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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/19/18 in Risposte

  1. Buon giorno a tutti, Vi comunico che sul sito della Società Numismatica Italiana sono disponibili al download i numeri della RIN dal 1961 al 1970. LINK Inoltre è stata pubblicata la versione aggiornata della pubblicazione sulle medaglie della SNI. LINK Matteo
    4 punti
  2. Nel mio Manuale il SICL in grado Spl non ha una quotazione; per un BB (vero) ci vogliono 250/300 euro. 300,00 euro è il valore che troverete per un BB, mentre l'MB è a 100 euro....ed è elevata a R2. A riguardo la sottrazione della lettera I in legenda, troverete, sempre nel volume, qualche iniziale spiegazione ad ampio raggio. Queste monete (quelle prive della lettera I) hanno bisogno di ulteriori indagini (correlate alle motivazioni), ma a mio modo di analizzare la monetazione di Ferdinando IV di Borbone, non ho considerato che siano dei semplici e banali errori. La sottrazione è mirata, la troviamo su molti nominali di Ferdinando, anche dopo la restaurazione come ad esempio nel caso del 4 tornesi SICL. PM
    4 punti
  3. Mi congratulo dell'idea di mettere su youtube le intere relazioni, in modo da consentire a chi non poteva esserci di apprezzarne il contenuto. Tanto per dimostrare che alcune le ho già seguite con attenzione, posto qui l' esemplare più bello a mia conoscenza di un grosso di Gian Galeazzo Visconti per Verona che non è stato possibile illustrare in una delle relazioni, a causa della sua rarità. La moneta appartiene alla Collezione Reale ed è visibile in rete , con molti più pixel, nel fascicolo su Verona dei Materiali del Museo Nazionale Romano: https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/flip/BdNonline_Materiali_29_2015/index.html#p=238 Saluti, Andreas
    3 punti
  4. Buona serata Anch'io, non avendo potuto presenziare al convegno, mi sono guardato gli interventi su You tube e faccio i miei complimenti a tutti. Grazie e saluti luciano
    3 punti
  5. Ho guardato il video e faccio i complimenti agli organizzatori e ai relatori. E anche a chi ha permesso agli assenti di poter vedere la registrazione. Arka
    3 punti
  6. Certo che lo sono autentiche Acraf, altrochè. Infatti non sono certo in discussione! Girando nei vari musei (Gela, Siracusa..) e consultando vecchi manuali non può che risaltare in ogni caso questo elemento: e cioè un rilievo molto particolare dei pezzi originali di questi conii, non solo della coppia di conii in oggetto ma in generale di gran parte di queste emissione tardo arcaiche geloe. Poi sì, le foto del volume l'oggetto tendono a rilevare ancora di più questo particolare ma che comunque esiste. Una riflessione va quindi fatta sul perché ad un certo punto il mercato sia stato letteralmente invaso da esemplari così piatti, così poco plastici...
    3 punti
  7. Carissimo, mi sarebbe piaciuto vederti per l'occasione e parlare un pò.. Sono sicuro non mancheranno occasioni. Sai caro Giamba, il bello è vedere che poi dopo tanto lavoro le cose si realizzino, appagante è ciò che ti rappresenta.. Eros p.s. E' inutile, vagar per mete assai lontane, basta incontrarsi e la magia fa il resto...
