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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/08/18 in Risposte
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Serata spettacolare e storica per Milano, una Milano delle professioni, sociale, civica, associazionistica, politica incuriosita ed estremamente interessata al documento moneta e a farselo spiegare. L'esposizione permanente serve a questo, è il primo step per far vedere monete, e a volte emozionare qualche animo, senza l'esposizione fissa è molto difficile che uno possa incuriosirsi. Solo un assaggio, un antipastino, senza le immagini dei politici per privacy, dal Vice Prefetto Ambrosiana Mons. Navoni, il Prof. Alteri, Capo Gabinetto Numismatico Ambrosiana, Presidente Rotary e il sottoscritto per l'Associazione Culturale Quelli del Cordusio. Sabato si replica con i numismatici...6 punti
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Sono d'accordo, tra l'altro ho fatto lo stesso con mio figlio ed alcuni dei suoi amici e sembra che alcuni di loro, mio figlio compreso, siano stati sollecitati dalla curiosità che gli hanno provocato queste monetine dal valore nullo ma storicamente importanti... Il problema è che adesso ogni volta che vado al mercatino mi chiedono se gli porto qualche kilo da spulciare Meglio che stare attaccati alla PlayStation...5 punti
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Ciao a tutti, in Germania hanno avviato il progetto Kooperative Erschließung und Nutzung der Objektdaten von Münzsammlungen che poi si fa prima a chiamare KENOM. Purtroppo esiste solo una versione in tedesco, ma se fate un salto qui: http://www.kenom.de/zeitleiste/ avete una linea temporale a destra (in secoli) in cui appaiono le monete digitalizzate. Un esempio è questo: http://www.kenom.de/objekt/record_DE-15_kenom_194200/1/ Grunddaten, sono i dati di base, Historische, numismatische e technische credo si comprendano, Beschreibende Daten sono la descrizione della moneta: Vorderseite (Bild): / DIRITTO (immagine) Vorderseite (Legende): LEOPOLDO II · A · A · D´A · GRANDUCA DI TOSCANA · Rückseite (Bild): ROVESCIO (immagine) Lilie Rückseite (Legende): QVATTRINI CENTO 1828 i. Abschn. FIORINO Mal che vada ed avete bisogno di una traduzione veloce, fatemelo sapere. Servus, Njk4 punti
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Ho appena ricevuto dall' autore : Giuseppe Rovera il permesso di postare il depliant del suo futuro libro : Sulle Tracce dei Maestri delle Antiche Monete Sabaude Le Zecche e le Monete da Oddone a Amedeo VIII Duca L'Artistica Editrice . Per maggiori Informazioni e prenotazione del volume e' disponibile una apposita email inserita nel depliant. depliant_maestri_antiche_monete_II u.pdf3 punti
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Io le butto in giardino così mio figlio piccolo ci sballa quando le trova , poi mi stressa per sapere se sono rare3 punti
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Una serata, dove Milano ha trionfato alla grande, tutte unite le istituzioni del mondo culturale, per un'unico fine, la divulgazione e la passione per la numismatica, e questo L'ambrosiana l'ha recepito, insieme all'assessore alla cultura, al Prof Altieri al Rotary e alla partecipazione straordinaria dell''Associazione di Quelli del Cordusio, elogiata da tutte le istituzioni presenti più volte per il forte impegno e per il grande contributo dato al progetto e alla città di Milano. Sono eventi che gratificano e che rimarranno scritti in modo indelebile nella storia... Eros p.s. Un dovuto ringraziamento all'Ing, Mario Limido per l'enorme sforzo...3 punti
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Ehm... C'è qualcosa che non riporta ma non capisco cosa... Per la serie: adoro i grossi " monetoni" Saluti Simone2 punti
