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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/09/18 in Risposte
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Qualche considerazione sull'America del sud sotto diversi aspetti, giusto per la chiacchiera. Ho sempre visto questa zona del mondo come particolare e interessante: la sua struttura politica generale non è così compatta come quella del Nord America, suddiviso in soli tre paesi con netta prevalenza della lingua inglese (escludendo la Groenlandia, dipendenza danese), ma è comunque lontana dal grande frazionamento politico centroamericano, europeo, africano o asiatico. E' anche piuttosto omogeneo dal punto di vista culturale dato che come sappiamo si parlano alla stragrande maggioranza solo due lingue, spagnolo e portoghese, escludendo le piccole eccezioni anglofone della Guyana e delle Falkland (dipendenza britannica), quella neerlandofona del Suriname e quella francofona della Guyana francese (dipartimento d'oltremare francese e regione ultraperiferica dell'UE). Inoltre ha un territorio vasto e vario, ricco di risorse e situato nello stesso emisfero dell'Antartide, continente di cui due suoi paesi, Argentina e Cile, rivendicano una fetta. Sono le premesse di un continente che a mio avviso ha enormi potenzialità, ostacolate in generale dal frazionamento politico e in particolare dall'instabilità politica e/o economica di alcuni paesi. Va detto che dal punto di vista politico le cose sono migliorate perchè oggi l'area gode di tranquillità, con conflitti armati fra i suoi paesi ormai impensabili: dopo le guerre Bolivia - Paraguay degli anni '30 e Perù - Ecuador degli anni '40 l'unica successiva è stata la cosiddetta Guerra del Cenepa, un conflitto limitato Perù - Ecuador che si è combattuo in una zona contesa fra il 26 gennaio e il 28 febbraio 1995 ed è stato risolto con un trattato nel 1998. Già da tempo il continente ha sviluppato anche una forma di cooperazione sempre più stretta, prima con alcune organizzazioni regionali di collaborazione economica e più recentemente con l'UNASUR (Unione delle Nazioni Sud Americane, fondata nel 2008 e pienamente operativa dal 2011), un'organizzazione apertamente ispirata all'UE che allo stato attuale ricorda il livello d'integrazione di quest'ultima negli anni '70 - '80, comprendente tutti i paesi del continente eccetto naturalmente le dipendenze europee. Le sue istituzioni ricordano quelle dell'UE, con tanto di Consiglio e Parlamento, gli obiettivi concreti a breve-medio termine sono l'eliminazione completa degli ostacoli al commercio e alla libera circolazione, mentre si discute a livello per ora solo embrionale anche di una valuta unica. Attualmente ogni paese ha la sua, tranne l'Ecuador che nel 2000 ha adottato il dollaro USA. Del resto gli ostacoli da superare per arrivare a maggiore stabilità e prosperità del sistema continentale sono simili a quelli che si presentarono e in parte si presentano tutt'ora all'UE. Come si vede anche oggi in varie occasioni, in modo eclatante con casi come il Venezuela di Maduro o le periodiche crisi economiche in Argentina (*), le asimmetrie fra alcuni paesi sono ancora troppo elevate e la strada da fare per formare un blocco stabile, compatto e forte è ancora lunga: se ci riusciranno il Sud America potrebbe diventare uno dei nuovi poli del mondo di domani e una delle più attraenti zone del pianeta. (*) Proprio in queste settimane l'Argentina è di nuovo in grossa difficoltà, con l'inflazione che sta decollando e lo spettro di un altro default come quello del 2014. Ulteriore monito ai genialoidi di casa nostra che fino a qualche anno fa urlavano: "Facciamo come l'Argentina!", farneticando di default volontari e uscita dall'unione monetaria.3 punti
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E' da un po' che non vi presento monete imitative dell'Impero Gallico che, come sapete, costituiscono uno dei cardini della mia collezione... un po' il motore da cui è partita. Oggi vi propongo un pezzo un po' inconsueto, che non si vede di frequente: una imitativa ibrida di Postumo/Salonino (tipo SPES PVBLICA). Lo stile è marcatamente imitativo nonostante le legende siano abbastanza corrette e comprensibili. La sola legenda del rovescio presenta anche una "corruzione" ortografica: SPES P–VBHICA anziché appunto SPES PVBLICA. Il tipo della SPES PVBLICA in area gallica rappresenta uno dei principali rovescio di Salonino sia da cesare che da augusto: Mentre in ambito strettamente gallico, la SPES PVBLICA appare solamente con Tetrico I (e come ibrido ufficiale di zecca, con il figlio Tetrico II): Personalmente non ne ho viste molte di imitative di Postumo con questo rovescio. Nell'asta Jacquier 42 ce n'erano tre di simili di cui due però con titolatura differente: SPES PERPETVAE Singolarità ulteriore è che le due SPES P–VBHICA (la mia e quella dell'asta Jacquier) sembrano condividere lo stesso incisore e - mi sembra - anche gli stessi conii di dritto e rovescio. Che ve ne pare?3 punti
