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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/26/18 in Risposte

  1. Iniziamo con la premessa che questa tipologia è stata emessa da Massimiano antecedentemente la riforma monetaria e che si è dibattuto anche nei secoli scorsi sul motivo della coniazione ( per esempio “Osservazioni istoriche su alcuni medaglioni antichi”). Una tesi riportata dal Bastien è che fosse riferito alla Vittoria di Massimiano in Mauretania come donativo per le truppe che parteciparono alla campagna con il cavallo come riferimento a Cartagine dove si celebrò il trionfo. altra ipotesi invece proposta per via della presenza sempre del cavallo è che si trattasse di un donativo in occasione di giochi circensi in cui Massimiano aveva fornito i cavalli agli aurighi. In realtà la raffigurazione del busto corazzato, con scudo e cavalcatura non era nuova, già questo diritto era stato coniato da Claudio II e da Probo probabilmente per accostarsi alla figura di un conquistatore come Alessandro Magno con il cavallo come chiaro riferimento a Bucefalo. Detto questo, esistono diversi altri esemplari di questo medaglione, differenti per conio e per stile da questa in vendita. L’esemplare più bello e sicuramente autentico è quello di Berlino, di cui loro sono entrati in possesso nel 1873 (Biedermann). Appare coniato e di stile coevo. Le immagini purtroppo non aiutano molto con le altre passate in vendita in quanto di bassa qualità. Darei buono per lo stile quello Leu venduto nel 2004, le immagini sono quello che sono ma lo stile è buono e il tondello appare credibile. Gli altri due: il Rauch esitato poi da Lanz, mi fa una pessima impressione, sembra una fusione, perdita di dettagli evidente in più punti. Artemide e NAC, anche qui penso male, ma io non ci capisco niente, mentre NAC lo ha avuto tra le mani. Il bagno d’oro posticcio non aiuta, o forse sì, aiuta a pensare male. Dico posticcio perché dove è saltata la doratura appare evidente che fosse proprio leggera, eppure sulla tempia dove la consunzione vi è stata con un abbassamento di qualche micron la doratura è intatta. Doratura applicata in tempi antichi ma sulla moneta già consunta? Stessi conii de l’esemplare di Berlino, evidente soprattutto al rovescio (notare le bilance per esempio) un po’ pasticciata per via della doratura Questo esemplare Nomos, lo stile a mio avviso pessimo, il profilo di Massimiano mi ricorda Big Jim, nel senso che è plasticoso, che non sembra assolutamente uscito dalla medesima zecca del l’esemplare di Berlino. Il cavallo, anche qui è stilisticamente differente, testa più piccola mi ricorda un cavallo Marino e la criniera è abbozzata e pasticciata. Segni di pulizia e di lisciatura dei campi, come detto profilo stravolto. qualche craterino sui rilievi che andrebbe visto meglio ma anche quelle che appaiono come bollicine in positivo, ce ne sono alcune. Da queste foto difficile dire altro, per alcuni aspetti il rovescio mi ricorda l’esemplare Rauch/Lanz con l’aggiunta che questa è più sgraziata. La moneta non mi piace e non parlo di autenticità, parlo di resa stilistica “interpretata” da chi ci ha messo le mani sopra o da chi ha rilavorato il falso. Purtroppo non ho modo di consultare i miei testi per vedere l’esemplare Gnecchi ma sarei stato curioso di vedere quel conio. Certo, che mentre quelle che a mio avviso sembrano autentiche hanno tutte un peso molto similare, le altre due per me dubbie (rauch e Nomos) hanno un peso decisamente diverso. Spunto di riflessione. Berlino 39mm - 30,15gr - 1873 Leu 41mm - 28,13gr - 2004 Rauch/Lanz 39mm - 47,06gr - 2006/2008 Artemide/NAC 38mm - 26.01gr - 2009 Nomos 38mm - 35,10gr - 2018
    3 punti
  2. Dalle foto direi che la moneta è stata certamente lavorata meccanicamente a fondo al fine di restaurarla da pesanti incrostazioni e renderla più collezionabile. La qualità e la profondità del restauro sono probabilmente discutibili ma non sembra di essere in presenza di un falso come sostenuto dai più. I crateri di cui si fa cenno sono frutto delle corrosioni più profonde che dovevano colpire la moneta prima del restauro. Al dritto invece noto tracce di argentatura che doveva in origine ricoprire l’intero medaglione (sul collo dell’imperatore e poi tra la testa del cavallo e il busto). Queste tracce avvalorano per me l’ipotesi di autenticità. poi ovviamente monete così andrebbero viste dal vivo prima dell’acquisto ma questa è una regola che varrebbe in ogni situazione ?