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C’era tanta gente delle professioni e delle associazioni non numismatiche che fanno volontariato culturale per Milano, il riscontro e’ stato impressionante in termini di consensi, domande, curiosita’ , credo siano ieri sera nate nuove passioni , per la divulgazione ora c’e’ una sede operativa e reale per far arrivare le scolaresche e i giovani, ma anche turisti stranieri che sono sensibili a questo, d’altronde a Milano li abbiamo avuti tutti, e’ normale che gli europei trovino affinità, certamente l’aria che si respirava era quella di continuare a fare per la Milano culturale , aria nuova con altri attori del mondo culturale ma non Numismatico ,ormai pochi e sempre gli stessi, bisogna avere la capacità di coinvolgere la società e si può fare, certo questo costa fatica perche e’ Lavoro, tanto lavoro, certe realizzazioni non ti cadono in testa ... per quanto riguarda il Cordusio e’ stato citato in ogni intervento con parole entusiasmanti, credo fosse impossibile avere di più con tanta, tanta gente che chiedeva di noi e che vuol partecipare e fare, direi fantastico, aria nuova ....2 punti
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Ok se è un problema di comprensione...te le elenco nello stesso ordine in cui le trovi al link rami corti stella lontana base sottile rami corti stella lontana base spessa rami corti stella vicina base sottile rami corti stella vicina base spessa rami lunghi stella lontana base spessa rami lunghi stella vicina base spessa rami corti stella vicina base spessa ma linea dell'esergo stretta Speriamo bene2 punti
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Maria santissima che storia....Un Gigante o un qualsiasi catalogo tra le mani no vero? o almeno lo sforzo di consultare il catalogo Lamoneta http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MI48/0 Dai su ma di cosa scrivi.2 punti
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Ho letto questo scritto e devo dire che alcune affermazioni mi hanno lasciato quanto meno perplesso. 1a equivalente a 1/6 di grosso veneziano? All'epoca del Foscari il grosso veneziano equivaleva 4 soldi o 48 bagattini dopo la svalutazione dovuta alla guerra con milano. 2a occorrevano 12 bagattini per ottenere 1 denaro? il bagattino è l'equivalente di un denaro essendo 12 bagattini equivalenti al soldo. L'inflazione comportò un abbassamento del prezzo delle armi? E' vero che siamo dopo la battaglia di Agnadello ma Venezia aveva riconquistato tutti i territori persi. Aveva perso però la Morea nel 1536. Infine ma siamo proprio sicuri che l'autore proprietario della moneta ritrovata in un orto legga P.L.A.? o che non sia la solita moneta con R.C.L.A. come la moneta riprodotta alla fine dell'articolo?2 punti
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Nomadi te lo scrivo veramente con cordialità e simpatia ma frena un secondo....forse sarai giovane o forse impulsivo, ma stai scrivendo post su post, che non aggiungono nulla di utile a quanto c'è da dire sulla moneta, salvo "imprecisioni" e arrampicate sugli specchi. Questo sopra ad esempio "le tre varianti di questa moneta"!! Le varianti di questa moneta sono 7. Poi posti un falso per confronto su conservazione e quotazione con quella di Lucolos e poi ti salvi in corner con il seguente post... Ancora. Ora scrivi: No!!! non sei chiaro per niente, ti stai incasinando da solo...che stai scrivendo? Le segui le aste??...scorri qualche catalogo di Inasta o su Deamoneta o su Sixbid e vedrai che ci sono conservazioni per tutti i gusti e per tutte le tasche e che le aggiudicazioni sono dell'ordine che ti hanno indicato...ma poi a chi vendono le casa d'asta?? ad altre case d'asta e a te? o anche al privato collezionista e all'amatore??? L'unico consiglio che ti do è di scrivere con più cognizione di causa e con più cautela...meglio andare adagio e riflettere, magari ammettendo quando si scrive una broccolata...capita a tutti compreso il sottoscritto. Sempre cordialmente. Asclepia.2 punti