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Stamattina un ragazzo di circa 16 anni, accompagnato dalla mamma al banco: "Vorrei iniziare..." 1 ora e 15 a mostrargli e parlar di monete e numismatica. Vederlo andar via con il solo acquisto del catalogo, mi fa sperare che qualcosa abbia capito.3 punti
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Ancora due giorni di trepidante attesa, poi finalmente Sabato si potrà godere di una esposizione di monete che sicuramente entrerà nel novero delle grandi, chissa quante rarità ci sono, e anche quante monete comuni, usate dalla gente per poter fare acquisti in tempi lontani, tutte le monete hanno una storia da raccontare, se ci pensiamo non esiste un tondello che non possa dire nulla, su ogni moneta si potrebbe parlare per ore o scriverne copiose pagine, insomma attendiamo quasta bella giornata. Grazie ACQDCordusio...........3 punti
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New entry, il Catalogo " Le monete della Zecca di Milano conservate nel Medagliere della Veneranda Biblioteca Ambrosiana ", di Giancarlo Alteri pubblicato grazie al contributo dell'Associazione Culturale Quelli del Cordusio3 punti
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Oggi vi mostro l'ultima entrata in collezione Un bel esemplare di 4 tarí del 1558 coniato durante il regno di Filippo II, corredato di antica patina da monetiere e cartellino vittoriano. Che ne pensate?3 punti
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C’era tanta gente delle professioni e delle associazioni non numismatiche che fanno volontariato culturale per Milano, il riscontro e’ stato impressionante in termini di consensi, domande, curiosita’ , credo siano ieri sera nate nuove passioni , per la divulgazione ora c’e’ una sede operativa e reale per far arrivare le scolaresche e i giovani, ma anche turisti stranieri che sono sensibili a questo, d’altronde a Milano li abbiamo avuti tutti, e’ normale che gli europei trovino affinità, certamente l’aria che si respirava era quella di continuare a fare per la Milano culturale , aria nuova con altri attori del mondo culturale ma non Numismatico ,ormai pochi e sempre gli stessi, bisogna avere la capacità di coinvolgere la società e si può fare, certo questo costa fatica perche e’ Lavoro, tanto lavoro, certe realizzazioni non ti cadono in testa ... per quanto riguarda il Cordusio e’ stato citato in ogni intervento con parole entusiasmanti, credo fosse impossibile avere di più con tanta, tanta gente che chiedeva di noi e che vuol partecipare e fare, direi fantastico, aria nuova ....3 punti
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Il tuo è un brutto modo di approcciare l'argomento, lascia perdere il "quanto vale" e concentrati di più sulla "passione" che hai. Se veramente sei innamorato di queste monete, prima studiale per bene e documentati, vedrai che la "passione" crescerà e lascia perdere quanto valgono.2 punti
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Guarda il catalogo è scaricabile in PDF, la pagina è quella, se qualcuno può posti la pagina altrimenti stasera la posto io.2 punti
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Il tondello quasi sempre irregolare, la fattura rozza delle raffigurazioni (lo notava già G. Sambon nel suo Repertorio) e la rarità accresciutasi nel tempo (nella vendita della Coll. Sambon del 1897 i tre esemplari esitati erano riconosciuti R2, mentre oggi siamo intorno a R3), mi farebbero pensare ad un'emissione sì realizzata in tutta fretta, ma per commemorare un evento ben preciso: l'ingresso del Re a Capua e la capitolazione dei rivoltosi guidati da Rainulfo. Nel corso del 1135, infatti, Ruggero II, con l'aiuto di un contingente militare messo in campo dal suo cancelliere Guarino, assediò e conquistò Aversa, Alife e infine Capua, riuscendo a sottomettere tutti i relativi territori che ancora si dimostravano riluttanti ad accettare la dominazione di un unico Re (cfr. Schipa, pp. 207 ss.). Tale collegamento tra la moneta in oggetto e la vittoriosa ascesa di Ruggero II contro Capua e le altre città potrebbe essere riscontrabile indirettamente anche da quanto scritto nel 1995 dalla