pre-posta: PCON, TCON... Ma nel 340 Costantino Figlio venne ucciso presso Aquileia, nella sua guerra col fratello Costante, e la città (poveretta!) tornò a chiamarsi Arelate. Ma non per sempre: nel 353 Costanzo 2° decise di chiamarla di nuovo Costantina, non so per quale ragione; ma questa volta il nome fu scritto spesso con la K: KON, KONSTAN e tale restò in seguito. Anche le monete di Giuliano, ad esempio, riportano per la zecca questo nome (KONSTAN, ma a volte: TCON). In seguito, prevale nuovamente la C. Vi mostro questo AE2 di Magno Massimo, che coniò molto ad Arelate; si tratta di una REPARATIO REIPUB, che ha in legenda PCON. Il suo regno separatista durò ben 5 anni, dal 383 al 388. La moneta pesa 4,7 g. ed è in conservazione più che accettabile. Dimenticavo: nel V secolo non sono numerose (specie nel bronzo) le coniazioni di questa zecca, che però pare sia stata chiusa definitivamente solo nel 475. Sapete qualcosa di più dell'ultimo periodo? Evidentemente, riemerse il vecchio nome Arelate, se oggi si chiama Arles.3 punti
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Ciao @Zenzero qualche altro pezzettino da mostrare ce l'ho in bella conservazione, ma non è che ce le ho tutte..magari..pian piano aggiungo e tolgo quelle che mi piacciono di meno con quelle che mi piacciono di più. Mi sono capitate monete molto rare per le mani, ma le prendo solo se sono in bella conservazione e non sono dietro l'angolo ben conservate.. Vedraì che prima o poi farò vedere qualche moneta degna di nota.. La pezza del Gian Gastone non ce l 'ho bella perchè mi è capitata brutta e non l 'ho presa.. E quella ci vuole bella!! Questa ad esempio del 1685 di Cosimo III non è molto rara, ma di questo grado rimane molto difficile da reperire..esistono più coni di questo anno.. Ma non ne metto più..ne ho messe troppe.. Saluti Fofo3 punti
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Buongiorno a tutti! E' parecchio tempo che non pubblico nulla sul forum: nel frattempo la mia passione numismatica è cresciuta e ha cambiato settore (gli euro non mi danno più gusto) Avrei piacere a condividere con voi uno dei rovesci più belli che ho in collezione: Marco2 punti
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Buonasera a tutti, stamattina mi è finalmente arrivata la pubblica del tipo fuso, era da un po' che la cercavo ma non è stato semplice... Dite che stavolta ci ho preso?2 punti
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Ora però vi mostro anche un' eccezione: in questo piccolo bronzo di Costantino Figlio (VIRTUS CAESS), la zecca non è TARL ma ARLT. Mai fidarsi delle regole assolute!2 punti
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al post 187 si parla della medaglia oggetto della discussione:2 punti
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Ciao a tutti, vi propongo una "medaglietta" risalente alla I Guerra Mondiale che rientra (credo) nella cosiddetta "arte di trincea" su cui ho fatto qualche ricerca. Si tratta di un tondello da 1 Franco Semeuse in argento su cui su un lato è stata incisa la scritta " ° CHAUMONT ° JAN.3 1918" Siamo quindi in Francia ma dove? Tuttora esiste una cittadina che si chiama "CHAUMONT" (precisamente Chaumont, Haute-Marne) ma all'epoca 60 km più a sud esisteva anche "Chaumont-sur-Aire Airdrome". Questo era un campo d'aviazione temporaneo controllato e utilizzato dall'Aviazione Americana precisamente dall' "United States First Army Air Service". https://en.wikipedia.org/wiki/Chaumont-sur-Aire_Airdrome Unendo queste notizie al particolare formato della data (prima il mese e poi il giorno tipico del mondo anglo-sassone) mi piace immaginare che sia stato prodotto da qualche militare USA di stanza proprio in quella base a ricordo di qualche particolare evento. Ho provato anche a cercare se per il fronte francese o se per quella base la data fosse particolarmente significativa ma purtroppo non ho trovato nessuna notizia utile. Saluti Simone2 punti