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Non sono di Milano, ma sono conscio totalmente di ciò che questo traguardo significhi non solo per il grande amico Mario, davvero instancabile ed esempio per tutti noi, ma anche per la Numismatica italiana intera, che potrebbe anche prendere l'ispirazione da questo fatto davvero rilevante. Dal punto di vista umano, e non prendetelo come una "sviolinata" - perché non è nel mio stile e chi mi conosce bene, lo sa - Mario è un po' il mio mentore. Seguendo la sua filosofia, il suo modo di essere, sono riuscito anche io a concretizzare molto della mia passione per la Storia e soprattutto per la Numismatica. I sogni, quindi, si possono realizzare. Serve tempo, ma la vera passione è sempre ripagata. Prima o poi, verrò a visitare questa splendida esposizione, che mi auguro sia da esempio per altre Città. Siamo un gruppo nato virtualmente, ma siamo anche l'esempio che il virtuale può rendersi concreto e fare moltissimo per il reale2 punti
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Ciao @nomadi. Questa che posti è un bel 5 lire 1848......Falso!!!!! Aggiungo anche che condivido con te che " abbiamo tutti bisogno di imparare".2 punti
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Buongiorno a tutti, mi sono accorto di avere un'altra piastra 120 con un particolare sulla corona che non ho mai visto , la parte esterna della corona di questa 1841 è staccata ed ha solo 6 pallini. Nuova variante? Cordiali Saluti a tutti! Silver2 punti
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Ciao a tutti. Quest' anno per la prima volta dovrei riuscire a partecipare anche al pranzo del sabato. A meno di imprevisti dell'ultima ora contate anche me. Saluti Italo2 punti
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Trovami un 5 lire del 48' anche se comune a 10 euro...10 euro li vale praticamente solo l'argento che contiene. Anche in MB MB+, cosa che si vede poco per questa tipologia, un 30 euro li spunta sempre. Un BB lo trovi tra i 60 e i 90 euro... @Lucolos l'ha pagata circa 75 euro compresa la spedizione, non è l'affare della vita ma ci sta tutto secondo me. Vorrei vedere delle foto con luce naturale per valutare la conservazione, la moneta sembra anche avere una discreta patina. @nomadi cerca di parlare, anzi di scrivere, con cognizione di causa o semplicemente riflettendo sul fatto che stai rispondendo a qualcuno che ti sta chiedendo consiglio e aiuto e quindi è il caso di riflettere 2 volte. Sempre cordialmente. Saluti.2 punti
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Da un colloquio di oggi pomeriggio in Ambrosiana la stessa, per permettere e consentire la divulgazione e la possibilità di assistere a tutti quelli che vorranno all'evento, acconsente all'ingresso di un maggior numero di persone e anche di utenti anche lamonetiani appassionati, ora mi permetterei, vista la bellezza, l'importanza, e le rarità con diversi R5 delle monete che saranno esposte di taggare alcuni utenti che ritengo indubbiamente legati culturalmente e numismaticamente alla città, ma ovviamente anche appassionati in genere di numismatica, chi volesse può rispondere qui o sulla mail [email protected] e quindi tra questi anche storici e importanti appassionati di Milano e grandi divulgatori : @Ambronummus@gpittini@Edoardo91@viganò@Volf@Max68Busca@fleonardi@mfalier@gigetto13@ak72 @Filippo il bello@giancarlone@rongom@ceolo@niko@Ross14@Gallienus@fabgeo@Cinna74@blaise@numa numa@Axelmilano@Chronos@kingmasu@417sonia@Philippus IX@FrancoMari@[email protected]@Ciprios@gcs@Ronca@centfranc@prtgzn@adelchi@Sator@flepre@vwgolf@ambidestro@gpbasetti@mazzarello silvio@anto R@Garbo92@palpi62@demonetis@Filippo1948@MASSIMALE@giollo2@teofrasto@Ozolt@fabry61@piergi00@cembruno5500@chievolan2 punti
