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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/29/18 in Risposte
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Va beh allora visto che siamo in tema di 120 Grana del 1825, posto nuovamente la mia...magari a qualcuno è scappata..6 punti
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Segnalo l'uscita del Quaderno di Studi XII - 2017, edito annualmente dall'Associazione Culturale Italia Numismatica. Di seguito l'indice pubblicato dall'editore al seguente link: http://www.classicadiana.it/libreria/content/aavv-quaderno-di-studi-xii-20174 punti
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Ciao. Si, la notizia è stata comunicata dallo stesso Roberto allo scorso Convegno di Torino. C.N. dovrebbe tornare presto fra noi, inizialmente solo online ma, non appena si potrà contare su un certo numero di abbonamenti, anche in versione cartacea su base trimestrale. Stiamo tutti facendo il tifo per Roberto........ M.4 punti
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La mia è questa, al momento mi è capitata e anche se un (bel) pò bistrattata mi è piaciuta Poi per rimanere in tema diciamo borbonico ..... anche se non ne ho tante è difficile per me sceglierne una ma a questo punto reinserisco questo otto tornesi, già postato tempo fa ................ non è male credo ma soprattutto ha una storia dietro molto particolare, saluti e a rileggersi4 punti
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puoi guardare l'asta ranieri dove c'erano tutti i grossi, li ce n'era uno, erano miei anche quelli, quello che ho adesso è migliore di qualità. Asta 2 , novembre 2010 te lo posto qua sotto. Il mio preferisco non pubblicarlo.3 punti
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Dai concedetemelo sforo anch'io stasera metto un pezzo che mi rappresenta, insieme a quelli della mia generazione.. Un brano capolavoro era il loro primo album..fu un successo mondiale..si contesero la piazza con i Police... Lui Mark knopflerl il pro dei pro...dei chitarristi.. L'ho distrutto questo album...3 punti
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Titolo Evento: SNI - Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano. Categoria: Eventi culturali Data Evento: 05/05/2018 00:00 Quarto appuntamento de "Le giornate della Società Numismatica Italiana", questa volta saremo a Milano con due incontri; il primo, nella mattina, accompagnati dalla Prof.ssa Claudia Perassi e dal Dott. Alessandro Bona ci farà scoprire i tesori numismatici dell'Università Cattolica, nel pomeriggio guidati dall'architetto Massimo Hachen e dalla Dott.ssa Maila Chiaravalle visiteremo la Casa dello Zecchiere. Per questioni organizzative chi volesse partecipare al pranzo sociale deve darne comunicazione entro il 30 Aprile inviando un email a [email protected] Programma Sabato 5 Maggio 2018 – Le giornate della Società Numismatica Italiana Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano L’Università Cattolica incontra la Società Numismatica Italiana. Università Cattolica - Largo Agostino Gemelli, 1 Milano - www.unicatt.it Monete da contesti archeologici 10.00-11.30 Aula Bontadini Stefano Alberti de Mazzeri – Saluto del Presidente della Società Numismatica Italiana. Giuseppe Zecchini – Saluti del Direttore del Dipartimento di Storia, Archeologia, Storia dell’Arte. Claudia Perassi, Alessandro Bona - Presentazione degli scavi archeologici effettuati nei cortili dell’ateneo tra il 1986 e il 2004 e della documentazione monetale rinvenuta. Visita della mostra “L’abitato, la necropoli, il monastero” allestita nell'Aula Monete da collezione 11.30 – 13.00 Laboratorio di Archeologia "Michelangelo Cagiano de Azevedo" Filippo Airoldi - Le attività del Laboratorio di Archeologia Claudia Perassi, Alessandro Bona - Presentazione della Collezione numismatica dell'Università Cattolica di Milano 13.00 – Pranzo Milano sparita e ritrovata: La zecca sforzesca e la Casa dello Zecchiere. La Casa dello Zecchiere - Via del Bollo, 3 Milano - www.casadellozecchiere.it 15.30 – 17.00 La zecca sforzesca e alla Casa dello Zecchiere. Massimo Hachen e Maila Chiaravalle - Visita guidata. Locandina.pdf Link al calendario: SNI - Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano.2 punti
