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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/13/18 in Risposte

  1. Salve, qualche giorno fa ho preso questi due grossi di Arezzo e Siena, non mi sono ancora arrivati quindi posto le foto del venditore. Mi ha incuriosito quel cerchietto in legenda, uguale a quello che si trova comunemente sui fiorini "nuovi" di Firenze. Sfogliando il CNI ho visto che lo stesso cerchietto si trova a volte sul grosso pisano al tipo con F e madonna/bambino. Che si tratti del simbolo di una convenzione monetaria fra le zecche toscane? Non ho il Toderi su Siena né il recentissimo libro di @magdi su Arezzo, quindi non so se si tratta di varianti note o meno. Un saluto Paolo
    3 punti
  2. Troveremo anche una decina di minuti per raccontare le news dall'Associazione, i prossimi eventi, il nuovo Gazzettino ormai imminente, ma anche del nuovo coordinamento circoli e associazioni come del nostro box qui su Lamoneta nell'area Circoli che vi invitiamo a frequentare, leggere e scrivere decisamente già attivo e propositivo....
    3 punti
  3. E' logico, devi considerare il peso della punta in più no?
    3 punti
  4. @ciosky68 hai ragione!!!! Ieri sera ho cercato prima monete con un toro al rovescio, poi quelle con un cane ed infine monete con un montone ma non avevo pensato alla pecora!! Sicily, Hexas (?), Nakona, c. 330-310 BC, AE (g 3,79 mm 14, h 6), Head of nymph r. dotted border, Rv. Sheep standing r. at r., grain. CNS I, n. 5 SNG Copenhagen - SNG ANS -.Very rare, brown patina, extremely fine.
    2 punti
  5. D. Allen da 39 a 43
    2 punti
  6. non è un insulto alla storia, è un insulto a chi ha ridotto la moneta in queste condizioni... .... comunque parlando seriamente, ci sono delle regole di mercato (purtroppo) , nessuno toglie rispettabilità alla storia e al significato dell'oggetto in questione , per questo ognuno si affida a parametri personali che non sono condivisi in modo univoco da tutti. Io personalmente, pur attribuendo un valore storico non indifferente, non la pagherei piu' di quanto detto ma non mi scandalizzerei se venisse acquistata a prezzi decisamente superiori....................... Il paragone con altre cose non si puo' fare, per vari motivi.
    2 punti
  7. non mi sento di scrivere troppe parole perchè l'articolo è completo ed esaustivo, ricordo solo che Adulis era il porto principale dell'antico regno di Axum, dal quale partivano, in un certo periodo esclusivamente da lì, le merci che dall'Africa arrivavano a Roma, molto probabilmente anche gli animali "macellati" per l'inaugurazione del colosseo https://it.sputniknews.com/opinioni/201803115760161-Missione-Italia-Eritrea-scoperta-Pompei-africana/
    2 punti
  8. E se ti dicessi che il futuro dell'eletttricita' e' l'autoproduzione su scala molto piccola (ognuno si fa la sua) e i bitcoin elettrici (basati su smart contracts tipo Ethereum) a fare da cuscinetto nel caso si produca o si consumi troppo ? Lo so che avete tutti il cervello programmato in modalita' enel e la cosa vi pare inconcepibile (come i bitcoin d'altra parte), ma la ricerca sta andando decisamente in quella direzione.
    2 punti
  9. Adolescenza..... il jukebox della sala giochi, in pieno agosto, proponeva soprattutto queste due. Questa scaldava cuore e mente..... la seconda il basso ventre....