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E' di oggi la notizia che per la prima volta dal 1943, il premio Nobel per la Letteratura non sarà assegnato. L'accademia di Svezia, dopo lo scandalo molestie sessuali e l'indagine per gravi irregolarità finanziarie, ha deciso di annullare la premiazione del 2018. La medaglia dei premi Nobel, una breve cronistoria riportata in alcuni articoli. Una medaglia, un diploma e una somma di denaro (8 milioni di corone, all'incirca 900 mila euro) è ciò che si porta a casa chi si aggiudica il premio Nobel. Ma com'è fatta l'ambita medaglia di Stoccolma? Le medaglie per i Nobel per la Chimica, Fisica, Letteratura e la Medicina sono tutte uguali tra loro, ma diverse da quelle per la Pace e per l'Economia. In comune hanno però le dimensioni - 66 millimetri di diametro - e il fatto che fino al 1980 sono state tutte realizzate in oro 23 carati, del peso di 200 grammi. Da allora, si è passati ad utilizzare oro 18 carati e un peso di 185 grammi per la medaglia di Economia e 175 grammi per tutte le altre. Le differenze stanno poi nell’essere state disegnate da artisti diversi: Erik Lindeberg, scultore svedese, per le medaglie di Chimica, Fisica, Medicina e Letteratura; Gustav Vigeland, scultore norvegese, per la medaglia alla Pace; Gunvor Lundqvist Svensson, scultore svedese, per l’Economia. Tutte, in differenti stili a seconda della mano dell’artista che le ha realizzate, raffigurano sulla parte anteriore il ritratto di Alfred Nobel e gli anni della sua nascita e della morte in latino – NAT-MDCCC XXXIII OB-MDCCC XCVI. Sul retro delle quattro medaglie disegnate da Lindeberg è poi inciso il nome del Nobel e la scritta: “Inventas vitam iuvat excoluisse per artes” (“Cerchiamo di migliorare la vita attraverso le arti”). I simboli raffigurati variano a seconda delle rispettive istituzioni di premiazione. Il retro della medaglia per la Pace raffigura un gruppo di tre uomini a voler rappresentare un legame fraterno, con la scritta “Pro pace et fraternitate gentium” (“Per la pace e la fratellanza degli uomini”). Inciso poi sul bordo della medaglia “Prix Nobel de la Paix”, il nome del Nobel e l’anno di premiazione. Sul retro della medaglia per l’Economia è raffigurata la stella polare, emblema dell’Accademia Reale delle Scienze. Anche in questo caso il nome del Nobel è inciso sul bordo della medaglia. Proprio questa scarsa visibilità del nome del “laureato” è stata la causa di uno scambio di medaglie nel 1975. Erano gli anni della guerra fredda quando il russo Leonid Kantorovich vinse il Nobel per l’Economia e l’americano Tjalling Koopmans quello per la Pace. Solo dopo quattro anni di sforzi diplomatici le medaglie scambiate tornarono nelle mani dei legittimi proprietari. Ogni vincitore ha la possibilità di richiedere fino a tre riproduzioni della medaglia per uso personale o per donazioni a musei o università. La medaglia è identica all’originale, ma realizzata in bronzo placcata in oro e non è vendibile al pubblico né alle istituzioni. Alcuni conii della medaglia. Alcune curiosità. Il problema è che non sempre questi importanti riconoscimenti finiscono incorniciati a una parete. Alcune volte si trovano a vivere storie decisamente più avventurose. Il caso più recente è quello del fisico novantaduenne Leon Lederman, che ha messo all’asta la sua medaglia venduta poi per 765 mila dollari il 28 maggio scorso. «È stata da qualche parte su uno scaffale per almeno vent’anni – ha detto Lederman – e ora venderla mi sembra la cosa più logica da fare». Più eclatante è il caso di James Watson che ha venduto all’asta la sua medaglia per farsi pubblicità e tornare alla ribalta, dopo essere stato allontanato dalla comunità scientifica in seguito alle sue dichiarazioni sul quoziente intellettivo degli africani. La medaglia è stata acquistata per quasi 5 milioni di dollari dal miliardario russo Alisher Usmanov, che l’ha poi restituita a Watson perchè riconoscente degli sforzi che lo scienziato ha fatto contro il cancro, malattia che ha causato la morte del padre di Usmanov. Ci sono invece Nobel che hanno ceduto la propria medaglia per scopi umanitari. È