Vai al contenuto

Classifica

  1. Asclepia

    Asclepia

    Utente Storico


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      3963


  2. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      10816


  3. eracle62

    eracle62

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      5568


  4. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      20123


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/30/18 in Risposte

  1. Augurandovi nuovamente una buona Pasqua, condivido con tutti voi questa foto di "famiglia" dei Tari' di Ferdinando IV. Cristianoooooo
    3 punti
  2. Buongiorno. Arrivata Ecco le mie foto e il peso come chiedeva @gennydbmoney 4,63 grammi Saluti.
    3 punti
  3. 3 punti
  4. Arrivano i nostri a cavallo di un caval... ...arrivano i nostri con in testa il General Arrivano gli spagnoli, capitanati da Hernan Cortés. E per gli indios non sono i nostri, sono "i loro" Per gli Aztechi, sono dei, rivestiti di ferro e montati su animali mai visti prima, i cavalli, con i quali, a prima impressione, sembrano fare corpo unico. Nel 1519, quando Cortés sbarcò per la prima volta in Messico, era predestinato il ritorno del dio Quetzalcoatl atteso ogni 52 anni, il famoso Serpente Piumato che, dal caos primitivo, aveva creato gli uomini e la Terra e poi si era consumato tra le fiamme, ma era destinato a tornare per redimere il genere umano. L'imperatore Moctezuma II era stato turbato da alcuni segni premonitori, interpretati come presagi dell'arrivo di un disastro: gli era apparsa una cometa, un tempio si era incendiato spontaneamente, la laguna di Mexico si era gonfiata di onde spaventose in assenza di vento e sembrava ribollire. Gli Aztechi tutti erano rimasti sconcertati da questa serie di presagi: quando nel Golfo del Messico comparvero navi "grandi come montagne", che trasportavano "cervi enormi" (i cavalli) con in groppa uomini armati di cui si scorgevano solo i volti, l'impressione che il destino si stesse per compiere fu notevole. Quetzalcoatl era venuto da est, a est era tornato, era bianco e barbuto. Gli Aztechi scorsero negli spagnoli gli dei che tornavano, e il loro capo fu accolto come l'incarnazione stessa di Quetzalcoatl. Si spiega anche con questa sudditanza psicologica, la facilità con cui Cortés, forte di poco più di 500 uomini, e solo 16 cavalli, riuscì a conquistare, in un tempo relativamente breve, un impero allora all'apice della sua potenza e della sua espressione artistica e culturale. Una cultura complessa, caratterizzata da un lato dall'esaltazione della vita, della bellezza, della natura e delle grandi architetture, ma dall'altro segnata da una cupa religiosità, timorosa degli eventi naturali, dominata dall'oroscopo e dai presagi. La loro capitale, Tenochtitlàn, dove Cortés giunse l'8 novembre 1519, era una città di circa 300.000 abitanti, più grande di Londra e Parigi, con strade ampie e pulite, canali percorsi incessantemente da canoe che la rifornivano di tutti i beni dell'Impero. Con Cortés ha inizio il più grande genocidio della storia, lo sterminio delle popolazioni native delle Americhe, da nord a sud, dal Canada alla Terra del Fuoco. Uno sterminio non solo fisico, ma anche culturale. Gli spagnoli (e i portoghesi) a sud, poi gli inglesi più a nord, imposero su quelle terre la loro lingua, la loro religione, le loro tradizioni, fino a far scomparire del tutto quelle indigene, solo in tempi relativamente recenti riscoperte e rivalutate. Non sapremo mai con precisione quanti milioni di persone morirono in questo processo, portato a compimento nell'arco di quattro secoli, dai primi del '500 alla fine dell'800, uno sterminio perpetrato non solo con l'annientamento diretto e violento, ma anche, se non soprattutto, tramite le numerose malattie importate dall'Europa e sconosciute in America, per le quali i nativi non avevano alcuna difesa immunitaria. Tra queste, recentissimi studi avrebbero rivelato nella salmonella la principale responsabile della scomparsa degli Aztechi. Ma gli spagnoli portarono anche qualcos'altro in America, qualcosa fino ad allora altrettanto sconosciuto dei cavalli, qualcosa che ci riguarda da vicino...le monete Di queste, e della loro diffusione nel Nuovo Mondo, incominceremo a parlare dal prossimo post. petronius