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Ancora oggi, nientemeno che nell' anno 19 di Nostro Signore Iddio Denaro nella manifestazione valutaria Euro, un concetto fondamentale che appartiene al passato della nostra valuta non sembra essere chiaro a molti: la stessa sua data di nascita, che spesso ancora si crede situata allo scoccare di capodanno 2002, o secondo quest'altro particolare calendario nell'anno 3 d.E. (dopo Euro). E' necessaria la massima chiarezza su questo punto, sia perchè un collezionista di Euro non può non sapere certe cose ma anche perchè in passato questo equivoco è stato ampiamente sfruttato, e a volte lo è ancora oggi, da chi usa bestemmiare N.S. Iddio Denaro nella manifestazione valutaria Euro per il personale tornaconto politico o economico. In primo luogo dagli estremisti politici e i loro gorilla economisti di partito, senza trascurare gli ancor più pericolosi speculatori finanziari di professione. La conoscenza è fondamentale oltre che per goderci le nostre collezioni anche per impedire che questa gente si metta a giocare come niente fosse col nostro futuro. Ecco perchè, non sarà mai superfluo ripeterlo, nel calendario di N.S. Iddio Denaro nella manifestazione valutaria Euro, l'anno 0 non corrisponde al 2002 calendario standard ma al 1999. Come scritto nel REGOLAMENTO (CE) N. 974/98 DEL CONSIGLIO del 3 maggio 1998 relativo all'introduzione dell'euro, ovvero la legge che sancisce formalmente la decisione d'istituire la valuta unica: Articolo 2 A decorrere dal 1° gennaio 1999, la moneta degli Stati membri partecipanti è l'euro. L'unità monetaria è un euro. Un euro è diviso in cento cent. Articolo 3 L'euro sostituisce, al tasso di conversione, la moneta di ciascuno Stato membro partecipante. I due articoli del regolamento (= legge europea concordata all'unanimità dagli stati membri che si applica direttamente, senza necessità di recepirla con singoli procedimenti nazionali) dicono una cosa molto semplice su cui c'è poco da discutere: dal 1° gennaio 1999 le valute nazionali non esistono più, l'unica è l'Euro. Eppure secondo una comune, infinita, estenuante lagna: "L'Euro ci ha rovinati perchè quando è arrivato nel 2002 tutti i prezzi sono raddoppiati!". No. Se la matematica non è un'opinione, se 1+1 fa 2 invece che 11, nel 2002 l'Euro esisteva già da 3 anni. "Ma che x dici? Fino al 2002 io usavo ancora la lira!". No, amico mio, si usava già l'Euro. La spiegazione di questo strano fenomeno la dà lo stesso regolamento sia nel preambolo che nell'articolo 6: (8) considerando che, al fine di preparare un'agevole transizione verso l'euro, occorre prevedere un periodo transitorio tra la sostituzione dell'euro alle monete degli Stati membri partecipanti e l'introduzione delle banconote e delle monete metalliche in euro; che durante tale periodo le unità monetarie nazionali saranno definite come suddivisioni dell'euro; che risulta pertanto stabilita un'equivalenza giuridica tra l'unità euro e le unità monetarie nazionali; Articolo 6 1. L'euro è altresì diviso nelle unità monetarie nazionali in base ai tassi di conversione. Ogni divisione delle monete nazionali in unità divisionali viene mantenuta. Subordinatamente alle disposizioni del presente regolamento, continua ad applicarsi la normativa degli Stati membri in materia monetaria. Come si vede, esattamente dal 1° genniao 1999 le unità monetarie nazionali sono diventate "suddivisioni dell'euro", il quale nel periodo transitorio (ovvero dal 1999 al 2002) era "diviso nelle unità monetarie nazionali": la valuta esistente era già da allora