il caso di Luigi Pirandello, che nel 1935 la donò in occasione della raccolta d’«oro per la patria», e di Niels Bohr, che nel 1940 donò il ricavato a sostegno della resistenza finlandese. A volte, invece, a sbarazzarsi della medaglia sono gli eredi del premiato. Quella di Francis Crick, ad esempio, ha fruttato oltre 2 milioni di dollari alla nipote Kindra, che ne ha poi devoluto parte al centro biomedico intitolato allo zio. Solo 47 mila dollari è stato invece il valore attribuito alla medaglia del figlio di Niels Bohr, Aage, anch’egli fisico. Ma è andata ancora peggio agli eredi dello scrittore William Faulkner, che non ricevettero alcuna offerta. Sempre a proposito di eredi, è successo anche che la medaglia d’oro diventasse addirittura motivo di “guerra” giudiziaria tra loro. Quello che stupisce è che in questo caso si tratta di un Nobel per la pace, e non uno qualunque: nientemeno che Martin Luther King. Brian Schmidt è stato bloccato all’aereoporto di Fargo, Nord Dakota, per il contenuto “sospetto” della sua valigia: la medaglia in oro ricevuta a Stoccolma (Creative commons tramite Wikipedia) Altre volte ancora la medaglia “viaggia” tra Stati e continenti. Quella di Carlos Lamas, premiato per la pace nel 1936, ha letteralmente fatto perdere ogni traccia di sé dopo la morte del Nobel. È ricomparsa nel 1993 in un banco dei pegni del sud America ed è poi passata per le mani di diversi collezionisti, per essere battuta, infine, all’asta a Baltimora (USA), l’anno scorso, per 1,6 milioni di dollari. I Nobel Niels Borh e George de Hevesy sono i protagonisti della storia più avvincente: in tempo di guerra hanno dissolto in acqua regia le due medaglie in oro dei colleghi Max von Laue e James Franck Infine, c’è la storia, degna di un film d’azione, di altre due medaglie, quelle dei Nobel per la fisica Max von Laue e James Franck. Era il 1940, l’inizio della seconda guerra mondiale, e in Germania vigeva il divieto assoluto di far uscire oro dal Paese. I due fisici riuscirono lo stesso a mandare le loro medaglie al collega Niels Bohr in Danimarca per salvarle dalle razzie naziste. Quando però le truppe tedesche giunsero a Copenaghen, le due medaglie espatriate (e per di più appartenenti a un ebreo e a un oppositore al regime nazista) diventarono come due sentenze di morte. Bisognava farle sparire. Nasconderle era rischioso e distruggerle quasi impossibile vista la stabilità chimica dell’oro. Fu il genio del chimico George de Hevesy, che di lì a tre anni avrebbe ricevuto anch’egli un Nobel, a trovare la soluzione… quella chimica, adatta a “tramutare” in un pomeriggio i 23 carati di entrambe le medaglie in un liquido giallo pesca. Tre parti di acido idrocloridrico e una parte di acido nitrico, in altre parole acqua regia concentrata. È questo l’unico solvente in grado di allentare i legami chimici che tengono insieme in modo tanto stabile gli atomi d’oro. Il liquido color pesca fu quindi lasciato da Hevesy su uno scaffale in un’anonima boccetta da laboratorio. Là rimase indisturbata per oltre cinque anni, fino a quando, a guerra finita, Hevesy potè tornare e invertire la reazione chimica. L’oro ricavato fu inviato alla Nobel foundation di Stoccolma che ricostituì le medaglie e le restituì successivamente ai legittimi proprietari. Sperando di aver fatto cosa gradita. PB1 punto
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Giuseppe Rovera Sulle Tracce dei Maestri delle Antiche Monete Sabaude Le Zecche e le Monete da Oddone a Amedeo VIII Duca L'Artistica Editrice . A questo link trovato il Depliant in PDF1 punto
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Beh una serata memorabile, con le istituzioni in pompa magna, l'Ambrisiana esaltatissima per il momento storico, e il Cordusio portato alle stelle per essere stato protagonista in questo progetto per la città di Milano e per la Numismatica Italiana.. Io posso dire un domani, io c'ero...1 punto