    3 punti
  8. @dabbene, grazie Mario per la domanda, metto qualche notizia in più: Nel 1430, stanchi delle continue lotte e dell’incerto avvenire, molti centri della garfagnana, con Castelnuovo in primis si liberano dal controllo lucchese, sottomettendosi spontaneamente agli Estensi, ottenendo in questo modo notevoli privilegi. Castelnuovo divenne il capoluogo della zona, ospitando nella Rocca, il complesso fortificato che domina il centro storico, i governatori di Casa d’Este, i più famosi dei quali restano Ludovico Ariosto (1522-1525) e Fulvio Testi (1640-1642). Nel 1613 per il controllo del territorio del Monferrato scesero in campo il duca di savoia Carlo Emanuele I e il cardinale Ferdinando Gonzaga, il Duca di Firenze Cosimo II deciso di appoggiare il Gonzaga, chiese un libero passaggio nel Mantovano, ma il Duca Cesare lo negò, provò a schierare l'esercito ai confini della garfagnana ma Cosimo molto astuto li aggirò ed arrivò immediatamente con fanti e cavalieri a difesa di Ferdinando. Nel frattempo che l'esercito di Cesare girava i lucchesi ne approfittarono invadendo la garfagnana, una prima invasione era già avvenuta nel 1603, ricordando anche le barbarie commesse dai lucchesi, tutto il popolo della garfagnana aiutò le truppe di Cesare e anche questa invasione fù respinta. Ecco anche perchè le due monete non erano per porre solo in evidenza la supremazia della casa d’Este, sulla provincia, ma anche per ringraziare il popolo della Garfagnana della fedeltà allora dimostrata. Nella moneta in mio possesso possiamo vedere: D/ Testa nuda del duca a sinistra. In legenda: CESAR.DVX.MVT.REG R/ Bomba accesa con tre fiamme. In legenda: PRIN.GARFIGNANA CNI 6/11. Per la rarità la vedo riportata in R3 o R4, però tolto questa dal giro delle aste non ne ho mai viste altre. L'altra moneta la stò ancora cercando, spero di trovarla un giorno in vendita e di potermela permettere. Spero di non avervi annoiato, con questa storia e questa piccola regione andiamo ad intrecciare molte altre storie (savoia, firenze, lucca, pisa, genova, gonzaga, stato pontificio, spagna, mantova.........
    3 punti
  9. Posta a cavallo fra Appennino Tosco-Emiliano e Alpi Apuane, la Garfagnana è una terra molto ricca di storia, leggende e tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Una di queste, narra di un folletto, chiamato Linchetto, o Buffardello, che vive nei boschi e passa il tempo a fare scherzi irriverenti ai viandanti di passaggio: una leggenda che può essere presa ad emblema di una terra, la cui la gente ha assistito indomita a tutte le occupazioni. Vi presento adesso una moneta fatta coniare dal duca Cesare d’Este dopo la favorevole sentenza emessa dal Senato di Milano nel 1606 che assegnava il possesso della Garfagnana al Ducato di Modena. Il Duca fece battere due Grossetti per porre in evidenza la supremazia della casa d’Este, sulla provincia, ma anche per ringraziare il popolo della Garfagnana della fedeltà allora dimostrata.
    2 punti
  10. Arrivo tra gli ultimi a commentare chiedo venia. Cosa aggiungere ........qui un sacrosanto entusiasmo trasborda..... esso appare quando nella nostra vita abbiamo obiettivi reali, verso cui tendete con genuino fervore. E' meraviglioso procedere con la sola guida dell'Entusiasmo, rispettando il mistero della vita, e gli insegnamenti della storia, la strada è bella e tutto il resto tende a sparire . L’entusiasmo è un vulcano sul cui cratere non cresce mai l’erba dell'esitazione. Alcuni affermano che l'entusiasmo è una sorta ubriachezza morale .... niente di più falso, L’entusiasmo, un' entusiasmo appassionato come il nostro è una sorta di serenità soprannaturale, e se ci pensiamo bene vediamo che è cosi'. Salutoni a tutto il cordusio e chissà se un giorno non ci incontreremo ma io come sempre sono ottimista e fiducioso.
    2 punti
  11. Ottima iniziativa, complimenti. Se posso permettermi una piccola critica, i pdf sono pesantini e si potrebbero ridurre di dimensione, facilitandone il download.
    2 punti
  12. Mi sto riguardando la foto di questo 5 tornesi ...... ma poi collego il fatto che fa parte della collezione del mitico Rocco e capisco tutto . ma dimmi carissimo amico , non ti vengono mai le mancazioni quando osservi tutte le tue monete insieme ? questo di cui sotto è il mio prontuario a seconda delle patine.
    2 punti
  13. Ciao, ignoro la quotazione e quanto l'hai pagata... ma se vuoi buttarti nel mondo delle silique, ti segnalo questa: https://www.ebay.it/itm/Silver-siliqua-of-Julian-II-from-the-East-Harptree-hoard-Votive-reverse/332590295469?hash=item4d6fed29ad:g:~GQAAOSw2Ptarn19 molto interessante per provenienza!