solo una, € pur con le varie frazioni costituite dalle ex-valute, e da quel giorno col suo regolare cambio verso le altre valute del mondo. Ecco perchè quando osserviamo una 100 Lire d'acciaio o una 500 Lire bimetallica o qualsiasi altra moneta ancora in corso negli stati dell'unione monetaria al 1999 (e al 2001 per la Grecia, entrata due anni dopo) in realtà osserviamo contemporaneamente due distinte cose: la vecchia valuta italiana, o altra vecchia valuta soppiantata dall'Euro, e delle specie di centresimi primordiali dello stesso. Ci faccia il piacere di capirlo chi continua a frantumare i gioielli di famiglia ripetendo come giradischi azionato a comando che "quando è arrivato l'Euro tutto è raddoppiato e siamo rovinati e quant'era bello prima e blablablablablabla!". Sarà anche sconvolgente da accettare dopo un martellamento mediatico durato anni interi, ma quello che nel 2002 ha combinato il guaio non era l'Euro, semmai delle speculazioni che l'hanno sfruttato. C'è addirittura chi dice che dobbiamo tornare alla Lira (o non lo dice apertamente ma lo trama in segreto con qualche genialata), adducendo varie motivazioni fra cui anche questa balla dell'Euro responsabile degli aumenti: senza stare a scrivere trattati di economia si tenga presente anche solo che nemmeno la Grecia quand'era sull'orlo del fallimento completo è stata talmente idiota da seguire questo consiglio, un consiglio che più di qualche miliardario con le mani ben in pasta nella finanza speculativa continua a dare ogni tanto anche oggi. Ci vuole così tanto a capire cosa ci sta dietro e chi sarebbe davvero a guadagnarci?2 punti
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@dabbene.... appena mi libero da un pò di impegni provvedo a dare un'anticipazione.2 punti
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Credo che sia la prima volta che Parma cade nell'ultimo Sabato di Aprile, il 28 e' San Vitale, una ricorrenza tra le piu' importanti a Massa, evento con sagra e fiera probabilmente secondo solo al ns. patrono San Francesco...... Tuttavia mi prenoto gia' per il pranzo, perche' Parma e' la manifestazione che mi piace e mi sta piacendo sempre di piu Spero a breve di poter aggiungere Darectasapere + ....... Daniele2 punti
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Arrivano i nostri a cavallo di un caval... ...arrivano i nostri con in testa il General Arrivano gli spagnoli, capitanati da Hernan Cortés. E per gli indios non sono i nostri, sono "i loro" Per gli Aztechi, sono dei, rivestiti di ferro e montati su animali mai visti prima, i cavalli, con i quali, a prima impressione, sembrano fare corpo unico. Nel 1519, quando Cortés sbarcò per la prima volta in Messico, era predestinato il ritorno del dio Quetzalcoatl atteso ogni 52 anni, il famoso Serpente Piumato che, dal caos primitivo, aveva creato gli uomini e la Terra e poi si era consumato tra le fiamme, ma era destinato a tornare per redimere il genere umano. L'imperatore Moctezuma II era stato turbato da alcuni segni premonitori, interpretati come presagi dell'arrivo di un disastro: gli era apparsa una cometa, un tempio si era incendiato spontaneamente, la laguna di Mexico si era gonfiata di onde spaventose in assenza di vento e sembrava ribollire. Gli Aztechi tutti erano rimasti sconcertati da questa serie di presagi: quando nel Golfo del Messico comparvero navi "grandi come montagne", che trasportavano "cervi enormi" (i cavalli) con in groppa uomini armati di cui si scorgevano solo i volti, l'impressione che il destino si stesse per compiere fu notevole. Quetzalcoatl era venuto da est, a est era tornato, era bianco e barbuto. Gli Aztechi scorsero negli spagnoli gli dei che tornavano, e il loro capo fu accolto come l'incarnazione stessa di Quetzalcoatl. Si spiega anche con questa sudditanza psicologica, la facilità con cui Cortés, forte di poco più di 500 uomini, e solo 16 cavalli, riuscì a conquistare, in un tempo