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Purtroppo non potrò esserci e, data la portata dell'evento ne sono estremamente dispiaciuto. Infatti sarò a Monaco di Baviera per lavoro ad una fiera di settore. Alla prossima, mi racconterete. Spero di incontrarvi a Verona. Un grande saluti a tutti1 punto
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Caro Mirco grazie della stima intanto, come non essere d'accordo con te, i sogni si possono realizzare e Lamoneta può esserne anche lo strumento per farli nascere e poi vederli realizzati. Se pensi alla mia discussione del gennaio 2010 dal titolo Sogno Numismatico e quella di oggi cambia solo il finale con che diventa realtà . Ma per realizzare sogni di questa portata ci vogliono mesi, anni, tanto, tanto lavoro, sono il coronamento di un lungo e complesso percorso che certo non può essere improvvisato. Bisogna poi scegliere cosa si vuole o lo stare fermi e lasciare tutto immobile o il provare a fare una numismatica in movimento, per tutti, per la divulgazione, ognuno deve scegliere la sua strada , il suo percorso, tutto può essere giusto ma indubbiamente mi sembra che noi due abbiamo da tempo già scelto, un abbraccio, Mario1 punto
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Veramente molti utenti sono stati gentili con te, ma a un certo punto chiunque perde la pazienza. Impara dai tuoi errori e vedi di scusarti.1 punto
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stappo na bottiglia...meno male ce l'abbiamo fatta comunque per la precisione non sono variazioni ma varianti...Saluti1 punto
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Va bene dai, che ti devo dire, io sono paziente, tranquillo, cerco di mediare, argomento, però non mi va di andare oltre con un adulto maturo che sembra non voler capire...quello che scrivi parla per te...Auguroni.1 punto
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Ciao! A mio parere per un VERO euro collezionista da la stessa medesima emozione! Poi ognuno la vive a modo suo, ma per quanto mi riguarda è così. Nulla a togliere alle altre tipologie di monetazione, ma dipende molto come si incentra la propria collezione ?1 punto
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Non esistono mezze sovrane di Elisabetta precedenti al 1980. Indicativamente le mezze hanno diametro da 19 a 19,3 mm con peso poco inferiore ai 4 grammi. È stato recentemente discusso un falso della stessa tipologia, anche se diverso, in altra discussione: Sebbene i dati ponderali paiono simili, il tondello in oggetto pare di fattura molto più recente. Dovrebbe essere un falso cinese di poche pretese che scimmiotta una full sovereign. Probabilmente uno di questi in vendita a poco più di 2 euro. https://www.aliexpress.com/premium/1959-sovereign.html?d=y&origin=y&blanktest=0&SearchText=1959+sovereign&tc=ppc&initiative_id=SB_20180508051147&isViewCP=y&catId=0 Buona giornata.1 punto
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L'ultima frase risulta un po' "rivoluzionaria", ma è vero, concordo Certo, con un 20 lire littore in mano non resto certo indifferente, anzi ma direi che siano due cose diverse, due differenti emozioni, bellissime1 punto
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Tornando in topic, confermo che quelle emissioni sono "inutili" per chi vuole collezionare davvero monete in euro. Meglio il circolante, "vero" e maggiormente significativo1 punto