    3 punti
  5. Titolo Evento: L'ass. Cult. Quelli del Cordusio con la Prof. Lucia Travaini Categoria: Eventi culturali Data Evento: 05/06/2018 00:00 L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio PRESENTA " La Prof. Lucia Travaini ( Dipartimento di Studi Storici, Università degli Studi di Milano ) racconterà venti anni del suo insegnamento di numismatica alla Statale " L'evento si terrà all'Hotel Galles, Piazza Lima 2, Milano ( fermata MM1 Lima ), in Sala Milano, dalle ore 18,30 alle 21,30 di martedì 5 giugno 2018   Link al calendario: L'ass. Cult. Quelli del Cordusio con la Prof. Lucia Travaini
    2 punti
  6. Ciao a tutti, continuando con il rame del periodo vicereale, Vi posto un tornese di Fliippo III°, anch'esso non troppo comune. Saluti Eliodoro
    2 punti
  7. Auguri di buona pasqua a TUTTI
    2 punti
  8. E' un denario molto ricercato dai collezionisti per essere (probabilmente) quello menzionato nella Bibbia come "moneta del tributo" che Gesù prese in mano: Egli domandò loro: «Questa immagine e l'iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». Il prezzo varia in base alla sua conservazione, alla ricchezza di dettagli. Per questo, piuttosto bello, rilievi alti, caratterizzato da una reincisione del conio del rovescio, a mio parere sotto i 350/400 Euro non è mal comprato, ma potrebbe andare anche più su.
    2 punti
  9. @Xenon97@O'trebla@TheWhiteFly@Rocco68carissimi buona Pasqua a voi e , nel frattempo ho preparato una torta, gli incredienti sono per ora segreti ma mi riservo di svelare l'arcano. a rileggersi. ma dopo ci ho preso la mano e ne ho fatto un'altra più grande
    2 punti
  10. Non capite niente di monetazione Euro. Questo è il rarissimo ultimo euro del 2007 coniato il 31/12/2007 alle ore 23 e 59 secondi; prima della fatidica data 2008 che segnava l'inizio della crisi. E' un pezzo unico, proporlo a € 800 è regalato. (mi diverto con poco) . Buona Pasqua a tutti.
    2 punti
  11. Ciao @dabbene OK tregua ........e Pasqua Ognuno di noi ha esposto i suoi punti di vista ..... e rispettoso come sempre, devo prendere atto che è corretto aspettare se viene fuori la pistola fumante. Nel frattempo tutto quello che ABBIAMO scritto sarebbe niente. Sto facendo del mio meglio ,per dare conferma all'invito di essere presente alla vendita Tinia- Varesi , magari con una visione dal vivo (INSIEME) , possiamo commentarla. In attesa è giusto e doveroso non continuare a esibizioni personalistiche (me compreso).
    2 punti
  12. Nuovo arrivo. Vergara: Monete del regno di Napoli da Roggiero a Carlo VIi, ristampa
    2 punti
  13. Eccomi caro @dabbene avendo a disposizione una mezz'ora su un tema dal titolo "introduzione alla numismatica bizantina" ho pensato a questa scaletta: 1 - Durata dell'impero bizantino: diverse interpretazioni sulla data del suo inizio 2 - Accenni alle riforme di Anastasio I 3 - La numismatica bizantina come base per la numismatica dei popoli romano barbarici 4 - Come riconoscere una moneta (cenni) 5 - il solido e la siliqua: quale nome? quale valore? ovviamente accenni introduttivi, alla portata di chiunque, il tutto con tante foto di belle monete poi se qualcuno avrà delle domande, ben venga. e se qualcuno ha o avrà richieste, ancora meglio saluti Alain
    2 punti
  14. Un giornalista, negli anni '80, chiese a Giovanni Paolo II: << quante persone lavorano in Vaticano >>? << Meno di mille >> rispose il pontefice, che poi aggiunse: << Ma non so se lavorano >>... Davvero un Santo!