    3 punti
  3. Ormai siamo alle porte dell'evento. Un ringraziamento a tutti coloro che parteciperanno, in particolare a Mario, Massimo e a tutti i relatori che ci renderanno partecipi delle loro conoscenze. Dal punto di vista commerciale, la sala è ormai completa, saranno presenti 72 tavoli di commercianti provenienti da ogni parte d'Italia con le tipologie di monete più svariate. Non mancherà chi proporrà accessori per collezionisti. Novità di quest'anno è il nuovo impianto di illuminazione che permetterà nella sala più buia (quella all'ingresso, lontana dalla vetrata) di avere adeguate condizioni per vedere al meglio la merce esposta. Buon convegno a tutti, divertitevi!
    3 punti
  4. Ciao a tutti, che bello avere Photoshop! Vediamo se questo fotomontaggio può essere utile: spero di non aver sbagliato nel ruotare la moneta. Ma non si dovrebbe anche almeno intuire il pezzo di corona? O è diverso il tipo di rilievo dello scudo e della corona? Purtroppo questa moneta non la posseggo... Servus, Njk
    3 punti
  5. DE GREGE EPICURI Martedì 22 maggio alle 20.45 nella sede del CCNM (via Terraggio 1, Milano) terremo un incontro informale sulla monetazione di Venezia. Due soci del Centro, esperti di numismatica veneziana ( Adelchi Benetton e Luciano Binaschi, che sarebbe poi @417sonia) illustreranno qualche tema generale, poi ci saranno domande, discussioni e...monete. Chi ha monete di Venezia è invitato a portarle, per osservarle insieme e soprattutto porre domande e confermare la identificazione.
    2 punti
  6. Comunque l' associazione quelli del Cordusio sarà presente, nelle prossime settimane a : Parma Verona Milano il 5 giugno con lo splendido evento con la prof. ssa L. TRAVAINI Ma forse anche con qualcos' altro........ vedremo nei prossimi giorni... tenetevi aggiornati!!
    2 punti
  7. Il gazzettino sta diventando un "cult". Il primo numero, esaurito, non è facile da trovare per collezionarlo
    2 punti
  8. Allora tutti a Parma a ritirare il Gazzettino!
    2 punti
  9. Bello l'articolo della manifestazione sul Gazzettino di Parma........sempre di Gazzettini si tratta
    2 punti
  10. Possiamo dire che l'evento è ormai partito e che il Gazzettino ha dei buonissimi ed interessanti contenuti.
    2 punti
  11. Da un veloce sguardo ai tari presenti nel mio archivio, noto che molti presentano l'alone rosso/ruggine...
    2 punti
  12. Come no, hai diritto ad una vacanza fino al gelataio sotto casa, mi raccomando non ordinare oltre un cono piccolo che poi sfori col budget!
    2 punti
  13. Carissimo amico attendiamo allora ultetiori osservazioni devo dire che questo topic mi ha incuriosito. A nostro patere ci sono dubbi, vediamo se qualcuno riesce a fugarli. Buon pomeriggio a te e a rileggersi. Comunque "le tre dame" non mi convincono per niente.
    2 punti
  14. Solitamente i falsari bulinano appositamente le monete da loro creata per non far vedere che si trattano di esemplari fusi, e quindi di falsi.
    2 punti
  15. Scritto (in breve) e in due righe....è così; nel mio manuale a pag. 134 ho trascritto, leggendo la documentazione a riguardo, ciò che accadde nel dettaglio e del perchè vennero apposte le R C al posto delle C e C. Cercate di capire...se trascrivo qui...... @lukas1984.... @Rocco68, e tutti gli altri Utenti, non leggerete con "gusto" il mio lavoro. A giorni è in uscita.
    2 punti
  16. Ciao Roman, un grande aiuto noi collezionisti di monete Napoletane lo avremo dal nuovo Manuale, opera indispensabile per chi studia e Colleziona queste belle monete, del nostro infaticabile @Rex Neap.
    2 punti
  17. Diamo spazio ad un grandissimo musicista cantautore, un grande artista, anche lui corre fra i campi elisi.. Vidi un suo concerto a Milano fu un trionfo grande chitarrista, grande poeta...