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Ciao @eliodoro e complimenti vivissimi per questa splendida monetina, molto rara ed importante. Non credo ce ne saranno molte in giro: per un censimento preciso bisognerebbe avere accesso ad ampi repertori sia pubblici che privati. Intanto qualche novità ho trovato, non so se ne eri già a conoscenza, ma te le indico di seguito: 1) G. SAMBON, Repertorio generale delle monete coniate in Italia e da Italiani all'estero dal secolo V al XX, Parigi 1912, pp. 158-159, n° 901. La moneta (follaro o frazione) è attribuita a Capua per Ruggero II Re (1130-1154). La descrizione che ne dà il Sambon è alquanto incerta, data anche la conservazione di questi pezzi ed il loro stile inusuale. Sembra comunque che debba molto a quella effettuata prima di lui da Foresio: D/ ROCERIVS. Elmo (?) entro circolo. R/ S. STEPHANV. Testa del Santo di prospetto. 2) Ancora più fantasiosa è l'attribuzione fatta da Gaetano Foresio alla fine del XIX secolo, poiché un esemplare era annoverato anche nella sua collezione e fu anche pubblicato. G. FORESIO, Le monete delle zecche di Salerno, Parte prima, Salerno 1891, p. 32, n° 78. E' stata erroneamente attribuita a Roberto il Guiscardo e l'elmo citato dal suddetto Sambon è ripreso proprio dalla descrizione di Foresio, il quale dice: D/ Busto con corona ingemmata. R/ ...DVS D Elmo in un circolo; rame. mill. 13. Inedita. Ne fu dato anche un disegno (tav. II, n° 40), che ripropongo qui appresso: 3) G. ed A. SAMBON, Catalogo della Collezione Sambon di monete dell'Italia meridionale in oro, argento e bronzo dal VII al XIX secolo, Milano 1897, p. 24, n° 279. Si tratta della vendita della prestigiosa Collezione Sambon (spesso Arthur la indica "Anc. Coll. Sambon"). Vennero esitati in un solo lotto ben tre esemplari di questo follaro! La descrizione che ne viene data è molto simile alle precedenti. 4) A. ENGEL, Recherches sur la numismatique et la sigillographie des Normands de Sicile et d'Italie, Paris 1882, p. 40, n° 49. Ne riporto integralmente il testo: D/ ...AN... Tête de saint Janvier (?) de face. R/ ROGE... Dans un cercle, objet ressemblant à une marmite. -- Cu. 15. Collection Marignoli à Rome, et Musée royal de Copenhague. Très rare. E segue anche un disegno della moneta, alla tav. VI, n° 21, che indico qui sotto: Ho tralasciato CNI e Travaini perché penso tu li abbia già consultati.1 punto
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Ciao a tutti, queste le ho prese ieri, sono diverse, quindi per la mia tipologica vanno bene , sono in bassa conservazione ma non hanno corrosioni e sono costate poco., quella più grande di diametro, ma meno spessa, pesa di meno il tipo da gr. 10,25 e ø mm. 29,00 -__ ed il tipo da gr. 12,25 e ø mm. 26,00 ___1 punto
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Buona domenica a tutti, oggi ho un Po di tempo libero e vi voglio mostrare il secondo acquisto fatto insieme al galba. Si tratta di una doppia maiorina dal peso di 9g con al retro SECURITAS REIPUB zecca di Antiochia. Anche questa non centra niente con il mio periodo ma come l'ho vista me ne sono innamorato e visto il prezzo non elevato (40 euro) non me la sono fatta scappare anche perché ancora molto godibile. Eccola a voi1 punto
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Io ti davo solo delle possibilità...io la giudico diversamente non vedo tutta sta differenza tra le due facce, in ogni caso si MB/BB sta indicare che una faccia della moneta è in MB l'altro in BB mentre MB-BB sta per conservazione tra l'MB e il BB. Aspetto delle foto migliori da @lucolos ma io già da ora dico che siamo intorno al BB nel complesso, forse di + forse di - , restano da giudicare quei graffietti. Saluti.1 punto
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Quarant'anni e non li dimostra affatto, più attuale di tante altre prodotte l'altro ieri.1 punto
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Non si capisce bene cosa sostieni è falsa??? è mal conservata e quindi vale 10 euro? Spiegati1 punto