    2 punti
  15. E inutile girare e rigirarci attorno, da soli con i propri tondelli e le proprie passioni si ramane sempre li.. Mi ricordo quando agli albori della mia carriera artistica, il mio maestro mi diceva Eros ricordati che è fondamentale esserci.. Mi spiegava di come fosse importante essere sempre presente alle inaugurazioni, agli eventi, e alla nascita delle nove idee.. Nella numismatica è la stessa cosa, l'individuo deve confrontarsi, per aumentare la propria conoscenza, deve partecipare, proporsi, mutare.. Quando potrà mai accadere nuovamente tutto questo????????? Io ho dovuto attendere 10 lustri, e non ho nessuna intenzione di aspettarne altri, anche perchè comunque non potrà solo dipendere da me.. Questo è palesemente un'inno allo stare insieme, ma è quello che mi ha dato alla fine più di ogni altra cosa, nella mia straordinaria vita.. Eros
    2 punti
  16. Un Regno che ha attinto da un altro Regno...
    2 punti
  17. Penso di essere al capolinea una volta che non ho intenzione di agire meccanicamente su quello che rimane, potrebbe migliorare ancora solo con i bagni nell'acqua distillata? A confronto con l'ultima volta, confrontarla con quella iniziale non è proprio il caso è affiorato un bel taglio sotto la scritta TORNESI (prima sopra e dopo sotto)
    2 punti
  18. Complimenti amici bellissime monete...le monete di Francesco I non le cerco, ma come posso non apprezzare queste belle piastre (quella di Eros è da urlo), l'8 tornesi è magnifico, Roman se decidi di regalarlo il 23 giugno compio gli anni (ho un debole conclamato per il rame) ed superlativo anche l'ultimo acchiappo di Lukas quella piccola mancanza al bordo le da carattere, a me piacciono così. p.s. @roman de la rose ma sei del 1875???
    2 punti
  19. Questa comunque e' una notizia per tutto il nostro mondo numismatico che va oltre la Sni e che meritava di essere riportata sul nostro Network Lamoneta che comunica notizie ed eventi dal mondo numismatico. Dopo 12 anni di Direzione della Rin , prima rivista numismatica italiana e tra quelle importanti internazionali, Adriano Savio si dimette e subentra al suo posto il Prof. Andrea Saccocci che tra l'altro scrive su questo network , da parte di tutta Lamoneta mi sento di esprimere al Prof. Saccocci i migliori auguri per questa nuova importante e prestigiosa carica !
    2 punti
  20. Titolo Evento: SNI - Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano. Categoria: Eventi culturali Data Evento: 05/05/2018 00:00 Quarto appuntamento de "Le giornate della Società Numismatica Italiana", questa volta saremo a Milano con due incontri; il primo, nella mattina, accompagnati dalla Prof.ssa Claudia Perassi e dal Dott. Alessandro Bona ci farà scoprire i tesori numismatici dell'Università Cattolica, nel pomeriggio guidati dall'architetto Massimo Hachen e dalla Dott.ssa Maila Chiaravalle visiteremo la Casa dello Zecchiere. Per questioni organizzative chi volesse partecipare al pranzo sociale deve darne comunicazione entro il 30 Aprile inviando un email a [email protected] Programma Sabato 5 Maggio 2018 – Le giornate della Società Numismatica Italiana Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano L’Università Cattolica incontra la Società Numismatica Italiana. Università Cattolica - Largo Agostino Gemelli, 1 Milano - www.unicatt.it Monete da contesti archeologici 10.00-11.30 Aula Bontadini Stefano Alberti de Mazzeri – Saluto del Presidente della Società Numismatica Italiana. Giuseppe Zecchini – Saluti del Direttore del Dipartimento di Storia, Archeologia, Storia dell’Arte. Claudia Perassi, Alessandro Bona - Presentazione degli scavi archeologici effettuati nei cortili dell’ateneo tra il 1986 e il 2004 e della documentazione monetale rinvenuta. Visita della mostra “L’abitato, la necropoli, il monastero” allestita nell'Aula Monete da collezione 11.30 – 13.00 Laboratorio di Archeologia "Michelangelo Cagiano de Azevedo" Filippo Airoldi - Le attività del Laboratorio di Archeologia Claudia Perassi, Alessandro Bona - Presentazione della Collezione numismatica dell'Università Cattolica di Milano 13.00 – Pranzo Milano sparita e ritrovata: La zecca sforzesca e la Casa dello Zecchiere. La Casa dello Zecchiere - Via del Bollo, 3 Milano - www.casadellozecchiere.it 15.30 – 17.00 La zecca sforzesca e alla Casa dello Zecchiere. Massimo Hachen e Maila Chiaravalle - Visita guidata. Locandina.pdf   Link al calendario: SNI - Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano.