    2 punti
  18. DE GREGE EPICURI Sul luogo, non avrei dubbi: Alessandria nella Troade (forse la scritta è: COL AL TRO oppure COL AUG TRO). L'imperatore invece non sono certo di poterlo identificare: se hai letto bene, potrebbe essere Volusiano (IMP VIBI AFI VOLUSSIAN), ma non sono certo che sia lui.
    2 punti
  19. IL REALE VALORE DELLE LIRE REPUBBLICA Sebbene su certa stampa e siti internet non di settore si favoleggi la possibilità di ritrovare in casa autentici tesori fra gli spiccioli dimenticati in borsellini e salvadanai vari la realtà dei fatti è completamente diversa. Ecco quindi una lista INDICATIVA (ad uso neofiti e non addetti ai lavori) delle monete in Lire più rare e/o di valore emesse per la COMUNE CIRCOLAZIONE. Monete RARE che quindi hanno un buon VALORE IN QUALSIASI CONSERVAZIONE: 1, 2, 5 e 10 Lire del 1946 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 1, 2, 5 e 10 Lire del 1947 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 2 lire del 1958 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 5 lire del 1956 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 50 lire 1958 (E' quella di minore valore, circa 10/15 euro per un esemplare circolato) Monete COMUNI che quindi hanno buon VALORE SOLO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE: Indicativamente QUASI TUTTE le monete da 1 lira, 2 lira, 5 lire, 10 lire, 20 lire, 50 lire e 100 lire emesse negli ANNI 1948, 1949 e negli ANNI '50/60 (esclusi gli anni 1968 e 1969) ATTENZIONE! Per ALTISSIMA CONSERVAZIONE si intende il cosiddetto FDC (Fior di Conio) che corrisponde alla condizione di una moneta praticamente perfetta, come fosse appena uscita dalla Zecca, e subito presa e conservata da parte con particolare cura. Di conseguenza il suo reperimento in un borsellino o in un salvadanaio nel 99% dei casi esclude la possibilità che si trovi in questa condizione (praticamente annullando anche il valore di queste annate) Infine TUTTE LE ALTRE ANNATE E TIPOLOGIE, praticamente il 99% del totale delle monete che è possibile trovare fortuitamente in casa, NON HANNO PRATICAMENTE VALORE NEMMENO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE. Infatti queste monete, prodotte in milioni e milioni di esemplari, solitamente vengono trattate (in grosse quantità) ad un tot di Euro al Kg (al momento si oscilla dai 5€ a massimo 10€ al kg) per poi essere rivendute al dettaglio per pochi spiccioli nelle ciotole dei mercatini. Da questo discorso ESULANO: Monete IN ARGENTO da 500 Lire "CARAVELLE", "DANTE ALIGHIERI", "UNITA'D'ITALIA" e 1000 Lire "CONCORDIA" che mediamente valgono più o meno almeno il peso dell'argento contenuto secondo le quotazioni del momento. Monete IN ARGENTO prodotte appositamente per COLLEZIONISTI Particolari VARIANTI che hanno un mercato tutto loro e che presuppongono precise e pregresse conoscenze collezionistiche e numismatiche. Importante ricordare che la famosa (e quotatissima) 500 Lire "CARAVELLE" CON BANDIERE CONTROVENTO era una versione di PROVA (datata 1957) donata a suo tempo a Parlamentari della Repubblica Italiana e (come anche tutte le altre monete PROVA esistenti) non era assolutamente pensata per la normale circolazione di tutti i giorni. Di conseguenza se trovate in casa qualche 500 Lire "Caravelle" nel 99,999999% dei casi troverete la versione "normale" e comunissima con date che vanno dal 1958 al 1967.