    2 punti
  10. la riassumo.... il solido d'oro è una moneta pesante 24 semi di carrubo , detti carati o silique, che pesano circa 0,2 g scarsi ... più o meno 0,19 g.. stabilmente e sono poco soggetti all'umidità, quindi utili per essere usati come pesi minimi a un certo punto, circa nel 1800, si capì che in un dato momento probabilmente per 1 solido ci volevano 24 monete d'argento di quelle costantiniano da 2,25 gr circa .... quindi se ne servivano 24 per comprare un solido...perché non chiamarle silique? ecco... ce lo portiamo ancora appresso... consiglio quindi...pochi ma utili: Adelson 1958 Silver currency and values in the early Byzantine Empire - Datato ma utile per capire il resto Carlà, sistema monetario in età tardoantica Carlà, l'oro nella tarda antichità
    2 punti
  11. Beh allora propongo una cosa strabiliante... Una sorta di Cordusio itinerante, che tocchi le città delle varie regioni della penisola...
    2 punti
  12. Milano spagnola (XVI-XVII secolo). Ve li riporto: - un chilo di riso o di segale costava 30 soldi - un chilo dipane costava 8 soldi, un boccale di birra 3. - un metro di stoffa costava 371 soldi - un buon cavallo costava 17 doppie di spagna (5.400 soldi) - un quadro del Guercino: 125 ducatoni (pari ad un anno e mezzo di stipendio per un impiegato) - una messa solenne costava 12 ducatoni (pari a più di un mese di stipendio di un impiegato) - uno scrivano guadagnava 27 soldi al giorno, un portinaio 6,5.
    2 punti
  13. Penso di aver messo l'ultima volta un disco su di un piatto nel '81 o nell'82 .... Lucio Dalla - Balla Balla Ballerino - 1980
    2 punti
  14. piccola precisazione... con il termine "siliqua" si identificano monete d'argento da Costantino I in poi .... monete che non si sono mai chiamate "siliqua" (che invece è il nome di una unità di peso...il carato) che non sappiamo in che rapporto erano con il solido.... con il termine "argentei" si identificano le monete di "argento buono" coniate su uno standard simile al denario del I secolo aC durante il periodo tetrarchico. domani vi segnalo qualche articolo specifico, ma fin da subito consiglio la lettura degli articoli di Carlà saluti Alain
    2 punti
  15. Taglio: 2 € cc Nazione: Lituania Anno: 2016 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: BB Città: Bassano del Grappa (VI)
    2 punti
  16. Taglio: 5 Centesimo Nazione: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 1.000.000 Conservazione: B Località: Torino
    2 punti
  17. Il periodo del principato dell’ Imperatore Adriano fu uno dei piu’ fecondi per l’ Arte , intesa come espressione delle varie manifestazioni , edilizie e non , tra queste ne giovarono anche le emissioni monetarie che sotto Adriano raggiunsero forse l’ apice della raffinatezza del conio . Numerosissime furono le allegorie rappresentate nelle monete del periodo adrianeo che ricordano le infinite divinita’ e simbologie varie personificate , personaggi familiari , consacrazioni , fatti civili e militari ; tra questi ultimi rientra una speciale e piuttosto rara emissione molto ricercata tra i collezionisti , che celebra gli Eserciti provinciali , nella quale si vede Adriano normalmente a cavallo o in piedi su un basso palco , che saluta i Signifer o Vessilliferi delle Legioni , generalmente tre ; di queste emissioni esistono nei rovesci delle varianti sia nelle figure sia nelle legende , ad esempio il nome dell’ Esercito puo’ comparire in tre forme : Exer. Exerc. Exercitus . In base alle ricerche che ho effettuato , le monete relative a questa serie militare , che sono arrivate fino a noi , celebranti gli eserciti provinciali , sono : Exercitus Cappadocicus , Exercitus Moesiacus , Exercitus Germanicus , Exercitus Hispanicus , Exercitus Noricus , Exercitus Syriacus , Exercitus Dacicus , Exercitus Mauretanicus , Exercitus Parthicus , Exercitus Raeticus , Exercitus Britannicus . Se vogliamo trovare una anomalia in questa bellissima serie di monete emesse da Adriano rispetto ad altri Imperatori che