    1 punto
  21. Un altra iniziativa importante, questa volta con la presenza di un grande esponente del mondo accademico universitario della numismatica. I miei complimenti agli organizzatori.
    1 punto
  22. Taglio: 2 euro cc Nazione: Portogallo Anno: 2017 Tiratura: 500.000 Condizioni: SPL Città: Alpago (BL) Note: NEWS!!!
    1 punto
  23. 1 punto
  24. @Asclepia ti è sfuggita anche la variante nel 12° familiare Tari' 1796
    1 punto
  25. Vero, però continuando a pagare in lire, e non avendo mai visto un euro, in pochi ci favevano caso, e ancora meno ne capivano il reale significato. Ciò non toglie che, come dici tu, l'informazione ci sia stata, e che chiunque, volendo, avrebbe potuto attingerne a piene mani. Che poi la maggior parte della gente, secondo me, non lo abbia fatto, è un altro discorso petronius
    1 punto
  26. Io mi ricordo di questa era in vendita a 400€ (troppi) dichiarata MB (generoso secondo me) poi è sparita, ma da quello che mi ricordo, senza essere venduta...io direi che la tua in modo realistico valutandola un qMB e considerando le incrostazioni... direi intorno al centinaio di euro??...ma aspetta il parere di qualcuno che magari ha annotato più passaggi d'asta e vendita per questi tondelli. p.s. ho finito i like, ma appena mi tornano, questa degli stemmi un se lo merita tutto.
    1 punto
  27. Grazie, però possiamo intanto definire un punto, e mi pare che siamo d'accordo tutti: la moneta in oggetto non appartiene ai conii noti, per quanto somigli ad un accoppiamento noto di essi, come discusso. Già questa mi pare un risultato parziale. ES
    1 punto
  28. ciao,questo è uno dei miei...
    1 punto
  29. He no , lo dico io. La tua didramma È assolutamente GENUINA. Le croste che si intravvedono tra la barba e il piede, sono cloruri che hanno subito un bagno in elettrolisi. il bordo davanti la barba ..... ha corrosioni che si estendono fino al dritto , dove manca la prima pelle e si intravvede la cristallizzazione nei piani davanti al naso . se poi osservi la pelatura della barba e la confronti con il didramma Tinia-Varesi ..... c’è un’abisso. OCCHI ? ??
    1 punto
  30. E questa a chi la lasciamo...ebbe un successone...si ballava ovunque.. Estate 86...quanti ricordi...
    1 punto
  31. non sono "difetti" ma solo il risultato di una coniazione che spesso non era così precisa quando i conii si producevano allineando i vari punzoni per le lettere, i simboli e la punteggiatura. Penso che molti qui sul forum (e non faccio nomi ma ce ne sono a decine) potranno confermarlo, anche solo dalle foto. Se anche il tuo amico ti darà conferma, come credo, posso solo complimentarmi per il tuo acquisto, quindi stai pure tranquillo e goditi il tuo primo zecchino che spero sia il primo di una lunga serie.
    1 punto
  32. Ciao @nikita_ Premesso che parlo da novello pulitore, credo che con sola acqua distillata senza agire meccanicamente con degli stuzzicadenti (appuntiti) non otterrai miglioramenti ulteriori...però c'è già stato un bel cambiamento. Migliorata è migliorata, nonostante il graffio svelato. Saluti.