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Buon pomeriggio , questa, come le monete tipo questa me le sogno di notte ma confido nella divina provvidenza. Penny d'argento di Alfredo il grande. Alfredo il Grande (in inglese antico: Ælfred; Wantage, 849 – 26 ottobre 899) è stato re del regno anglosassone occidentale del Wessex dall'871 all'899, eccola completa del rovescio.2 punti
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Buona sera a te; Se il naso di Cleopatra fosse stato più corto, tutta la faccia della terra sarebbe cambiata,se il naso di Ferdinando fosse stato normale ora non avremmo un mito ^____^ @eracle62 @lukas1984 @motoreavapore @Gallienus @Martin_Zilli @santone2 punti
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Medaglia del Viaggio di Papa Francesco a Fatima. Anno: ANNO V - 2017 Quando: 12 e 13 maggio 2017 Metallo: Bronzo dorato Artista: Daniela Longo Dritto: Stemma papale di Francesco Rovescio: Il Santuario, i tre pastorelli di Fatima e a destra la Madonna Diametro: 50 mm Note: La medaglia è stata emessa dalla Segreteria di Stato del Vaticano e coniata dallo Stabilimento Johnson1 punto
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DE GREGE EPICURI Cari amici, segnaliamo con molto anticipo il nostro evento di febbraio, in modo che possiate segnarlo sulla agenda 2018. Martedì 13 febbraio 2018 alle 20.45, nella sede del CCNM (via Terraggio 1, Milano) Mario Ventrella ci parlerà di: "Il Ponte sul Danubio di Traiano: che sia un porto?" Ha già cercato di convincermi, ma per ora sono rimasto dubbioso. Ha comunque un po' di argomenti dalla sua parte...anche se lui stesso ammette che si tratta anzitutto di una provocazione. Ma ci sono altri ponti e altri porti, nella monetazione traianea? Certo, e alcuni decisamente rari, che speriamo di vedere durante la conferenza. Anzitutto c'è il "porto traianeo" di Ostia, di cui si è parlato diffusamente nel n. 91 di MONETE ANTICHE (genn.febbr.2017), con riproduzione di 28 sesterzi e di moltissimi dettagli. Rispetto al "Danubio" però è piuttosto diverso! E poi, del Ponte sul Danubio non residuano in parte i pilastri? Così almeno avevo letto; sono prossimi alle Porte di Ferro, credo. Comunque, non sarebbe una prova specifica. In ogni caso, Mario Ventrella (che già ci ha illustrato i sesterzi di Nerone) la prenderà larga, da altri sesterzi, altri monumenti, e penso anche dalla Colonna Traiana, che del resto compare su sesterzi e denarii. Insomma, vi consiglio di non mancare. Anche qui, si attendono punti di vista.1 punto
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Per la serie falsi d'epoca "coraggiosi" e gioco d'azzardo: - "Testa o croce? Io dico Testa" (E non sbaglio mai... ) Ecco a voi un curioso esemplare di circa 20 mm di diametro con la testa di Vittorio Emanuele, modellata a somiglianza del 20 centesimi impero, su entrambe le facce. Assi alla francese. Il materiale pare piombo/zinco fuso. Saluti Simone1 punto
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Sono stato preceduto con ottima risposta da giulira ( Non condivido tanto l'alternativa dell'oro finanziario........) saluti TIBERIVS1 punto
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Questo materiale è per bottoni o decorazioni. Questo è il prodotto della fabbrica austriaca dei bottoni. La fine del 19 ° secolo - l'inizio del 20 °1 punto
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Eccomi , finalmente sono riuscito a tornare a casa e a poter consultare i miei documenti sui denari genovesi La tipologia a cui mi riferivo è questa , la posizione della spina è diversa, ma per il resto mi pare abbastanza simile. Questa tipologia presenta anche le C e le E chiuse a conferma del fatto che si tratta di una emissione tarda ( post 1310 circa ) Tuttavia ci sarebbe anche la tipologia sopra con la spina che nasce dal globetto e che presenta ancora le lettere aperte e che quindì dovrebbe essere precedente.1 punto
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Salve , dove hai letto di questa abitudine di Traiano ? E' buona norma citare anche la fonte .1 punto