celebrarono le singole Legioni , la possiamo trovare solo nel non avere Adriano citato le Legioni appartenenti agli eserciti evocati , evidentemente Adriano preferi’ sintetizzare per ogni Provincia l’ esercito completo che la presiedeva ; in mancanza del nome delle Legioni provinciali , provo a sopperire alla “dimenticanza” di Adriano , allegando al nome dell’ Esercito provinciale i nomi delle Legioni che presiedevano la Provincia al tempo dell’ Imperatore Adriano , prendete questa ricerca come una semplice curiosita’ legata alle legende del rovescio di questa serie di emissioni , nulla di piu’ . Questa e’ la serie delle monete degli Eserciti provinciali che sono riuscito a rintracciare : Exercitus Cappadocicus : la Cappadocia era una antica regione dell’ Asia minore situata al centro della penisola anatolica che si estende , nell’ odierna Turchia , a Nord dei Monti dell’ Antitauro fra le antiche regioni del Ponto , della Galazia e della Cilicia . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Cappadocia era costituito da due Legioni : XV Apollinaris e XII Fulminata Exercitus Moesiacus : la Mesia è una antica regione che comprende più ex Provincie dell' Impero Romano (Superiore , Inferiore ; Prima e Seconda) situata a sud del limes del basso corso del Danubio , corrispondenti principalmente alle attuali Serbia e Bulgaria . In questa Provincia e’ piu’ difficile stabilire con certezza assoluta tutte le Legioni presenti nel periodo di Adriano , quelle certe che controllavano la Provincia erano le Legioni : IV Flavia Felix , VII Claudia , XIII Gemina , V Macedonica , che vi rimasero a periodi alterni , complete o con distaccamenti , dall’ 86 fino a circa meta’ del V secolo . Exercitus Germanicus : la Germania Magna di epoca romana era una vasta area dell' Europa centrale che non era soggetta al domino romano se non parzialmente e per brevi periodi che si estendeva a oriente del Reno e ritenuta arrivasse fino al fiume Elba , area nella quale era stanziata la maggior parte delle tribù germaniche . La Provincia venne definitivamente abbandonata al tempo di Tiberio , quindi Adriano per Esercito Germanico intende quello che difendeva i confini renani . Anche in questa Provincia e’ difficile stabilire con certezza assoluta tutte le Legioni presenti nel periodo storico di Adriano a difesa del Reno tante furono quelle impiegate in questo punto strategico dell’ Impero , comunque quelle certe che controllavano il Limes germanico sotto Adriano erano le Legioni : VIII Augusta , XXII Primigenia , I Minervia , IX Hispania , VI Victrix e XXX Ulpia Victrix . Exercitus Hispanicus : l’ Hispania antica corrisponde all’ attuale Spagna e Portogallo . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Hispania era costituito da una sola Legione che vi rimase fino all’ inizio del V secolo , in quanto l’ Hispania era da oltre un secolo profondamente romanizzata : VII Gemina , con sede a Leon , odierna Citta’ spagnola che ancora oggi conserva il nome di Legione . Exercitus Noricus : il Norico è una regione storica di una Provincia romana , corrispondente all' attuale Austria centrale ad ovest di Vienna , a parte della Baviera , alla Slovenia nord orientale e a parte dell' arco alpino italiano nord orientale . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia del Norico era costituito da una sola Legione : II Italica . Exercitus Syriacus : la Siria era una provincia romana che corrispondente grosso modo all' attuale Siria , la cui capitale della Provincia era Antiochia . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Siria era costituito dalle seguenti Legioni : VI Ferrata , X Fretensis , III Gallica , II Traiana , XVI Flavia , IV Scythica . Exercitus Dacicus : la Dacia antica era un' antica Provincia dell' Impero Romano , l’ ultima conquista territoriale stabile dell’ Impero che comprendeva i territori di parte dell’ attuale Romania , parte della Bulgaria e dell' Ungheria . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia della Dacia era costituito dalle Legioni : I Adiutrix , XIII Gemina , IV Flavia , II Adiutrix . Exercitus Mauretanicus : la Mauritania era il nome di una Provincia dell' Impero Romano che comprendeva parte dei territori degli attuali Marocco e Algeria . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Mauretania non era costituito da Legioni bensi’ da Ausiliari , che operavano insieme a distaccamenti della Legione : III Augusta , che risiedeva nella vicina Numidia . Exercitus Parthicus : la Partia , nella sua interezza , non fu mai una Provincia romana quindi la legenda della moneta fa riferimento al tempo di Adriano quando a seguito delle conquiste fatte da Traiano in Armenia , che divenne Provincia romana , e in Mesopotania invasa successivamente all’ Armenia arrivando a conquistare Seleucia e la capitale dei Parti , Ctesifonte . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Partia non era costituito da Legioni stanziali in Partia , bensi’ da fortezze legionarie poste nelle regioni di confine o limitrofe quali la Cappadocia , Siria , Palestina , Arabia , Egitto , dove stanziavano nel II secolo le Legioni : XV Apollinaris , XII Fulminata , IV Scythica , XVI Flavia Firma , III Gallica , X Fretensis , VI Ferrata , III Cyrenaica , II Traiana Fortis . Exercitus Raeticus : la Rezia era il nome di una Provincia dell' Impero romano comprendente i territori alpini e subalpini compresi fra l' odierno Alto Adige , la Baviera meridionale , parte della Svizzera , dell' Austria occidentale e del versante alpino italiano . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Rezia non era costituito da Legioni , bensi’ da quattro Ali di Cavalleria e da quattordici Coorti di Fanteria , soltanto al tempo di Marco Aurelio vi fu stanziata definitivamente una Legione : la III Italica . Exercitus Britannicus : la Britannia romana fu il nome generico di una Provincia romana situata nell' isola di Gran Bretagna fino al Vallo di Adriano , territorio aumentato pochi anni dopo e non permanentemente , dopo la morte di Adriano dal suo successore Antonino Pio , fino al suo nuovo Vallo situato piu’ a Nord di quello di Adriano . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Britannia era costituito dalle Legioni non permanentemente in Britannia : IX Hispana , VI Victrix , XX Valeria , II Augusta . Le Legioni che al tempo di Adriano facevano parte degli Eserciti provinciali erano naturalmente supportate in campo dai vari corpi degli Ausiliari , che non ho voluto di proposito inserire nell’ elenco perche’ sarebbe stato ancora piu’ complicato selezionare quelli di riferimento al periodo di Adriano . Circa le monete sotto illustrate , della serie Exercitus……, quattro Sesterzi degli Eserciti Britannico , Dacico , Retico e Siriaco , sono questi gli unici esemplari che sono riuscito a rintracciare in rete , se qualche utente del Forum interessato all’ argomento volesse tentare di trovare altri esemplari di monete di questa serie e di qualsiasi modulo , farebbe un grosso favore alla completezza quanto piu’ possibile del Post .
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  18. Una recente discussione di Dabbene@ che accennava alle monete del periodo spagnolo a Milano, mi ha fatto venire in mente alla rivolta del pane, o meglio i "tumulti di S. Martino" 11-12 novembre 1628; questa sollevazione del popolo a Milano, (così ben descritta dal Manzoni nel suo celebre romanzo) dovuta al notevole aumento del prezzo della farina e del pane, iniziata la mattina del 11 novembre con l'assalto al forno delle Grucce situato in Corsia dei Servi, oggi corso Vitt. Emanuele e quello in Cordusio e proseguita anche il giorno seguente, finché i soldati spagnoli non la soffocarono, arrestando i più facinorosi e impiccandone quattro. era l'epoca che regnava Filippo IV re di Spagna e duca di Milano, e avendo qualche quattrino e due sesini, mi domando, quanto avrei potuto acquistare con queste monete? Quanto costava il pane in quei tempi? Chi di voi può soddisfare la mia curiosità?