    1 punto
  33. Buonasera Roberto, meglio per noi se costano meno! Chi va a simpatie non capisce una cippa di numismatica, è la storia e la bellezza delle monete che dovrebbe fare il mercato. Visto da un certo lato, tutti i Papi sono antipatici, visto che accumulavano poteri e soldi avidamente , avevano eserciti e non esitavano ad uccidere i nemici dello stato, oltre a perseguitare coloro che avevano una visione diversa dalla loro. Un abominio se consideriamo gli insegnamenti di Gesù, quindi non dovremmo collezionare nessuna moneta? Bah....la storia è storia, bella o brutta che sia e le Papali sono a mio avviso le monete e le medaglie in assoluto più ricche d'arte e storia. Saluti e buona Pasqua. Silver
    1 punto
  34. Esistono altri due video per Wuthering Heights, che comunque non rendono giustizia al brano.
    1 punto
  35. È di pochi giorni fa la scoperta da parte di una coppia di Norwich muniti di metal detector, di una serie di preziose monete romane in una fattoria nel Norfolk in Inghilterra. La cosa interessante è che altri tesori potrebbero ancora essere celati nel sito, la cui ubicazione è al momento tenuta sotto stretto riserbo. Il tesoro scoperto comprende finora 52 monete romane in rame e ottone, sei aurei d'oro di Augusto e una moneta d'oro coniata dalla tribù britannica degli Iceni. Le monete d'oro risalgono al periodo compreso tra il 4 a.C. e il 7 d.C.. "le monete d'oro romane sono estremamente rare; solo una manciata ne sono state trovate finora nella East Anglia, quindi averne trovate addirittura sei è piuttosto fuori dal comune". Bisognerà attendere la fine dell'estate, dopo il raccolto, prima di poter riprendere le ricerche nel campo. "Potremmo aver scoperto un sito romano sconosciuto, forse un santuario, e potrebbe esserci ancora dell'altro. Gli aurei di Augusto erano monete di grande valore, per cui il tesoro ritrovato avrebbe una valutazione di "migliaia di sterline". Il British Museum di Londra avrebbe espresso un certo interesse nell'acquisto delle monete. Se la vendita al Museo londinese non andasse a buon fine, secondo le leggi vigenti in materia nel Regno Unito, il tesoro verrebbe restituito alla coppia di scopritori ed al proprietario del terreno, che sarebbero liberi di metterlo all'asta e spartirsi il ricavato a metà. (Fonte: http://www.edp24.co.uk/news/roman-coin-find-on-norfolk-farm-1-5444888 )
    1 punto
  36. Grazie per l’info. Allora ci sono pienamente dentro. 35 Franchi svizzeri per entrambe inclusa la spedizione. Sempre che siano buone .... Lucolos