    2 punti
  14. Da "Garfagnino" quale sono, voglio ringraziare @Zenzero per aver fatto conoscere questa moneta, un indelebile ricordo della mia terra. Del periodo in cui l'Ariosto è stato governatore, vi è un libro " lettere dalla Garfagnana" nel quale sono state raccolte quasi tutte le missive che lo stesso scambiava con il Duca di Ferrara e dove lamentava tutte le difficoltà incontrate per governare una territorio definito " terra di lupi e di briganti". Termino, allegando un link nel quale si può leggere la storia e la cultura di questa leggendaria e poco conosciuta terra. http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=7&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwiLksjDgPjZAhWNGewKHUcUC2cQFghDMAY&url=http%3A%2F%2Fpaolomarzi.blogspot.com%2F2014%2F07%2Fterra-di-lupi-e-di-brigantiquando-la.html&usg=AOvVaw32Y0gQ1GzTbccXc71v1n1C Aggiungo inoltre: Una foto storica della rocca di Camporgiano, scattata prima del devastante terremoto del 1920. Mi perdonerete se sono stato un tantino di parte Cordialmente PB
    2 punti
  15. La cosa più bella? Vedere la gioia di un grande collezionista novantenne, nel chiedermi una copia del gazzettino, e commentarla con enormi plausi... Queste sono le cose che mi arricchiscono di più.. Eros
    2 punti
  16. 1) perché monete romane repubblicane? 2) è comunque un reperto archeologico.... (ecc. ecc.) 3) non penso proprio che esista un "prezzario" per le punte di lancia. Magari potresti pensare di portarla al più vicino museo archeologico, che ne dici?
    2 punti
  17. Introdurrei una terza categoria, i collezionisti pazzi. ll più illustre rappresentante della categoria è senza dubbio il daimyo (signore feudale) giapponese Toyotomi Hideyoshi, vissuto nel turbolento periodo Sengoku (1467 - 1603) detto non a caso "periodo degli stati belligeranti", che dal 1592 portò avanti per molti anni varie azioni per l'invasione della Corea. Durante una di queste ordinò ai suoi generali di uccidere tutti quelli che resistevano alle truppe giapponesi, donne e bambini inclusi, e tagliargli il naso: Toyotomi ne collezionò circa ventimila, in una grande pila conosciuta oggi col nome ingannevole di "Tumulo delle Orecchie". Sì, avete capito bene: Toyotomi era un collezionsta di NASI mozzi.
    2 punti
  18. Passatempo... ________________________________________________________________ ________ Quanto vale? ________________________________________________________________ ________ Un grazie, un arrivederci od un addio sono graditi. ________________________________________________________________ _________ Scusate, grazie e ciao, si ma quanto vale? ________________________________________________________________ _______Mancano le foto a colori e/o in bianco e nero ________________________________________________________________ __________Troll ________________________________________________________________ ______Le foto sono pesanti e non riesco a caricarmele, sapete la schiena... ________________________________________________________________ ___________Troll con la sciatica ________________________________________________________________ ______________ ________________________________________________________________ Alla prossima avventura/richiesta/identificazione/valutazione dell'utente @Occhiolungoxxl __________________________________
    1 punto
  19. Riflessione in generale sul collezionismo visto in ambito psicologico. Voi che opinione avete a riguardo ? io sono leggermente perplesso Tratto da uno scritto della Dott.ssa Giuliana Proietti (sito psicolinea.it) La necessità di collezionare oggetti ha a che fare con il desiderio primordiale di sicurezza, ma non sempre gli oggetti di cui ci si circonda sono davvero indispensabili per la propria sopravvivenza, o anche solo per il proprio benessere. Si pensi a chi colleziona francobolli, monete antiche, orologi, scoiattoli imbalsamati, quadri, giornali, scatolette di gomme americane, ecc: tutti i collezionisti hanno delle ragioni particolari per circondarsi di questi oggetti, che arricchiscono la loro vita e a cui essi attribuiscono un particolare valore affettivo. Ogni collezionista