relativamente breve, un impero allora all'apice della sua potenza e della sua espressione artistica e culturale. Una cultura complessa, caratterizzata da un lato dall'esaltazione della vita, della bellezza, della natura e delle grandi architetture, ma dall'altro segnata da una cupa religiosità, timorosa degli eventi naturali, dominata dall'oroscopo e dai presagi. La loro capitale, Tenochtitlàn, dove Cortés giunse l'8 novembre 1519, era una città di circa 300.000 abitanti, più grande di Londra e Parigi, con strade ampie e pulite, canali percorsi incessantemente da canoe che la rifornivano di tutti i beni dell'Impero. Con Cortés ha inizio il più grande genocidio della storia, lo sterminio delle popolazioni native delle Americhe, da nord a sud, dal Canada alla Terra del Fuoco. Uno sterminio non solo fisico, ma anche culturale. Gli spagnoli (e i portoghesi) a sud, poi gli inglesi più a nord, imposero su quelle terre la loro lingua, la loro religione, le loro tradizioni, fino a far scomparire del tutto quelle indigene, solo in tempi relativamente recenti riscoperte e rivalutate. Non sapremo mai con precisione quanti milioni di persone morirono in questo processo, portato a compimento nell'arco di quattro secoli, dai primi del '500 alla fine dell'800, uno sterminio perpetrato non solo con l'annientamento diretto e violento, ma anche, se non soprattutto, tramite le numerose malattie importate dall'Europa e sconosciute in America, per le quali i nativi non avevano alcuna difesa immunitaria. Tra queste, recentissimi studi avrebbero rivelato nella salmonella la principale responsabile della scomparsa degli Aztechi. Ma gli spagnoli portarono anche qualcos'altro in America, qualcosa fino ad allora altrettanto sconosciuto dei cavalli, qualcosa che ci riguarda da vicino...le monete Di queste, e della loro diffusione nel Nuovo Mondo, incominceremo a parlare dal prossimo post. petronius2 punti
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Una volta che io ho garantito che non è autentica posso chiedere quello che mi pare, se trovo il pollo che me li dà...2 punti
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per me dalla foto sono buone, bb una e qbb la seconda. Ci sta che all'inizio si compri con entusiasmo e un pó di avventatezza. l'importante è che si rimanga su cifre basse fin quando l'esperienza non sarà in grado di difenderti dalle brutte esperienze. Oggi secondo me è andata bene. in futuro ti consiglio di acquistare conservazioni maggiori, ma questo lo capirai tu stesso tra qualche anno2 punti
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Su facebook (https://www.facebook.com/cronacanumismatica/?hc_ref=ARQJ6zFwaQGFHAbomM74h2S6LctT614tyL48_QhulfSr8GvgnnZsFFn9GZe6kPpfKyY&fref=nf)2 punti
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Beh, l'intenzione, in effetti, sarebbe proprio quella di renderlo biennale, mantenendo la formula - che sembra essere stata apprezzata - delle due "sezioni" Juniores e Seniores, in modo che anche i giovani e giovanissimi possano avere chances di arrivare al primo premio. Tutto dipenderà anche (e, direi, sopratutto) dalla disponibilità dei Giurati. Siamo persuasi che per dare autorevolezza al Premio occorrano innanzitutto dei Giurati di alto profilo numismatico e al di sopra delle parti. Solo così la credibilità del Premio può essere garantita e il Concorso stesso ha un senso. Direi che per gli Autori che hanno partecipato e parteciperanno, la miglior gratificazione non consiste tanto e solo nella possibilità di conquistare il primo Premio, ma piuttosto nella consapevolezza che i Loro lavori saranno sempre valutati da una Giuria imparziale e competente. Se non si è in grado di allestire una Giuria di alto livello ed imparziale, penso non valga neanche la pena di organizzare il Concorso (parere personale, ovviamente, non dell'Associazione che rappresento). M.2 punti