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Ciao a tutti gli Utenti, era un bel po' che non scrivevo, ma nel frattempo ho aggiornato le schede dei 2 € commemorativi: spero siano di gradimento Attendo vostri commenti Emissioni 2004 2017-ilovepdf-compressed.pdf Iintroduzione I 2 € commemorativi versione aggiornata al 2017-ilovepdf-compressed.pdf I 2 copertina.pdf1 punto
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Qui potresti trovare quello che cerchi. http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_murat_02.htm1 punto
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@Asclepia, i riconii Francesi riportano sul contorno in incuso o ARGENT o CUIVREE' Sicuro che in questa non ci sia? Osservando la medaglia sul contorno del dritto ....sotto SICIL...si nota questa ammaccatura "larga", che non sia la causa della punzonatura?1 punto
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Si lo so , ed infatti ho pure messo il link del British Museum con la scheda della moneta che è la loro. I complimenti erano per la moneta di Filippo1 punto
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Una scelta migliore per testimoniare il suo periodo di servizio in Francia l'autore non poteva farla : il recto della moneta, sia per la scritta che la Marianna seminatrice con il berretto frigio in capo, è proprio una apoteosi della Francia per antonomasia ! La data è possibile che si riferisca ad un fatto personale, magari la data del rimpatrio o qualcosa del genere. Ai due lati della data si notano due piccolissime cavità : chissà se l'autore era intenzionato ad adattarvi una spilla, a cui poi ha rinunciato.... "L'Arte di trincea" ha prodotto innumerevoli oggetti, alcuni dei quali anche molto belli e comunque interessanti ; ho qualche volume che ne parla e ogni tanto mi capita di sfogliarli.... Un'altro aspetto interessante è il riciclo artigianale di materiale bellico per uso civile : dal materiale che era facilissimo reperire (mi riferisco all'Italia del '45) ne sono stati ricavati gli oggetti più disparati, anche su questo sono stati pubblicati alcuni volumi. Anni or sono acquistai una casa in collina nella Valle del Santerno, dove il fronte rimase fermo per un anno. Per chiudere la bocca del forno, i montanari che l'abitavano usarono il coperchio metallico di una cassa di proiettili inglese, che reca ancora la data di fabbricazione. Era l'unico oggetto rimasto, ed è tuttora in funzione ! Un saluto cordiale. @uzifox1 punto
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@roman de la rose nessun problema dicevo solamente, visto che la monetazione inglese alto medievale oltre ad essere molto affascinte è anche poco conosciuta fra i frequentatori del forum sarebbe molto interessante aprire una discussione dedicata a questa moneta , citandone le caratterische principali1 punto
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Grandissima moneta, grande ritratto, sono le nostre grandi monete, purtroppo mi tocca spostarla nella sua sezione ...aspetto un momentino dai ?1 punto
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Il lotto più famoso (e prezioso) di bronzi della Koinon di Macedonia (Triton XX). The Boukephalas Collection of Coins of the Macedonian Koinon MACEDON, Koinon of Macedon. 3rd century AD. Lot of eighty-four (84) pieces. Includes 83 bronze coins of the Koinon of Macedon (Macedonian League) as well as 1 lead token. All obverses depict Alexander the Great – either diademed, helmeted, or wearing lion’s skin headdress – while the reverses feature a wide variety of designs, often alluding to the Macedonian king or the Alexandreian games. Gaebler (AMNG) dated this highly interesting series from Elagabalus to Philip I and recorded an astounding 537 individual varieties. Photographs and detailed descriptions of the coins, as well as an introduction by the collector, are available online at boukephalas.cngcoins.com. Fine–Near EF.1 punto
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E invece la prima, cioé la moneta a sinistra, è stata emessa sotto Luigi IX, padre di Filippo III. Posto la foto completa.1 punto