tuttavia è un caso a sé e non tutti possono comprendere il valore che questi oggetti hanno per chi li detiene. L’essere umano ha sempre avuto il gusto di conservare delle cose presso di sé, creando serie ordinate di oggetti (dal più grande al più piccolo, dal più nuovo al più antico, ecc.) e dedicando il proprio tempo alla ricerca di ulteriori pezzi simili, che perfezionassero la collezione. Si tratta di un passatempo, di un hobby, che a volte permette di creare composizioni di grande pregio, che hanno un alto valore economico, oppure di entrare in relazione con persone che hanno interessi simili ai propri, migliorando la qualità della propria vita. E’ importante tuttavia distinguere fra un collezionista e un accaparratore: un collezionista infatti è una persona che accumula oggetti che potranno essergli utili, oppure che, messi insieme, costituiscono un valore. E’ vero che si possono collezionare anche oggetti inutili e di scarso valore, ma anche in questo caso c’è una differenza fondamentale fra collezionismo e accaparramento, perché chi “accaparra” conserva oggetti di tutti i tipi, anche molto diversi fra loro, che non hanno alcun valore e che mette insieme non per creare collezioni logiche e ordinate, ma solo perché non vuole separarsi da loro. E’ come se, attraverso questi oggetti, potesse conservare tutto il proprio passato, anche quello più insignificante, soprattutto se visto nel lungo periodo (es. bollette del gas o del telefono, biglietti del cinema, tappi di spumante, ecc.) I collezionisti “veri” invece sono coloro che si impegnano per occuparsi del proprio hobby: essi cercano particolari pezzi, che poi inseriscono in raccolte organizzate. Questo modo di passare il tempo è assolutamente sano, visto che non crea problemi di salute alla propria vita e non può arrecare alcun male, né a sé stessi, né agli altri (a meno che per completare una collezione non si finisca per rubare o per contrarre debiti, ma queste sono ovviamente delle eccezioni). Un accaparratore invece non ha una passione sana, perché le sue strampalate collezioni ingombrano inutilmente i suoi spazi vitali, tanto da creargli disagio e impedirgli di disporre dei propri spazi. L’APA nel nuovo DSM-5 ha creato una nuova categoria patologica: “il Disturbo da Accaparramento”, proprio per distinguere fra il collezionismo sano e l’accaparramento compulsivo di oggetti, che è invece patologico. Secondo il DSM-5 un “disturbo da accaparramento” deve comportare seri ostacoli alle normali funzioni della vita (sociale, professionale, ecc) e non deve essere spiegato con altri disturbi, come il disturbo ossessivo-compulsivo o la depressione. L’immagine che illustra il post mostra i tipici spazi occupati dalle “collezioni” dell’ accaparratore compulsivo: sono oggetti tutti diversi fra loro, che non hanno alcun valore e che hanno in comune il solo fatto di essere stati posseduti anche solo per un giorno, o per un minuto: disfarsene però è un po’ come morire…
    1 punto
  20. A parte l'evidenza, mi piacerebbe sapere qualcosa in più a riguardo la questione delle P (mancanti o meno).
    1 punto
  21. Buonasera lamonetiani. Condivido anche quest'ultimo acquisto: un 20 grana 1795 per FERDINANDO IV. La conservazione, nonostante i graffi da conio, mi garba molto e la leggera patina, che pare avere, la impreziosisce. La moneta arriverà, ma già da queste foto è possibile vedere alcuni particolari, diciamo strani...li vedete? Favorisco un ingrandimento altrimenti sarebbe dura. Nel frattempo, se vi va, datemi un vostro parere sulla conservazione e sulla rarità. Grazie.
    1 punto
  22. Grazie per la disponibilità, per favore invia mail con link a [email protected]
    1 punto
  23. Si era più semplice.. Piu interessante...più ideali... Più monete...
    1 punto
  24. Demetrio ebbe il soprannome di Poliorcete (assediatore) per l’ingegnosità dimostrata nel progettare nuove macchine d’assedio, tra cui un ariete lungo 55 metri che era azionato da 1000 uomini e una torre d’assedio con ruote alta 38 metri e larga 18, pesante 163.000 chili. (Da Wikipedia). Un personaggio degno di figurare tra quelli di questa rassegna di King John.