Travaini a p. 287, che, fornendo una classificazione di detto esemplare, lo data dubitativamente al 1134. Che sia servito per pagare le truppe o per altri scopi non si può dire con certezza: Ruggero II con il suo seguito sbarcò, per la sua impresa contro Capua, a Salerno il 5 giugno 1135 (Schipa) e aveva già con sé il suo esercito proveniente dalla Sicilia. Possiamo immaginare che il contingente di supporto offerto da Guarino venisse pagato dal cancelliere di tasca propria, ma anche le truppe regie potevano essere composte da nobili con un proprio seguito armato che dovevano prestare, in nome del vincolo feudo-vassallatico, al Re un servizio militare gratuito che durava circa 40 giorni. Dopodiché i nobili in armi erano liberi di andare oppure di restare dietro compenso del sovrano. Le campagne militari, all'epoca, difficilmente duravano molto e si prolungavano oltre il termine di servizio gratuito, anche perché i Re cercavano di spendere il meno possibile per le proprie imprese militari. Infatti, nel caso degli assedi di Aversa e Alife, le città si arresero quasi subito: è difficile che un assedio duri per molto tempo nel corso dell'Alto Medioevo. Più che per il soldo alle truppe, questo esemplare mi farebbe pensare ad un'emissione commemorativa dell'ingresso del Re in Capua e potrebbe essere stato anche parte di un donativo distribuito per celebrare l'evento.2 punti
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@ronagnoli55 Vedo che la scarsa conoscenza delle leggi e delle regole purtroppo fa danni. Il commerciante (Ti assicuro che c'è chi lo fa seriamente e con buona conoscenza delle regole grammaticali) ha degli obblighi di legge da rispettare e non solo in materia fiscale. Chi ha una bancarella e vende in nero il più delle volte non li rispetta. Non è una guerra. E' una questione di legalità. Arka2 punti
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Buongiorno Ronagnoli, hai scritto tutto, è la classica guerra tra poveri. Il mercato è stagno e non tira ed alcune persone tendono a fare la guerra tra loro anziché andare a fondo e capire la vera origine del problema , non trovano di meglio che farsi le critiche a vicenda. E' un comportamento comune, insito nella natura umana delle persone meno colte e con visioni estremamente ristrette. Il mio orto fa pena perchè il vicino fa il Barbecue ed i fumi seccano le piante, non perchè semplicemente non innaffio o non concimo quando è il momento giusto. Saluti e buona giornata Silver2 punti
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Direttamente dal sito ufficiale dell Unine Europea, Senza questo discorso come avremmo fatto a collezionare le nostre amate 2 € CC In Questo 68esimo anniversario , a parte le monete, vi è la Storia con la S maiuscola e a mio parere tanta lungimiranza per le generazioni future a soli 5 anni dalla fine della II Guerra Mondiale Dichiarazione Schuman – 9 maggio 1950 La dichiarazione Schuman, rilasciata dall'allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman il 9 maggio 1950, proponeva la creazione di una Comunità europea del carbone e dell'acciaio, i cui membri avrebbero messo in comune le produzioni di carbone e acciaio. La CECA (paesi fondatori: Francia, Germania occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo) è stata la prima di una serie di istituzioni europee sovranazionali che avrebbero condotto a quella che si chiama oggi "Unione europea". Contesto storico Nel 1950, le nazioni europee cercavano ancora di risollevarsi dalle conseguenze devastanti della Seconda guerra mondiale, conclusasi cinque anni prima. Determinati ad impedire il ripetersi di un simile terribile conflitto, i governi europei giunsero alla conclusione che la fusione delle produzioni di carbone e acciaio avrebbe fatto sì che una guerra tra Francia e Germania, storicamente rivali, diventasse – per citare Robert Schuman – "non solo impensabile, ma materialmente impossibile". Si pensava, giustamente, che mettere in comune gli interessi economici avrebbe contribuito ad innalzare i livelli di vita e sarebbe stato il primo passo verso un'Europa più unita. L'adesione alla CECA era aperta ad altri paesi. Principali citazioni "La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano." "L'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto." "La fusione delle produzioni di carbone e di acciaio... cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime." Testo integrale La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. Il contributo che un'Europa organizzata e vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche. La