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A quel prezzo mal che vada rivendendole si va a pari, si ci potrebbe ricavare poco più, non c'è una vera convenienza. Comunque sono visibili solo 4 combinazioni alfanumeriche su 9, possibilmente c'e' qualcosina d'interessante (radar, tripla A, serie speciale, ecc) non si sa mai, bisognerebbe vederle tutte e meglio. p.s. @Sciox le banconote che si visualizzano in foto sono del I° tipo.1 punto
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perdonate l'off-topic ma vorrei ricordarvi, amici delle papali, che oggi si commemora l'elezione di Gregorio XVI e la presentazione di Gesù al tempio 187 anni fa veniva eletto al soglio pontificio Gregorio XVI ... inoltre oggi si festeggia la presentazione di Gesù al tempio che è rappresentata proprio nella moneta di questo pontefice Papa Gregorio XVI nato con il nome Bartolomeo Alberto Cappellari è nato a Belluno il 18 settembre 1765 e morto nella città dei papi, Roma 1º giugno 1846, è stato il 254º papa della Chiesa cattolica. Il 23 agosto 1783 Bartolomeo entrò a far parte della congregazione dei camaldolesi del monastero di San Michele in Isola, presso Murano. Assunto il nome religioso di Mauro si distinse rapidamente per i suoi conseguimenti teologici e linguistici. Nel 1800 divenne membro dell'Accademia della Religione Cattolica, fondata dal papa Pio VII, alla quale contribuì con diverse memorie su questioni teologiche e filosofiche, mentre, nel 1805, venne nominato abate di San Gregorio al Celio. Quando, a seguito dell'occupazione napoleonica, Pio VII venne portato via da Roma, nel 1809, Cappellari si ritirò a Murano, vicino Venezia, e, nel 1814, con alcuni membri del suo ordine si mosse verso Padova. Caduto Napoleone, poco dopo la restaurazione del Papa venne richiamato a Roma, dove ricevette le nomine a vicario generale dei camaldolesi, consigliere dell'Inquisizione, prefetto della congregazione Propaganda Fide ed esaminatore dei vescovi. Il 21 marzo 1825 fu creato cardinale da papa Leone XII. Il 2 febbraio 1831, dopo cinquantuno giorni di conclave (e sessantaquattro di sede vacante dalla morte di Pio VIII), Cappellari fu inaspettatamente eletto papa. Sotto il suo pontificato venne affrontato con convinzione il tema della schiavitù, ancora fortemente presente soprattutto nelle Americhe. Il 3 dicembre 1839, con l'enciclica In Supremo Apostolatus, Gregorio XVI condannò la schiavitù come "delitto", ribadendo il magistero dei suoi predecessori. Il 2 maggio 1845 l'abate Vittorio della Rovere ritrasse papa Gregorio in un dagherrotipo. Fu il primo scatto effettuato a un pontefice. Scudo in argento coniato nel primo anno di pontificato ritrae il Pontefice visto di profilo e la bellissima scena della presentazione di Gesù al tempio https://www.facebook.com/lemoneteraccontano/1 punto
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purtroppo non ancora, sul decreto del 2 euro non è segnato credo uscirà un secondo decreto con i dati1 punto
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Ciao Simone, difficile indovinare dove risiedesse il soldato americano autore di questo singolare esempio di medaglia/ricordo, autoprodotta utilizzando una moneta. E' probabile che si trovasse a Chaumont , capoluogo del Dipartimento dell'Alta Marna nella Regione del Grand Est, che fu la sede del Comando Supremo della Forza di Spedizione americana comandata dal Generale John J Pershing, durante la prima guerra mondiale, ma anche la seconda ipotesi è validissima. Molto interessante !1 punto
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direttamente dal facebook san marinese https://www.facebook.com/ufnRSM/?hc_ref=ARQzTXh5lUHLG4InNyYFVfTLUGvbU5ArwU0xMq9FBbLvtoBKFyBgBcd2Gs_aPbfvu1k canaletto argento e patrimonio culturale argento 2 euro tintoretto1 punto
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Proviamo a comparare le legende: 1) Enrico Vi; 2) Guglielmo II 3) Tancredi 49 TarìRoman de la rose Direi Tancredi, che ne pensate? Saluti Eliodoro1 punto
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Ecco un Gian Gastone, data del 1723, ultimo erede di Cosimo III e ultimo Granduca Medici..dopo i Lorena..dopo la sua morte, la casata Medici verrà molto rimpianta dai Fiorentini.. Parrucca settecentesca e naso Aquilino... Al rovescio la fortezza vecchia di Livorno, dimora del Granduca Cosimo I a Livorno.. R31 punto