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  19. Fine Young Cannibals 1985
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  20. Hihihi ultimamente mi va bene ! Lucolos
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  21. Bella! Proprio una bella moneta complimenti. Le misure quali sono?
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  22. Spero anche io che emettano entrambe le commemorative lo stesso giorno.
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  23. Non mi risulta che quello dei falsi sia un problema pressante per queste emissioni, probabilmente troppo di nicchia per interessare i falsari. Questo naturalmente non significa che non ve ne possano essere, ma sono forse più difficili da trovare degli esemplari autentici, piuttosto comuni. In ogni caso, gli esemplari autentici sono stampati su carta filigranata a righe verticali larghe, e c'è anche il leone di San Marco ripetuto tre volte (nel mio esemplare della discussione allegata, due in alto, ai lati della parola CEDOLA, e uno in basso dove c'è il leone stampato). A volte è anche leggibile parzialmente la scritta CEDOLA DEL BANCO. Chiaramente queste cose sono impossibili da vedere in una foto, ma nel caso ve ne capitasse uno tra le mani... Venendo all'esemplare in questione, se quella cosa che sembra una macchia di caffè è davvero tale penso anch'io che 60 euro siano troppi, o si scende di prezzo, o si aspetta un'altra occasione. Sempre che, naturalmente, l'articolo interessi. petronius
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  24. Rispondo perché forse parte del messaggio di @gionnysicily è rivolto a me. Come accennavo nella mia risposta, quando ho visto la moneta condivisa da un "neo-collezionista" di greche, ho pensato di scrivere al curatore della sezione per avvisarlo della discussione e del fatto che la moneta presentasse alcune "particolarità", che a un non esperto come me potevano dare da pensare. Siccome questa sezione è meno frequentata dagli esperti di falsificazioni rispetto a quella sulle monete romane o siciliane e magno-greche, ho cercato di portarla all'attenzione di qualcuno. Riporto il messaggio privato che ho inviato a Skubydu, il quale mi ha ringraziato per l'interessamento: In nessun messaggio di questa discussione o privato (quantomeno da parte mia) è stato detto che la moneta potesse essere fusa. Soltanto al messaggio #7 sono state richieste ulteriori foto del bordo, ma mi è sembrata una domanda più che lecita. Che la moneta potesse essere fusa è stato detto dallo stesso proprietario una volta ricevuta: a questo punto, sulla scorta dell'affermazione di Monetiere, alcuni miei dubbi iniziali sono stati palesati, accompagnati da alcuni consigli sull'acquisto di queste monete attraverso certi canali. Non credo quindi di essere quel "qualcuno" che possa aver fatto intendere a Monetiere che la moneta potesse essere fusa, nè vedo altri che possano averlo indotto a pensare ciò. Ignoro peraltro come Monetiere possa essere giunto alla sua conclusione. Detto questo, sono contento che la discussione non sia passata inosservata e, anzi, abbia fornito ottime notizie a Monetiere. Colgo l'occasione per ringraziare Gionnysicily e chi, con i suoi mi piace, ha avvalorato la sua tesi
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  25. @Legio II Italica, grazie per il tuo ennesimo post interessante. potresti per favore, dirmi da dove proviene la foto del Britannicus ?