    1 punto
  37. Bene...Il premo consiste in una moneta da lire 100 del 1931 A.IX FDC 70 VEIII. Periziata Montenegro.
    1 punto
  38. Buongiorno @cippal, I sali di nitrato d’argento, sono stati utilizzati già dagli ultimi decenni del secolo scorso per antichizzare i falsi, alcuni Periti di quegli anni, dopo averne scoperta la tecnica, “marchiavano “ le monete con un segno distintivo, che è presente anche sulla moneta della discussione, per evitare che queste potessero circolare sul mercato. Il prodotto poteva essere utilizzato sia sul bronzo che sull’argento e le reazioni si differenziavano a secondo del metallo e del modo di utilizzo, oggi questa tecnica, almeno per l’argento, è in disuso perché facilmente riconoscibile. Un utente, il cui post è passato inosservato, non mi ricordo se ad inizio di questa discussione o di quella della leontini, aveva centrato in pieno il discorso del colore del metallo e proprio per quanto affermato da questo utente, il metallo di questa moneta non si ossiderà mai in maniera naturale e le ossidazioni che si vedono adesso, logicamente sono artificiali. Consiglio inoltre, visto che ancora sulla leontini si sta valutando il ritiro e che, nonostante i numerosi riscontri oggettivi e l’intervento di altri illustri esperti, non si è ancora arrivati alla decisione finale, di confrontare se questo può essere di aiuto, le ossidazioni presenti nella quarta moneta ( un tetra di siracusa ) di un post di baka nella pagina n. 3 con quelle della leontini, oppure in alternativa, considerato che non si può raggiungere ad una conclusione univoca e che la difesa sostiene l’esistenza di “ questo secondo conio “ ed anche in considerazione del fatto che oggi con delle apparecchiature idonee si può analizzare la composizione del metallo, di intraprendere questa strada, per cercare di accertare la "dubbia " esistenza di “questo secondo conio” la cui scoperta, sicuramente sarebbe una scoperta rivoluzionaria della storia di questa zecca, perché di fatto al momento, nè da parte della difesa né dal punto di vista bibliografico, ci sono riscontri oggettivi in merito. Cordialmente Babelone
    1 punto
  39. Si tratta di due mercati differenti con utenti medi differenti e merce offerta differente. Talvolta i due "insiemi" si intersecano dando origine a curiosi "sotto-insiemi" come nell'esempio proposto. Personalmente acquisto in prevalenza su ebay (commercianti europei fuori Italia) perché il materiale di mio interesse (tipologia e fascia di prezzo) trova qui una concentrazione migliore, ma non disdegno nemmeno le aste tradizionali rivolgendo il mio interesse a entrambi i luoghi oltre che a un terzo luogo qui non contemplato: i portali dedicati e/o i siti propri dei commercianti (nel mio caso sempre esteri). Ma ripeto, la mia esperienza - a prima vista "anti-italica" - è dettata per l'appunto dalla ricerca di materiale che qui in patria non ha la stessa diffusione e non riscuote lo stesso interesse che invece incontra sostanzialmente in tre paesi (ex gallici ): Francia-Inghilterra-Germania. Quanto alla ricerca dell'affare... be', sì. Onestamente su eBay ne ho fatti "diversi" anche se non parlerei di affari che ti cambiano la vita (numismatica)... di quelli finora ho avuto la fortuna di farne uno solo (un Leliano a 50 euro in lotto multiplo con tanto di regolare fattura ecc ecc... semplicemente non riconosciuto). Posso dire che sulla baia ho fatto dei piccoli affari trovando monetine non correttamente classificate che in asta tradizionale sarebbero partite da basi maggiori di una decina di volte. Del resto, ho avuto modo di prendere materiale raro e interessante in aste tradizionali a prezzi comunque onesti considerando i vari plus di diritti, eventuali spese di importazione e spedizione. Morale? Non c'è una morale... ogni collezionista sviluppa il suo habitat e il suo modus operandi. Il commerciante "bravo" sa piazzare la moneta in questione nel giusto habitat sapendo chi va potenzialmente a soddisfare. Consigli? Non essere mai totalitari! Scandagliare eBay, portali e aste... il focus di base dev'essere non tanto il "luogo", ma la "moneta". Individuata la moneta, il collezionista esperto sa anche qual è il prezzo di mercato (media tra i vari luoghi di mercato) giusto e agisce di conseguenza.