Francia, facendosi da oltre vent'anni antesignana di un'Europa unita, ha sempre avuto per obiettivo essenziale di servire la pace. L'Europa non è stata fatta : abbiamo avuto la guerra. L'Europa non potrà farsi un una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto. L'unione delle nazioni esige l'eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania: l'azione intrapresa deve concernere in prima linea la Francia e la Germania. A tal fine, il governo francese propone di concentrare immediatamente l'azione su un punto limitato ma decisivo. Il governo francese propone di mettere l'insieme della produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune Alta Autorità, nel quadro di un'organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. La fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime. La solidarietà di produzione in tal modo realizzata farà si che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile. La creazione di questa potente unità di produzione, aperta a tutti i paesi che vorranno aderirvi e intesa a fornire a tutti i paesi in essa riuniti gli elementi di base della produzione industriale a condizioni uguali, getterà le fondamenta reali della loro unificazione economica. Questa produzione sarà offerta al mondo intero senza distinzione né esclusione per contribuire al rialzo del livello di vita e al progresso delle opere di pace. Se potrà contare su un rafforzamento dei mezzi, l'Europa sarà in grado di proseguire nella realizzazione di uno dei suoi compiti essenziali: lo sviluppo del continente africano. Sarà così effettuata, rapidamente e con mezzi semplici, la fusione di interessi necessari all'instaurazione di una comunità economica e si introdurrà il fermento di una comunità più profonda tra paesi lungamente contrapposti da sanguinose scissioni. Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità, le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace.Per giungere alla realizzazione degli obiettivi cosi' definiti, il governo francese è pronto ad iniziare dei negoziati sulle basi seguenti. Il compito affidato alla comune Alta Autorità sarà di assicurare entro i termini più brevi: l'ammodernamento della produzione e il miglioramento della sua qualità: la fornitura, a condizioni uguali, del carbone e dell'acciaio sul mercato francese e sul mercato tedesco nonché su quelli dei paese aderenti: lo sviluppo dell'esportazione comune verso gli altri paesi; l'uguagliamento verso l'alto delle condizioni di vita della manodopera di queste industrie. Per conseguire tali obiettivi, partendo dalle condizioni molto dissimili in cui attualmente si trovano le produzioni dei paesi aderenti, occorrerà mettere in vigore, a titolo transitorio, alcune disposizioni che comportano l'applicazione di un piano di produzione e di investimento, l'istituzione di meccanismi di perequazione dei prezzi e la creazione di un fondo di riconversione che faciliti la razionalizzazione della produzione. La circolazione del carbone e dell'acciaio tra i paesi aderenti sarà immediatamente esentata da qualsiasi dazio doganale e non potrà essere colpita da tariffe di trasporto differenziali. Ne risulteranno gradualmente le condizioni che assicureranno automaticamente la ripartizione più razionale della produzione al più alto livello di produttività. Contrariamente ad un cartello internazionale, che tende alla ripartizione e allo sfruttamento dei mercati nazionali mediante pratiche restrittive e il mantenimento di profitti elevati, l'organizzazione progettata assicurerà la fusione dei mercati e l'espansione della produzione. I principi e gli impegni essenziali sopra definiti saranno oggetto di un trattato firmato tra gli stati e sottoposto alla ratifica dei parlamenti. I negoziati indispensabili per precisare le misure d'applicazione si svolgeranno con l'assistenza di un arbitro designato di comune accordo : costui sarà incaricato di verificare che gli accordi siano conformi ai principi e, in caso di contrasto irriducibile, fisserà la soluzione che sarà adottata. L'Alta Autorità comune, incaricata del funzionamento dell'intero regime, sarà composta di personalità indipendenti designate su base paritaria dai governi; un presidente sarà scelto di comune accordo dai governi; le sue decisioni saranno esecutive in Francia, Germania e negli altri paesi aderenti. Disposizioni appropriate assicureranno i necessari mezzi di ricorso contro le decisioni dell'Alta Autorità. Un rappresentante delle Nazioni Unite presso detta autorità sarà incaricato di preparare due volte l'anno una relazione pubblica per l'ONU, nelle quale renderà conto del funzionamento del nuovo organismo, in particolare per quanto riguarda la salvaguardia dei suoi fini pacifici. L'istituzione dell'Alta Autorità non pregiudica in nulla il regime di proprietà delle imprese. Nell'esercizio del suo compito, l'Alta Autorità comune terrà conto dei poteri conferiti all'autorità internazionale della Ruhr e degli obblighi di qualsiasi natura imposti alla Germania, finché tali obblighi sussisteranno.1 punto