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Questa comunque e' una notizia per tutto il nostro mondo numismatico che va oltre la Sni e che meritava di essere riportata sul nostro Network Lamoneta che comunica notizie ed eventi dal mondo numismatico. Dopo 12 anni di Direzione della Rin , prima rivista numismatica italiana e tra quelle importanti internazionali, Adriano Savio si dimette e subentra al suo posto il Prof. Andrea Saccocci che tra l'altro scrive su questo network , da parte di tutta Lamoneta mi sento di esprimere al Prof. Saccocci i migliori auguri per questa nuova importante e prestigiosa carica !2 punti
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Segnalo l'uscita del n. 98 di Monete Antiche questo l'indice: L'altra faccia del tiranno. (Giovanni Santelli e Alberto Campana) [3-8]. · A proposito dell'aureo di Cn. Cornelius Lentulus e la monetazione degli anni '80 a.C.. (Alberto Campana) [9-11]. · Ulpio Cornelio Leliano. (Roberto Diegi) [12-14] · I bronzi di Antiochia tra Giustiniano I e Giustino II: nuove considerazioni sul nummo DOC 149 MIB 66 con monogramma a croce. (Alain Gennari) [15-20]. · Un giorno al Museo. Il catalogo della raccolta di monete medievali salernitane del Museo Diocesano di Salerno. (Raffaele Iula) [21-23]. · Le zecche di Tagliacozzo e di Tocco da Casauria al tempo del Vicereame: una mezza verità e un falso storico. (Simonluca Perfetto) [24-34]. · Analisi di alcune particolari emissioni di Carlo V per Napoli. (Alberto D'Andrea e Davide Fabrizi) [35-43]. · ANASTATICA, inserto di letteratura numismatica. Choix de monnaies et médailles du Cabinet de France. Monnaies grecques d'Italie et de Sicile, chez C. Rollin et Feuardent, Paris 1913. (a cura di Luca Lombardi) [1-8]2 punti
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Buongiorno a tutti, dopo tanto tempo ho messo in collezione la Piastra del 1825 di Francesco I.2 punti
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Altro interessante confronto tra due monete coeve per comprendere le differenze di conio, di stile e di rilievo. Un bel francescone fiorentino del 1768 confrontato con una piastra del 1767 di Ferdinando IV di Borbone. A voi i commenti.1 punto
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Buongiorno e ben trovati! Vorrei condividere con voi il regalo di mia moglie per i miei primi cinquant'anni. Che ne pensate? A questo punto non mi resta che mettermi a caccia di un bel 1903 per completare virtualmente (considerando di escludere le inarrivabili) i miei Marenghi di VE III. Grazie a tutti per i vostri pareri, Massimo.1 punto
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sinceramente non comprendo il motivo per cui acquistare una moneta avendo dei dubbi. Che, peraltro, mi paiono inconsistenti. (e perdipiù "conoscendo poco questa monetazione").1 punto
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Complimenti amici bellissime monete...le monete di Francesco I non le cerco, ma come posso non apprezzare queste belle piastre (quella di Eros è da urlo), l'8 tornesi è magnifico, Roman se decidi di regalarlo il 23 giugno compio gli anni (ho un debole conclamato per il rame) ed superlativo anche l'ultimo acchiappo di Lukas quella piccola mancanza al bordo le da carattere, a me piacciono così. p.s. @roman de la rose ma sei del 1875???1 punto
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Buonasera Roberto, meglio per noi se costano meno! Chi va a simpatie non capisce una cippa di numismatica, è la storia e la bellezza delle monete che dovrebbe fare il mercato. Visto da un certo lato, tutti i Papi sono antipatici, visto che accumulavano poteri e soldi avidamente , avevano eserciti e non esitavano ad uccidere i nemici dello stato, oltre a perseguitare coloro che avevano una visione diversa dalla loro. Un abominio se consideriamo gli insegnamenti di Gesù, quindi non dovremmo collezionare nessuna moneta? Bah....la storia è storia, bella o brutta che sia e le Papali sono a mio avviso le monete e le medaglie in assoluto più ricche d'arte e storia. Saluti e buona Pasqua. Silver1 punto