    1 punto
  25. Ciao Collega. Peccato. Mi sarebbe piaciuto rivederTi. Sarà per la prossima volta. Saluti. Michele
    1 punto
  26. Caro Roman... I tuoi Tondelli non è giusto bistrattarli in questo modo... Loro portano più di ogni altro l'identità del popolo avendo circolato maggiormente. E poi te li vedi tutti a raccogliere con le conservazioni di Rocco... Diamo agio a questi stupendi nominali vissuti, accresciamo il loro significato simbolico, facciamoli più spesso nostri, così da parlarne anche se vestiti di soli cenci... Eros
    1 punto
  27. ma il dritto ha un bel ritratto.
    1 punto
  28. Altrettanto, è sempre un piacere.
    1 punto
  29. Buonasera, spero di farVi cosa gradita segnalandoVi questa mostra, presso Palazzo Meizlik ad Aquileia. http://tg24.sky.it/intrattenimento/photogallery/2018/03/08/mostra-serbia-romana-aquileia.html Si tratta di una esposizione di buon interesse per chi interessato al periodo storico. Ci sono vari video sul sito FB della Fondazione Aquileia. Ciao Illyricum
    1 punto
  30. P&P Santamaria mai sentito parlare? e’ stata una delle maggiori ditte di numismatica operanti in Italia. Basata a Roma è stata autrice assieme a poche altre ( Ratto, Canessa, Baranowski, Sambon etc) delle piu importanti vendite numismatiche effettuate in Italia . Attiva soprattuto nella prima metà del Novecento e fino agli anni Sessanta, oggi ha cessato ( purtroppo) le attività. i caraloghi e i listini delle loro vendite costituiscono ancora oggi un punto di riferimento per il mercato e la fonte di provenienze da collezioni blasonate e sicure.
    1 punto
  31. Buongiorno Pietro,è un piacere rileggerti,sono assolutamente d'accordo con te ...
    1 punto
  32. In attesa di collezionisti più navigati di me, prova a dare un'occhiata qui:https://www.lamoneta.it/topic/23331-p-p-santamaria/
    1 punto
  33. Si confermo, anche il riferimento alla "più rara moneta mai coniata" non è presente nel libro. Licenze poetiche del commentatore quindi... Qui una recensione più precisa: http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=15370
    1 punto
  34. Ti avanza ancora un po' di plutonio dei libici?
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  35. A me pare buona, anche se non è il mio settore. Non ci vedo nulla di scandaloso nel pezzo, ovvio che verrà pagato poco, ma se effettivamente originale io una ventina di euro li pagherei. Chissà cosa le è successo.
    1 punto
  36. Non ti curar di loro ma passa e vai... Ottimi risultati, io persevererei..
    1 punto
  37. Moneta molto rara... Manca a molti collezionisti di Modena...la famosa bomba... Ne ho vista solo una in tanti anni in una collezione di Modena.. Poi sempre cercata mai trovata... Il tuo esemplare è in conservazione notevole per la tipologia. Eros
    1 punto
  38. A proposito di giochi pericolosi :8-10 anni fare il bagno nel torrente in piena per sfruttare la corrente che ti teneva a galla,trovare una spoletta di mortaio e giocare a tirarcela,raccogliere le erbacce seccate dal sale gettato dagli "stradini" tritarle e creare una sorta di polvere da sparo (qui I chimici mi devono spiegare come e' potuto accadere) che ci procuro' un sacco di guai al che' decidemmo per eliminarla, di bruciarla tutta in un colpo... e poi : fionde, archi,bastoni,il mio angelo custode e' ingrigito precocemente... se non sono un sopravvissuto io...
    1 punto
  39. Trovata! è una foto del marzo 1983, anche se piuttosto sfuocata provavo un beta 125 rc del 1979 di un amico. esattamente 35 anni fa........ Di li a poco avremmo avuto un tormentone estivo tutto italiano
    1 punto
  40. Torno a casa con due libri importanti in più , la biblioteca ringrazia, qui il poker bibliografico della giornata indimenticabile di ieri in bella mostra, i tre libri dei relatori di ieri più il prezioso foglio donatomi da Gianluigi Lamperi con i numeri dei costi in fiorini delle varie indulgenze nel medioevo , un memorabile ricordo, una foto che in fondo condensa con una sola immagine tutto quello che e’ stato ieri Colori e Monete ...per tutti noi ...