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  26. Salve, si potrebbe classificare come " Vîrteju-Bucrești " dico potrebbe perché sono molto simile come stile ma hanno alcuni elementi diversi . C. Preda
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  27. Purtroppo e dico purtroppo, l'andazzo generale è quello di "il mondo è dei furbi" io credo che se le caratteristiche di un oggetto sono quelle dichiarate, non si commetta nessun reato a venderlo ad un prezzo arbitrario. Credo che l'unica soluzione sia "isolare" le persone poco serie, quando vedono che non vendono si sveglieranno. In ogni caso prima di comprare qualunque cosa è buona norma verificare in giro altri prezzi. Sto riportando la mia esperienza di vita in un campo che praticamente non conosco, ma credo che sia un fenomeno comune a quasi tutte le realtà commerciali
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  28. Sembra una gran bella moneta con ottimi fondi, anche se l'oro è difficile da fotografare e bisognerebbe valutare direttamente. Sembra intravvedersi qualche minimo segno di usura al D/. Insignificante la debolezza al R/ già segnalata. Conservazione: da SPL+ a SPL/FDC.
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  29. Mio consiglio.. se ti danno quei soldi prendili! Io ho le "braccine corte".. e la moneta la acquisterei volentieri per poterla studiare, vista la particolarità... Ma, visto anche la conservazione, spenderei moooooltoooo di meno..
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  30. Non è una canzone, ma un film del 1981 che vedo sempre volentieri quando lo mandano in onda perchè mi fa ridere a crepapelle! Cara e vecchia VHS...______ La mettevi e subito il film iniziava... non c'era bisogno di andare nel menu, scegliere la lingua, i sottotitoli, inizio film. ecc. ecc bisognava riavvolgerla ogni tanto ok... e che male c'era? forse di tempo ne avevamo di più..
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  31. Se penso a tutte le cassette che ho dovuto mettere a posto per non perdere le registrazioni dei brani alla radio.. Apri, sgarbuglia, se rotto unisci con lo scotch, richiudi, riavvolgi, se incastrato nel mangianastri sono ca.... Ma ti ingegni, e riesci a salvarlo, quando va male strappi e cuci...insomma una odissea quelle cassette le Basf, le TDK, quando erano da 120 un disatro...pero ti intrippavi per farci stare dentro il mondo... E questa...Lei era una pro...e lo è ancora...
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  32. Troppo bello Dalla, tanti ricordi. Lo ascoltavo da piccolo, andando dalla provincia vicentina alla provincia romana, quando con mio padre e mio fratello si scendeva a trovare i parenti...l'ascolto volentieri
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  33. È di epoca vittoriana. https://www.michaelfinlay.com/MF_WEBSITE_TRIAL/___COIN_SCALES.html Avevo fatto qualche ricerca quando ho preso il mio. Post 424 e precedenti. I prezzo variano anche in questo caso in ragione di usura e presenza o meno della confezione originale.
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  34. Dimenticavo Blondie....belle anche quelle più vecchie, ma per restare negli anni 80... Call me 1980
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  35. Molto distante ma grazie per l'info.
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  36. Presto uscirà il 3° numero con nuovi interessanti articoli
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  37. Eccomi @alfred, mi spiace i dati non sono relativi al periodo spagnolo, ma siamo alla fine del 1400. Questa tabella riporta il costo di beni di consumo Mentre questa tabella relativa agli stipendi Comunque possono servire per farsi un'idea.
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  38. una piccola guida tascabile : Tallero Romano - Legenda attaccata al bordo - Bordo sfuggente senza orlatura - 2 piume piccole nella coda - Penne nella coda 1-3-1 - Un punto al contorno tra“clementia e iustitia” - Busto che tocca il bordo -Nessun punto sullo stemma centrale austriaco in foto il mio tallero romano.
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  39. Non ho resistito e l'ho acquistato! Troppo grazioso!
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  40. calcola che parliamo di una moneta molto tosata e consumata che non permette di vedere cosa c'era sotto il cavallo, dove normalmente c'è la data. 700 mi sembra un'ottima valutazione. prova a metterla all'asta cosi ti togli ogni dubbio.
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  41. Effettivamente nel primo modulo che mi avevano mandato, per ogni voce era compreso il costo di spedizione, quindi da quello che capisco fanno tutte spedizioni singole e ogni volta che prendi un prodotto la paghi... Proveró a domandare se è possibile fare una spedizione unica a fine anno, ma a questo punto non credo...