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Nell'asta di domani di una piattaforma "emergente" c'è un curioso aureo di Nerone tagliato a metà. https://auction.catawiki.com/kavels/18457757-roman-empire-nero-54-68-av-aureus-cut-in-half-rome-67-68 Il venditore sostiene che era una pratica non inconsueta per dimezzare il valore di un aureo pur mantenendolo circolabile Ricordo solo un altro caso riferibile a un aureo e che riguardava Diocleziano, ma che per la verità non era tagliato a metà, anzi ridotto da un secondo taglio Oltretutto 2 metà esatte non ne vengono mai fuori, infatti anche il mezzo aureo d Nero pesa 2,9 gr. ed essendo la media di quegli aurei di oltre 7 gr. sembrerebbe che questa metà abbia ricevuto meno oro dell'altra metà. Cosa ne sapete o ne pensate circa questa pratica di tagliare aurei a metà?1 punto
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I protagonisti sabato saranno tanti, sicuramente le monete che vedrete nelle teche ma anche lui sarà un indiscusso protagonista, il Catalogo delle monete stesse, voluto e finanziato dalla Associazione Culturale Quelli del Cordusio. Il visivo e reale per tutti e un catalogo cartaceo come guida e segno della cultura. L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio nel contribuire fattivamente a questo progetto, a questo service culturale per Milano e la nostra numismatica ritiene che gli sforzi associativi debbano essere indirizzati verso reali obiettivi divulgativi che possano arricchire indistantamente tutta la comunità per una crescita culturale sia personale che collettiva.1 punto
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DE GREGE EPICURI @BradiNon credo sia Pan Gratius, ma Pancratius (=Pancrazio). Che si tratti del Nord o del Sud-Tirolo, forse chi se ne intende può dedurlo dal castello. E dalla data (1141), che a me dice poco. Trovato: nel 1141 per la prima volta è citato Alberto 2° come "Conte del Tirolo". Il castello è Castel Tirolo, in Val d'Isarco, siamo quindi in provincia di Bolzano. Suppongo che San Pancrazio sia un santo protettore, ma questa è una mia ipotesi...1 punto
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DE GREGE EPICURI. Anch'io vedo identità dei due conii. @grigioviola Non essere troppo perfezionista, altrimenti rischi di "produrre" molto meno di quanto potresti. Oltretutto, in questo campo c'è abbastanza poco, ed è un peccato se chi sa qualcosa non cerca di condividerlo, anche con qualche articolo.1 punto
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Qualche kg tra tutte comprese 5-10-20-500-1000 non solo piccole, tra le 50 "piccole" ne ho anche con rombo sia del 90 che del 91 Grazie Liam1 punto
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Evento fondamentale per la nostra storia, spesso ignorato. Quello che sul sito dell'UE non si dice, scritto invece apertamente più di una volta nella prima parte della Dichiarazione, è che l'obiettivo del percorso avviato il 9 maggio 1950 non è una generica "Europa più unita" ma un'unione a livello federale. Con tutte le sue difficoltà il processo d'integrazione europea è una cosa seria, che non riguarda solo l'economia ma è la base fondamentale della nostra sicurezza e prosperità. Contrariamente a quanto molti pensano queste ultime non ci arrivano per divina concessione, come la storia europea soprattutto nel XX secolo ha ampiamente messo in evidenza. Chi vuole approfondire legga il primo post di questo thread:1 punto
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Ma siamo sicuri che sia autentica? Io i particolari edel volto e della legenda li vedo molto impastati...1 punto
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Alleghiamo anche qui la copertina del Catalogo " Le monete della Zecca di Milano conservate nel Medagliere della Veneranda Biblioteca Ambrosiana " di Giancarlo Alteri dove sono riportate le monete presenti nell'esposizione fissa della Zecca di Milano, lavoro pubblicato grazie all'Associazione Culturale Quelli del Cordusio.1 punto