    1 punto
  40. L'esempio che hai fatto tu del follis di Anastasio, caro @Poemenius, è un esempio tipico della distorsione che c'è tra mondo eBay e il mondo delle aste. Due mondi che ogni tanto si toccano ma che per la maggior parte dei casi viaggiano paralleli. Quello che è successo qui è causato dall'esistenza di una categoria di collezionisti ben caratterizzata: il collezionista "ebay only", come li chiamo io almeno. Il collezionista "ebay only" compra solo su eBay. La baia è il suo mondo e compra solo lì, lo controlla in lungo e in largo continuamente alla ricerca di occasioni e monete. Snobba le aste tradizionali e non le segue, perchè le reputa care e macchinose: lì non ci sono affari da scoprire o monete da comprare sotto prezzo. Ha a disposizione anche un discreto budget che gli permette spesso di spadroneggiare sulla baia, un budget che parimenti gli permetterebbe di acquistare agevolmente anche in aste tradizionali almeno fino a un livello medio-alto ma come detto le aste normali non gli interessano perchè lì non si fanno affari (secondo lui). Questo tipo di collezionista rischia però di fare buchi nell'acqua quando su eBay capitano tipologie un po' più rare, del valore un po' più elevato e che solitamente non compaiono su eBay. Queste tipologie però, benchè su eBay non si vedono praticamente mai, sono presenti in modo saltuario ma sicuramente più numeroso nelle aste tradizionali. Parliamo soprattutto di monete rare e nel range 500-1500 euro di valore. Puo' capitare che monete di questo tipo passino tra 1 e 5 volte l'anno diciamo nel circuito mondiale delle aste tradizionali, mentre su eBay non si siano magari mai viste negli ultimi 5/10 anni. Quando capita una di queste monete su eBay succede che l'utente "eBay only" pensa di avere davanti l'occasione della vita, una moneta che non ha mai visto in vendita e chissà quando gli ricapiterà davanti. Non conosce le quotazioni in asta tradizionale di quella rara moneta, ma sicuramente secondo lui saranno più alte comunque di quanto potrebbe pagarla su ebay. Ecco allora che deve averla ad ogni costo, prepara un'offerta finale altissima "a prendere" da lanciare negli ultimi secondi, perchè comunque la moneta deve essere sua e a qualsiasi prezzo concluda su eBay sarebbe comunque un affare... Ecco, mettete poi almeno due collezionisti "ebay only" a competere sulla stessa moneta ed avrete la tempesta perfetta che poi causerà risultati di vendita come quello sopra riportato di Anastasio....Ossia finire per pagare su eBay una moneta quasi il doppio del prezzo di mercato. ps. Per non tralasciare nulla aggiungo che esiste anche un'altra categoria di utenti ebay, un sottogruppo degli "eBay only" diciamo. Sono gli "eBay&Lanz only", comprano solo su eBay e solo da Lanz, un sottogruppetto che sta crescendo molto mi pare ultimamente e che spesso ha budget di spesa più alti dell'utente medio della baia. Ecco quindi che nelle aste Lanz il fenomeno qui sopra descritto succede statisticamente ancora più spesso. Ultimamente difatti il buon Lanz accortosi della cosa ha iniziato a vendere aurei romani in condizioni pessime su eBay con ottimi risultati: poveri aurei compromessi in condizioni più basse di MB che prima nelle aste finivano a malapena a 800/1000 euro oppure invenduti ora su eBay furoreggiano tra i 1500 e i 2000 euro...
    1 punto
  41. Non penso che sia paura: semplicemente ebay ha molta più visibilità rispetto alle aste normali e quindi un'utenza nettamente maggiore. Se TUTTE le aste fossero consultabili tramite in unico portale - anziché quel marasma peraltro spesso poco efficiente che ci ritroviamo ora - sono sicuro che la dinamica potrebbe invertirsi e i realizzi ne trarrebbero giovamento. Io utilizzo entrambe le modalità (anzi, negli ultimi 6 mesi ho acquistato principalmente da case d'asta per una serie di coincidenze), ma preferisco ebay per agilità, chiarezza e comodità d'uso.
    1 punto
  42. Signori, io penso che la discussione sia andata bene, non lasciamoci prendere da inutili strascichi. @Baka ha fornito, a mio modesto avviso, due principali elementi o spunti interessanti: 1. Potenziali identità di conio con falsi censiti; 2. La prova che anche su falsi palesi le ossidazioni dell'argento siano state in qualche modo riprodotte. Altri elementi sono stati postati da specialisti e tecnici e sono da valutare. Ricordiamoci altresì che non si fanno processi e non è in discussione l'onestà, la competenza o l'integrità di nessuno, tanto più dei commercianti che non solo accettano il confronto, ma hanno una storia alle spalle che parla da sé.