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  42. Io ho cominciato a interessarmi di monete, solo nel 2011 in occasione dell'Anniversario del 150°dell'Unità d'Italia: assieme ad un caro amico si voleva fare una piccola esposizione x le scuole del paese mettendo assieme un po' di monete dei Savoia e in particolare di Vittorio Emanuele II, per ricordare l'evento. Poi ho continuato ad aggiungere monete del periodo e sempre più su negli anni fino alla Repubblica, fermandomi con l'euro. Ormai la passione delle monete, mi aveva preso e quindi essendo amante della storia, in particolare di Milano, mia città natale, ho iniziato con qualche moneta della zecca di Mediolanum romana: Valeriano, Gallieno, Claudio II, Aureliano ecc. dopo un salto di qualche secolo dopo Carlo Magno ho qualche monetina di Ottone, Enrico, Federico, poi coi Visconti: Azzone ecc. periodo spagnolo e sempre più su fino al periodo dell'Indipendenza. Mi rendo conto ho abbracciato la storia di quasi duemila anni, ma nel mio piccolo (sono sempre monetine di scarso valore) mi da piacere quando le guardo e le tocco, e mi fanno ricordare le varie epoche della storia letta solo sui libri e quindi astratta, mentre le monete, sono pezzi di storia concreta, che posso toccare. Spero solo di riuscire a trasmettere questa passione ai miei nipoti.
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  43. Guardandola ben ingrandita direi che la scritta è sulla moneta. E visto cosa c'è scritto direi che è il prezzo di vendita posto, da uno scellerato venditore, direttaemente sulla moneta con un bel pennarello indelebile. :-( @FlaviusDomitianus Io personalmente, per quanto possa "accettare" il Gonzaghesco punzone, continuo a preferire le monete "intonse"! :-) Ciao e buona serata. TWF
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  44. Nulla da aggiungere a quanto rilevato da appah. A breve uscirà online sul Portale Numismatico dello Stato il primo fascicolo sulla zecca di Piacenza della collezione reale e quindi sarà più facile per tutti la classificazione delle monete piacentine.
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  45. Direi che si tratta di questa: Ducato di Parma e Piacenza Ranuccio II Farnese Soldo o Vitalino https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RAN2/2 http://www.numismaticaivlia.it/negozio/index.php?main_page=product_info&products_id=1522
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  46. Ciao. Da un punto di vista soggettivo, l'affermazione citata è indiscutibile, giacché ciascuno può benissimo ritenere di proprio interesse e attribuire valore numismatico solo alla monetazione che ha effettivamente circolato. In senso oggettivo, invece, l'affermazione citata non ha granché fondamento, poichè l'interesse ed il valore numismatico di una moneta non sono necessariamente ravvisabili solo con riferimento alla monetazione che ha realmente circolato. Basti pensare, solo per rimanere alla numismatica italiana degli ultimi trecento anni, all'interesse ed al valore storico e numismatico che suscitano le monete di prova (che non hanno mai circolato), le monete auree del penultimo Re d'Italia (che non hanno mai circolato), molti moduli argentei del '900 (che non hanno circolato o che hanno circolato pochissimo), le monete straniere contemporanee a cui faceva riferimento Enzo nel precedente post (di presentazione, proof, ecc.). Tutte produzioni non destinate a circolare eppure estremamente ambìte; e non solo per aspetti puramente commerciali, ma anche storici. Quindi è certamente lecito, se parliamo di posizioni personali, ritenere interessanti numismaticamente solo le monete circolate. Ma sostenere che solo queste monetazioni abbiano valore ed interesse numismatico mi sembra un'affermazione difficilmente condivisibile. Anche questa affermazione è difficilmente condivisibile, dal momento che se come esempio di monete ancora utilizzate si citano gli