    2 punti
  20. Non avrei dubbi che sia una copia fusa. La medaglia originale è coniata e di estrema rarità. La medaglia originale ha un diametro maggiore (mm. 38,5). Ovviamente, se la medaglia fosse stata un originale, l'avremmo contesa a suon di rilanci. Anche in copia resta una bellissima medaglia. Non ha grande valore, essendo copia posteriore, ma l'importanza storica è intatta. Cellini ne scrive nella narrazione della sua "Vita". Dice il Cellini che aveva programmato il suo rientro a Roma e predispose una medaglia per papa Clemente VII, commemorante la pace nella raffigurazione del rovescio. Le sue parole sulla Pace "Questa si era una femminetta vestita con panni sottilissimi, soccinta, con una faccellina (piccola fiaccola) in mano, che ardeva un monte di arme legate insieme a guisa in un trofeo; e ivi era figurato una parte di un tempio, inel quale era figurato il furore con molte catene legato, e intorno si era un motto di lettere, il quale diceva "clauduntur belli portae". La medaglia rifinita e coniata in oro, argento e bronzo fu presentata al pontefice "insieme con li coni in acciaio". "Il Papa mi disse che le medaglie erano bellissime e che gli erano molto grate e che avrebbe voluto fare un altro rovescio di sua fantasia............e mi commesse che io facessi la storia di Moisè quando e' percuote la pietra, ch'e' n'escie l'acqua, con un motto sopra, il quale dicessi "ut bibat populus". Così nasce la seconda medaglia del Cellini con lo stesso diritto della prima; il papa voleva ricordare il pozzo, detto di San Patrizio, che aveva fatto scavare a Orvieto da Antonio da Sangallo
    1 punto
  21. Buona sera, volevo informarvi ( scusate il ritardo ma l ho saputo oggi) che al pranzo ci sarà anche mio cugino a sabato!
    1 punto
  22. Purtroppo, speravo non accadesse, ma sto casino di feste e ponti mi obbliga , causa lavoro, saltare Parma. Mi sarebbe piaciuto rivedere volti noti e conoscerne di nuovi. Cercherò di rifarmi a Verona. Auguro a tutti una bella giornata. Per Mario: se puoi tenermi una copia del Gazzettino. Grazie Graziano
    1 punto
  23. Bene la diretta streaming, purtroppo non potrò essere presente...
    1 punto
  24. 1886, quindi secondo tipo, coniato in una lega di rame e zinco, al peso di 3,11 grammi (una parte di quelli del 1864, e fino al 1909). In precedenza erano coniati in una lega di rame e nickel, e pesavano 4,67 grammi. In realtà i cataloghi individuano tre diverse tipologie: la prima, per il solo 1859, con un disegno diverso del rovescio (senza lo scudo); la seconda, dal 1860 a parte delle coniazioni del 1864 (entrambe stessa lega e peso), e la terza, a cui dunque apparterrebbe il tuo, dal 1864 alla fine. Ciao. Maurizio
    1 punto
  25. Le monete non crescono sugli alberi Ma a volte può accadere il contrario E accadde nella colonia di Massachusetts Bay (questo il nome completo all'epoca), dove, alle rozze NE coins, fecero seguito monete più elaborate, distinte dal tipo dell'albero che occupava il dritto delle stesse. Monete che, per eludere le leggi sulla coniazione, pesavano all'incirca un quinto in meno delle corrispondenti inglesi. L'albero che compare sulla prima serie di monete, è un salice...beh, insomma Si tratta, in realtà, di un insieme di riccioli e ghirigori, a volte non facilmente identificabili come albero, figuriamoci un albero di specie ben definita. Ne erano consapevoli i coloni, che non diedero alle monete alcun nome particolare, quello di Willow Tree, albero di salice, con cui oggi sono universalmente indicate, fu usato per la prima volta più di due secoli dopo. Prima di esso era stato azzardato un "palmetto tree", che comparve in un catalogo d'asta del 1865, mentre due anni dopo, nel 1867, fece capolino per la prima volta, in un altro catalogo, il nome "willow". Quanto a qualità del conio, bisogna dire che non ci fu un grande miglioramento rispetto alle NE coins: Hull e Saunderson stavano affinando il loro mestiere, e le monete dimostrano che avevano ancora molto da imparare. Molte di esse sono ribattute due, e anche tre volte, ed è raro che il disegno e le legende siano impressi completamente. Al centro del dritto compare l'albero, contornato dalla scritta MASA THVSETS IN: si ritiene che la parola Masathusets imiti il suono del nome originale dato alla regione dai Nativi. Al rovescio, nel giro, NEW ENGLAND AN DOM, al centro il valore, sempre espresso in numeri romani per 3, 6 e 12 pence (1 shilling), e la data, 1652, uguale per tutti i tipi (tranne uno) di tutte e tre le serie degli alberi. L'ordine di coniazione da parte del governo coloniale era del 19 ottobre 1652, e questa potrebbe essere la spiegazione più semplice del perché tutte le monete abbiano questa data, sebbene essa non venisse impressa fino al 1654. Si tratta, in ogni caso, delle prime monete con data coniate nei territori che sarebbero diventati gli Stati Uniti d'America Sembra che la coniazione delle monete Willow Tree, iniziata nel 1653, sia proseguita, sia pure in maniera sporadica, fino al 1660, quando furono sostituite dalle Oak Tree. I non molti esemplari sopravvissuti sono in condizioni assai precarie (come si può vedere, non sono riuscito a trovare foto migliori), e da considerarsi della massima rarità. petronius
    1 punto
  26. Cari tutti avrei desiderato essere dei vostri ma purtroppo fastidiosi impedimenti di vario genere (....sai quei periodi "grigi" che ciclicamente si affacciano nella vita.....) impediscono il mio avvicinamento alla meta. Vi seguirò con interesse su YouTube e complimenti per tutte le vostre/nostre iniziative. In bocca al lupo (viva il lupo...) per domani. Un abbraccio Adolfo Sissia
    1 punto
  27. Ecco le foto della medaglia acquistata da Negrini (complimenti!!!!) a me pare un conio originale con una bellissima patina; per la conservazione propendo per un Bb/Bb+ (ma la qualità è un giudizio soggettivo)