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Grazie per la conferma dell'identità di conio! Quanto a conoscenze di nicchia... è questione di farci l'occhio e di leggere tutta la bibliografia che c'è sull'argomento... del resto lo sai bene anche te per il tuo settore d'interesse! ...agli occhi del profano son tutte uguali e bruttarelle Quanto a vastità... sì, tipologicamente non c'è limite alla fantasia nel mondo delle imitative e tipi nuovi o inconsueti saltano fuori in continuazione... fare un'opera divulgativa sul tema con alcuni focus e approfondimenti è un sogno che cullo da tempo... ma mi rendo conto che è un argomento mooooolto scivoloso! E il rischio è quello di produrre del materiale informe senza una direzione chiara...1 punto
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Ben trovati, volevo soltanto fare una precisazione tecnica, gli accettatori di monete dei distributori automatici NON pesano le monete ma le riconoscono fondamentalmente dal tipo di lega dalle quali sono composte ed in alcuni casi (raramente) anche dal diametro. La lega fondamentalmente viene testata elettricamente per mezzo di un avvolgimento elettrico, una sorta di spirale che genera un campo elettromagnetico noto all'accettatore che viene alterato dal tipo di metallo (e dalla quantità -dimensione-) della moneta che si trova al suo interno. Tutto questo ovviamente in linea di principio, nel dettaglio il discorso sarebbe molto ma molto più complicato... Saluti, Massimo.1 punto
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Bellissimo non vedo l'ora di poterlo sfogliare, aspetto sabato con trepidazione. Sarà una grande giornata di numismatica.1 punto
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...la volevo fare io come chiosa del messaggio... ma mi sono trattenuto!1 punto
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Eccolo li...Hahahahahah nessun problema..non so nulla di valentiniano secondo.. quindi su questo sono un pollo eccome..comunque pagata poco..hai capito..Grazie poemenius.1 punto
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Beh, concorrenza sleale lo è realmente se lo fai in nero... Un conto è il privato che vende occasionalmente e un conto è chi lavora in nero abitualmente. Capisci bene che il primo paga tasse e di conseguenza non può permettersi gli stessi prezzi, mentre il secondo no (e magari grazie a questo è pure favorito dallo stato in quanto reddito basso).1 punto
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Come in tutte le cose, c'è chi il lavoro lo fa con passione e chi no. Come in tutti gli ambienti si fa selezione: se entro in un negozio e vengo servito male o peggio trattato male..... non andrò più in quel negozio..... la pubblicità negativa arriva a 40 persone mentre quella positiva arriva a 10. Si fa presto a restringere vil cerchio. Ho avuto anch'io nel corso degli anni risposte date con senso di superiorità, da parte di qualche commerciante...... lo si lascia perdere e basta.... visto che sei vicentino : se pasa la moneda par quel che a vae (si passa la moneta per quel che vale). Inutile farsi il sangue amaro: chi semina bene raccoglierà frumento, chi semina male raccoglierà vento.1 punto
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Ricordiamo questo evento imminente... Sabato 12 maggio 2018, ci sarà la prima realizzazione di esposizione permanente di monete della Zecca di Milano, un unicum, una perla divulgativa per la città, per i giovani, gli appassionati, le nuove generazioni ma anche per i numerosi turisti stranieri che verranno a visitarla. Per sabato 12 maggio, inaugurazione ufficiale per il mondo numismatico, l'Ambrosiana permette di sforare come numero e quindi qualche posticino c'è ancora, fateci sapere se interessati a questo evento storico per Milano e la sua numismatica... Allego locandina programma e copertina del Catalogo delle monete esposte finanziato e pubblicato dall'Associazione Culturale Quelli del Cordusio.1 punto
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E poi ti accorgi che di gruppi ce ne sono tanti, che di gruppi è fatta la cultura, la vita, la vera passione. E poi ti accorgi che anche se non è il tuo gruppo, la gente ti parla, si avvicina, ti racconta, ti chiede, ti saluta, ti propone. E poi ti chiedi che il tuo gruppo comunque ti ha dato risalto, ti ha fatto conoscere, ti ha reso partecipe. E poi ti accorgi che il gruppo raggiunge traguardi insperati, ti fa tradurre linguaggi incomprensibili, ti offre l'opportunità di superarti. E poi ti accorgi, che il gruppo è diventato famoso, è divenuto conteso, è ritenuto un punto di riferimento. E poi ti accorgi che il gruppo continua a crescere, e poi ti accorgi che allora ne vale ancora la pena di essere gruppo.. Eros1 punto