    1 punto
  41. Nuove scoperte sulla civilta' dei Sumeri ad opera di Archeologi italiani della Sapienza di Roma : https://www.msn.com/it-it/notizie/other/archeologi-italiani-hanno-scoperto-un-porto-del-iii-millennio-ac-che-potrebbe-cambiare-la-storia-delle-città-sumeriche/ar-BBKmZVo?li=BBqg6Qc&ocid=BHEA000
    1 punto
  42. E per finire torno in Italia... Alice (bellissima a dir poco, quasi più della canzone) Per Elisa (1981).
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  43. Non ritengo che la Numismatica sia in crisi.Il discorso è complesso ma più in generale vi posto questo link http://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/mercato/2018/02/mercato-italia/ Salutoni odjob
    1 punto
  44. Una settimana, solo ed esclusivamente acqua distillata e bastoncino cotonato: Il prima e dopo, le migliorie si notano di più al rovescio, non riesco ancora a capire perché le incrostazioni continuano ad essere blu anziché verdi, qualche idea?
    1 punto
  45. Vorrei sottoporvi questo ensemble di monete emesse dalla Città Libera di Danzica nel periodo in cui è esistita come Stato indipendente, a cavallo tra le due guerre: monetine testimoni di un particolare periodo storico. (qualche informazione in più su Wikipedia) Si tratta dei pezzi da 1 e 2 pfennig e delle due versioni dei 5 e 10 pfennig. Il pfennig valeva 1/100 del Fiorino di Danzica (gulden in tedesco) Da notare come la grafia del plurale sia stata cambiata, dalla vecchia versione pfennige alla forma pfennig che sarebbe poi stata utilizzata sulle monete tedesche fino ai giorni nostri.
    1 punto
  46. Ormai vi è Internet, che come in molti altri aspetti della vita quotidiana , ha rivoluzionato il nostro modo di vivere. Figuriamoci la numismatica. Io vedo DECINE di Aste professionali offerte TUTTI i giorni, migliaia di monete sulla baia, altre decine di siti appositi o relazionati con la numismatica. Forum, come il nostro amato la moneta.it, o molti altri in lingue diverse. Negozi numismatici classici, mercatini, fiere ecc... . Credo che la numismatica sia più popolare, socialmente orizzontale e viva che MAI. Provate ad immaginare, solo un momento, un gruppo di amici numismatici del 1750 con le loro candele, arrivati a cavallo , visto che per forza dovevano essere dei Signori , avendo questo hobby, confrontarsi su una moneta per sentito dire, leggende, alcuni ricercati trattati e costose lenti. Ma stiamo scherzando? Ora con un click, o con una domanda su questo forum , si hanno molte più conoscenze e immagini di quelle che un numismatico di 200 o 100 anni fa poteva solo sognare. E per nostra fortuna
    1 punto
  47. Vi posto il mio 1618 che sembra essersi salvato dalla tosatura.
    1 punto
  48. Mah ! quando vedo medaglioni romani messi in asta con base a soli 40 euro mi viene da pensare che la casa d' asta sappia bene cosa sta proponendo , in particolare quando si parla un raro medaglione di Geta .
    1 punto
  49. Non è nastro adesivo (ai primi del '900 mi sembra che neanche esisteva) ma il bordo di un foglio di francobolli. Ho maneggiato diverse banconote con questo rudimentale sistema di riparazione, la più recente era un 1000 lire Ornata di Perle di fine anni '50. La riparazione, in questo caso, è anche una testimonianza dell'epoca. Proprio stamattina stavo visualizzando la foto di un 500 lire 1919 del Banco di Napoli riparato al retro: venne usato un bordo di foglio con l'elemento grafico impresso in modo da evitare che la carta filigranata fosse riutilizzata per stampare francobolli in maniera fraudolenta. Aggiungo, inoltre, che il bordo di foglio è alquanto facile da rimuovere...
    1 punto
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