    1 punto
  43. Ciao @Zenzero Anche secondo me non è frutto del conio quel segno, ma opera successiva di qualcuno che o per sbaglio o volontariamente ha prodotto quella linea, che risultando particolarmente dritta e centrata, ti ha tratto in inganno e fatto pensare a qualcosa di originale.Se di azione volontaria si tratta, probabilmente volevano decorare sto Francescone o ritagliarlo o chissà che altro, ma evidentemente hanno desistito. Saluti
    1 punto
  44. Stesso Santuario BEATA VERGINE DI BELMONTE - VALPERGA Rara medaglia in ferro, inizi 1900 Rifer. RODOLFO MARTINI, VALERIA RIGHETTI, EUGENIO VAJNA DE PAVA MEDAGLIE ED ILLUSTRAZIONI DEVOZIONALI CATTOLICHE IN FERRO E DERIVATI foto tav. 4 n. 58
    1 punto
  45. Buonasera a tutti, Posto il mio ultimo acquisto, arrivato insieme al 5 soldi, la lira 1834..La data che si vede più spesso ma comunque non comunissima in alto stato di conservazione...
    1 punto
  46. Allora continuo con 1 lira del 1838. Alcuni dati: Argento 666% ø 22,5mm Peso 4,72 grammi D/ "CARLO LOD.I.D.S.DUCA DI LUCCA "al centro il duca di profilo rivolto a destra sotto il collo "C.LANDI." (questa del 38 non ha la F.) in basso "1838" R/ "LIRA" racchiusa in una corona di lauro formata da due rami legati in basso con fiocco. Monetina catalogata come Rara Che dite? Chi ha la lira del 1834 e il 1837? Forzaaaa postateleeeeeeeeeeeeeeeee!
    1 punto
  47. OK... nessuno si fa avanti allora comincio io con questo 2 lire del 1837 passato ad un'asta Kunker qualche tempo fa...meravigliosa moneta. Anche se un po' debole in certi punti resta comunque FDC!!! Qualche dato: Materiale: argento 666% diametro: 27,5 mm peso: 9,43 grammi (tipico di questa moneta il conio decentrato e le lievi debolezze) D/ CARLO LOD.D.S.DUCA DI LUCCA ritratto del duca rivolto a destra, in basso LANDI R/ al centro stemma coronato tra la dicitura 2/L, il tutto racchiuso da due rami, uno di lauro e uno di quercia, legati con fiocco, in basso 1837 Moneta Rara.
    1 punto
  48. Ringrazio Andrea Saccocci per la sua cortesia e soprattutto per la sensibilità dimostrata verso questo piccolo evento mettendo a disposizione il suo tempo e le sue conoscenze per accrescere la nostra sete di sapere numismatico Credo che creare degli sbocchi reali d’incontro su temi specifici , scelti in base alle preferenze espresse da quanti frequentano le discussioni, possa offrire un utile sbocco concreto alle discussioni preparatorie che viene fatta attraverso lo scambio dialettico che viene portato avanti giornalmente sul forum. In fondo il vecchio “circolo” dove ci si riuniva in settimana e dove si focalizzavano le discussioni in quell’ora o due in cui ci si incontrava oggi viene sostituito, o meglio dire affiancato ma soprattutto “ amplificato” dalle discussioni che possono avvenire a tutte le ore nei fora dedicati con un volume ed una velocità di scambio delle informazioni quasi impensabili fino a pochi anni fa. Tutto questo permette un allargamento della base e una maggiore condivisione delle informazioni e degli scambi di conoscenza. Tuttavia il processo non sarebbe completo se tutto quetso restasse ad un livello puramente virtuale. C’è la necessità, ed è tanto più sentita dai partecipanti alle discussioni, di avere degli sbocchi “reali”, delle occasioni d’incontro dove le persone non sono più solo “avatar” e le monete non sono più solo delle immagini JPEG, e soprattutto dove il rapporto umano, il contatto, non è solo virtuale ma può esplicitarsi senza la barriera, a volte un pò distorcente del web. Ecco quello che ha ispirato questa iniziativa, la voglia di incontro di un gruppo di appassionati. In più ora abbiamo o stimolo in più con il premio che ci ha promesso dal Prof. Saccocci ... :)
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.