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Ma un giorno nel paese arriva lui di giovedì E' un giovedì, quel primo giorno di gennaio del 1767, quando lui fa la sua prima comparsa in paese. Il paese è Annapolis, Maryland, ma LUI, chi è? Eccolo qua, il DOLLARO! O, per meglio dire, la prima moneta (ebbene sì, di carta ) su cui compare, per la prima volta, la parola "dollaro" come unità di misura del valore. La cartamoneta era in uso da quasi ottant'anni nelle colonie inglesi d'America, per la precisione dal 1690, quattro anni prima che la Bank of England emettesse la sua. La maggior parte delle emissioni non erano banconote nel senso che intendiamo oggi, ma piuttosto bills of credit (o bills of exchange, come quello in foto), paragonabili ai moderni IOU's (I owe unto, io vi devo, più o meno l'equivalente delle nostre cambiali). A precorrere i tempi era stato ancora una volta il Massachusetts, che il 10 dicembre 1690 aveva autorizzato un biglietto da 5 scellini, che può essere considerato il primo esempio di cartamoneta emessa da un governo dell'emisfero occidentale. Il Maryland, che aveva incominciato a emettere cartamoneta nel 1733, utilizzando all'inizio, come tutti, i valori della monetazione inglese, nel 1766 decise di abbandonare tale sistema in favore di una nuova valuta chiamata "dollar". Questo perché, come abbiamo visto, le parole inglesi "dollar", "Spanish dollar", Spanish milled dollar" erano usate da molto tempo per identificare le monete d'argento circolanti nelle colonie. In particolare nel Maryland si preferiva usare il termine "dollaro", piuttosto che "sterlina", quando si parlava di denaro, così la soluzione semplice fu di utilizzare anche per la cartamoneta il nome con cui la gente aveva maggiore familiarità. E non ci volle molto perché nella mente della popolazione il dollaro assumesse lo status di valuta ufficiale. Così, la colonia inglese del Maryland, fu la prima entità politica ad aver introdotto ufficialmente nella monetazione il termine "dollaro". Questo avvenne con le emissioni autorizzate nel novembre 1766 per un importo di 173.733 dollari, senza valore legale, che videro la luce il 1° gennaio 1767, data riportata sulle stesse...un giovedì, appunto E non solo "dollari", ma anche multlipi e frazioni I nuovi dollari del Maryland erano pagabili in Bills of Exchange a Londra, al cambio di 4 scellini e 6 pence per un dollaro. Tali importi erano equivalenti al dollaro spagnolo, ovvero il "pezzo da otto". Il cambio in sterline fu stampato sul retro dei biglietti, per aiutare il pubblico nella conversione, unitamente alla terribile prescrizione "Tis DEATH to counterfeit" petronius1 punto
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Continuando la collezione delle Zecche Piemontesi vi presento : Quarto di Grosso di Guglielmo I Paleologo (1464-1483) Zecca di Casale D/ GVLIERMVS MARChIO ; Stemma a targa tra G V R/ MONTISFERRATI Z C ; Croce patente accantonata da 4 fiori Mistura1 punto
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ÖMISCHE MÜNZEN (ROMAN COINS) MÜNZEN DER RÖMISCHEN KAISERZEIT Severus Alexander, 222-235. AR-Denar, 232, Rom; 3.13 g. Drapierte Büste r. mit Lorbeerkranz//Mars geht r. mit Speer und Schild. BMC 831; Coh. 161; RIC 246. Vorzüglich Die kriegerische Darstellung des Mars Ultor steht im Zusammenhang mit dem Perserkrieg des Kaisers. Estimate: 75 EUR ILLUSTRAZIONE: UN TRIBUNO (UFFICIALE SUPERIORE) RIFERISCE AL COMANDANTE DELLA LEGIONE (LEGATUS LEGIONIS) INFORMAZIONI DALLA PRIMA LINEA1 punto
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avevo già pubblicato questa, ma la rimetto di nuovo, "moneta porta documenti segreti"1 punto
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Quindi dopo il D'Incerti e il Traina è inedita anche al PIN la Piastra 1831 senza pallini nello stemma del Portogallo e con quadratino dopo la G di G 1201 punto
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Io e la mia ragazza saremo al Convegno il sabato! Ovviamente, anche al pranzo insieme!1 punto
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pubblico per conto dell'utente OZILLO il ritrovamento che ha fatto qualche giorno fa: Taglio: 2€ cc Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 130.000 Conservazione: BB+ Località: Melegnano1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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