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Buongiorno, mi farebbe piacere ricevere dei commenti anche su questo scudo, a me piace però prima di prenderlo volevo anche un vostro parere. Grazie1 punto
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Al cimitero di Portoferraio esiste una misera targa posta in un postribolo angusto che ricorda il grande Teseo Tesei. Purtroppo essendo scomparso in mare non ha una tomba. La caserma un tempo sede del Battaglione Allievi della Guardia di Finanza di Portoferraio era intitolata a Lui. Oggi è sede di Commissariato, Forestale e Compagnia Guardia di Finanza...ma essendo una mega caserma..sta andando buona parte in malora..un vero peccato. negli anni 80 era al massimo del suo splendore1 punto
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 Buongiorno, ma se proprio non le piace questo convegno può semplicemente non partecipare, nessuno la obbliga, per quanto riguarda i nominativi dei commercianti che aderiranno a questa edizione può sempre contattare il circolo numismatico di Bologna e chiedere a loro, inutile stare a chiederlo qui se nessuno di noi lo sa, ovviamente aggiungo... Inoltre se lei ha già partecipato alle passate edizioni saprà sicuramente che i commercianti bene o male sono sempre gli stessi, se poi ne cerca uno in particolare può sempre contattarlo e chiedere se sarà presente o no. Per la questione dei 2 euro potrebbe essere che vadano ad incrementare il servizio di vigilanza nel parcheggio,questo lo vedremo quando saremo li...1 punto
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Dalla parte della protome c’è una concavità, non pronunciata come in quella del museo, ma c’è. Di là no.1 punto
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Bell'acquisto, le silique sono monete strepitose a mio avviso. Peccato che siano il principale bersaglio dei falsari bulgari, elemento che sul lungo periodo inquinerà a mio parere il mercato in modo irreparabile, distruggendone il collezionismo.1 punto
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Ciao, non centra nulla su V.E.II, ma sempre in campo di Regno d'Italia, ti consiglio questo bellissimo libro che parla del Re Numismatico, V.E.III...così, giusto per cultura...1 punto
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Ciao ragazzi, penso che il ritratto di Giuliano sia riferibile al suo periodo di Cesare in Gallia, dove viene esattamente rappresentato così, senza barba. Possibile, ma andrebbe verificato sulla letteratura di riferimento, che questa siliqua faccia parte di una delle prime coniazioni da Augusto e gli incisori debbono aver tenuto come riferimento la ritrattistica precedente. Su quando Giuliano si sia fatto crescere la barba, poi, c'è dibattito (dopo la proclamazione augustea in Gallia? Dopo i funerali di Costanzo II a Costantinopoli?). Ciao1 punto
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Che dire, piastre spettacolari, uno specchio metallico. Sono contento di avervi contagiato di 120 grana di Francesco I, anche se la mia, postata qualche giorno fa, appare leggermente più vissuta e con patina più abbondante. Complimenti, belle monete. Quella di @eracle62 poi, un pezzo da museo, anche se ho notato un piccolo difetto in prossimità della R di REX. Saluti!1 punto
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Beh 111 soci in quattro mesi niente male direi per essere una nuova presenza ufficiale nel panorama numismatico Italiano..1 punto
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Assegnazione delle medaglie alle campionesse e ai campioni dell’ottava edizione delle Olimpiadi di Italiano promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con la collaborazione dell’Accademia della Crusca e del Comune di Firenze. Le Olimpiadi sono gare individuali di lingua italiana rivolte alle studentesse e agli studenti delle secondarie di II grado delle scuole italiane e delle scuole italiane e sezioni all’estero. Padronanza della grammatica, uso corretto della nostra lingua, destrezza nel lessico, abilità nel dominare le sfumature dell’italiano: non sono forse utili a chi parla e scrive di numismatica?1 punto