scudi ed i marenghi di V.E. III, si deve subito rilevare come ciò non corrisponda alla realtà. Cosa poi vogliamo intendere con il concetto delle "monete che hanno un legame con la realtà"? Se per "realtà" si intende l'effettiva circolazione, diciamo allora subito che gli scudi e marenghi di V.E. III erano del tutto avulsi dalla realtà. Questo è un sicuro dato storico, oltreché numismatico. Oggi però noi guardiamo a quelle produzioni "storicizzate" con notevole interesse numismatico ma, a ben vedere, quelle produzioni non sono molto diverse, anche per le tirature, dagli aurei che vengono oggi coniati per i collezionisti. Solo che questi ultimi non sono ancora "storicizzati". Personalmente mi viene difficile distinguere in categorie le monete emesse da un'Autorità munita del potere di battere moneta. Capisco il discorso che la moneta dovrebbe essere coniata essenzialmente per la circolazione e cioè per lo scopo naturale per il quale è concepita; ma non mi sento di operare, soggettivamente, delle distinzioni fra "monete di serie A" e "monete di serie B" (o, magari, addirittura "non monete"...), preferendo limitarmi a prendere atto delle emissioni monetarie di una data Autorità. In altre parole: non mi sento di stabilire io quali sono le monete da considerare tali e quali non considerare, preferendo rimettermi alle valutazioni dell'Autorità che ha il potere di battere moneta e che ha la prerogativa insindacabile di stabilire quali sono le (proprie) monete che hanno corso legale. Non so se sia il metodo giusto; quanto meno tale metodo ha il pregio di identificare con esattezza ed inconfutabilmente quali siano le monete a corso legale che un'Autorità ha deciso di coniare, al netto di soggettivismi che possono portare a fallaci esclusioni (ma, perché no, anche a fallaci inclusioni). Saluti. Michele
    1 punto
  47. Lo immaginavo : il distintivo è sicuramente vecchio, magari anche postbellico ma è trascorso pur sempre almeno mezzo secolo ed oggi, almeno a vedere dalla pubblicità, l'Azienda produce un altro genere di cose. Da quando l'informatica è entratata nelle Azioende è infinitamente più facile conservare un archivio di ordinativi e immagini ; alcune grande Aziende del settore (Milano, Firenze) hanno conservato in parte i bozzetti ed anche gli specimen di decorazioni, stemmi, distintivi da loro prodotti, ma in genere è assai difficile risalire da un oggetto rinvenuto oggi alle sue origini. Comunque, in assenza d'altro, era un tentativo da fare : anni or sono ebbi un carteggio circa un gettone con un Comune della Lombardia : furono gentilissimi e interessarono un paio di uffici per fornirmi al riguardo un'ampia documentazione. @legiofelix
    1 punto
  48. Buon giorno. Questa notte ho dormito male pensando che stamani dovevo postarvi questo .Si tratta di un video da me ideato,eseguito, girato,montato. Mi é costato tanto tempo e lavoro, spero dal profondo del cuore che lo apprezziate. Saluti.
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  49. Bruto, l'uccisore di cesare, pretendeva di essere un discendente dell'omonimo, primo console della repubblica, sebbene la storia tramandi che questo ultimo è morto senza eredi. Bruto vantava anche di avere un busto del suo presunto antenato a casa, da cui gli incisori potrebbero aver ricavato il ritratto sulla tua moneta. E' stato anche ipotizzato che il busto a suo tempo conservato da Bruto sia quello oggi conservato al Museo capitolino ( http://it.wikipedia.org/wiki/Bruto_capitolino ), ma non ci sono elementi a favore di questa tesi, salvo una leggera somiglianza
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  50. :unsure: ODDIO MA E' UN RACCONTO DELL' ORRORE! :o Monete che bollono...cuociono nell'acido... monete attraversate da corrente, spazzolate energiche...!!! :huh: :( "Il silenzio delle innocenti" versione monetaria :D Quoto l'ottimo Paleologo ;)
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