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Bellissima! Grazie @fofo per farci vedere cotanta bellezza, non pensavo si potessero trovare così belle. Vedo di iniziare a mettere gli eurini nel porcellino per riuscire a prenderne almeno una bella come quelle sopra... Sempre che ce ne siano rimaste in giro1 punto
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Posto la scansione dal volume del 1568 di SEBASTIANO ERIZZO, con la pagina che riguarda il PONTE DI TRAIANO.1 punto
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Una storia divertente sull'importanza delle neo. In Russia ci furono rivolte. C'erano pettegolezzi: Lo zar Pietro fu ucciso e sostituito in Olanda. neo in gioventù è presente nella vita e nei ritratti. neo nella vecchiaia è assente. PS L'anno 1723 è una moneta in brillantezza. Spelling molto interessante della figura 3. Complimenti.1 punto
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E' sicuramente un suberato malridotto, l'impressione è che la la parte inferiore sia di rame e non di bronzo,le parti verdi dovrebbero essere secondo me l'ossido di rame e non cancro del bronzo. Non vale la pena restaurarlo, il suo fascino stà proprio nella perdita della pellicola d'argento e nell'ossidazione del rame, in ogni caso la moneta è già stata ripulita mettendo in evidenza il rame lucido, Daniele1 punto
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Anche se non intervengo ti leggo con molto interesse.1 punto
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"Voglio investire in monete" e "spesa non troppo impegnativa", sono due cose che non vanno troppo d'accordo. Se pensi di comprare oggi una moneta a 100 euro, e rivenderla tra qualche anno a 1000, sei completamente fuori strada, se ti va bene potrai rivenderla a 110, ma 10 euro di guadagno, che investimento è? Per poter parlare di investimento le cifre devono essere di un certo peso, almeno nell'ordine delle migliaia, e soprattutto bisogna sapere cosa si compra, e non mi pare sia il tuo caso. Quello che posso suggerirti, almeno fino a quando non ti sarai fatta una certa esperienza (qualche anno) è di comprare, a scopo di investimento, solo monete d'oro di borsa, quelle difficilmente deludono. Se invece vuoi divertirti a collezionare, e magari anche studiare, inizia comunque con monete poco impegnative dal punto di vista economico, per le altre ci sarà sempre tempo In ogni caso, qualunque cosa tu intenda fare, puoi rivolgerti con piena fiducia ai due nominativi segnalati dagli amici del forum. petronius1 punto
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Il primo che mi viene in mente è Ranieri a Bologna. E poi c'è Felsinea. http://www.numismaticaranieri.it/it/default_.aspx https://www.numismaticafelsinea.it/1 punto
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Infatti, è proprio così. I tempi di attesa sono una lotteria. C'è chi attende da oltre due anni e chi al primo tentativo viene accolto. Misteri della fede !1 punto
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DE GREGE EPICURI Giancarlo Mascher (Giancarlone) nella sua sconfinata biblioteca numismatica ha trovato ben tre libri, fra il Cinquecento e il Settecento, che sembrano confermare l'ipotesi di Mario Ventrella, o quanto meno la discutono a fondo! Per noi è una sorpresa...e forse anche per l'oratore. Spero di potervi dare a breve maggiori ragguagli.1 punto
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Doppio tornese del delfinato mi pare paragonabile al 1° tipo per Francesco I°. vedi il collegamento solo a titolo esplicativo http://www.poinsignon-numismatique.fr/monnaies_r5/monnaies-royales_c21/francois-i-1515-1547_p595/francois-i-1515-1547-double-tournois-du-dauphine-1er-type-romans_article_83936.html Da notare il segno identificativo della zecca posto nel verso sotto la I di SIT; purtroppo, vista la conservazione, difficile andare oltre nell'identificazione. ciao Mario1 punto
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