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Qui arriviamo ai vertici dell'olimpo.. Grandissimo poliedrico artista..ma dove sono finiti questi uomini che dal niente riuscivano a donare linguaggio.. Giorgio Gaber1 punto
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Aggiungo qualche foto della interessantissima giornata1 punto
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È il nome del fondo: Vittorio Emanuele II è il nome della Bibl. Naz. Centrale di Roma.1 punto
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P. Porcius Laeca P. Porcius Laeca, 110 oder 109 v. Chr. Denar Rom. 3.87 g. Vs.: Behelmter Kopf der Roma n.r., darüber ROMA, dahinter P LAECA (teilweise in Ligatur), davor ein Stern. Rs.: PROVOCO, in der Mitte römischer Soldat mit erhobener Rechter, l. Togatus mit der Rechten gestikulierend, r. Untergebener mit drei Stangen. Cr. 301/1; Syd. 571. Fast vz ILLUSTRAZIONE: GUERRIERI DEL PRIMO NUCLEO DELLA CITTA' DI ROMA CHE HANNO APPENA UCCISO UN ETRUSCO (NELLA FOTO L'ELMO INDOSSATO DAL GUERRIERO UCCISO)1 punto
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"Crepa di conio" non è un termine corretto: semmai "frattura di conio"... ma quella è un'altra cosa! Qui non è il conio che era fratturato, è il tondello. Di certo è un elemento che penalizza la moneta.1 punto
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Ciao @piergi00, della zecca di Casale conosco veramente troppo poco per poter commentare "tecnicamente" la tua moneta, però noto che per il rovescio si è scelto di imitare una moneta di Milano. Nello specifico l'imitazione riguarda il diritto del sesino di Filippo Maria Visconti (tipo Crippa 9), coniato nella prima metà del '400. Allego un'immagine presa da acsearch per un confronto. Complimenti per l'acquisizione e... perdona la mia divagazione! Un caro saluto, Antonio1 punto
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Concludo con un ringraziamento alla SNI e soprattutto agli organizzatori materiali di questa giornata così interessante e piacevole. Alla prossima!1 punto
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Questo è il famoso aureo di Salonino. Interessante il contesto della scoperta. E' stato ritrovato dietro la scapola di un inumato maschio adulto. Considerate che si tratta di un gioiello tipicamente femminile come l'anello che era insieme all'aureo. Di qui la possibile interpretazione di un dono di una donna al proprio uomo appena deceduto. Si tratta di un ritrovamento rarissimo in Italia per il periodo romano.1 punto
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Buonasera a tutti, Discussione andata nel dimenticatoio purtroppo, la alzo e posto il mio acquisto di qualche settimana addietro, un altro 2 soldi Buona domenica Luca1 punto
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Salve a tutti, posto questo ultimo mio acquisto: Cavallotto per Genova 1669. Ho acquistato questo pezzo poichè di modulo davvero regolare e centrato per il tipo, nonostante il conio stanco da una parte. Mi è venuta l'idea che possa essere stato coniato al torchio. Il MIR non cita esemplari coniati al torchio per questa tipologia, voi sapete qualcosa in merito? grazie1 punto
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ciao a tutti ho pubblicato nell'apposita sezione l'aggiornamento al 30/04 del file ritrovamenti Osservatorio rarità. ho provveduto a rettificare le tirature conosciute fino ad ora. Si chiede la cortesia a tutti coloro che vogliono pubblicare i propri ritrovamenti di seguire le regole che si trovano nel file sopra richiamato per evitare la pubblicazione di monete senza le idonee caratteristiche (tali monete NON verranno prese in considerazione). Eventuali variazioni sulle regole di pubblicazione saranno pubblicate tempestivamente. grazie1 punto
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Al rovescio si notano le stesse identiche linee di fuga (molto evidenti sul nome MARCELLVS), quindi è impossibile che siano due monete autentiche diverse. Fra le due possibilità (restauro dello stesso esemplare o clone) rimarrei anch'io incerto. Noto però la perdita di rilievo (se non la scomparsa) di alcune ciocche di capelli al diritto, il che fa propendere, forse, per la clonazione. Nella seconda, inoltre, il tondello sembra ritoccato, sul taglio, anche a ore 7 del rovescio: questo ritocco in sottrazione, assurdo in un restauro, sarebbe invece ben comprensibile in un clone. Comunque sia, il secondo è un brutto esemplare, esteticamente molto sgradevole.1 punto
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