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sbaglio o la seconda da destra ha il segno di una dentata su entrambe le facce?1 punto
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CAS PE Direi Foca che poi è la moneta che più facilmente si trova sotto quelle ribattuto da eraclio1 punto
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Causa un paio di rinvii per studio, ho fatto il militare sul finire del decennio, un anno per niente buttato e molto divertente , ho avuto la fortuna di farlo in marina nei sommozzatori aĺ COM.SUB.IN (comando subacquei e incursori) e di indossare un cappello con la scritta "gruppo Teseo Tesei", la caserma e' infatti intitolata all'eroe di guerra nato e cresciuto nel mio paese a 2 passi da casa mia. Rallye dell'elba, prova valida per il campionato europeo e ad un passo dal grande salto verso il mondiale che non si è poi concretizzato, non si andava a scuola per tre giorni durante i quali si bivaccava nella macchia lungo le prove speciali, ci si spostava con moto motorini e vespe, quest'ultime rivestite di cartone e nastro da pacchi per proteggerle dalle sassaiole provocate dall' "esuberanza" di quei mostri (altro che controllo elettronico della trazione), si arrostivano salsicce e si ammazzava il tempo prendendoci in giro e raccontando barzellette e storielle varie. A seguire 2 foto, la prima tratta da un periodico della marina regalatomi da un paesano, mi ritrae per puro caso (sono l'ultimo a dx ) durante il cambio del l'ammiraglio al comando del gruppo, la seconda è l'ultima vittoria della gloriosa Lancia Stratos HF con Fabrizio Tabaton nell"82.1 punto
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Uella... la solita "brutta moneta" eh!?!? :-) Stavolta direbbi... Emperor: Magnentius D/ DN MAGNEN-TIVS PF AVG, Bare-headed Draped Courassed, face right, A behind R/ VICTORIAE DD NN AVG ET CAE, VOT-V-MVLT-X inscribet in wreath Center: SP Mintmark: RPLG Mint/City: Lyons Reference: RIC VIII Lyons 136 Rariy: C3 Se il mintmark fosse stato RPLG dot ( ma non lo sapremo mai :-D ) ... Mintmark: RPLG dot Mint/City: Lyons Reference: RIC VIII Lyons 138 Rariy: R Ciao! TWF1 punto
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Riprendo a postare dopo un bel po' di tempo... ultimamente trovo qualche monetina di San Marino... Taglio: 1 Euro x 2 Nazione : San Marino Anno : 2015 Tiratura : 1.675.600 Conservazione b: MB Citta : Baselga di Piné (TN)1 punto
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KINGS OF MACEDON. Alexander III 'the Great' (336-323 BC). Drachm. Sardes. Obv: Head of Herakles right, wearing lion skin. Rev: AΛΕΞΑΝΔΡΟΥ. Zeus seated left on throne, holding sceptre and eagle. Control: In left field, head left, wearing Phrygian cap. Price 2547. Condition: Good very fine. Weight: 4.26 g. Diameter: 16 mm. ILLUSTRAZIONE: SOLDATI DI ALESSANDRO IL GRANDE IN AZIONE1 punto
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Credo che il loro intento fosse quello di creare moneta con minore quantità di fino e usando meno metallo (per fare guadagno) e, ovviamente, far sì che il prodotto finale fosse spendibile senza destare sospetto. Ecco che il poter disporre di conii ufficiali rendeva tutto questo più semplice. Qui le legende sono in buona parte fuori tondello il che significa che il dischetto da coniare era inferiore dimensionalmente a quello previsto dai conii e quindi è un ulteriore indizio che porta verso le mie considerazioni.1 punto
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Niente male veramente Kim Wilde..... Non posso dimenticarmi di inserire Ivana Spagna, può piacere o no ( a me piaceva) ma le sue canzoni in discoteca erano le più gettonate. Ivana Spagna - Easy Lady - 19871 punto