    1 punto
  28. Beh, ma ha risparmiato e contribuisce ad aumentare le statistiche delle liste postate poco sopra!
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  29. Rimetto per @4mori il link del canale youtube di Quelli del Cordusio sia per streaming che per rivederli poi con calma nel tempo... Chi invece deve ritirare il nuovo Gazzettino o ancora lo Speciale mi fermi o mi contatti ci sarò venerdì pomeriggio, sabato mattino e a pranzo, da come viene descritto sarà un gran Convegno, una kermesse ricordiamo del Circolo di Parma ma anche organizzata dal nostro network Lamoneta che dimostra quanto uno strumento virtuale possa diventare reale, molto reale coi nick che diventano magicamente nomi....
    1 punto
  30. 1 punto
  31. ottimo questo è un vero convegno numismatico con tanto di parte commerciale
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  32. Io intendevo che i cataloghi andrebbero rivisti non per le quotazioni, ma per la classificazione della rarità, faccio un esempio: una determinata moneta definita fino ad oggi comune, fino allo SPL magari può essere appunto comune, dallo SPL al FDC può diventare NC, invece magari per il FDC Eccezionale può essere R...(esempio grossolano)
    1 punto
  33. Infatti, sto continuando la discussione e ha risposto: è interessato solo al valore venale della moneta, che da come mi è parso di capire reputa direttamente proporzionale a quanto brilla e sia lucente. Ma non è tanto questo il fatto grave, la cosa peggiore è che riesce a convincere collezionisti e appasionati in erba di questa proporzione perversa, i quali poi non avendo la mola in ottone che il tizio nomina, passeranno alle spugnette abrasive o addirittura alla lana d'acciaio (cosa che avevo anche visto personalmente anni fa).
    1 punto
  34. Ciao Massimo, la registrazione è necessaria per via della capienza della sala dove si svolgerà la giornata di studio. Come sai, il Salone Maria Luigia non è nato per contenere manifestazione e pertanto possiede un numero limitato di posti. Tuttavia - purtroppo - non credo che ci sarà quel “pienone” che la manifestazione invece meriterebbe. Allego due foto del salone per chi non lo avesse mai visto: un piccolo gioiellino di Parma che da solo meriterebbe una visita alla città. Ma poi ci sarà anche la visita al medagliere...
    1 punto
  35. Sempre più attenzione meno 2 a Parma e al Gazzettino 3
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  36. Meno male. E' salvo il livello di intelligenza del nostro forum. Cosa che purtroppo manca da altre parti. Come ha già fatto notare @cippal uno che scrive lucidatura da ritrovamento con metal detector fa parte di tutto tranne che degli amanti delle monete e della loro storia. Monete nate con una specifica funzione ma con alle spalle una vera e propria vita. Dalla storia della zecca alla storia dell'autorità che le ha coniate passando per le persone che hanno creato queste monete. Monete che fanno parte del loro territorio e della storia di quel territorio. Gente così li lascio alle loro pie illusioni o piuttosto ai loro furbi guadagni (cosa che mi pare si denoti dalla risposta a te data). Buona giornata Roy
    1 punto
  37. leggi prima quanto c'è scritto qui
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  38. Grande pienone! Piu' dell'anno scorso. E illuminazione rivisitata.
    1 punto
  39. Peccato no poter partecipare, il lavoro è tiranno e quindi niente Parma per questa volta. Chissà mai se il prossimo anno........ Comunque contunuate così, il Cordusio sta facendo un lavoro superbo. P.s. vi seguirò in streaming, se la mattina pubblicate il sito dove potervi segure in questa discussione mi coollegherò subito.