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Ciao. Beh, la Giuria si è espressa unanimemente per riconoscere al libro un apprezzamento che andava ben aldilà dei giudizi comparativi formulati per le altre, pur meritevoli, Opere in concorso. Pur correndo il rischio di essere "di parte", avendo vissuto con l'amico Domenico tutte le traversie (che assicuro non essere state di poco momento) che hanno accompagnato la pubblicazione di "Stato e Collezionismo", non posso che condividere il parere unanime dei Giurati. Per chi non lo avesse ancora nella propria libreria, consiglio vivamente di acquistarlo (fra l'altro, ho notato che ve ne sono alcune copie in vendita su eBay ad un prezzo di gran lunga inferiore a quello di copertina) in quanto si tratta di un'Opera unica nel suo genere, riccamente documentata da riscontri che solo l'Autore, grazie alla Sua attività di Ufficiale di Polizia Giudiziaria, ha potuto conoscere e, in parte, anche pubblicare integralmente. E' un libro che racconta in modo rigorosamente documentato un'indagine ufficiale nel mondo numismatico italiano che ebbe una vasta eco nel nostro ambiente a cavallo del 2000, ma che in realtà affonda le sue radici nella numismatica italiana degli ultimi due secoli. Non va letto come un catalogo o un manuale di numismatica ma piuttosto come un documento storico mai romanzato e sempre fedele alla realtà documentale. Consentitemi di dire che è molto raro riuscire a trovare un testo del genere nel nostro ambiente. A Domenico rinnovo le congratulazioni per il Premio e per la tenacia che ha saputo dimostrare anche nei momenti più difficili, quando sembrava che tutto e tutti ce l'avessero con Lui. Ancora una volta, caro Domenico, il tempo si è dimostrato galantuomo. Un abbraccio. Michele1 punto
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Dopo circa nove anni il libro in questione ha avuto il suo giusto riconoscimento: il Premio Letterario NIA Speciale fuori concorso. Sono lieto della decisione e ringrazio moltissimo per le parole rivolte alla mia persona il Dott.Ganganelli e il Dott.Catalli, entrambi membri della Giuria. Un particolare ringraziamento al mio editore, Dott.MONTENEGRO, che non ha esitato a pubblicare questo lavoro, che, diciamolo pure, ha dato fastidio a molte persone. Ed un grande ringraziamento anche all'amico Dott.CAPPELLARI, presidente NIA e anche mio legale di fiducia, per aver condotto in porto la vicenda relativa al volume, che...lo ricordo....qualcuno voleva pure far sequestrare....eh già..la verità fa male..specie quando viene spiattellata in certi santuari del sapere..ad opera poi di un dilettante..un profano...quale io sono. Stavolta la Giustizia ha trionfato!.. Grazie a tutti.. a coloro che mi hanno sostenuto negli anni difficili, a chi ha acquistato il libro..e anche a chi, dietro le quinte, nascosto nell'ombra della nullità, ha remato contro pur di farsi bello e accattivarsi le simpatie di certi personaggi. GRAZIE1 punto
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E' noto che i primi biglietti emessi al mondo furono quelli imperiali cinesi del periodo Song (960-1279), che avevano come precursori le feiqian (飛錢), cambiali emesse dai mercanti alla fine dell'VIII secolo del periodo Tang (618 - 907) per il commercio a lunga distanza. Ma secondo gli storici cinesi il primo vero mezzo di pagamento accostabile alla banconota sono i bailupi bi (白鹿皮幣), strisce decorate di pelle di cervo bianco che avevano il valore fisso di 400.000 monete di rame, emessi nel 119 a.C. da Han Wudi (l'imperatore Wu della dinastia Han occidentale). Qui la loro storia tradotta da un sito cinese: http://translate.google.com/translate?sl=zh-CN&tl=it&u=http%3A%2F%2Fk.sina.cn%2Farticle_6016225094_166984f46019005sre.html1 punto
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