    1 punto
  40. Julian II, the Apostate, 360-363 A.D. Miliarense, 360-363 A.D. Arles. Pearl-diademed, draped; and cuirassed bust r. Rv. Soldier standing r. holding inverted spear and leaning on shield, eagle with wreath to r., VIRTVS EXERCITVS, SCONST in ex. 4.53 grams. RIC 307. Hairline flan crack. Pleasing dark gray toning. Extremely Fine and rare. (1,500-2,000) Ex Hunt Collection (Sotheby's, June 1990, lot 885), Bank Leu 30 (April 1982, lot 47 ILLUSTRAZIONE: GIULIANO L'APOSTATA VIENE PROCLAMATO IMPERATORE
    1 punto
  41. Il rovescio mi ricorda questa moneta: Greek Coins MYSIA. Lampsakos. Diobol (Circa 500-450 BC). Obv: Forepart of Pegasos right. Rev: Quadripartite incuse square of layered panels, with shallower square at center. Cf. SNG BN 1119 (Pegasos left; incuse pattern). Rare Condition: Very fine. Weight: 1.32 g. Diameter: 10 mm.
    1 punto
  42. Niente ho cercato tra le monete nella "Watchilist" di Sixbid ma no trovo nulla. Se vuoi posso provare a chiedere su worldofcoins.eu, dove ci sono esperti di monetazioni asiatiche. Se è asiatica, la riconoscono sicuramente.
    1 punto
  43. Buonasera Roman, tutto nella norma il tuo bel Tari' del 1857, il peso corrisponde, il conio e i particolari sono esatti, le torrette nello stemma del Portogallo sono esattamente 14. La Corona reale è stata poco impressa sul lato destro e la fascia ha il decoro regolare e ben inciso. La patina è quella del buon argento, manca solo l'immagine della rigatura nel contorno. Complimenti per le tue sempre belle monete Napoletane.
    1 punto
  44. Se e quando verrà coniata, chissà da quale zecca visto che la belga a chiuso i battenti.
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  45. Sicuramente sarà l'unica degli anni '90 che inserirò in questa discussione, la canzone è deliziosa e se lo merita, è la rivisitazione del 1992 (Film: Guardia del corpo) di una canzone del 1969. Anche lei... man mano se ne vanno in non ne nascono più.
    1 punto
  46. Ciao @algente, dal mio punto di vista commemorare significa ricordare e non per forza celebrare la prevalsa degli uni sugli altri. Celebrando il 4 novembre, per esempio, si celebra la firma dell'armistizio che sancisce la fine della guerra per tutti, vinti e vincitori. Non per niente il 4 novembre è ad oggi la data dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Commemorare serve a non dimenticare, come dicevo sopra, ma serve anche ad insegnare, insegnare le date fondamentali della Nostra Storia che nel bene o nel male ci hanno fatto diventare quelli che siamo ora, nessuno può cancellare quello che è stato, ma bisogna trasmetterlo a noi giovani in modo che certi errori non vadano mai più ripetuti. Porto un esempio, magari stupido, ma che mi è successo giusto ieri: parlando con un mio amico in palestra, lui fa ancora le superiori, mi chiede se la Festa della Liberazione è il 25 aprile o il primo maggio -perché si confonde sempre dato che le date sono vicine- Non sto scherzando me lo ha detto sul serio... Quindi, secondo me, ricordarci di certe date non farebbe altro che migliorare la consapevolezza di tutti, di quello che è stato...
    1 punto
  47. purtroppo è fatta con il telefonino.
    1 punto
  48. Ok direi che possiamo chiudere... Quello che c'era da dire è stato detto. E comunque il consiglio che si può dare per il futuro è quello di accompagnare SEMPRE le proprie richieste e domande a FOTO BEN CHIARE E NITIDE onde evitare fraintendimenti e lungaggini varie facilitando così gli interventi di eventuali interlocutori. Saluti Simone - Staff Lamoneta.it
    1 punto
  49. Credi male, ma niente di irreparabile (già messo a posto). Forse c'è stato un Crash di sistema .
    1 punto
  50. salve tanta pazienza aiuta si tratta di un denaro scodellato di venezia atribuito al periodo di enrico IV o V di franconia quindi 1084-1125 D\+ENRICVS IMPERATOR con varie abbreviazioni croce accantonata da globetti R\+SAN MARCO VENECIA busto del santo con aureola di globetti e veste decorata
    1 punto
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